Oratorio San Luigi – A volte gli stessi sogni ci avvicinano!

Giovedì 29 novembre 2018 i giovani delle parrocchie Patrocinio San Giuseppe e Santa Monica hanno vissuto il loro settimanale incontro di formazione all’Oratorio Salesiano San Luigi. Quest’anno il tema che li accompagna è la migrazione.
Trenta giovani, insieme ai loro accompagnatori animatori e il viceparroco don Daniele, si sono messi così in cammino per conoscere di persona altri giovani che hanno vissuto una migrazione importante. Arrivati in oratorio hanno ascoltato dalla voce di don Mauro, incaricato dell’Oratorio, i tanti progetti a favore dei giovani più poveri del quartiere e poi si sono messi in gioco attraverso interviste doppie: un giovani della parrocchia e un giovane del centro di accoglienza hanno risposto ad alcune domande.

Qual è stato il risultato delle interviste? Storie, provenienze e religioni sono diversi ma il sogno di costruire una famiglia e avere un lavoro buono sono uguali.

 

 

San Cassiano, Biella – Quando c’è Sanca, nulla ci manca!

Ed è vero.
Da 120 anni migliaia di ragazzi hanno frequentato, tanto o poco, l’oratorio di S. Cassiano in Riva. Hanno trovato una casa che li ha accolti, una parrocchia a misura di giovane che ha annunciato loro  il Vangelo, una scuola senza banchi e lavagna che li ha però avviati alla vita, ma soprattutto il cortile dove potersi conoscere, dove giocare e dove vivere insieme in Santa allegria.

Questi sono i pilastri del sistema educativo che Don Bosco ha lasciato ai suoi salesiani e che don Bruno Ferrero, direttore del “Bollettino Salesiano” e scrittore,  ha illustrato la sera di venerdì 9 novembre 2018, a 120 anni esatti dalla fondazione dell’oratorio, a un folto gruppo di genitori, catechisti, educatori e giovani animatori che hanno affollato la chiesa di S. Cassiano.

La giornata è stata molto intensa e ha visto più di 150 ragazzi giocare, riflettere sul senso dell’oratorio, pregare e conoscere il nostro vescovo Mons  Roberto Farinella che ha incontrato così Sanca per la prima volta.
E’ seguita poi la classica merenda dell’oratorio e la cena per tutti, preparata e servita da genitori e amici di Sanca. Naturalmente la torta con le candeline, il volto sorridente di Don Bosco e la facciata della chiesa di Riva…E tanti auguri a Sanca!
Poi lo spettacolo di arte varia dello show man Egidio Carlomagno che ha intrattenuto i ragazzi sulla scia del nostro Fondatore che camminava sulla fune e faceva i “giochi con i bussolotti”…

E non è finita: fino alle 01,00 della notte più di 300  ragazzi hanno vissuto e ballato il “NIGHT PARTY” , animato dal DJ Tedj, oratoriano di Sanca pure lui, così come d. Luca Murdaca, parroco di Vigliano Assunta, che era presente con molti giovani e giovanissimi.  Serata indimenticabile!

La conclusione domenica 11 alla messa delle 10,45, presieduta da don Genesio Tarasco, Direttore dei salesiani di Vigliano. Il particolare ricordo al Beato don Michele Rua, primo successore di Don Bosco e fondatore di Sanca, ha evidenziato ancora una volta l’importanza dell’educazione umana e cristiana per la nostra gioventù. Allora come adesso.  

Articolo a cura di Livia Popa, Animatrice di San Cassiano.

Oratorio San Paolo Torino – Da 100 anni il “Cortile” del Borgo

8 dicembre 1918 – 8 dicembre 2018

Come costruire oggi l’oratorio San Paolo del futuro? È la domanda che tutta la comunità salesiana di Borgo San Paolo a Torino pone al centro delle celebrazioni per i 100 anni della presenza dei Salesiani nel quartiere. Parla il direttore don Alberto Lagostina.

