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CNOSFAP Valle d’Aosta: aperte le iscrizioni per il corso “Il manutentore dell’industria 4.0”

Fino all’8 luglio 2020, sono aperte le iscrizioni per il percorso formativo “Il manutentore dell’industria 4.0” realizzato dal CNOS-FAP Regione Valle d’Aosta – Don Bosco che si svolgerà presso la Cogne Industrial School 4.0. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa inerente al progetto, i video promozionali e i rimandi utili per avere informazioni.

COMUNICATO STAMPA

CNOS/FAP RVDA – Don BOSCO e Cogne Industrial School
Percorso formativo “Il manutentore dell’industria 4.0”

Diventare un manutentore specializzato e conseguire una qualifica professionale valida in tutta Europa. È questa l’opportunità che offre il progetto:“Il manutentore dell’industria 4.0”, realizzato da CNOS-FAP Regione Valle d’Aosta – Don Bosco che si svolgerà presso la Cogne Industrial School, la nuova scuola di fabbrica della Cogne Acciai Speciali (CAS) di Aosta.
Nelle scorse settimane l’iniziativa è stata presentata alle famiglie e agli alunni degli ultimi anni dell’ITPR di Aosta, dell’Istituto Don Bosco di Châtillon e dell’ISILTP di Verrès, suscitando un generale interesse e un numero interessante di preiscrizioni, che comunque rimarranno aperte sino a mercoledì 8 luglio 2020. Oltre ai neodiplomati, possono iscriversi al percorso anche giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, inoccupati o disoccupati, in possesso di un diploma o di una qualifica di III livello EQF coerente con i profili professionali previsti (meccanico, elettrico o elettronico) e a chi – pur in assenza di un titolo di studio – abbia maturato un’esperienza lavorativa nel settore, di almeno 5 anni.
I candidati selezionati avranno l’occasione unica di seguire un percorso di specializzazione in manutenzione industriale direttamente presso la Cogne Acciai Speciali e ricevere un compenso fino a 750 euro al mese, costituito dall’indennità di frequenza e da una borsa di studio di merito, assegnata dalla CAS.
Le selezioni, programmate a partire dal 15 luglio, prevedranno un test psico-attitudinale, una verifica delle conoscenze tecniche di base (inerente argomenti quali elettrica, elettrotecnica, meccanica, pneumatica e disegno tecnico) e un colloquio conoscitivo.
Le attività inizieranno nel mese di settembre 2020 per concludersi ad aprile 2022, per un totale di 2.000 ore, distribuite tra aula, laboratorio e stage in azienda.
Un percorso pratico e concreto che porterà al conseguimento di una qualifica di IV livello EQF in Tecnico delle manutenzioni elettriche o meccaniche, in grado di aprire le porte di un mercato alla costante ricerca di figure professionali specializzate, preparate per rispondere alle sfide dell’industria moderna e con sicure opportunità occupazionali. Solo in Cogne Acciai Speciali negli ultimi due anni e mezzo sono stati assunti 25 manutentori per le aree meccanica, elettrica ed elettronica.
Il progetto è promosso dall’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti della RAVDA e finanziato attraverso il Programma Operativo “Investimenti per la crescita e l’occupazione”- PO 2014/20 FSE VDA – Avviso pubblico n. 19AE per il settore industria. Codice progetto: OCC.08101.19AE.0.0001.FOR – Sostegno finanziario = 499.946,27 Euro
Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi al CNOSFAP Valle d’Aosta – Via Tornafol, 1 – 11024 – CHATILLON (AO) – tel. 0166.563826 – mail: segreteria@cnosfapvda.it

CFP Bra: ultima lezione del corso IFTS Tecnico Trasfertista in presenza

Nella giornata di oggi, venerdì 12 giugno, la classe IFTS “Tecnico Tasfertista” del CFP di Bra è tornata nel centro per l’ultima lezione del corso 2019/2020. Gli allievi hanno potuto così svolgere una lezione pratica in presenza di «Sicurezza», gestita dai docenti della ditta Mollo srl.

