Cumiana – Visita al museo storico Nazionale d’artiglieria

Mercoledì 28 novembre le classi terze si sono recate a Torino per la visita al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria.
L’occasione dei 100 anni dalla fine della Grande Guerra ha portato l’attenzione sugli scenari bellici di inizio novecento. La visita al Museo, tra i più ricchi al mondo per quantità e qualità di reperti, è stata resa entusiasmante grazie alla disponibilità del personale dell’Esercito e dell’Associazione Amici del Museo Storico Nazionale d’Artiglieria, che hanno permesso di toccare letteralmente con mano i pezzi che hanno fatto la storia della guerra negli ultimi secoli.
La cavalcata storica delle evoluzioni delle armi da fuoco dal 1300 fino ai giorni nostri è stato un interessante ed affascinante riscontro di quanto la tecnologia abbia cambiato gli scenari bellici nel corso dei secoli.

 

Servizio Civile – Pubblicate le graduatorie del bando 2018

Si rende noto che in data 27 Novembre 2018, sono stati pubblicate le  GRADUATORIE BANDO NAZIONALE – ISPETTORIA SALESIANA DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D’AOSTA (ICP).

Lombriasco sul podio dei migliori istituti tecnologici della provincia torinese

Per il secondo anno consecutivo, l’istituto tecnico agrario salesiano di Lombriasco ottiene un risultato decisamente positivo nella graduatoria per la provincia di Torino. Si colloca, infatti, al secondo posto fra gli istituti tecnici tecnologici, portando ai vertici della “classifica” un istituto agrario. Ecco l’articolo scritto dal direttore della casa di Lombriasco:

Scuola agraria salesiana Lombriasco: tradizione e innovazione.

La graduatoria fatta dalla Fondazione Agnelli con l’iniziativa di Eduscopio ha confermato la nostra scuola al secondo posto fra tutti gli istituti tecnologici della provincia di Torino. Un riconoscimento che colloca l’istituto tecnico agrario fra le eccellenze della formazione non solo in ambito agrario, ma nel panorama torinese degli istituti tecnici.

Cosa propone la scuola salesiana di Lombriasco che ha nella sua tradizione formativa una schiera di affezionati exallievi provenienti da tutto il territorio piemontese, ma anche da altre regioni?

Un percorso in cinque anni con alcune sottolineature e novità interessanti quali: i corsi per il pilotaggio droni, l’alternanza scuola lavoro all’estero con una rete di scuole agrarie salesiane in particolare in Francia ed Argentina, le sperimentazioni nell’azienda agricola della scuola in diversi ambiti. La realizzazione di convegni con dimostrazioni in campo nella collaborazione con diversi enti, fanno della nostra scuola un ambiente aperto al territorio ed inserito pienamente nell’attività produttiva agraria delle provincie di Torino e Cuneo, ma non solo.

Inoltre la possibilità di convitto in ambienti accoglienti dal lunedì al venerdì, lo studio assistito e guidato dai docenti nel pomeriggio, varie iniziative di formazione con corsi ed attività extra-didattiche per arricchire il percorso formativo.

Il valore aggiunto della nostra scuola? Il riferimento quotidiano all’esperienza educativa di don Bosco che continua oggi attraverso una comunità educativa al passo con i tempi per una formazione integrale che si prenda a cuore la crescita dei ragazzi sotto tutti i punti di vista.

I risultati eccellenti raggiunti da molti allievi al termine del percorso quinquennale confermano la positività dell’ambiente educativo salesiano che si propone ancora oggi affiancando la tradizione di quasi 80 alle innovazioni per mantenere la formazione al passo con i tempi.

Nei “porte aperte” di domenica 16 dicembre 2018 e di sabato 19 gennaio 2019 è possibile venire a verificare di persona tutto questo incontrando docenti, allievi ed exallievi, visitando gli ambienti e assaporando una proposta formativa che si vuole ancora oggi offrire per un’agricoltura moderna. Vi aspettiamo anche in altri momenti previo appuntamento con la direzione.

Regioniamo Insieme: laboratori di democrazia partecipata

L’Arcidiocesi di Torino con l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro ha ufficialmente lanciato il progetto formativo delle Piccole Officine Politiche, in occasione del seminario dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, svoltosi lo scorso Sabato 13 ottobre 2018.

