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San Benigno: il CNOS-FAP porta in scena “Footloose”

Per il IV° anno consecutivo, un gruppo di formatori e di amici del CNOS-FAP di San Benigno invitato alla messa in scena del Musical “FOOTLOOSE” previsto in due serate, sabato 29 e domenica 30 giugno 2019, alle ore 21.00 presso il chiostro abbaziale.

Il musical sarà adattamento teatrale del celebre film “Footloose”, uscito nelle sale nel 1984 e ambientato in una cittadina della provincia americana. L’arrivo di un ragazzo “di città”, con idee ritenute troppo progressiste, provoca una serie di reazioni, talvolta violente. La convinzione che tutto quello che arriva da fuori sia potenzialmente dannoso, così come l’idea che solo vietando si riesce a preservare, vengono superate grazie all’impegno di una “nuova generazione” che, anche attraverso la musica, cambierà gradualmente ma inevitabilmente quel luogo.

Al di là di musiche, balli e coreografie, emerge forte un messaggio: l’impossibilità di arrestare il cambiamento, di cui però non bisogna avere paura.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Si richiede la prenotazione inviando un’email all’indirizzo: footloose2019@gmail.com

 

CNOS-FAP e Scuole Medie di San Benigno: insieme per l’ambiente

Il 15 marzo scorso migliaia di studenti di tutto il mondo sono scesi in piazza seguendo l’invito della giovane svedese Greta Thunberg, allo scopo di chiedere ai governanti delle nazioni di attuare politiche più lungimiranti in materia di rispetto dell’ambiente e sostenibilità.
Gli allievi delle due scuole salesiane di San Benigno, la Scuola Media Don Bosco e il CNOS-FAP, hanno così voluto dare il proprio contributo, al termine di una settimana di incontri, riflessioni, ragionamenti e proposte sui temi ambientali. Sopratutto con gli allievi più grandi della formazione professionale ci si è soffermati su alcuni casi concreti, come la questione ILVA di Taranto o le vicende legate a ETERNIT di Casale Monferrato. Si è anche riflettuto su cosa la Chiesa chieda oggi ai cristiani su questo tema, in particolare cosa Papa Francesco ha detto e scritto in proposito. Tutto ciò si è concluso con una manifestazione per le vie di San Benigno: un modo per attirare attenzione, far discutere, chiedersi il perché di questa movimentazione. Con la speranza che anche altri possano fermarsi a riflettere e, magari, iniziare dal piccolo, dalla dimensione domestica, a cambiare le proprie abitudini per un mondo più pulito!

L’iniziativa ha visto due tipologie di partecipazione. Agli allievi è stata data infatti la possibilità di marciare in manifestazione oppure di prendere parte ad una competizione podistica non agonistica di circa 4 km. In merito a quest’ultima proposta, riportiamo i primi tre classificati per ciascuna categoria:

SCUOLA MEDIA RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Davide Milanesi (3^A)
2° CLASSIFICATO Francesco Grandinari (2^B)
3° CLASSIFICATO Lorenzo Giacomelli (3^A)

SCUOLA MEDIA RAGAZZE:
1^ CLASSIFICATA Virginia Vecchio (2^A)
2^ CLASSIFICATA Beatrice Bozzo (3^A)
3^ CLASSIFICATA Giulia Galeano (2^A)

CNOS-FAP RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Mattia Roncaglia (Termoidraulica)
2° CLASSIFICATO Ediorance Braida Smith (Meccanica)
3° CLASSIFICATO Francesco Costa (Elettro)

Sal Day – San Benigno Canavese

Pubblichiamo l’articolo (a cura di Lydia Massia) de “La Sentinella” del Canavese di mercoledì 27 marzo, riguardo alla mattinata di sabato 23 marzo  vissuta presso il Centro di Formazione Professionale salesiana di San Benigno Canavese in occasione dell’apertura di uno sportello per il lavoro (Sal) presentato nel corso di una giornata a porte aperte rivolta alle aziende del territorio. 64 le imprese presenti.

Un ponte di collegamento diretto tra la scuola e il mondo del lavoro. L’ha costruito il Centro di formazione salesiana di San Benigno (Cnos – Fap) attraverso l’apertura di uno sportello per il lavoro (Sal) presentato nel corso di una giornata a porte aperte rivolta alle aziende del territorio, svoltasi nella mattinata di sabato scorso: 64 le imprese presenti.

In sintesi, cogliendo pienamente lo spirito di don Bosco, fondatore dell’opera salesiana, nelle aule dell’istituto, all’ombra dell’abbazia di Fruttuaria, i futuri meccanici, direttori di albergo, camerieri, chef, operatori del benessere e della sanità, possono trovare subito un’occupazione, appena terminati gli studi, o farsi conoscere in occasione di stage estivi e tirocini. Esperienze queste ultime che erano già sviluppate.

Oltre allo sportello – ricorda il direttore del Cnos-Fap Carlo Vallero – nel nostro istituto abbiamo creato una regolare società di catering in cui gli allievi dei corsi alberghieri possono mettere in pratica le abilità acquisite e poi magari essere assunti.

Intanto, allo sportello si dedicano quattro addetti dell’istituto coordinate da Chiara Beatrice Grua.

Lo sportello diventerà sistematico – informa la responsabile -. Ogni quattro mesi faremo il punto della situazione organizzando altri “Sal day” per favorire l’incontro tra domanda ed offerta e l’autonomia degli studenti. L’idea dello sportello deriva dai buoni risultati ottenuti for-mando in sede giovani poi inseriti alla Alenia di Cameri. Il valore aggiunto che offriamo rispetto ai centri per Possibilità di inserimento anche a disoccupati e richiedenti asilo l’impiego ed alle agenzie interinali è la garanzia di persone formate direttamente da noi, tenendo conto delle curvature dei mercati del lavoro.

Ma lo sportello offre una possibilità di inserimento nelle aziende anche ai disoccupati ed ai richiedenti asilo.

Ci siamo occupati – aggiunge Vallero – della formazione e dell’inserimento dei richiedenti asilo che erano ospitati nelle palazzine, poi sgomberate, del Moi di Torino.

E poi ci sono i numeri: 1.296 gli iscritti nel 2018 al Cnos-Fap di San Benigno. Di questi 670 frequentano i sei settori della formazione professionale, 370 sono gli utenti della direttiva per il mercato del lavoro, 91 quelli della formazione continua, 45 quelli in apprendistato professionalizzante e 305 sono gli allievi in stage aziendale. Di questi 51 frequentano i corsi del quarto anno per il diploma professionale, 150 quelli al terzo anno per la qualifica e 104 gli adulti disoccupati. Inoltre, in base al dato rilevato dal primo settembre 2018 ad oggi, 17 sono gli utenti inseriti a lavoro con stipula del contratto di assunzione, 48 inseriti con tirocinio ed oltre 500 i contatti con le aziende del territorio.

«Senza educazione – ha sottolineato nel suo intervento don Riccardo, direttore della comunità salesiana – non si va da nessuna parte. Al massimo si diventa schiavi di qualcuno».

Sportelli per il lavoro erano già stati aperti negli altri 12 centri di formazione salesiana in Piemonte.

Lydia Massia

SALDAY 2019: il reportage della prima giornata