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Scuola Don Bosco Cumiana: Open Day

Si comunica che, presso la Scuola Don Bosco di Cumiana, si terranno le giornate di Open Day 2019/2020 per dare la possibilità di visitare la struttura in compagnia dei professori e gli alunni dell’opera. Un’occasione per incontrare studenti, genitori, ex-allievi e insegnanti e ricevere tutte le informazioni necessarie per conoscere la scuola. La struttura rimarrà aperta nelle date indicate:

OTTOBRE

VENERDI’ 18 OTTOBRE – dalle ore 14.00 alle ore 18.00

SABATO 19 OTTOBRE – dalle ore 10.00 alle ore 16.00

NOVEMBRE

VENERDI’ 15 NOVEMBRE – dalle ore 14.00 alle ore 18.00

SABATO 16 NOVEMBRE – dalle ore 10.00 alle ore 16.00

DICEMBRE

VENERDI’ 6 DICEMBRE – dalle ore 14.00 alle ore 18.00

SABATO 7 DICEMBRE – dalle ore 10.00 alle ore 16.00

GENNAIO

VENERDI’ 17 GENNAIO – dalle ore 14.00 alle ore 18.00

SABATO 18 GENNAIO – dalle ore 10.00 alle ore 16.00

Diocesi di Torino – Inizio anno scolastico: il messaggio dell’Arcivescovo Nosiglia

Si riporta il messaggio di Mons. Cesare Nosiglia contenente gli auguri rivolti a studenti, genitori e operatori scolastici in occasione della ripresa dell’anno scolastico 2019-2020.

Scuola maestra di vita: messaggio dell’Arcivescovo per l’inizio delle lezioni

Gli auguri e le riflessioni di mons. Nosiglia per lunedì 9 settembre 2019 rivolti a studenti, genitori e operatori scolastici

 

«Cari amici studenti,

è con gioia che vi rivolgo il mio saluto ed il mio augurio all’inizio del nuovo anno scolastico 2019-2020. Saluto con particolare affetto i nuovi alunni, che si affacciano per la prima volta al mondo della scuola dell’infanzia o affrontano la novità del passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria. Sono certo che troverete un ambiente ricco di amicizia e di serenità, per vivere quest’anno con impegno e rinnovata scoperta delle risorse che ciascuno di voi possiede e crescere in umanità e cultura. A scuola, infatti, si impara la grande lezione della vita, insieme a quelle conoscenze e principi etici, che formano la propria personalità e ne orientano la mentalità e le scelte.

C’è una parola di Gesù che voglio consegnarvi anche quest’anno, perché sia una luce che illumina il vostro impegno di studio e di amicizia. Dice Gesù:

«Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”» (Lc 14,28-30).

Per affrontare, dunque, qualsiasi impresa – e la vita lo è certamente per ciascuno di voi –, occorre imparare a riflettere bene sul da farsi e soprattutto procurarsi i mezzi necessari. Vedo in questo invito di Gesù il compito proprio della scuola. Essa vi aiuta a penetrare con pazienza e profondità nel segreto della realtà che vi circonda e del vostro spirito, per nutrire l’intelligenza e il cuore di quei valori umani, spirituali e culturali, che vi permetteranno di affrontare senza timori la più stupenda avventura che vi aspetta: saper vivere con libertà e responsabilità verso se stessi e verso gli altri.

I vostri genitori e docenti vi sono accanto per accompagnarvi in quest’impresa. Vi insegnano con le parole e vi testimoniano con l’esempio che è possibile raggiungere traguardi importanti e ricchi di gioia e di speranza per il vostro futuro. Anche loro sono chiamati ad accompagnarvi, vivendo con voi il tempo scolastico con impegno educativo e aperto all’incontro tra loro, per sostenere il vostro cammino. Il dialogo e l’incontro tra famiglia, scuola, istituzioni, comunità civile ed ecclesiale, gruppi associativi costruiscono quella rete di solidarietà che opera insieme per il bene-essere e il bene-fare di ciascuno di voi. Certo, occorre la vostra fatica dello studio, che sembra a volte pesante, ma che in realtà apre poi vie impensabili di soddisfazione e di vittoria.

