Giovani Salesiani e accompagnamento – Orientamenti e direttive: il 5° video

Continua l’approfondimento e la riflessione sul testo del Dicastero per la Formazione “Giovani Salesiani e accompagnamento – Orientamenti e direttive” attraverso  i video dedicati, da utilizzare come “piccoli semi” per la formazione delle case salesiane. Di seguito la notizia dell’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS e il 5° video uscito in occasione del mese riservato ai festeggiamenti di Don Bosco.

(ANS – Roma) – Continua il processo di disseminazione di “Giovani salesiani e accompagnamento – Orientamenti e direttive” e il video-seme di gennaio occupa un posto speciale. È il mese di Don Bosco: il video inizia nella sua camera a Valdocco, da dove tutto è cominciato. Lì è ora custodito un piccolo seme di 10 cm x 5, il minuscolo taccuino su cui Michele Rua, sedicenne, il 26 gennaio 1854 ha scritto:

“La sera del 26 gennaio 1854 ci radunammo nella stanza del Sig. D. Bosco; Esso Don Bosco, Rocchietti, Artiglia, Cagliero e Rua; e ci venne proposto di fare coll’aiuto del Signore e di S. Francesco di Sales una prova di esercizio pratico della carità verso il prossimo, per venirne poi ad una promessa, e quindi se parrà possibile e conveniente di farne un voto al Signore. Da tal sera fu posto il nome di Salesiani a coloro che si proposero e si proporranno tale esercizio”.

Non ci potrebbe essere testimonianza più efficace di come Don Bosco accompagnava i suoi giovani e di quanto fecondo sia stato il suo camminare al loro fianco. Ha accolto i “cinque pani e due pesci” che avevano da offrire e ha aperto di fronte a loro orizzonti sconfinati, di cui noi ora siamo parte.

L’accompagnamento di ogni ragazzo, dei gruppi, dell’ambiente è al cuore della pastorale giovanile, sostenendo l’apertura alla vita di chiunque entra nelle case di Don Bosco. Diventa il marchio di qualità di quei centri che si dedicano all’accompagnamento di chi si orienta verso la vita salesiana, come gli aspirantati, in tutta la varietà delle loro forme, e i prenoviziati.

L’appello che Don Bosco ci fa da Valdocco con questo videomessaggio di 3 minuti è di recuperare questo tesoro. È un talento carismatico la cui modernità ci è stata fortemente richiamata dal sinodo sui giovani e Christus Vivit. Diventa per la Famiglia salesiana una responsabilità che la Chiesa ci affida per l’oggi. In “Giovani salesiani e accompagnamento” questo è il focus dal numero 109 al 118.

Giorgio (ITA), Kenneth (ENG), Anselmo (PT), Jean Paul (FRA) e Brandon (ESP), che han realizzato il video, ci lasciano tre domande a conclusione con cui accogliere il seme, farlo germogliare e portare frutto. Tra di esse: “Qual è lo standard e la ‘salute’ della mia ispettoria circa l’accompagnamento personale all’interno della pastorale giovanile, così come ordinariamente ha luogo nelle varie comunità?”. La caption conclusiva: “A Valdocco come a Emmaus: camminare a fianco fa ardere il cuore”.

Giornata della Scuola: diretta streaming 22 gennaio 2021 con la presenza di Mons. Mariano Crociata

Educare, infinito presente.

Educare è una missione nella quale una comunità intera è coinvolta. A conclusione del decennio sull’educare alla vita buona del Vangelo ci fermiamo a riflettere sul perché educhiamo, sulla spiritualità che sta alla base della nostra scelta di collaborare al presente della vita di tanti ragazzi e ragazze.

“Quello dell’educazione è un dossier che non può mai essere considerato chiuso” e che necessita “di un impegno che si presenta accresciuto per urgenza e novità di esigenze”. Per la Chiesa e la Congregazione salesiana, il mondo scolastico è una realtà da amare e in cui stare con passione e competenza, contribuendo alla costruzione del progetto scolastico.

Il 22 gennaio avremo modo di riflettere e di rimotivare la nostra decisione di essere educatori “con e per i giovani”. Mons. Mariano Crociata (Vescovo di Latina, Presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università) ci introdurrà nella presentazione del sussidio con un taglio rivolto prettamente a noi docenti che ogni giorno cerchiamo di “coniugare al presente” l’educazione nella scuola salesiana.