Tutti i ragazzi hanno eseguito l’esercitazione in totale sicurezza, nel rispetto del Protocollo Emergenza Covid-19, garantita dalla presenza del Rspp del Centro Dario Ruberi.

Nonostante la formazione a distanza il corso di formazione ha avuto un buon successo e la tenuta degli allievi è stata encomiabile. Dal 22 di giugno si dovrebbe svolgere l’esame di specializzazione che chiuderà l’attività di formazione Regionale IFTS che è giunta alla sua terza edizione. E’ in fase di preparazione la quarta edizione 2020/21. Parallelamente si sta studiando, sempre a cura del Cnosfap sedi di Bra e Fossano, un nuovo percorso IFTS che vada ad interfacciarsi col mondo dell’informatica. Questa nuova esperienza si sta concretizzando progettualmente con il supporto della Tesisquere e dell’IIS Vallauri di Fossano.

Franco Burdese

CFP Fossano: le foto di classe “virtuali”

Da domani, 12 giugno, saranno disponibili le foto “di classe” in formato digitale per gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Fossano. Si riporta di seguito l’articolo “scherzoso” pubblicato quest’oggi sul sito dell’opera, con la foto dei formatori e del personale del CFP.

Le foto virtuale della vostra classe è quasi pronta. Ci sembrava una cosa facile da fare, ma ci siamo sbagliati. Abbiamo dovuto raccogliere tutte le foto e c’era sempre qualcuno in ritardo. Poi le abbiamo suddivise. Qualcuno ci ha mandato la foto di Emis Killa. Ma l’abbiamo sgamato. Abbiamo controllato che fossero tutte a colori con sfondo chiaro. Infine le abbiamo suddivise, messe in ordine, affinché risaltasse chiaramente tutto il vostro fascino. In seguito le abbiamo impaginate. Con tutto questo lavoro, come dire? abbiamo sforato un po’ i tempi previsti.

Quindi ve le metteremo a disposizione nel 2023. Dovremmo farcela per marzo, massimo aprile. Cioè più o meno fra 32 mesi. Circa 140 settimane. Indicativamente neanche un migliaio di giorni. Che ci volete fare, i capolavori richiedono tempo per essere realizzati…

D’altronde tutti sanno che la pazienza è una virtù fondamentale, quindi dovete pazientare un altro po’, 981 giorni a partire da oggi.

Nel frattempo ci prendiamo un caffè.

Anche due. Ma è meglio non esagerare perché il caffè toglie il sonno. Se non sapete come passare il tempo abbiamo un elenco di ottimi libri da leggere. No? Come sarebbe a dire che non volete leggere? Allora andiamo a visitare il museo del Risorgimento? No? Quello Egizio? Neanche? Quello Diocesano: è a due passi. Eh, ma allora! Una passeggiata nei boschi? Aria pura. Niente.

Scusate, ho una telefonata.

“Come dice? Ah buongiorno capo. Sì, le foto… Ne stavo parlando. Bellissime. Sì, sì, 2023, esatto. Troppo tardi? Lei crede? In effetti… No, certo che no. Non voglio essere licenziato. (Cavolo! Ho appena prenotato le ferie) Certo capo. Farò il possibile. Come dice? Anche l’impossibile. Comandi. Certamente. Come vuole lei. Domani. DOMANI? Ma… domani è… è domani! Va bene capo. Sicuro capo. Domani. Le foto. Di classe. Sì, certo, ho capito: domani le foto di classe saranno pronte. Grazie capo. Buona giornata anche a lei. Domani. Yes. Jawoll. Oui. Seguro!”

Eccoci qua. Telefonata ok. Nulla di grave, tutto a posto. Allora, come vi stavo dicendo, da domani i vostri tutor metteranno a disposizione di tutti le foto di classe. Gratis. Fresche come una mozzarella.

Non c’è un fotografo da pagare. Le avete fatte voi. Non c’è una stampa da pagare. Sono digitali. Non c’è un corriere per la consegna. Basta connettersi. Abbiamo fatto tutto in casa. Come gli gnocchi, quelli buoni. Nessun intervento esterno, a parte Don Bosco. Sì, ma lui è amico nostro. Tutte foto genuine, con modelli selezionati. Su sfondo chiaro. In compagnia dei vostri compagni di classe. Anche i professori. Ok, ok, c’è quel che c’è, nessuno è perfetto.

