Il ritratto di MGS Day: ragazzi dagli occhi desiderosi di parole Vere

Valdocco si è dimostrata nuovamente il cortile perfetto per accogliere gli oltre quattrocento ragazzi – dalla prima alla quinta superiore, provenienti dalle diverse opere Salesiane e delle Figlie di Maria Ausiliatrice del territorio piemontese e valdostano – del Movimento Giovanile Salesiano che Domenica 19 Novembre si sono qui riuniti per riprendere le tematiche del cammino intrapreso confrontandosi con il tema dell’anno pastorale “#nessunoescluso”, declinato secondo la dinamica del “Già chiamati, non ancora perfetti”.

“Già chiamati, non ancora perfetti” evoca il perenne conflitto tra bene e male con la chiara consapevolezza che il primo vince sempre. Questo l’innesco lanciato alla platea del teatro di Valdocco grazie alla visione di un estratto della pellicola cinematografica de “Il cavaliere Oscuro” di C. Nolan, che vede il personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger, Batman, dove il Bene è continuamente messo alla prova: in questa storia l’eroe-pipistrello rischia di spingersi troppo in là,  esponendosi alla rottura con il suo codice morale. Il peso, il respiro, la profondità che caratterizza la dualità del personaggio di Batman sono stati solo i primi fili che hanno intrecciato la trama di questa domenica di MGS Day. Il tessuto poi si è ulteriormente arricchito con un chiaro riferimento alle Lettere di San Paolo nel passaggio in cui dice “non faccio il Bene che voglio, ma il Male che non voglio“. L’identificazione dei ragazzi con quei testi del Nuovo Testamento è stata immediata, nonostante quelle parole abbiano più di 1000 anni, i giovani si sono veramente sentiti chiamati per nome, perchè la loro personale dimensione attuale è caratterizzata da questa tensione continua tra il desiderio di realizzare il Bene e la fatica di adempierlo concretamente.

Altra attualizzazione che ha colto nel segno è stata quella relativa ai discepoli: emblema della continua oscillazione tra slanci ed entusiasmi – “Signore, farò tutto per Te” – e tra tradimenti e fatiche nel Credere, si veda rispettivamente la figura di Pietro e Tommaso; questa dinamica dei discepoli, quindi, non è così lontana dai giovani d’oggi e qui la Chiesa è nata e si è affidata a Gesù con quelle stesse dinamiche dei suoi apostoli.

La provocazione lanciata è stata raccolta con entusiasmo dai 440 ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano che si sono dimostrati pronti nello svolgere una serie di attività di gruppo, per le quali sono stati suddivisi in 38 gruppi guidati dagli animatori.

Tutto questo condito dallo spirito dell’allegria tipicamente salesiana che ha saputo miscelare momenti di animazione – animazione da palco e grandi giochi che hanno coinvolto tutti i ragazzi nei diversi ambienti offerti da Valdocco – e momenti di introspezione e preghiera.

Il ritratto che scaturisce da questa iniziativa si pone in controtendenza rispetto a quel credo diffuso che vede una gioventù troppo distratta dagli smartphone, perchè come sottolinea Sr Carmela Busia, delegata di Pastorale Giovanile delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte e della Valle d’Aosta: “L’immagine che porto via da questa esperienza è lo sguardo attento di questi ragazzi, che guardano e ascoltano desiderosi di parole Vere e sincere.”

MGS Day, Domenica 19 Novembre: ecco la galleria fotografica

 

Ecco i materiali per l’avvento

Gli spazi urbani iniziano ad illuminarsi: si avvia il conto alla rovescia per il Natale. Tuttavia la preparazione a quel momento non può limitarsi ad una decorazione estetica, ma sarebbe opportuno accompagnarla con un percorso più profondo. Così, questo Avvento potrà avere un carattere speciale con l’arrivo di alcuni materiali per l’animazione. Una ricca offerta divisa in base all’età dei ragazzi: elementari, medie e superiori. Un percorso comune tra le Ispettorie del Piemonte e Valle d’Aosta, della Lombardia ed Emilia Romagna, del Nord Est che vuole offrire del materiale pastorale:

  • celebrazioni e buongiorni;
  • video commento al Vangelo del giorno;
  • il sussidio per l’Avvento ERA UNA VIVA ATTESA

Qui di seguito, si riporta la lettere del Delegato di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Carissimi confratelli e collaboratori laici,

come ormai da tradizione in questi ultimi anni, vi proponiamo alcuni materiali realizzati dalla Pastorale Giovanile in vista del tempo di Avvento, sperando possano essere un aiuto nell’accompagnare i ragazzi delle nostre case ad accogliere il Natale del Signore.

