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Oratorio Valdocco: #sedonboscofosse – preparazione alla festa di don Bosco 2021

Verso il 31 gennaio, verso Don Bosco! 

Di seguito le iniziative messe in campo dall’Oratorio Salesiano di Valdocco presentate da don Jimmy e l’Equipe educativa dell’Oratorio.

Carissimi amici dell’Oratorio, rieccoci!
cosa ci porta qui?! la festa di don Bosco che si avvicina, il desiderio di prepararci a festeggiarlo insieme a tutti voi! tutti: quelli che hanno la fortuna e la possibilità di vivere l’Oratorio “in presenza”, dal vivo, e quelli che ancora, purtroppo, possono viverlo solo “a distanza”.
Come è stato per l’immacolata, proviamo noi ad “arrivare a casa vostra”, portandovi don Bosco. Questa volta abbiamo scelto di farlo chiedendo ad alcuni giovani di “prestarci i loro occhi” e, raccontarci don Bosco a modo loro!
Il cammino di preparazione alla festa di don Bosco dunque propone:

  • un brevissimo video quotidiano “se don Bosco fosse …”, per riscoprirlo guardandolo in modo diverso.
  • una intenzione di preghiera da affidargli e con cui ci affidiamo a lui gli uni e gli altri.

buon cammino a tutti e buona festa di don Bosco!

don Jimmy e l’Equipe educativa dell’Oratorio

GIORNO 1 – “Se don Bosco fosse…un luogo”
venerdì 22 gennaio
Grazie don Bosco, per quel luogo unico al mondo che è l’Oratorio di Valdocco. Grazie perché hai vissuto per fino all’ultimo respiro. fa che a Valdocco non manchino mai salesiani, educatori e animatori e ragazzi che rendono il tuo Oratorio “un pezzo di paradiso”! che danno tutto. A te, per Gesù!

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GIORNO 2 – “Se don Bosco fosse…una canzone”
sabato 23 gennaio
Grazie don Bosco, per ogni volta che ci hai fatto danzare, cantare, saltare, gioire. Per ogni volta che, con il tuo oratorio,  come un tormentone, hai riempito la nostra estate e la nostra esistenza di vita. Grazie per ogni animatore, ogni educatore, ogni salesiano che abbiamo incontrato. A te li affidiamo.

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GIORNO 3 – “Se don Bosco fosse…un’App “
domenica 24 gennaio
Aiutaci don Bosco, a guardarci intorno, a non passare indifferenti di fronte a nessuno. Donaci occhi che sanno vedere l’Invisibile, che sanno e amicizie che portano in alto, fino in all Paradiso!

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GIORNO 4 – “Se don Bosco fosse…un’ora del giorno”
lunedì 25 gennaio
Ti chiediamo don Bosco, di aiutarci a vivere bene ogni ora della nostra giornata, a non perdere tempo e a fare con serenità il nostro dovere. Tieni lontana da noi la noia, donaci il gusto della preghiera: mantienici amici di Dio!

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GIORNO 5 – “Se don Bosco fosse…un animale”
martedì 26 gennaio

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GIORNO 6 – “Se don Bosco fosse…un gioco”
mercoledì 27 gennaio

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GIORNO 7 – “Se don Bosco fosse…un colore”
giovedì 28 gennaio
ti affidiamo, don Bosco, tutti i giovani del mondo che passano per le tue Case. possano essere attratti dal calore dell’amicizia, dell’affetto. sentirsi a casa. Amati da Dio e da te. sentirsi a casa e non lasciarti più.

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GIORNO 8 – “Se don Bosco fosse…un’ora del giorno”
venerdì 29 gennaio
Ti chiediamo don Bosco, di aiutarci a vivere bene ogni ora della nostra giornata, a non perdere tempo e a fare con serenità il nostro dovere. Tieni lontana da noi la noia, donaci il gusto della preghiera: mantienici amici di Dio!

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GIORNO 9 – “Se don Bosco fosse…qui”
sabato 30 gennaio
Grazie don Bosco, perché continui ad essere presente! ti sentiamo vivo, presente! grazie perché continui a parlare di noi a Gesù! grazie perché ci resti accanto. Perché possiamo parlarti nella preghiera, certi che ci sei e che ci ascolti. Ti affidiamo nostra vita, qui in terra, per esser felici con te in Paradiso.