Guardate gli atleti e tanti personaggi dello sport che seguite con ammirazione: anch’essi, per raggiungere risultati apprezzabili nelle varie discipline sportive, devono sottoporsi a sacrifici spesso duri, come sono gli allenamenti, e ad una vita sana e sobria; ma alla fine quale gioia esplode dalla vittoria che segna il loro trionfo! Nessun risultato importante si ottiene senza impegnarsi a fondo e tutto può essere possibile per chi crede fermamente in se stesso e valorizza a pieno le doti che Dio gli ha dato. La scuola è una vera palestra di vita e va affrontata con questo spirito di conquista incessante verso traguardi che via via possono diventare sempre più belli ed affascinanti.

Infine, voglio dirvi che a scuola si può sperimentare la vera gioia del cuore, perché la gioia nasce dal dono di sé agli altri. I compagni di classe, infatti, sono una ricchezza grande per ciascuno di voi. Insieme potete crescere non solo in amicizia, ma anche in una reciproca solidarietà, ricca dei valori di cui ciascuno è portatore. Si tratta di risorse umane, ma anche spirituali e religiose, che vanno ugualmente rispettate ed accolte con attenzione, senza preclusioni o discriminazioni.

Anche l’ora di religione, che mi auguro tutti voi abbiate scelto, vi permette di fondare questi atteggiamenti di accoglienza, che sono alla base del Vangelo di Gesù Cristo e che, alla sua luce, scopriamo presenti anche in altre religioni e fedi. Così, diventerete sempre più consapevoli della ricchezza della nostra tradizione culturale e religiosa ed insieme aperti alla comprensione, al dialogo e all’incontro con ogni compagno che professa convinzioni religiose o principi di vita diversi, per aiutarvi insieme a costruire un mondo più giusto e pacifico per tutti.

Cari amici, anche quest’anno si svolgerà la Settimana della scuola, dal 21 al 25 ottobre. Essa ha come titolo “Un talento per tutti”. La scuola ha il compito di aiutarvi a scoprire i vostri talenti, cioè le vostre competenze e la vostra creatività, per metterli poi a disposizioni della società per il bene di tutti. La Settimana vuole riflettere su una scuola dell’inclusione, meno preoccupata di selezionare le eccellenze e più attenta a valorizzare ciascuno con la propria unicità e specificità, non chiusa in se stessa, ma aperta agli altri mediante relazioni tra la persona del ragazzo e del docente e i compagni, promuovendo la cultura dell’incontro e del dialogo.

Auguri, dunque e l’anno scolastico sia per ciascuno un tempo forte di gioia e di impegno per trarne il migliore rendimento, sia nel profitto degli studi, sia nella vostra crescita umana, culturale e spirituale.

Rivolgo un vivo grazie ed un augurio ai vostri docenti, dirigenti scolastici e a tutto il personale, e un particolare saluto alle vostre famiglie.

Benedico tutti di cuore.

Torino, 9 settembre 2019

Mons. Cesare Nosiglia, vescovo, padre e amico»

Open Day all’Istituto Edoardo Agnelli di Torino – AA 2019/2020

Si riporta la notizia relativa alla pubblicazione delle date delle giornate di Open Day che si terranno all’Istituto Edoardo Agnelli di Torino nelle giornate di:

  • Sabato 19 ottobre;
  • Sabato 16 novembre;
  • Sabato 14 dicembre;
  • Sabato 18 gennaio.

Tutte le giornate saranno dedicate ai 4 ambiti della scuola: MediaLiceo Scientifico CambridgeIstituto Tecnico TecnologicoCentro di Formazione Professionale; gli orari delle giornate saranno divisi in due turni, il primo dalle ore 9.00 alle 10.30 ed il secondo dalle ore 10.30 alle ore 12.00.

Possibilità di parcheggio interno gratuito

Con la fine di gennaio si sono chiuse le iscrizioni, con grande soddisfazione. La Secondaria di primo grado (medie) ha 4 sezioni complete con 30 alunni ciascuna, mentre nell’indirizzo bilinguismo inglese/tedesco sono 25 alunni.

