Salesiani Vercelli: Edizione speciale di catechismo sul tema missionario

Il 26 ottobre scorso, i bambini e i ragazzi del catechismo delle Opere Salesiane Don Bosco di Vercelli si sono riuniti per un incontro speciale per riflettere sul tema missionario, grazie ad alcune testimonianze di missione. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Sabato 26 ottobre ha avuto luogo l’edizione speciale degli incontri di catechismo dedicata al tema missionario.

La mattinata è stata animata dalle testimonianze di Simone Andreassi che ha presentato la sua esperienza estiva in Romania e da don Alessandro Basso che ci ha invece parlato della sua esperienza missionaria in Nigeria.

I ragazzi, prima insieme e poi nei singoli gruppi, prendendo spunto dal vocabolario missionario proposto dall’Animazione Missionaria, sono stati invitati a riflettere su oggetti di uso quotidiano, ma che nell’esperienza vissuta in missione possono assumere significati diversi. Grazie a chi ha preparato l’incontro, alle catechiste e ai nostri ragazzi! Ora non ci resta che provare ogni giorno a essere santi, lì dove siamo!

Don Bosco Borgomanero – Notte nazionale dei LES: Open night al Don Bosco

Il 25 ottobre scorso, i ragazzi della terza media del Collegio Don Bosco di Borgomanero hanno avuto l’occasione di partecipare ad una serata di orientamento incentrata sulla scelta della scuola superiore futura. Si riporta di seguito il comunicato stampa gentilmente fornito alla Redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Notte nazionale dei LES: Open night al Don Bosco

Un’occasione per scoprire l’offerta formativa dei Licei

Venerdì 25 ottobre, in occasione della Notte Nazionale dei LES (Licei delle Scienze Umane ad opzione economico – sociale), gli alunni di terza media del Collegio don Bosco hanno partecipato a una serata pensata dai docenti apposta per loro, occasione per riflettere in materia di orientamento sulla scelta della scuola superiore.

Dapprima prendendo parte ai laboratori, poi scoprendo l’offerta formativa liceale, le famiglie hanno potuto approfondire in particolare le discipline caratterizzanti il percorso di studio del LES, sperimentando delle attività legate alle materie Scienze Umane, Innovazione e Gusto. Esplorandone gli spazi di apprendimento, è stato inoltre possibile approfondire le metodologie di insegnamento in atto.

Condividendo un aperitivo a base di eccellenze gastronomiche locali, famiglie, salesiani e docenti si sono confrontati su aspettative e bisogni educativi in continuità tra scuola media e liceo.

Salesiani Fossano: un nuovo edificio per aule e laboratori del CFP

Si riporta l’articolo pubblicato ieri dal settimanale fossanese La Fedeltà in merito all’ampliamento degli spazi dedicati ai laboratori e alle attività della didattica del CFP dell’Istituto Salesiano di Fossano.

Un fabbricato su tre piani in via San Francesco. Tutti a favore in Commissione urbanistica.
Nascerà ai Salesiani un nuovo edificio per aule e laboratori.

FOSSANO – L’Istituto salesiano di Fossano ha bisogno di nuovi spazi per laboratori e attività didattica. E due anni dopo la ristrutturazione del piano interrato, che da marzo 2018 ospita il laboratorio di termo-idraulica, ha presentato un progetto in Municipio per costruire un nuovo edificio su tre piani (alto 12 metri e 40), al posto del campo da calcio, affacciato su via San Francesco.

La proposta è stata esaminata lunedì dalla Commissione urbanistica, dove ha trovato consenso unanime.

“Le motivazioni alla base di questo intervento sono molteplici – spiega il direttore don Bartolomeo Pirra -. Da un anno abbiamo inserito tra le materie di insegnamento la meccanica agricola, che ha bisogno di laboratori. In caso contrario saremmo costretti ad affittare locali fuori Istituto, come accadeva in passato, in via Domenico Oreglia, per le lezioni di termo-idraulica. In secondo luogo abbiamo bisogno di aule per l’Ipsia di Bra, che ha portato qui da noi una sezione staccata, con le classi dei suoi ultimi due anni che offriranno ai nostri alunni la possibilità di raggiungere il diploma. Da qualche tempo, infine, la scuola media per adulti occupa diverse aule al pomeriggio”.

La costruzione del nuovo edificio – come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica David Paesante – richiede tre deroghe al Piano regolatore: per aumentare la superficie utile lorda (Sul), ridurre gli standard per il verde privato e bypassare il parametro sulla visuale libera. Nessuno ha posto obiezioni.

“Sono tre deroghe ben fondate dal punto di vista dell’interesse pubblico, che è quello di rafforzare un istituto scolastico – ha commentato Vincenzo Paglialonga (Pd) -. Siamo d’accordo con l’iniziativa”.

Più che d’accordo si è detto anche Luca Avena (lista Tallone).

“Portare la 4a e la 5a a Fossano è una cosa bella per la marea di ragazzi che frequentano i Salesiani e un beneficio anche per il mondo del lavoro”.

Enzo Brizio (Centolampadine):

“Non è compito mio valutare verde, distanze e Sul su una proprietà privata: questo è compito dei tecnici. Dal punto di vista politico, invece, è una costruzione che incentiva l’attività dei Salesiani e l’arrivo di nuovi ragazzi”.

Idem per Tiziana Airaldi (Forza Italia):

“Nascerà un polo scolastico professionale al centro della provincia, molto vicino alla ferrovia”.

Favorevole anche Sonia Linzas (Lega), che ha però invitato la proprietà a presentare “un progetto specifico per la riqualificazione delle aree verdi”, compatibilmente con gli spazi a disposizione. Sull’accordo con l’Ipsia di Bra (il Guala) si è soffermata Cristina Ballario (lista Convivendo) per sottolineare l’importanza dell’accordo:

“Un progetto strategico per il territorio” perché consente di “dare una formazione professionale oltre i tre anni ai ragazzi del Cnos”.

Don Pirra conferma:

“Oggi i ragazzi, allo scadere del triennio, si spargono in diversi istituti in provincia, con il rischio di perdersi. La presenza dell’Ipsia all’interno dei Salesiani, la possibilità di partire insieme, dallo stesso livello, è sicuramente un elemento positivo”.

Posta ai voti dal presidente della Commissione Giorgio Bergesio, la richiesta è stata accolta all’unanimità. Per l’approvazione vera e propria si dovrà attendere il prossimo Consiglio comunale. L’auspicio della proprietà è di poter partire al più presto con i lavori. E, nella migliore delle ipotesi, arrivare al traguardo per l’inizio del prossimo anno, quando il Guala si presenterà (queste sono le previsioni) con due quarte e una quinta.

30/10/2019 – Pag. 9 La Fedeltà

Salesiani Novara: il ritiro spirituale del Liceo sui passi di Don Bosco

I ragazzi del Liceo dell’Istituto San Lorenzo dei Salesiani di Novara, in particolare le classi seconde e le classi quinte, hanno vissuto in questi ultimi giorni di ottobre i ritiri spirituali sui passi di Don Bosco presso Chieri e Colle Don Bosco. Si riportano di seguito i due articoli pubblicati dal sito dell’opera in merito all’esperienza vissuta dai ragazzi.

I ragazzi delle classi quinte del nostro Liceo, assieme ai coetanei dell’Istituto Salesiano di Lombriasco, hanno vissuto gli esercizi spirituali al Colle Don Bosco il 21 e il 22 ottobre scorsi, guidati da don Fabiano, suor Paola, don Giorgio, don Fabio e dalla professoressa Sciarra.

