Il CFP di San Benigno non rinuncia alla bella pratica del “Buongiorno” salesiano

Il Centro di Formazione Professionale di San Benigno Canavese non rinuncia alla bella pratica del “Buongiorno” in questo tempo di emergenza sanitaria. Nella giornata di oggi, 2 aprile, il settimanale canavesano Il Risveglio Popolare riporta infatti un articolo dedicato a questa importante tradizione salesiana che viene messa in pratica “a distanza” dal CFP di San Benigno. L’articolo è a cura del Referente educativo del Centro, Agostino Albo.

SAN BENIGNO – L’emergenza Covid-19 sta costringendo a cambiare i classici paradigmi della scuola. Ma se la scuola sta rispondendo con forza a questa crisi accelerando sul concetto di formazione a distanza, il grosso rischio è quello di perdere i legami, non riuscire più ad accompagnare i giovani.

Ecco perché, a fianco di tutto questo importante sistema di didattica a distanza, l’équipe educativa del Centro di formazione professionale ha pensato che, in questo momento di incertezze, fosse importante mantenere punti fermi: il “Buongiorno”! Di che cosa si tratta? Questa bella tradizione salesiana, molto amata dai ragazzi, è nata proprio con don Bosco. Ispirato dal modo di fare di sua mamma Margherita, don Bosco tutte le sere dava ai ragazzi di Valdocco la “Buonanotte”: offriva un commento a eventi accaduti nel corso della giornata, proponeva piste di riflessione, trasmetteva testimonianze di ragazzi e di famiglie che aveva incontrato e che li incoraggiavano fortemente nel portare avanti iniziative educative di varia molteplicità. Non era una lezione, ma un momento di 4-5 minuti per finire insieme la giornata. Questa tradizione è rimasta negli anni cambiando forma a seconda delle attività (ad esempio nelle scuole è diventato un “Buongiorno”) e viene portato avanti a tutte le latitudini: chi scrive lo ha visto e ascoltato in Nigeria, Congo, Rwanda e Madagascar!

Sarà questo un modo per mantenere quel clima familiare che identifica la nostra scuola, la nostra casa! Inoltre, in questo momento di isolamento forzato, siamo fortemente convinti che lo stare vicini, quotidianamente, ai nostri giovani sia la prima forma di carità che ci viene chiesta. Per questo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, verranno pubblicati sulla pagina Facebook e sul sito del Centro (sanbenigno.cnosfap.net) dei video “buongiorno” della durata di un paio di minuti per accompagnare gli allievi in questo momento così particolare.

agostino albo,
referente educativo

Don Bosco San Salvario: FDM: che la sfida continui!

Gli Animatori del gruppo Fuori dalla Media (FDM) della Parrocchia Salesiana del San Luigi di San Salvario hanno messo in campo alcune attività “a distanza” con una serie di sfide settimanali per coinvolgere ragazzi e genitori in questo tempo di emergenza sanitaria. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri dal sito dell’opera.
Visto che l’emergenza sanitaria si sta prolungando e la noia rischia di invaderci sempre di più, gli Animatori del gruppo FDM hanno deciso di ricominciare a giocare, riflettere, fare gruppo a distanza insieme ai ragazzi, coinvolgendo anche i genitori. Continueremo a stare insieme con delle sfide settimanali che contribuiranno a far avanzare le classifiche per le quali i ragazzi stavano già competendo prima di questo periodo di isolamento:
BEATI QUELLI CHE…
1) Ci stanno! Vince chi partecipa di più, mettendoci la faccia e il cuore…
2) Giocano! Vince chi fa più punti nei giochi proposti…
3) Camminano! Vince dimostra di fare più “passi”  di crescita…
Ed ecco qua la PRIMA SFIDA che lanciamo ai ragazzi per questa prima settimana e che contribuirà alla classifica BEATI QUELLI CHE… Ci stanno!
Prima di questo stop forzato stavamo iniziando a fare un murales nella nostra stanza, il cosiddetto JoyWall. Se siete ragazzi che “ci stanno” provate a fare un disegno di voi stessi o di qualcosa che vi rappresenta e verrà inserito in una bolla del murales. Così come hanno già fatto due membri illustri del gruppo, due fondatori diciamo (Gesù e Don Bosco)! Potete accompagnarlo con una frase oppure se siete coraggiosi con un video di risposta a quello degli animatori (magari raccontandoci un modo originale con cui trascorrete questo periodo di isolamento…). Quando torneremo in oratorio ovviamente il murales da digitale diventerà reale!
Stay On-line!

Il Salice: Una canzone per te!

I ragazzi della redazione de Il Salice del Liceo Salesiano di Valsalice ha creato una playlist al tempo della quarantena ed inserita su spotify, selezionando alcuni brani celebri, dal vincitore di Sanremo 2020 Diodato con la canzone “Che vita meravigliosa” al celebre gruppo musicale rock statunitense di Bon Jovi con “It’s my life”; da “Viva la vida” del gruppo Coldplay a “Relax, Take it Easy” del cantautore e showman libanese MIKA. Di seguito un estratto dell’articolo.

