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Agasso Domenico portavoce del Papa e dei suoi messaggi incontra la Scuola Media di Lombriasco

Nella mattina di oggi, giovedì 17 marzo, i ragazzi della Scuola media Salesiana di Lombriasco hanno potuto assistere ad una lezione tenuta dal giornalista Domenico Agasso, Vaticanista de “La Stampa”, il quale ha raccontato la sua esperienza giornalistica come reporter dei viaggi del Papa, affrontando anche alcune tematiche di rilievo come la fraternità, la pace, il lavoro, l’accoglienza, l’immigrazione, la guerra e la salvaguardia dell’ambiente.

Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Il 17 marzo 2022, la Scuola media Salesiana di Lombriasco ha avuto l’occasione di ospitare Domenico Agasso. L’incontro con i ragazzi ha riguardato la sua esperienza giornalistica come reporter dei viaggi del Papa e del rapporto, diventato ormai amicale, con il Santo Padre.

Il quarantenne scrittore e giornalista del quotidiano “La Stampa“, ha raccontato, con calore e coinvolgimento, in che modo è riuscito nel proprio progetto di vita lavorativa (e spirituale) a diventare cronista-vaticanista per un giornale di portata nazionale, offrendo anche resoconti recentissimi sugli ultimi viaggi di Papa Francesco: le tappe a Lesbo e Cipro in Grecia, in Madagascar e in Iraq sono stati punti di arrivo e di ritorno, ma allo stesso tempo mete di discussione e di risoluzione. Viaggiando in queste terre, il Papa offre al mondo e alla politica messaggi di sensibilizzazione, rendendo conosciuti e documentati i problemi che queste nazioni “straniere” si trovano a dover affrontare.

Siamo tutti nella stessa casa comune, la Terra. Aiutare un nostro fratello di un altro Paese, in difficoltà, può portare ad evitare anche conseguenze difficili che possono sfociare nell’immigrazione. Non significa che l’immigrazione è un fatto negativo, ma come dice il Papa, l’immigrazione è qualcosa da gestire al meglio, per fare in modo che il razzismo non prevalga e che le persone fragili e povere non diventino vittime della malavita.

Nel suo intervento ai ragazzi, Domenico Agasso ha affermato che “viaggiare con il Papa” significa “sposare i suoi scopi di amore” in senso ampio e assoluto, conoscere realtà e vite, spingersi con la mente oltre le sicure soglie, avendo altresì una cura particolare per la terra e per l’ecologia.

Papa Francesco grida al mondo, a noi e a voi (che magari sarete i politici del futuro) che occorre pensare al mondo in un modo più aperto e fraterno, affinché non scoppino le guerre, avendo anche un occhio di riguardo dal punto di vista ambientale affinché non si arrivi ad effetti problematici per noi, i nostri figli e nipoti.

Durante l’incontro, è stata inoltre espressa l’attenzione verso la questione attuale dell’Ucraina e la linea netta e decisa di Papa Francesco sull’argomento, per la quale viene invocata una pace imminente e urgente.

Il Papa è molto turbato in merito alla situazione attuale dell’Ucraina. Ha voluto parlare con la Chiesa Russa. Durante l’ultimo Angelus ha pregato per il paese aggredito, ha chiesto di fermare l’invasione e soprattutto la guerra, ma senza tuttavia specificare nomi.
Il Papa sta cercando infatti di tenere a bada gli animi senza pronunciare nomi, dando segnali di pace, al fine di evitare rotture.
Il 25 marzo Papa Francesco consacrerà, alla protezione della Madonna, la Russia e l’Ucraina.

Infine, Domenico Agasso ha voluto lasciare ai ragazzi i tre principali consigli riportati nel libro “Dio e il mondo che verrà” di Papa Francesco:

Nel libro ci sono tre consigli per i giovani:
1- essere i giovani dell’amore (inteso in senso ampio) nella solidarietà, pensando al prossimo per non essere egoisti;
2- avere un’attenzione ecologica;
3 – essere i giovani della conoscenza: la conoscenza e la curiosità vi spingono sempre di più ad aprire gli orizzonti.

