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Cinema Teatro Agnelli di Torino: la nuova stagione cinematografica dal 4/10

Si segnala la seguente comunicazione ufficiale relativa all’imminente nuova stagione cinematografica del Cinema Teatro Agnelli di Torino:

Ad ottobre riparte il Cinema Agnelli: dopo la pausa estiva e alcuni lavori di manutenzione, si riparte con la nuova stagione cinematografica. Il primo appuntamento è segnato da un’evento straordinario, una prima visione! Grazie al lavoro svolto dal coordinamento nazionale dei SAS e l’ACEC, l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema, sono stati siglati degli accordi con la Universal Pictures  per consentire la proiezione in prima visione del nuovo documentario di Wim Wenders su Papa Francesco, dal titolo PAPA FRANCESCO – UN UOMO DI PAROLA.

Il Cinema Agnelli riparte il giorno 4 ottobre, giorno di San Francesco, scelto appositamente per l’uscita del film dalla Universal Pictures con la prima proiezione alle ore 21,00.

Le proiezioni seguiranno nei giorni:

  • 5 ottobre – ore 21,00
  • 7 ottobre – ore 18,00 e 21,00
  • 8 / 9 / 10 ottobre – ore 21,00

Seguirà nelle settimane successive la programmazione ordinaria così suddivisa:

Spettacoli alla domenica

  • ore 16,00 proiezione dedicati ai bambini
  • ore 18,00 e 21,00

Spettacoli al lunedì, al martedì e al mercoledì

  • ore 21,00

Aperture straordinarie previste durante le vacanze di Natale e di Pasqua.

Rimangono attive le numerose convenzioni per aver diritto all’ingresso ridotto: Abbonamento Musei Torino Piemonte, tessere AIACE, tessera ARCI, tessera TOSCA. I prezzi rimangono invariati: 5€ intero e 4€ ridotto. Durante la stagione saranno organizzate anche proiezioni dedicate alle scuole.

Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati sulla programmazione consultare il sito web o i diversi social su cui siamo presenti – Instagram – Facebook – Twitter – Google+.

PAPA FRANCESCO – UN UOMO DI PAROLA

SINOSSI

Il 13 Marzo 2013, il Cardinale di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, è diventato il 266° pontefice della Chiesa Cattolica. E’ stato il primo papa proveniente dalle Americhe e dall’emisfero sud, il primo gesuita in qualità di arcivescovo di Roma

, ma prima di tutto il primo papa ad aver scelto il nome di Francesco, dopo San Francesco D’Assisi (1181-1226), uno dei più stimati santi fra i Cristiani e riformatori ad aver dedicato la propria vita alla “Sorella Povertà” e ad aver avuto un profondo amore per la natura e per tutti gli esseri viventi sulla “Sorella Madre Terra”.

PAPA FRANCESCO – UN UOMO DI PAROLA vuole essere un viaggio personale in compagnia di Papa Francesco, più che un documentario biografico relativo alla sua figura. Gli ideali del Papa ed il suo messaggio sono centrali in questo documentario, che si prefigge di presentare la sua opera di riforma e le sue risposte riguardanti alcune questioni di livello globale.

Il film si basa visivamente e narrativamente sull’interazione del pubblico face-to-face con il Papa, instaurando un dialogo tra lui e, letteralmente, con il mondo. Disponibile nel rispondere alle domande di persone provenienti da qualunque background, Papa Francesco risponde a contadini, lavoratori, rifugiati, bambini ed anziani, detenuti, a coloro che vivono nelle favelas e campi di rifugiati. Tutte queste voci e facce sono uno spaccato di umanità che partecipa ad una conversazione con Papa Francesco.
Mentre questa vera e propria “Sinfonia di domande” fornisce il materiale per il film, allo stesso tempo mostra il Papa nel corso dei suoi numerosi viaggi per il mondo, con immagini che lo riprendono mentre parla alle Nazioni Unite, affrontando il Congresso degli Stati Uniti, mentre si unisce al lutto per tutte le vittime a Ground Zero e presso lo Yad Vashem, il monumento in memoria dell’Olocausto. Parla ai carcerati presso i penitenziari e ai rifugiati nei campi affacciati sul Mediterraneo. Lo vediamo viaggiare in Terra Santa (Palestina ed Israele) così come in Africa, Sud America ed Asia.

