CNOS-FAP Piemonte: “Buon inizio di anno formativo” – Don Alberto Martelli

Don Alberto Martelli, nuovo direttore alla guida del CNOS-FAP Piemonte assieme a Fabrizio Berta e Carlo Vallero, per l’avvio del nuovo anno formativo 2021-2022 ha inviato il suo augurio di “buon inizio” a tutto il personale delle vari sedi territoriali. Di seguito il suo messaggio con la lettera di Don Bosco – Lettera da Roma 1884.

“Mi pareva di essere nell’antico oratorio nell’ora della ricreazione. Era una scena tutta vita, tutta moto, tutta allegria. Chi correva, chi saltava, chi faceva saltare. Qui si giuocava alla rana, là a bararotta ed al pallone. In un luogo era radunato un crocchio di giovani che pendeva dal labbro di un prete il quale narrava una storiella. In un altro luogo un chierico che in mezzo ad altri giovanetti giuocava all’asino vola ed ai mestieri. Si cantava, si rideva da tutte parti e dovunque chierici e preti e intorno ad essi i giovani che schiamazzavano allegramente. Si vedeva che fra i giovani e i Superiori regnava la più grande cordialità e confidenza. Io era incantato a questo spettacolo e Valfrè mi disse: – Veda: la famigliarità porta amore, e l’amore porta confidenza. Ciò è che apre i cuori e i giovani palesano tutto senza timore ai maestri, agli assistenti ed ai Superiori. Diventano schietti in confessione e fuori di confessione e si prestano docili a tutto ciò che vuol comandare colui dal quale sono certi di essere amati”.

Carissimi,

almeno secondo i calendari ufficiali, domani inizia un nuovo anno. Ragazzi che conosciamo già torneranno nei nostri Centri, altri si aggiungeranno, con curiosità ed entusiasmo, ma a volte anche con diffidenza, con un passato magari già segnato da fallimenti e da difficoltà in famiglia e a scuola.
E noi? Noi sogniamo!

Li guardiamo tutti con lo sguardo di don Bosco e sogniamo con loro e per loro di costruire insieme un ambiente che sia casa (per sentirsi bene dove si è, come in una famiglia), parrocchia (perché sentano Gesù vicino a loro), scuola (perché col lavoro li formiamo ad un futuro di dignità e realizzazione), cortile (per crescere in affetti e relazioni da giovani felici nel tempo e nell’eternità).

Mi permetto di augurare ad ognuno di voi un anno tutto vita, tutto moto, tutta allegria, come li voleva don Bosco. Un anno di lavoro e di amorevolezza dove i semi che metteremo nel terreno dei nostri ragazzi, possano crescere e portare frutto.

E vi chiedo di aiutarci tutti insieme, di sostenerci gli uni gli altri, per costruire insieme il sogno di don Bosco: fare di tutti noi buoni cristiani e onesti cittadini e andare tutti insieme in Paradiso.

Buon anno formativo ad ognuno di voi, grazie del lavoro che fate e della persona che siete: don Bosco ha sognato ognuno di voi e sogna con ognuno di voi.

Buon anno formativo 2021-2022

Torino, 12 settembre 2021
Don Alberto

Riparte il lavoro della segreteria MGS Italia: prossimo appuntamento, l’assemblea di ottobre

Da venerdì 10 a domenica 12 settembre, a Valdocco, si è riunita la segreteria MGS d’Italia. Il gruppo è composto da Elena Marcandella, per il Nord Est e coordinatrice nazionale; Gessica Mazza per l’Italia Centrale, Beatrice Cafasso per il Piemonte e la Valle d’Aosta; Giuseppe Oriani per Lombardia ed Emilia Romagna; Erika Inchingolo per l’Italia Meridionale e Stefano Di Maria per la Sicilia.

All’incontro ha partecipato, insieme con don Roberto Dal Molin, delegato della Pastorale Giovanile nazionale, anche suor Mara Tagliaferri, nuova presidente Ciofs che ha sostituito suor Anna Razionale.

L’incontro si è svolto attorno ad alcune tematiche: la condivisione delle attività estive nelle case e negli oratori salesiani. Ovunque si è riscontrata una rivitalizzazione delle attività, con tanti giovani che hanno ripopolato i cortili.

Poi si è passati alla programmazione dell’Assemblea MGS che si terrà a Este dal 27 al 29 ottobre prossimi. Con don Rossano Sala si è lavorato sull’allestimento dei lavori, che verranno svolti con il metodo sinodale del riconoscere, interpretare e scegliere. Al centro dell’assemblea ci sarà  proposta pastorale, “Umili, forti e robusti” con l’attenzione alla dimensione affettiva.