E se la fede avesse ragione? #SenzaInfamiaOSenzaLode

Si ricorda l’appuntamento di questa sera di “E se la fede avesse ragione?”, alle 20,30 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, Valdocco.
Terzo appuntamento di questo percorso iniziato ad ottobre, che tratterà in particolare dell’esistenza come cammino: la grandezza della libertà. Predicherà Don Luca Ramello, direttore dell’Ufficio di Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Torino.

 

Atelier Educativo

Per chi conosce don Bosco sa bene che il suo sistema è basato sul prevenire. Un modo di fare prevenzione consiste nell’individuare azioni in grado di accompagnare i giovani…

Regioniamo Insieme: laboratori di democrazia partecipata

L’Arcidiocesi di Torino con l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro ha ufficialmente lanciato il progetto formativo delle Piccole Officine Politiche, in occasione del seminario dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, svoltosi lo scorso Sabato 13 ottobre 2018.

Tra le prime attività l’Officina Interessati, un ciclo di formazione sul sistema di governo regionale, il quale prende il nome di “Regioniamo insieme. Laboratori di democrazia partecipata” con il patrocinio di Anci Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte.

Il percorso ha l’obiettivo di costruire consapevolezza attorno alle competenze della Regione e pensiero e proposte attorno alcune policy che caratterizzano l’attività politica del territorio che abitiamo. Il corso formativo ha l’obiettivo di far partecipare i cittadini del nostro territorio promuovendo proattività e responsabilità.

Calendario degli incontri:

  • 1 Dicembre 2018: LE COMPETENZE DELLA REGIONE PIEMONTE
  • 12 Gennaio 2019: LE POLITICHE SOCIO-ASSISTENZIALI
  • 9 Febbraio 2019: LE POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COESIONE SOCIALE

La sede degli incontri è presso FABBRICA DELLE “e” – TORINO, C.SO TRAPANI, 95 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

 

 

ANIMA MGS – 17 novembre 2018

Ripartiti gli appuntamenti anche per Anima MGS sabato 17 Novembre 2018 a Valdocco.

Circa 200 gli iscritti che si sono immersi in tutti i laboratori per affinare i loro “strumenti” di animazione, dal teatro all’animazione da contatto, dalle dirette streaming ai tecnici luci e video, insomma una serie di molteplici laboratori che hanno offerto molte possibilità di scelta hai ragazzi presenti per venire in contro ai loro talenti.

La giornata è iniziata attorno le 14.30 del sabato con un momento di accoglienza organizzato da alcuni volontari dell’animazione dell’MGS dell’ispettoria e verso le 15.30 si sono avviati i laboratori che sono durati fino alla conclusione del pomerigio, 19.30.

 

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Buon 10 º compleanno, Zia Jessy!

L’esperienza del Condominio Solidale “A Casa di zia Jessy” a Torino, l’Housing sociale – realizzato con il contributo del Programma Housing della Compagnia di Paolo in collaborazione con Città di Torino, Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale e gestito dall’Associazione Giovanile Salesiana per il Territorio – votato alla solidarietà intergenerazionale, compie 10 anni.

“A Casa di Zia Jessy” è un condominio solidale in cui vivono anziani, donne sole con figli e giovani in uscita da percorsi di riabilitazione sociale. Si tratta di un’esperienza basata sulla combinazione e lo scambio di servizi fra persone di diverse fasce d’età. L’idea originale è quella di welfare generativo: chi è coinvolto non è un semplice fruitore di servizi ma è un soggetto attivo le cui capacità e competenze devono essere valorizzate affinché possano generare servizi a partire dallo scambio intergenerazionale di conoscenze, competenze e piccoli lavori.

In occasione del decennale di “A Casa di zia Jessy”, è stato indetto, Martedì 4 Dicembre 2018 presso la sede del Collegio Carlo Alberto di Torino, p.za Arbarello, 8, un confronto con altre esperienze italiani di Condomini Solidali.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. E’ necessaria confermare la propria partecipazione a eventocondominisolidali@programmahousing.org

E se la fede – Venuti al mondo per grazia o disgrazia?

Concluso anche il secondo appuntamento mensile di “E se la fede avesse ragione?“, giovedi 08 Novembre 2018 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice.

