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Inizia una nuova Avventura al Maker Lab di Valdocco: Robot, Team Building e Entusiasmo

L’11 ottobre 2023 si è svolto il primo incontro del Maker Lab (nell’ambito del progetto Labs To Learn) presso l’Oratorio San Francesco di Sales a Valdocco a Torino con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Turoldo (zona Vallette) per il terzo anno di fila.

L’oratorio e i formatori del CNOS-FAP hanno dato il benvenuto ai beneficiari del progetto con grande entusiasmo e familiarità, accogliendo i ragazzi con un buffet servito dagli studenti del primo corso di panificazione e pasticceria.

Dopo aver sconfitto la timidezza iniziale, i ragazzi si sono trovati in oratorio per iniziare a entrare nel pieno del progetto attraverso attività e giochi di conoscenza e team building.

A seguire è stato fatto un tour degli ambienti dell’oratorio per fargli conoscere l’ambiente oratoriano. Dopo una breve pausa, poi, i ragazzi hanno seguito la presentazione vera e propria del progetto per dare modo di coglierne l’obiettivo finale in modo ancora più concreto.

I ragazzi si sono divisi in team di lavoro attribuendosi nomi originali come: i fighters e gli elite. Grazie ai team creati che li hanno fatti sentire subito protagonisti, i due gruppi si sono subito attivati per la costruzione di robot attraverso i Lego Spike, alimentando da
subito un buon lavoro di squadra.

Siamo sicuri che in questo primo incontro i ragazzi siano rimasti soddisfatti e curiosi di continuare. Sono ragazzi con tanta voglia di fare, pieni di energia e desiderano percorrere questo progetto perché sognano di acquisire nuovi strumenti didattici e nuove conoscenze per vivere al meglio il loro periodo di crescita e di formazione personale.

Inaugurata a Valdocco la mostra itinerante su don Alberto Maria De Agostini, SDB

Dall’agenzia ANS.

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Martedì 24 ottobre 2023, alla presenza di un folto pubblico, il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, nel Museo Casa Don Bosco di Torino-Valdocco, ha tagliato il nastro della mostra itineranteImmagini di un mondo scomparso. Don Alberto De Agostini. L’uomo, la natura, l’arte, la scienza”, curata dal prof. don Francesco Motto, SDB, dell’Istituto Storico Salesiano di Roma, dal prof. Nicola Bottiglieri, dell’Università degli Studi di Cassino, e dalla dott.ssa Ana Martín García, Coordinatrice Generale del Museo Casa Don Bosco.

L’evento è stato preceduto dalla presentazione del volume Don Alberto Maria De Agostini, l’ultimo esploratore della “fine del mondo (Roma, LAS, 2023), a cura di Francesco Motto, che ha moderato i lavori, introdotti da don Mike Pace, Coordinatore delle Visite del Museo Casa Don Bosco, e dal saluto del dr. Francesco Botto Poala, Vicesindaco di Pollone (Biella), paese nativo di don De Agostini.

Ad illustrare la figura di don De Agostini (1883-1960) – salesiano, missionario, esploratore, geografo, geografo, fotografo, cineasta – hanno provveduto il prof. don Silvano Oni, docente dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), sede di Torino; la dott.ssa Daniela Berta, Direttrice del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” del Club Alpino Italiano (CAI) di Torino; e il sig. Giuliano Maresi, alpinista e istruttore della Scuola di Roccia dei “Ragni di Lecco”.

Il Segretario Coordinatore dell’Istituto Storico Salesiano, prof. don Stanisław Zimniak, ha chiuso i lavori ringraziando i relatori e gli organizzatori dell’evento, che avrà un’interessante appendice sabato 28 ottobre con la proiezione del film, “Terre Magellaniche” (1933) dello stesso don De Agostini, presentato dalla succitata d.ssa Ana Martín García.

La mostra su don De Agostini rimarrà aperta fino al 24 dicembre a Torino-Valdocco, per essere poi nuovamente allestita a Lecco nel mese di febbraio-marzo 2024.