Non perdete mai è la voglia di sognare perché il sogno, insieme alla conoscenza, vi darà la forza per lottare.

CNOS-FAP Regione Piemonte: iscrizioni online 2022-23 scuola e formazione professionale “dopo la terza media”

Sono aperte le iscrizioni online 2022-23 per la scelta del percorso “dopo la terza media” nelle scuole superiori e nella formazione professionale. Il CNOS-FAP Regione Piemonte dedica un articolo con tutte le informazioni utili per effettuare le iscrizioni (con il rimando al sito del Ministero dell’Istruzione) e l’offerta formativa CNOS-FAP.

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Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono pubblicate le modalità per la scelta del percorso “dopo la terza media” nelle scuole superiori e nella formazione professionale con tutte le prassi da seguire.

L’offerta formativa presentata dal CNOS-FAP Piemonte è articolata in percorsi triennali di qualifica professionale a cui segue la possibilità di conseguire il diploma professionale con un ulteriore anno di formazione, anche in alternanza formazione e lavoro in impresa con la possibilità di attivare un contratto di apprendistato di primo livello.

percorsi di formazione professionale, che sono più di 40, riguardano diversi settori e mestieri per i quali è possibile acquisire competenze spendibili immediatamente nel mondo del lavoro senza peraltro escludere la possibilità di proseguire gli studi fino al conseguimento del diploma statale quinquennale, grazie agli accordi che ciascun CFP ha con le istituzioni scolastiche del territorio in cui opera. In questa fase di scelta diventa di fondamentale importanza affidarsi ai nostri Orientatori, che gratuitamente accompagneranno alla scelta ragazze e ragazzi con le loro famiglie per poi sostenerli durante il triennio a raggiungere il successo formativo.

Le continue richieste di Operatori qualificati, e preparati alla vita oltre che al lavoro, che riceviamo da parte delle aziende, che ci affiancano nell’attività formativa mettendo a disposizione le loro competenze e attrezzature, ma sopratutto stage e tirocini, sono per noi un attestato di qualità ed utilità del servizio che svolgiamo perché danno la possibilità di costruirsi un futuro professionale. Lo Sportello Servizi a Lavoro, attivo in ogni CFP, è diventato nel territorio di pertinenza il punto di riferimento per imprese e cittadini a cui riferirsi rispettivamente per la ricerca di personale e per l’invio del proprio curriculum per la ricerca di un posto di lavoro, con la garanzia di essere accompagnati da personale competente e preparato per svolgere questo servizio.

L’offerta formativa che i Salesiani hanno presentato alla Regione Piemonte tramite il CNOS-FAP, Centro Nazionale Opere Salesiane –  Formazione Aggiornamento Professionale, è accompagnata dal progetto educativo, che ogni CFP mette in campo come da tradizione ma attento alle innovazioni e alle esigenze dei giovani del terzo millennio, con l’obiettivo di accompagnare anche la crescita umana degli allievi per farne “buoni cristiani ed onesti cittadini”a testimonianza della presenza sempre viva di Don Bosco. Questo perché si possa sempre dire che “andare dai Salesiani” vuol dire andare a preparare il proprio futuro.

Buon Anno!

Iscrizioni online 2022-23: siamo su SCUOLA IN CHIARO!

Qui è possibile trovare in particolare il Codice SIDI necessario per la scelta del Centro di Formazione Professionale e poter fare l’Iscrizione Online 2022-23.

Consulta l’offerta formativa 2022-23: tutti i corsi del CNOS-FAP Piemonte nei tredici CFP!

Torino Valsalice: buon Natale dal gruppo #tantastoffa

Il Gruppo #TANTA STOFFA della scuola media vuole condividere con voi tutto il lavoro fatto per la festa di Natale. Purtroppo è stata annullata in presenza ma vogliamo cercare tramite questa modalità di raccontarvi cosa abbiamo fatto e scaldarvi il cuore augurandovi BUON NATALE!