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Giovani salesiani dell’Oratorio San Luigi accolgono i visitatori del presepio a Natale in Giostra

All’interno del grande luna park al coperto, al V padiglione di Torino Esposizione, è possibile visitare il presepe meccanico per tutta la durata della manifestazione Natale in Giostra. Ad accogliere bambini e ragazzi saranno i giovani salesiani che prestano il loro servizio all’Oratorio Salesiano San Luigi. Di seguito il servizio della rubrica Buongiorno Piemonte di TGR Piemonte con l’intervista al parroco don Mauro Mergola.

Info su Oratorio San Luigi

 

 

 

 

 

1918 – 2018: Cent’anni di Salesiani in Borgo San Paolo

L’opera salesiana del San Paolo di Torino ha avviato all’inizio dell’anno corrente le celebrazioni del centenario della presenza dei salesiani tra le strade di uno dei borghi più popolosi e caratteristici della città di Torino, ripercorrendo la storia degli inizi, quando i fondatori dell’opera si inserirono in un contesto difficile e anticlericale, ma dove era evidente la necessità di stare accanto ai giovani, #nessunoescluso, come recita il leitmotiv che accompagna tutta la manifestazione: da allora, un impegno costante fedele al carisma di don Bosco. La comunità salesiana di Borgo San Paolo invita così a costruire insieme il San Paolo del domani, con due appuntamenti speciali in collaborazione con la Circoscrizione 3 di Torino:

  • Venerdì 23 Novembre 2018 – ore 17.30
    Presentazione del libro “Cento Anni per un Futuro – Emozioni di una nuova nascita”
    a cura dell’autore don Onorino Pistellato
    Sala Consiliare della Circoscrizione 3 – c.so Peschiera 193
  • SABATO 8 DICEMBRE 2018 –
    Festeggiamenti in occasione del Centenario della presenza dei Salesiani in Borgo San Paolo
        Programma
    Ore 10.30 – Celebrazione Eucaristica
    Ore 11.30 – Festa in cortile e interventi delle autorità
    Ore 12.00 – Cerchio mariano

Edificare comunità in cui tutti gli abitanti si spendono per il bene comune: l’accoglienza a San Salvario

Si segnala la pubblicazione a cura della redazione de “La Voce e il Tempo” circa la presentazione della Terza assemblea dell’Agora Sociale, il convegno promosso dalla diocesi del 17 Novembre 2018, dove si incontreranno i vertici delle istituzioni e del volontariato torinese per ragionare sulla crisi dell’assistenza pubblica e sulle risorse del provato sociale. Qui di seguito la pagina completa del quotidiano con l’approfondimento di don Mauro Mergola e il sistema San Salvario.

Mergola, «perché il sistema S. Salvario funziona»

Un’officina professionale per la riparazione di elettrodomestici rivolta ai minori che hanno abbandonato i circuiti della formazione. Un percorso lavorativo in un’azienda grafica di Mappano per giovani svantaggiati che si sta avviando in queste settimane. Una postazione che tutti i pomeriggi al Parco del Valentino intercetta i ragazzi
nel disagio. Educatori di strada in 7 scuole torinesi per non perdere gli studenti che stanno finendo ai margini
della società. Sono alcuni dei progetti virtuosi del «sistema San Salvario», dove la parrocchia Ss. Pietro e Paolo e l’oratorio salesiano San Luigi in rete con associazioni, cooperative, aziende, fondazioni bancarie e istituzioni a tutto
campo cercano di dare un futuro ai ragazzi più fragili attraverso numerosi progetti di inclusione.

Parte da queste esperienze concrete il contributo di don Mauro Mergola, salesiano, parroco di Ss. Pietro e Paolo a San Salvario, ai lavori dell’assemblea dell’Agorà del Sociale sul welfare di inclusione del 17 novembre.

