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Scuola Media Salesiani Bra: una festa finale insolita

Sabato scorso, 13 giugno, si è svolta la festa di fine anno alla Scuola Media dei Salesiani Bra. Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla redazione da parte del Preside della Scuola, Teresio Fraire, contenente anche due lettere indirizzate agli insegnanti da parte di due allievi di terza media che hanno terminato il loro percorso scolastico con ottimi risultati.

Tanti desideravano incontrarsi per un ultimo saluto dal vivo, dopo settimane di scuola on line. Alla fine si è deciso: appuntamento, per chi desidera, alla Messa prefestiva di sabato 13 giugno celebrata dal Direttore don Alessandro Borsello. Si sono ritrovati in tanti: allievi/e, genitori e tutti gli insegnanti. Peccato che piovesse! Niente paura: metà in chiesa e metà collegati via audio sotto il porticato, sempre con distanziamento e mascherina. Al termine i saluti di fine anno, con consegna delle tessere exallievi/e alle terze e degli attestati al merito per i corsi di spagnolo, francese e latino.

Con l’autorizzazione degli interessati pubblichiamo le lettere che due allievi di terza media hanno voluto inviare ai loro insegnanti dopo la pubblicazione dei risultati. Sono Maria Lo Magno, che ha ottenuto il 10 al termine del suo percorso scolastico, e Gianfrancesco Franco che è uscito con un 10 lode più che meritato.

“Salve professori, è l’ultima volta che vi scrivo e la mia mano trema, eppure non é una verifica quella che mi accingo a scrivere. Oggi ho preso coscienza che tutto è veramente finito; ci rivedremo certo, ma non come prof. ed alunna e questo provoca in me tanta amarezza.

Ho cercato parole che in qualche modo potessero aiutarmi ad esprimere la gratitudine al valore che avete dato in questi anni al mio operato; non ne ho trovate perché non le hanno ancora scritte.
Diró allora solo ‘grazie’ nella speranza che a voi arrivi pieno di tutti i miei sentimenti e l’immensa stima che ho verso chi ha creduto in me. Vi ricorderó sempre e sarà per me quello stimolo in più per non mollare mai. La sera del 13 giugno non vi ho potuto ringraziare e salutare uno per uno perché eravate impegnati con altre persone e non volevo essere invadente. Porgo adesso a tutti voi un saluto ed un ringraziamento, vi porterò sempre nel cuore. Grazie ancora, Maria”.

“Cari professori, la scuola è finita ed insieme ad essa anche il mio ruolo di studente nella casa salesiana di Bra. Anche se è ormai tutto finito, mi sento riconoscente a tutte quelle persone che, in questo ambiente, hanno contribuito alla mia crescita in tre anni della mia vita in cui io sono cambiato molto (fisicamente, caratterialmente, mentalmente…) e ho iniziato a conoscermi meglio. Tre anni in cui penso che ricevere un’educazione giusta e basata sugli ideali della mia religione sia fondamentale per indirizzarmi verso la “diritta via” e non perdermi “per una Selva Oscura”.
Qua ho imparato a lavorare con impegno, ma lavorando per uno scopo: ampliare le mie conoscenze. Dunque ho capito che dedicandomi allo studio posso trarre dei benefici per il mio futuro e che non lo devo fare solo per rendere contenta la mamma. Il metodo di studio, la capacità riflessiva… dove avrei potuto impararli se non qua o meglio: dove avrei potuto impararli meglio che qua?
A fine esame ho ricevuto i vostri complimenti per il mio impegno, però devo anche ringraziare voi perché mi avete fatto capire che il mio impegno porta bene solamente a me. L’assistenza istruttiva ed educativa che dedicate ai vostri alunni credo, almeno per me, sia importante per intraprendere gli studi e per trovarne un valido motivo. Non tutte le scuole hanno insegnanti così dediti ed interessati ai propri alunni, infatti questa scuola dovrebbe essere conosciuta di più per le possibilità che dà ai propri alunni e per il suo metodo formativo e non per la presenza di gente ricca! Purtroppo tra i giovani che conosco fuori dalla scuola sorge spesso questo pregiudizio.
Di questi anni di sicuro avrò molti bei ricordi. Ancora grazie mille per avermi sostenuto e aver creduto nelle mie capacità in questi tre indimenticabili anni! Cordialmente Gianfrancesco Franco
P.S. Che gioia quando dirò da grande ai miei futuri amici che ho frequentato la scuola media dei salesiani!”.

La Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco ospite di BNI Racconigi

Grazie all’exallievo della Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco Paolo Dalmasso, che si occupa nel suo studio professionale di agricoltura di precisione, l’Istituto ha avuto modo di incontrare online tecnici e professionisti dell’ambito agroalimentare nell’incontro organizzato dall’agenzia BNI, su piattaforma zoom.  Di seguito le parole di don Marco Casanova, Direttore dell’Istituto Salesiano di Lombriasco.

Far incontrare la scuola con il mondo del lavoro, con tecnici e professionisti dell’ambito agroalimentare ma anche di altri settori….ovviamente a distanza. Grazie al nostro exallievo Paolo Dalmasso che si occupa nel suo studio professionale di agricoltura di precisione mediante l’uso dei droni oltre che di altre problematiche legate all’ambito agrario ed edilizio, questo è stato possibile. Nell’incontro dell’agenzia BNI su piattaforma zoom con il capitolo BNI cicogna bianca di Racconigi ecco uno spazio per parlare di formazione tecnica nell’ambito agrario. Cosa ha fatto la scuola nel tempo della DAD? Quale approccio all’agricoltura di precisione per i suoi studenti nell’ambito del percorso formativo? La scuola si presenta al territorio perchè di fatto a questi incontri di un’agenzia di interazioni il territorio è presente con professionisti di vari settori. Una bella occasione voluta da un’exallievo affezionato all’opera salesiana dove fu anche animatore per vari anni nei centri estivi e accolta con piacere dal Direttore che ha partecipato all’incontro. Anche questo è un modo per far conoscere la propria proposta formativa e l’occasione di impegnarsi come exallievi.

Scuola media Salesiani Bra: “Ho imparato…(un saluto da parte delle classi terze)”

Le classi terze della Scuola Media dell’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra hanno realizzato un video di fine anno per ringraziare per tutto ciò che hanno imparato durante il percorso scolastico delle medie, anche durante il periodo difficile di distanza dovuto all’emergenza sanitaria del Covide-19. Di seguito il video dal titolo “Ho imparato…..(un saluto da parte delle classi terze)”  e le parole della Prof.ssa Francesca Berri.

Buonasera ragazzi, ecco il video!

Nella storia del mondo verrà ricordata la pandemia, ma nella storia personale di ciascuno di noi ricorderemo anche altro, soprattutto, spero, ciò che di buono c’è stato.
prof. Francesca Berri

Don Bosco Borgomanero: Elisa Travaglini tra i tre finalisti di Teacher of the Year 2020 Italia

La docente Elisa Travaglini del Collegio don Bosco Borgomanero è arrivata tra i tre finalisti del titolo “Teacher of the Year 2020 Italia“. Si riporta di seguito il comunicato gentilmente fornito alla Redazione.

Elisa Travaglini tra i tre finalisti di Teacher of the Year 2020 Italia

La docente si occupa dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento al don Bosco di Borgomanero

Venerdì 5 giugno si é svolto il “Teacher of the Year 2020 Italia”, sulla piattaforma online dell’organizzazione Ja Italia.

Il risultato finale ha visto la prof.ssa Elisa Travaglini classificarsi tra i primi tre docenti a livello nazionale per la promozione delle competenze imprenditoriali e trasversali (soft skills).

La docente è responsabile dei progetti PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) della scuola don Bosco di Borgomanero e durante l’anno scolastico porta avanti il progetto di simulazione d’impresa per gli studenti del Liceo Economico Sociale della stessa.

Determinante per il riconoscimento ricevuto è stato il metodo innovativo VIBES®, basato sugli studi dell’intelligenza emotiva e il modello di business Aikido, ideato dalla docente stessa, oltre ad un curriculum notevole che la vede già vincitrice di premi e riconoscimenti a livello nazionale nell’ambito della trasformazione digitale per il sociale.