Giornata della Scuola
Venerdì 22 gennaio 2021 – in diretta streaming
dalle ore 17.00 alle ore 19.00

 

Un caffè con Valentina Bellis

Valentina Bellis, responsabile Maker Lab, ci racconta il progetto e ci aggiorna su tutte le novità all’interno del programma televisivo “Un caffè con…” condotto da Moreno Filipetto e in onda dal lunedì al sabato su Rete 7.

Di seguito il video dell’intervista :

Un caffè con Alessandro Brescia

Alessandro Brescia, responsabile Labs to Learn, ci racconta il progetto community lab e ci aggiorna su tutte le novità all’interno del programma televisivo “Un caffè con…” condotto da don Moreno Filipetto e in onda dal lunedì al sabato su Rete 7.

Di seguito il video dell’intervista :

Salesiani Vercelli – Attività natalizie: le esperienze vissute

Diverse sono state le iniziative che hanno coinvolto il l’oratorio dei Salesiani di Vercelli nella preparazione al Santo Natale. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

I ragazzi del gruppo biennio e triennio ed il gruppo giovani hanno vissuto una giornata di ritiro sabato 19 dicembre; l’incontro è stato guidato da don Alessandro Basso, volto ben conosciuto dai nostri ragazzi, che ha proposto alcune riflessioni sul tema della promessa a partire dalla prima lettura dell’ultima domenica di Avvento.

Nella mattinata a partire da alcuni immagini che potessero far riflettere sulla promessa che Dio fa a Davide, sulle promesse non sempre positive che ci vedono coinvolti e sull’importanza di lasciarsi costruire dalle promesse che Dio fa nella nostra vita, sono state proposte diverse attività fra le quali cercare su internet alcune buone notizie; un’animatrice così la descrive:

“le prime notizie che comparivano erano legate all’emergenza Covid, ma la bellezza è stata proprio ricercare notizie diverse e scoprire argomenti importanti di cui ultimamente non si sente parlare”.

Dopo il pranzo condiviso in allegria ed un meritato momento di svago, la giornata è ripresa con tre testimonianze che hanno permesso di vedere sfumature diverse della promessa e soprattutto cogliere come la promessa di Dio si realizzi nella nostra vita.

La celebrazione della confessione e della S. Messa hanno concluso una intensa giornata, che ha permesso ai ragazzi di ritrovarsi insieme e di vivere in pienezza la preparazione al Natale.

I ragazzi del catechismo si sono invece ritrovati online ad hanno provato a rispondere alla domanda: quale personaggio del presepe vorresti essere? Attraverso disegni e altre tecniche i ragazzi hanno poi realizzato il personaggio scelto.

Non è mancata un’entusiasta partecipazione anche all’ormai tradizionale concorso presepi che ha visto accanto a tradizionali presepi, anche originali realizzazioni con materiali diversi.

Terminate le festività natalizie i nostri giovani non si fermano…ma sono già all’opera per prepararsi alla festa di don Bosco.!

Open day e iscrizioni 2021/22 nelle sedi CNOS-FAP del Piemonte

Arriva il periodo dedicato alle iscrizioni e alle giornate di porte aperte nelle scuole e nei centri di formazione professionale per l’anno 2021/22. Di seguito le principali notizie da parte dei CFP del Piemonte:

CFP Vigliano Biellese

DAL 4 AL 25 GENNAIO APERTE LE ISCRIZIONI PER L’ANNO FORMATIVO 2021/22

Dalle ore 8 di lunedì 4 gennaio 2021, fino alle ore 20 di lunedì 25 gennaio è possibile per le famiglie dei ragazzi e delle ragazze iscritti alla terza media effettuare l’iscrizione dei propri figli ai corsi di istruzione e formazione professionale o ai percorsi scolastici per l’anno formativo 2021-22.
Per effettuare l’iscrizione è necessario collegarsi al sito www.istruzione.it/iscrizionionline/ ed effettuare l’iscrizione.

Prima di poter effettuare l’iscrizione è necessario registrarsi, seguendo le istruzioni riportate.