Di seguito, la testimonianza dell’esperienza:

Una camminata in montagna e un viaggio per mare sono differenti, ma uno è l’elemento che accomuna entrambi: intraprendere uno di questi senza una meta stabilita, una vetta o un punto cardinale, espone al rischio di insuccesso. Nel momento in cui si conclude e si ritorna dove tutto ha avuto origine qualche tempo prima, il fondovalle o il molo, immergendoci in quella che era la quotidianità prima della partenza, ci accorgiamo come l’allontanamento, le esperienze, la fatica, i momenti di incertezza ci hanno cambiato. Siamo stati messi alla prova, siamo cresciuti, contemporaneamente abbiamo modificato alcuni nostri tratti e spesso abbiamo instaurato nuove relazioni.

Gli esercizi spirituali delle quinte liceo, rappresentano l’ultimo attracco al molo, gli ultimi passi sulla via del ritorno: una quarantina di ragazzi diciottenni tornano sui luoghi dove il cammino al Liceo ha avuto inizio, nel settembre 2015, con i primi giorni di ritiro a Colle Don Bosco. Nel mezzo però tante esperienze che in questi giorni sono riaffiorate alla memoria e che hanno lasciato un segno nella nostra vita, a partire dai ritiri spirituali, dalle gite, dai momenti di festa, senza dimenticare la sfida della quotidianità, fatta anche di momenti tristi, difficili, di sconforto, così come di aiuto reciproco, felicità e divertimento. Il tutto accompagnato da grandi cambiamenti, quelli fisici personali e quelli di classe, alcuni ci hanno lasciato, altrettanti si sono aggiunti.

Questo fermarsi per guardare indietro e cogliere quanto vissuto è stato possibile grazie a don Fabiano e a suor Paola, salesiani che insieme a don Giorgio, don Fabio e alla prof. Sciarra hanno guidato i giorni di riflessione condivisi con i coetanei dell’istituto salesiano di Lombriasco.

Questa è così stata una delle ultime tappe di questo cammino lungo, impegnativo e arricchente: presto ci attenderà l’università, il lavoro e la vita da adulti, i nostri orizzonti potranno essere più ampi, a partire da quest’estate quando avremo un ventaglio di scelte come poche altre volte nel cammino della nostra vita, ora consapevoli che nel corso dei cinque anni ci sono stati offerti gli strumenti per poterci orientare in questo panorama.

I ragazzi delle classi seconde del nostro Liceo, hanno vissuto il ritiro spirituale a Chieri e al Colle Don Bosco il 22 e il 23 ottobre scorsi.

Di seguito, la testimonianza dell’esperienza:

Un’iniziativa che nella scuola ha un ruolo principale è certamente quella riguardante i ritiri spirituali.

Il ritiro spirituale per le classi seconde prevedeva la visita nei luoghi della nascita e crescita di Don Bosco, quindi dalla collina dei Becchi – oggi Castelnuovo don Bosco – dove sorgeva la cascina dove nacque Giovanni Bosco, fino al seminario di Chieri, dove Don Bosco ha studiato per diventare sacerdote.

La prima tappa, dunque, è stata quella di Chieri, dove abbiamo ritrovato Don Gigi (dopo più di 20 anni al San Lorenzo), nei panni di guida turistica per l’occasione: abbiamo visitato molti luoghi che hanno un ruolo chiave nell’adolescenza di Giovanni Bosco, e ragionato sulle difficoltà che affrontava quotidianamente a causa della sua situazione economica e familiare.

Seconda e ultima tappa, il Colle Don Bosco: qui abbiamo camminato nei luoghi dove Giovanni è nato ed è cresciuto orfano di padre, con scarsissime risorse economiche ma ricco dell’amore di Mamma Margherita e carico di doni messi a disposizione degli amici. Qui, a 9 anni, Giovanni fece il sogno che gli cambiò la vita e – tuttora – la cambia anche a noi.

È stato molto interessante, per noi ragazzi, constatare come ci abbia colpito osservare e sentire i racconti riguardo la vita di Don Bosco da adolescente: in molti ci siamo ritrovati in alcuni dei suoi sogni, dei suoi desideri, delle sue sfide e fatiche. Speriamo di ritrovarci poi anche nel suo spirito, capace di trascinare molti cuori al bene!