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La Voce e il Tempo: le numerose proposte per la ricorrenza del 31 gennaio

Le realtà salesiane del territorio piemontese scendono in campo con varie iniziative e attività per prepararsi alla Festa di Don Bosco: quiz, cacce al tesoro online, novene per ragazzi, celebrazioni e momenti di riflessione.  Si riporta di seguito l’articolo pubblicato su LA VOCE E IL TEMPO di domenica 24 gennaio (a cura di Federico BIGGIO e Stefano DI LULLO) con l’elenco delle attività proposte in questo periodo dalle Case salesiane dell’Ispettoria e il rimando al loro sito ufficiale.

SALESIANI – ANCHE NELLA PANDEMIA SONO NUMEROSE LE PROPOSTE PER LA RICORRENZA DEL 31 GENNAIO
I Cortili (reali e digitali) in festa per DON BOSCO

Anche quest’anno, nel rispetto delle norme anticontagio, in occasione delle celebrazioni di san Giovanni Bosco, il 31 gennaio, i centri giovanili salesiani torinesi organizzano proposte rivolte a ragazzi, giovani ed educatori, e aperte a tutta la comunità, per riflettere e attualizzare il messaggio del santo dei giovani e degli oratori a partire dal celebre metodo preventivo. Ne riportiamo alcune.

La comunità dell’Oratorio Rebaudengo (corso Vercelli 206), guidato da don Gigi Cerutti, si ritroverà in presenza sabato 30 gennaio alle 15 per la «Festa dei Ragazzi in Oratorio», a cui seguirà la Messa alle 18; in questa occasione i giovani parteciperanno al «Don Bosco è Quiz», un divertente gioco enigmistico di cruciverba, disegni e rebus sulla vita di Don Bosco.

Il secondo appuntamento per tutta la comunità è la Celebrazione Eucaristica di domenica 31 gennaio alle 11 nella chiesa della parrocchia San Giuseppe Lavoratore. Tutta la comunità si ritroverà on line, inoltre, venerdì 29 gennaio alle 21 per incontrarsi e giocare insieme.

L’oratorio Crocetta (via Piazzi 33), invece, si ritroverà domenica 31 gennaio per la Messa presieduta da don Giovanni Campanella presso la parrocchia Beata Vergine delle Grazie alle 12. La Messa sarà animata dai giovani dell’oratorio.

La comunità di giovani dell’oratorio Don Bosco di Cascine Vica a Rivoli (via Stupinigi 1) sta concludendo, proprio in questi giorni, una «Caccia al tesoro online» i cui premi, che verranno simbolicamente consegnati durante la Messa di domenica 31 gennaio alle 11 in parrocchia, sono il corpo di Gesù come Eucaristia, l’insegnamento di don Bosco come stile di vita e l’Oratorio, come luogo di realizzazione sia in presenza che virtuale. La Messa sarà presieduta da don Claudio Giovannini e, al termine, verrà distribuito a ciascuno un «cestino cibo» per sentirsi uniti mangiando la stessa cosa, nell’impossibilità di condividere un pasto comune in presenza. La Messa per le famiglie si terrà, invece, alle 10.30 presso la parrocchia di via Carrù.

All’oratorio San Paolo (via Luserna di Rorà 16) don Alberto Lagostina condurrà la Novena online, tutti i giorni alle 19, per prepararsi spiritualmente alla Celebrazione Eucaristica che si terrà nel pomeriggio di domenica 31 gennaio, insieme ad un momento di commiato in onore del missionario salesiano don Vincenzo Marrone. Inoltre, è in programma un incontro in oratorio, nel rispetto delle norme anti-covid, sabato 30 gennaio alle 17 per i ragazzi e gli animatori.

L’opera salesiana di San Salvario, come spiega don Mario Fissore, incaricato dell’oratorio San Luigi, ha voluto sottolineare il mese di don Bosco rilanciando alcune attività dedicate ai ragazzi come il catechismo, il gruppo dei chierichetti e il coretto dei bambini. In un incontro on line tenutosi la scorsa settimana salesiani, educatori, allenatori, catechisti e collaboratori hanno rifl ettuto sul signifi cato di essere comunità educante secondo il carisma del fondatore. La solennità di don Bosco, il 31 gennaio, sarà evidenziata con una particolare cura delle celebrazioni eucaristiche. A San Giovannino le Messe di orario (10.30 e 18.00) raccoglieranno i fedeli nella chiesa voluta e costruita proprio da don Bosco. Nella chiesa parrocchiale di Santi Pietro e Paolo si terranno due Messe principali: quella delle 10 per le famiglie, e quella delle 11.30 per ragazzi, giovani ed educatori.

L’Oratorio Michele Rua (via Paisiello 37) domenica 31 gennaio, dopo la Messa delle 10, propone la «Festa di don Bosco insieme, oltre»: in programma giochi in cortile per i bambini e i ragazzi in ottemperanza alle disposizioni già in uso durante le scorse attività estive. Inoltre da domenica 24 gennaio si tiene «don Bosco in tour»: viaggio fra le diverse realtà dell’opera salesiana del Michele Rua.

Federico BIGGIO
Stefano DI LULLO

Salesiani Vercelli – Attività natalizie: le esperienze vissute

Diverse sono state le iniziative che hanno coinvolto il l’oratorio dei Salesiani di Vercelli nella preparazione al Santo Natale. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

I ragazzi del gruppo biennio e triennio ed il gruppo giovani hanno vissuto una giornata di ritiro sabato 19 dicembre; l’incontro è stato guidato da don Alessandro Basso, volto ben conosciuto dai nostri ragazzi, che ha proposto alcune riflessioni sul tema della promessa a partire dalla prima lettura dell’ultima domenica di Avvento.

Nella mattinata a partire da alcuni immagini che potessero far riflettere sulla promessa che Dio fa a Davide, sulle promesse non sempre positive che ci vedono coinvolti e sull’importanza di lasciarsi costruire dalle promesse che Dio fa nella nostra vita, sono state proposte diverse attività fra le quali cercare su internet alcune buone notizie; un’animatrice così la descrive:

“le prime notizie che comparivano erano legate all’emergenza Covid, ma la bellezza è stata proprio ricercare notizie diverse e scoprire argomenti importanti di cui ultimamente non si sente parlare”.

Dopo il pranzo condiviso in allegria ed un meritato momento di svago, la giornata è ripresa con tre testimonianze che hanno permesso di vedere sfumature diverse della promessa e soprattutto cogliere come la promessa di Dio si realizzi nella nostra vita.

La celebrazione della confessione e della S. Messa hanno concluso una intensa giornata, che ha permesso ai ragazzi di ritrovarsi insieme e di vivere in pienezza la preparazione al Natale.

I ragazzi del catechismo si sono invece ritrovati online ad hanno provato a rispondere alla domanda: quale personaggio del presepe vorresti essere? Attraverso disegni e altre tecniche i ragazzi hanno poi realizzato il personaggio scelto.

Non è mancata un’entusiasta partecipazione anche all’ormai tradizionale concorso presepi che ha visto accanto a tradizionali presepi, anche originali realizzazioni con materiali diversi.

Terminate le festività natalizie i nostri giovani non si fermano…ma sono già all’opera per prepararsi alla festa di don Bosco.!

Salesiani Venaria Reale: l’oratorio invernale e il calendario 2021

Le attività salesiane di Venaria Reale non si fermano! Di seguito le notizie pubblicate sul sito dell’opera in merito alla stampa del nuovo calendario 2021 realizzato dai giovani dell’oratorio e l’iniziativa dell’Oratorio invernale che si svolgerà in questi ultimi giorni dell’anno dedicato ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie.

Un anno alla Sanfra!

Fresco fresco di stampa é appena giunto in parrocchia il calendario 2021 della nostra comunità, interamente realizzato da una equipe di giovani dell’oratorio. Ogni mese saremo accompagnati da una frase di don Bosco e da uno “scatto di vita bella” che racconta momenti di gioia e di festa della nostra casa: volti che parlano della bellezza dello stare insieme “con i piedi per terra e con il cuore in cielo“.

Come descritto nell’ultima pagina, le offerte raccolte dalla distribuzione del calendario (a fine messa o dai ragazzi dell’oratorio che conoscete) sono destinate al progetto di rinnovamento della cucina di Cesana, la nostra storica casa alpina.

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Oratorio invernale 2020

dal 28 al 30 dicembre, dalla 2ª elementare alla 3ª media, 3 giorni “arancioni” per vivere insieme le vacanze, “riconquistando” la vita in oratorio

Per concludere bene l’anno ed incominciare il 2021 con il piede giusto, sui passi dei re Magi e nello stile di don Bosco, vi invitiamo a tornare in oratorio secondo le modalità e le disposizioni sanitarie attualmente in vigore e già adottate durante l’oratorio estivo di luglio e settembre.

Gli animatori vi aspettano! Elementari il mattino, medie al pomeriggio. Il menù è quello tipico delle giornate in oratorio con gli amici: grandi sfide, compiti, amicizia, sport, sala giochi, preghiera e formazione, cortile e tanto altro ancora.

In questo tempo di epidemia potremo ugualmente stare insieme con serenità e allegria. La prudenza sarà assicurata dal rispetto delle indicazioni che ci sono già state fornite questa estate nei protocolli di intesa con la Regione per i centri estivi. Ricordiamo quindi: triage all’ingresso (se vi sono sintomi, resto a casa), consegna dell’autocertificazione sanitaria da parte della famiglia il primo giorno, utilizzo di mascherina e gel disinfettante, suddivisione in gruppetti stabili per svolgere le attività proposte, distanziamento, igienizzazione degli ambienti e ventilazione sfruttando anche alcuni momenti all’aria aperta.

Saranno 3 giornate semplici, ma bellissime. Noi siamo pronti… e tu? #ripartinoratorio

Giorni

  • lunedì 28 dicembre
  • martedì 29 dicembre
  • mercoledì 30 dicembre

Fascia

  • 2ª – 3ª – 4ª – 5ª elementare
    Ingresso: dalle 8.45 alle 9.00 in oratorio (via IV novembre 28)
    Uscita: alle 12.30 dalla chiesa (corso papa Giovanni XXIII)
  • 1ª – 2ª – 3ª media
    Ingresso: dalle 14.45 alle 15.00 in oratorio (via IV novembre 28)
    Uscita: alle 18.30 dalla chiesa (corso papa Giovanni XIII)

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Oratorio Michele Rua: AMICO CLICK! Sportello informatico

AMICO CLICK! Lo sportello informatico che mancava all’Oratorio Michele Rua. Di seguito la notizia pubblicata sul sito dell’opera.

Amici del Michele Rua, segnatevi questo numero: 327 24 86 437
e se non bastasse, scaricate il volantino (fronte) (retro)
Tra pochi giorni nascerà dalla felice intuizione di alcuni giovani lo sportello “Amico Click!

Di cosa si tratta? molto semplice!

Amico click! è lo strumento attraverso il quale alcuni giovani, che abitualmente e con competenza, per studio o lavoro, utilizzano le potenzialità di computer e rete internet, mettono a disposizione le proprie conoscenze a favore di chi fa qualche fatica ad utilizzare gli strumenti informatici e le tante opportunità che gli stessi possono offrire.
Questi mesi ci hanno dimostrato come una buona padronanza della tecnologia non sostituisce la presenza, ma riduce di molto le distanze e riesce comunque a risolvere alcuni problemi: dunque, perchè non imparare a sfruttarla al meglio?

In questa prima fase, che è anche fase di rodaggio, Amico click! si dedicherà esclusivamente al supporto necessario per le iscrizioni al prossimo anno scolastico 2021/2022. Fin da subito è però pronto ad accogliere proposte e richieste per diventare uno strumento di informazione e di formazione.

Come fare per accedere? fissa un appuntamento usando il numero indicato sopra, chiamando il lunedì o il venerdì (orario 15-17) oppure il sabato (orario 10-12) a partire da lunedì 4 gennaio.

Aspettiamo le vostre chiamate!

Oratorio Michele Rua: auguri di Natale 2020

Gli auguri di Natale dell’Oratorio Michele Rua da parte del Direttore don Mauro Zanini e da don Gianfranco, parroco.

Davvero la Provvidenza tanto cara a don Bosco continua ad operare!

Mentre ancora viviamo stretti tra le norme che il “distanziamento sociale” ci impone, la proposta pastorale dell’anno ci invita, quasi per assurdo, ad operare “nel cuore del mondo”. Come può essere possibile fare qualcosa in un mondo che è per buona parte paralizzato, dove i venti di crisi sociale ed economica sono notizia quotidiana?