Per tutto il film, Papa Francesco condivide la sua visione della Chiesa e la sua profonda preoccupazione per la situazione dei poveri, il suo coinvolgimento nelle tematiche ambientali e di giustizia sociale, e la sua invocazione di pace nelle aree di conflitti e tra diversi mondi religiosi. Nel film viene richiamata anche la figura di San Francesco, alla quale si ricollega la scelta del nome del Papa, attraverso resoconti dei momenti leggendari nella vita privata del Santo, riformatore ed ecologista.

In un’epoca di profonda sfiducia nella politica e nel potere, nel momento in cui bugie e corruzione sono all’ordine del giorno, Papa Francesco – UN UOMO DI PAROLA mostra un uomo che vive esattamente nel modo che predica e che si è guadagnato la fiducia del popolo di tutte le fedi, tradizioni e culture del mondo.

CineTeatroAgnelli: la stagione completa

Non stare a guardare, partecipa! L’avvio del nuovo anno formativo del Cnos-Fap Agnelli

Dopo le meritate vacanze di agosto ripartono le attività al centro di Formazione Professionale Agnelli. Tante le novità di quest’anno:

  • il nuovo direttore della casa salesiana Agnelli, don Claudio Belfiore, che ha incontrato i formatori del centro la mattina di lunedì 3 settembre e le famiglie nella mattina di sabato 8 settembre. Guidato da don Claudio anche il ritiro formatori che si è svolto martedì 4 settembre, prima di un pranzo con tutti i docenti e i formatori della casa Agnelli. Una frase di don Bosco ha risuonato nella giornata, uno spunto forte e quasi un augurio del nuovo direttore per il nuovo anno: “Ho solo un desiderio: vedervi felici nel tempo e nell’eternità”.
  • la nuova direttrice del CFP, Erika Naretto, e ai nuovi colleghi arrivati all’Agnelli: il coordinatore Mauro Cerone e la responsabile del sostegno Francesca Saracco. Erika Naretto ha avuto modo nelle scorse settimana di presentarsi e impostare il lavoro per il nuovo anno, oltre che di incontrare le famiglie sabato 8 settembre per dare il benvenuto alle nuove prime e il bentornato alle classi seconde e terze. Tra le novità volute dalla direttrice c’è  anche il nuovo orario scolastico, sperimentale fino a dicembre. Le lezioni del CFP ripartiranno comunque lunedì 17 settembre alle 8.30.
  • Nella mattinata di sabato sono state presentate anche le nuove attività pastorali, all’insegna del tema: IO SONO UNA MISSIONE #perlavitadeglialtri, tema declinato dal referente educativo Fabio Aragona su un concetto molto concreto che accompagnerà i ragazzi per quest’anno: non stare a guardare, partecipa!
Visita il sito del Cnos-Fap AGNELLI

 

Oratorio Agnelli-Torino: Partyinsieme 2018

Domenica 7 ottobre si terrà la consueta festa di inizio anno, una giornata che segna l’inizio ufficiale di tutte le attività della parrocchia e dell’oratorio Agnelli. La giornata inizierà alle ore 10,00 con la Santa messa presieduta dal Parroco, ed incaricato dell’oratorio, Don Gianmarco Pernice, a seguire aperitivo per tutta la comunità. Il pomeriggio l’oratorio rimarrà aperto e ci sarà la possibilità di condividere una merenda offerta da parte del centro.

Inoltre, sempre nella stessa giornata, ripartirà la programmazione del Cinema-Teatro “Agnelli”.

 

 

 

All’Agnelli arriva il nuovo direttore: don Claudio Belfiore

Con lettera del 10 giugno 2018 è stato nominato il nuovo direttore della Casa Salesiana Edoardo Agnelli: don Claudio Belfiore. Nato il 6 luglio 1964 e vissuto a Nichelino, in provincia di Torino, ha conosciuto i Salesiani a Valdocco, dove ha frequentato il biennio del liceo classico, per poi continuare il triennio nell’Istituto Salesiano di Valsalice.

Entrato nel noviziato di Pinerolo nel 1983, ha emesso la prima professione l’8 settembre dell’anno successivo, e quella perpetua il 4 ottobre 1990. È stato ordinato sacerdote il 20 giugno 1992.

Dal settembre di quest’anno fino all’estate del 2000 ha ricoperto l’incaricato di Direttore dell’Oratorio San Paolo di Torino, e poi dal 2000 al 2008 ha risieduto presso l’opera salesiana di Cuneo, ricoprendo gli incarichi di Vicario, Direttore e Direttore d’oratorio.

