Valdocco: Solennità di Maria Ausiliatrice 2020

Si riporta di seguito il programma dei festeggiamenti dedicati a Maria Ausiliatrice nella giornata di domenica 24 maggio 2020 che si terranno presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino, Valdocco. Un momento significativo per tanti devoti e per la Famiglia Salesiana che, in tutto il mondo, vive questa ricorrenza in maniera speciale.

Quest’anno il programma è stato ripensato nel rispetto delle modalità richieste dalle Autorità civili in questo particolare tempo.

“Desideriamo vivere questa solennità con uno spirito di profonda confidenza in Maria. Aprendo il cuore e confidando a Lei paure e speranze che animano questi giorni potremo sperimentare la dolcezza dell’essere protetti sotto il suo manto”.

(Don Enrico Stasi – Ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta)

Orario celebrazioni eucaristiche

ORE 8:00 – Celebrazione Eucaristica, presiede don Carmine Arice.

ORE 9:30 – Celebrazione Eucaristica, presiede don Enrico Stasi – Ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta.

ORE 11:00 – Presiede S.E. mons. Cesare Nosiglia.
(in diretta su Rete 7 e sul canale Facebook @ilcortilediValdocco)

ORE 12:30 – Celebrazione Eucaristica, presiede don Guido Dutto.

ORE 15:30 – Celebrazione Eucaristica, presiede don Leonardo Mancini.

ORE 17:00 – Presiede don Angel F. Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di don Bosco.
(In diretta su Rete 7, Telepace e sul canale Facebook @agenziaans). Partecipazione esclusiva per i giovani del Movimento Giovanile Salesiano previa prenotazione presso il sacerdote della casa salesiana di riferimento.

ORE 18:30 – Celebrazione Eucaristica, presiede don Guillermo Basañes.

ORE 20:30 – “Dalla Basilica di Maria Ausiliatrice alle nostre case
Rosario meditato, accessibile ai fedeli solo tramite diretta tv su Rete 7, Telepace oppure canale Facebook @agenziaans.

 

FMA Piemonte e Valle d’Aosta: il Triduo di Madre Mazzarello 2020

All’inizio di questo mese dedicato a Maria, le Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte e Valle d’Aosta propongono il Triduo di Madre Mazzarello riprendendo le parole che Papa Francesco ha rivolto ai giovani (e non solo) durante la scorsa veglia di Pasqua:

Se sei debole e fragile nel cammino, se cadi, non temere, Dio ti tende la mano e ti dice: “Coraggio!”. Ma tu potresti dire, come don Abbondio: «Il coraggio, uno non se lo può dare» (I Promessi Sposi, XXV). Non te lo puoi dare, ma lo puoi ricevere, come un dono.

Il tema centrale del Triduo sarà il CORAGGIO, guardando come Madre Mazzarello ha vissuto il coraggio nella sua vita.

Durante il triduo ogni giorno verrà proposto un video di 5 minuti sui seguenti temi e dalle seguenti persone:

  • primo giorno 10 maggio: il coraggio di ANDARE (l’esperienza del tifo) – Novella (postulante);
  • secondo giorno 11 maggio: il coraggio di ASCOLTARE (la nuova chiamata: a te le affido) – sr Marisol e sr Romina (juniores Novara);
  • terzo giorno 12 maggio:il coraggio di RESTARE (l’esperienza della seconda Valponasca) – sr Luigina (Mornese).

CONCLUSIONE

  • il giorno 13 maggio: sr Elide (Ispettrice) farà una conclusione del cammino e un augurio per la festa;
  • il giorno 14 maggio: ci sarà un messaggio da Nizza dalla camera della morte di Mazzarello.

Qui di seguito trovate il video lancio della proposta.
Gli altri video si potranno vedere sul sito delle FMA Piemonte.

Un mese con Maria – maggio 2020

Ecco il mese di maggio: mese per eccellenza dedicato a Maria e in particolare, per tutti coloro che sono vicini a don Bosco, il mese in cui si festeggia Maria Ausiliatrice.