Eppure è possibile! Abbiamo avuto davanti agli occhi esempi concreti di chi ha dedicato tutto se stesso per essere prossimo a chi era in difficoltà; quotidianamente sentiamo il bene che molti volontari di ogni età e luogo stanno mettendo in atto e portano avanti. Centinaia di iniziative, le più diverse, sono state attivate e ancora si attivano… Ma la più bella iniziativa, quella che va al “nocciolo della questione”, è quella che passa tra le righe, ma si fa sempre più sentire: operare “nel cuore del mondo” vuol dire rifarsi all’essenziale, a ciò che davvero conta e che fa la differenza, ci chiama a recuperare gli affetti più veri, le emozioni più limpide, a non disperdere energie in tesori che non valgono, per concentrarci su ciò che scalda il nostro cuore.

Quell’umile grotta ci colpisce ancora una volta perché nella sua essenzialità chiama il nostro cuore a non disperdersi e a restare in contemplazione di ciò che ha davvero un significato profondo e unico. Noi siamo fatti di eterno, per questo il Natale vero, quello di Gesù, riesce ancora a pervadere il nostro animo. La speranza continua a costruire nuove vie per farci arrivare al cuore del mondo.

Don Mauro, Direttore

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Oggi per voi è nato il Salvatore!

Quante volte abbiamo sentite queste parole, anche se quest’anno davvero vogliono essere il migliore augurio.

Anche in questo periodo di pandemia con tutto quello che comporta, OGGI nasce il Salvatore, ma… solo dove trova posto, dove lo si accoglie.

E se c’è lui allora il Natale trova, anzi, ritrova la fiducia e la speranza, perché è proprio vero: Dio non si è dimenticato di noi!
Egli è venuto e viene anche OGGI; non fa notizia come ne ha fatta allora. Solo chi gli va incontro ritorna per un’altra via, con la gioia per affrontare le fatiche e le gioie di ogni giorno.

La nostra comunità si ritrova in questi giorni, con fatica, nel rispetto delle regole, per ricordare il Natale, quel Natale, e chiedere davvero che si rinnovi L’Oggi del Natale. Ne abbiamo bisogno tutti, dai più piccoli ai più grandi.

Il migliore “regalo” che possiamo chiedere è quello della SPERANZA, per tutti, ma soprattutto per chi è reduce dalle conseguenze di questo virus: fratelli e sorelle distanti nel momento finale della loro vita; famiglie che non hanno potuto dare l’ultimo saluto, altre che si sono impoverite; tutti noi che abbiamo modificato il nostro vivere, il nostro incontrarci. Abbiamo bisogno di speranza e di fiducia concreta, perché le distanze diventino vicinanza, aiuto, conforto e coraggio come fin da quel Primo Natale, in cui Lui si è presentato come l’Emmanuele, il Dio Con Noi, vicino a noi con le nostre gioie e i nostri limiti.

Allora OGGI è NATO PER NOI… vicino, dentro la nostra storia, in questo mondo tanto bisognoso di SPERANZA e di FIDUCIA.

Auguri di un Santo Natale a tutti!

Don Gianfranco, Parroco

“Un sogno per Natale” dall’oratorio salesiano Rebaudengo

Un sogno per Natale“: il progetto nato dall’oratorio salesiano Rebaudengo per raccogliere alimenti “natalizi” e giocattoli con cui realizzare dei cesti/pacchi regalo da portare alle famiglie del territorio. Di seguito l’articolo dedicato, a cura di Emanuele Carrè, pubblicato su La Voce e il Tempo (di domenica 13 dicembre 2020).

BARRIERA DI MILANO – I RAGAZZI DELL’ORATORIO SALESIANO DISTRIBUIRANNO CESTI CON CIBI NATALIZI E GIOCATTOLI PER LE FAMIGLIE DEL QUARTIERE
Dal Reba «Un sogno per Natale»

«Abbiamo un sogno: che tutti i bambini del quartiere possano ricevere almeno un giocattolo per Natale e che tutte le famiglie possano mettere sul tavolo qualche prodotto natalizio».

È «Un sogno per Natale», il progetto nato su impulso dei ragazzi che frequentano l’oratorio salesiano Rebaudengo in Barriera di Milano a Torino. Come spiega don Gigi Cerutti, direttore dell’oratorio, l’idea è quella di «raccogliere alimenti ‘natalizi’ e giocattoli con cui realizzare dei cesti/pacchi regalo da portare alle famiglie del territorio oratoriano».