Nel suo “Bianca come il latte, rossa come il sangue“, Alessandro d’Avenia dice che “a volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle. E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando. Qualcun altro li ha provati. Non ti senti solo.”

Ed è proprio così. Fin dal grembo materno siamo circondati da suoni e voci ovattate che, piano piano, diventano parte della nostra vita. Arriva in maniera inaspettata e instaura con noi le relazioni più variegate. C’è chi la trasforma in una ragione di vita, chi non capisce il senso di quello strambo insieme di note e di colori, ma ne viene ugualmente sopraffatto. A volte basta davvero poco.

La musica parla tante lingue, raggiunge i cuori ad ogni latitudine e trasforma gli scenari più diversi. Anche in questo periodo così difficile, rimane una fedele compagna di vita. Lo dimostrano i flashmob sui balconi, le dirette onnipresenti di cantanti e artisti, le iniziative culturali.

Anche noi del Salice vogliamo contribuire nel fare più rumore, per ricordarci che anche adesso siamo tutti meno soli. Buon ascolto!

UN SOGNO PER TUTTI: compiere vent’anni nel tempo del COVID-19

La Cooperativa sociale UN SOGNO PER TUTTI di Via Val della Torre di Torino compie 20 anni, anche al tempo dell’emergenza sanitaria. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa a cura del Presidente Andrea Torra.

E’ il 30 marzo 2000 quando tre educatori scelgono di dare vita ad una nuova realtà educativa, scelgono di chiamarla UN SOGNO PER TUTTI, dai sogni di don Bosco a quelli di tutti i ragazzi più fragili.

E’ il 30 marzo 2000 quando non si può neanche immaginare di essere in più di 30 il 30 marzo del 2020.

E’ il 30 marzo 2000 quando non si può immaginare di essere in una situazione di pandemia come siamo il 30 marzo del 2020.

E’ il 30 marzo del 2000 quando si vive di incertezze, poi tutte superate grazie agli sforzi profusi da chi nel tempo è arrivato e si è fermato con noi, dopo 20 anni vorremmo forse tornare a quel tipo di incertezze, ma siamo qui a riconfermare il nostro impegno a favore sì dei ragazzi più fragili, ma anche delle loro famiglie, di chi vive ai margini, di chi potenzialmente può trasformarsi in escluso sia esso anziano o disabile.

Oggi i nostri servizi dopo un mese di convivenza con il COVID sono stati rimodulati ma continuano i loro cammini.

Cammina il Centro Diurno Minori con l’attività online che va ad intercettare i minori inseriti, offrendoci uno spaccato della loro vita domestica, che spesso ci sfugge.

Camminano i servizi scolastici educativi, con educatori inseriti nelle piattaforme didattiche delle scuole, che organizzano recuperi scolastici e doposcuola online, mettendo a disposizione le loro competenze relazionali e supportando cosi docenti e minori.

Camminano i Progetti Preventivi Mirati che continuano ad incrociare le famiglie con cui lavoriamo cercando momenti di rassicurazione e di ascolto e di supporto.

Camminano il progetto di Housing del Condominio Solidale che non ha mai smesso di accompagnare nelle difficoltà anziani residenti e ospiti temporanei nella quotidianità, inventandosi strumenti nuovi.

Corre il progetto di sviluppo comunitario CiVediamo a favore degli anziani che continua una incessante opera di monitoraggio della salute degli anziani e una continua informazione.

Vuole camminare lontano il Progetto nazionale WILL che attraverso asset building, accompagnamento educativo, formazione, orientamento e community engagement non ha interrotto la propria attività e ha colto questo momento di parziale pausa per esser pronto a ripartire a pieno ritmo.

Fanno piccoli passi alcuni laboratori extrascolastici grazie alla fantasia dei conduttori che hanno trovato ogni possibile forma online per stare vicini ai ragazzi.

Traguarda lontano la direzione di cooperativa che non smette di progettare, di raccogliere gli stimoli, di trasformarli in piccole azioni concrete, dai fondi per l’emergenza del bando #andràtuttobene, alla pianificazione delle coabitazioni giovanili solidali, all’attività di animazione estiva; si preoccupa di come trasformare l’assistenza specialistica nelle scuole, di programmare le azioni FAMI per tempi che verranno; si batte per garantire quanto dovuto ai propri utenti., ai propri soci, ai propri lavoratori.

Un sogno per tutti, risponde così, alle tante telefonate, richieste di call, di interviste, ai questionari e alle preoccupazioni di chi ci chiede cosa stiamo facendo: Un Sogno per Tutti continua a sognare.

Torino 31.03.2020

il Presidente

Andrea Torra