Lo scorso anno, oltre al primo premio regionale dell’organizzazione JA Italia, era stata premiata anche per l’app Gianky, volta alla promozione dell’educazione finanziaria per le persone con difficoltà cognitiva. Nel mese di febbraio, invece, ha vinto una borsa di studio in Digital Transformation al Talent Garden di Milano.

La prof.ssa Travaglini non è nuova a ricevere riconoscimenti in ambito professionale.

Già nel 2016 aveva presentato un elaborato di tesi sulla promozione delle competenze imprenditoriali e trasversali per il Master in Pedagogia Clinica, pubblicato poi da UNIPED.

Qui sottolinea che ogni persona dovrebbe essere formata per competenze, perché promuovono l’intraprendenza e la capacità di analisi del contesto sociale e culturale attraverso l’esperienza pratica, permettendo così di educare al “saper agire”, aspetto fondamentale per il percorso di crescita umana e professionale di ognuno di noi.

Secondo il Quadro di Riferimento Europeo del 2018, tali competenze risultano oggi di grande rilievo per la formazione dei futuri professionisti, in risposta ai cambiamenti della società e dell’economia.

Ed è in questo spazio che si è inserita la docente, portando avanti e concretizzando queste tematiche nelle sue lezioni tramite la collaborazione con JA Italia.

Va inoltre segnalato che la docente è stata la più giovane e unica donna ad essersi qualificata tra i finalisti del premio.

Salesiani Bra: giornalismo a scuola? Una ricetta vincente

La giovane redazione del “Salesiani Bra Magazine” della Scuola Media Salesiana di Bra non si è fermata neanche in periodo di Covid-19. Grazie alla didattica a distanza, è stato possibile lavorare nonostante la situazione di emergenza sanitaria, rafforzando ancor di più il legame del gruppo. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri dal sito dell’opera.

All’inizio di quest’anno scolastico è nato ufficialmente “Salesiani Bra Magazine”, il giornale scolastico della Scuola Media San Domenico Savio di Bra, che si pone l’obiettivo di far conoscere e condividere tutte le esperienze più significative vissute dagli studenti nel corso dei mesi. L’ideazione, progettazione e realizzazione di questo magazine è stata portata avanti dal “gruppo di giornalismo”, una novità all’interno delle differenti attività opzionali proposte dall’istituto. Il team, guidato dal prof. Marco Dalmasso, ha registrato moltissime adesioni tra ragazzi e ragazze di differente anno scolastico.

Dopo una prima parte più teorica, durante la quale si sono apprese le principali nozioni relative alla stesura di articoli e al lavoro in redazione, si è passati subito alla parte pratica. Suddivisi in gruppi di lavoro, i giovani giornalisti hanno portato avanti l’iter della stesura di un magazine: dalla raccolta delle idee, passando per la pianificazione e realizzazione degli articoli, finendo con la parte di grafica e impaginazione.

E nemmeno la lontananza forzata, causata dal Coronavirus, ha fermato questa giovane redazione. Sfruttando le piattaforme per la didattica a distanza messe a disposizione dalla scuola salesiana, è stato possibile lavorare anche in questa situazione, rafforzando ancor di più il legame di questo gruppo.

Ma perché attivare un corso di giornalismo a scuola? Le motivazioni sono molte. Per prima cosa si tratta di un’attività che da sempre suscita curiosità e interesse nei ragazzi, e questi mesi di laboratorio ne sono stati la concreta manifestazione.

Interesse legato alla voglia di raccontare la propria vita scolastica a compagni, genitori e, più in generale, ai lettori. La voglia di sfruttare al meglio le enormi potenzialità che la tecnologia informatica offre nell’ambito della comunicazione (programmi di impaginazione, organizzazione di testo e fotografie, etc.). Il desiderio di mettersi in gioco, di superare lo scoglio della “pagina bianca” per far emergere la propria personalità di scrittore, oltre ad affinare le proprie tecniche espressive e di produzione scritta.

