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Un Patto aperto per la comunità di Barriera di Milano – CittAgorà

Notizia a cura di Massimiliano Quirico apparsa su CittAgorà, il periodico del Consiglio comunale di Torino.

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Dopo il sopralluogo di luglio all’oratorio Michele Rua, la Quarta Commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), ha nuovamente incontrato don Stefano Mondin, intervenuto a Palazzo Civico per presentare il progetto “Barriera oggi. Il quartiere diventa comunità”, finanziato da un bando per le comunità educanti.

Si tratta di un’iniziativa nata per sviluppare le comunità educanti – ha affermato don Stefano Mondin – grazie a una progettualità biennale iniziata a luglio 2023, in partenariato con altri enti, che ha portato a un “Patto” presentato al territorio a gennaio 2024.

Il progetto – ha spiegato Francesca Maurizio del Comitato Salesiani per il Sociale Piemonte – intende consolidare i rapporti tra gli enti coinvolti e aprirsi a nuove collaborazioni, ampliando e integrando la comunità del quartiere, per costruire un presidio permanente per un’educazione formale e informale che parte dal basso: un’ecosistema di apprendimento e inclusione che dia vita a una “Cet”, una comunità educante territoriale, chiamata GenerAzioni in Barriera”.

Da ottobre a oggi – ha aggiunto don Stefano Mondin – sono passati in oratorio più di mille ragazze e ragazzi e molti altri ne arriveranno quando verrà riqualificata l’ex bocciofila di fronte all’oratorio Michele Rua.

Sono tante le attività e i servizi erogati, come laboratori di falegnameria, robotica e videomaking. Presto verrà anche realizzata un’innovativa aula di scienze, grazie a una partnership con Lavazza. Vengono offerte opportunità di formazione professionale e di avviamento al lavoro, grazie anche alla collaborazione con diverse aziende e al coinvolgimento di Api Torino – ha aggiunto don Stefano Mondin.

Il progetto Barriera Oggi – ha precisato Alessandro Cutrupi – nasce per coinvolgere i giovani del quartiere e farli diventare “attivatori di comunità”, sempre accompagnati da equipe educative, per favorire il protagonismo di ragazzi e ragazze, in particolare di due fasce di età: 6-14 e 15/19 anni. Per fare in modo – ha spiegato – che la comunità risponda ai suoi stessi bisogni, ascoltando e facendo dialogare le diverse generazioni che abitano il territorio, partendo da valori condivisi e dalle relazioni, ma con un patto “aperto” a tutti e tutte.

Nel dibattito in Commissione, Ivana Garione (Moderati) ha chiesto approfondimenti sulle modalità di “aggancio” delle nuove generazioni, sempre connesse a smartphone e realtà “virtuali”; Amalia Santiangeli (PD) su ruoli e servizi erogati; Luca Pidello (PD) sull’attivazione del protagonismo giovanile e sull’avviamento al lavoro; Anna Borasi (PD) sui modelli culturali e di consumo vissuti dai giovani, sulle fragilità e sul coinvolgimento delle imprese; Sara Diena (Sinistra Ecologista) sull’utilizzo e l’ascolto di volontari e volontarie; Vincenzo Camarda (PD) sull’integrazione multiculturale delle diverse generazioni, sulla formazione professionale e sulle collaborazioni con Circoscrizione e Comune di Torino.

Il rilancio del territorio – ha concluso Camarda – può avvenire soltanto grazie a politiche sociali: non bastano forze dell’ordine e riqualificazione degli spazi urbani.

Barriera Oggi: i veri sogni sono i sogni del noi

Quando sogniamo da soli è solo un sogno, quando sogniamo insieme è già l’inizio della realtà: così recita una massima popolare, in assonanza all’invito di Papa Francesco fatto ai giovani durante un incontro con loro al Circo Massimo del 2018:

“I veri sogni sono i sogni del noi”.

Ed è a partire da questa consapevolezza che il Comitato Salesiani Per Il Sociale di Piemonte e Valle d’Aosta, con l’aiuto di On – Impresa sociale, stanno accompagnando da inizio luglio l’Oratorio Salesiano Michele Rua di Torino e diversi partner del territorio verso la costruzione di una Comunità Educativa Territoriale (CET).

L’obiettivo è proprio quello di rinsaldare i legami tra i diversi enti, che già per diversi motivi si vedono in contatto tra loro, perché il quartiere Barriera di Milano possa vedere attiva una comunità in grado di generare in sé le risposte alle sfide che essa stessa raccoglie e adotta a partire dall’ascolto del territorio e della sua gente.

