Savio Club – Colle don Bosco

Sabato 16 e domenica 17 novembre 2019 si è svolto l’appuntamento del Savio Club al Colle don Bosco: un weekend dedicato ai ragazzi e alle ragazze di 1°, 2° e 3° media, animato dal gioco, dalla preghiera, dall’amicizia e anche da momenti riflessivi nei oltre 600 ragazzi e ragazze hanno potuto imparare ad apprezzare la vita come dono di Dio, focalizzandosi sulla preghiera di Gesù.

Due giorni molto belli e intensi con una grande partecipazione da parte dei ragazzi, grazie anche all’aiuto di tanti animatori e accompagnatori che hanno preso parte. Il fulcro del weekend è stata la preghiera, riflettendo sul fatto che ogni relazione ha bisogno di tempo, allo stesso modo la relazione con Dio. Ci siamo arrivati partendo dalla preghiera di Gesù, interrogandoci su che cos’è stata per Lui la preghiera, quando pregava e come pregava. 5 brani del Vangelo sceneggiati dai novizi ci hanno guidato nella lectio e nella catechesi. Tutto questo è stato “condito” da giochi, momenti di accoglienza e momenti di teatro: elementi “tipici salesiani” per dire in diversi linguaggi che la preghiera è relazione.

(Suor Carmela Busia)

Come da tradizione le terze medie (circa 140 tra maschi e femmine) si sono soffermate sul tema delle relazioni, in particolare sulla relazione tra genitori e figli e sulla riconoscenza. La testimonianza di una famiglia divisa tra maschi e femmine: il papà con il figlio da una parte e la mamma con la figlia dall’altra, ha permesso di affrontare la concretezza delle vite e delle giornate delle famiglie nelle quali anche loro sono inseriti.

(Don Fabiano Gheller)

La stessa riconoscenza è stata vissuta nella veglia serale del sabato e poi nella giornata di domenica, attraverso la Parola di Dio: l’intero gruppo ha concluso così l’esperienza del Savio Club con la celebrazione eucaristica finale nella gremita Basilica del Colle Don Bosco, presieduta dall’Ispettore don Enrico Stasi, il quale ha ricordato durante l’omelia l’importanza di avere degli “occhi nuovi“, di un “cuore caldo” e di creare una “casa accogliente“.

Salesiani San Salvario: l’Housing Sociale

L’housing sociale di San Salvario comunica che è al completo, ecco i dettagli.

Housing è … imparare a conoscersi intorno una tavola!

San Salvario è al completo, tutti i posti sono stati occupati per il momento. All’interno del Housing convivono ragazzi provenienti da quasi tutti i continenti: Asia, Europa, Africa e Sud America.

Ogni settimana si trovano il giovedì sera a cenare insieme ed è l’occasione giusta per tessere amicizie e confrontarsi con alcuni più grandi tra i volontari.

Piano piano la famiglia si compone…vuoi conoscere di più? Chiamaci 366 776 3601

Don Bosco San Salvario – Cep riunite per camminare insieme

Si è svolto lunedì 18 novembre, presso l’opera Salesiana in San Salvario (Torino), l’incontro di formazione per tutti i membri della CEP: la Comunità Educativa Pastorale. Ecco i dettagli dell’incontro:

Lunedì sera si è svolto il secondo incontro di formazione per tutti coloro che fanno parte della Comunità Educativa Pastorale. Il percorso prevede 4 incontri su 4 parole chiave emerse da un lungo percorso partecipato dello scorso anno in cui si è iniziato, in collaborazione con la Pastorale Giovanile Salesiana, il lavoro sulla costruzione del Progetto Educativo Pastorale Salesiano dell’opera in San Salvario. Le parole chiave sono: formazione (primo incontro), accompagnamento (secondo incontro), rete/territorio (terzo incontro) e comunicazione (quarto incontro).

L’ampia partecipazione di molti rappresentanti dei diversi ambiti della Casa (oratorio, parrocchia, collegio universitario, cappellania filippina) ha permesso di lavorare seriamente e innovativamente nei primi due incontri. Ogni incontro prevede un momento conviviale, la preghiera iniziale con un’icona biblica che diventa il lancio del tema, attività di condivisione e partecipazione che facilitino il coinvolgimento e una parte formativa in cui si approfondisce il tema. Il terzo appuntamento sarà nel mese di gennaio.

Don Bosco Cumiana: incontro con l’astronauta Charles Duke

Arriva dalla scuola media don Bosco di Cumiana la notizia dell’incontro con Charles Duke, uno degli ultimi 4 moonwalker viventi che nell’ambito della missione Apollo 16 è rimasto per ben tre giorni (70 ore circa) sulla superficie della Luna. Incontro avvenuto presso l’aula magna della Cavalleriza Reale di Torino in cui hanno potuto partecipare 3 studenti in rappresentanza dell’istituto salesiano di Cumiana.

La nostra scuola ha avuto un’opportunità favolosa: incontrare uno degli ultimi 4 moonwalker viventi, oggi, sul nostro pianeta, nella persona dell’ottantaquattrenne (ma non li dimostra assolutamente, ed è anzi vivace come allora) astronauta Charles Duke, che nell’ambito della missione Apollo 16 è rimasto per ben tre giorni (70 ore circa) sulla superficie della Luna.

Il question-time a base di domande di studenti e risposte da parte dell’astronauta è stato un evento organizzato da “Infini.To – Planetario di Torino” e da “La Stampa”, per celebrare i 50 anni dello sbarco dell’uomo sulla Luna con la missione Apollo 11, e si è svolto nell’aula magna della Cavallerizza Reale di Torino. L’incontro era riservato agli allievi degli ultimi anni delle scuole superiori, ma lo staff di Infini.To, (e li ringraziamo tutti, …e…in modo particolare la dott.ssa Simona Romaniello), ci ha dato la possibilità di far partecipare all’incontro 3 nostri allievi della classe terza in rappresentanza delle rispettive sezioni A, B e C della nostra scuola, che ora potranno riferire ai compagni quanto emerso dalle domande/risposte tra studenti ed astronauta. Charles Duke, oltre a rispondere alle domande, ha anche raccontato alcuni episodi della sua carriera e della sua vita.

Per approfondire: