Pellegrinaggio in Terra Santa: il video-racconto dell’esperienza

L’iniziativa della Pastorale Giovanile dei Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta ha coinvolto giovani universitari e lavoratori in un viaggio intenso nel cuore della Terra Santa.

Dal 29 Luglio al 6 Agosto 2018, 57  giovani, insieme ai Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice, hanno partecipato al pellegrinaggio MGS in Terra Santa, un itinerario di fede, camminando su questa terra con il cuore, l’anima e la mente in ascolto. Un’esperienza di spiritualità a 360°, in cui hanno potuto avvicinarsi alla storia della Salvezza e confrontarsi con la situazione giovanile del Medio Oriente, vivendo prima dalle FMA a Nazareth, poi dai SDB a Gerusalemme.

Il pellegrinaggio, dopo iniziali interminabili controlli di sicurezza, è partito dalla città dell’infanzia e adolescenza di Gesù: Nazareth. Nella città più araba di Israele, i ragazzi hanno avuto la possibilità di incontrare la comunità cristiana, una testimonianza profonda del significato di rimanere fedeli alla propria fede in un ambiente ostile. I giovani del MGS hanno potuto passare, inoltre, la serata con gli animatori dell’oratorio salesiano di Nazareth, sperimentando la condizione di solitudine in cui vive la famiglia salesiana.
Dopo la visita del Monte Tabor, Cafarnao, lago di Tiberiade e tanti altri, destinazione: Città Santa. Via Crucis nelle strade caotiche di Gerusalemme, camminata di 4 ore nel deserto di Giuda, visita del Calvario e della tomba di Gesù, sotto la guida di don Marco Rosetti SDB, immersi totalmente su ciò che sta alla base della Vita: la Risurrezione del Nostro Signore Gesù Cristo.

Vytautas Markūnas, SDB, ha collezionato le immagini di questo viaggio in un video, buona visione!

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Pellegrinaggio in Terra Santa

Una esperienza umana e spirituale profonda che ha visto protagonisti molti giovani dei centri salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, guidati dall’Ispettore Don Enrico Stasi, dall’incaricato vocazionale Don Fabiano Gheller e dalla guida sapiente di Don Marco Rossetti, docente di Sacra Scrittura ed esperto dei luoghi sacri: questo il riassunto del Pellegrinaggio in Terra Santa di cui le foto provano a raccontare un frammento.

 

PhotoGallery del Pellegrinaggio

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Maggio 2019 – II edizione della Scuola per Delegati Ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana

Si pubblica la notizia di ANS – Agenzia Info Salesiana – relativa alla “II edizione della Scuola per Delegati Ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana”.

 

 

Notizia pubblicata su ANS

A tre anni dalla prima edizione, dal 6 al 18 maggio 2019 il Dicastero per la Pastorale Giovanile Salesiana torna a proporre una seconda edizione della Scuola per i Delegati per la Pastorale Giovanile rivolta a tutti quei Salesiani che sono stati nominati recentemente Delegati Ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana. Potranno partecipare anche quei Salesiani che si preparano ad assumere questa responsabilità in futuro.

Nella prima edizione, che si tenne a Roma nel maggio 2016, parteciparono circa 50 Salesiani provenienti da più di 40 Paesi diversi. Anche questa seconda edizione vuole essere espressione dell’internazionalità della Scuola. Le lingue ufficiali di lavoro saranno l’inglese, l’italiano e lo spagnolo. Sarà disponibile la traduzione simultanea, e i materiali saranno disponibili nelle tre lingue ufficiali.

La novità, tuttavia, è che la prossima edizione della Scuola si terrà al Colle Don Bosco e a Valdocco. Durante la prima settimana, quindi, i partecipanti saranno ospiti del Colle Don Bosco e seguiranno alcuni momenti direttamente nei luoghi Salesiani circostanti. La seconda e ultima settimana di lavoro, invece, si terrà a Valdocco. Anche qui, i partecipanti avranno modo di confrontarsi con la storia di Don Bosco e le risposte Salesiane alle sfide di oggi.

La Scuola si propone di promuovere una visione approfondita degli elementi fondamentali del patrimonio salesiano; fornire competenze adeguate e abilità chiave per l’animazione, la gestione e il coordinamento della pastorale giovanile ispettoriale; e, infine, favorire la crescita personale del Delegato, attraverso la riflessione sul proprio vissuto, l’interiorizzazione e la rielaborazione personale delle proprie motivazioni.

La metodologia dei lavori rifletterà la multidisciplinarietà della Scuola, alternando conferenze, tempi di confronto, dibattito, lavoro a gruppi, tempo per lo studio personale, momenti di cultura e spiritualità. L’organizzazione modulare prevedrà momenti dedicati a fare sintesi delle conoscenze teoriche, approfondimenti a partire dall’esperienza pratica e focus sul “saper fare” (know-how). Alcuni moduli, inoltre, saranno dedicati alla cura dello stile di vita e degli atteggiamenti personali del Delegato Ispettoriale per la Pastorale Giovanile Salesiana. Al termine di ogni giornata verrà proposto ad ogni partecipante di dedicare del tempo alla redazione di un “portfolio” personale.

Il numero di partecipanti è limitato, per garantire un efficace svolgimento della Scuola, secondo la metodologia sperimentata nella prima edizione. Occorre, pertanto, iscriversi il prima possibile per essere sicuri di potervi partecipare.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi ai contatti indicati nella locandina ufficiale: rcursi@sdb.org

Una “scuola” mondiale per rinnovarsi e impegnarsi con i giovani

E’ stato pubblicato, in questi giorni, sul canale Youtube ufficiale di ANS – Agenzia Info Salesiana, un video di presentazione della Scuola dei Delegati Ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana.  Questa scuola si colloca nella prospettiva di: “accompagnare, promuovere e fornire strumenti per un lavoro fondamentale del lavoro salesiano nella Pastorale”, ha spiegato Don Fabio Attard, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

La Scuola per Delegati di Pastorale Giovanile segue un sistema di formazione modulare, con tre aree principali che promuovono un’esperienza multidisciplinare. Questa configurazione permette di sintetizzare le conoscenze necessarie, l’esperienza pratica (know-how) per il servizio del Delegato e altri aspetti della sua persona”, ha aggiunto don Miguel Angel García, anch’egli del Dicastero di Pastorale Giovanile.

La Scuola dei Delegati Ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana è finalizzata a:

  • Promuovere tra i Delegati ispettoriali di Pastorale Giovanile un’ampia comprensione degli elementi fondamentali del patrimonio salesiano associato a questo servizio di animazione pastorale, in linea con il “Quadro di riferimento” per la Pastorale Giovanile Salesiana;
  • Fornire competenze adeguate e abilità chiave per l’animazione, la gestione e il coordinamento educativo-pastorale delle persone, dei gruppi e delle comunità educative-pastorali;
  • Favorire la crescita personale attraverso la riflessione e l’interiorizzazione sulle esperienze, e la riscoperta delle motivazioni.

Scuola dei Delegati Ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana

School of Youth Ministry Delegates of the Provinces

(subtitled in english) 

Pellegrinaggio straordinario dei giovani alla Sindone

Il 25 luglio, giorno di san Giacomo di Compostella, il Custode mons. Nosiglia insieme con don Luca Ramello (Pastorale giovanile) e don Roberto Gottardo (Commissione Sindone) è stato presentato il programma de “L’Amore lascia segno – GIOVANI IN CAMMINO VERSO LA SINDONE“. Il pellegrinaggio, dal 3 al 12 agosto 2018, vedrà oltre duemila giovani che, dalle montagne ai santuari della pianura delle 17 diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta, si preparano a camminare verso Torino e verso la Sindone. Un cammino spirituale, servizio, incontro con il territorio e le culture delle due regioni alpine che porterà questi giovani alla visita della Sindone la sera del 10 agosto nella Cattedrale di Torino.

La venerazione straordinaria della Sindone è la conclusione di un pellegrinaggio multiplo che dal Monginevro e dal Cervino, da Crea, Mondovì, le Alpi novaresi, Oropa radunerà oltre duemila giovani alla Venaria Reale, e di lì alla Basilica di Maria Ausiliatrice e poi al Duomo. I giovani saranno «accompagnati» da cammini di conoscenza del territorio e della Sindone stessa. Al termine della visita partiranno per Roma dove, insieme con tutti i giovani d’Italia, incontreranno papa Francesco.

 

Per Maggiori Info

 

 

Sussidio per la preghiera quotidiana per “Cercatori di felicità”

Anche per l’anno 2018-2019 l’Ufficio per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Novara propone il sussidio per la preghiera quotidiana.

Il sussidio, dal titolo “Cercatori di felicità“, accompagnerà nella preghiera quotidiana da settembre a giugno e sarà composto da quattro volumi. Pensato per i giovani, dai 16 anni, il sussidio è diventato uno strumento per la preghiera quotidiana che i sacerdoti propongono:

– ai ragazzi in oratorio
– agli studenti a scuola, durante l’ora di religione
– ai giovani seguiti per la direzione spirituale
– agli animatori come strumento per la preghiera quotidiana
– ai catechisti e agli operatori pastorali a inizio anno
– come strumento per la preghiera tra animatori, durante i gruppi giovanili, prima delle riunioni delle equipe di volontari in parrocchia.
– agli adulti in parrocchia che cercano strumenti semplici per la preghiera quotidiana
– come “segno” all’inizio di un cammino o un piccolo dono.

Come è fatto il SUSSIDIO

Ogni giorno viene proposta la Lectio del brano di Vangelo della liturgia attraverso le preghiere del buon cristiano, una preghiera di invocazione introduttiva, la lettura del Vangelo del giorno, un commento e una preghiera.

Come ordinare il SUSSIDIO

Qui di seguito, il modulo per gli ordini, che può essere compilato e spedito, entro il 29 luglio, a

giovani@diocesinovara.it


 

 

Estate 2018: le gallerie fotografiche dei campi animatori

Dopo gli impegni scolastici e il fatidico ultimo giorno di scuola, una folta compagine di ragazzi  – dalla prima superiore in poi – ha colto l’opportunità di immergersi, confrontarsi e sperimentarsi nella dimensione oratoriana con i Campi Animatori.

I Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice di Piemonte e Valle d’Aosta hanno organizzato 4 proposte diverse in base alle fasce d’età per donare a tutti – “nessuno escluso!”, come recita il leit motiv che ha accompagnato l’anno pastorale che va concludendosi – la possibilità di coltivare il proprio talento da animatore con il cuore, lo stile e l’allegria di Don Bosco.

CAMPO BASE UNO Gressoney

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CAMPO BASE UNO Pracharbon

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CAMPO UNO Pracharbon  

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CAMPO DUE Gressoney

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“Dare il meglio di sé”: nuovo documento vaticano sulla visione cristiana dello sport e della persona

Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita consegna alla comunità degli sportivi un Documento utile alla “costruzione di un sport umano e sempre più autentico”.

L’attenzione per lo sport non è nuova alla Chiesa, che ha sempre manifestato un particolare riguardo verso tutte le attività che hanno al centro la persona. In questo senso il titolo del Documento è rivelatore dell’essenza e della ragione dell’interesse e dell’impegno della Chiesa verso lo sport.

Al centro vi è infatti l’essere umano, nella sua unicità fatta di corpo e spirito; vi è il bisogno che ogni sua attività, compresa quella sportiva, sia sostenuta da un corredo di virtù e buone qualità, che gli permettano di elevarsi e mai di cadere nei pericoli che possono insidiare ogni umana attività.

Il primo concetto richiamato non a caso è quel “fare del proprio meglio” che Papa Francesco ha più volte citato in molti suoi discorsi, invitando soprattutto i giovani a “non accontentarsi di un pareggio” nella vita.

Lo sport poggia su questo valore dell’impegno, del sacrificio, sull’idea di superare i propri limiti lavorando  duramente, senza imbrogliare, inseguendo la vittoria – ma non a tutti i costi – e, al tempo stesso, imparando a gestire la sconfitta senza farsi abbattere.

Le cinque sezioni che compongono il documento non hanno l’ambizione di comprendere ogni aspetto del variegato comporsi dell’attività sportiva, ma vogliono offrire una prospettiva cristiana dello sport, rivolgendosi a chi lo pratica, a chi vi assiste come spettatore, a chi lo vive come tecnico, arbitro, allenatore, alle famiglie, ai sacerdoti e alle parrocchie.

Il primo capitolo spiega le ragioni dell’interesse della Chiesa verso lo sport e della necessità di una pastorale sportiva, ricordando che questo rapporto poggia su tre pilastri: lo sforzo fisico necessario perché l’atleta possa esprimersi, le qualità morali che devono supportare il suo impegno, il desiderio di pace, fratellanza e solidarietà che lo sport deve aiutare a diffondere.

Nel secondo capitolo il Documento traccia le linee salienti del fenomeno sportivo e la sua contestualizzazione nella società attuale: sport come una sorta di costante antropologica e come fenomeno universale compatibile con quasi tutte le culture.