Venuti al mondo per grazia o disgrazia?” questo il tema trattato da don Andrea Bozzolo durante la serata. Ma soprattutto ha avuto l’occasione di riportare, a tutti i giovani presenti nella Basilica, la sua esperienza al Sinodo nel mese di ottobre a Roma. Due sono stati i punti principali riportati:

  • La chiesa ha bisogno della forza vitale dei giovani ed in questo momento ha bisogno di trovare un mezzo “innovativo” per comunicare con essi;
  • La proposta concreta è rivolta a tutte le chiese/parrocchie/oratori sparsi nel mondo: invitate i giovani a vivere un’esperienza di comunità in questi luoghi. Proprio per venir fuori da una società individualista che non ci permette di vivere a pieno la bellezza delle relazioni e non ci fa sentire la voce di Dio che ci parla.

 

 

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8 novembre 2018“Venuti al mondo per grazia o per disgrazia?” #maniinmano, questo il tema che tratterà don Andrea Bozzolo. Sarà l’occasione in cui potrà raccontare ai giovani presenti l’esperienza del #Sinodo18 ed il documento finale.#eselafede Eselafede #Sdb #upgtorino #Sinodo #Synod2018 #Synod #papafrancesco Vatican Insider Vatican Insider CEInews CTV News

Publiée par Luca Ramello sur Jeudi 8 novembre 2018

8 novembre 2018 – II parte

8 novembre 2018 – II parte“Venuti al mondo per grazia o per disgrazia?” #maniinmano, questo il tema che tratterà don Andrea Bozzolo. Sarà l’occasione in cui potrà raccontare ai giovani presenti l’esperienza del #Sinodo18 ed il documento finale.#eselafede Eselafede #Sdb #upgtorino #Sinodo #Synod2018 #Synod #papafrancesco Vatican Insider Vatican Insider CEInews CTV News

Publiée par Luca Ramello sur Jeudi 8 novembre 2018

 

 

Missione Coppia – Amore e discernimento

Partito il primo appuntamento annuale con il nuovo percorso “Missione Coppia“, nel week end del 20-21 ottobre 2018, presso la casa Salesiana di Muzzano. L’incontro ha visto la partecipazione di 15 coppie circa provenienti da più località Piemontesi, alcune di queste già sposate, altre sposate con bambini ed altre giovani coppie che desiderano “camminare insieme”.

L’intera catechesi è stata gestita da don Guido Errico, direttore della Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, che ha toccato principalmente due temi, attraverso diversi spunti di Papa Francesco: amore e discernimento.

La giornata è stata alternata con momenti di catechesi, seguiti dalla possibilità di silenzio personale e condivisione di coppia per riflettere sugli spunti offerti da don Errico, e da momenti di preghiera.

 

Pubblicazione degli Atti del Congresso Internazionale “Pastorale Giovanile e Famiglia”

A meno di un anno di distanza dalla celebrazione del Congresso Internazionale “Pastorale Giovanile e Famiglia” (Madrid, 27 novembre – 1° dicembre 2017), il Dicastero per la Pastorale Giovanile Salesiana è lieto di annunciare la pubblicazione degli Atti del Congresso. Questi vogliono essere uno strumento al servizio dell’animazione della Pastorale Giovanile Salesiana nel mondo, sulla scia dei due Sinodi dei Vescovi dedicati alla famiglia (2014-2015), della pubblicazione dell’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia” (2016), e in sintonia con il Sinodo dei Vescovi dedicato a “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, attualmente in corso.

Il volume si apre con la presentazione del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e l’introduzione del Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Fabio Attard. L’introduzione ripercorre, in particolare, il processo di preparazione di questo evento, che ha coinvolto circa 400 partecipanti rappresentanti tutte le Ispettorie della Congregazione.

La relazione di mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e Segretario Speciale dei Sinodi dei Vescovi sulla Famiglia, intorno al tema “La famiglia nel cammino sinodale della Chiesa: prospettive ed opportunità”, apre la serie delle quattro conferenze principali del Congresso, vero nucleo degli Atti. Seguono le altre tre relazioni, presentate nei giorni centrali del Congresso: “Il cammino della Congregazione Salesiana”, di don Attard; “Amoris Laetitia: alcune sfide e proposte”, della prof.ssa Carmen Peña; “La famiglia nella proposta pastorale salesiana”, di don Rossano Sala, SDB. Ciascuna di queste tre relazioni si accompagna ad una raccolta delle riflessioni dei congressisti, emerse all’interno dei gruppi di lavoro regionali.

