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Liceo San Lorenzo Novara: “Don Bosco ritorna”

Un’esperienza diversa ma altrettanto significativa quella vissuta dai ragazzi del liceo dell’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara per la festa di Don Bosco. Di seguito l’articolo pubblicato oggi sul sito dell’Opera a cura dei giovani del liceo salesiano.

Questa settimana noi ragazzi del liceo ci siamo riuniti, chi giovedì e chi venerdì, per festeggiare il nostro Don Bosco. Dopo qualche ora di lezione in mattinata, siamo stati accolti in cortile con pane e salame, facendo sembrare tutto un po’ più normale anziché in balia di una pandemia.

Al nostro ritorno in classe, per le ultime ore di lezione, sono invece stati preparati delle sfide a distanza fra le classi, che – nonostante tutto – si sono rivelate una valida alternativa rispetto ai tornei degli anni passati. Per concludere la mattinata ci siamo tutti ritrovati in chiesa, per celebrare la Messa e ricordare il nostro Santo.

Ho un ricordo completamente diverso del 31 gennaio 2020: i calcetti nei corridoi, la briscola, la tombola, i balli di gruppo, il karaoke, la gara delle torte e tantissime altri. Se penso a quante cose sono cambiate quasi mi vengono i brividi. Credo, tuttavia, di aver finalmente compreso il significato di questa festa, perché finché continueremo a sostenerci e renderci allegri l’un l’altro allora niente sarà realmente cambiato, e questo vale sin dagli anni in cui Giovanni Bosco sosteneva e rendeva allegri i suoi ragazzi.

Parafrasando ciò che è stato detto durante l’omelia, ognuno ha una scintilla dentro di sé che può far nascere un fuoco che ci spinge a fare del bene, perché ogni volta che noi ci supportiamo, Don Bosco ritorna davvero.

(Dai ragazzi del liceo)

IL SAN LORENZO APPRODA SUI SOCIAL – Salesiani Novara

Nasce la Commissione Sito e Comunicazioni del liceo San Lorenzo, una task force che tiene tutti aggiornati sui Social. Si riporta, di seguito, la notizia pubblicata oggi, 26 gennaio 2021 su Salesiani Novara.

Inutile dire che al giorno d’oggi i social sono uno dei migliori modi per farci conoscere e tenerci uniti e in questo periodo più che mai ne abbiamo bisogno.

Quale idea migliore, allora, di un’efficientissima task force che mantenga tutti aggiornati?

È da questa idea che nasce la Commissione Sito e Comunicazioni del liceo, che si sta impegnando anche con incontri pomeridiani per rendere il nostro lavoro più accessibile e spassoso. Nel mese di dicembre, complice la didattica a distanza e l’ormai grande dimestichezza con la tecnologia, il gruppetto di studenti della Commissione è stato accompagnato da don Moreno Filipetto in un breve percorso formativo su articoli, foto, post e organizzazione di redazione … speriamo che si vedano presto i frutti!

Che siano notizie, attività, Open Day o anche qualche semplice ma forte spunto di riflessione, i nostri materiali sui siti o piattaforme social vi aiuteranno a trovare quel che cercate.

In presenza oppure nei giorni in DAD, inoltre, tutti i ragazzi sono resi partecipi del buongiorno del direttore oppure del preside grazie al nostro account YouTube.

Alcuni ragazzi si stanno occupando invece di avviare iniziative sul profilo Instagram, sfornando continuamente nuove idee che diffondano un po’ di cultura contemporaneamente a del sano divertimento.

Penso sia incoraggiante sapere che in ogni momento abbiamo persone che ci stanno vicino, anche in modo non convenzionale, ma efficace e molto innovativo.

Tenetevi pronti a tanti nuovi progetti e date un’occhiata ai nostri profili: non costa nulla e, diciamocelo chiaramente, non abbiamo molti altri impegni 😉

Seguici sui Social:

Salesiani Novara: Open day scuola media

La scuola media San Lorenzo di Novara apre le porte per presentare l’offerta formativa nello stile salesiano.