Prima di tutto vi raccontiamo che i ragazzi in questi mesi hanno lavorato divisi in gruppi coordinati dagli educatori e da ragazzi liceali che si sono resi disponibili per aiutarci. I gruppi sono: Canto, Teatro, Decorazione e Coinvolgimento! Ogni gruppo ha aggiunto qualche tassello per rendere magico il Natale a scuola…

Il gruppo Canto lo hanno fatto tramite un canto: hanno riscritto un famoso brano di Natale riadattandolo in versione “Valsalesiana”, donandoci allegria e spensieratezza! Si sono messi in gioco anche girando il videoclip che accompagna la canzone. (un ringraziamento speciale ai ragazzi liceali che li hanno seguiti: Beatrice, Anna, Lucrezia, Gabriele e Matteo!)

All i was for christmas is you – Versione Valsalice Canzone scritta e prodotta dal gruppo #TANTA STOFFA medie sezione Canto che vuole rallegrarci con musica, canto e video a scuola per un Natale migliore!

Il gruppo Decorazione e Coinvolgimento, oltre a produrre tanti lavoretti per addobbare e abbellire il corridoio della scuola media hanno preparato dei biglietti natalizi dipinti a mano per tutti i professori.

A loro è venuta una fantastica idea: hanno voluto un “Albero di Natale” comunitario, che simbolicamente per tutto il periodo ha unito studenti della scuola media, del liceo, comunità salesiana e professori!

Quest’albero ha abbellito il cortile ed è stato addobbato da pensieri e auguri speciali da tutti.

Vi condivido il video di presentazione, per mostrarvi il risultato:

Inoltre dalle loro menti brillanti, in collaborazione con tutte le classi è nata un’altra bella iniziativa: abbiamo chiesto alle classi di mettersi in gioco e produrre una GHIRLANDA NATALIZIA da appendere ad ogni porta! Da qui un concorso: QUALE VI PIACE DI PIU’?

Concorso come quello dei “Coordinatori più natalizi” e della “Foto di classe più suggestiva”!! Tutti sono stati contenti di partecipare e vogliamo mostrarvi i risultati. I vincitori aiuteranno nella raccolta di punti DON BOSCO CUP le classi!

Non siamo riusciti a farlo in presenza, ma anche da casa possiamo votare la più simpatica e bella, condividete con amici e parenti…. e vinca il migliore! Visto il periodo abbiamo deciso di tenere aperte le votazioni fino al rientro a scuola, solo allora verrà decretato il vincitore!

Il Gruppo Teatro è stato il più penalizzato dall’annullamento della festa, lo spettacolo da loro preparato era davvero bello, un vero “Giallo natalizio a scuola”… ma non si sono arresi!

Da bravi attori e interpreti hanno rielaborato tutto e vogliono condividere con tutti un messaggio importante, per riflettere sul Natale e sentirci tutti un pò più vicini! (un ringraziamento speciale ai ragazzi liceali che ci hanno aiutato, Emanuele e i Volontari del Servizio Civile Donarda e Umberto!)

Speriamo di cuore, anche se attraverso uno schermo, di esser riusciti ad esprimervi tutto il lavoro fatto a scuola e tutto l’impegno che i ragazzi hanno messo in questo progetto!

Attraverso tutto questo Auguriamo a tutti quanti un Sereno Natale e Buone Feste!

Gruppo #TANTA STOFFA
don Alessandro, Donatella, Marco

Bra: Presepe originale nella scuola media salesiana

Si riporta la notizia proveniente da salesianibra.it relativa alla creazione del presepe da parte dei ragazzi della scuola media.

In tutte le epoche adoriamo Gesù: è la citazione scritta sul cartellone che sovrasta il presepe della scuola.

È stata un’idea di Don Livio Sola, nostro professore di religione. Avremmo dovuto portare da casa un oggettino per formare il presepe che si sarebbe diviso in tre parti: IERI, OGGI e DOMANI, a ricordare le tre epoche.

Le 1e hanno portato le classiche statuine del presepe di S. Francesco, formando, al tempo di Gesù, il presepio che probabilmente abbiamo anche noi a casa.