Tra le prime attività l’Officina Interessati, un ciclo di formazione sul sistema di governo regionale, il quale prende il nome di “Regioniamo insieme. Laboratori di democrazia partecipata” con il patrocinio di Anci Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte.

Il percorso ha l’obiettivo di costruire consapevolezza attorno alle competenze della Regione e pensiero e proposte attorno alcune policy che caratterizzano l’attività politica del territorio che abitiamo. Il corso formativo ha l’obiettivo di far partecipare i cittadini del nostro territorio promuovendo proattività e responsabilità.

Calendario degli incontri:

  • 1 Dicembre 2018: LE COMPETENZE DELLA REGIONE PIEMONTE
  • 12 Gennaio 2019: LE POLITICHE SOCIO-ASSISTENZIALI
  • 9 Febbraio 2019: LE POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COESIONE SOCIALE

La sede degli incontri è presso FABBRICA DELLE “e” – TORINO, C.SO TRAPANI, 95 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

 

 

Da straordinari educatori a meravigliosi professori

Ecco l’intervista rivolta ai neo-insegnanti del Don Bosco di Borgomanero a cura della Redazione di Bloogle dei ragazzi della Scuola Media, buona lettura!

Tra le tante gradite novità di quest’anno, due fantastici educatori del Don Bosco sono diventati insegnanti. Chiara e Roberto ci raccontano la loro esperienza…

Come ogni anno, ci piace intervistare i nostri insegnanti per scoprire qualcosa in più della loro personalità. Abbiamo pensato di cominciare da due nuovi professori, che, come studenti e poi educatori hanno conosciuto bene e apprezzato tanto la nostra scuola, da desiderare di diventare a loro volta docenti. Si tratta dei prof. Chiara Cavagnetto e Roberto Ferrucci, docenti alle prime armi ma pieni di talento e passione per le proprie materie e per i ragazzi.

Cominciamo dalla professoressa Cavagnetto, docente di italiano in ID e di storia e geografia in IA, IB e IIB.

1) Com’è stato diventare da educatori a Prof?
É una sfida perché molti ragazzi di 2ab mi hanno sempre vista come educatrice e ora sono ‘’passata di ruolo’’. Sono contentissima di questo passaggio e spero di fare bene.

2) Era più bello fare l’educatore o il professore?
Entrambi i ruoli sono gratificanti e non si escludono, perché un insegnante è prima di tutto un educatore.

3) Quali materie e a quali classi insegna?
Insegno italiano in 1aD storia e geografìa in 1aA,1aB e 2aB.

4) Preferisce di più italiano o geostoria?
Mi piacciono entrambi ma italiano un pochino di più.

5) Si occupa di qualche laboratorio?
Si, collaboro con la prof. Margherita Fontaneto, la prof. Cecilia Ponti e la prof.Federica Copetti ai laboratori di musical e studio guidato con la mia 1aD.

6) Siete contenti di essere qua al Don Bosco?
Sono felicissima perché ormai è diventata la mia seconda casa.

Ecco, invece, le parole del professor Roberto Ferrucci, docente di educazione fisica in ID e IIB.

1) Com’è stato diventare da educatori a Prof?
É stata una piacevolissima sorpresa, ma allo stesso tempo una grande occasione per dimostrare la mia passione per lo sport da trasmettere ai miei allievi.

2) Era più bello fare l’educatore o il professore?
Sono due progetti di vita stimolanti e affascinanti; la mia fortuna è quella di aver provato prima esperienza da educatore che adesso posso trasmettere mentre insegno e non solo.

3) Quali materie e a quali classi insegna?
Insegno Scienze motorie alla 1D e alla 2B e scienze “di come si sta al mondo” a tutti.

4) Preferisce fare il prof. di motoria o il mister?
Devo essere sincero: mi fortifica di più essere prof. in questo meraviglioso mondo. Però fare il mister a me serve per termini di pazienza e spirito creativo.

5) Si occupa di qualche laboratorio?
Insegno al laboratorio di basket, volley e studio guidato. Anche per queste ore sono davvero fortunato; ho degli allievi simpaticissimi e molto disponibili ad imparare.

Ad entrambi chiediamo se sono felici di essere al Don Bosco. Non esitano a dire che sono stra-soddisfatti. Solo vedere il sorriso dei ragazzi dà loro voglia di mettersi in gioco in un mestiere che amano moltissimo.