L’appuntamento è per sabato 16 gennaio 2021 in alle ore 9,45.

La scuola non prevede le iscrizioni on line, ma è necessario un colloquio con il Direttore, in occasione dell’open day oppure prendendo un appuntamento (direttore@salesiani.novara.it).

Per meglio organizzare la visita nella rispetto delle normative vigenti è necessaria la prenotazione compilando il modulo sottostante:

https://forms.gle/8zgU4CSshQ5PSGgq6

Salesiani Novara: Il “Sì per sempre” di Antonio Carriero S.D.B.

Mercoledì 7 ottobre, presso l’Istituto San Lorenzo di Novara, ha avuto luogo la cerimonia della Professione Religiosa Perpetua del giovane Antonio Carriero. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

Mercoledì 7 ottobre è stato un giorno indimenticabile per la nostra scuola e soprattutto per la comunità salesiana. Antonio Carriero, attualmente impegnato nella scuola media e nell’oratorio, ha dato il suo “Sì per sempre”. Ciò vuol dire che tutta la sua vita dovrà essere dedicata a tutti i giovani del mondo, nessuno escluso. La celebrazione si è tenuta nel grande cortile delle medie del San Lorenzo, hanno partecipato tutti i 600 studenti di medie e liceo, con professori, confratelli e sacerdoti della Diocesi.

Ha presieduto la celebrazione Don Leonardo Mancini, nuovo ispettore dei salesiani di Piemonte-Valle d’Aosta e Lituania: al suo fianco, il nostro direttore Don Giorgio Degiorgi.

L’omelia di Don Leonardo è stato un momento emozionante, che non può non aver rafforzato e migliorato l’atmosfera della celebrazione, seguita dall’invocazione di tutti i santi, il momento più importante della giornata, dove, sdraiandosi, Antonio ha domandato l’aiuto del Cielo per proseguire il suo cammino.

Alle litanie ha fatto seguito la consegna della croce del Buon Pastore, che ogni salesiano “perpetuo” riceve come simbolo dell’Amore a cui è chiamato a conformarsi nella sua vita, quello del Pastore che ama e conosce il suo gregge.

Ora Antonio ha una grande responsabilità e un grande compito, quello di testimoniare la Fede nel Dio che lo ha fatto Suo per sempre, per trasmettere ai giovani, proprio come don Bosco, la gioia dell’essere una sola famiglia. Quello che ha pronunciato non è un “Sì” qualunque, ma il “Sì” più importante della sua vita, l’unico che conti, il sì di ogni giorno! E noi siamo stati tanto felici di esser lì con lui!

Buon cammino Antonio!!!!

Dalle Costituzioni dei Salesiani di don Bosco

Art. 62 – Segno particolare della presenza di Dio

La pratica dei consigli, vissuta nello spirito delle beatitudini, rende più convincente il nostro annuncio del Vangelo.

In un mondo tentato dall’ateismo e dall’idolatria del piacere, del possesso e del potere, il nostro modo di vivere testimonia, specialmente ai giovani, che Dio esiste e il suo amore può colmare una vita; e che il bisogno di amare, la spinta a possedere e la libertà di decidere della propria esistenza acquistano il loro senso supremo in Cristo salvatore.

Salesiani Novara: “I salesiani insegnano: ragione, religione e amore”

L’edizione sud del settimanale diocesano di Novara L’AZIONE dedica un articolo all’Istituto San Lorenzo dei Salesiani di Novara. Di seguito l’articolo pubblicato oggi, 9 ottobre 2020, a cura di Michela Chioso.