Ora pastori, pecore, gente povera e muschio danno vita al “IERI”.

La 2a si è occupata di creare da casa degli edifici odierni, con strade e macchine. C’è chi ha fatto palazzi con scatole riciclate, adornandoli con finestre e addobbi di Natale e chi ha semplicemente preso dai portapenne o da una scatola dimenticata a casa delle macchine gialle, nere e blu. Questo è stato il nostro “OGGI”.

Alla 3a è stato affidato il compito di pensare all’epoca futura, creando una pavimentazione con carta alluminio da cucina, cotone, in modo da avere una giusta ambientazione per alieni, mostri con più braccia e gambe e razzi pronti a decollare verso qualche Pianeta strano. (Immagino che tutti siamo d’accordo se dico che un “DOMANI” così non lo vogliamo…)

Il Don si è occupato di fare la natività, con Maria, Giuseppe e, ovviamente, Gesù bambino, con tanto di stella cometa sospesa sulla capanna, con su scritto: MERRY CHRISTMAS.

E allora ‘Merry Christmas” anche a voi!

Marta Gandino 2^ media

CON(N)ESSI – L’esperienza del progetto da parte dell’Oratorio di Valdocco e della Scuola Meucci di Torino

Presso l’Oratorio Salesiano di Valdocco e la Scuola Media Meucci di Torino è in fase conclusiva il progetto “CON(N)ESSI” di Salesiani per il Sociale: un progetto sperimentale di contrasto e prevenzione del bullismo e del cyberbullismo attraverso un uso responsabile, consapevole e creativo dei social network, in una logica di alleanza tra generazioni e territori. Di seguito un resoconto del progetto e il video realizzato dai ragazzi di Valdocco che hanno partecipato all’iniziativa.

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La particolarità del progetto CON(N)ESSI risiede nell’essere “tutti connessi“, ovvero di fare rete. Il progetto, infatti, si snoda in 3 percorsi di applicazione che convergono tutti nell’unico obiettivo di prevenzione al bullismo e cyberbullismo. Come?

  • educando gli studenti;
  • educando i genitori degli studenti che partecipano al progetto;
  • educando gli educatori stessi e i docenti;

L’elemento chiave risiede in questa triplice azione che si basa sulla convinzione che se non si interviene in tutti e 3 i rami, non è possibile ottenere buoni risultati. Questo è ciò che è stato applicato sia nella Scuola Media Statale Antonio Meucci Centrale di Torino che all’Oratorio Salesiano Valdocco, cercando di dialogare con gli studenti e le loro famiglie, formando gli educatori dell’oratorio sul tema della prevenzione al bullismo e sull’uso consapevole dei social.

Il progetto ha avuto un buon riscontro anche grazie alla creazione di un “decalogo di buone prassi” ideato da parte dei genitori con i loro figli ragionando su quell’insieme di buoni comportamenti che si possono attuare sui social per arrivare ad un corretto utilizzo di essi.

I prodotti finali del progetto hanno riguardato:
– la campagna social con protagonisti i ragazzi e il decalogo dei buoni comportamenti da seguire da parte dei minori sul web.
– la parte teorica con gli studenti e i genitori, attraverso l’approfondimento di alcune tematiche (come ad esempio l’empatia, la comunicazione assertiva…) volte ad entrare nel mondo del disagio che possono provare i ragazzi vittime di bullismo.

Nel complesso, è stata riscontrata una buona soddisfazione da parte di tutti coloro che hanno partecipato al progetto.

Infine, il progetto ha mostrato come i ragazzi che hanno subito forme di bullismo sul web siano di più di quelli che ci si poteva aspettare all’inizio del progetto. In questo modo il progetto CON(N)ESSI ha rappresentato un valido ausilio, trovando un terreno fertile su cui lavorare.

DDL Bilancio 2022, Agorà della parità: Soddisfazione per rifinanziamento fondo inclusione per alunni con disabilità

Pubblichiamo il comunicato stampa di Agorà della parità sul DDL Bilancio 2022.