Sviluppando questo itinerario a partire dalla Proposta Pastorale dell’anno, proponiamo per questo tempo di attesa e di preparazione di guardare al Signore che viene, con gli occhi di Maria camminando nella Chiesa e come Chiesa. E’ in particolare lo sguardo di Maria che emerge dal passo evangelico dell’Annunciazione (Lc 1, 26-38) la prospettiva che vogliamo fare nostra e proporre ai nostri ragazzi per prepararci assieme al Natale.

Settimanalmente pertanto sarà proposto un titolo mariano che, sviluppato e concretizzato in due atteggiamenti, permetterà, a partire dal confronto con la Parola e con alcuni testimoni, di accompagnare i ragazzi al Natale.

Essendo quest’anno l’Avvento di sole tre settimane, da domenica 3 a domenica 24 dicembre, abbiamo scelto comunque di proporre un cammino di quattro settimane,  aggiungendo una settimana introduttiva all’inizio dell’Avvento.

Questa la scansione tematica dell’itinerario:

  •  1a settimana, 27 novembre-3 dicembre:
    a. titolo mariano: Maria Madre di Dio.
    b. atteggiamenti: attesa e desiderio.
  •  2a settimana, 4 dicembre-10 dicembre:
    a. titolo mariano: Maria Immacolata.
    b. atteggiamenti: il bene fa bene e il male fa male.
  •  3a settimana, 11 dicembre-17 dicembre:
    a. titolo mariano: Maria Madre della Speranza.
    b. atteggiamenti: difficoltà e speranza.
  •  4a settimana, 17 dicembre-24 dicembre:
    a. titolo mariano: l’Annunciazione.
    b. atteggiamenti: dialogo e pienezza.


I. SCUOLA ELEMENTARE

a. presentazione generale del progetto.
b. 4 presentazioni Power Point per ciascuna settimana di avvento

Il materiale delle elementari è frutto della collaborazione a più mani delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte e Valle d’Aosta e della Lombardia.

II. SCUOLA MEDIA.

1. Celebrazioni:
a. celebrazione di inizio Avvento.
b. celebrazione penitenziale.

2. Un buongiorno settimanale, che può essere sviluppato in due momenti, comprendente:
a. introduzione alla tematica a partire dal passo biblico di riferimento.
b. un testimone.
c. due video.
d. due canzoni.
e. un racconto.
f. una mini attività.

 III. SCUOLA SUPERIORE.

1. Celebrazioni:

a. Celebrazione di inizio Avvento.
b. Celebrazione penitenziale con video su Francesco Pirini.
c. Celebrazione di fine Avvento.

2. Due buongiorni settimanali comprendenti:
a. introduzione alla tematica a partire dal passo biblico di riferimento.
b. tre testimoni.
c. tre proposte di preghiera.
d. una proposta di impegno concreto.
e. due video.

Speriamo possa essere un aiuto utile e gradito. Grazie per il vostro impegno e per la vostra dedizione al servizio dei ragazzi che il Signore ci affida.
Buon cammino a ciascuno di voi, un ricordo nella preghiera.

 

 

 

 

 

 

CONTENUTI EXTRA:

 

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Sono stati realizzati i video dei commenti del Vangelo del giorno dai post-novizi salesiani dell’Istituto Teologico di Nave.