Infine, fare gruppo. Sì, perché una redazione è per prima cosa legame con i “colleghi”, rispetto di regole comuni, collaborazione per la realizzazione di un progetto. Un’interdipendenza che porta ciascuno a offrire il proprio piccolo/grande (ma sempre prezioso) contributo: da chi matura le idee, a chi le traduce in un articolo, passando attraverso la realizzazione grafica e la scelta delle immagini.

Grazie a tutti questi elementi ogni pagina non sarà un semplice foglio di carta, bensì un insieme di vissuti, legami, emozioni che questo percorso ha racchiuso in sé. Uno sguardo al recente passato, ma solo momentaneo. Perché sicuramente affiorano già nuove idee per il prossimo numero di “Salesiani Bra Magazine” e una nuova splendida avventura editoriale è alle porte!

Il ringraziamento dei genitori alla scuola media dei Salesiani di Bra

La Voce di Alba dedica un articolo alla scuola media dei Salesiani di Bra e, in particolare, ai genitori, i quali ringraziano del servizio scolastico offerto dall’opera salesiana ai propri figli, soprattutto in quest’ultimo periodo di emergenza sanitaria. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato lo scorso 6 giugno a cura dei genitori della Scuola Media Salesiana di Bra.

Il ringraziamento dei genitori alla scuola media dei Salesiani di Bra

Lezioni a distanza, supporto alle famiglie, programmi portati avanti con grande professionalità

Quando è arrivata la comunicazione di chiusura della scuola a fronte dell’emergenza Covid-19, come tutti i genitori, eravamo molto preoccupati per la sorte scolastica dei nostri figli. Tempestivamente è arrivata la risposta. L’Istituto Salesiano di Bra ha prontamente organizzato un servizio di didattica online, con l’utilizzo della piattaforma Google Apps for Education, creando account dedicati ai docenti e agli studenti. Superato qualche disagio iniziale dovuto alle connessioni wifi, il sistema adottato è stato apprezzato da tutti, soprattutto dalle famiglie e dai ragazzi che hanno potuto, seppur con modalità diverse rispetto a quelle a cui siamo abituati, continuare a frequentare la scuola. Direttore e Docenti si sono messi tutti al lavoro da subito per riorganizzare la giornata ed accogliere, se pure attraverso un video, i nostri ragazzi con il sorriso, la competenza e la professionalità di sempre. Il calendario adottato ad inizio dell’anno scolastico è stato modificato di poco così che per i nostri ragazzi è risultato molto facile seguirlo, ma soprattutto è stato da subito messo in chiaro che l’anno scolastico non era finito, che non si era in vacanza, ma che per ovvi motivi proseguiva diversamente. Dal lunedì al venerdì alle 8.20 con il saluto del Direttore Don Alessandro Borsello si apre la giornata. L’orario delle lezioni va dalle 8.30 alle 12.15, con un break di 15 minuti alle 10.15, come si faceva durante l’orario pre-covid. Si rientra virtualmente in aula alle 14.30 per restare fino alle 16.00. Ogni mattina viene fatto l’appello come in aula e poi si parte con la condivisione di file, lezioni in diretta, video, tempo per lo studio e a seguire interrogazioni e test. Nel post orario i docenti sono disponibili ad interagire con i singoli allievi per ulteriori chiarimenti o recuperi. Per chi vuole, il sabato mattina dalle 11 alle 12 si gioca online con Don Alessandro e con alcuni Professori. Certamente la didattica online non sostituisce la presenza a scuola dove è fondamentale poter ritornare al più presto; ma la scelta della Scuola media paritaria dei Salesiani di Bra riteniamo sia stata la scelta giusta. Oggi più che mai abbiamo potuto toccare con mano la qualità, la serietà, l’impegno da parte di tutti, del Direttore, del Preside e dei Docenti che ringraziamo di cuore, ma anche dei nostri figli che hanno affrontato la didattica online seguendo con rispetto, impegno, precisione e responsabilità l’insegnamento dei loro professori.