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Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo  Opere Educative – FOE, CIOFS Scuola, CNOS Scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione  GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità, hanno accolto con entusiasmo la  notizia che nel testo definitivo del DDL Bilancio 2022 viene rifinanziato per 70 mln. il fondo per  l’inclusione di studenti con disabilità nelle scuole paritarie. Tale fondo consentirà alle scuole di  incrementare le possibilità di accoglienza e inclusione con un importante beneficio per le famiglie degli  alunni disabili frequentanti. 

Si ringrazia pertanto il Governo per quanto deciso.  

Le associazioni prendono atto che, invece, non è stato dato seguito alla richiesta di costituzione di un  fondo strutturale munito delle quote consolidate al 2020 oltre a 320 milioni aggiuntivi per le scuole  d’infanzia paritarie al fine di mettere in sicurezza questo indispensabile servizio pubblico senza il quale  oltre 400.000 bambini non avrebbero accesso al primo grado di istruzione ed educazione, soprattutto  nelle regioni del Sud. 

Le associazioni dell’Agorà, pertanto, si appellano ai parlamentari dei diversi schieramenti affinché, in fase  di approvazione del DDL bilancio 2022, tale richiesta venga presa in considerazione anche per  compensare l’enorme quantità di risorse pubbliche destinate agli Enti Locali dal PNRR, per la costruzione  di strutture dedicate al comparto 0-6, senza tenere conto delle nostre scuole che esistono e operano in questo settore da decenni con un ruolo sussidiario indispensabile per le famiglie italiane. 

AGeSC, Catia Zambon, Presidente nazionale  

CNOS Scuola, Stefano Mascazzini, Presidente nazionale  

CIOFS scuola, Marilisa Miotti – Presidente nazionale  

FAES, Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni  

Cdo Opere Educative – FOE, Massimiliano Tonariani, Presidente nazionale  

FIDAE, Virginia Kaladich, Presidente nazionale  

FISM, Giampiero Redaelli, Presidente nazionale  

Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Vitangelo Denora – Delegato

Labs to Learn – Comunità di apprendimento: primo incontro

Si è svolto nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 novembre, il primo incontro di tre della Comunità di apprendimento: un’azione del Metodo di Studio all’interno del progetto Labs to Learn che prevede tre incontri online per dialogare intorno alle sfide educative nella scuola che cambia e su come possiamo accogliere la responsabilità collettiva di agire in una direzione evolutiva.

Ospite e guida del dialogo è stato Marco Rossi Doria, insegnante, politico, presidente di Impresa Sociale Con i Bambini, sul tema: “Ricostruire. Per una scuola incentrata sulla persona”. Ha aperto il dialogo Rosanna Todisco, responsabile del Settore Formazione per il progetto Labs to Learn, ed ha moderato Alessandro Brescia, responsabile del progetto Labs to Learn.

Ci vuole un’attenzione con molti attori in campo che tra loro si mettono d’accordo per seguire tutti i giovani: tutto questo acquista maggior ragione e più grande dimensione per il fatto che siamo una società molto ingiusta che ha lasciato andare verso la povertà un terzo del suo futuro. E quindi ce ne dobbiamo occupare.

Per questo è importante che tutti i progetti come Labs to Learn vedano al proprio interno un dialogo rispettoso e paritario tra educatori ed insegnanti.

Marco Rossi Doria

L2L Metodo di Studio – Comunità di apprendimento: “Ricostruire. Per una scuola incentrata sulla persona.”

Prossimi appuntamenti:

Concorso “Le parole che siamo”: la classe 3LA dell’Istituto Agnelli ottiene una menzione speciale

Nella scorsa primavera, la classe 2LA (da settembre 3LA) dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli ha partecipato al concorso letterario nazionale “Le parole che siamo, la scuola che vogliamo” ,concorso che mette al centro gli studenti e i loro progetti per costruire la scuola del futuro. I ragazzi della  classe 3LA hanno vinto una delle sette menzioni speciali grazie a un’applicazione legata all’utilizzo della realtà virtuale.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli.

