Labs to Learn: primo incontro Referenti Comunicazione Territori

Nella giornata di oggi, giovedì 18 febbraio, si è tenuto il primo incontro online dedicato ai Referenti territoriali della Comunicazione Labs to Learn assieme all’Ufficio di Comunicazione Sociale – Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta guidato da don Moreno Filipetto, Responsabile della Comunicazione del progetto Labs.

L’incontro, tenutosi nel pomeriggio sulla piattaforma Zoom, ha avuto come scopo non soltanto quello di porre le basi per creare una rete di comunicazione tra i vari referenti, ma anche quello di individuare insieme una linea comune per la programmazione e la diffusione dei vari appuntamenti dedicati a Labs to Learn che si svolgono in ciascuna realtà coinvolta: Alessandria, Bra, Casale Monferrato, Torino Rebaudengo, Torino San Luigi, Torino Valdocco e Vercelli.

Il prossimo appuntamento si terrà invece martedì 23 febbraio alle 15.00.

Presentazione Metodo di studio: evento in diretta social – 1° marzo 2021

Lunedì 1° marzo l’azione Metodo di studio del progetto Labs to learn presenterà alle famiglie l’importanza dell’imparare ad imparare grazie alla diretta social alle ore 17.00. Di seguito tutte le informazione sull’evento.

***

Le attività del progetto Labs to learn proseguono. Dopo la formazione degli insegnanti, l’azione metodo di studio entra nel vivo del lavoro con i ragazzi in classe.

Il 1° marzo presenteremo alle famiglie e più in generale alle comunità territoriali “il metodo di studio”. L’importanza dell'”imparare ad imparare” affinché i ragazzi possano diventare autonomi nello studio, attraverso la conoscenza di strategie dedicate e la scoperta del proprio atteggiamento cognitivo ed emotivo. Con un focus sul ruolo attivo delle famiglie nell’accompagnare il processo di apprendimento dei propri figli.

L’incontro, trasmesso in diretta social alle ore 17.00, sarà anche l’occasione per riflettere sulla necessità che le “comunità educanti” sperimentino e rafforzino collaborazioni ed alleanze al fine di incidere in maniera trasversale ed integrata sui percorsi di crescita dei nostri ragazzi.

L’evento sarà disponibile online lunedì 1° marzo alle ore 17.00 su:

MODERATRICE DELL’EVENTO:

  • Valentina Bellis, Responsabile azione Metodo di studio

INTERVENTI:

  • Rosita Deluigi, Docente di pedagogia dell’Università degli studi di Macerata
    Garanti e snodi della comunità educante: questioni di metodo
  • Jessica Dell’Orletta, Psicologa dello sviluppo e dell’educazione
    Studiare, una questione di metodo
  • Elisabetta Govoni, Psicologa clinica e di comunità
    Strategie e strumenti per l’apprendimento
  • Sara Dal Cin, Ideatrice progetto “StudiAMO”, formatrice e consulente aziendale
    L’importanza del ruolo attivo della famiglia negli interventi di metodo

Scuole Partner – Istituti Comprensivi di: Bra 2, Casale 3, Statale “D.M. Turoldo” Torino, Francesco Negri Casale M.to, “Leonardo da Vinci – Frank” – Torino, Marconi Antonelli – Torino, Peyron- Torino,  Statale “Gaudenzio Ferrari” Vercelli, “Paolo Straneo” Alessandria.

“Un progetto selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”

L’Oratorio Valdocco al terzo appuntamento del “Community Lab”: con lo sguardo sull’ambiente educativo

Il Sogno di Futuro”, a Valdocco, continua. Il cammino apertosi a ottobre con il progetto “Labs To Learn”, sotto la guida di On! Impresa Sociale, è arrivato al suo terzo appuntamento. Ieri, martedì 16 febbraio, il “Gruppo Giovani” e l’Equipe educativa dell’Oratorio, condotti dagli amici di gò, si sono ritrovati per proseguire l’esperienza del “community lab”.

Se la volta precedente, nel primo step eravamo stati invitati a narrarci gli uni agli altri un momento, un episodio, in cui possiamo dire di aver educato, questa volta siamo stati invitati ad “invertire lo sguardo”, e raccontarci quando siamo stati educati.

Forse ancora più chiaramente, questa volta, è emerso dai racconti, che pur essendo rilevanti le persone, e talvolta decisive, ad educare, più che un singolo, è un contesto, un ambiente! Anche per questa ragione, nella fase successiva dell’incontro ci è stato proposto un interessante esercizio di “sguardo sull’ambiente”: ciascuno di noi è stato invitato ad indicare e a mettere in condivisione, punti di forza e punti deboli interni all’ambiente, e anche, opportunità e minacce esterne ad esso.