Ordinazione Presbiterale di don Antonio Carriero

Ordinazione Presbiteriale di don Antonio Carriero.

Imposizione delle mani e la preghiera consacratoria dell’Em.mo Card. Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, Arcivescovo Emerito di Tegucigalpa (Honduras).

Questo è il mio corpo che è dato per voi.

Quando:

Sabato 13 maggio 2023 – ore 10.30

Dove:

nella Chiesa dell’Istituto Salesiano di Torino Valsalice, Viale Enrico Thovez, 37.

Ordinazione diaconale 2023 – Salesiani di Don Bosco

Ordinazione diaconale di:

  • Andrea Magri
  • Brandon Figueroa
  • Chinweike Okoli
  • Elvis Yuonfaa
  • Gregor Markelc
  • Ivo Sokcic
  • Janko Belina
  • Mario Matijevic
  • Oliver Katongo
  • Peter Biela
  • Simone del Negro
  • Vytautas Markunas

Per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Mons. Alessandro Giraudo.

Quando:

10 giugno 2023 – ore 15.00

La celebrazione sarà trasmessa in diretta sui canali social dell’Ispettoria: Facebook e YouTube.

Dove:

Basilica di Maria Ausiliatrice, Torino Valdocco

Credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino (Gv 4, 50)

Ordinazione Presbiterale di don Marco Cazzato, don Caius, don Gerald, don Matteo Vignola

Sabato 25 giugno 2022, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino Valdocco per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S. Ecc.za Rev.ma Mons. Roberto Repole Arcivescovo di Torino, è stata celebrata l’ordinazione presbiterale di quattro diaconi:

  • don Marco Cazzato
  • don Caius Tobechukwu Ugwu
  • don Gerald Alakwe Oshiobugie
  • don Matteo Vignola

Alla celebrazione erano presenti diversi salesiani provenienti dalle varie ispettorie del Piemonte, familiari, amici, giovani dell’MGS e non solo, felici di poter condividere con loro un momento come questo, di forte emozione e vicinanza con il Signore, che sicuramente rimmarrà impresso nel loro cuore.

Ringrazio il Signore dal più profondo del mio cuore per tutti i doni che ha riversato nella mia vita. E’ proprio vero ciò che dice san Paolo: “Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto, ciò che nel mondo è debole, ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio”. (1Cor 27-29). Nell’ordinazione capita qualcosa che supera enormemente le possibilità della persona che la riceve. Quello che il Signore chiede è la disponibilità, “vieni e seguimi”, è poi Lui il sostegno nel cammino. Davvero Dio può riempire una vita. Il Signore mi ha donato amore e misericordia e ora mi chiede di essere strumento del suo amore e della sua misericordia.

Don Marco Cazzato

Ho avuto l’impressione di ricevere tutto: sono stato travolto dall’affetto delle persone a me più care, provenienti da diversi pezzi della mia vita. In quel momento erano tutte riunite lì per me, a dimostrazione che quell’affetto è in realtà ciò che Dio trasforma nella vita sacerdotale.

Don Matteo Vignola

Colmi di gioia, al termine dell’ordinazione i neo sacerdoti hanno ringraziato i presenti:

Infine, il nostro pensiero e il nostro cuore va a tutti voi giovani, che abbiamo incontrato e che incontreremo nella nostra vita di salesiani. La Chiesa ci “fa” sacerdoti per voi! Aiutateci ad essere salesiani con il cuore di don Bosco. Non abbiate timore di ricordarci questo giorno e il dono che oggi abbiamo ricevuto. Non abbiate timore di chiederci che la nostra vita parli di Dio. Non abbiate timore di portarci via il tempo, perché è vostro. E poi, non abbiate timore di donare a Dio la vita: egli sa come riempirla di gioia.

Fotografie a cura di Gabriele Gambaro e Antonio Saglia.