MGS Day con la testimonianza dei giovani di Aleppo – Domenica 10 novembre 2019

Domenica 10 novembre 2019, a Valdocco, torna l’appuntamento del MGS Day: una giornata di gioco, condivisione e di sana allegria per valorizzare il percorso personale dei giovani sui passi di don Bosco.

All’interno della giornata vi sarà la testimonianza dei giovani dell’Oratorio Salesiano di Aleppo.

Il programma della giornata sarà il seguente:

  • Ore 9.30 – Accoglienza;
  • Ore 15.00 – Santa Messa;
  • Ore 16.30 – Conclusione.

Occorre portare il pranzo al sacco e per partecipare alla giornata sarà chiesto un contributo di 5€.

Per le iscrizioni (entro venerdì 8 Novembre):

Esercizi Spirituali 2019/2020 – Universitari e Giovani Lavoratori

Ritornano gli appuntamenti con gli Esercizi Spirituali 2019-2020. Il primo appuntamento vedrà protagonisti gli universitari ed i giovani lavoratori nel week end del 23-24 novembre a Pianezza con don Paolo Bolognani sdb (Ispettoria del Triveneto) presso la struttura Villa Lascaris (Via Lascaris 4, Pianezza).

Il ritrovo è fissato alle ore 9.30 del sabato, pranzo al sacco nella stessa giornata e fine del weekend domenica alle ore 17.00.

ISCRIZIONI

Iscrizioni entro il 20 novembre presso il responsabile del proprio centro.

Costo: 38 €

INFORMAZIONI

Continuerò a sognarvi grandi: presentazione del libro di Davide Tamagnini al Condominio solidale

Si segnala un’interessante iniziativa dedicata alla presentazione del libro del sociologo ed esperto di didattica Davide Tamagnini: “Continuerò a sognarvi grandi. Storia di una rivoluzione tra i banchi di scuola” (Ed. Longanesi).

L’appuntamento è previsto per lunedì 18 novembre alle ore 18.00 presso il condominio solidale “A casa di Zia Jessy” (Via Romolo Gessi n° 6, Torino).

Si riporta di seguito un estratto della scheda di presentazione del libro e la locandina dell’evento.

SCELTI DA ZIA JESSY

Continuerò a sognarvi grandi. Storia di una rivoluzione tra i banchi di scuola

 DAVIDE TAMAGNINI

Erede di una lunga tradizione di insegnamento che si rifà a Gianni Rodari e don Milani, il maestro salito alla ribalta dell’opinione pubblica per il suo metodo didattico che capovolge il modo classico di concepire la scuola e la formazione primaria, in questo libro racconta un’esperienza di insegnamento e di vita unica in Italia e in Europa. Davide Tamagnini, infatti, è riuscito a costruire, dal primo al quinto anno di una scuola elementare di Varallo Pombia, in provincia di Novara, un percorso didattico innovativo e sperimentale la cui punta dell’iceberg è la scelta di abolire i voti.

“I voti”, dice Davide,

“non sono lo specchio dell’apprendimento, ma una sintesi che non spiega ed è fuorviante. Io osservo tutti i giorni il lavoro dei miei bambini, e a metà quadrimestre incontro i genitori per avere il loro feedback”.

A fine anno i genitori ricevono una tabella con 3 colori: rosso, verde e giallo. Ogni colore indica il margine di progresso raggiunto o miglioramento raggiungibile in una certa area dell’apprendimento. Ma è l’intero approccio di Tamagnini all’insegnamento a essere innovativo:

“Per portare la parola felicità dentro le mura scolastiche, e lasciare questa traccia negli apprendimenti dei bambini e degli insegnanti, dobbiamo demolire il paradigma che lega scuola e noia. Si tratta di sconvolgere pratiche e credenze sedimentate per ricostruire un percorso di senso in cui ciascuno si senta protagonista dell’apprendimento”.

