Articoli

24 novembre: Giornata Nazionale Salesiana di Preghiera per la Pace

“Non dimentichiamo di pregare per la martoriata Ucraina, sempre chiedendo al Signore il dono della pace”.

È l’esortazione che Papa Francesco ha rivolto ai fedeli al termine dell’udienze generali e degli Angelus in Piazza San Pietro nelle ultime settimane. L’Ufficio Nazionale di Animazione Missionaria e FMA Italia propongono in merito uno Spazio di Preghiera comunitaria per tutte le realtà salesiane in Italia giovedì 24 novembre, giorno dedicato al ricordo e alla preghiera a Maria Ausiliatrice. Di seguito il comunicato stampa con tutte le informazioni.

***

Roma, 31 ottobre 2022

Oggetto: Affidamento dell’Ucraina a Maria Ausiliatrice

Carissime/i,

in questi mesi stiamo continuando a seguire la situazione del Conflitto in corso nell’Est Europa. Durante i mesi estivi si sono susseguite iniziative frutto dell’impegno di ciascuna ispettoria e di ciascun territorio, che non hanno mai smesso di rendere sostegno e vicinanza alle Case salesiane presenti in Ucraina e a quelle delle nazioni vicine che si sono trovate da subito in prima linea a dare il loro sostegno alle popolazioni compite dal conflitto.

Insieme all’impegno di sensibilizzazione e di solidarietà, siamo vicini a questi nostri fratelli e sorelle ucraini attraverso un impegno di preghiera congiunta per chiedere insieme il dono della Pace, preghiera che si sussegue in tutti i nostri ambienti educativi come una staffetta continua. Insieme alla guerra in Ucraina sappiamo che attualmente sono presenti altri conflitti nel mondo.

“Non dimentichiamo di pregare per la martoriata Ucraina, sempre chiedendo al Signore il dono della pace”.

È l’esortazione rivolta ai fedeli da Papa Francesco al termine dell’udienze generali e degli Angelus in Piazza San Pietro nelle ultime settimane. E proprio nell’Angelus di domenica 23, Giornata Missionaria Mondiale il Papa ha annunciato:

“Dopodomani, martedì 25 ottobre, mi recherò al Colosseo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo, insieme ai rappresentanti delle Chiese e Comunità cristiane e delle Religioni mondiali, riuniti a Roma per l’incontro “Il grido della pace”. Vi invito ad unirvi spiritualmente a questa grande invocazione a Dio: la preghiera è la forza della pace, preghiamo, continuiamo a pregare per l’Ucraina così martoriata”.

Come Ufficio Nazionale di Animazione Missionaria e come FMA Italia sentiamo quindi l’urgenza di proporre uno Spazio di Preghiera comunitaria per tutte le realtà salesiane in Italia. Per questo motivo, giovedì 24 novembre, giorno dedicato al ricordo e alla preghiera a Maria Ausiliatrice, tutte le Comunità Educative Pastorali e le Comunità Educanti sono chiamate a trovare un tempo per proporre in ogni ambiente educativo questa invocazione per la Pace (es. Buongiorno, Buonanotte, Celebrazione Eucaristica, Adorazione Eucaristica, Rosario, ecc…).

Nel momento di preghiera individuato, invitiamo a inserire il testo della preghiera per la Pace che Papa Francesco ha già utilizzato in altre occasioni. All’Ausiliatrice, Madonna dei tempi difficili, affidiamo la nostra Europa e il nostro Mondo.

Ufficio Animazione Missionaria Italia SDB e FMA Italia

PREGHIERA PER LA PACE

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!

Abbiamo provato tante volte e per tanti anni

a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi;

tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite…

Ma i nostri sforzi sono stati vani.

Ora, Signore, aiutaci Tu!

Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace.

Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; “con la guerra tutto è distrutto!”.

Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace.

Signore, Dio di Abramo e dei Profeti,

Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli,

donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace;

donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli

che incontriamo sul nostro cammino.

Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini

che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono.

Tieni accesa in noi la fiamma della speranza

per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace.

E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra!

Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre “fratello”,

e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.

(Papa Francesco)

Ucraina: appello del Papa per la pace, i Salesiani vicini alla popolazione

Dal sito di ANS, si riporta un articolo di Famiglia Cristiana sulla presenza Salesiana in Ucraina. Facciamo nostro l’appello del Papa per un giorno di digiuno e preghiera in occasione della celebrazione delle Ceneri: siamo altrettanto vicini con la comunità salesiana presente in Ucraina, a Kiev, Zhytomyr, Leopoli e Dnipro.