Da settembre 2008 a luglio 2018 Don Belfiore è vissuto a Roma con gli incarichi di Presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS) e direttore della comunità San Lorenzo Cnos, Coordinatore nazionale della Pastorale Giovanile per i Salesiani d’Italia e Segretario della Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI).

Don Belfiore sarà nella sua nuova casa all’Edoardo Agnelli verso la fine di agosto.

 

#NoPanic: la maturità 2018 dell’Agnelli

Come ogni anno, è stato rilanciato dal MIUR l’amato-odiato hashtag #NoPanic per vivere anche sui social la maturità 2018. Ecco che – frequentando la letteratura social dei ragazzi – quell’ansia svanisce, lasciando spazio al giusto riposo, ad un pizzico di malinconia e alla soddisfazione dei risultati: un ottimo risultato agli Esami di Stato per esempio per il Liceo Scientifico e Istituto Tecnico E. Agnelli di Torino.

Ecco la comunicazione ufficiale dell’Istituto Internazionale E. Agnelli di Torino:

Per l’ottantesimo compleanno della nostra scuola, quale regalo migliore per gli studenti delle scuole superiori che il coronamento del loro lavoro con il raggiungimento del massimo dei voti agli Esami di Stato?
Quest’anno infatti 9 studenti hanno raggiunto i 100/100 … e 6 di questi con la lode!

  •  Si tratta di 3 studenti del Liceo Scientifico Tradizionale:
    Gaia Barberis, Simonetta Geuna, Raffaele Tomaiuolo
  • 3 studenti del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate:
    Giulia Centofanti, Laura Centofanti, Luca Vangelisti
  • 3 studenti dell’ Istituto Tecnico Industriale:
    Riccardo Betta, Giorgio Gioanola, Stefano Presutti

A tutti i loro vanno le nostre più vive congratulazioni !!
A questi risultati aggiungiamo anche gli altri ottimi traguardi raggiunti dai nostri studenti dell’Istituto Tecnico, mediante la partecipazione a gare o concorsi:

  • Primi classificati al Concorso provinciale “ In Pole Position per la Ferrari ”
  • Secondi classificati al Concorso Nazionale della Scienza e dell’Innovazione “A&T”
  • Medaglia d’oro nella 30a edizione del concorso indetto dall’Unione Europea “ I Giovani e le Scienze “ e organizzato dalla FAST .

Questi risultati sono un passo verso traguardi futuri nella certezza che la presenza dell’Agnelli
continui ad essere segno e testimonianza di quei valori di cui la società di oggi ha sempre più
bisogno: impegno, onestà, competenza. Allora come oggi, don Bosco augura che i nostri ragazzi
siano sempre buoni cristiani e … OTTIMI cittadini!

“In Pole Position per la Ferrari”: l’I.T.I. Agnelli conquista il podio con due progetti

Nel primo anno del Concorso “In Pole Position per la Ferrari” dedicato ai percorsi di Alternanza Scuola e Lavoro L’I.T.I. Agnelli conquista il podio con due progetti.

Anche quest’anno l’Unione Industriale di Torino e CORFUI hanno indetto congiuntamente il Bando di Concorso “In Pole Position per la Ferrari”, giunto alla sua quattordicesima edizione in quest’anno scolastico 2017/18.

Il Bando indicava alcune aree tematiche di tipo tecnico, nell’ambito delle quali gli studenti hanno dovuto svolgere i loro lavori, organizzandosi in gruppi di non più di quattro persone: i progetti dovevano essere illustrati attraverso una relazione tecnica, corredata da disegni o altri elaborati, e da una presentazione multimediale.

L’Istituto Tecnico Industriale Edoardo Agnelli di Torino ha preso parte, come di consueto, al concorso presentando ben cinque diversi lavori classificatisi al primo, secondo, quinto, sesto e settimo posto.

Si tratta del risultato di ben tre anni di percorso di Alternanza Scuola e Lavoro in cui l’Istituto Agnelli ha sottoscritto ben più di sessanta convenzioni con Aziende e Poli Universitari del territorio e non solo: proprio in questa settimana la scuola è stata contattata per far parte della rete inter regionale fra istituzioni scolastiche statali per lo sviluppo di progetti ed attività didattiche di comune interesse.

1° classificato: Smart Bus Shelter
Il progetto vincente: pensando ad una smart city

Il Progetto Smart Bus Shelter (S.B.S.), prevede lo sviluppo di un insieme di tecnologie, software e hardware, interagibili fra loro, finalizzate alla realizzazione di una pensilina “intelligente”, che aiuti nella sua mobilità quotidiana un non-vedente o un ipovedente.