Anche le due classi del Liceo scientifico hanno ottenuto un ottimo risultato: nell’indirizzo opzione scienze applicate la classe è completa con 30 alunni, mentre nel tradizionale sono 29.

Alcuni posti sono ancora disponibili all’Istituto Tecnico Industriale (meccanica e meccatronica, informatica ed elettronica), dove ciascuna delle classi è composta da 25 alunni.
E per concludere anche il Centro di Formazione Professionale ha raccolto una buona risposta sui corsi di operatore alla riparazione dei veicoli a motore, operatore meccanico saldocarpenteria e operatore meccanico costruzione su macchine utensili. Alcuni posti sono ancora disponibili in questi ultimi due corsi.

Per ulteriori informazioni sui posti e sugli indirizzi è possibile parlare con le rispettive segreterie:

– segreteria Istituto Agnelli (Medie, ITI e Liceo): segreteria@istitutoagnelli.it, tel. 011-6198311

– segreteria Cnos-Fap Agnelli: segreteria.agnelli@cnosfap.net, 011/6198411

Per quanto riguarda la Secondaria di Primo e Secondo Grado (Medie, Liceo e ITI) è possibile fare una preiscrizione dal 6 al 31 maggio 2019, in modo da avere la garanzia del posto, contattando la segreteria e compilando il modulo appositamente consegnato.

Istituto Agnelli

  • Scuola Media: con sezioni di potenziamento di inglese, sezioni di bilinguismo (inglese/francese e inglese/tedesco), sezione di potenziamento musicale e spagnolo e ampliamento dell’area scientifica con 1 ora in più di matematica;
  • Liceo Scientifico Tradizionale e Scienze Applicate: con sezioni di potenziamento di matematica e potenziamento di inglese e informatica nel biennio, percorsi di alternanza scuola/lavoro e vacanze studio / stage lavorativi all’estero;
  • Istituto Tecnico Industriale: con potenziamento curriculare dell’inglese nel biennio, robotica durante tutto il quinquennio, partecipazione a numerosi concorsi di settore, percorsi di alternalnza scuola-lavoro e stage estivi in Italia e all’estero;
  • Centro di Formazione Professionale: con corsi in meccanica autoveicolo, meccanica industriale, saldatura e carpenteria. Sportello servizi al lavoro e orientamento, percorsi di alternanza scuola/lavoro e tirocini estivi, didattica innovativa e multimediale;

Lo studio pomeridiano è assistito dai docenti fino alle 18.00.
La settimana scolastica si svolge dal lunedì al venerdì.
Sono previsti, inoltre, percorsi formativi per le famiglie durante l’anno.

“IL FUTURO È IL MIO MESTIERE” – Lettera di una professoressa a uno studente rimandato

IL LIBRO

In prossimità dell’inizio delle attività scolastiche e del ritorno dei ragazzi nelle aulee, ecco un interessante libro riguardante la lettera di una professoressa a uno studente rimandato:

“Il futuro è il mio mestiere”

Lettera di una professoressa a uno studente rimandato

Elena Inzaghi
(Milano, Solferino, 2019, Pagine 160, € 14,00)

 

Ti stupirà sapere che, nonostante io abbia chiari i miei modelli, nonostante io sappia bene che insegnante vorrei essere, o almeno che insegnante non vorrei essere, spesso mi sento inadeguata. Ma poi mi dico che forse, se noi insegnanti non sperimentassimo un qualche senso di inadeguatezza, faremmo meglio a cambiare lavoro.
La verità è che non siamo onnipotenti e, prima di qualunque altra cosa, abbiamo bisogno di voi.
Spesso ci scoraggiamo perché pensiamo che tutto dipenda dalle nostre forze. E invece la vera forza si nasconde in voi ragazzi. Il nostro ruolo, il ruolo dell’educatore, è quello di aiutarvi a esprimere quello che avete dentro
Per questo, serve innanzitutto passione.

 

RECENSIONE

Per scoprire il contenuti del libro, riportiamo la recensione pubblicata da LA CIVILTÀ CATTOLICA (Samuele Pinna, 3 agosto 2019).