I salesiani insegnano:
ragione, religione e amore

Dal 1894 propongono una scuola che educhi alla vita

Una scuola che educa alla vita. È questo il fine che l’Istituto salesiano San Lorenzo persegue dagli inizi del secolo scorso. Cuore pulsante dell’Opera Salesiana di Novara – attiva in città dal 1893 – si propone di orientare i giovani nel loro progetto di vita attraverso conoscenze da acquisire ma anche valori da assumere e verità da scoprire. Circa 600 i ragazzi che attualmente frequentano l’istituto paritario al Baluardo Lamarmora: 358 alla secondaria di I grado e circa 240 al liceo scientifico. Quest’ultimo, lo ricordiamo, dal 2011 comprende anche l’indirizzo Scienze Applicate, profilo che fornisce agli studenti competenze avanzate in ambito scientifico e tecnologico.

«Educare alla vita – fine ultimo di ogni scuola ma in modo particolare della scuola di don Bosco – vuol dire formare coscienze libere e persone capaci di camminare con la schiena diritta – dice don Giorgio Degiorgi, da sei anni alla guida del San Lorenzo –. Don Bosco non era un teorico dell’educazione, era un prete che veniva dal mondo contadino e aveva il grande dono di non estraniarsi dalla realtà. Il suo sistema pedagogico posava su tre pilastri: ragione, religione e amorevolezza. Ed è da questa prospettiva che noi, ancora oggi, cerchiamo di mostrare ai ragazzi la strada per imparare l’arte di vivere ed essere felici creando un ambiente in cui si sentano ben voluti, le regole non siano imposte e la religione diventi l’incontro con il Dio della gioia».

Un contesto dove il binomio “cultura-vita” tiene conto di tutte le dimensioni della personalità, non ultima la fede.

«La questione – prosegue don Giorgio – non è tanto che un giovane possa perderla, quanto piuttosto che questa fede non raggiunga l’adultità. Se non c’è una crescita nella fede quest’ultima rimane relegata all’infanzia e a un certo punto si pensa che Dio sia “cosa da bambini”, non il Signore che ti può cambiare l’esistenza».

Da qui la necessità di promuovere una scuola – ispirata dai valori evangelici – che metta i giovani al centro, che li renda protagonisti della loro formazione e del futuro del Paese, ma anche capaci di affrontare le sfide che li assediano:

«La prima vivere il tempo libero nella logica della gratuità: parlando con i ragazzi più grandi trovo in loro la fatica di programmare ogni istante della settimana. Non lasciare spazio alla gioia, alla festa nel senso cristiano del termine, a lungo andare fa perdere il senso del dono. La seconda, abituarsi alla fatica. Troppo spesso evitiamo loro ogni sforzo per raggiungere una meta. Questo non significa lasciarli soli nelle difficoltà bensì insegnare che le cose raggiunte senza impegno, di solito, sono quelle che durano poco».

Il San Lorenzo presenta dunque una “fisionomia” propria, una matrice educativa specifica, concepita da don Bosco e via via tramandata dagli educatori, attualmente una cinquantina – direttore e coordinatori inclusi – di cui 26 alle medie (3 religiosi, 23 laici) e 20 al liceo (1 religioso, 19 laici). La riapertura della scuola, così come racconta Marco Nagari, coordinatore delle attività educative e didattiche della scuola media, li ha messi di fronte alla necessità di ripensare il loro lavoro, di inventarsi un nuovo modo di approcciare i ragazzi scandito dalla regola del distanziamento e dall’uso della mascherina.

«Oggi la scuola sta vivendo un periodo particolarmente complesso e le frustrazioni sono all’ordine del giorno. In questa contingenza così particolare, tuttavia, è possibile raccogliere qualche gratificazione nello sguardo dei ragazzi».

Occhi che si nutrono della luce di altri occhi, occhi che traboccano di vita, colmi di ottimismo e curiosità.