Per tutto il mese, la Pastorale Giovanile Ispettoriale, con il contributo della Comunità Salesiana Maria Ausiliatrice, dei novizi del Colle don Bosco, dei giovani della Comunità Proposta di Valdocco, dei chierici dell’Istituto Don Bosco Torino – Crocetta, propone un percorso guidato per riscoprire le gioie ed i frutti della devozione a Maria. La pagina che permette di navigare tra tutti i materiali prodotti ed offerti è disponibile sul sito della Pastorale Giovanile.

Per ogni giorno del mese di maggio saranno disponibili:

  • un’immagine Instagram rivolta a tratteggiare un particolare del “volto di Maria”;
  • un video di spiegazione del pensiero del giorno (realizzato dai chierici della Crocetta);
  • i pensieri di don Bruno Ferrero tratti dal libro “Don Bosco. La storia infinita“;
  • il rimando ad una pagina di materiali pensati per i più piccoli con video-storie, disegni da colorare realizzati dall’artista salesiano Luigi Zonta, un impegno “per essere più buoni” e tanto altro;
  • riflessioni giornaliere rivolte ai ragazzi più grandi.

 

Inoltre, per tutto il mese di maggio, sarà possibile la partecipazione “televisiva” alla S.Messa quotidiana in diretta dalla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino (Valdocco) dal lunedì al sabato alle ore 9.00, alla domenica e nei giorni festivi alle ore 12.00, sulla Pagina Facebook ICP, la Pagina Facebook della Basilica e su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre). Sempre sugli stessi canali, a partire dal 15 maggio, avrà inizio la novena di Maria Ausiliatrice in diretta alle ore 17.00.

“Quali sono i nostri grandi sogni?”: il commento pedagogico di don Sala al messaggio del Papa ai Capitolari

Pubblichiamo il commento pedagogico scritto da don Rossano Sala al messaggio che Papa Francesco ha rivolto ai partecipanti al 28° Capitolo Generale.

Il Capitolo Generale 28°, un po’ come il Concilio Vaticano I, sarà ricordato come un Capitolo interrotto. Non dalle truppe italiane che entrarono a Roma, ma da un invisibile e aggressivo virus che si è diffuso così velocemente nel mondo tanto da bloccare ogni cosa.
Abbiamo cominciato con grande entusiasmo sabato 16 febbraio e dovevamo terminare, secondo il programma prestabilito, sabato 4 aprile. Invece abbiamo dovuto sospendere questo bel momento di grazia sabato 14 marzo, esattamente dopo 4 settimane di lavori. Abbiamo avuto il tempo di studiare la relazione del Rettor Maggiore sullo stato della Congregazione, di vivere alcuni momenti di spiritualità iniziali e di lavorare al primo e al secondo nucleo del tema capitolare. Abbiamo terminato con le elezioni del nuovo Consiglio Generale per il sessennio 2020-2026.
Siamo tornati a casa alla spicciolata e un po’ furtivamente come l’esercito d’Israele dopo la morte di Assalonne (cfr. 2Sam 19,4) – in verità alcuni non lo hanno ancora fatto, perché sono tuttora bloccati a Valdocco –, senza un Documento finale che possa fare da mappa condivisa per il prossimo sessennio. È stata solo presentata all’assemblea la prima bozza del primo nucleo, che è stata sostanzialmente accolta nel suo insieme, e sono stati fatti i lavori delle commissioni sul secondo nucleo. I membri del CG 28, viste le circostanze, hanno demandato al Consiglio Generale, attraverso una votazione ufficiale, il compito di rielaborare ciò che è stato prodotto.