Segnaliamo alle famiglie intenzionate ad iscrivere i propri figli presso il nostro Centro di Formazione Professionale che il codice meccanografico è il seguente: BICF00100Q

I percorsi ai quali è possibile iscriversi sono i seguenti:

– Operatore Meccanico: lavorazione meccanica, per asportazione e deformazione – Operatore Elettrico:Installazione di impianti elettrici civili e industriali e del terziario – Operatore di impianti termoidraulici – Operatore del Benessere: erogazione di trattamenti di acconciatura

Ricordiamo che è obbligatorio indicare come seconda o terza scelta opzionale una scuola superiore. Le famiglie che avessero necessità di un computer connesso ad internet e/o di un supporto tecnico per effettuare l’iscrizione possono recarsi presso il nostro Centro, previo appuntamento da concordare telefonando al numero 0158129207

Segnaliamo che in caso di iscrizioni in eccedenza, i candidati verranno accettati secondo le seguenti priorità:

  1. ETÀ ANAGRAFICA: nati dal 1 gennaio 2007 con percorso regolare di studi.
  2. CONTATTO DELLA FAMIGLIA CON IL CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE: colloquio con il Direttore e accettazione del ‘Progetto educativo’.
  3. DISTANZA GEOGRAFICA DAL CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE: priorità a chi abita più vicino e ha facilità nel raggiungimento della sede con i trasporti pubblici.

Per gli allievi con disabilità sono disponibili tre posti per ogni corso.

LA CERTIFICAZIONE AGGIORNATA deve essere consegnata in segreteria con il certificato di idoneità al lavoro nel laboratorio specifico del corso, entro il termine ministeriale di accettazione della domanda di iscrizione. In caso di eccedenza di richieste rispetto ai posti disponibili valgono i criteri di cui sopra.

CFP Vercelli

open day in arrivo… 9 gennaio 2021

Open Day in arrivo al Don Bosco di Vercelli il 9 gennaio 2021 per i ragazzi e le ragazze “dopo la terza media”

Per informazioni rivolgiti alla segreteria di Corso Corso Randaccio, 14 a Vercelli
Tel. +39 0161 257705
email: segreteria.vercelli@cnosfap.net

CFP Fossano

Open Day SABATO 16 gennaio dalle 14 alle 18

A chi si orienta verso la Formazione Professionale, il Centro CNOS-FAP di Fossano mette a disposizione la possibilità di scegliere tra sette diversi settori professionali:

TERMOIDRAULICO
ACCONCIATURA
ESTETICA
AUTOMOTIVE
ELETTROMECCANICA
CARROZZERIA
MECCANICA INDUSTRIALE
Open Day in presenza SABATO 16 gennaio 2021 dalle 14 alle 18
Per partecipare è necessario prenotarsi compilando l’apposito modulo online

> Prenota un appuntamento online

Andranno rispettati tutti i protocolli di sicurezza COVID che saranno spiegati all’arrivo. È fondamentale rispettare l’orario della prenotazione.
Nel rispetto delle norme anti Covid-19 l’accesso ai visitatori sarà a numero chiuso, con precedenza a chi avrà effettuato la propria prenotazione.

CFP Valdocco

Aperte le iscrizioni per l’anno formativo 2021-22

Saranno aperte sino al 25 gennaio 2021 le iscrizioni on-line per il prossimo anno formativo 2021-22: è arrivato quindi il momento – per famiglie e ragazzi – di scegliere “cosa vuoi diventare” come sottolinea la campagna orientamento del Cnos-Fap.
Le immagini qui sotto vi portano direttamente alla nostra landing page con tutte le informazioni riguardanti i nostri quattro triennali.

Se volete partecipare ai nostri open day in presenza vi chiediamo di prenotarvi al seguente link, indicando il vostro nome e scegliendo la data che maggiormente preferite. Oppure prenotate presso la nostra segreteria allo 011.5224302. o inviando una mail a segreteria.valdocco@cnosfap.net.

Per effettuare la tua iscrizione on-line puoi cliccare sull’immagine qui sotto e utilizzare il codice meccanografico del Cnos-fap Valdocco: TOCF03200A

> Iscrizioni online 2021/22

CFP Rebaudengo

DAL 4 AL 25 GENNAIO SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER L’ANNO FORMATIVO 2021-2022

A partire dalle ore 8 di lunedì 4 gennaio e fino alle ore 20 di lunedì 25 gennaio è possibile per le famiglie dei ragazzi che frequentano la terza media effettuare l’iscrizione ai percorsi di formazione professionale in vista del prossimo anno formativo. L’iscrizione deve essere effettuata collegandosi e registrandosi alla piattaforma del Ministero dell’Istruzione all’indirizzo: www.istruzione.it/iscrizionionline/