«Nel nostro quartiere puntiamo a fare in modo che tutti i giovani, stranieri e italiani, possano far parte attivamente della comunità torinese», evidenzia il sacerdote, «che senso ha lasciare dei ragazzi nei circuiti della devianza solo perché non esistono percorsi per loro? Non tutti i giovani sono in grado di ‘stare dentro’ alle ordinarie attività formative e professionali».

Ed ecco che le parrocchie e gli oratori diventano «laboratori di accoglienza e integrazione». Come comunità ecclesiale e civile», prosegue il sacerdote, «siamo chiamati ad investire risorse per formare cittadini che siano corresponsabili della città e protagonisti del proprio futuro».

Per don Mergola l’integrazione deve mirare ad accogliere persone non solo come destinatari di servizi ma soprattutto come risorse. «Questo è possibile», sottolinea, «solo se si parte dall’ascolto, se si coinvolgono attivamente i migranti nei percorsi verso l’autonomia. Ecco che allora edificheremo comunità in cui tutti gli abitanti si spendono per il bene comune».

Don Mergola su questo fronte lancia l’appello alle istituzioni «a favorire condizioni sociali per mettere il prima possibile ogni immigrato che vive in Italia in un cammino di legalità».

«L’operazione di ricollocamento dei profughi delle palazzine dell’ex villaggio olimpico Moi», conclude, «è un esempio virtuoso, un modello per l’Italia».

AD ASTRA: la 3ª edizione della rassegna di teatro giovanile del Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo

La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo ripropone, dopo un anno di pausa, la Rassegna di Teatro Giovani che in questa 3ª edizione assume il titolo AD ASTRA.

L’obiettivo della rassegna è dare uno spazio espressivo a compagnie composte da giovani che sono attive sul territorio cuneese, uno spazio “che ci sembra carente a fronte di una grande vivacità e desiderio dei giovani di proporre, attraverso l’espressione teatrale, la propria visione del mondo e i percorsi di ricerca, di formazione del gusto, del racconto di sé e della realtà che tutti ci circonda” sottolinea il responsabile della Sala, Roberto Saba.

In questa edizione, sono 8 le compagnie lanciate verso le stelle, sette del territorio cuneese e una compagnia ospite proveniente da Torino. Gli spettacoli proposti utilizzano le più svariate forme dell’espressione teatrale, dalla messa in scena di testi del teatro “classico” (come l’Oscar Wilde proposto dal Teatro in Bottiglia o il surreale Achille Campanile con cui si cimenta l’Accademia Zoser), passando attraverso le arti circensi della “Scuola di Circo Fuma che ‘nduma”, la musica e la parola dei “Kerkadelak”, le suggestioni nate nel lavoro di un anno dei sempre sorprendenti allestimenti della “Palestra di Teatro di Boves” condotta da Elisa Dani. Svariati anche i temi proposti: La “Compagnia dei Giovani Caritas” affronta, con coraggio, i temi attualissimi della migrazione e del confronto tra culture nel racconto di due viaggi in terre lontane, mentre “I mangiatori di nuvole” di Busca ritornano a proporre una riflessione sul rapporto tra donna e potere nel nuovissimo “Figure di regina”. Infine, la compagnia ospite “Teatro Babel” di Torino propone un originale e intenso lavoro sul rapporto intergenerazionale, sul valore della memoria e della narrazione, anche oltre le barriere imposte dalla malattia, in uno spettacolo che affianca giovani attori a pazienti colpiti da afasia.

 

 

 

Parrocchia Santi Pietro e Paolo – Gattonando verso Dio, iniziativa per i più piccoli

San Salvario, 2 novembre 2018. Riportato qui di seguito l’articolo sull’iniziativa proposta alle famiglie con bambini tra i 0 – 6 anni: “Gattonando verso Dio, iniziativa per i più piccoli“.