Uno dei pregi, delle preziosità di questo “laboratorio”, è che il cantiere che questa seconda fase ha “aperto”, resta tale! Ciò dà la possibilità all’oratorio, da qui in avanti di poter continuare ad esercitare questo sguardo sull’ambiente educativo, allargando la condivisione su forza e debolezza, minacce ed opportunità, ad altri ambienti e protagonisti della vita oratoriana. Il fine? Conoscere e comprendere meglio la propria realtà, interna ed esterna, per poter meglio servire. Perché, per noi, non si tratta semplicemente di lavoro… ma di passione. Di missione. Sì, possiamo dire, parafrasando i “Blues Brothers”, “siamo in missione per conto di Dio!”.  Anche il modo in cui abbiamo concluso l’incontro in qualche modo ce lo ha ricordato, e ci ha a suo modo riportato all’inizio e agli inizi: siamo stati invitati, in vista del prossimo incontro, a domandarci quale desiderio, quale sogno, ciascuno di noi ha per il nostro Oratorio.

È nel DNA dell’Oratorio di Don Bosco nascere da un Sogno! per ciò chiediamo e confidiamo sin da ora che l’ispirazione arrivi dall’Alto! e che Maria ci porti per mano!

Storie per la Buonanotte per bambini gentili – Quaresima 2021

Per far vivere al meglio la Quaresima ai bambini, ecco 40 storie della Buonanotte per accompagnare i più piccoli in questo cammino attraverso l’ascolto e la riflessione. Grazie alle parole di don Bruno Ferrero, direttore del Bollettino Salesiano, e ai suoi racconti, i bambini potranno immergersi nella Quaresima attraverso le “Buonanotti”, un momento serale tanto caro a Don Bosco.

La buonanotte è un’invenzione della sapienza educativa di don Bosco. Ma prima ancora è l’invenzione di mamme, papà e nonni che amano i propri figlioli.
Sono poche parole regalate ai ragazzi prima del riposo, per aiutarli a riprendere la giornata, a riconoscervi i doni di Dio, gli spazi di crescita, le promesse per il domani.
Nella casa di don Bosco i ragazzi imparano che la vita si dispiega giorno per giorno con il fascino di un racconto, con un suo senso, una sua coerenza, un suo orientamento.
I pensieri di don Bosco che accompagnano l’augurio della buonanotte aiutano a rileggere i fatti per trovarvi la direzione che ad essi imprime lo sguardo paterno e il cuore misericordioso di Dio.
“La buonanotte non è solo dire alla sera una buona parola, dare un’informazione o un buon messaggio. La buonanotte aiuta a fare sintesi evitando la dispersione e la frammentazione, aiuta a fare una lettura credente della vita, della storia”

Don Pascual Chavez

Di seguito la prima storia dedicata a questo giorno e il rimando alla pagina ufficiale dove poter trovare tutte le storie per ciascun giorno della Quaresima.

Scuola Salesiana di Lombriasco: consegna attestati del primo corso di Apicoltura

Consegna degli attestati martedì 9 febbraio 2021 dopo l’esame finale del primo corso di apicoltura presso scuola agraria salesiana Lombriasco, riservato ad allievi e allieve della classe quinta dell’istituto tecnico agrario. Il corso si è snodato attraverso diversi incontri formativi distribuiti nell’arco di 3 mesi. Con la soddisfazione di tutti i 29 partecipanti il corso ha dato il via all’esperienza dell’apicoltura completata con l’arrivo delle prime arnie e delle attrezzature per la lavorazione del miele.

E’ un progetto ideato da Net4Grow (Daniel Ormeno) e la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco (Don Marco Casanova), in collaborazione con tecnici e professionisti del settore e precisamente con Agripiemonte Miele di Torino.

Il primo obiettivo è creare corsi di formazione professionale dedicati a giovani studenti della Scuola Agraria e professionisti del settore, attenti al mondo dell’apicoltura del futuro ed alla salvaguardia della specie e dell’ambiente.
Un secondo step sarà dedicato all’allestimento di un “orto monastico” che, insieme al posizionamento delle arnie, andranno a completare il percorso di presa di coscienza dei nuovi sistemi di coltura “naturali” rispettando la terra, l’eco-sistema e la salute dell’uomo.