Speriamo di poter tornare in aula a settembre: gli spazi all’Istituto Salesiano di Bra sono ampi e sicuramente sarà possibile riorganizzare in sicurezza la ripartenza dell’anno scolastico 2020/2021. In questo periodo si parla tanto di scuole paritarie. Noi possiamo confermare, per esperienza diretta, che sono delle eccellenze al pari delle scuole statali; e forse meriterebbero maggiori attenzioni da parte anche dello Stato.

Il nostro grazie va al Direttore don Alessandro Borsello, al Preside Teresio Fraire e a tutti i Docenti.

I Genitori della Scuola Media Salesiana di Bra

Salesiani Lombriasco AgriCultura: una giornata verde! – Estate 2020

Al via tante attività e laboratori per l’estate 2020 da parte dei Salesiani di Lombriasco. Si riporta di seguito il comunicato gentilmente fornito alla redazione da parte del Direttore dell’Opera Salesiana di Lombriasco, Don Marco Casanova.

AgriCultura: una giornata verde!

Nell’estate 2019 alcuni centri estivi, aderendo alla nostra proposta, sono venuti presso la scuola agraria salesiana di Lombriasco per una giornata di attività.
Come lo scorso anno la scuola agraria salesiana propone nuovamente questa possibilità per i gruppi dei centri estivi.

La proposta vuole avere una valenza educativa nell’aiutare a far crescere nei ragazzi una vera e propria…AgriCultura cioè una cultura dell’ambiente naturale e rurale attraverso un contatto diretto e semplici, concrete esperienze di laboratorio a cielo aperto. Per questo la nostra offerta si qualifica ulteriormente.

L’attività è proposta dal 14 giugno al 31 luglio 2020.

In questo anno la proposta si rinnova con alcuni laboratori didattici oltre la di per sé già interessante visita.

Laboratori di attività per bambini e ragazzi:

1 Lumachina, lumacò

Conoscere in maniera simpatica l’allevamento delle chiocciole e la loro vita.

2 Carne bianca o carne rossa? Il mondo dell’allevamento avicolo e bovino.

Un percorso per conoscere due tipologie di allevamento importanti per la nostra alimentazione.

3 Caccia al tesoro naturalistica…nel museo!

Il museo di scienze scoperto giocando.

4 Non solo menta: un percorso sensoriale fra le piante officinali.

Nella zona tipica della menta e delle altre piante officinali un piccolo percorso sensoriale per vedere, toccare, sentire, gustare!

5 Che pianta è? Uno sguardo in giardino…

Insieme nel giardino botanico della scuola per riconoscere le piante.

6 Che seme è? Viaggio sensoriale nel mondo vegetale.

Abbinare piante e semi giocando insieme nel verde.

La scuola agraria salesiana offre inoltre questi spazi ed ambienti per trascorrere la giornata e le seguenti possibilità di visita guidata:

  • visita azienda agricola e relativo allevamento
  • visita a museo di scienze naturali
  • visita guidata al giardino botanico
  • ampi campi da gioco

Viene richiesto un piccolo contributo economico per l’accoglienza pari a 1 euro a partecipante. Il costo di ogni singolo laboratorio è di 2 euro a partecipante. I laboratori sono destinati a gruppi di numero massimo secondo la normativa covid 19 . L’attività è il frutto di un’esperienza consolidata nel tempo con diversi gruppi scolastici, anche attraverso l’aiuto di alcuni allievi/e che si sono resi disponibili come guide in qualche fine settimana durante l’anno.

Gli stessi laboratori vengono proposti anche a distanza con la piattaforma MEET . Questa proposta potrebbe servire per chi nel suo programma ha attivato delle attività a distanza superando ostacoli di trasporto e simili. L’elenco delle proposte di laboratorio è lo stesso come pure i costi non venendo qui sul posto ridotti a 2 euro a testa. Ogni laboratorio può prevedere al massimo un ora di attività.

Per motivi organizzativi, chiedo di fornire le adesioni entro sabato 21 giugno 2020.

Potete contattarmi via email (marco.casanova@salesianipiemonte.it) o direttamente al 3473612671 per la prenotazione.