La pensilina potenzia la sua funzione primaria e diventa assimilabile ad un computer in cui convergono e vengono smistate informazioni di diversa natura: dati personali, orari, percorsi, prenotazioni ed altro.
Alla base vi è un innovativo sistema di gestione dell’utenza basato sui TAG RFID: ogni utente ha la possibilità di registrarsi ad un determinato server con un link: http://www.spweb.org/bus/ in modo da poter indicare alla piattaforma la propria situazione.

2° classificato: Train Bearing Unit
Il secondo gradino del podio: un banco test per i cuscinetti

Il progetto classificatosi al secondo posto, “ Train Bearing Unit ”, ha visto impegnati due ragazzi della quinta meccatronica nella progettazione di un banco prova per cuscinetti ferroviari, su commissione della SKF di Moncalieri. Per la fase progettuale sono state utilizzate tecnologie e metodologie di simulazione
avanzata in campo non lineare, tramite la piattaforma CAD – CAE di ABACUS e CATIA, di cui il nostro istituto è fornito grazie alla collaborazione con le aziende CAE Technologies Srl e la S.R.S. Engineering Design Srl.

Oratorio “Don Bosco Agnelli”: tutti all’Allianz Stadium e allo Juventus Museum!

Si segnala il racconto di Juventus.com circa la divertente giornata di visita allo Juventus Museum e all’Allianz Stadium con tantissime attività didattiche e ludiche per i quasi 500 ragazzi dell’Oratorio “Don Bosco Agnelli” di Torino.

 

Stadium e Museum, la carica dei 500!

Pacifica “invasione” da parte dei ragazzi dell’Oratorio “Don Bosco Agnelli” di Torino, che il 19 giugno hanno trascorso una giornata all’Allianz Stadium e allo Juventus Museum.

Giornata speciale per i ragazzi dell’Oratorio “Don Bosco Agnelli” di Torino, che martedì hanno trascorso un’intera giornata all’Allianz Stadium, visitando la casa bianconera, lo Juventus Museum e prendendo parte a numerose attività ludiche e didattiche.

I ragazzi, oltre 500, si sono divertiti con Juventus e Coopculture in alcuni laboratori didattici legati a temi importanti come il Fair Play (“Stringere le mani del mondo”) e la discriminazione razziale, nel laboratorio intitolato “Metti il razzismo fuorigioco”.

Sono stati momenti intensi, durante i quali, con l’aiuto di un operatore didattico, i ragazzi hanno riflettuto, dialogando con l’ausilio di immagini, sulle similitudini esistenti tra vita di scuola in classe e la vita della squadra, tra insegnante ed allenatore, su come il “diverso da noi” sia occasione di conoscenza e arricchimento e su come la lealtà, come il fair play, siano fondamentali per costruire i rapporti di gruppo.

Dal didattico, si diceva, al ludico: divertimento per tutti con giochi di squadra, calcetto, calcio tennis e calcio biliardo.

«Una giornata intera all’Allianz Stadium, per scoprire che “la ricchezza si racchiude nella diversità” – commenta don Gianmarco Pernice dell’Oratorio “Don Bosco Agnelli” – Laboratori di “fair play” e “un calcio al razzismo”, giochi e il tour completo dello stadio e del museo: siamo stati presi per mano dal personale dello stadio al completo ci ha guidato in un percorso immersivo alla scoperta dei veri valori dello sport»

Guarda la Gallery di Juventus.com

 

Dalla fabbrica ai giochi: nonni ex Fiat e nipotini al Mirafiori Baby Park

Si segnala l’articolo pubblicato dal quotidiano online TorinoOggi.it circa il progetto, ispirato al film di Stefano Di Polito “Mirafiori Lunapark“, dell’Oratorio Agnelli di Torino, che sarà inaugurato Domenica 10 giugno 2018.

Dalla fabbrica ai giochi: nonni ex Fiat e nipotini al Mirafiori Baby Park

Un anziano e un bambino si tengono per mano. Poi il piccolo si stacca e corre verso uno scivolo, si arrampica, salta, gioca. E nel frattempo il nonno lo osserva, vedendo in lui il futuro, forse con un pizzico di nostalgia per quei sogni vissuti in gioventù, edificanti per il domani di chi lentamente diventerà uomo.

E’ tutto pronto per il taglio del nastro. Dopo l’annuncio lo scorso inverno, finalmente il Mirafiori Baby Park sarà inaugurato domenica 10 giugno all’Oratorio Agnelli dal parroco don Gianmarco Pernice con il regista cui tutto si è ispirato, Stefano Di Polito.