Una società che dà luce ad un futuro #Senzafiltri

Sabato 11 Novembre, ventitré rappresentanti della società civile torinese si sono ritrovati in via Sacchi 18 al Caffè Muller e hanno condiviso la propria “idea di futuro”. L’appuntamento, promosso da Cantiere Civico, aveva come ospiti personaggi di spicco come Paolo Stratta, il fondatore e direttore di Cirko Vertigo e l’attrice e scrittrice Sara D’Amario, il gastroenterologo Giorgio Saracco e il cioccolatiere Guido Gobino, l’organizzatrice teatrale Claudia Spoto e il giornalista di Repubblica Paolo Griseri, il preside del liceo Gioberti Vincenzo Pappalettera e il vicepresidente del Collegio costruttori Marco Rosso.

Don Mauro Mergola ha raccontato l’esperienza personale coi minori stranieri a San Salvario durante #Senzafiltri,  appuntamento dove «la società civile parla alla politica»: medici, imprenditori, artigiani, studenti, presidi, preti, detenuti, giornalisti, e altri chiamati a rappresentare strati e anime della città.

Essere qui in mezzo a voi, come segno che la chiesa dialoga con il territorio. Sono salesiano, e quindi secondo la mia tradizione e formazione, ho una particolare sensibilità ai ragazzi e ai giovani, in modo particolare a coloro che dalla vita hanno ricevuto di meno. Io, tra le varie responsabilità che ha un parroco, mi interesso, qui in San Salvario, dei giovani, dei giovani minori, degli stranieri non accompagnati, io stesso sono affidatario di 15 giovani che vivono con me in Oratorio dei quali cerco di interessarmi della loro formazione, affinché possano diventare cittadini del nostro territorio.

Secondo Don Mauro Mergola: “è cittadino a Torino chi costruisce la città chi  si mette a servizio della comunità, è straniero chi  la distrugge, chi pretende solo e chi la sporca. Anche i torinesi, se non adempiono ai loro doveri di cittadini, sono stranieri nella loro stessa casa”.
Ma come viene svolto questo lavoro? Aiutando i giovani immigrati nell’autonomia linguistica, e lavorativa, cercando di coniugare la loro identità a ciò che è frutto dei valori del loro paese d’origine con ciò che trovano nel nostro territorio.

All’interno dell’Oratorio San Luigi, in via Ormea 4, è stato istituito un percorso della tutela integrata “Provaci ancora Sam”: itinerario proposto a ragazzini che a 16 anni, purtroppo non hanno potuto concludere il loro percorso scolastico. Come aiutarli e inserirli in un percorso formativo? Se non si trova autostima difficilmente si inizia un percorso professionale.

E’ vero che il lavoro non è tutto, sono numerosi i giovani che pur lavorando fanno fatica a dare un senso alla propria vita, però è anche vero che se manca il lavoro, va a mancare una parte molto importante della loro formazione.

L’appello di Don Mauro Mergola è quello di promuovere percorsi di accompagnamento rivolto a minori italiani e stranieri che nella vita hanno ricevuto di meno e sopratutto hanno alle spalle famiglie difficili. Il primo passo dovrebbe essere l’istituzione di percorsi che possano coniugare insieme formazione ed educazione con un equilibrio che gradualmente viene modificato, partendo dall’educazione per giungere alla formazione e diventare sempre più autonomi.

L’Oratorio San Luigi si interessa anche dei giovani che vivono al parco del Valentino, un luogo che è rimasto nella penombra sociale, che svariate volte viene citato sui giornali per atti vandalici e cronaca nera. Presenti da 11 anni sopra “Natale in Giostra” con l’educativa di strada, i salesiani del San Luigi  ritengono che sia meglio investire nella prevenzione, piuttosto che nel recupero di ragazzi che, la maggior parte delle volte, finiscono in carcere.

Il discorso verteva anche su tematiche come giovani e movida,  un problema per i residenti e il territorio, e qui si è sviluppato quello che era il cuore dell’incontro: i giovani della notte cosa dicono alla società civile? Sono giovani che fanno fatica a “vivere con speranza il proprio futuro”?

Siamo una società che da futuro, o siamo una società che istiga a vivere al presente?

Se una politica è fatta a beneficio delle persone e dei giovani, e questa si interessa dei problemi del tempo presente, dovrà saper dar luce per poter avere speranza, poiché là dove si perde speranza, si perde una società.