> Iscrizioni online 2021/22

Le famiglie interessate a uno dei quattro corsi del Cfp Reabaudengo dovranno inserire il codice meccanografico del nostro Centro che è il seguente: TOCF02900E

Ricordiamo che i corsi promossi dal Rebaudengo per il prossimo anno formativo sono i seguenti:

  • OPERATORE ELETTRICO – INSTALLAZIONE/MANUTENZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI INDUSTRIALI E DEL TERZIARIO
  • OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE – MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI PARTI E SISTEMI MECCANICI ED ELETTROMECCANICI E DI PNEUMATICI
  • OPERATORE MECCANICO INDUSTRIALE – LAVORAZIONE MECCANICA, PER ASPORTAZIONE E DEFORMAZIONE
  • OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DI VEICOLI A MOTORE – MANUETENZIONE E RIPARAZIONI DI CARROZZERIA E DI PNEUMATICI

Nel caso vorreste visitare il nostro Cfp, nelle giornate di sabato 9 e sabato 16 gennaio sono programmate due giornate di Open Day in cui è possibile prenotare una visita orientativa in presenza. Per informazioni dettagliate cliccare sul link seguente: http://rebaudengo.cnosfap.net/2020/12/27/open-day-rebaudengo-sabato-9-e-sabato-16-gennaio/

Ricordiamo che in fase di iscrizione sulla piattaforma del Ministero è obbligatorio indicare anche come seconda o terza scelta opzionale una scuola superiore. Le famiglie che avessero necessità di un computer connesso ad internet e/o di un supporto tecnico per effettuare l’iscrizione possono recarsi presso il nostro Centro, previo appuntamento da concordare telefonando al numero 0112429787.

>>> Leggi tutta la notizia

E’ stata una meravigliosa avventura: ricordando don Italo e don Vincenzo, fra memoria e speranza

Don Italo Spagnolo e Don Vincenzo Marrone: due uomini, due sacerdoti, due confratelli salesiani fioriti in terra africana, che sono stati padri, maestri e amici per tantissimi giovani che in loro hanno incontrato don Bosco. L’Animazione Missionaria dell’Ispettoria propone un momento di memoria a loro dedicato per domenica 24 gennaio, rivolto a tutti i confratelli salesiani. Di seguito la comunicazione dell’iniziativa:

“Quando avviene che un salesiano muore lavorando per le anime, la congregazione ha riportato un grande trionfo”

(C. 54)

Come dice bene questo articolo della nostra costituzione, la morte di un salesiano è un’ occasione di grande celebrazione. È passato poco più di un mese da quando don Italo Spagnolo e don Vincenzo Marrone ci hanno lasciati, dopo quasi quarant’anni di una vita donata fino all’ultimo respiro nella terra di missione in Africa. Due uomini, due sacerdoti, due confratelli fioriti in terra africana, che sono stati padri, maestri e amici per tantissimi giovani che in loro hanno incontrato don Bosco.
Vogliamo fare memoria della loro vita e, tramite le testimonianza di coloro che li hanno conosciuti, cogliere la loro eredità per rilanciarci con gioia e speranza in un rinnovato impegno missionario qui ed ora.
Vi invitiamo a seguirci il 24 gennaio alle 21.00 sulla pagina del sito ispettoriale dedicata alle dirette.

L’Equipe di Animazione Missionaria

Scuola Media Salesiani Bra – la didattica (DDI)

L’Istituto Salesiano “San Domenico Savio” di Bra  e la “didattica a distanza“: un aiuto concreto in questo periodo particolare per permettere agli allievi di collegarsi da casa ed essere presenti in modo virtuale alle lezioni, anche con l’ausilio della piattaforma di Classroom. Di seguito il video realizzato dalla Scuola Media dei Salesiani di Bra che spiega la DDI.

Intervista al Direttore del Liceo Valsalice

Sulle pagine web de ‘Il Salice‘ viene pubblicata un’intervista al Direttore del Liceo Valsalice, don Pier Majnetti, ricoverato in ospedale da un mese, che ha deciso di parlare del futuro e degli obiettivi da raggiungere.

Di seguito il testo integrale dell’intervista:

Vogliamo aprire il 2021 con un’intervista a cuore aperto con il Direttore per parlare di questo anno appena trascorso, segnato dall’epidemia. Un covid che ha colpito anche Valsalice in tutte le sue componenti e che non ha risparmiato lo stesso don Pier, ricoverato per un mese in ospedale. Con però ora un unico obiettivo: ripartire.