Seguite le informazioni della o del vostra/o tutor, sono loro che hanno fatto la fatica più grande. Foto di classe: facile. Gratis. Domani.

E io spero che non mi saltano le ferie.

Siccome quest’anno li avete visti meno del solito, questa è la foto dei formatori e del personale del CFP. Così non sentirete la loro mancanza ed è un modo originale per dire a modo nostro che “andrà tutto bene”.

CFP Vercelli: i saluti di fine anno

I formatori del Centro di Formazione Professionale di Vercelli, la Comunità Salesiana dell’opera, gli ex allievi, i collaboratori, l’Arcivescovo di Vercelli Mons. Marco Arnolfo e tanti altri ancora, augurano ai ragazzi del CFP una buona estate con un video di saluti di fine anno.

Si riporta di seguito il video.

CFP Vercelli – Cnos Fap e Ford Sacar: l’innovazione risponde al Covid

Il blog-giornale del vercellese InfoVercelli24, nella giornata di ieri, dedica un articolo alla partnership che intercorre ormai da tempo tra la Ford e il Centro di Formazione Professionale di Vercelli, in merito anche agli stage formativi durante l’emergenza sanitaria. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato a cura di Alessandro Borasio.

Cnos Fap e Ford Sacar: l’innovazione risponde al Covid

Angelo Santarella ha ospitato un interessante incontro – Stage formativi durante l’emergenza

Nuova concessionaria Ford Sa.Car.

Quando Angelo Santarella ospita conferenze come quella di oggi pomeriggio (giovedì 4 giugno 2020) si torna a respirare quell’aria di cordialità – che si mescola ad una grande professionalità – che davamo per scontata prima dell’inizio dell’emergenza Covid-19. Alla concessionaria «Nuova Sa.Car.» di Caresanablot si è svolto un interessante meeting. L’oggetto della discussione era il futuro lavorativo dei giovani durante questa emergenza mondiale. Il CFP Don Bosco di Vercelli fa parte dell’Associazione CNOS-FAP Regione Piemonte, istituzione voluta dai Salesiani. La volontà di questa associazione è quella di poter continuare a rispondere alle esigenze educative e formative del mondo giovanile.

La volontà

La partnership con la Ford è radicata negli anni e continua a distanza di molto tempo. L’intenzione originale dei docenti era quella di poter creare un video dove, gli studenti, ad inizio gennaio, simulavano la vendita e l’accettazione di autovetture Ford. Il tutto doveva essere girato all’interno dello showroom di Caresanablot. Il nemico invisibile Covid ha impedito il regolare svolgimento del progetto ed allora, tramite uno spunto, dettato dal sito della Ford, si è optato per la creazione di un altro video. Si è parlato molto dell’impatto violento del virus e del come eravamo impreparati a gestire una pandemia. Il Don Bosco ed il Cnos-Fap sono stati lungimiranti ed hanno provato a trovare una soluzione al problema degli stage formativi, richiesti dalle aziende prima di poter entrare nel mondo del lavoro. Nasce cosi il Proyect work come alternativa al “classico” stage.

I video

Durante la conferenza sono stati realizzati e proiettati due video. Il primo si è focalizzato sui contatti tra la scuola e le aziende che da anni partecipano al progetto e che vogliono ribaltare, positivamente, la didattica ed il marketing dopo questo periodo. All’interno del primo video molti titolari di aziende del vercellese ringraziavano gli studenti per la partecipazione, seppur praticamente subito sospesa, e si auguravano un pronto ritorno alla normalità, con la speranza di poter formare nuovamente “dal vivo” i ragazzi. Il secondo video è risultato più pratico, sei studenti hanno spiegato le misure di sicurezza e prevenzione adottate da Ford in tema Coronavirus. Tra le tante novità, una delle più interessanti, è sicuramente quella di poter acquistare un nuovo veicolo Ford «comodamente seduti sul proprio divano».