Labs To Learn: incontro formazione insegnanti

Lunedì 30 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 presso la sede di Torino Valdocco si è tenuto un incontro di verifica, confronto e co-programmazione del progetto Labs to Learn, in merito alle azioni Metodo di Studio e Maker Lab. Di seguito la notizia pubblicata dal sito Labs To Learn.

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Lunedì 30 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13:00, presso la nostra sede di Torino Valdocco in Via Maria Ausiliatrice 32, si è tenuto un incontro di verifica, confronto e co-programmazione del progetto Labs to Learn, in merito alle azioni Metodo di Studio e Maker Lab.

È stata un’interessante occasione di scambio e confronto, sia per fare il punto sul lavoro svolto fin qui, sia per programmare insieme il prossimo anno scolastico.

Abbiamo messo in evidenza, con l’ausilio della dott.ssa Valentina Sacchetto (associazione Diskolè), i punti di forza del progetto e le criticità rilevate, attraverso un dialogo schietto tra educatori, insegnanti, presidi, psicologi e operatori del progetto.

Successivamente, abbiamo esaminato le risultanze delle attività di monitoraggio, condotte dalla professoressa Rosita Deluigi dell’Università di Macerata, e l’impatto delle azioni (dott.ssa Francesca Angolis di ASVAPP).

Una riflessione comune e un dibattito molto arricchente che ha gettato le basi per apportare i miglioramenti necessari al progetto, affinché il nostro agire risulti ancora più efficace nelle comunità locali, a vantaggio dei nostri ragazzi.

 

MGS Day 24 aprile 2022

Domenica 24 aprile 2022, dopo una grande attesa, a Torino-Valdocco si è svolto l’appuntamento MGS DAY. L’evento, che è durato gran parte della giornata, ha visto come momento principale lo spettacolo “Amati per Nome” in un Teatro Grande gremito di ragazzi.

Dopo l’animazione iniziale con giochi e musica, la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, è stata accolta con una provocazione teatrale che ha descritto la realtà dei giovani in una società basata sui numeri e il contrasto con il desiderio di non essere classificati come tali, bensì di mostrarsi nella propria originalità. Questo il principio che ha guidato l’intervista alla Madre. “Noi abbiamo urlato che non siamo dei numeri, ma ciascuno di noi ha un nome e una storia – dice Annarita, la presentatrice – così vogliamo sapere qualcosa di te oggi”.

Madre Chiara ha quindi risposto alle domande dei ragazzi, concludendo con un consiglio a tutti i giovani:

“Non lasciatevi scoraggiare. Vi dico con tutto il cuore, andate avanti, guardate oltre, fatevi coraggio, sostenetevi e soprattutto abbiate la capacità di guardare in alto. Don Bosco diceva: ‘Camminate con i piedi per terra, ma con lo sguardo rivolto al cielo’, perché il Signore è con noi e anche quando non ci sembra di vederne i segni in realtà ci tiene per mano e questa è una certezza e una speranza, che ci dà pace”.

Lo spettacolo si è concluso con un selfie con la Madre e il lancio dell’iniziativa “MG Sound”, originata durante il lockdown, una canzone nata nelle camerette dei ragazzi in tempo di pandemia.

La giornata è poi proseguita con la Celebrazione Eucaristica a conclusione della mattinata, nella Domenica della Misericordia, presieduta dall’Ispettore don Leonardo Mancini, presso la Basilica Maria Ausiliatrice.

Nel pomeriggio ci si è poi spostati presso i locali dell’Oratorio di Valdocco per un momento di gioco e di testimonianza da parte di una giovane famiglia, di un novizio e di una postulante riflettendo sulla domanda “Quando ti sei sentito chiamato per Nome?“.

 

L’incontro della consulta nazionale MGS Italia a Valdocco

Dopo oltre due anni e mezzo di consulte online, dal 26 al 27 febbraio si è riunirà a Torino, in presenza, la consulta nazionale MGS Italia. Di seguito una resoconto delle due giornate.