Quando si tratta dell’argomento della scuola italiana, possono accendersi inevitabili dibattiti, motivati da differenti punti di vista. Parlare dell’insegnamento scolastico significa, però, anzitutto parlare di giovani esistenze che si affacciano, in un’autonomia crescente, alla vita. Ed è quello che fa in questo libro, con fine analisi e stile brillante, Elena Inzaghi, professoressa da oltre trent’anni.

L’autrice sa rileggere con oggettività i fatti, gli snodi, i modi tipici di comportamento dei ragazzi (benché ognuno di loro sia «unico») che passano attraverso l’età adolescenziale. Non c’è mai un giudizio – e se c’è, è per mostrare quei limiti che si possono superare –, bensì un’attenzione: l’ascolto, per capire le nuove generazioni, ma non per cullarle nei loro limiti o nelle loro nevrosi.

L’intento è quello di ascoltare per aiutare a capire quali siano i passi giusti da far compiere non soltanto per salvare un anno scolastico, ma anche per dare senso all’esistere. Da qui il racconto – assai reale – di un ragazzo che entra in una profonda crisi con se stesso, che si trascura e, ovviamente, tralascia anche lo studio. E, dall’altra parte, una docente, la quale si allea strenuamente con i colleghi, con i genitori, con lo stesso studente chiuso e recalcitrante, al quale – ecco l’idea del libro – scrive una lunga lettera suddivisa a partire dall’anno scolastico (primo quadrimestre, intervallo, secondo quadrimestre, estate).

L’alleanza educativa, però, non comporta sconti per nessuno: né per la professoressa, che come insegnante deve mettersi sempre in discussione; né per i genitori, troppo spesso presi da ansia di prestazione per i risultati dei figli o capaci di proiettare su di loro solo i propri personali fallimenti (anche quando non sono tali).

Nessuno sconto neppure per il protagonista del libro, il ragazzo, che deve sempre essere accompagnato, ma in maniera esigente, se necessario. Dal rischio, infatti, di perdere un anno scolastico inizia il tentativo di una rimonta per non buttare via del tempo prezioso. Da qui, un Manuale semiserio per genitori che vogliono provare a farcela (pp. 108-116) e Consigli in ordine sparso per lo studente che vuole rimontare (pp. 130-138).

Le pagine del libro sono molto attuali e fotografano con precisione la real­tà, ma soprattutto permettono di intravedere una possibile via di speranza. Speranza per l’insegnamento: «La verità è che [noi professori] non siamo onnipotenti e, prima di qualunque altra cosa, abbiamo bisogno di voi [alunni]. Spesso ci scoraggiamo perché pensiamo che tutto dipenda dalle nostre forze. E invece la vera forza si nasconde in voi ragazzi. Il nostro ruolo, il ruolo dell’educatore, è quello di aiutarvi a esprimere quello che avete dentro» (p. 49). Speranza per la vita dei giovani: non deve essere, il loro, un crescere anarchico o individualista nella scelta dei valori, ma un cammino per vivere appieno.

Ecco la rivoluzione: studiare è bello, perché «studiare rende liberi. Ci aiuta a capire chi siamo veramente, fuori dal gregge. Ci aiuta a comprendere le persone, al di là delle apparenze. […] Ci insegna a far fatica e a divertirci, a conoscere la realtà e a immaginarne una diversa, a lavorare per realizzarla» (p. 27).

Questo è un libro adatto a tutti e, in particolare, per chi vive o sperimenta l’esercizio educativo. Un testo leggero, eppure profondo. Del resto, ha scritto Chesterton, «la ragione per cui gli angeli sanno volare è che si prendono con leggerezza».

 

INTERVISTA

L’intervista di Elena Inzaghi ospite a Radio 24  il 7 luglio 2019

Elena Inzaghi è professoressa e autrice del libro “Futuro. Il futuro è il mio mestiere”. Una lunga lettera di una docente a un ragazzo rimandato. Ospite in studio, ci parla delle dinamiche che intercorrono tra scuola e genitori e del rapporto che si instaura tra i docenti e i ragazzi.

(audio intervista a partira da 3min. 20sec.)

Scuole Salesiane Lombriasco: l’Istituto Tecnico Agrario alla 70° Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola

Le Scuole Salesiane di Lombriasco, su invito esplicito degli organizzatori che ne hanno riconosciuto l’eccellenza nell’ambito agrario, partecipano alla 70° Fiera Nazionale del Peperone che si terrà a Carmagnola dal 30 agosto al 8 settembre 2019.