Allora Direttore, come sta?

Tutto bene, mi sono finalmente ricongiunto alla mia famiglia dopo l’ultimo intenso periodo.

Cominciamo con qualche considerazione generale sul 2020

La fragilità in cui improvvisamente ci siamo ritrovati immersi ci ha portati alla consapevolezza che siamo ben piccola cosa se anche qualcosa di invisibile come questo virus ha messo in ginocchio l’umanità intera.

Quale può essere un messaggio positivo che si può trarre da tutto quello che è successo quest’anno?

La consapevolezza che ciò che di più prezioso abbiamo non sono le cose, gli eventi, gli hobby o i divertimenti ma le persone che abbiamo al nostro fianco.

Cosa succederà in futuro?

Presto o tardi torneremo a stare insieme come prima ma spero sinceramente con il desiderio di essere più belli per chi abbiamo a fianco, più autentici e delicati. Non c’è nulla di più prezioso nella vita, nemmeno il benessere materiale, se ci sono l’amore e l’amicizia, beni preziosissimi.

Dal punto di vista cristiano?

Per i credenti una prospettiva positiva per il 2021 è che Dio c’è, ci vuol bene e condivide le sorti dell’umanità. Ho sperimentato la sua vicinanza non solo quando le cose van bene (con il pericolo di dimenticarsi di Lui e di ringraziarlo dando tutto per scontato) ma anche quando tutto va male e invochiamo il Suo aiuto. Lui in ogni caso condivide le nostre sorti anche in questo momento così faticoso.

Una speranza per il 2021?

Il 2021 nasce dalla consapevolezza che abbiamo il Signore Gesù al nostro fianco.

Abbiamo tutti sperimentato una solitudine forzata quest’anno

La solitudine non è solo tua ma anche delle persone che ti vogliono bene e che non possono fare nulla se non aspettare una telefonata che tra l’altro può andare in una direzione o nell’altra.

Come ha vissuto la solitudine di questo 2020?

Ho cercato di imparare, vedere Valsalice vuota dei suoi ragazzi è stata ed è ancora durissima da sopportare. Presto o tardi finirà, siamo stati costretti e abbiamo sperimentato quanto la solitidune sia dura e tragica; sarebbe interessante imparare a non crearla attorno a noi né con atteggiamenti che distruggono le altrui personalità né facendo terra bruciata con orgoglio e arroganza perché da soli si soffre veramente.

Dare più importanza ai piccoli gesti, alle piccole cose, ad essere più gentili?

Questo è un bell’augurio. Parte dell’umanità lo sta già facendo, molti invece si dimenticheranno in fretta perché l’arroganza non sparirà.

Siamo mai veramente soli?

Nessuno è mai così solo da essere poi privo dell’amore di Dio; l’unico problema è che il cuore deve essere aperto ad accoglierlo altrimenti vede solo solitudine.

Cosa si porta dietro da questa esperienza?

Dalla mia esperienza di malato grave mi porto il fatto che sono tornato a casa e a vivere. Dei miei compagni di stanza tre sono morti, li ho visti morire.

Cosa hanno pensato di lei?

Qualcuno mi ha dato del miracolato perché Gesù ha ascoltato le preghiere mie e per me. Ma anche per gli altri hanno pregato con la stessa intensità. Ricordiamo che non è la quantità che conta. Alla morte di Luigi, il mio primo compagno di stanza, il figlio alle 10 di sera era nel parcheggio dell’ospedale che camminava avanti e indietro con la corona del rosario in mano.

Molti hanno sentito l’assenza di Dio anziché la sua vicinanza in questo periodo?

Non so come ragiona Dio, credo che qualcuno nella disperazione abbia sentito una Sua apparente assenza. In realtà il credente crede che Lui sia comunque la risposta alla preghiera. Io ho chiesto al Signore di aprire una porta tra due: o quella del Paradiso o quella di Valsalice.

Per molti i malati sono solo numeri sulla carta e non volti, ma quali sono i loro desideri?

Adesso rispetto a prima ho dei volti davanti e so che il primo desiderio che accomuna tutti è quello di uscire quanto prima dall’ospedale. Il mio era di uscir guarito, in realtà. L’altro desiderio è quello di non soffrire. Oltre ovviamente a voler rivedere le persone care.