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Nella scorsa primavera, la classe 2LA (da settembre 3LA) ha partecipato al concorso letterario nazionale #Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo promosso da Mondadori Education e il Nuovo Devoto-Oli, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e con l’Università Cattolica di Milano.

Questa iniziativa metteva al centro la scuola del futuro e le sue parole, per costruire un domani migliore a partire dai progetti concreti degli studenti. Come potrà essere la scuola del futuro? Come dovrà formare gli studenti per renderli davvero partecipi di un percorso formativo che conferisca loro le parole, i pensieri e gli strumenti giusti per diventare cittadini a tutto tondo? Su quali basi, quali modalità relazionali, quali spazi? Queste le domande con cui il concorso sfidava i ragazzi.

#Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo non costituiva un esercizio di fantasia ma una prova di concretezza, in cui si chiedeva agli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, di ideare un progetto realizzabile per la scuola che desiderano. Un progetto che doveva vertere sulle tre direttrici fondamentali per uno sviluppo armonioso: inclusione, sostenibilità e innovazione. L’obiettivo del concorso era dunque fornire una proposta concreta di scuola del futuro: una scuola innovativa, digitale, sostenibile, vicina alle esigenze degli studenti e capace di formarli sia dal punto di vista delle conoscenze che delle competenze.

A partire dagli spunti proposti dal concorso, i ragazzi dell’attuale 3LA si sono interrogati su che cosa sarà fondamentale nella scuola di domani e su quale sarà il ruolo dell’inclusione, della sostenibilità e dell’innovazione. La tecnologia è il filo rosso che ha legato questi tre ambiti al loro progetto. La classe ha poi realizzato un video di presentazione delle proprie idee e ha prodotto un tema argomentativo in cui illustrava nel dettaglio le proprie proposte concrete: un’applicazione che permetta di organizzare incontri fra gli allievi, durante i quali ci si possa aiutare nell’apprendimento o nel ripasso delle materie più ostiche; l’utilizzo della realtà virtuale e di visori specifici nella didattica di tutti i giorni; un quaderno digitale utilizzabile per tutti e cinque gli anni per ridurre lo spreco di carta.

Al concorso hanno partecipato più di 4000 studenti da tutte le scuole d’Italia: la classe 3LA ha vinto una delle sette prestigiose menzioni speciali, che andavano a valorizzare le caratteristiche delle proposte e l’innovatività degli aspetti presentati. I ragazzi saranno premiati con un buono per l’acquisto di libri del valore di Euro 150,00 spendibile presso tutte le librerie Mondadori, con una copia cartacea del Nuovo Devoto- Oli e con una licenza digitale (una per ciascuno studente) del Nuovo Devoto-Oli.

Complimenti per il bel traguardo raggiunto!

La premiazione

Il progetto

Intervista a don Mauro Zanini sulla Scuola: «massimo impegno perché nessuno resti indietro» – La Voce e il Tempo

Di seguito l’intervista a don Mauro Zanini (nuovo direttore della Comunità Valdocco – San Francesco di Sales) sulla ripresa delle attività per la Scuola Secondaria di Primo Grado e per il Centro di formazione professionale presenti a Valdocco, a cura di Marina Lomunno per La Voce e il Tempo.

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Valdocco, «massimo impegno perché nessuno resti indietro»

Don Mauro Zanini dal 25 agosto scorso è il nuovo direttore della Comunità Valdocco – San Francesco di Sales nella Casa Madre dei Salesiani che comprende, oltre la Scuola secondaria di primo grado «Don Bosco», il Centro di formazione professionale Cnos-Fap, l’Oratorio Centro giovanile (il primo fondato dal santo dei giovani), il pensionato universitario e la parrocchia Maria Ausiliatrice.

Don Zanini, già direttore della Casa salesiana del Michele Rua in Barriera di Milano, succede al confratello don Alberto Martelli che, durante la sua permanenza a Valdocco – nonostante la scuola paritaria pur svolgendo un servizio pubblico di alto livello, patisca la discriminazione di non essere equiparata a quella statale e quindi deve autosostenersi con le rette delle famiglie – ha aperto una quarta sezione alla Media.

