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AM – “Ecco il tuo campo, ecco dove dovrai lavorare”: il sogno si coltiva a TELSIAI (Lituania)

L’esperienza missionaria estiva a TELSIAI, in Lituania. Di seguito l’articolo dedicato, a cura di don Fabio SdB, Vytas SdB, Simone A., Simone C., Pietro.

La missione, prima di tutto, ti insegna qualcosa: quello che ha insegnato a noi la Lituania è il valore della Misericordia. Soprattutto se la Misericordia è vissuta in prima persona e viene raccontata da un popolo, quello lituano, che tanto ha da perdonare ai vicini di casa. 

Inoltre, capitare in questi luoghi (dove è iniziata la venerazione della Divina Misericordia a seguito delle vicende della vita di Santa Faustina Kowalska) nei primi di agosto, giorni del grande “Perdono di Assisi”, fa sì che la Misericordia guidi per mano la propria attività, che si compie sotto lo sguardo di Dio, consolatore degli afflitti e misericordioso, e con lo stile di don Bosco, vicino agli ultimi, soprattutto ai più giovani.

Così, dopo i primi due giorni, trascorsi nella capitale (Vilnius) per toccare con mano la storia lituana, avendo osservato coi nostri occhi i luoghi in cui questo popolo baltico ha lottato per la propria libertà (Museo del KGB, Collina delle Croci, la Rivoluzione cantante, …), abbiamo fatto rotta verso la nostra vera destinazione: Telsiai.

Telsiai è un paese sorto sulle rive del lago Mastis, nella regione della Samogizia: qui si è svolta la nostra esperienza di Estate Ragazzi dal nome “Don Bosko Vasara 2020” (Don Bosco Estate 2020), la prima “prova” rinnovata dopo tanti anni, una sorta di “missione pilota”: mista l’equipe dei responsabili, misto il gruppo degli animatori, miste le provenienze dei ragazzi.

Non eravamo soli, anzi, eravamo attesi: a Telsiai è presente una comunità SDB che ha organizzato il nostro arrivo e le nostre attività, composta dal sig. Piercarlo Manzo, coadiutore, che ha coordinato le attività dell’Estate Ragazzi, aiutato da don Onorino Pistellato, don Alexis Danilo Garro e don Oliver Bautista.

Inoltre, la comunità ha anche alimentato le attese di un gruppo di animatori tra i 15 e i 16 anni, con cui, nella prima settimana di permanenza, ci siamo trovati al mattino e abbiamo imparato i primi fondamentali insegnamenti (anche con l’aiuto di qualche giochino allegro e coinvolgente) sull’animazione salesiana. 

I riferimenti sono stati alcuni incontri importanti della vita di don Bosco: il sogno dei 9 anni (1°giorno) ci ha insegnato l’importanza della mansuetudine, del campo e della missione alla quale eravamo chiamati; l’incontro con Bartolomeo Garelli (2°) ci ha insegnato uno stile diverso con cui stare coi bambini e ragazzi a noi affidati; Michele Magone (3°) quanto al bene che possa farci l’ambiente circostante e infine, con Domenico Savio (4°), come noi possiamo migliorare l’ambiente attorno a noi.

Quindi, dopo la prima parte della giornata passata insieme agli animatori (e dopo esserci rifocillati a dovere tutti assieme), ecco partire l’attività di “Don Bosko Vasara 2020”, che si svolgeva presso la scuola “Vincento Borisevicius” (vescovo martire del comunismo), scuola statale ad indirizzo cattolico in cui lavora il sig. Piercarlo e in cui si stanno inserendo i giovani missionari d. Oliver e d. Alexis. 

Ad inizio settimana, i bambini e i ragazzi iscritti, dalla 2 elementare alla 2 media, erano già 45, un numero niente male per una prima esperienza… in tempo di Covid! 

Alla fine della seconda settimana saranno una novantina, suddivisi in 4 squadre in base alla classe terminata. Il programma era così scandito: dopo l’accoglienza, un breve ma intenso e allegro innesco con qualche gioco nel teatro della scuola, la preghiera e il ballo dell’inno dell’Estate Ragazzi, poi  bambini e ragazzi sceglievano uno dei laboratori proposti per la loro fascia d’età. A seguire un break  con merenda e poi tutti a giocare, ognuno nella propria squadra, ai grandi giochi proposti dagli animatori. Quindi, rientro in teatro per chiudere la giornata coi canti e la preghiera.  Davvero il Cielo è stato dalla nostra parte, perchè nella piovosa Lituania abbiamo avuto il sole quasi sempre per tre settimane di fila.  Questo ha permesso di utilizzare gli ampi spazi verdi e sportivi messi a disposizione da varie istituzioni cittadine.    