«La scuola è vita – conclude Marco Maria Schiorlin, coordinatore delle attività educative e didattiche del liceo scientifico –. Vita che negli ultimi mesi è profondamente cambiata ma che ci ha fatto riscoprire la bellezza dei gesti semplici, dei segni d’affetto, della quotidianità. Le novità, le sfide e le incertezze sono tante: unica sicurezza la grande passione educativa che gli insegnanti mettono nella loro missione per dare senso e valore alla scuola».

Una scuola in bilico fra passato e futuro, stabilità e cambiamento, tradizione e innovazione. Ma, nel caso dell’istituto San Lorenzo, con un obiettivo costante e di grande integrità: portare i giovani a essere “onesti cittadini e buoni cristiani”.

Michela Chioso

Professione Religiosa Perpetua di Antonio Carriero S.D.B.

 I Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, uniti alla famiglia, annunciano con gioia la Professione Religiosa Perpetua di Antonio Carriero presso l’Istituto San Lorenzo di Novara il 7 ottobre 2020, alle ore 9.30.

La Celebrazione sarà presieduta dall’Ispettore don Leonardo Mancini.

Le Comunità salesiane accompagnino Antonio con la preghiera.

Salesiani Novara: apertura dell’anno scolastico

Si riporta la notizia proveniente dall’Istituto Salesiano San Loreno di Novara, riguardo all’apuertura ufficiale dell’anno scolastico.

Mercoledì 16 settembre tutto l’Istituto si è ritrovato insieme per l’apertura ufficiale dell’anno scolastico.

Come ha ricordato il Direttore del San Lorenzo, la cerimonia ha avuto il valore di una ripartenza.

“La ripresa della scuola, dopo tante difficoltà, segna un cammino di speranza – ha detto don Giorgio – per la nostra città e il nostro Paese, dopo le tante difficoltà generate dalla pandemia”.

Ed è proprio rivolgendo un pensiero alle vittime del Covid che Edy Zuliani, tromba della Fanfara dei Carabinieri di Milano, ha trasformato il Silenzio in una preghiera per ricordare le tante persone in Cielo.

Poi l’alza bandiera con i ragazzi a intonare l’inno nazionale.

“Potevano iniziarlo con la parola libertà, uguaglianza, nazione, Stato. Oppure con patria, sacrificio, popolo. Invece – ha concluso il Direttore – la prima parola del nostro inno è “fratelli”. Cari ragazzi noi siamo fratelli e quest’anno siamo chiamati a scrivere, responsabilmente, un piccolo pezzo di pagina del nostro Paese”.

Al termine un grande applauso ha salutato la Segretaria, signora Rosaria Paglia, che dopo tanti anni lascia il san Lorenzo, scuola dove ha dedicato un “pezzo” della sua vita.

#ESTATESALESIANI – Centro Estivo San Lorenzo di Novara

Tutto pronto al Centro Estivo del San Lorenzo “Estatesalesiani” che ripartirà il 15 giugno con tante iniziative e proposte.

L’offerta prevede un Centro Estivo on-line per restare connessi tutta l’estate e un Centro Estivo in presenza per vivere alcune entusiasmanti settimane con i propri compagni, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza per prevenire il contagio del Covid-19.

Dal 15 giugno:

– Al mattino appuntamento live da estatesalesiani.
– Al pomeriggio in videochiamata: laboratori, gioco, divertimento, preghiera.
– Salesiani’s Got Talent in diretta dal Teatro Don Bosco (partecipa anche tu!).
– Kit con innumerevoli gadget che ti sarà recapitato a casa dal nostro Kitman.

Scopri ESTAPLAY, tutte le informazioni utili e le modalità di iscrizione su www.estatesalesiani.it

Salesiani Novara: la prima puntata del Telefilm “Dr. Frankhouse” su La Stampa

Il quotidiano La Stampa di oggi, mercoledì 27 maggio, nella sezione di Novara, dedica un articolo all’iniziativa lanciata dall’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara con il telefilm “Dr. Frankhouse“. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato.