Il coinvolgimento dell’Istituto Tecnico Agrario di Lombriasco è stato richiesto per un nuovo settore della mostra: Il Villaggio del Peperone e del Territorio situato in Piazza Italia 1. In particolare, l’invito riguarda l’allestimento di una proposta didattica nell’ambito del percorso di giochi sensoriali. Il nuovo spazio è stato progettato da Annalisa Renzi nell’ala est del “Crumiro” e ispirato al libro “Sensory Games” del Centro Studi Assaggiatori di Brescia, dove prenderanno vita le postazioni dei seguenti giochi agricoli:

  • Dal seme al frutto con i sensi, a cura delle Scuole Salesiane Lombriasco;
  • Food is life, a cura della Scuola di Lingue Language Connection;
  • La storia del peperone, a cura del Consorzio del Peperone di Carmagnola.

Le Scuole Salesiane di Lombriasco invitiamo a partecipare alla Fiera, nell’ambito di una manifestazione che per il territorio locale, ma non solo, ha certamente un grande rilievo ormai da ben 70 anni.

 

Don Bosco Châtillon: Scuole paritarie, i sindacati firmano un accordo di prossimità

Si riporta l’articolo pubblicato sul quotidiano online della Valle d’Aosta AostaSera.it in merito l’accordo di prossimità territoriale siglato dai sindaci e dai legali rappresentanti delle istituzioni scolastiche secondarie paritarie presenti sul territorio regionale.

E’ uno dei primi accordi prossimità siglato in Italia. Permetterà ai docenti, privi di abilitazione ed in attesa di poter frequentare i percorsi abilitanti di cui il Ministro Bussetti ha firmato un’intesa nel giugno scorso, di potersi vedere rinnovato il contratto di lavoro oltre i mesi previsti dal decreto dignità.

Sono una quarantina i docenti precari che possono beneficiare dell’accordo di prossimità territoriale, siglato nei giorni scorsi dai sindaci e dai legali rappresentanti delle istituzioni scolastiche secondarie paritarie presenti sul territorio regionale (Institut Agricole Régional, Fondazione per la Formazione Professionale e Turistica, Istituto Salesiano Don Bosco di Châtillon, Liceo Linguistico di Courmayeur).

L’intesa, una delle prime sottoscritte in Italia, ha l’obiettivo di permettere ai docenti, privi di abilitazione ed in attesa di poter frequentare i percorsi abilitanti di cui il Ministro Bussetti ha firmato un’intesa con le OO.SS. scuola in data 24 giugno 2019, di potersi vedere rinnovato il contratto di lavoro oltre i mesi previsti dal decreto dignità.

Inoltre tale accordo, valido fino all’anno scolastico 2020/2021, permetterà alle scuole paritarie regionali di garantire il servizio e la contestuale qualità dell’offerta formativa correlata alla continuità didattica.

“In Valle d’Aosta, infatti, le graduatorie ad esaurimento per la scuola secondaria risultano ormai esaurite e un numero considerevole di docenti abilitati è stato assunto in ruolo nella scuola pubblica regionale con gli ultimi percorsi concorsuali.”

ricordano in una nota i sindacati della categoria scuola.

La scuola al centro delle linee programmatiche di Pastorale Giovanile della CEI

Si riporta la notizia pubblicata su donboscoitalia.it riguardo alle Linee programmatiche della Pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana, elaborate dall’apposito Servizio nazionale alla luce del recente Sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Dal sito dell’ufficio nazionale per l’Educazione, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana

“Dare casa al futuro” è il titolo delle Linee programmatiche della Pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana, elaborate dall’apposito Servizio nazionale alla luce del recente Sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

“Non esiste una ricetta unica e risolutiva: quello che proponiamo – spiega don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale – si interseca con quanto, come Chiesa, abbiamo vissuto in questi anni, facendoci continuare, con maggiore coscienza e consapevolezza, il cammino intrapreso. È uno strumento che apre percorsi e lascia respiro alle molte azioni di Pastorale giovanile.”. Il testo si sviluppa secondo tre aree: le attenzioni-competenze della pastorale giovanile, la formazione dei giovani, Nella vita di comunità.