Con gli animatori ci si fermava per una rapida condivisione sulla giornata e poi…liberi tutti, a ricaricare le batterie per il giorno dopo. O meglio, quasi tutti, perché, dopo la cena e la preghiera del Vespro, ci aspettava la preparazione dettagliata della giornata seguente. 

Nella seconda settimana, invece, accoglievamo i ragazzi già dal mattino. La formula della giornata  rimaneva quella efficace della settimana precedente, aumentando però il tempo per il gioco e inserendo una interessante “pillola formativa” su Don Bosco, con le scenette e un piccolo gioco.

Gli animatori si sono subito messi in gioco, senza alcuna paura, iniziando un bel cammino di crescita con Don Bosco, di cui hanno sentito parlare, in molti casi, per la prima volta. Circa i bambini, invece, dopo i primi giorni, in cui le loro facce e i loro visi facevano trasparire un po’ di timore di fronte a noi, stranieri, e di fronte agli animatori, sconosciuti, ecco aprirsi grandi sorrisi, risate, battute, voglia di giocare, stare insieme, divertirsi come voleva don Bosco. 

Alla fine della terza settimana, conclusasi con la messa di ringraziamento, l’asta dei premi e il video sapientemente realizzato dal nostro Vytas, potevamo davvero dire di aver centrato l’obiettivo proposto ai ragazzi: Per noi la santità consiste nello stare molto allegri!  

Ecco perché siamo ritornati in Italia con una convinzione in particolare: il linguaggio di don Bosco è universale. In ogni luogo, città, provincia, regione, stato, continente in cui don Bosco è presente, basta un gioco, un sorriso, una piccola attenzione per parlare la stessa lingua, la lingua del cuore, la lingua di don Bosco, ed è subito come sentirsi a casa!

Siamo convinti che don Bosco abbia tanto da dire alla Lituania e ai suoi giovani, come siamo altrettanto convinti che la Lituania e i suoi giovani abbiano bisogno di don Bosco, del sentir parlare di lui e di far viva esperienza del suo metodo educativo: in quei giorni un fuoco è stato acceso nel cuore di bambini e animatori, a noi il compito di custodire e alimentare questo fuoco e questi cuori!

Fabio SdB, Vytas SdB, Simone A., Simone C., Pietro

Specchio dei tempi: «Il buon esempio dell’oratorio Agnelli»

Nella giornata di oggi, lunedì 31 agosto, la rubrica de La Stampa “Specchio dei tempi“, dedicata agli approfondimenti per riflettere sul mondo da diverse angolature, riporta la lettera di una lettrice che ringrazia per il lavoro e le attività svolte quest’estate dall’oratorio salesiano dell’Agnelli. Si riporta di seguito l’articolo.

Specchio dei tempi, le lettere del 31 agosto

«Il buon esempio dell’oratorio Agnelli»

Una lettrice scrive:

«Siamo due genitori che lavorano entrambi in ospedale e vogliamo scrivere queste righe andando oltre le difficoltà ed il senso di abbandono del periodo del lockdown provato dalle famiglie come la nostra, dove nessun genitore ha potuto garantire la presenza in casa, se non per periodi limitati. In questa lettera vogliamo soprattutto ringraziare l’oratorio salesiano Agnelli per aver avuto la capacità di allungare una mano a tante famiglie, attivando l’estate ragazzi 2020 con le adeguate misure di sicurezza. I centri estivi sono stati coraggiosi e insostituibili apripista nell’incertezza. Ora a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, vorremmo invece ringraziare tutti quei maestri, professori e presidi che si stanno adoperando per iniziare e portare avanti la didattica in presenza e in sicurezza. Elemento fondamentale e imprescindibile per pensare ad una società evoluta che sa gestire e convivere con intelligenza in questo periodo storico».

Chiara

Salesiani Bra: l’esperienza dell’estate ragazzi

Si è completata la quinta settimana dell’Estate all’Oratorio Salesiano di Bra. Le prime due settimane erano riservate ai giovani del Biennio delle Superiori. Le altre quattro sono destinate ai ragazzi dalla quarta primaria alla terza media. La prossima sarà l’ultima e concluderà questa esperienza particolare dovuta alle restrizioni da coronavirus, ma pienamente riuscita grazie alla disponibilità e all’intraprendenza degli organizzatori e dei numerosi volontari che si sono messi in gioco. Chi é direttamente impegnato con i ragazzi, rigorosamente suddivisi in gruppi di dieci, chi li accoglie all’ingresso assicurando le prescrizioni del triage, chi cura le pulizie, chi la segreteria. Con queste risorse in campo, la riuscita dell’esperienza è garantita.