Prende così l’avvio il progetto Barriera Oggi, attivo nel periodo luglio 2022-luglio 2024, finanziato dalla fondazione Con i Bambini e che trova tra i suoi partner, assieme all’Oratorio Salesiano Michele Rua, i seguenti soggetti: AGS per il Territorio, IUSTO, l’I.C. Bobbio Novaro, la biblioteca civica Primo Levi, la libreria Il Ponte sulla Dora, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, l’associazione di promozione sociale Liberi Sogni, la palestra Vertigimn, la parrocchia Domenico Savio e l’associazione sportiva Auxilium Monterosa.

Una cordata composita e variegata, proprio come le sfide educative da affrontare oggi, specialmente in un territorio complesso come quello di Barriera di Milano.

Sicuramente una cordata non “esaustiva” in sé: c’è la volontà, rinsaldati i legami e le collaborazioni tra gli attori presentati, di allargarsi ad altri soggetti chiave per il territorio col desiderio di ridurre al minimo la frammentarietà degli interventi in campo educativo ed essere sempre più efficaci nel rispondere alle esigenze dei ragazzi incontrati.

Ciò nondimeno, risulta fondamentale partire da un piccolo gruppo di partner con cui dare avvio ad una strutturazione più decisa e sistematizzata rispetto alle collaborazioni già in atto, impiegando al meglio le risorse disponibili perché tale processo possa portare di fatto ad una comunità realmente presente e affiatata, capace di andare oltre a progettazioni sporadiche, per il benessere dei cittadini di Barriera.

In questa prima fase progettuale i partner si stanno incontrando ogni due settimane, con l’obiettivo di definire insieme chi vuole essere la CET, stipulando un patto di comunità, e quali possono essere i soggetti del territorio (ragazzi e adulti) che possano, assieme ai partner, attivarsi per la loro stessa comunità.

Tali soggetti, chiamati attivatori di comunità, verranno poi ricercati e attivati in una seconda fase, dopo gennaio, perché, a seguito di un’adeguata formazione, possano rintracciare i ragazzi di Barriera e, con loro, costruire insieme un gruppo capace di interrogarsi attivamente sul quartiere ed esserne parte attiva e propositiva.

Il progetto prevede anche il ripensamento e la ristrutturazione, assieme ai ragazzi incontrati, di alcuni spazi dell’oratorio, perché possano essere casa anche per la CET e per tutto il territorio.

Barriera oggi. Il quartiere diventa comunità

Barriera oggi. Il quartiere diventa comunità” è tra i progetti approvati dal bando “Comunità educanti” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il progetto si propone di costituire una comunità educativa territoriale (CET) che lavorerà alla definizione di un Patto Educativo tra i partner, valorizzando le pregresse esperienze di collaborazione.

Don Stefano Mondin, Direttore della Casa salesiana Michele Rua, realtà che da oltre un secolo opera al servizio del territorio nella realtà più ampia di Barriera di Milano Torino, ha espresso la speranza di

“Ampliare la conoscenza fra realtà che in parte già lavoravano insieme, per provare a istituire delle modalità permanenti e strutturali che creino una comunità a favore dei ragazzi.”

L’opportunità di conoscenza reciproca ha già portato alla nascita di nuove idee e ad una maggior sintonia fra le varie associazioni coinvolte:

“In alcuni casi si potrà realizzare una collaborazione più attiva, in altri i ragazzi riceveranno delle opportunità che la singola Casa non avrebbe potuto offrire.”

Prossimi step la riflessione sui ragazzi da individuare e tramite cui costituire una comunità, la definizione degli ambienti che la Casa metterà a disposizione e le attività da implementare a favore dei giovani del territorio.

Oratorio Salesiano Michele Rua: imperdibile evento “Barriera Stories”

Giovedì 28 aprile alle ore 21 il Teatro Monterosa ospiterà un importante evento per il territorio, con la presentazione del volume che raccoglie le storie della Barriera di Milano, molte delle quali nascono e trovano luce proprio dentro i cortili del Rua, in mezzo a quei ragazzi e a quelle ragazze oggi madri e padri di famiglia. Alla luce di alcune immagini in bianco e nero, riscopriremo i colori vivi – oggi più che mai – di una realtà cittadina in cui molti si riscopriranno e si rivedranno. L’evento è gratuito ed è un’occasione veramente unica di creare quella comunità che rende vero il nostro essere qui ed ora. Di seguito la notizia pubblicata dal sito dell’Oratorio Salesiano Michele Rua.

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Entrano nel vivo le iniziative che faranno da corollario al centenario dell’Opera!
Il nostro Teatro Monterosa si inserisce nell’ampio solco della cultura con una proposta (GIOVEDI’ 28 APRILE ORE 21, ingresso libero) che ancora una volta ricorda quanto il “Michele Rua” sia radicato nel territorio e sia sostenitore di quella Chiesa in uscita che rende più vera la testimonianza e il messaggio di cui è portatrice.