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’opera salesiana “Edoardo Agnelli”, è nato infatti il desiderio realizzare un’area giochi per bambini su richiesta di molte giovani famiglie che frequentano da tempo quegli spazi.

Il disegno è ispirato alla fabbrica, in onore dei tanti nonni che hanno lavorato per tutta la vita negli stabilimenti Fiat e che ora trascorrono i pomeriggi con i nipoti nei luoghi di Don Bosco.

Una vera missione, quella dell’oratorio: prendersi cura dei giovani, accompagnandoli nella crescita attraverso l’istruzione e il divertimento.

Se prima, infatti, le energie venivano spese soprattutto per gli allievi della scuola media e superiore, con la creazione di campi sportivi per partite e tornei, adesso si guarda ai bambini più piccoli, offrendo dei giochi speciali, adatti alla loro età.

Grazie alle generose offerte spontanee delle famiglie abbiamo messo da parte i soldi per realizzare l’opera in meno di un anno”, spiega il parroco, don Gianmarco Pernice. “I genitori e i nonni cercano sempre di più luoghi protetti e familiari grazie ai quali far crescere i propri figli e nipoti. Nel nostro cortile ci sono tutti, dai più piccoli ai più grandi, e i valori umani e cristiani passano di generazione in generazione. È una crescita comunitaria: il più grande aiuta il più piccolo e insieme si raggiungono gli obiettivi della vita. In questi giorni abbiamo già aperto l’area e moltissimi bimbi si sono cimentati in arrampicate, scivolate e storie fantasiose. I grandi rispettano l’area riservata, ma ogni tanto li vanno a trovare per giocare con loro”.

L’idea ha tratto ispirazione dal film Mirafiori Lunapark del regista torinese Stefano Di Polito, realizzato nel 2014, con la partecipazione di grandi attori quali Alessandro Haber, Antonio Catania e Giorgio Colangeli. Un’opera che, con sguardo nostalgico, affronta il passaggio dall’età industriale a quella post industriale, dipingendone i cambiamenti urbanistici e sociali.

È bellissimo che il desiderio nutrito dai protagonisti del film sia diventato realtà”, commenta Di Polito. “Lì sognavano di creare un luna park dentro la fabbrica abbandonata, oggi questo si manifesta in uno dei luoghi da me frequentato in gioventù, a ridosso dei quartieri operai. È un’opera che segna un importante passaggio generazionale e permette di tramandare la memoria del nostro passato. Mi sento molto onorato per essere stato coinvolto, e ringrazio i salesiani, la disponibilità degli abitanti di Mirafiori e Lingotto, e di tutti coloro che hanno creduto nel progetto”.

L’inaugurazione del Mirafiori Baby Park avverrà in concomitanza con l’apertura della stagione estiva dell’oratorio, dalle ore 16.30, in via Paolo Sarpi 117.

Gli operai Fiat – spiega Di Polito – per indicare il lavoro in fabbrica usavano l’espressione ‘la giostra’, che era un modo per esorcizzare la fatica con l’idea di divertimento. Per questo mi piace che sia un parco giochi a dare continuità a ciò che i nonni hanno costruito nella loro vita“.

 

C’è da non crederci: un musical sulla vita di Don Bosco all’Agnelli

Venerdì 2 marzo 2018, presso il salone delle feste dell’Istituto E. Agnelli di Torino, i ragazzi della parrocchia San Francesco di Sales di Torino presentano “C’è da non crederci” il musical sulla vita di Don Bosco.

La prenotazione è obbligatoria.

Per info e prenotazioni passare in portineria o telefonare allo 011-6198311.

I biglietti si potranno ritirare gratuitamente presso la segreteria.

Mirafiori Baby Park in primavera all’Oratorio Agnelli

Tra la moltitudine di iniziative legate alla celebrazione dell’Ottantesimo anniversario dell’Agnelli di Torino ne spicca una dal nome “Mirafiori Baby Park“: un luogo, fortemente desiderato dalla cittadinanza che orbita intorno a oratorio e istituto, dedicato ai più piccoli affinché “possano vivere momenti ludici con attrezzature adatte alla loro età“, come afferma don Gian Marco Pernice, responsabile dell’oratorio. Sarà un parco giochi aperto ai bambini dai 4 anni in su negli orari di attività dell’oratorio, in primavera ed estate. Per la realizzazione del parco è stato avviato un crowdfunding.