Marco Casanova – Direttore dell’Opera di Lombriasco

Didattica a distanza: “Noi prof trasformati tutti in YouTuber” – l’esperienza dell’Agnelli

Il quotidiano Corriere Torino nella giornata di ieri, 15 febbraio, ha dedicato in primo piano un’inchiesta sugli effetti della Didattica a Distanza che le scuole italiano hanno dovuto affrontare e stanno portando avanti in questo periodo di emergenza sanitaria. A Torino gli istituti superiori statali sono una quarantina e in 18 hanno risposto al questionario proposto dal Corriere Torino sugli effetti della Dad a un anno dall’inizio della pandemia. In 10 scuole su 18 le pagelle di quest’anno non hanno riservato sorprese rispetto al passato: il rendimento è stabile. Emergono tuttavia diverse problematiche: malessere psicologico in crescita e aumento delle richieste agli sportelli di sostegno. Di seguito il focus sulla Dad dell’Istituto Salesiano Agnelli di Torino che è stato riportato nell’articolo, a cura di Giorgia Mecca.

«Noi prof trasformati tutti in YouTuber»

Alessandro Antonioli insegna italiano e latino all’Agnelli

«Siamo dovuti diventare YouTuber».

Alessandro Antonioli ha 29 anni e insegna italiano e latino all’istituto internazionale Giovanni Agnelli, è il suo quinto anno da professore, il più faticoso.

Dai banchi agli schermi è stata stravolta anche la didattica: «Non puoi riproporre online una lezione che avevi preparato dal vivo». Di necessità virtù, nei mesi di lockdown, Antonioli e i suoi colleghi si sono inventati nuovi modi di insegnare, per tenere alta la concentrazione degli studenti: escape room che in base alla preparazione permettevano ai partecipanti di viaggiare da un’epoca all’altra, Google Meet a cui hanno invitato scrittori, intellettuali, il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, professori universitari che hanno spiegato ai ragazzi come mai Cicerone continua ad essere così importante.

«In uno dei progetti più belli siamo stati ispirati da J.K. Rowling, (la creatrice di Harry Potter) e dal suo Animali fantastici. Basandoci sul libro, abbiamo trascritto e tradotto alcuni pezzi de L’hortus santatis, una delle prime enciclopedie di storia naturale, individuando undici specie di animali fantastici. Il risultato del progetto sarà in mostra al Museo Leone di Vercelli».

In questa situazione, è fondamentale salvaguardare la relazione con i ragazzi, pensare a progetti nuovi. L’entusiasmo non manca, ma Antonioli ammette che lo scorso anno è stata dura e lo è anche adesso.

«Mi accorgo che passo molte delle mie giornate davanti al pc, a registrare, montare le lezioni, preparare i compiti, cercando di mantenere stabile il rendimento degli alunni».

I ragazzi più bravi hanno perso motivazione, quelli meno bravi hanno avuto ancora più difficoltà.

«Temo che nei prossimi tempi ci saranno cicatrici che dovremo curare. Non solo a livello scolastico, ma psicologico. Alla fine delle lezioni cerco sempre di chiedere ai ragazzi come stanno, di farli distrarre, di parlare di campionato o delle nuove serie Netflix. Mi accorgo che molti ragazzi hanno bisogno di socialità e noi insegnanti dispiace molto quando non riusciamo a intercettare il loro disagio».

G. Mec.

L’esperienza del gennaio salesiano nei CFP di Bra e Saluzzo

L’educazione è alla base del sistema preventivo di DON BOSCO e dei suoi figli i quali hanno sempre ritenuto l’istruzione il punto cardine della vita dei giovani, l’unico diritto in grado di offrire loro l’opportunità di crescere in modo consapevole, onesto e libero.

Di seguito un breve estratto delle giornate di festa vissute in occasione della ricorrenza di San Giovanni Bosco nel mese di gennaio 2021 da parte del Centro di formazione professionale di Bra e di Saluzzo.

FESTA DI DON BOSCO…A TRATTI !!

BRA – Tranquilli. Don Bosco, il nostro Padre e Maestro dei giovani, è sempre tutto intero!

Anzi, con il passare degli anni, la sua presenza e la sua forza in mezzo ai giovani, è sempre più percepita. Questo grazie ai suoi salesiani e ai formatori che – sull’onda lunga del suo infinito carisma – continuano ad operare instancabilmente con i tantissimi allievi di questo Cfp. Che ha programmato – nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione della pandemia – tre distinte giornate di festa di don Bosco. E un’appendice la prossima settimana.