A poca distanza dall’evento internazionale del Salone del Libro, il Teatro Monterosa ospiterà un importante evento per il territorio, con la presentazione del volume che raccoglie le storie della Barriera di Milano, molte delle quali nascono e trovano luce proprio dentro i cortili del Rua, in mezzo a quei ragazzi e a quelle ragazze oggi madri e padri di famiglia. Alla luce di alcune immagini in bianco e nero, riscopriremo i colori vivi – oggi più che mai – di una realtà cittadina in cui molti si riscopriranno e si rivedranno.

L’evento è gratuito ed è un’occasione veramente unica di creare quella comunità che rende vero il nostro essere qui ed ora! Vi aspettiamo e vi chiediamo fin da subito di divulgare la notizia e la possibilità, nell’attesa – chissà – di pubblicare le tante storie che molti hanno già scritto e che stanno arrivando!!!

Torino, quattro arene per il cinema d’estate – La Repubblica

Nella giornata di oggi, il quotidiano La Repubblica, nella sezione di Torino, dedica un articolo alle iniziative destinate al cinema d’estate nella città. Il progetto vede coinvolto anche l’oratorio salesiano Michele Rua di Barriera di Milano, con un centinaio di posti, organizzato dall’associazione Museo Nazionale del Cinema in partenariato con il Cineteatro Monterosa. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato a cura di Jacopo Ricca.

Torino, quattro arene per il cinema d’estate al Valentino, in Piazzetta Reale, a San Salvario e Barriera Milano

La più grande, da 500 posti, nel cortile del Castello del parco sulle rive del Po. Si parte il 2 luglio

Il cinema all’aperto per l’estate di Torino si farà in quattro Arene. Una al Castello del Valentino, un’altra nella tradizionale piazzetta Reale, ma la Città ha approvato anche i progetti nella casa del Quartiere di San Salvario e nell’oratorio Michele Rua di Barriera di Milano. Sono quattro infatti le proposte valutate come idonee dall’assessorato alla Cultura e quindi finanziate attraverso la fondazione per la Cultura.

La più grande delle arene, da 500 posti, sarà quella realizzata dal cinema Ambrosio, con un progetto proposto dall’associazione Arturo Ambrosio, nel cortile del Castello del Valentino. Dal 2 luglio al 30 agosto, con inizio delle proiezioni alle 22 e, saranno proposte anteprime, una selezione di classici del cinema, da scoprire per la prima volta o rivivere sul grande scherm, ma anche “Best of” (una collezione di alcuni tra i film più amati da pubblico e critica nella passata stagione cinematografica) e una selezione “In famiglia” che prevede film di animazione e non, rivolti a tutti, ma soprattutto ai più giovani.

“L’obiettivo è di offrire al pubblico un programma variegato di cultura e di intrattenimento anche grazie alla collaborazione di altri soggetti culturali, come l’Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea, l’associazione Baretti e altri” spiegano gli ideatori. Questo progetto avrà 45mila e 907 euro di finanziamento, mentre l’altra “grande” arena, quella di “Cinema a Palazzo”, se ne aggiudica 44mila e 93. Si tratta della rassegna che da anni anima l’estate torinese del centro.

Quest’anno però l’associazione Distretto Cinema, insieme con il Cinema fratelli Marx, proporrà un’arena di circa 250 posti all’interno della Corte d’Onore di Palazzo Reale, con uno schermo di dimensioni maggiori in un nuovo layout. Inoltre non saranno più solo grandi film del passato, ma dal 10 luglio al 30 agosto, con proiezioni tutti i giorni (ad eccezione del lunedì), sarà proposto un percorso nel cinema contemporaneo, fatto di anteprime e di una selezione di titoli dell’ultima stagione, “pur senza snaturare la caratteristica dell’arena che è da sempre quella di raccontare la storia del cinema attraverso i film classici” assigurano gli organizzatori. Nel ventennale del museo del cinema ma anche in una stagione di anniversari importanti sono previsete una serata omaggio a Fellini, un omaggio ad Alberto Sordi nel centenario della nascita.

Le altre due arene saranno in Barriera di Milano e a San Salvario. La prima da un centinaio di posti sarà negli spazi all’aperto dell’Oratorio Michele Rua ed è organizzata dall’associazione Museo Nazionale del Cinema in partenariato con il Cineteatro Monterosa e proporrà film dal 6 luglio al 12 agosto per una rassegna chiamata “Barriera è casa mia – un’Estate al Cinema 2020” che riceverà un contributo di oltre 10mila euro. La seconda, negli spazi della casa del quartiere di San Salvario, si chiamerà “Portofranco Summer Night 2020” ed è stata proposta dall’Associazione Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus che riceverà un contributo di oltre 9mila euro.

La programmazione cinematografica intende riprodurre il format di PortoFranco, la rassegna permanente di cinema invisibile del CineTeatro Baretti. Obiettivo della rassegna – che per non recare disturbo sarà in versione silent movie – è quello di raggiungere un ampio target e tutte le proiezioni saranno introdotte da una presentazione.