Il disegno del gioco è ispirato alla fabbrica in onore dei tanti nonni che hanno lavorato per tutta la vita negli stabilimenti Fiat e che ora portano i loro nipoti in oratorio.

Per informazioni o donazioni: oratorio@agnelli.it

Ecco la video-presentazione del progetto, che inizierà a concretizzarsi nella Primavera 2018:

 

Si segnala qui di seguito l’articolo relativo al Mirafiori Baby Park, apparso nell’edizione di TorinoOggi.it di Martedì 5 dicembre 2017, che ripercorre gli 80 anni dell’Agnelli e la fioritura di Torino nel corso di questi anni.

Si è parlato più volte di Torino come città delle trasformazioni per eccellenza: da colosso industriale a capitale della cultura, da “paesone” provinciale in via di sviluppo a grande metropoli ricca di energie creative. E tutti questi cambiamenti, da una parte, spingono lo sguardo di chi li vive sempre un po’ più avanti, oltre ogni orizzonte visibile, dall’altra, accrescono il valore affettivo della memoria del tempo che fu. Un tempo indissolubile e stabile, ben piantato sulle proprie fondamenta, perché è da lì che tutto è iniziato, ed è sempre in quel punto che tutto ritorna, come un rimbalzo obbligato tra passato e presente. Ecco allora che certi luoghi, magicamente, mutano aspetto e funzioni, si rinnovano da dentro per abbracciare nuove generazioni, voltando l’ennesima pagina di un enorme libro per iniziare un capitolo ancora più avvincente.

Uno di questi posti è sicuramente l’Oratorio Don Bosco “Agnelli”, in via Paolo Sarpi, annesso agli istituti intitolati a Edoardo e Virginia, figlio e nuora del senatore Giovanni Agnelli. Un complesso ideato nel 1935 per accogliere tutti i ragazzi delle vicine case popolari attorno alla Fiat, avviandoli a una formazione professionale all’interno di un ambiente accogliente, familiare. Un’educazione di stampo salesiano, che si rifacesse agli insegnamenti di Don Bosco, il prete dal cuore grande che sul letto di morte si rivolse ai suoi amati giovani dicendo di andare ad aspettarli tutti in paradiso.

Sono passati 80 anni dalla nascita dell’opera salesiana, e la città attorno si è evoluta in modo esponenziale. I valori che hanno mantenuto in vita l’oratorio, però, sono sempre gli stessi: aggregazione, solidarietà, amore. Ecco allora che da questi capisaldi nasce l’embrione di un sogno: un luogo in cui i vecchi nonni ex lavoratori Fiat possano portare i nipotini a giocare.

Si chiamerà Mirafiori Baby Park e prenderà forma in primavera, nel grande cortile dell’oratorio, ispirandosi al disegno di una vecchia fabbrica. L’assonanza con il film Mirafiori Luna Park, di Stefano Di Polito, infatti, non è per niente casuale. Se nel lungometraggio, presentato al Torino Film Festival del 2015, i tre anziani protagonisti univano le loro forze per occupare una fabbrica destinata alla demolizione, e sede, negli anni Settanta, di lavoro e lotte operaie, adesso a rendere omaggio alla storia della Fiat saranno giochi colorati, allegri, festosi.

“La costruzione dei giochi si rifarà alla fabbrica in onore dei tanti nonni che hanno lavorato per tutta la vita negli stabilimenti Fiat e che ora portano i loro nipoti da noi in oratorio”, spiega il responsabile Don Gian Marco Pernice. “In tutti questi anni l’oratorio ha investito molto nella realizzazione di diversi campi da gioco per ragazzi delle medie e delle superiori. Adesso i genitori chiedono uno spazio per i più piccoli, in modo che possano vivere momenti ludici con attrezzature adatte alla loro età”.

Sarà un parco giochi aperto ai bambini dai 4 anni in su negli orari di attività dell’oratorio, in primavera ed estate. Per realizzarlo è stata avviato un crowdfunding che sta già vedendo una fitta partecipazione di tanti ex allievi degli istituti.

Carlo, Franco e Delfino – protagonisti di Mirafiori Luna Park – sognavano romanticamente un nuovo futuro per lo stabilimento industriale in cui avevano passato gran parte della loro vita. Qui il sogno è già progetto, pronto a sbocciare con la bella stagione, seguendo con il cuore l’imperativo, o la preghiera, di quella breve parola che sarà sempre associata all’identità torinese: Fiat, che sia.