***

(ANS – Kiev) – In questi giorni di estenuante attesa e incertezza, la vita in Ucraina scorre abbastanza normalmente: la gente va al lavoro, gli studenti sono a scuola, nelle case salesiane si partecipa alla Messa e si frequenta l’oratorio. La tensione è però innegabile, ed è per questo che la Famiglia Salesiana si fa portatrice di un aiuto morale e materiale ai giovani e a tutta la popolazione.

Il 26 gennaio, giorno in cui il Santo Padre ha chiesto a tutta la Chiesa di pregare per la pace nel Paese ex-sovietico, i giovani della casa salesiana “Maria Ausiliatrice” di Kiev si sono radunati per condividere una fede più forte della paura. “Chi è credente ha un raggio di speranza, non si sente solo. Ma chi non crede, chi non è riuscito a fare un’esperienza di Dio, perché non dimentichiamo che il comunismo in Ucraina ha strappato le fondamenta della fede umana, la vive in maniera molto pesante. Il nostro oratorio sta diventando la casa di tutti” ha testimoniato don Maksym Ryabukha, Direttore della casa di Kiev. Da notare che l’impegno ha anche una dimensione ecumenica, dato che le iniziative vengono svolte in dialogo sia con la Chiesa ortodossa, sia con le comunità cattoliche di rito bizantino.

Dunque, la casa salesiana di Kiev, che ha un centro giovanile e si occupa anche di Pastorale universitaria, si sta rivelando un rifugio per tanti: cattolici, ortodossi, e anche molti non credenti. I giovani si passano parola usando le reti sociali, a volte coinvolgono anche le rispettive famiglie. E il gruppo si allarga, di giorno in giorno, e i ragazzi si ritrovano, a gruppi di 100, ogni sera per pregare un’Ave Maria insieme e ricevere il pensiero della “buonanotte”, sullo stile di Don Bosco. Lo fanno tutti i giorni da oltre 300 giorni, cioè da quando la crisi ucraina è tornata a riacutizzarsi.

Anche a Zhytomyr, città a circa a 110 km a ovest di Kiev, dove i salesiani animano la scuola “Vsesvit” e stanno cercando di sviluppare un moderno oratorio, si prega per la pace e si cerca di stemperare la paura nel dialogo. “Certamente, con gli studenti parliamo della situazione”, osserva Nataliya Nagalevska, 48 anni, insegnante di lingua italiana nella scuola salesiana, “ma soprattutto preghiamo per la pace. Ogni lunedì promuoviamo una preghiera comune con tutta la scuola. I nostri bambini pregano tantissimo e la loro è una preghiera così sincera! Pregavano per la guerra del 2014, hanno pregato per la pandemia di Covid-19. E ora pregano perché questa crisi non porti al conflitto”.

E pure a Leopoli, città molto distante da Kiev, nella parte più occidentale del Paese, a soli 70 km dalla Polonia, i salesiani riportano un clima sospeso e teso: nelle ultime settimane la scuola salesiana ha dovuto interrompere più volte le lezioni per degli allarmi bomba, rivelatasi per fortuna, tutti falsi. “Ma creano scompiglio e stravolgono tutto il sistema educativo, perché i ragazzi devono interrompere lo studio, andare a casa e non possono tornare a scuola fino a quando la polizia non abbia controllato tutto l’edificio” testimonia don Yuri Smakous, 39 anni, sacerdote, Preside del ginnasio e liceo gestito dai Figli di don Bosco, dove studiano circa 400 allievi dai 10 e i 17 anni.

“Per noi un possibile attacco vale come un ritorno al passato e nessuno lo vuole. Non parliamo delle vittime, del sangue, dei morti… Tutto questo è tragico” soggiunge.

A Leopoli la casa salesiana comprende anche una casa-famiglia che accoglie 65 bambini e ragazzi orfani o di famiglie in grave difficoltà, dai 6 ai 18 anni, e gestisce una scuola professionale con vari indirizzi, dall’alberghiero alla falegnameria. La casa è diretta da don Andryi Bodnar, 39 anni, originario proprio di Leopoli, che da parte sua commenta: “Chiaro che qui nella parte occidentale non avvertiamo la stessa tensione che si vive nelle regioni orientali, ma il pensiero dell’invasione ovviamente ci preoccupa”.