Il Direttore
Casanova don Marco

Valsalice: l’Ordine dei Giornalisti premia il Salice

Per la seconda volta negli ultimi tre anni “Il Salice“, la rivista scolastica del Liceo Valsalice di Torino è stato scelto tra i vincitori della XVII edizione del concorso “Il giornale e i giornalismi nelle scuole” bandito dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

L’Ordine dei Giornalisti premia il Salice

Siamo lieti di comunicare che il giornale scolastico realizzato dai ragazzi della vostra scuola è stato scelto tra i vincitori della XVII edizione del concorso “Il giornale e i giornalismi nelle scuole” bandito anche quest’anno dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Sul sito www.odg.it sono disponibili gli elenchi delle scuole vincitrici, suddivise per grado scolastico.

La notizia è stata pubblicata anche sulla pagina Facebook del Consiglio nazionale @ODG.OrdinedeiGiornalisti

A breve provvederemo all’invio, per posta ordinaria, del diploma e della medaglia intitolati alla scuola, che purtroppo quest’anno per l’emergenza sanitaria non abbiamo potuto consegnarvi nella tradizionale cerimonia.

Nel congratularmi, a nome dell’Ordine nazionale dei giornalisti, per il risultato ottenuto dal vostro giornale scolastico, invio gli auguri per una serena estate.

Già nel 2018 siamo andati a Cesena a ritirare il premio in un clima di grande amicizia e collaborazione con le altre scuole e con l’Ordine che, non dimentichiamolo, rappresenta i giornalisti italiani. E all’Ordine dei Giornalisti va il nostro grazie per aver saputo valorizzare il grande lavoro svolto. Un riconoscimento di questo tipo valorizza dunque il nostro impegno che si inserisce all’interno di un percorso iniziato 35 anni fa e interamente costruito, parola dopo parola, dai ragazzi della redazione.

Quest’anno sono più di 60, hanno fatto gruppo e squadra prima e dopo il lockdown continuando a partecipare alle redazioni anche quando la scuola era chiusa. Hanno scritto, postato, condiviso pareri ed impressioni. Hanno incontrato professionisti, creato opinione, usato ogni mezzo di comunicazione (da Instagram al web) per parlare di sè e del mondo.

Questa medaglia va a riconoscere il lavoro di Martina e Rachele, la straordinaria curiosità e il vivace desiderio di comunicare con professionalità ed abnegazione di un gruppo che si chiama tecnicamente redazione ma che non è difficile definire come qualcosa di più grande.

La Voce e il Tempo: didattica a distanza – Salesiani, «la vera innovazione resta l’attenzione ad ogni ragazzo»

La Voce e il Tempo di domenica 7 giugno, nella sezione Territorio, dedica un articolo alla didattica a distanza e in particolare alle metodologie sperimentate negli istituti salesiani di Valdocco e dell’Agnelli. Si riporta di seguito l’articolo a cura di Federico Biggio.

DIDATTICA A DISTANZA – LE NUOVE METODOLOGIE SPERIMENTATE NEGLI ISTITUTI VALDOCCO E AGNELLI
Salesiani, «la vera innovazione resta l’attenzione ad ogni ragazzo»

«Project work» e «flipped classroom»: si tratta di due termini inglesi che indicano due modalità di formazione scolastica che si sono rivelate particolarmente efficaci nella «didattica a distanza», sperimentate in particolare da diversi istituti torinesi. Il primo permette agli allievi dei centri di formazione professionale di approcciarsi al mondo del lavoro, come previsto dal piano di insegnamento, e di acquisire competenze grazie alla presenza di professionisti che si affiancano ai tutor.

Il secondo inverte il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezione frontale e studio individuale, chiedendo agli studenti di prepararsi su un argomento per mezzo sia dei libri di testo che di materiale integrativo, per poi, successivamente, esercitarsi collettivamente in classe con il supporto dell’insegnante. La modalità del project work è da tempo integrata nel piano formativo del Cnos-fap di Valdocco, il centro di formazione professionale fondato da don Bosco, e permette agli allievi di mettersi alla prova realizzando un progetto concreto, in accordo con le aziende.