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Abbiamo scelto di ripartire da Casa, da Valdocco, dal cuore della nostra spiritualità per ritrovarci come consulta nazionale. È vero, a ottobre c’eravamo già visti a Mestre con l’Assemblea, ma il contesto e il numero dei partecipanti erano diversi e il bisogno di rinvigorire alcuni legami che senza vedersi si erano un po’ affievoliti era tanto.

Il più bel regalo che ci siamo fatti è stato infatti condividere tempo ed esperienze con gli altri componenti del gruppo, facendo un po’ il punto della situazione sui nostri cammini, personali e territoriali, che in questi ultimi due anni hanno visto stravolti gli equilibri che si erano consolidati fino al 2019.

Passando alla parte più operativa, la Segreteria Nazionale aveva elaborato delle sintesi grafiche sul lavoro fatto a Mestre in assemblea e su queste sintesi ogni gruppo di è basato per redigere un breve testo che possa essere si un riepilogo delle riflessioni fatte e condivise, ma anche uno spunto per chi voglia affrontare la tematica dell’educazione affettiva e alla sessualità nel proprio contesto locale e territoriale. Oltre a questo, la mattina di domenica è stata anche l’occasione per aggiornarci sui prossimi appuntamenti e sulle iniziative che si stanno portando avanti : dal nuovo logo MGS Italia al Confronto SYM Europa del prossimo agosto, dalle candidature per ospitare l’Assemblea del 2022 fino al preparazione della GMG di Lisbona del 2023. C’è stato spazio anche per un aggiornamento sulla situazione in Ucraina, dove i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice sono presenti con alcune opere che si stanno prodigando in questi giorni per fare del bene a molti, nonostante la situazione tragica della guerra.

La preghiera insieme è stata ancora una volta quel preziosissimo filo rosso che ha unito il gruppo, facendoci fare un viaggio tra i giganti della spiritualità salesiana : don Bosco, Madre Mazzarella e s. Francesco di Sales. Pregando con e per le persone che ci stavano a fianco e nel cuore, abbiamo sperimentato la forza che quest’area può generare, più potente e meno fragorosa di qualunque missile, bomba o mortaio.

Ritrovarci a casa nostra ha dato una spinta molto forte al cammino del MGS nazionale e siamo impazienti per la prossima tappa del nostro viaggio, che sarà a Bologna il 21 e 22 maggio.

Rettor Maggiore: messaggio ai giovani nella festa di Don Bosco

In occasione della commemorazione dei 400 anni dalla morte di San Francesco di Sales e nel giorno della festa di san Giovanni Bosco, il Rettor maggiore, Don Ángel Fernández Artime ha scritto una lettera ai giovani ricordando loro che quanto siano protagonisti di questa storia, come lo sono stati i ragazzi di Valdocco con Don Bosco.

Di seguito la lettera del Rettor maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

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MESSAGGIO AI GIOVANI NELLA FESTA DI DON BOSCO,

NEL IV CENTENARIO DELLA MORTE DI SAN FRANCESCO DI SALES, nostro Patrono

Torino-Valdocco, 31 gennaio 2022

Miei carissimi giovani,

giunga a ciascuno di voi il mio saluto con vero affetto e con tutto il cuore da Valdocco, dove stiamo celebrando la festa del nostro amato Don Bosco, “Padre e maestro della gioventù” – come ha dichiarato San Giovanni Paolo II.

Vi scrivo questa lettera, mentre da pochi istanti sono tornato dalla preghiera che ho fatto per voi nella Basilica davanti al Signore, davanti alla nostra Madre Ausiliatrice, davanti a Don Bosco, a Madre Mazzarello e a San Domenico Savio, il santo adolescente dei primi anni dell’oratorio qui a Valdocco.