Il progetto non vuole sostituirsi alle iniziative della Caritas, ma intende essere un modo di stare vicino, durante queste feste di Natale particolari a causa della pandemia, alle famiglie che frequentano l’oratorio, in particolare a quelle in difficoltà economica.

«A causa del Coronavirus da qualche mese non vediamo più diverse di queste famiglie, prima molto presenti nella vita del Rebaudengo», spiega don Cerutti, «il progetto dei nostri ragazzi ci permette di ricreare un po’ la comunità oratoriana portando loro un dono».

Inoltre ai ragazzi e ai bambini viene chiesto di scrivere una lettera d’auguri di Natale che verrà poi appesa all’albero dell’oratorio. La consegna dei pacchi avverrà il 24 dicembre grazie ai giovani di quarta e quinta superiore. Fino a quel giorno sarà possibile portare alimenti e giocattoli da donare per i vari pacchi regalo tutti i giorni in oratorio dalle 14.30 alle 19.

In queste ultime settimane intanto sono riprese in presenza anche alcune delle attività del Rebaudengo grazie alla disponibilità di ampi spazi in cui poter ospitare quindici/ venti persone mantenendo le distanze e grazie ad un protocollo molto rigido.

I ragazzi di seconda media hanno potuto riprendere a vedersi per il catechismo in preparazione al sacramento della Cresima; il gruppo di terza invece si riunisce una volta al mese (dal vivo o online). I ragazzi e le ragazze dalla prima alla quarta superiore si ritrovano una volta a settimana in un salone che permette a chi non può recarsi in oratorio di collegarsi via web da casa. Anche gli universitari continueranno i loro incontri mensili on line o in sede. Infine gli scout del To9-25 stanno continuando le loro attività sia a distanza sia in presenza.

Per informazioni, pagina Facebook: @rebaOratorio.

Emanuele CARRÈ

Dall’oratorio salesiano Michele Rua parte «Omnia Torino»

Dall’oratorio salesiano Michele Rua parte “Omnia Torino“: un gruppo di professionisti under 30 che intende indagare sulle cause che spingono i giovani a lasciare il capoluogo piemontese per altre città italiane o per l’estero.

Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato su La Voce e il Tempo a cura di Stefano Di Lullo.

Sei giovani studiano le grandi periferie (per svegliare la politica)

Barriera di Milano – Dall’oratorio salesiano Michele Rua parte una ricerca sui grandi problemi irrisolti. Ad avviarla «Omnia Torino», un gruppo di professionisti under 30 che intende indagare, in particolare, sulle cause che spingono i giovani a lasciare Torino

Una città senza giovani muore e non ha futuro. Una considerazione, suffragata dai dati del recente Rapporto Rota e dell’Istat, che ha portato sei giovani torinesi professionisti, tutti sotto i 30 anni, ad avviare «Omnia Torino», un gruppo che intende indagare in particolare sulle cause che spingono i giovani a lasciare il capoluogo piemontese per altre città italiane o per l’estero. Una ricerca che parte dai territori di periferia dove si annidano criticità e problematiche che, nonostante gli slogan delle istituzioni, rimangono irrisolte, dalla carenza di centri culturali e aggregativi, all’elevato tasso di disoccupazione giovanile che cresce proprio nelle periferie, al problema dei neet, i giovani che né studiano né lavorano.

Ed ecco il proposito di prendere in mano la propria città non attraverso una protesta sterile ma grazie ad un lavoro di ricerca e documentazione da cui formulare proposte concrete da presentare alla futura classe dirigente di Torino anche in vista delle elezioni comunali della prossima primavera.

Il lavoro è partito dal quartiere multietnico di Barriera di Milano ed in particolare dall’oratorio salesiano Michele Rua (via Paisiello 37) dove si concentrano progetti virtuosi che accompagnano a tutto campo i ragazzi fragili verso l’autonomia e allo stesso tempo vengono offerte occasioni di confronto per i giovani universitari e lavoratori nella propria vita accademica e professionale.

«L’idea di avviare il gruppo», sottolinea il fondatore, Alessandro Regge, 29 anni, consulente di progetto, «è nata durante i mesi del primo lockdown in cui abbiamo visto aumentare a dismisura le difficoltà per i giovani e, nonostante la crisi terribile che si profila per tutto il Paese, abbiamo voluto immaginare il futuro di Torino e della Città metropolitana e capire come poter azionare oggi una retromarcia rispetto alla decadenza attraverso dei metodi di ricerca in base alle nostre competenze».