Un opportuno dosaggio di momenti liberi e momenti organizzati rende varia e interessante la giornata. Dopo l’arrivo scaglionato, la musica vivace ad alto volume segnala ai ragazzi, e anche al quartiere, l’inizio delle attività. La presentazione della giornata con la tematica legata alla favola del Re Leone, il saluto del Direttore e un momento di preghiera con gli immancabili avvisi di don Livio. Poi si parte con un video nell’ampio salone studio della scuola media, un momento nelle aule per lo spazio di attività personale o a gruppetti, infine il grande gioco negli spaziosi cortili conclude la mattinata.

Una volta alla settimana viene organizzata l’uscita alle piscine di Bra: un giorno per le elementari e un giorno per le medie.

Segue il pranzo cucinato internamente, servito al bancone e consumato in parte nel refettorio e in parte ai tavoli collocati sotto il porticato per adeguarsi meglio alle norme. A seguire giochi informali nei vari gruppi. L’attività principale del pomeriggio è costituita dalle Olimpiadi, solennemente inaugurate con tanto di sfilata della fiaccola, accensione del tripode, inno, discorsi, promesse. Al termine di ogni specialità vengono proclamati e premiati i vincitori, che salgono trionfanti sul podio collocato davanti alle bandiere. Con il saluto finale e la preghiera animata da don Livio si conclude la giornata. Dopo aver ricevuto la merenda i ragazzi escono ordinatamente dall’istituto e si danno appuntamento al mattino successivo per vivere un’altra giornata entusiasmante con gli amici e gli animatori.

Teresio Fraire

Sale Cuneo: Come sta andando l’Estate Ragazzi?

I Salesiani di Cuneo raccontano l’esperienza dell’estate ragazzi in corso in oratorio, spiegando la tipica routine giornaliera. Di seguito l’articolo dedicato, pubblicato sul sito dell’opera.

Come sta andando l’Estate Ragazzi?

Quanti si stanno chiedendo passando davanti ai Sale e sentendo tanta musica, risate e grida: “Chissà cosa succede dentro?”Oppure quanti hanno esclamato: “Vorrei essere lì con loro!”
Ebbene sì, ci stiamo divertendo tanto, e vorremmo avervi tutti qui! Per farvi assaporare qualcosina, vi raccontiamo la nostra routine. All’arrivo, dopo il triage in cui alcuni volontari misurano la temperatura, ci ritroviamo tutti insieme, non più in anfiteatro come gli scorsi anni, ma nel campo in erba, tutti distanziati.

Tra una risata e l’altra prendiamo posto, condividiamo insieme un momento di preghiera e poi, dopo esserci scatenati ballando l’inno che ci accompagna da inizio estate, ci dividiamo per le attività tra i gruppi. Il primo passo è un bel momento formativo, in cui, seguendo il tema Superterra, discutiamo e ci confrontiamo su alcuni temi tra cui l’ecologia, la sostenibilità, l’ambiente e tanto altro… Che cosa aspetta secondo voi dopo la serietà? Il gioco!

Tutti i giochi sono preparati con cura dagli animatori, affinché vengano rispettate le norme che sono state imposte. Questo non significa mettere da parte il divertimento, anzi!Gli animatori hanno progettato tante nuove attività, mettendo in gioco la fantasia e l’immaginazione.
Fantasia che non manca anche nei laboratori in cui, rimanendo in tema sostenibilità, spesso ci capita di utilizzare materiale di scarto per darne nuova vita in mille modi inimmaginabili!

Insomma, nonostante tutto, l’estate ragazzi di quest’anno non ha nulla in meno rispetto agli anni precedenti, al contrario, forse ha qualcosa in più, lo spirito di essersi ritrovati con la consapevolezza che davvero è più bello insieme! E possiamo affermarlo con certezza, basta passare davanti ai cancelli all’orario d’uscita: vedreste tante mascherine, ma altrettanti occhi di bambini che brillano di gioia!

Salesiani Vercelli: la prima settimana di oratorio estivo

Da lunedì 6 luglio scorso, i cortili e i saloni dell’Oratorio dei Salesiani di Vercelli hanno ripreso vita grazie alle attività estive organizzate dagli animatori per i ragazzi e le ragazze che frequentano l’oratorio estivo, mettendo in atto tutte le precauzioni richieste in questo periodo particolare.