L’Eucaristia di ieri è stata trasmessa dalla televisione proprio dalla Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, e il Santo Padre, Papa Francesco, durante la preghiera dell’Angelus ha dichiarato di aver seguito la Santa Messa in televisione, aggiungendo di salutare tutti i Salesiani in occasione della festa di Don Bosco. Nell’esprimere tutto questo ha ricordato che il nostro Padre «non si è chiuso in sagrestia, non si è chiuso nelle sue cose. È uscito sulla strada a cercare i giovani, con quella creatività che è stata la sua caratteristica». Indubbiamente, così farebbe Don Bosco anche oggi, invitando tutti noi ad essere al vostro fianco, accanto a voi, per percorrere insieme il cammino della vita.

Quanto il Santo Padre ama la Famiglia Salesiana, la famiglia di Don Bosco! E quanta responsabilità questo comporta, perché dobbiamo sempre dare il meglio di noi stessi al servizio del Vangelo nel nome del Signore Gesù.

E voi, carissimi giovani, siete i protagonisti di questa storia, come lo erano i ragazzi di Valdocco con Don Bosco.

In questo anno in cui commemoriamo nella Chiesa il IV centenario della morte di un grande santo, quel “gigante della santità” che fu San Francesco di Sales, la Famiglia Salesiana di Don Bosco, e voi, i giovani che ne fate parte, tutti noi con voi siamo chiamati a vivere la nostra fede cristiana e tutto il dinamismo giovanile che portate nel cuore, con questa carità e dolcezza “salesiana” che San Francesco di Sales ci ha lasciato in eredità e che Don Bosco fece sua. Nel 1854, egli stesso scrisse a riguardo dell’Oratorio di Valdocco: «Questo Oratorio è posto sotto la protezione di San Francesco di Sales per indicare che il fondamento su cui poggia questa Congregazione deve essere la carità e la dolcezza, che sono le virtù caratteristiche di questo santo». Don Bosco per realizzare la sua opera si ispirò a San Francesco di Sales, il Santo che comprese – come pochi altri – che Dio e il suo amore misericordioso erano al centro della sua vita e della sua storia. Francesco di Sales è il Santo della tenerezza, del cuore modellato sul cuore di Dio Padre che, con la sua dolcezza, attira tutti a sé.

E facendomi eco di questa sensibilità e spiritualità, che abbiamo ricevuto da San Francesco di Sales attraverso Don Bosco, e con la forza della Parola con cui sia il Papa Emerito Benedetto XVI sia Papa Francesco si sono rivolti a voi, desidero invitare voi, cari giovani di tutte le presenze salesiane nel mondo, a vivere con grandi ideali, con grandi mete che vi conducano sulla via della felicità e verso Dio.

  • Mi è parso molto bello quando in uno dei suoi messaggi rivolti a voi giovani, Papa Benedetto XVI vi ha detto: «Cari giovani, non accontentatevi di meno della Verità e dell’Amore, non accontentatevi di meno di Cristo». Che bello e che proposta che vale la pena accettare con coraggio, perché è molto probabile che l’ambiente sociale e culturale in molti luoghi nei quali vivete non vi aiuterà in questo. Ma il privilegio di non accontentarsi di niente di meno che Cristo nelle vostre vite è che potete fidarvi di Dio, abbandonarvi a Lui, il Dio vivente e che invita tutti a vivere come è vissuto Gesù. Sono convinto che essere un giovane cristiano oggi sia davvero una sfida coraggiosa.

E nell’affermare questo, non dimentico molti di voi, cari giovani delle presenze salesiane del mondo, che professano un’altra religione. Vi auguro con vero affetto di vivere la vostra fede in profondità, di essere veri credenti nella fede che professate, di viverla autenticamente. L’unico Dio che esiste e al quale tutti ci rivolgiamo, sarà sempre al vostro fianco e saprà incontrare ognuno di voi. Le case di Don Bosco e di tutta la Famiglia Salesiana nel mondo hanno, e continueranno sempre ad avere, porte aperte per ogni giovane che le avvicina.