 

 

Guarda il video 

“Facciamo presto” a creare lavoro in chiave generativa e solidale

“FACCIAMO PRESTO”
venerdì 24 novembre 2017
Fossano, Palestra presso CNOSFAP (via Verdi 22)

L’evento nasce in questo fine 2017 dall’esigenza di stabilire un confronto tra tutte quelle realtà che si sono impegnate per cogliere i bisogni sociali e culturali emergenti e giocare un ruolo attivo nella costruzione di una società più coesa e resiliente.

L’Officina del Possibile, le Manuattenzioni, il Pensolato e il Museo Social Club: quattro progetti che hanno generato e rinnovato molti valori e che hanno visto il coinvolgimento di volontari e imprese profit e non profit, organizzazioni pubbliche e private, detenuti a fine pena, insegnanti, agricoltori e molti altri ancora.

“FACCIAMO PRESTO” è un invito per tutti coloro che sono attivi nel contrasto alla crisi attraverso azioni solidali, che hanno il senso di condividere, discutere e consolidare apprendimenti e prospettive, nella direzione di cercare ulteriori sinergie affinché il “lavoro creato” sia l’ingrediente fondamentale di percorsi sostenibili e solidali che portano fuori da condizioni di marginalità, vulnerabilità o inattività.

Di seguito, il programma di attività della giornata del 24 novembre 2017, durante la quale vi saranno sia momenti di dialogo ispirati al confronto e all’ascolto di tutti i punti di vista, che una
conferenza con contributi di esperti ed infine un rinfresco preparato con i prodotti delle Cooperative.
Farà da cornice la palestra di Via Verdi, uno spazio rinnovato e colorato attraverso le Manuattenzioni.

 

Si pubblica qui di seguito l’articolo di “Targato CN” relativo a due incontri sul tema lavoro, bene comune e scenari futuri: due appuntamenti il 24 novembre alle 14.30 e alle 17 a Fossano per confrontarsi su nuovo welfare, fine pena, beni comuni e agricoltura sociale partendo da 4 esperienze realizzate.

Le realtà protagoniste di 4 nuove esperienze di welfare generativo: “L’Officina del Possibile”, “Manuattenzioni”, “La Coop Agricola sociale Pensolato” e “Il Museo Diocesano Social Club” hanno programmato due incontri, venerdì 24 novembre con inizio alle ore 14.30 e alle 17, al CNOS-FAP in via Verdi 22 a Fossano. Il primo è un “confronto aperto a più voci” tra chi collabora a progetti lavorativi, formativi, sociali e culturali che mettono al centro le persone fragili. Il secondo è una conferenza con esperti e rappresentanti di organizzazioni impegnate in politiche locali e nazionali.

L’appuntamento delle 14.30 parte con un confronto con il metodo open space technology sulla domanda: “Come possiamo creare più lavoro generando molteplici valori?”.

Dalle 17.00 le riflessioni saranno al centro di una conferenza che muoverà dal tema della creazione di lavoro in chiave generativa. Saranno tre le macro-aree sulle quali si alterneranno i relatori.

La prima nell’ambito del “fine pena e beni comuni” vedrà le riflessioni di Laura Bottero (direttrice U.E.P.E. Cuneo), Giuseppina Piscioneri (direttrice della Casa di reclusione di Fossano), Bruno Mellano (garante regionale dei detenuti e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà) e Domenico Arena (dirigente U.E.P.E. Torino, competente per le regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta).

La seconda tratterà di “agricoltura sociale” con le riflessioni di Andrea Olivero (vice ministro alle politiche agricole alimentari e forestali), Mino Taricco (gruppo Pd Camera e Vicepresidente della Commissione bicamerale per la semplificazione), Delia Revelli (presidente Federazione regionale e provinciale Coldiretti Cuneo), Piero Delbosco (vescovo della Diocesi di Cuneo e Fossano) e Cristina Ballario (assessore alle politiche del lavoro e dell’agricoltura a Fossano).