Nella prima area, parlando dei luoghi di vita dei giovani e dell’importanza di accompagnamento, ascolto e prossimità, un paragrafo è dedicato alla scuola e all’università. “Iniziare a frequentare le scuole superiori – si legge – significa per gli adolescenti uscire dal proprio territorio di riferimento. Infine, per i giovani, le distanze si allungano sempre di più per raggiungere sedi universitarie che sono non di rado fuori provincia o fuori regione. L’esperienza dello studio è formazione di una coscienza critica (anche nei confronti della fede), ricerca di autonomia personale e di esperienze relazionali”.

La scuola – prosegue il testo – “rappresenta una propizia opportunità per imparare a confrontarsi con il territorio: insieme all’amministrazione locale, essa è l’istituzione più importante con cui fare alleanza e tenere un dialogo costante… L’incontro con la scuola è per la comunità cristiana una palestra di dialogo e la concreta possibilità di agire in modo sinergico. L’esperienza di studio condiviso, fare i compiti insieme, fuori dall’orario scolastico negli ambienti parrocchiali, ne è un esempio significativo da sostenere e far crescere”.

Segue un riferimento agli insegnanti: “Un’azione concreta e importante potrebbe essere quella di coinvolgerli di più nel discernimento e nella conoscenza dei ragazzi per la progettazione pastorale. Il loro sguardo, quotidiano e competente, dovrebbe essere una risorsa da ascoltare di più e meglio”.

“Un’attenzione particolare e da sviluppare – continua il testo – dovrebbe essere quella degli studenti universitari”, sia in riferimento ai fuori-sede che alle modalità del loro accompagnamento. A questo proposito, “è necessario un lavoro più condiviso fra gli incaricati (delle diverse pastorali, anche giovanili) delle diverse diocesi che afferiscono a quella sede (universitaria)”.

Sussidi Nazionali 2019/2020 – Contenuti Extra

I Sussidi Nazionali 2019/2020 si completano con una seria di materiali scaricabili online, degli strumenti aggiuntivi per affrontare al meglio le tematiche proposte. In particolare per i Fanciulli, i Preadolescenti e gli Adolescenti.

I contenuti extra saranno raggiungibili dai due siti nazionali dei salesiani:

Puoi essere santo #lìdovesei. È questo il tema della proposta pastorale salesiana per l’anno 2019/2020 che si traduce in sussidi divisi per fasce di età: fanciulli, preadolescenti, adolescenti e giovani. Si tratta di tracce lasciate all’intraprendenza di formatori e animatori da adattare al proprio ambiente educativo.

Il tema Puoi essere santo #lìdovesei nasce dalla Strenna 2019 del Rettor Maggiore “Perché la mia gioia sia in voi (Gv 15,11). La santità anche per te” . Nel testo della Strenna don Ángel Fernández Artime si è ispirato all’Esortazione Apostolica Gaudete et exsultate. In essa il Papa indica la santità come “autentica fioritura dell’umano” e come chiamata che il Signore rivolge a tutti: il riferimento biblico è quello delle Beatitudini dell’evangelista Matteo. Il Sinodo ha invitato a guardare particolarmente alla “giovinezza dei santi” (n° 114 Instrumentum Laboris): “Tutti i santi sono passati attraverso l’età giovanile e sarebbe utile ai giovani di oggi mostrare in che modo i Santi hanno vissuto il tempo della loro giovinezza”.

Se tutti sono chiamati alla santità, ciascuno la realizza nel tempo senza omologazioni ma con una risposta personale e inedita, frutto di una vita cristiana non anonima.

Scarica qui i contenuti extra:

Scuole Salesiane Lombriasco: 1° Fiera Internazionale AgriCultura

AgriCultura 2019 è la manifestazione internazionale che si svolgerà dal 3 al 6 ottobre 2019 presso la Scuola Agraria dei Salesiana di Lombriasco, nel ricordo degli 80 anni di fondazione dell’Istituto Tecnico Agrario e coinvolgendo le Scuole Salesiane di Agraria del mondo.