1/12: secondo open day Don Bosco Borgomanero

Si inizierà alle 15 con la presentazione dei Licei e alle 16 con la presentazione delle Medie. Dopo di che le famiglie saranno accompagnate da docenti e studenti a visitare la scuola, scoprendo non soltanto i locali (dalla mensa interna al FabLab) ma anche l’offerta formativa e i servizi che la traducono in realtà: dallo studio pomeridiano assistito agli sportelli di recupero e di eccellenza, fino ai laboratori extradidattici espressivi e sportivi. Chi non potesse essere presente quel giorno ma desiderasse conoscere il Don Bosco, può prenotare una visita personalizzata sul sito della scuola
(www.donboscoborgo.it) o contattando la segreteria (0322-847211).

I Licei “Don Bosco” tra le migliori scuole piemontesi per inclusione e media dei voti al primo anno d’Università

L’ha certificato Eduscopio, della Fondazione Agnelli

Eduscopio, della fondazione Giovanni Agnelli, valuta da anni la qualità degli istituti scolastici italiani. Recentemente ha pubblicato i dati dell’edizione 2018, che certificano l’eccellenza dei Licei “Don Bosco” di Borgomanero. Il Liceo Classico è infatti ai vertici, nel Piemonte Nord-Orientale per inclusione e per livello di preparazione dei suoi diplomati. Su 100 studenti che s’iscrivono al primo anno del Liceo Classico, ben 87 terminano il percorso cinque anni dopo, regolarmente. Ma tutto questo senza “abbassare l’asticella”, al contrario: i diplomati del Don Bosco ottengono tra i voti più alti agli esami del primo anno d’Università (27,14). La missione dell’istituto salesiano, da sempre, è prestare attenzione a ogni singolo ragazzo, accompagnandolo il più possibile nel percorso, senza rinunciare al livello di preparazione e di competenze richieste. Il Liceo Classico risulta pure, in questi parametri, il migliore Liceo Classico paritario del Piemonte.
Anche il Liceo Economico Sociale, (oggi nei due indirizzi Liceo del Gusto e Liceo dell’Innovazione) conferma l’eccellenza in questi aspetti, risultando al quarto posto in tutta la Regione, inclusi anche gli istituti statali.
«In questi  ultimi anni tutta la scuola ha puntato a un’innovazione significativa – spiega don Giuliano Palizzi, direttore dell’istituto – dal cooperative learning, alle aule per materie, alle sezioni digitali, ai laboratori degli indirizzi Gusto e Innovazione; dall’acquisto di materiale tecnologico e di banchi 3.0 all’attrezzatura sportiva».
«Tutto questo – prosegue don Giuliano – ma soprattutto la partecipazione sempre più carica di passione educativa da parte del corpo docente rinnovato e l’apertura della scuola al pomeriggio con sportelli e sostegno e potenziamento hanno sortito notevoli miglioramenti nell’apprendimento, nella partecipazione  e nella soddisfazione di frequentare questa scuola da parte degli allievi».
Offrire a tutti l’occasione dell’eccellenza: una sfida che al Don Bosco si raccoglie ogni giorno.

Articolo a cura di Matteo Leonardi,
Collegio “Don Bosco” Borgomanero

#avventodigitale: l’iniziativa del Triveneto

Come tutti gli anni, il Movimento Giovanile Salesiano, offre alcune proposte a tutti i giovani per prepararsi e rendere il cuore disponibile alla venuta sempre sorprendente di Gesù, mediante la pubblicazione di sussidi e alcune attività.

MGS – Triveneto, quest’anno, propone un percorso originale, sperimentando il sodalizio tra tecnologia, quotidianità e avvento.

LE QUATTRO DOMENICHE DI AVVENTO
Dalla ricchezza di tutta la liturgia verrà offerto un commento alle seconde letture di ogni domenica che sarà accompagnato da una foto d’autore scattata da quattro giovani che si sono lasciati ispirare dal tempo dell’attesa e da una poesia di Turoldo che diventerà così l’inno della preghiera domenicale.

NOVENA DELL’IMMACOLATA
Durante la novena dell’Immacolata ci sarà una doppia proposta: da un lato una novena stampabile e da pregare quotidianamente e dall’altro dei video realizzati in nove case salesiane che racconteranno la presenza di Maria che, con piccoli e grandi miracoli, accompagna e protegge ogni opera.