Per quanto riguarda il personale ospedaliero?

I volti che rivedo di più, gli occhi in realtà poiché somigliavano ad astronauti così bardati, sono proprio i loro, gli O.S.S. (operatore socio sanitario) in particolare poiché in quella solitudine sono loro che cercavano in ogni modo di riempire quella sensazione di vuoto. Dei veri e propri angeli: rivedo i loro occhi e ricordo gli incoraggiamenti e le battute. Senza dimenticare ovviamente i medici e gli infermieri. Si è stretto un bel rapporto con me che avrei potuto attaccar bottone anche con le flebo. Abbiamo anche fatto dei selfie.

Quest’ultimo anno l’ha cambiata?

Il desiderio adesso è quello di avere ancora più cura delle persone che ho accanto e che mi sono affidate. Poi vi è il desiderio ancora più ardente di essere più Salesiano in mezzo ai ragazzi. Vorrei spendere ancora di più la mia vita totalmente per voi ragazzi. Questo mi ha dato la spinta per cercare di essere ciò che fu don Bosco ai suoi tempi.

Il 2020 ci ha fatto diffidare gli uni degli altri e ci ha fatti allontanare?

Quando incontri una persona istintivamente ti viene voglia di andare dall’altra parte della strada. Mi sono detto che non scappiamo dalla persona ma da un potenziale contagio. Questo diventa un comportamento di salvaguardia per noi e per gli altri: allontanandoci fisicamente ci avviciniamo ancora di più.

Prospettive future di Valsalice?

Sono meravigliose! Saremo pieni di ragazzi! Abbiamo raggiunto nelle iscrizioni il massimo di ciò che può contenere Valsalice. Non ci sta più nessuno! Stiamo terminando di mettere a posto l’ultima aula nell’ex WebRadio. Saranno 30 classi di liceo e 9 di medie.

Due parole sulla DAD?

La Dad non è scuola, che è invece fatta di relazione e vicinanza con compagni e professori. Detto ciò, meno male che c’è perché ha permesso di mantenere quel sottile filo rosso che continua a unirci ad una parvenza di normalità permettendo di continuare a livello didattico. È uno strumento e come tale va usato né osannato né vituperato.

Ha già ricominciato a fare scuola?

Ho fatto un’ora in tutte le classi del liceo prima delle vacanze, mentre le terze medie le ho incontrate con i loro genitori. Quando torneremo si farà religione cercando di recuperare quanto si è perso.

Una parola per descrivere la vita?

“La vita è una cosa meravigliosa” e io preferisco vederla così, come un dono meraviglioso di Dio. Nessuno di noi ha scelto di nascere, siamo un dono, ci siamo ritrovati a vivere. Dopo aver visto la morte in faccia mi rendo conto di quanto dovremmo essere più felici di quello che siamo proprio perché siamo in vita. Vita che però senza i legami, con Dio e tra noi, per quanto dono meraviglioso non ha senso.

Una parola per la morte?

Una porta, che grazie a Dio si spalanca su una vita ancora più bella, la vita eterna. L’uomo è l’essere per la vita e non l’essere per il nulla come sostenevano i filosofi nichilisti.

Dal punto di vista cristiano?

Questo è il motivo per non perdere mai la speranza. La vita eterna. Il cristiano non può essere disperato, ossia senza speranza, perché comunque dopo la morte c’è la vita.

Cosa possono fare ora i giovani?

Potrebbero smettere di essere narcisisti e salvaguardarsi per apparire come vorrebbero gli altri. Scendere dal divano e andare incontro a chi è più in difficoltà. Non possiamo abbellirci davanti allo specchio e dimenticarci di chi soffre. Inoltre potrebbero tornare ad un impegno socio-politico per cercare di cambiare quello che è il volto delle nostre città, prendendosi cura del bene comune.

Un consiglio per tutti?

Dovremmo fare di tutto per essere delle belle persone per gli altri, questo genera allegria e l’allegria a sua volta genera ottimismo. Perché in fondo la ricchezza più grande siamo noi stessi per gli altri.

La scienza?

L’umanità vincerà, grazie all’intervento della scienza, la comunità scientifica internazionale che si è battuta insieme per trovare il rimedio a questo virus. Spero che questo ci insegni che la scienza al servizio dell’umanità è una cosa meravigliosa.

In una parola il 2020?

Tremendo.

Il 2021?

Speranza.

Francesca Battaglia