«Questa modalità ha sostituito lo stage in questa fase emergenziale», spiega il direttore generale Lucio Reghellin, «ed è centrale nella formazione del 4° anno, in cui gli allievi si avvicinano al mondo del lavoro; purtroppo non avendo più la possibilità di fare uno stage, questa modalità è andata a integrare anche i piani didattici degli anni inferiori».

Quella della flipped classroom invece è una modalità che, all’Istituto Edoardo Agnelli di Torino era già stata sperimentata prima della pandemia:

«è un tipo di didattica innovativa perché integra e non sostituisce», spiega Giorgio Giambuzzi, insegnante di fisica nel Liceo scientifico e di elettrotecnica presso l’Istituto tecnico, «per questo la didattica a distanza non può essere considerata ‘innovativa’. Questa modalità ha permesso agli insegnanti di offrire agli studenti un mosaico di video-lezioni, pillole e interventi di esperti da seguire per conto proprio prima di discuterne in collegamento con il resto della classe».

I due istituti scolastici, tuttavia, entrambi contraddistinti dal carisma salesiano, sanno bene che questa situazione non può rimanere ordinaria e auspicano un ritorno a scuola ‘in presenza’ il prima possibile, continuando a mettere in atto l’innovazione in cui, da sempre, sono specializzati, quella sociale.

«Uno degli aspetti che abbiamo considerato centrale in questo periodo è stato quello della vicinanza alle famiglie», spiega Nino Gentile, direttore dell’Ufficio comunicazione Cnos-Fap, «a tutte è stato inviato un questionario per mappare i bisogni e le possibilità di connessione alla rete, tenendo conto delle criticità economiche del momento, ma anche delle opinioni sul tipo di formazione più opportuna da mettere in atto, poiché è solo attraverso l’attenzione ad ogni ragazzo e la solidarietà che possiamo ‘innovare’ in senso salesiano per non lasciare indietro nessuno».

 

Salesiani Agnelli: allievi all’opera tra Decameron e escape room – la Repubblica

Il quotidiano la Repubblica di domenica 31 maggio, nella sezione Torino Cronaca, dedica un articolo alla didattica a distanza dal titolo “Più forte del lockdown così la scuola si rinnova” (a cura di Cristina Palazzo e Carlotta Rocci) presentando alcune attività messe in campo dalle realtà scolastiche presenti sul territorio. Tra queste, la testimonianza dell’Istituto Salesiano Agnelli di Torino. Si riporta di seguito l’articolo dell’Agnelli.

Allievi all’opera tra Decameron e escape room

La didattica ha distanza ha costretto la scuola a reinventarsi. Mantenere l’attenzione per ore davanti al pc non è semplice, anzi è impossibile.

Così all’Istituto Agnelli di Torino — dove la didattica sulle piattaforme digitali esiste da almeno due anni — se ne sono inventate di tutti i colori.

«È stata un’esperienza molto positiva», commenta il professore di lettere Alessandro Antonioli. «Fin da settembre abbiamo attivato una piattaforma Google Suite for education e ogni studente ha un suo account. Da marzo abbiamo provato a trasformare l’emergenza in opportunità per sperimentare una didattica».

Così anche il Decameron è diventato un’esperienza digitale. Il gruppo di giovani che si rifugia in campagna per sfuggire alla peste raccontato da Boccaccio è diventato la classe di terza liceo dell’Agnelli: ognuno si è cimentato nel racconto di una storia vera, inventata o reinterpretata per creare un personalissimo Decameron 2020 in pieno lockdown.

I ragazzi di seconda liceo, invece, si sono cimentati nella creazione di un’escape room digitale da proporre agli studenti di terza media: un gioco didattico sulla storia, dalla preistoria al medioevo.

Per non perdere il contatto umano, direttore e prof hanno scandito le settimane con un video messaggio spedito tutti i lunedì. Tra media, liceo scientifico e istituto tecnico, negli ultimi tre mesi sono state spedite 692.017 mail e sono stati organizzati 15.859 incontri sulle piattaforme digitali, condividendo — tra docenti, studenti e genitori — 196.814 file. — c.roc.