Nel terzo capitolo è approfondito il tema del significato dello sport per la persona. Si parte da considerazioni su temi già noti al dibattito cattolico sullo sport (corpo-anima-spirito) per allargare la prospettiva di analisi ad alcune qualità insite nello sport; sentimenti che fanno parte del Dna sportivo e che spesso vengono dimenticati: lo spirito di sacrificio, il senso di responsabilità, il rispetto delle regole, la capacità di lavorare in squadra, la gioia, il coraggio, la solidarietà, l’armonia.

Il quarto capitolo è dedicato alle sfide aperte, al desiderio di contribuire attraverso lo sport alla promozione di valori autentici, che possano fornire a ciascuno sportivo un patrimonio per sconfiggere i molti pericoli che lo sport moderno si trova sovente ad affrontare, come il doping, la corruzione e il tifo violento.

Il quinto e ultimo capitolo è dedicato al ruolo della Chiesa come protagonista in questo percorso di umanizzazione attraverso lo sport. In casa, in famiglia, a scuola, in palestra, in parrocchia: sono tanti i luoghi in cui si esprime una pastorale dello sport che vuole sviluppare in ciascun soggetto, praticante o spettatore, quel corredo di buone qualità e virtù che caratterizzano un bravo sportivo, un bravo cittadino e un bravo cristiano.

Oratori Estivi 2018

E’ tutto pronto per la partenza delle attività che popoleranno gli oratori allo scoccare dell’ultimo giorno di scuola. Una composita crew di animatori, salesiani ed educatori hanno realizzato un’offerta estiva variegata e flessibile per adattarsi alle esigenze di tutti, sempre con il cuore, lo stile e l’allegria di Don Bosco!

Così vi raccontiamo le diverse proposte delle Parrocchie, gli Oratori e le Scuole della nostra Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta.

CASALE MONFERRATO

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CASTELNUOVO DB

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COLLE DON BOSCO

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San BENIGNO

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VIGLIANO BIELLESE

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La festa per i 150 anni della Basilica di Maria Ausiliatrice sulle reti sociali

La festa di Maria Ausiliatrice celebrata nei giorni scorsi a Torino è stata trasmessa in diretta per la prima volta anche con un commento in spagnolo. In totale, attraverso Facebook, sono state raggiunte oltre 140mila persone.

Le reti sociali hanno permesso che le celebrazioni torinesi della festa di Maria Ausiliatrice uscissero dai confini dell’Italia e si proiettassero in tutti i continenti. Le persone che hanno avuto accesso alle informazioni sulla processione di Maria Ausiliatrice e le Messe e gli eventi tenutisi tra il 23 e il 24 maggio a Torino sono state in totale 147mila circa; e il numero di persone che hanno seguito gli eventi in diretta sono state oltre 88.200.

La festa di Maria Ausiliatrice ha sempre suscitato interesse nella città di Torino e nel resto del mondo salesiano; quest’anno per la prima volta è stata vista in tutti i continenti: la trasmissione è stata guardata in diretta anche in Togo, Perù, Siria, Giappone…

La novità di quest’anno è stata quella di aggiungere la lingua spagnola alla simultanea trasmissione in italiano, attraverso un canale dedicato su Facebook. A curare la versione in spagnolo sono stati la religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice suor Luigina Silvestrin e l’exallievo salesiano Ángel Gudiña.

I principali eventi trasmessi sono stati:

–      La presentazione del libro “La città di Don Bosco”, promosso dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e curato don Bruno Ferrero e dal Dicastero per la Comunicazione Sociale.

–      La messa presieduta dall’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia.

–      La messa presieduta dal Rettor Maggiore e la successiva processione di Maria Ausiliatrice.

Il supporto tecnico delle trasmissioni è stato realizzato da un’équipe congiunta di giovani dell’Ispettoria dell’Italia Meridionale (IME) e professionisti della Circoscrizione Speciale del Piemonte e della Valle d’Aosta (ICP). Il segnale è stato fornito da “Missioni Don Bosco”.

In virtù della buona collaborazione raggiunta nel lavoro congiunto tra Dicastero per la Comunicazione Sociale e le due Ispettorie italiane, che hanno messo a disposizione risorse tecniche e professionali per rendere possibile questo evento, si prevede già per l’anno prossimo di aggiungere anche la trasmissione in diretta in inglese delle principali celebrazioni della festa.

(Articolo tratto da ANS – Agenzia Info Salesiana)