 

Gattonando verso Dio è un servizio della Parrocchia Santi Pietro e Paolo rivolto alle famiglie che hanno bimbi da 0 a 6 anni. Si svolge durante la celebrazione della S. Messa festiva delle ore 10,30. Suor Anna Rita, aiutata da due postulanti Figlie di Maria Ausiliatrice, accoglie, accompagna e guida i bambini all’adesione e alla partecipazione alla vita della comunità e alla gioia di far parte della domenica durante la S. Messa.

 

“Sale” Cuneo – Festa di inizio anno Pastorale

Si è svolta nella giornata di domenica 14 ottobre 2018, la festa di inizio anno pastorale presso al casa Salesiana di Cuneo. “Io sono Missione” questo il tema pastorale su cui tutti i giovani sono chiamati a porre la loro attenzione e le loro riflessioni.

Qui di seguito l’articolo che racconta la giornata vissuta nel centro:

Io sono una missione”, questo c’è scritto sullo striscione posto ai piedi dell’altare all’inizio della Santa Messa, inizio ufficiale della giornata di festa e dell’intero anno di attività e vita di comunità. Quattro parole che impregnano di senso ogni momento di questa tradizionale domenica di ottobre e che, come sottolineato nel successivo momento di riflessione in cortile, danno le coordinate per vivere i mesi a venire, ciascuno con la sua personale risposta alla domanda a tutti rivolta: “Per chi sono io?”.
“Io sono una missione” è stato il denominatore comune per i ragazzi che hanno impastato e sfornato il pane per tutti, per i Salesiani Cooperatori e gli ExAllievi che hanno cucinato i ravioli e apparecchiato i tavoli per le 200 persone, per i giovani che hanno animato i giochi per tutte le età, per tutti coloro che hanno partecipato alla festa, anche solo per un giro sui “gonfiabili” o sul “toro meccanico”. La festa è stata pensata, per il secondo anno consecutivo, dal Consiglio della CEP e organizzata, a cascata, da tutti i gruppi, le associazioni e i settori dell’opera. Ancora una volta, non è stata soltanto la festa in sé a
scaldare i cuori di tutti, ma il lavoro che ci è stato dietro, a tutti i livelli, perché ogni partecipante è stato protagonista. Perché, come dice Enzo Bianchi in una delle riflessioni che ci è stata donata in questa splendida giornata, “tutto abbiamo ricevuto. Se siamo consapevoli di questa nostra condizione non è difficile entrare nella danza del dono e diventare donatori, affinché il dono passi da mani d’uomo a mani d’uomo e crei quella comunità che rende possibile riconoscerci reciprocamente come esseri umani. Solo l’amore è diffusivo!

 

1919-2019: cent’anni di salesiani ad Asti

Correva l’anno 1919, quando i Salesiani iniziarono la loro attività pastorale nell’astigiano nell’Italia del primo dopoguerra.

L’oratorio don Bosco svolge da oltre cinquant’anni la sua attività educativa all’interno dell’opera salesiana dapprima nell’oratorio salesiano in viale alla Vittoria, storica sede poi trasferita all’inizio degli anni ’60 nella zona nord di Asti. La comunità dei salesiani, oggi composta da una decina di confratelli, in collaborazione con un numeroso gruppo di educatori, volontari, catechisti e animatori porta avanti la missione educativa di don Bosco: accompagnare i giovani di oggi alla scoperta della vita sana del vangelo.

In occasione dei festeggiamenti per i cento anni della presenza ad Asti, la comunità Salesiana, don Roberto Gorgerino, direttore dell’opera salesiana del don Bosco di Asti, e l’équipe di collaboratori, hanno realizzato un calendario di iniziative, progetti e sogni futuri per celebrare la geniale intuizione di Don Bosco, riguardante la sua attenzione ai giovani, che oggi continua attraverso i suoi figli spirituali.

Il ventaglio delle proposte per la celebrazione del centenario della presenza dei Salesiani di Asti verrà presentato in conferenza stampa Mercoledì 7 Novembre 2018 alle ore 11, 30 presso i locali dell’Oratorio Salesiano don Bosco in corso Dante, 188 ad Asti.