Sul fronte orientale, invece, a Dnipro, la terza città più popolosa dell’Ucraina, non lontano dal territorio di Donetsk, risiede il salesiano don Oleh Ladnyuk, che dal 2014, quando scoppiò il conflitto del Donbass, è stato chiamato come cappellano militare delle truppe ucraine al fronte. “Se scoppierà una guerra, Dnipro sarà una delle prime città ad essere attaccata” testimonia.

Normalmente si sposta tra i villaggi della zona per offrire corsi di animazione giovanile salesiana nelle parrocchie greco-cattoliche. “Organizziamo i campi estivi, vorrei anche proporre dei corsi di formazione per i giovani animatori di queste zone”. Eppure, ora, con i parroci dei territori e in collaborazione con la Caritas impegnata sulla linea del fronte, sta pensando a come organizzare l’evacuazione degli abitanti, a partire dai bambini, in caso di guerra.

Quanto all’approccio con cui la cittadinanza vive questi momenti, don Ladnyuk condivide, infine: “Tutti i giornalisti che vengono in Ucraina pensano di trovare il panico tra i cittadini. Ma noi viviamo in stato di conflitto da otto anni. Abbiamo paura, certo, ma ormai per noi è la quotidianità. I giornalisti stranieri non capiscono perché ci vedono così sereni… Siamo stanchi, davvero stanchi, di avere paura”.

Valdocco: i festeggiamenti per Maria Ausiliatrice 2021

“Ecco quello che dobbiamo fare noi nella festa di Maria Ausiliatrice: ripulire i nostri cuori con buone confessioni e offrirli, anzi attaccarli a Maria SS.ma, perché stiano sempre vicino a Gesù, e ciò ottenere con frequenti e fervorose Comunioni”.

Don Bosco

24 Maggio, Solennità di Maria Ausiliatrice, grande festa per l’intera Famiglia Salesiana e non solo. Nonostante il periodo di restrizioni, il cortile di Valdocco è stato animato per tutta la giornata da tanti fedeli e devoti che si sono recati ai piedi della statua dell’Ausiliatrice per offrire un saluto e una preghiera a Colei che “opera grazie e miracoli per l’alto potere che ha ricevuto dal suo Divin Figlio” (Don Bosco).

Già nella giornata di domenica 23 maggio, Solennità di Pentecoste e Vigilia della Festa, molte persone hanno voluto rendere omaggio all’Ausiliatrice, tra cui Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, il quale a presieduto la S.Messa delle 18.30.

“Questa festa, che ogni anno ci vede riuniti ai piedi di Maria Ausiliatrice come Chiesa di Torino, comunità cristiana e civile della città, è per noi un grande momento di riconoscenza.
Riconosciamo quanto Maria compie a favore della Chiesa e dell’umanità con la sua presenza di Madre amorevole e ricca di tenerezza e bontà verso i suoi figli che Gesù le ha affidato dalla sua Croce.
Il Vangelo ci ha ricordato questo momento supremo della vita di Cristo e di Maria, sua madre. Gesù, prima di morire, affida Maria al discepolo prediletto, Giovanni, e affida Giovanni a Maria”.

(Estratto dall’Omelia di mons. Cesare Nosiglia per la Festa di Maria Ausiliatrice)

La giornata del 24 maggio è stata scandita dalle numerose Celebrazioni Eucaristiche che si sono tenute presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, tra cui la S.Messa delle 9.30 presieduta dall’Ispettore ICP don Leonardo Mancini, il quale si è soffermato sul dono della speranza (così come anche il Rettor Maggiore ha chiesto nella Strenna 2021) in modo particolare per i bambini, i ragazzi e giovani: che possano guardare al futuro immaginando un progetto di vita che piaccia a Dio e Maria Santissima, capace di costruire il bene dei fratelli.

La festa odierna non può non farci domandare perché Maria abbia il titolo di “Aiuto dei cristiani“. Interroghiamo il Vangelo e scopriamo che Maria è una presenza amorevole, è stata presente nella vita di don Bosco e nella nostra vita oggi, è madre che genera, ha in braccio il bambin Gesù. In quanto madre, desidera esercitare la sua maternità. Sentinella del nuovo, collabora alla novità che viene nel mondo. Maria, da buona mamma, si accorge di ciò che manca e sollecita l’intervento di Gesù. È madre che aiuta ad orientarsi e spinge alla disponibilità assoluta. Ci incoraggia ad essere disponibili, indicandoci Gesù ma poi facendosi da parte.