A chiudere la conferenza è il “welfare e territorio” con interventi di Chiara Gribaudo (vicepresidente gruppo Pd Camera, responsabile lavoro), Gianpiero Piola (presidente del Consorzio Monviso Solidale), Antonella Ricci (responsabile del settore politiche sociali, Compagnia di San Paolo), Andrea Silvestri (direttore generale Fondazione Crc) e Gianfranco Mondino (Presidente Fondazione Crf).

La presentazione dei 4 progetti avviati quest’anno a Fossano e dei risultati conseguiti vuole stimolare ulteriori sinergie, ampliando la collaborazione tra imprese, enti no profit ed istituzioni pubbliche.

“L’Officina del Possibile” (Fondazione NoiAltri con le realtà sociali del fossanese): un emporio sociale aperto a tutti in cui le cose, ma anche le persone, trovano nuove possibilità. Sono state create 30 opportunità lavorative che hanno coinvolto 16 persone e supportato oltre 200 famiglie.
“Manuattenzioni” (CNOS-FAP in rete con altri): detenuti a fine pena, in un passaggio delicato dal carcere al reinserimento in società, si occupano di beni comuni. Hanno frequentato un corso di “manutenzione e bioedilizia”, hanno restituito alla città una palestra più bella ed anche efficiente dal punto di vista energetico ed hanno intrapreso percorsi lavorativi all’esterno.
“La Cascina Pensolato” (Caritas Fossano con Orti del Casalito e altre realtà sociali): 10 detenuti a fine pena ed ex detenuti hanno realizzato 5 serre, prodotto e venduto 600 quintali di ortaggi freschi. Prossimo obiettivo è l’inserimento lavorativo anche di persone con disabilità.
“Il museo diocesano social club” (Diocesi di Fossano con Culturadalbasso e altre organizzazioni): le opere di arte sacra sono diventate spazio di ascolto e dialogo tra persone fragili e la comunità. I protagonisti hanno dimostrato di saper ricominciare e guardare oltre.

Il pomeriggio si concluderà con il rinfresco, a base dei prodotti agricoli coltivati nella cascina Pensolato, in programma alle 19.00.

I progetti e gli eventi sono realizzati grazie al contributo delle Fondazioni bancarie tra cui la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano e all’impegno di un gran numero di persone, istituzioni e organizzazioni attive nel contrasto alla povertà e nella costruzione di un nuovo welfare.

 

I video dell’incontro dei CUS con Ezio Fregnan

Si è tenuto, Martedì 17 Ottobre, presso la Sala Sangalli di Valdocco, l’incontro facente parte del ciclo di tre incontri per gli studenti universitari che dimorano presso i CUS, Collegi Universitari Salesiani. All’interno della proposta pastorale specifica, “Casa per molti, Madre per tutti #nessunoescluso”, il titolo tematico scelto per gli appuntamenti è VIVERE, AMARE E CREDERE.
Il relatore della serata, il Dottor Ezio FREGNAN, Training Manager di COMAU (Robotica ed Automazione), ha ampiamente approfondito il tema “L’Università: formazione al lavoro ed alla vita” e quali sono i valori da coltivare instancabilmente nel binomio famiglia-lavoro.

Ecco, i video relativi all’incontro:

 

>>> Prossimo Incontro di Formazione per Universitari: Martedì 20 Marzo 2017.

Nativi digitali? Generazione post? Elledici risponde con due riviste

Generation Y, Millennials, Gen Next , iGen, Gen Z o Generazione Post che dir si voglia, la generazione dei giovani d’oggi è una stirpe che vive una transizione temporale molto veloce, che assiste a eventi che stanno cambiando il mondo, come l’11 Settembre, Amazon, Instagram e affini. Una generazione, insomma, che non solo si racconta in un post, ma che riesce a reperire informazioni in maniera autonoma e, talvolta, a «istruire» genitori e insegnanti.

La casa editrice salesiana ELLEDICI segue da sempre una linea editoriale che strizza l’occhio a tutti questi giovani che coltivano e attivano costantemente la loro curiosità e pubblica attraverso mezzi unconventional, quelli della carta stampata, ma non solo. Laddove un approfondimento può essere documentato, redatto da professionisti e ispirato dall’allegria di Don Bosco.