Le attività si svolgeranno per tutto il mese di luglio, con frequenza pomeridiana: i ragazzi, divisi in piccoli gruppi, alternano momenti di gioco con attività di laboratori manuali.

Di seguito qualche scatto delle attività svolte nella prima settimana:

Salesiani Bra: l’estate in oratorio continua!

Continua a pieno ritmo l’attività estiva dell’Oratorio Salesiano di Bra. Divisi in gruppi di 10 e guidati dagli animatori, i 100 ragazzi vengono coinvolti in molteplici attività, dai giochi ai compiti, dai video alla formazione ispirata alla favola del Re Leone, sempre con un occhio alle norme anti-Covid.

Don Bosco San Salvario: “Spazio Anch’io” riparte al Valentino!

L’Oratorio Salesiano San Luigi di San Salvario è felice di presentare le attività estive del progetto Educativa di Strada – “Anch’Io”.

L’educativa di strada dell’Oratorio Salesiano San Luigi opera sul territorio di San Salvario e su quello della città di Torino da diversi anni. Come 160 anni fa, Salesiani ed educatori sono animati dalla volontà di incontrare quei giovani che come un tempo vivono in condizioni di disagio e povertà sulle strade di Torino.

Il progetto “Spazio Anch’Io” prende le forme di un’educativa di strada all’interno del parco del Valentino e per quest’estate prevede il seguente programma:

  • tutti i giorni dalle h 15.00-19.00;
  • 15.00 – 17.00: scuola di italiano e supporto allo studio;
  • 17.00 – 19.00: animation center and MusicLab;
  • presso Piazza Galimberti;
  • lunedì e giovedì h 10.00-13.00 Animation center and MusicLab.

L’Estate ai Salesiani di Bra continua!

Si sono chiuse in bellezza le due settimane di “Sale on the road 2020“, attività estiva che ha coinvolto una trentina di adolescenti del biennio delle superiori ai Salesiani di Bra. Il 26 giugno scorso, biciclettata a Cavallermaggiore, con sosta a Madonna del Pilone e tappa alla Biraghi; al ritorno registrazione del ballo ufficiale di “R-Estate ai Sale 2020”. Esperienza riuscita, anche come prova generale per le successive settimane di attività con i ragazzi più piccoli.

E’ partita alla grande l’Estate all’Oratorio con 100 partecipanti tra ragazzi delle quarte e quinte elementari e della scuola media ai Salesiani di Bra. Divisi in 9 gruppi con un animatore maggiorenne responsabile e due aiuto animatori del triennio per ogni gruppo. Le attività si susseguono con varietà ed entusiasmo, nonostante le restrizioni imposte dalla normativa. Giochi, film, laboratori… si svolgono negli spaziosi ambienti sia dell’oratorio che della scuola media. Il tutto collegato dalla proposta educativa che fa perno sulla storia del Re Leone.

Don Bosco San Salvario: il programma per le settimane di oratorio estivo

L’Estate Ragazzi dei Salesiani Don Bosco San Salvario è iniziato a pieno ritmo con nuovi giochi, idee e tante attività suddivise per fasce d’età.

Di seguito il programma della 1° settimana dell’Oratorio estivo 2020.

Di seguito il programma della 2° settimana dell’Oratorio estivo 2020.

Di seguito il programma della 3° settimana dell’Oratorio estivo 2020.

Di seguito il programma della 4° settimana dell’Oratorio estivo 2020 per tutte le età della 4° settimana di Estate Ragazzi!

Attenzione: la segreteria sarà aperta LUNEDI’, MARTEDI’, MERCOLEDI’ dalle 17 alle 18 in via Giacosa 8 e in via Ormea 4.

Estate Ragazzi Sale Cuneo: come reinventare il divertimento

Dopo settimane di preparazione e formazione, gli animatori e gli educatori dell’Oratorio dei Salesiani di Cuneo si sono schierati per dare il benvenuto a tutti i partecipanti dell’estate ragazzi 2020.

Una parola per descrivere questa prima settimana di estate ragazzi? GIOIA!
Nonostante le distanze con gli altri gruppi, poter vedere gli amici dopo tanti mesi chiusi in casa è stato meraviglioso! E ai Sale si sentono di nuovo le risate e le urla di gioia dei ragazzi, che sono tanto mancate durante il periodo di quarantena.

(Sale Cuneo)

In oratorio, l’ingegno dei ragazzi riesce a reinventare il divertimento: per non rinunciare al gioco con la palla, si gioca con i lenzuoli, evitando così il contatto per rispettare le norme sulla sicurezza.

Video LaGuida.it – 26 giugno 2020