Alle ore 18.30 del 24 maggio si è poi tenuta l’ultima Celebrazione Eucaristica della giornata, presieduta dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime per tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

Infine, a conclusione dei festeggiamenti per l’Ausiliatrice, si è tenuto il Santo Rosario e l’affidamento a Maria fuori dalla Basilica e davanti alla statua, sempre da parte del Rettor Maggiore.

Dicastero Pastorale Giovanile: MGS prega per il Myanmar

Si riporta di seguito la comunicazione del Dicastero per la Pastorale Giovanile in merito alla proposta di preghiera comune dell’11 aprile 2021 per la situazione del Myanmar.

ROMA, 3 APRILE, 2021
OBIETTIVO: MGS PREGA PER IL MYANMAR

Cari giovani, delegati per la pastorale giovanile e coordinatori ispettoriale di MGS,

Auguri di una Pasqua piena di speranza a tutti voi da tutti noi!

Come membro del Dicastero per la Pastorale Giovanile, responsabile del MGS, dopo aver parlato con Padre Miguel Garcia, consigliere per la Pastorale Giovanile e altri coordinatori regionali, vorrei proporre un momento speciale di preghiera per il Myanmar. La situazione sta diventando sempre più difficile e violenta. Proteste e uccisioni continuano giorno dopo giorno, fino a questo preciso momento. I giovani ne sono vittime.

Per esprimere la nostra preoccupazione e solidarietà, invitiamo tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano di tutte le REGIONI, a riunirsi per una preghiera comune l’11 aprile 2021 alle ore 15.00 (di Myanmar). La durata della preghiera e le modalità sono a discrezione di ogni coordinatore. Ma la preghiera composta da un cittadino del Myanmar (Vedi il pdf) sai comunque recitata, accompagnandola con candele accese.

Vi preghiamo di rendere virale il momento della preghiera attraverso i vostri social media. Seguiremo l’hashtag – #SYMPRAYSFORMYANMAR Un sincero grazie per la vostra partecipazione.

Sempre nei giovani

DON MIGUEL ÁNGEL GARCÍA MORCUENDE
CONSIGLIERE GENERALE

DON PATRICK ANTHONYRAJ
MOVIMENTO GIOVANILE SALESIANO

“E… adesso vivi!”: disponibile online il sussidio di preghiera della Diocesi di Novara

Per il mese di giugno 2020, l’Ufficio per la pastorale giovanile della Diocesi di Novara offre la possibilità di leggere gratuitamente il sussidio per la preghiera quotidiana per l’estate “E… adesso vivi!”.

Il sussidio, curato dall’Ufficio per la Pastorale giovanile della diocesi ed edito dalla Stampa diocesana novarese, offre ogni giorno la lettura del Vangelo, una meditazione, una preghiera e spunti per la riflessione, da fare da soli o in famiglia.

Il sussidio continuerà ad essere proposto in formato PDF e scaricabile gratuitamente anche nei prossimi mesi estivi, fino a settembre.

Il libretto può essere scaricato gratuitamente da questo link:
Giugno2020_libretto di preghiera

Tutte le informazioni sul sussidio di preghiera si possono trovare nella pagina dedicata del sito.

Chi fosse interessato ad ordinare il sussidio per la preghiera o ad avere maggiori informazioni, può scrivere a giovani@diocesinovara.it

Don Bosco San Salvario – L’Oratorio ti è vicino: scopri come

I Salesiani di San Salvario stanno sperimentando nuove forme di accompagnamento nei diversi ambiti di intervento al fine di stare vicino alle famiglie, anche oggi.

Di seguito riportiamo le possibilità di sostegno attivate per rendere sempre più viva la frase di don Bosco:”Vicino o lontano io penso sempre a voi!”

CARITAS

Conosci famiglie del territorio che sono in particolare difficoltà per mancanza di alimenti?

ORATORIO

Hai bisogno di sostegno per i compiti o per studiare a distanza?
Ti senti solo o ti annoi e vuoi fare una chiacchierata con l’educatore o il don?

EDUCATIVA DI STRADA

Conosci dei giovani che sono in difficoltà presso le proprie abitazioni? O giovani che hanno difficoltà con documenti di soggiorno o per il lavoro?

HOUSING

Conosci dei giovani in emergenza abitativa?

PREGHIERA

Vuoi affidare una persona cara o confrontarti con un sacerdote?