Si segnala, la pubblicazione dei numeri di Novembre 2017 di: “Mondo Erre“, la rivista mensile per i ragazzi da 11 a 15 anni esperta nel campo dell’educazione dei ragazzi, e “dimensioni nuove“, la storica che, nel panorama dell’editoria cattolica italiana, si dedica ai giovani delle scuole superiori, degli universitari e dei giovani lavoratori.

“Mondo Erre” ha una redazione composta da un team di giornalisti esperti nella comunicazione ai preadolescenti e si avvale della collaborazione di insegnanti, pedagogisti e psicologi dell’età evolutiva.

MONDO ERRE è:

  • indispensabile per i ragazzi che vogliono capire il mondo in cui vivono;
  • utile per gli insegnanti come sussidio scolastico altamente qualificato;
  • consigliato ai catechisti per la loro attività di educatori alla fede;
  • raccomandato ai genitori che per la crescita dei figli cercano un prodotto genuino, sicuro e non facili “surrogati”.

 

 

dimensioni nuove” nasce negli anni del Concilio sempre uguale a se stessa e sempre diversa, per incontrare i giovani di ogni tempo con tematiche diverse: il mondo a tutto campo, con un’attenzione speciale al sociale, al problema del lavoro, della nuova Europa e dell’economia, della politica, della scienza, della scuola; ma parla anche di arte, cinema, musica, libri, viaggi e televisione. Un’attenzione particolare è data all’educazione all’amore e agli aspetti etici della vita dei giovani.

dimensioni nuove è un contenitore: 64 pagine destinate ai giovani e a chi vive con i giovani, che può diventare un buon sussidio per la scuola, con tanti spunti per discutere in gruppo, in oratorio e tra amici.
La maggior parte dei materiali è anche presente sul sito questo sito  www.dimensioni.org, in cui si possono postare commenti ed approfondimenti.

 

Congresso Internazionale “Pastorale Giovanile e Famiglia”

I destinatari diretti del Congresso sono 400 partecipanti, laici e religiosi, provenienti da tutte le Ispettorei nelle quali è organizzata la Congregazione dei Salesiani di Don Bosco, oggi presenti in 132 paesi del mondo. Ognuna di queste Ispettorie parteciperà con una delegazione composta da laici e religiosi impegnati con le famiglie nel campo della pastorale giovanile salesiana delle nostre opere. La loro partecipazione al Congresso aiuterà la promozione ed il rafforzamento dei vari processi pastorali a favore della famiglia come soggetto e destinatario della pastorale salesiana.

Lunedì, 27 novembre 2017

15,00 h – 17,30 h. Procedura di Accreditamento e consegna dei materiali nella hall dell’Hotel Weare Chamartín.

18,00 h – 19,30 h. Apertura del congresso/Inaugurazione ufficiale.