La Parola a Don Gabriele

Come conclusione dell’interessante discussione ha preso la parola Don Gabriele Miglietta, Direttore del centro Cnos-Fap di Vercelli. Don Gabriele ha ribadito con fermezza che

“Il project work è strategico, nasce nel progetto dell’alternanza scuola-lavoro. La finalità è quella di portare nei ragazzi una mentalità imprenditoriale”.

Tema centrale dell’intervento è stata l’innovazione. Essa, e non la routine, sono i nuovi obiettivi che i ragazzi dovranno raggiungere in futuro, “innovazione è il risultato di un lavoro ed un progetto”.

La Voce e il Tempo: didattica a distanza – Salesiani, «la vera innovazione resta l’attenzione ad ogni ragazzo»

La Voce e il Tempo di domenica 7 giugno, nella sezione Territorio, dedica un articolo alla didattica a distanza e in particolare alle metodologie sperimentate negli istituti salesiani di Valdocco e dell’Agnelli. Si riporta di seguito l’articolo a cura di Federico Biggio.

DIDATTICA A DISTANZA – LE NUOVE METODOLOGIE SPERIMENTATE NEGLI ISTITUTI VALDOCCO E AGNELLI
Salesiani, «la vera innovazione resta l’attenzione ad ogni ragazzo»

«Project work» e «flipped classroom»: si tratta di due termini inglesi che indicano due modalità di formazione scolastica che si sono rivelate particolarmente efficaci nella «didattica a distanza», sperimentate in particolare da diversi istituti torinesi. Il primo permette agli allievi dei centri di formazione professionale di approcciarsi al mondo del lavoro, come previsto dal piano di insegnamento, e di acquisire competenze grazie alla presenza di professionisti che si affiancano ai tutor.

Il secondo inverte il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezione frontale e studio individuale, chiedendo agli studenti di prepararsi su un argomento per mezzo sia dei libri di testo che di materiale integrativo, per poi, successivamente, esercitarsi collettivamente in classe con il supporto dell’insegnante. La modalità del project work è da tempo integrata nel piano formativo del Cnos-fap di Valdocco, il centro di formazione professionale fondato da don Bosco, e permette agli allievi di mettersi alla prova realizzando un progetto concreto, in accordo con le aziende.

«Questa modalità ha sostituito lo stage in questa fase emergenziale», spiega il direttore generale Lucio Reghellin, «ed è centrale nella formazione del 4° anno, in cui gli allievi si avvicinano al mondo del lavoro; purtroppo non avendo più la possibilità di fare uno stage, questa modalità è andata a integrare anche i piani didattici degli anni inferiori».

Quella della flipped classroom invece è una modalità che, all’Istituto Edoardo Agnelli di Torino era già stata sperimentata prima della pandemia:

«è un tipo di didattica innovativa perché integra e non sostituisce», spiega Giorgio Giambuzzi, insegnante di fisica nel Liceo scientifico e di elettrotecnica presso l’Istituto tecnico, «per questo la didattica a distanza non può essere considerata ‘innovativa’. Questa modalità ha permesso agli insegnanti di offrire agli studenti un mosaico di video-lezioni, pillole e interventi di esperti da seguire per conto proprio prima di discuterne in collegamento con il resto della classe».

I due istituti scolastici, tuttavia, entrambi contraddistinti dal carisma salesiano, sanno bene che questa situazione non può rimanere ordinaria e auspicano un ritorno a scuola ‘in presenza’ il prima possibile, continuando a mettere in atto l’innovazione in cui, da sempre, sono specializzati, quella sociale.

«Uno degli aspetti che abbiamo considerato centrale in questo periodo è stato quello della vicinanza alle famiglie», spiega Nino Gentile, direttore dell’Ufficio comunicazione Cnos-Fap, «a tutte è stato inviato un questionario per mappare i bisogni e le possibilità di connessione alla rete, tenendo conto delle criticità economiche del momento, ma anche delle opinioni sul tipo di formazione più opportuna da mettere in atto, poiché è solo attraverso l’attenzione ad ogni ragazzo e la solidarietà che possiamo ‘innovare’ in senso salesiano per non lasciare indietro nessuno».