Sono oltre 700 i ragazzi e le ragazze che tra Secondaria di Primo grado e Centro di formazione professionale dal 13 settembre entreranno ogni giorno nelle aule di Valdocco, sanificate secondo le disposizioni.

«Anche quest’anno, nonostante le restrizioni della pandemia», spiega don Mauro, «non abbiamo avuto problemi di iscrizioni e siamo riusciti a coprire tutte le classi (29 allievi ciascuna) delle quattro sezioni della Secondaria di Primo grado e delle 16 annualità del Centro di formazione professionale. E per la Media le pre-iscrizioni per l’anno scolastico 2022-23 sono già al completo. La nostra, in piena sintonia con il carisma di don Bosco (‘l’educazione è cosa di cuore’) non è una ‘scuola per ricchi’: le classi sono omogenee, le classi sociali sono tutte rappresentate e l’attenzione a chi fa più fatica in termini di apprendimento e sostegno – grazie ai buoni scuola della Regione e alla nostra congregazione – si traduce nell’accoglienza di quei ragazzi le cui famiglie in difficoltà economica non possono sostenere i costi della retta».

Come iniziano le lezioni a Valdocco mentre la pandemia non dà segni di resa?

Intanto seguendo le indicazioni delle autorità sanitarie sulla falsariga dello scorso anno: se ce ne sarà bisogno alterneremo lezioni in presenza e Dad dove, anche nei periodi di lockdown gli allievi sono stati tutti messi in condizione di seguire la Didattica a distanza – chi non aveva gli strumenti informatici è stato dotato dalla scuola – e il contatto anche telefonico con gli insegnanti è stato continuo. L’intero corpo insegnate e amministrativo – salvo un paio di casi che per motivi di salute non possono vaccinarsi ma vengono monitorati con i tamponi – hanno il Green pass e completato il percorso vaccinale con grande responsabilità. Per i ragazzi che hanno l’età vaccinale si procederà all’inoculazione, per quelli più piccoli si faranno i tam- poni e si faranno i controlli ogni mattina. Solo per even- tuali gli alunni in isolamento si avvierà la Dad per gli altri lezioni in presenza con il dovuto distanziamento, entrate scaglionate e differenziate anche in mensa per evitare assembramenti.

Insomma cercherete il più possibile di impostare un anno «normale» nel rispetto delle regole…

Il motto di quest’anno salesiano è “Amati e chiamati” e faremo di tutto, come è nel nostro stile e come abbiamo spiegato ai genitori delle prime medie nelle riunioni di accoglienza (4 serate, una per ogni sezione per evitare assembramenti) perché nessuno rimanga indietro, si senta «amato e chiamato per nome»: questo è il pilastro del sistema preventivo di don Bosco che vale anche in tempo di pandemia. Possiamo mettere in atto questo stile di famiglia perché abbiamo un corpo insegnante compatto (ripeto tutti si sono vaccinati), persone che cercano il più possibile, oltre che a tramettere delle nozioni, di essere adulti di riferimento, educatori che trasmettono ai ragazzi speranza invitandoli ad ‘alzare gli occhi al cielo’ e trasmettendo loro la voglia di ripartire anche in un momento incerto come questo, garantendo doposcuola e il sostengo allo studio per i ragazzi con problemi di apprendimento, i laboratori, le attività di integrazione con l’oratorio. I nostri insegnanti, il direttore e il preside Davide Sordi, ‘ci sono sempre’ anche quando a scuola – speriamo di no – non si potrà andare. Da noi quello che importa non è solo se l’alunno ‘Marco Rossi’ ha buoni voti: a noi sta a cuore che Marco Rossi si senta accolto, venga aiutato a tirare fuori i suoi talenti. Per questo lo scorso anno durante la Dad gli insegnati (che hanno lavorato molto di più in termini di ore) hanno puntato tutto sul contatto personale a casa con i ragazzi e le famiglie: non li abbiamo mai mollati e nessuno si è perso perché si sentivano accompagnati. E per noi, anche se è stato faticoso, è il risultato migliore.

Marina LOMUNNO