20.00 h. Cena

Martedì, 28 novembre 2017

UNA LETTURA PROPOSITIVA SULLA FAMIGLIA OGGI

08,00 h. Preghiera

08,30 h. Presentazione della giornata

09,00 h. Conferenza: Risultati, analisi e conclusioni del questionario

10,00 h. Domande, commenti

10,30 h. Pausa-Caffé

11,00 h. Buone pratiche in gruppi simultanei

12,30 h. Chiusura della sessione

13,00 h – 15,00 h. Pranzo

15,00 h. Incontro per Regioni

16,30 h. Pausa-Caffé

17,00 h. Mini Corsi in laboratori simultanei

18,30 h. Chiusura della sessione

19,00 h. Eucaristia

20,00 h. Cena

Mercoledì, 29 novembre 2017

UNA LETTURA ECCLESIALE E SPIRITUALE DELLA FAMIGLIA

08,00 h. Preghiera

08,30 h. Presentazione del giorno

09,00 h. Conferenza: lettura ecclesiale della famiglia

10,00 h. Domande, commenti

10,30 h. Pausa-Caffé

11,00 h. Buone pratiche in gruppi simultanei

12,30 h. Fine della sessione

13,00 h – 15,00 h. Pranzo

15,00 h. Incontro per Regioni: una lettura contestualizzata

16,30 h. Pausa-Caffé

17,00 h. Mini Corsi in laboratori simultanei

18,30 h. Fine della sessione

19,00 h. Eucaristia

20,00 h. Cena

Giovedì, 30 novembre 2017

UNA LETTURA EDUCATIVO-PASTORALE SALESIANA

08,00 h. Preghiera

08,30 h. Presentazione del giorno

09,00 h. Conferenza: lettura educativo-pastorale

10,00 h. Domande, commenti

10,30 h. Pausa-Caffé

11,00 h. Buone pratiche in gruppi simultanei

12,30 h. Fine della sessione

13,00 h – 15,00 h. Pranzo

15,00 h. Incontro per Regioni: una lettura contestualizzata

16,30 h. Pausa-Caffé

17,00 h. Mini Corsi in laboratori simultanei

18,30 h. Fine della sessione

19,00 h. Eucaristia

20,00 h. Cena

Venerdì, 1 dicembre 2017

IMPEGNI PER IL FUTURO

08,00 h. Preghiera

08,30 h. Presentazione del giorno

09,00 h. Mini Corsi in laboratori simultanei

10,30 h. Pausa-Caffé

11,00 h. Incontro per Regioni: impegni per il futuro

12,30 h. Fine della sessione

13,00 h – 15,00 h. Pranzo

15,00 h. Assemblea Plenaria

16,00 h. Fine della sessione

 

Porte aperte e visite guidate al Don Bosco di Borgomanero sabato 18 novembre.

Si tratta del primo Open Day dell’anno all’istituto salesiano di Borgomanero. Tra le 15 e le 18.30 di Sabato 18 Novembre le porte del Collegio Don Bosco di Borgomanero resteranno aperte per le famiglie e per tutti coloro che desiderano conoscere più da vicino la scuola Media, il Liceo Classico e il Liceo Economico-Sociale (nei suoi due indirizzi: Gusto e Innovazione). Il Direttore don Giuliano Palizzi, il preside Giovanni Campagnoli e numerosi insegnanti, rappresentativi di tutti i dipartimenti e le discipline, accoglieranno i visitatori e li accompagneranno in un tour dell’istituto, per illustrare nei particolari la proposta didattica ed educativa del Don Bosco, che quest’anno si è arricchita di numerose novità.

“Verso il futuro”.
Il percorso didattico dello studente si avvantaggia della possibilità di quotidiani sportelli di sostegno, di potenziamento e di studio guidato. Saranno presentate le certificazioni linguistiche (spagnolo, inglese e tedesco) e le certificazioni informatiche, i percorsi di preparazione all’Esame di Stato e alle prove Invalsi, le attività di orientamento e i viaggi di istruzione, le metodologie didattiche alternative, nonché i laboratori extradidattici sportivi ed espressivi. Al Don Bosco, infatti, le attività didattiche sono da sempre accompagnate da un’articolata offerta
di proposte formative, finalizzati alla crescita umana del ragazzo, oltre che alla sua istruzione disciplinare. Naturalmente le famiglie potranno anche visitare le strutture della scuola: mensa interna, palestra, auditorium, campi da calcio, pallavolo e pallacanestro, FABLAB, laboratorio informatico, biblioteca, aule studio.

La vetrina “Don Bosco”: dal sito alle visite private.
È possibile conoscere la molteplice offerta dell’istituto anche visitando il sito, clicca qui.
Oppure si può prenotare una visita privata in altra data, in qualsiasi orario e giorno della settimana, anche a titolo individuale. È prevista la possibilità di organizzare una giornata a misura di un ragazzo interessato a conoscere meglio la scuola, offrendo l’opportunità di seguire una o più ore di lezione in classe insieme a studenti e professori del Don Bosco. Perché il Don Bosco è una scuola dalle porte sempre aperte.