I professori dell’istituto salesiano San Lorenzo si improvvisano attori e danno vita al telefilm “Dr. Frankhouse”

Per mantenere un legame con i loro studenti, a casa dai primi di marzo, l’istituto Salesiano San Lorenzo di Novara ha realizzato un simpatico telefilm ad uso interno, con i personaggi interpretati dagli stessi professori, direttore, preside. Ed ecco che ogni venerdì i ragazzi si sono ritrovati davanti al pc per seguire le puntate del “Dottor Frankhouse”.
(Video Paolo Migliavacca)

Salesiani Novara: “non rompere le scatole, distribuiscile”

In questi ultimi giorni di quarantena, gli studenti del quinto anno e gli ex allievi del liceo San Lorenzo di Novara hanno avuto l’occasione di contribuire al lavoro svolto dalla Caritas diocesana di Novara per la distribuzione di generi alimentari e pacchi spesa a quanti ne hanno bisogno. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato sul sito dell’opera.

Indubbiamente, due mesi di clausura forzata avranno messo sulla bocca di tanti l’espressione di essersi “rotti le scatole”! Ebbene, in queste stesse settimane c’è chi ha lavorato senza sosta per riempirle, chiuderle e distribuirle… perché c’è tanta fame non solo di cibo, ma anche di relazioni buone!

Mentre la quarantena è ormai giunta al giro di boa, superandolo e diventando ormai un’ottantena e più, là dove la superficie delle cose sembra sempre immobile, molto si smove nel profondo: fra le tante iniziative, ne segnaliamo oggi una, che ha coinvolto ragazzi di quinta ed ex allievi del liceo.

Sul territorio della città di Novara, da tempo la Caritas diocesana è attiva con tante iniziative a sostegno delle situazioni più difficili: come tutti possono poi immaginare, il lockdown ha ampiamente allargato il bacino delle persone coinvolte dal disagio e così si è reso necessario qualche lavoro “straordinario” (è proprio il caso di dirlo).

Attualmente, don Giorgio Borroni (Caritas diocesana https://emergenza.caritasdiocesinovara.it/) sta coordinando un lavoro che, dal punto di vista degli aiuti alimentari (altre iniziative sono per il momento bloccate), si muove su tre livelli:

  • Servizio di consegna a domicilio di pacchi-spesa per persone/famiglie in “nuova emergenza”, non ancora conosciute dai servizi sociali ed incappate nella difficoltà dell’arrivare a fine mese. In alcuni giorni della settimana, volontari della Caritas e giovani consegnano a 5 nuove famiglie – segnalate dal Comune – una scatola con una fornitura base;
  • Servizio di consegna di scatoloni di generi alimentari (pagati dal comune oppure offerti dalla Coop) nei centri di ascolto Caritas più strutturati: si tratta di almeno 3 turnate, fra maggio e giugno, di circa 1500 pacchi ciascuna;
  • Il terzo servizio è infine la distribuzione di pacchi viveri donati da aziende e altre mense, a loro volta consegnati alle comunità per minori, comunità di accoglienza, altri servizi sul territorio.

Si tratta di una voluminosa iniziativa che, oltre a mostrare la generosità di tanti benefattori (istituzionali e non) e tantissimi volontari permanenti, permette ai giovani volontari “temporanei” di rendersi conto di una rete di solidarietà che corre spesso molto vicino ai luoghi della movida frequentati per altri motivi, oppure in località della città che non sono affatto frequentate. Mettersi a servizio fa sempre toccare con mano che la solidarietà è prima di tutto un bene per chi la pratica, perché dare una mano è il primo modo per non ripiegarsi su sé stessi, sulle proprie fatiche e sui propri problemi.

Il nostro grazie va soprattutto a don Giorgio Borroni, che ci permette di essere coinvolti in questo mare di bene che raggiunge tante situazioni altrimenti “invisibili”, e ai ragazzi stessi, che prontamente hanno fatto spazio ad un particolare “esame di maturità”!