Questo libro è il racconto di quel processo di demolizione e ricostruzione, ma è anche e soprattutto il diario di un viaggio durato cinque anni e che ha portato un maestro e la sua classe al centro di una colorata, esplosiva rivoluzione.

Incontro degli incaricati dei prenoviziati salesiani d’Europa

Giovedì 17 ottobre, a Roma, si è svolto l’incontro degli incaricati dei prenoviziati salesiani d’Europa. Tra i partecipanti dell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta, don Fabiano Gheller, Incaricato dell’Animazione Vocazionale ICP.

L’incontro con gli incaricati dei prenoviziati salesiani d’Europa è stata un’occasione ricca di confronto per scambiare buone prassi, valutare gli itinerari comuni e rifocalizzare insieme le mete che questo cammino richiede oggi più che un tempo. Un ricco confronto con i maestri per vedere come arrivano in noviziato e l’opportunità di alcuni percorsi che vengono attuati nel nelle singole ispettorie lungo i mesi del prenoviziato. È stata in fine una buona occasione per valutare insieme l’esperienza estiva dei prenovizi europei che per la prima volta si è svolta dal 1- 16 agosto al Colle Don Bosco per vedere come sia un’esperienza valida nelle sue opportunità.

(Don Fabiano Gheller)

Salesiani Novara: le classi quinte del liceo a Ginevra

I ragazzi del liceo San Lorenzo dei Salesiani di Novara si sono recati a Ginevra come primo viaggio di istruzione dell’anno scolastico 2019-2020. Si riporta l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

Venerdì 11 ottobre le classi quinte hanno partecipato al primo viaggio di istruzione dell’anno scolastico 2019-2020, tenutosi in Svizzera, nella rinomata città di Ginevra. Si è andati alla scoperta della sua storia, di alcuni elementi culturali che la caratterizzano, a partire dal suo senso cosmopolita, dovuto al fatto di essere ogni giorno centro dei dibattiti internazionali tenuti presso il palazzo dell’ONU, e il forte incentivo allo sviluppo tecnico-scientifico, che giunge al culmine al (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) CERN, essendo il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle.

Le quinte hanno dunque visitato nel primo pomeriggio l’ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra; spostandosi successivamente nel centro della città, accompagnati da una guida turistica. Il giorno seguente, recandosi al CERN, è stato possibile entrare all’interno del centro di ricerca: ha introdotto la visita una spiegazione da parte di un tecnico del CERN, il quale ha presentato i concetti fondamentali ed una conoscenza generale circa il funzionamento e pertanto lo scopo del servizio di ricerca, premessa essenziale per conoscere la struttura ultima della materia che ci circonda e i suoi meccanismi di interazione.

Inoltre, durante il viaggio di istruzione è stato possibile per i ragazzi dell’ultimo anno di liceo di approfondire inoltre le due figure professionali come quella del “diplomatico”, che opera nel settore politico-economico all’interno della sede ONU, e quella del “ricercatore” nell’ ambito scientifico, il quale opera con tecnologie all’avanguardia che permettono lo sviluppo del progresso e della qualità del nostro futuro. L’esperienza passata è stata inoltre fonte di momenti piacevoli trascorsi assieme e soprattutto un arricchimento culturale non indifferente.

CNOS-FAP Vercelli: visita a Chieri

Martedì 22 ottobre 2019 le classi seconde del Cnos-Fap di Vercelli si sono recate in visita a Chieri sui passi di Don Bosco. Si riporta l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

Martedì 22 ottobre 2019 le classi seconde in visita a Chieri

Chieri ebbe un ruolo importante nella formazione del giovane Giovanni Bosco: dieci anni di studio, di lavoro, di esperienze che formarono la sua straordinaria personalità. La creazione di un itinerario cittadino e di un centro visita (nei locali dell’ex seminario di San Filippo) dedicati alla sua figura vogliono essere un contributo alla memoria ma anche e soprattutto un modo per continuare a trasmettere il suo insegnamento più importante: l’attenzione ai bisogni degli altri.