 

CFP del Piemonte e di Bra con la didattica a distanza – Gazzetta d’Alba

La Gazzetta d’Alba di ieri, martedì 2 giugno, nella sezione L’inchiesta / ISTRUZIONE, dedica un articolo ai Centri di Formazione Professionale del Piemonte e in particolare dei Salesiani di Bra, in merito alla didattica a distanza. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato a cura di v.m.

I centri di formazione professionale dei Salesiani di Bra e del Piemonte hanno comunque proseguito le lezioni attraverso la didattica a distanza

«Resta a casa, vengo io da te!»

Con questa campagna, lanciata in piena pandemia da tutti gli operatori di Cnos-Fap (Centro nazionale opere salesianeFormazione e aggiornamento professionale) del Piemonte, si è garantita la formazione e l’accompagnamento adeguato a tutti gli allievi, costretti a non frequentare il loro centro di formazione professionale.

Tutti gli oltre tremila allievi, da Serravalle Scrivia, Alessandria, Vercelli, Novara e Vigliano, da Bra, Fossano, Saluzzo e Savigliano, da San Benigno, Torino Rebaudengo, Agnelli e Valdocco, hanno avuto la possibilità di sperimentare l’animazione e la didattica digitale, continuando la formazione, che viene loro trasmessa con gli strumenti oggi sempre più in uso dai ragazzi, che finalmente sono invitati a utilizzare il loro cellulare “a manetta”.

Gli strumenti attivati sono tra i più diversi: da Google Classroom – la piattaforma con la quale ciascun formatore, simulando il gruppo classe virtuale, porta avanti le attività formative con dispense, esercitazioni, filmati e questionari per l’apprendimento – a Google Meet – per brevi ma intensi momenti di videoconferenza, in cui l’incontro avviene in diretta, per dirla in termini sportivi, in modalità sincrona per usare un termine tecnico della Fad (formazione a distanza). E ancora: la posta elettronica per inviare le dispense e farsi restituire i compiti svolti da quegli utenti che hanno qualche difficoltà nella connessione a Internet, senza dimenticare WhatsApp e i vecchi materiali cartacei o i file caricati su chiavetta Usb, per quegli allievi che vivono in zone del territorio dove ancora il segnale per accedere a Internet è scarso o addirittura assente. E poi, in casi estremi, c’è il telefono, lo strumento più antico per potersi connettere a distanza.

Commentano alcuni formatori del Cfp braidese:

«Ci siamo dovuti inventare un modo nuovo di proporre le nostre lezioni a giovani certamente digitali, ma meno portati per una didattica molto teorica: eppure hanno veramente risposto in modo positivo, anche se tutti lamentano, ancora oggi, la difficoltà di lavorare da remoto, senza poter vedere fisicamente i propri compagni di classe».

E concludono:

«Noi ci siamo attivati rapidamente con competenza, per non lasciare nessuno da solo e perché questo periodo possa far sentire tutti connessi, in attesa che passi la tempesta virale e i nostri ampi cortili tornino a riempirsi».

v.m.

CNOS-FAP: abbiamo tutti voglia di normalità!

Si riporta di seguito il messaggio del Direttore Lucio Reghellin pubblicato oggi sul sito del CnosFap Regione Piemonte.

Ci sembra che le misure restrittive siano superate. Ci sembra che il virus se ne sia andato!

Eppure i protocolli per il ritorno al lavoro e a scuola sono molto severi. Ci vengono chiesti dei comportamenti che capovolgono il nostro solito modo di pensare: mascherine, guanti, disinfettanti non sono per preservare la nostra salute ma quella degli altri. L’attenzione non è posta sul fatto che io posso ammalarmi ma che, con il mio atteggiamento sbagliato, posso fare del male agli altri. Questo tempo ci può essere di aiuto a mettere meno al centro noi stessi e ad essere più attenti agli altri, alla comunità. Ci viene chiesto un grande senso di responsabilità.