NOVENA DI NATALE
Durante i vespri della Novena di Natale, la Chiesa canta le Antifone O, delle antifone che invocano l’avvento del Signore rivelando giorno dopo giorno l’identità del Signore Gesù. A partire da queste antifone nove persone che, in qualche modo, stanno già sperimentando quel profondo tratto del volto di Cristo (nelle situazioni di vita, scelte personali…) attraverso un video, racconteranno come attendono la venuta del Signore.

Questa iniziativa vuole aprirsi a tutti i giovani, infatti verrà lanciato un CONCORSO DI FOTO SUL TEMA DELL’ATTESA!

Tutti gli appassionati di fotografia e non solo sono invitati a scattare foto una foto sul tema, caricarla su Instagram con l’hashtag: #avventodigitale.

Tutti i dettagli sul sito di MGS Triveneto

1/12: cerimonia di Consegna degli Attestati di Qualifica Professionale a Vigliano

Sabato 1 dicembre 2018, alle ore 10,00, presso il Centro di Formazione Professionale Cnos-Fap di Vigliano Biellese in via Libertà, 13 si terrà la cerimonia di consegna di 160 attestati che certificano le competenze, le qualifiche, le specializzazioni e i diplomi professionali conseguiti dagli allievi del centro nei corsi di: Operatore meccanico – costruzioni su M.U.; Operatore meccanico – saldocarpenteria; Operatore elettrico; Operatore del benessere – acconciatura; Operatore del benessere – estetica; Operatore edile; Tecnico per la conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati; Operatore specializzato in contabilità aziendale; Preparazione al lavoro – lavorazioni di saldo-carpenteria; Addetto magazzino e logistica; FAL – Aiutante di segreteria; Addetto alle M.U. a C.N.; Collaboratore di cucina.

All’evento saranno presenti: la Dott.ssa Annunziata Gallo, Prefetto di Biella, i rappresentanti del Comune di Vigliano e della Provincia di Biella, i presidenti di Confartigianato Biella e CNA, dei Consorzia Socio-assitenziali IRIS e CISSABO, la Consigliera di Parità della Provincia di Biella, il Consigliere Regionale, Vittorio Barazzotto.

Don Artime: “finito il tempo dell’indottrinamento” – #synod2018

Si pubblica l’articolo a cura del SIR – Servizio Informazione Religiosa riguardo le considerazioni del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, a margine del Sinodo dei Giovani.

“Il Sinodo ha insegnato a guardare al mondo giovanile in modo radicalmente diverso da quello usato spesso nella Chiesa; è finito il tempo dell’indottrinamento, dell’imporre agli altri ciò che è giusto e ciò che è sbagliato’”. Lo ha detto don Angel Fernandez Artime, rettore maggiore dei Salesiani, ieri, durante l’assemblea Usg ad Ariccia. “Il Sinodo ha insegnato che i giovani non sono solo i destinatari – ha aggiunto -, ma anche i protagonisti della missione all’interno della Chiesa; ha invitato tutti, cioè, ad essere ‘giovani per i giovani e con i giovani’”. Don Artime ha evidenziato, inoltre, come “il Sinodo ha ricordato che la vita consacrata ha un valore unico, profetico, per il mondo, per la Chiesa e anche per i giovani”. “Ha invitato tutti i religiosi e religiose a fare scelte forti, chiare e decise nella difesa soprattutto dei bambini, degli adolescenti e dei giovani. Non è più tollerabile la violenza esercitate nelle forme più diverse: nell’ambito della coscienza personale, in campo economico, nella criminalità organizzata, nella tratta di esseri umani, nella schiavitù e nello sfruttamento sessuale, nell’emarginazione e nell’esclusione sociale sofferta da molti giovani a causa di aborti forzati, in tutte le varie forme di dipendenza”. Parola anche a padre Michael Brehl, superiore generale dei Redentoristi, che già prima del sinodo aveva avuto modo di incontrare poco meno di un migliaio di giovani, in varie parti del mondo. “Non sono tanto il ‘futuro’ della Chiesa, ma sono soprattutto il suo ‘presente’ e proprio per questo vogliono spazi dove prendere insieme le decisioni più importanti”.