In attesa di quello che i nostri superiori ci diranno e ci daranno, che cosa ci rimane di questa esperienza? Forse un’unica cosa, il Messaggio al CG 28 di papa Francesco. Ritengo che questo testo sia una preziosa carta di navigazione, perché è un piccolo programma per il nostro rinnovamento carismatico. Leggendolo e meditandolo abbiamo compreso che il Santo Padre non solo ci vuole bene, ma vuole anche il nostro bene ed ha a cuore la nostra Congregazione. Tutti hanno compreso che quello che ci ha scritto non è un discorso di circostanza, ma è la parola di un padre che viene dal cuore e che chiede a tutti di ripartire da don Bosco, invitandoci a realizzare ciò che lui ha ripetutamente chiamato “Opzione Valdocco”.
Per questo ho ritenuto opportuno offrire un breve commento pedagogico-pastorale al Messaggio al CG 28, che dobbiamo considerare prima di tutto un dono di un amico. L’intento di ciò che segue è quindi un invito a non dimenticarci delle parole che il successore di Pietro ha rivolto alla nostra Congregazione.
Una nota tecnica per la lettura. Il testo che segue ha volutamente un andamento “meditativo”. Si sono evitati riferimenti ad altri documenti sia salesiani che ecclesiali – le tante citazioni che si troveranno tra virgolette «» si riferiscono solo ed esclusivamente al Messaggio al CG 28 di papa Francesco – per offrire una riflessione fraterna e semplice che aiuti i singoli salesiani, le comunità religiose e le comunità educativo pastorali a fare propria la ricchezza delle parole che il Santo Padre ci ha donato. In vista di questo obiettivo al termine di ogni punto vengono proposte alcune domande per l’approfondimento personale o comunitario.

Francesco ci invita a tornare sui passi di don Bosco
Il Messaggio inviato da Francesco al CG 28 viene dal suo cuore di pastore. È evidente, leggendolo tutto d’un fiato, che non ha nulla di formale e freddo, ma tutto profuma di quella familiarità tipica del carisma salesiano. Non c’è nulla di generico, ma tutto è calibrato sul nostro carisma. Se lo confrontiamo con altri messaggi scritti a diverse Congregazioni e istituti religiosi nelle circostanze dei loro Capitoli Generali, vediamo che qui si tratta di un messaggio personale, pensato e desiderato proprio per noi in questo momento storico. Sappiamo che molte volte Francesco consegna un testo ufficiale scritto e poi parla a braccio, parla dal cuore. Non sappiamo come sarebbe andato l’incontro previsto nel pomeriggio di venerdì 6 marzo, dove il Santo Padre aveva previsto di essere tra noi a Torino, in un gesto di squisita delicatezza, attenzione e vicinanza. Mi immagino che avrebbe letto e commentato con qualche breve digressione il messaggio preparato. Probabilmente non avrebbe detto molto altro, perché in questo Messaggio al CG 28 egli esprime il suo stile pastorale in pienezza: la sua preoccupazione per i giovani, soprattutto per i più poveri; la sua tensione perché i religiosi ritornino ad essere profeti per la Chiesa e per il mondo; la sua amicizia speciale con i figli di don Bosco.
Mi piace pensare che questo messaggio si è già concretizzato nel Sinodo sui giovani: dall’ottobre 2016, quando fu reso pubblico il tema del Sinodo (“I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”) fino al 25 marzo 2019 (quando è stata firmata l’Esortazione Apostolica postsinodale Christus vivit) la Chiesa universale ha cercato di prendere sul serio il mondo giovanile alla luce del vangelo e del cambiamento d’epoca in cui siamo immersi. È stato un “Sinodo salesiano”, perché la Chiesa tutta si è occupata di ciò che a noi sta a cuore più di ogni altra cosa: i giovani!

UPG Torino: oratori e attività estive 2020

Si riporta di seguito la comunicazione dell’Ufficio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Torino inerente alle prime indicazioni sulla prossima estate e le attività estive:

Da giorni sono in corso specifiche riunioni in merito alla riapertura degli Oratori e a tutte le attività pastorali della prossima estate.
Sono stati attivati tutti i contatti necessari e possibili, a livello nazionale, regionale e diocesano, con la Conferenza Episcopale Italiana, le Consulte Regionale e Diocesana di Pastorale Giovanile, le Istituzioni e le realtà interessate. Non appena sarà reso noto il prossimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – atteso entro la fine di questa settimana – e si saranno valutate le disposizioni di legge circa la graduale ripartenza dopo il lockdown per la pandemia del Covid-19, saranno sollecitamente convocati e informati – attraverso piattaforma digitale – tanto il clero quanto i responsabili laici degli Oratori, per condividere le linee comuni di azione.
Confidiamo di poter avviare il confronto diocesano entro la metà della prossima settimana, non appena saranno rese note disposizioni certe e chiare.