Alle conclusioni elaborate dai gruppi regionali al termine del Congresso, seguono nel volume la descrizione dei Mini-corsi e la lista delle Buone Pratiche presentate da congressisti ed esperti intervenuti per l’occasione. In appendice, infine, sono disponibili alcune tabelle che illustrano il processo di avvicinamento e la metodologia seguita dal Congresso, insieme alla valutazione finale e la lista completa dei partecipanti.

“Pastorale Giovanile e Famiglia”, tuttavia, non è solo il titolo di un Congresso. Quest’ultimo è stato la tappa di un processo che ora vede protagoniste molte Ispettorie salesiane nel mondo, impegnate a sviluppare nuovi percorsi di collaborazione tra Salesiani e famiglie al servizio dei giovani.

La pubblicazione degli Atti del Congresso si pone al servizio di questa logica. I testi degli Atti sono ora disponibili nelle cinque lingue ufficiali del Congresso: francese, inglese, italiano, portoghese e spagnolo.

 

 

(Fonte: ANS – Agenzia Info Salesiana)

“Abbiamo bisogno dei giovani, pietre vive di una Chiesa dal volto giovane, ma senza trucco!”

Si riporta l’articolo pubblicato dalla Redazione di ANS in data 3 ottobre 2018 sull’inizio del Sinodo dei Vescovi 2018.

La speranza ci smuove… E ci chiede di alzarci per guardare direttamente il volto dei giovani”
Le parole con cui papa Francesco ha aperto il Sinodo. A seguire l’articolo.

(ANS – Città del Vaticano) – Non si può pensare alla Chiesa senza la presenza dei giovani. Lo ha spiegato e ripetuto il Santo Padre: “Abbiamo bisogno dei giovani, pietre vive di una Chiesa dal volto giovane, ma senza trucco, cioè non ringiovanito, ma rinnovato dall’interno”. Si apre oggi il tanto atteso Sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” che si concluderà il 28 ottobre 2018. Nell’omelia della Messa celebrata in una Piazza San Pietro gremita di giovani e dei Padri Sinodali, Papa Francesco ha manifestato: “I giovani ci chiamano a prenderci cura di loro con impegno… Non lasciamoli soli”.

Nella sua omelia il Pontefice ha incoraggiato i Padri sinodali nei confronti dei lavori che iniziano questo pomeriggio, e ha assicurato loro che “la Chiesa vi guarda con fiducia e amore”. Ha anche parlato esplicitamente di due degli invitati, i vescovi della Cina mons. Giovanni Battista Yang Xiaoting, vescovo di Yan’an; e mons. Giuseppe Guo Jincai, vescovo di Chengde.

I due presuli, che testimoniano “la comunione dell’intero Episcopato con il Successore di Pietro”, come ha osservato il Papa, fanno parte dei 267 Padri Sinodali; al Sinodo partecipano anche 23 esperti e 49 uditori, inclusi tra questi anche 34 ragazzi e giovani tra i 18 e i 29 anni. Questi ultimi partecipano al Sinodo, ma non avranno il diritto di voto, riservato ai vescovi.

Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, altri 15 Salesiani di Don Bosco e a due Figlie di Maria Ausiliatrice, costituiscono i rappresentanti della Famiglia Salesiana che partecipa a questo grande evento. Nei 26 giorni di durata del Sinodo si seguiranno tre obiettivi, come sottolineato dal Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il card. Lorenzo Baldisseri. “Rendere consapevole tutta la Chiesa del suo impegno missionario di accompagnare tutti i giovani alla gioia dell’amore che Gesù Cristo offre a tutte le nuove generazioni”. Un secondo obiettivo è “prendere coscienza della chiamata universale del concetto di vocazione e, di conseguenza, del legame tra pastorale giovanile e pastorale vocazionale”. Il terzo obiettivo evidenziato dal cardinale è “il rinnovamento ecclesiale promosso da Papa Francesco”.

Durante l’omelia della Messa d’apertura del Sinodo, il Papa ha osservato: “La speranza ci smuove… E ci chiede di alzarci per guardare direttamente il volto dei giovani”. E rivolgendosi direttamente ai Padri Sinodali, li ha invitati a guardare al Concilio Vaticano II e al messaggio dei Padri Conciliari ai giovani di quel tempo. Ha ricordato le parole del poeta Friedrich Hölderlin – “L’uomo mantenga quello che da bambino ha promesso” – e ha invitato i Padri Sinodali ad ampliare i cuori per intendere l’appello dei propri fratelli e a mettere con ardore le proprie energie al servizio dei giovani.

Sinodo dei Giovani 2018: XV Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi

Le principali attività dell’Animazione Vocazionale suddivise per fasce d’età.