  • Allo stesso tempo, insieme ai miei confratelli Salesiani, alle mie consorelle Figlie di Maria Ausiliatrice, e a tanti altri che compongono questa nostra preziosa Famiglia, faccio risuonare le proposte che vi hanno rivolto Papa Francesco e Papa Benedetto, perché capisco che, proprio come ha fatto Don Bosco con i suoi ragazzi, insieme desideriamo chiedervi di essere coraggiosi, di non avere mai paura, di lasciarvi sorprendere da Gesù, il Signore, di aprire le porte del vostro cuore a Lui, lasciando che Lui vi parli. Gesù vi sorprenderà sempre e vi condurrà sul sentiero dell’autentica felicità: quella che cercate, che desiderate e di cui avete bisogno.
  • Miei cari giovani, oso dirvi in questa festa di Don Bosco che oggi, come sempre o più che mai, il Signore ha bisogno di voi e vi chiama ad essere discepoli missionari nel Regno. Don Bosco ha bisogno di voi, come aveva bisogno dei suoi ragazzi di Valdocco, per fare del bene a tanti altri. E tanti vostri compagni e amici hanno bisogno di voi e del vostro sostegno. Di voi giovani che, con responsabilità e generosità, prendete in mano la vostra vita.

Il nostro mondo ha bisogno di giovani che sentano di avere una missione sognata da Dio e che si innamorino di essa. Giovani che sentono che Dio ha un sogno e un bellissimo progetto per ognuno di loro. Giovani con speranza e forza. Giovani, come dice Papa Francesco, che non si lasciano rubare la speranza: «Un giovane non può essere scoraggiato, la sua caratteristica è sognare grandi cose, cercare orizzonti ampi, osare di più, aver voglia di conquistare il mondo, saper accettare proposte impegnative e voler dare il meglio di sé per costruire qualcosa di migliore. Per questo insisto coi giovani che non si lascino rubare la speranza» (Christus Vivit, 15).

Carissimi giovani,

concludo questo messaggio augurandovi una buona festa di Don Bosco e invitandovi a vivere tutto l’anno in grande armonia con Don Bosco e San Francesco di Sales. Loro continueranno a condurvi a incontrare l’unico che conta: Gesù Cristo il Signore.

Ricordo che nell’incontro della Consulta Mondiale del Movimento Giovanile Salesiano (SDB-LEADS) tenutosi nel dicembre scorso, dopo aver approvato le linee guida della Consulta Mondiale del Movimento Giovanile Salesiano (SDB-LEADS), i giovani rappresentanti di tutto il mondo sono stati unanimi nel proporre di celebrare il 400° anniversario della morte di San Francesco di Sales. I membri della Consulta della Regione Africa-Madagascar coordineranno questo evento, al quale parteciperanno tutti i gruppi del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) delle ispettorie salesiane del mondo, in segno di omaggio, gratitudine, amore e devozione a questo grande Santo, ispiratore del nostro amato Don Bosco.

Vi incoraggio a continuare a curare i momenti di preghiera, le iniziative a favore dei più svantaggiati e a far conoscere e condividere tutto quello che state facendo.

Miei cari giovani, buona festa di Don Bosco e buon anno “salesiano” sotto l’ispirazione di San Francesco di Sales.

La mia benedizione per tutti.

Con vero affetto e l’assicurazione del ricordo nella mia preghiera, vi saluto,

Ángel Fernández Artime, SDB

Rettor Maggiore

I festeggiamenti per Don Bosco a Valdocco

Domenica 30 e lunedì 31 gennaio, grande festa nel cuore di Torino-Valdocco per la solennità di San Giovanni Bosco: lungo il corso di entrambe le giornate, presso la Basilica Maria Ausiliatrice, si sono svolte le tradizionali celebrazioni in onore del santo dei giovani. Tra le principali, quella delle ore 11:00 di domenica 30 presieduta dal Rettor Maggiore dei Salesiani Ángel Fernández Artime e trasmessa in diretta su RAI 1, per la quale Papa Francesco, durante l’Angelus (vedi il video dal minuto 16), ha voluto esprimere la sua vicinanza a tutta la famiglia salesiana:

Alla vigilia della festa di San Giovanni Bosco, vorrei salutare i salesiani e le salesiane, che tanto bene fanno nella Chiesa. Ho seguito la Messa celebrata nel santuario di Maria Ausiliatrice [a Torino] dal Rettore maggiore Ángel Fernández Artime, ho pregato con lui per tutti. Pensiamo a questo grande Santo, padre e maestro della gioventù. Non si è chiuso in sagrestia, non si è chiuso nelle sue cose. È uscito sulla strada a cercare i giovani, con quella creatività che è stata la sua caratteristica. Tanti auguri a tutti i salesiani e le salesiane!