In primo luogo i promotori di «Omnia Torino» propongono dei questionari ai propri coetanei:

«vogliamo cercare di capire», affermano, «qual è il sentiment dei giovani su un problema ormai annoso documentato dai diverse autorevoli indagini: la costante migrazione delle nuove generazioni dal capoluogo piemontese. Da queste analisi intendiamo mettere in evidenza criticità e soluzioni da proporre alle forze produttive e alle istituzioni cittadine che governeranno la città nei prossimi anni».

La ricerca, dopo interviste ai sacerdoti, agli educatori e ai giovani che frequentano l’oratorio Michele Rua, nelle prossime settimane, coinvolgerà scuole e associazioni di Barriera di Milano. Un’indagine che intende registrare la «voce» dei giovani dei quartieri torinesi di periferia, da nord a sud e da questa voce disegnare il futuro della città.

«Non ci piace utilizzare il termine ‘periferie’», evidenzia Regge, «perché allude ad una separazione da un centro non bene identificato ma è certo che in quelle zone si concentrano quelle emergenze da prendere di petto perché non c’è più il tempo di rimandare. E noi giovani non possiamo intravvedere la nostra città che amiamo senza un futuro possibile per le nuove generazioni».

In particolare il gruppo proverà a capire se e come la pandemia abbia inciso ulteriormente sul movimento di uscita dalla città ricercando le motivazioni profonde che stanno alla base del fenomeno.

L’emergenza sanitaria ha però sviluppato nuovi settori che certamente la città dovrà saper far fruttare a beneficio della comunità e, in particolare, dei giovani. Proprio sotto la Mole troverà sede l’Istituto italiano per l’Intelligenza artificiale, certamente una grande opportunità per le giovani generazioni a servizio del bene comune.

Il metodo di lavoro del gruppo di ricerca si sviluppa su sette aree: agroalimentare e benessere, cultura diffusa, innovazione sociale e imprese, mobilità sostenibile, Torino capitale verde, Torino in Europa, tutela e diritti.

«L’iniziativa», sottolinea don Mauro Zanini, salesiano, direttore dell’oratorio Michele Rua, «da una parte coglie appieno l’invito di don Bosco ad essere ‘buoni cristiani e onesti cittadini’ dall’altra interroga la comunità civile ed ecclesiale sulla necessità di ascoltare i giovani e renderli veramente protagonisti. Questi giovani, infatti, ascolteranno i loro coetanei e con un metodo di ricerca serio si porranno come massa critica per portare l’opinione della gioventù torinese agli attori del territorio. Volentieri abbiamo dato credito al loro progetto che ha scelto di partire dall’oratorio, la casa dei giovani».

Per informazioni sulle attività del gruppo: pagina Facebook «Omnia Torino» (dove a breve saranno pubblicati i primi risultati della ricerca) o mail omniatorino@gmail.com.

L’incontro online Parroci e Incaricati di oratorio con don Michele Roselli

Nella giornata di oggi, lunedì 26 ottobre, si  tenuto online, su Zoom, l’incontro di formazione per Parroci e Incaricati di oratorio dell’Ispettoria. La riflessione è stata guidata da don Michele Roselli, responsabile dell’ufficio catechistico della diocesi di Torino. Successivamente si è passati ad alcuni “cantieri” da presidiare tra consapevolezze pratiche, pandemia, e Direttorio per la Catechesi (DC) con  lavoro a gruppi per poi concludere con il dialogo e le domande in plenaria.

Il contributo di don Rossano Sala al tema della catechesi all’interno della realtà salesiana nel dialogo tra Oratori e Parrocchie:

Di seguito alcuni materiali utilizzati nell’incontro.

Salesiani San Paolo: “Fiducia in Dio al tempo del Coronavirus”

Mercoledì 28 ottobre 2020 alle ore 21.00, l’Unità Pastorale 5 di Borgo S.Paolo (parrocchie Gesù Adolescente, S. Bernardino, S. Pellegrino, S, Francesco di Sales) di Torino organizza una serata sulla “Fiducia in Dio al tempo del Coronavirus“, con alcune testimonianze e un momento di condivisione. L’invito è aperto a tutti, in modo particolare per i Consigli Pastorali e le Commissioni di Unità Pastorale.

L’incontro si terrà nella Chiesa di Gesù Adolescente, via Luserna, Torino.