I festeggiamenti sono iniziati giovedì 28 gennaio, alle 7,45 con tutte le classi seconde (eccetto i Termoidraulici in alternanza) accolte in aula dai loro formatori, per la visione del film «Modalità aerea» al quale è seguita la partecipazione alla messa, celebrata dal direttore dell’opera don Alessandro Borsello e dal nostro catechista don Kenneth Nnadi; l’accompagnamento musicale e canoro affidato ai docenti Matteo Pronzati (regia), Maurizio Botta, Davide Ciravegna e Nanni Spadafora. Bene l’animazione della celebrazione, molto partecipata. Terminata la messa, tutti a degustare la «merenda» di don Bosco, preparata da allievi e colleghi dell’agroalimentare e consegnata rigorosamente in sacchetti monodose. Poi – per completare la giornata, come avrebbe voluto il nostro Santo – le ultime due ore di laboratorio.

Venerdì 29 gennaio, scambiando solamente l’orario della celebrazione e della proiezione del film, la festa con le classi terze: anche in quest’occasione, una partecipazione attiva e attenta, ha fornito spunti di riflessione alle ragazze e ai ragazzi che stanno per concludere il loro percorso nella formazione professionale.

GENNAIO, IL MESE SALESIANO NEL NOSTRO CENTRO

SALUZZO – Con l’arrivo di gennaio tutta la comunità salesiana è stata in fermento, perché gennaio è il mese di Don Bosco e noi come Centro di Formazione Salesiana abbiamo voluto omaggiare come ogni anno il nostro fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

In classe per quattro settimane l’Equipè Educativa, i tutor e i formatori sono stati impegnati a raccontare e leggere ai ragazzi del Centro via FAD e in presenza temi legati alla vita di Don Bosco. Nella prima settimana abbiamo riflettuto insieme sul significato di Fiducia e Divertimento, successivamente Carità e Perdono ed infine come è importante accettare la Diversità dell’altro e come essere d’Esempio.

Oltre ai momenti di condivisione collettiva ed individuale, tutte le classi hanno provato a rappresentare un aspetto della vita di don Bosco realizzando qualcosa di concreto in laboratorio, un processo utile con l’obbiettivo di aiutare i giovani ad approfondire la loro conoscenza del santo in base ai diversi settori: – turistico: hanno realizzato “Menù di mamma Margherita” con i cibi tipici del Piemonte povero dell’800 e la brochure con un ipotetico percorso turistico sui luoghi importanti della vita di Don Bosco – panetteria/pasticceria: hanno realizzato prodotti che don Bosco può aver incontrato durante i suoi “mille” lavori da giovane – benessere acconciatura: realizzazione di una cartolina che rappresenti una scena tipica della vita di don Bosco, con acconciature/abiti tipici dell’epoca -benessere estetica: realizzazione dei trucchi da ogni parte del mondo prendendo spunto dalle ubicazioni delle case salesiane ormai sparse su tutto il Globo Tutto ciò che è stato prodotto dai nostri allievi è stato successivamente esposto in un’unica zona dell’atrio, così che tutti potessero ammirare i lavori dei compagni.

CFP Serravalle Scrivia: un’occasione per tutti

NoviOnline, il portale di informazione locale della città di Novi Ligure e dintorni, dedica oggi un articolo al Cnos-Fap di Serravalle Scrivia, indicandone la storia e le opportunità che oggi offre ai ragazzi attraverso i corsi proposti. Di seguito il testo pubblicato dalla Redazione.

SERRAVALLE SCRIVIA

La realtà del CNOSFAP, un’occasione per tutti

Presente a Serravalle dal 1999, situato a Ca’ del Sole da settembre 2005, il centro di formazione professionale “CNOSFAP” offre l’opportunità ai ragazzi di raggiungere un successo formativo grazie ai propri corsi.

Il corso triennale “Operatore ai Servizi di Vendita” per gli studenti che escono dalla “scuola media”, dove vengono approfondite e studiate le materie professionalizzanti e dove vengono preparati linguisticamente studiando le lingue straniere, come quella cinese, russa e inglese, che permetterà a loro di comunicare con i clienti nel miglior modo possibile durante lo stage formativo, in collaborazione con l’outlet più grande d’Europa della McArthurGlen GroupSerravalle Designer Outlet“, che verrà affrontato il terzo anno.

Successivamente, dopo aver conseguito la qualifica professionale grazie al corso triennale, i frequentanti potranno decidere di proseguire con il quarto anno, il corso “Tecnico Commerciale delle Vendite”, corso nel quale verranno svolte attività relative agli ambiti della predisposizione e dell’organizzazione del punto vendita, con competenze relative alla realizzazione del piano di acquisti, all’amministrazione d’esercizio ed alla gestione dei rapporti con il cliente; al termine del corso gli allievi potranno ottenere il “diploma professionale”.