Stiamo facendo dei piccoli passi verso il ritorno, verso il lavorare di nuovo insieme.

A cominciare da questo mese, con gli esami in presenza, sperimenteremo il rientro dei ragazzi nei CFP
. Esami particolari, basati su un colloquio, che forse creeranno qualche disagio ad alcuni nostri allievi: sarà necessario aiutare, accompagnare, magari con qualche attività pratica compatibile con i protocolli di sicurezza.

Un articolo che ho letto in questi giorni, mi faceva riflettere sul passaggio all’età adulta. In alcune società antiche c’era un rito di passaggio. Una sfida che il ragazzo doveva superare per dimostrare di essere diventato adulto. Era lui che decideva quando era pronto per affrontare la prova, a volte rischiosa, sapendo che non poteva rimandarla all’infinito, pena di essere emarginato dalla comunità. L’adulto incoraggiava ma non interveniva.

Mi chiedevo se oggi esiste un momento, una sfida attraverso la quale un ragazzo passa dalla fanciullezza all’età adulta.

Ho cercato di ricordare. Certamente la maturità di adulto è cresciuta via via nel tempo, però se devo trovare un momento cruciale di passaggio, per me è stato dopo l’esame di qualifica del terzo anno in cui in piena autonomia dovevo decidere che cosa fare della mia vita (dovevo scegliere tra varie ipotesi). Ho deciso liberamente, prendendomi le mie responsabilità, e da quel momento mi sono sentito più adulto.

Forse oggi per un giovane il momento di passaggio è l’esame di maturità o la scelta dell’università o forse ancora più avanti. Magari per qualcuno è proprio l’esame di qualifica o di quarto anno, come lo è stato per me.

L’esame potrebbe non essere solo una firma su un attestato ma un punto di arrivo e di ripartenza. Siamo consapevoli che stiamo accompagnando i ragazzi verso la maturità, il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta. Facciamo il possibile per aiutarli, ma poi il coraggio di affrontare la sfida e di superare la prova spetta solo a loro.

Guardiamo anche più in là. Stiamo cominciamo a mettere le basi per il nuovo anno. Ci sono ancora incertezze ma vogliamo affrontarle. I CFP stanno contattando le famiglie dei nuovi iscritti. In questi giorni nello Staff di Ente abbiamo cominciato ad abbozzare il calendario annuale, a proporre alcune iniziative, a valutare modalità di ritorno.

Abbiamo tutti voglia di normalità!

CFP Fossano: una giornata di formazione con ENI

Il 20 maggio scorso, i ragazzi del corso di meccanica del Centro di Formazione Professionale di Fossano hanno avuto l’occasione di partecipare on-line ad una giornata di formazione con Eni, grazie all’intervento del Sig. Paolo Traversaro. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

ENI + CNOS

Grazie all’accordo nazionale siglato tra ENI e CNOS-FAP, tutti gli allievi che frequentano i corsi a indirizzo meccanica d’auto hanno avuto la gradita opportunità di seguire un corso on line sul mondo della lubrificazione. La giornata di formazione si è tenuta il 20 maggio 2020 ed è stata gestita dal sig. Paolo Traversaro.

Nonostante il difficile periodo che la formazione professionale e le aziende stanno vivendo, non viene meno, anzi, si amplifica, la volontà di formare e preparare giovani professionisti da impiegare nel mondo del lavoro Eni Lube Find.

Il CNOS-FAP continua la collaborazione con le aziende più importanti dei settori in cui è attiva nel formare i professionisti del futuro, facendo attenzione, come sempre, a mantenere vivi l’aggiornamento professionale e il contatto con il mondo del lavoro.

CFP Rebaudengo: i servizi di orientamento on-line

Si riportano di seguito i servizi di orientamento on-line promossi dalla Regione Piemonte e pubblicati dal Centro di Formazione Professionale Rebaudengo rivolti ai genitori, insegnati e ai ragazzi del centro.

Locandina genitori – CMTO

Locandina insegnanti – CMTO

Locandina ragazzi – CMTO