Per contattare i Salesiani di Don Bosco San Salvario:

Tel.: 338.72.57.105

Email: oratorio@sanluigitorino.org

Gli appuntamenti di questa settimana: vicini al Signore… anche da casa

Tante iniziative sono previste per questa settimana per vivere al meglio questo tempo, “vicini al Signore… anche da casa”.

Mercoledì 18 marzo 2020

Il primo appuntamento è previsto per questa sera alle ore 21.00 con la Lectio divina guidata da don Marco Rossetti, Suor Paola Casalis e don Fabiano Gheller. La riflessione sarà trasmessa sulla Pagina Facebook dell’Ispettoria ICP.

Giovedì 19 marzo 2020

Per domani sera alle ore 21.00, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) invita tutti ad unirsi in preghiera per il nostro Paese, in questo tempo di emergenza sanitaria:

La Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa.
TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.

Venerdì 20 marzo 2020

Venerdì alle ore 21.00, sarà trasmessa la registrazione dell’incontro di E se la Fede sul tema “l’Eucarestia al centro della vita“, il percorso di preghiera e catechesi per giovani promosso dagli Uffici diocesani di Pastorale Giovanile e degli Universitari, dalla Pastorale Giovanile Salesiana e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice di Piemonte e della Valle d’Aosta. L’intervento, a cura di don Andrea Bozzolo, docente di Teologia Dogmatica, sarà disponibile sul sito ufficiale di E se la Fede, sulla Pagina Facebook dell’Ispettoria ICP e del Movimento Giovanile Salesiano MGS e sui canali social della Pastorale Giovanile di Torino.

Tutti i giorni

Ogni mattina alle ore 9.00, dal lunedì al sabato, l’appuntamento è dedicato all’incontro con il Signore attraverso la Celebrazione Eucaristica trasmessa in diretta sulla Pagina Facebook dell’Ispettoria ICP  e dall’emittente televisiva Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre e sui social dell’emittente). Alla domenica, giorno del Signore, la S.Messa viene trasmessa sugli stessi canali alle ore 12.00.

La preghiera per l’Italia da parte dei giovani di Aleppo

I giovani universitari di Aleppo guidati da don Pier Jabloyan, direttore della Casa Salesiana di Aleppo, hanno realizzato un video di preghiera per mostrare la propria vicinanza all’Italia per questa situazione che sta vivendo a causa del COVID-19 e per riaffermare con forza il legame nato dal gemellaggio tra le case salesiane Aleppo e di Kafroun con l’Ispettoria Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta.

Esprimiamo la nostra vicinanza all’Italia e a tutti i Salesiani del Paese attraverso la preghiera

(don Pier Jabloyan)

Preghiera d’intercessione per la pace in Siria

Si rende disponibile la preghiera d’intercessione per la pace in Siria per la difficile situazione che sta vivendo.

In fondo, la possibilità di scarica il testo della preghiera in due formati.

Preghiera d’intercessione per la pace in Siria

Dio di compassione
ascolta le grida del popolo della Siria,
dona conforto a coloro che soffrono a causa della violenza, dona consolazione a coloro che piangono i propri morti,
dona forza ai paesi vicini affinché accolgano i rifugiati, converti il cuore di quelli che hanno fatto ricorso alle armi
e proteggi chi si impegna per promuovere la pace.

Dio di speranza
ispira i governanti a scegliere la pace al posto della violenza
e a ricercare la riconciliazione con i nemici; ispira compassione nella Chiesa universale
per il popolo siriano
e dacci la speranza di un avvenire di pace
fondato sulla giustizia per tutti. Noi ti chiediamo questo
attraverso Gesù Cristo, Principe della Pace e Luce del mondo.

Amen

E se la Fede: Quarto appuntamento – “Preghiera Eucaristica”

Giovedì 20 febbraio 2020, si è svolto il quarto appuntamento degli incontri per i giovani “E se la Fede – L’Eucaristia al centro della vita” dedicato questa volta al tema della “Preghiera Eucaristica” in cui ripetiamo i gesti compiuti da Gesù nell’Ultima Cena. L’incontro è stato guidato da don Andrea Bozzolo.

Prima del momento dell’Adorazione Eucaristica, è stata presentata la figura di una grande testimone della fede del mondo salesiano, quella di Laura Vicuňa, beatificata al Colle don Bosco da san Giovanni Paolo II il 3 settembre 1988.

Publiée par Luca Ramello sur Jeudi 20 février 2020