Approfittatene prima che sia troppo tardi, perché il centro dà la possibilità anche ai disoccupati, aprendo le iscrizioni ai corsi “Preparazione al Lavoro” e “Addetto Vendite”; l’obiettivo del primo è l’inserimento lavorativo di giovani, con età compresa tra i 18 e i 29 anni, senza occupazione e titolo di studio, ricevendo la “certificazione delle competenze” al termine del corso; il secondo dà modo ai ragazzi e adulti, di età pari o superiore a 18 anni e con licenza media, di perfezionare le conoscenze tecniche pratiche e teoriche e la comunicazione con il cliente, ottenendo infine un “attestato di qualifica professionale”.

L’aria che si respira all’interno della scuola è quella di “casa”, perché questo è ciò che desiderano i docenti e i collaboratori che lavorano al suo interno, un luogo dove sentirsi in famiglia, dove regni l’uguaglianza e dove vengano mantenuti gli ideali di Don Bosco. Proprio per questo il CNOSFAP di Serravalle aspetta tutti a braccia aperte. Ogni persona merita di avere una chance per migliorare il proprio futuro, e questo è sicuramente il posto giusto per farlo.

CNOSFAP
Via Romita 67, Serravalle Scrivia
Tel. 0143 686465
segreteria.serravalle@cnosfap.net
www.cnosfap.net

Proroga – Bando selezione volontari Servizio Civile 2021

In considerazione dei numerosi accessi alla piattaforma DOL che si sono evidenziati a poche ore dalla scadenza del bando di selezioni degli operatori volontari del Servizio Civile 2021 prevista per oggi, il Dipartimento, per permettere a tutti i giovani interessati di candidarsi, proroga di 48 ore la scadenza del bando del 21 dicembre 2020. Pertanto, sarà possibile presentare domanda fino alle ore 14:00 del 17 febbraio 2021.

Durante le 48 ore di proroga non sarà più possibile annullare la propria domanda per ripresentarne una nuova.

Per tale ragione la pubblicazione del calendario è posticipata al 17 febbraio.

Salesiani per il Sociale APS in Piemonte e Valle d’Aosta mette a disposizione 144 posti per i giovani tra i 18 e i 29 anni in 8 progetti su 57 sedi. Gli ambiti di intervento dei progetti si svolgono con bambini, ragazzi e giovani e si sviluppano nelle aree di ASSISTENZA E INCLUSIONE SOCIALE – EDUCAZIONE E ANIMAZIONE – FORMAZIONE – DOPOSCUOLA – PROMOZIONE CULTURALE.

Alcune informazioni di base per partecipare al Bando:

Salesiani Ivrea: intervista a Lucia Gravante alla trasmissione radiofonica “I Ribelli”

La trasmissione radiofonica “I RIBELLI” di EPORADIO, che da tre anni vede protagonisti gli allievi della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Salesiano Card. Cagliero di Ivrea, ha intervistato Lucia Gravante, attrice eporediese famosa per aver interpretato la sorvegliante ne Il Collegio di Rai2. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’Opera salesiana di Ivrea e il video dell’intervista.

I RIBELLI – LUCIA GRAVANTE

Altro appuntamento per I RIBELLI che intervistano Lucia Gravante, attrice eporediese, conosciuta in particolare per aver interpretato il ruolo della sorvegliante ne “Il collegio”, reality di successo andato in onda su Raidue.

Una intervista sorprendente, che ci ha permesso di svelare tantissime curiosità sulla trasmissione televisiva più amata dagli adolescenti, ma soprattuto ha dato modo di conoscere la persona di Lucia e il suo grande impegno educativo, nato dalla sua precedente professione di insegnante, nei confronti dei giovani. Impegno che recentemente l’ha portata a pubblicare un libro con Piemme dal titolo “Il sole nasce per tutti“, un racconto autobiografico in cui, con semplicità ed immediatezza, fornisce strumenti utili ai giovani adolescenti per affrontare insicurezze, paure, scoraggiamento tipici di questa difficile età, con la consapevolezza che non bisogna mai perdersi d’animo, perché, appunto, dopo il buio il sole nasce per tutti.

L’intervista integrale è disponibile su Youtube

Ricordatevi di seguire il canale per non perdere le prossime puntate, altre sorprese in arrivo!