Dopo la manifestazione dell’anno passato, che aveva coinvolto numerosi ex-allievi chiamati a esporre i loro prodotti e servizi in ambito agroalimentare, si è pensato di allargare e diversificare l’evento. Come? Contattando le Scuole Agrarie Salesiane a livello internazionale invitandole a partecipare all’evento. L’invito è stato accolto dall’Argentina, dal Ghana, dall’Irlanda e dalla Francia.

Le delegazioni di studenti e docenti parteciperanno così ad un evento con forti momenti qualificanti: la visita ai luoghi salesiani, lo scambio culturale con gli allievi di Lombriasco, i convegni tecnici sull’agricoltura di precisione, i nuovi metodi di coltivazione e l’agricoltura biologica.

Importante anche la rassegna con gli stands degli ex-allievi per la presentazione delle loro attività, in particolare nella giornata del 6 ottobre.

La Fiera coinciderà con la Sagra dell’anguilla proposta dalla Pro loco e dal Comune di Lombriasco, in occasione della Festa Patronale. Proprio  grazie alla collaborazione con i due enti è reso possibile l’evento della Fiera Internazionale AgriCultura, che coinciderà anche con la festa della Scuola Salesiana per coinvolgere le famiglie degli studenti.

Una mostra allestita presso la sala ex-allievi ricorderà l’anniversario di fondazione dell’Istituto tecnico agrario.

Dentro l’evento:

 

Salesiani Novara: Campo Malesco Liceo – Alla luce del sole

Riportiamo la notizia proveniente da SalesianiNovara.it, con il racconto della settimana di campo vissuta dai ragazzi del Liceo presso la casa Novarese di Malesco dal 1 luglio al 7 2019.

Dal 1 al 7 luglio 2019, nella casa estiva salesiana del san Lorenzo di Malesco, si è svolto il campo dedicato al liceo, alla quale hanno partecipato più di 70 ragazzi delle superiori. 

“Era solo un prete”: avrebbe voluto essere ricordato così il Beato Padre Pino Puglisi, che dai suoi ragazzi era chiamato 3P. Sulla sua figura si è incentrato il campo Malesco Liceo. Il beato padre ha sacrificato la propria vita per salvare il suo quartiere natio, Brancaccio, dalla mafia. Guidati dal film e dalle domande legate a esso i partecipanti hanno riflettuto sulla bellezza del vivere alla luce del sole, rimanendo fedeli alla verità e impegnandosi per il bene comune.

Un giorno è stato dedicato interamente alla camminata verso il Torrigia, una cima nota agli abitanti del luogo e faticosa da raggiungere. Come sempre poco prima della cima chi voleva fermarsi poteva farlo mentre gli altri invece si sarebbero inerpicati su ancora per una buona ora per raggiungere la croce alla cima.

I due giorni successivi hanno seguito un programma molto simile tra loro: partendo dal film e dalla riflessione su di esso, fino ad arrivare ai giochi in pineta e i tornei di calcio e pallavolo. Nel frattempo alcuni animatori si sono dedicati all’organizzazione dei laboratori. Alcuni anche finalizzati al talent dell’ultima sera, dove si esibivano i ragazzi che si erano iscritti (con sketch comici muti e non, esibizioni musicali e così via).

Nella giornata di giovedì il gruppo si è diviso: il primo gruppo, per chi si era iscritto, è partito per una cammina di due giorni con pernottamento in un bivacco; il secondo gruppo invece è partito il giorno seguente alla volta di Locarno, verso un lido provvisto di ogni comodità, dove sono rimasti per tutta la giornata.

Il sabato, come in ogni campo, il vertice di tutto il campo è stato il pellegrinaggio verso il santuario di Re, dove ci sono state anche le confessioni.

Durante tutta la settimana c’era la possibilità di partecipare alla S. Messa nella cappellina della casa. Tutto questo per proporre ai giovani non solo una settimana di svago, ma anche un’opportunità per crescere spiritualmente.

“Non basta non fare il male, bisogna fare il bene!”

Padre Pino ce lo ha insegnato e ci regala l’inizio di una splendida estate per essere sale della terra e luce del mondo.