Strage di Capaci, il racconto dei sopravvissuti – 21 NOVEMBRE

STRAGE DI CAPACI, IL RACCONTO DEI SOPRAVVISSUTI:
“QUEL GIORNO HO VISTO L’ASFALTO SALIRE IN CIELO”

A 25 anni dalla strage mafiosa di Capaci una serata per non dimenticare, per fare memoria e per impegnarci a costruire una coscienza civile, la sola che può portare a una vera liberazione dalle Mafie. L’Italia, ha detto il Papa “deve essere orgogliosa di aver messo in campo contro la mafia una legislazione che coinvolge lo stato e i cittadini, le amministrazioni e le associazioni, il mondo laico e quello cattolico e religioso in senso lato”. 

Anche “i beni confiscati alle mafie e riconvertiti a uso sociale rappresentano delle autentiche palestre di vita: in tali realtà i giovani studiano, apprendono saperi e responsabilità, trovano un lavoro e una realizzazione, ed anche tante persone anziane, povere o svantaggiate trovano accoglienza, servizio e dignità”.

21 Novembre ore 20.30

Incontro con: Costanza Giuseppe

Autista di Giovanni Falcone

La strage di Capaci fu un attentato messo in atto da Cosa Nostra in Sicilia, il 23 maggio 1992, un sabato, sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci nel territorio comunale di Isola delle Femmine, a pochi chilometri da Palermo.

Nell’attentato persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Gli unici sopravvissuti furono gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza.

L’appuntamento sarà dapprima con gli studenti delle scuole superiori dalle ore 10.05 alle 11.50, invece per i docenti e i genitori della Scuola Media, delle Scuole Superiori, del CFP l’orario è dalle  20.30 alle 22.30 presso l’Aula Magna – Don Bosco dell’Istituto E. Agnelli di Torino. 

 

Destinazione ONU: sei studenti volano negli Emirati Arabi

Sei studenti volano negli Emirati Arabi per un forum di formazione sulle Nazioni Unite
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Diplomatici.

La simulazione delle Nazioni Unite. Da quasi vent’anni l’Associazione Diplomatici, una ONG che si dedica a formare gli studenti sui temi dell’attualità e delle carriere internazionali, organizza forum studenteschi, tra New York, Roma, Dubai, Abu Dhabi, Barcellona e Bruxelles. Sono stati coinvolti, negli anni, studenti di oltre 90 paesi.

Da Borgomanero al mondo. Il collegio Don Bosco è attento alla possibile proiezione internazionale delle carriere dei propri studenti in uscita, al termine del percorso di studi liceale. Per questo è da sempre sensibile alle proposte di formazione internazionale. Già l’anno passato alcuni studenti del Don Bosco erano volati a New York per simulare il meccanismo di funzionamento degli organi delle Nazioni Unite. Agli allievi era stato assegnato il compito di rappresentare una nazione (a prescindere dallo stato di provenienza) nell’ambito di una sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu, del Consiglio di Sicurezza o del Consiglio Economico-Sociale. Ogni rappresentante doveva informarsi adeguatamente per essere pronto a svolgere il proprio compito e comprendeva quali sono i meccanismi che regolano queste fondamentali istituzioni internazionali. I delegati avevano lavorato nelle varie commissioni sui temi in agenda fino alla votazione delle risoluzioni in Assemblea Generale.

Sei studenti in partenza per Dubai. Quest’anno il Change the World model United Nations, denominazione ufficiale del meeting internazionale, si svolgerà negli Emirati Arabi tra l’8 e il 15 novembre e sei studenti del Don Bosco vi prenderanno parte. Si tratta di Giorgia Cimberio, Sergio Tosi, Matteo Zanotti, Martina Villa, Federica Bresolin e Alice Mongiardini. L’argomento su cui si focalizzerà l’attenzione dei delegati, quest’anno, sarà: «Extremism and non-state actors in the Middle East» (estremismo e attori non statali in Medio Oriente). Ai giovani sarà chiesto di formulare possibili soluzioni che tengano conto del quadro geopolitico della travagliata regione, in un’ottica di cooperazione multilaterale tra i diversi soggetti in campo. Un tema di confronto politico-strategico quanto mai attuale. L’anno passato i partecipanti all’esperienza ne erano tornati entusiasti e si spera che anche quest’anno possa rivelarsi un’esperienza altamente formativa.