(Papa Francesco)

Lunedì 31 gennaio, invece, il Rettor Maggiore ha presieduto la S.Messa delle ore 9:30, animata dalla corale di Maria Ausiliatrice.

È bello trovarsi una mattina come oggi qui, per celebrare con tanta solennità San Giovanni Bosco: è espressione di come, per grazia di Dio, è entrata nel cuore l’ammirazione per un prete “piccolo” e umile come Don Bosco che è stato invece un “gigante” proprio per grazia di Dio […]. Don Bosco è frutto di una ispirazione dello Spirito Santo: è stato Dio che nel suo spirito ha scelto quel giovanetto delle colline dei Becchi per seminare nel suo cuore questa predilezione per i ragazzi più poveri […].

Carissimi, io penso che non ci sia nella storia della salvezza e nella storia della Chiesa neanche un caso dove sia stato facile per un uomo di Dio portare avanti il progetto e il sogno pensato per lui. Per Don Bosco è stato lo stesso. La vita per Don Bosco è stata innanzitutto una vita con un grande amore per Dio, per Gesù e per la Madonna.

(Don Ángel Fernández Artime – Rettor Maggiore)

Alle ore 11:00 la celebrazione ha visto invece la presenza di Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Torino, la quale ha sottolineato, durante l’omelia, quanto sia importante ancora oggi accogliere l’esempio di Don Bosco e la sua azione educativa come “un forte appello a stimare i giovani capaci di grandi cose e a spronarli a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà“:

Per questo dico ai giovani in questa festa di Don Bosco: «Abbiate il coraggio di raccontare con gioia ed entusiasmo ai vostri coetanei l’esperienza cristiana che state facendo, invitandoli a sperimentare l’amicizia in un gruppo alternativo ai tanti che frequentano; un gruppo dove non ci si accontenta di stare insieme per parlare, discutere o organizzare feste, gite e iniziative, ma dove si impara anche a pregare insieme, ad accostare la Bibbia, a celebrare l’Eucaristia, a servire con amore e solidarietà i piccoli, i poveri e sofferenti; un gruppo dove è possibile anche oggi fare esperienza di incontro con Gesù, nella sua comunità».

(Mons. Cesare Nosiglia – Vescovo)

Alle ore 18:30 si è poi tenuta la S.Messa presieduta da don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, con la partecipazione di tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

La festa di don Bosco vissuta alla sua presenza ha senz’altro un fascino unico al mondo. Lo celebriamo perciò festosamente per il dono che è lui ancora oggi per noi e per tutti i giovani […]. Per tutti don Bosco è potenzialmente un dono. La festa di don Bosco ci interroga, suscita in noi il desiderio di imitarlo nella santità e ci interroga in modo particolare attraverso la Parola di Dio […].

È don Bosco, padre maestro dei giovani, la risposta più esauriente nella Chiesa alla domanda di Gesù ai suoi discepoli di “lasciare che i ragazzi possano avvicinarsi a lui”, perché ne hanno il diritto. E noi siamo qui a prendere il suo testimone […]. Nessuno può impedirci di consegnare Gesù ai giovani del mondo, ai giovani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania. E noi lo facciamo e lo faremo con gioia e con impegno rinnovato […].

Don Bosco aiutaci ad imitarti, a difendere il diritto dei giovani ad incontrare Gesù e ad accogliere le sfide che il Signore ci lancia in questa direzione, anche quando sembrano superare le nostre forze.

(Don Leonardo Mancini – Ispettore)