Sono partiti gli incontri del percorso missionario “Nel Cuore del Mondo” per l’annualità 2023/2024, organizzato dall’équipe dell’Animazione Missionaria Salesiana.
Un percorso rivolto ai giovani per prepararsi a vivere un’esperienza concreta di servizio che trasformi il proprio modo di vedere e permetta di vivere sempre più da “Buoni cristiani e onesti cittadini” e allo stesso tempo conoscere meglio ciò che conta: Dio, il mondo e sé stessi.
Nel primo incontro, tenutosi domenica 29 ottobre, si è partiti dalla conoscenza del percorso e dalle motivazioni che hanno portato i ragazzi, circa una 30ina, ad iscriversi.
Attraverso attività di gruppo si è prima descritto il percorso missionario tramite le testimonianze dei partiti che hanno vissuto il percorso in prima persona lo scorso anno.
Per farlo, hanno diviso in 3 parti il loro racconto:
- Il percorso: cosa si aspettavano prima di iniziare
- La missione: come il percorso li ha fatti maturare
- La revisione di vita: come l’esperienza di missione ha portato alla svolta di una vita rinnovata
Le testimonianze hanno toccato tre tematiche specifiche: l’esperienza di fede, l’esperienza di gruppo e l’incontro con l’altro.
Dopo un momento di risposta alle domande scaturite dall’attività e di spiegazione della parte più tecnica del percorso (date, modalità di partenza etc…), si è passati prima ad una riflessione personale sulle motivazioni che hanno portato i ragazzi ad iscriversi, e poi al sottolineare l’impegno richiesto a tutti i partenti.
In particolare, già dal primo incontro è stato chiesto di impegnarsi in un servizio presso la propria Casa/realtà di appartenenza, perché l’esperienza estiva in missione sia parte di un cammino di dono di sé.
A concludere una cena conviviale insieme, un momento di preghiera in San Francesco e la buonanotte di suor Lucia Vásquez Figueroa, FMA missionaria che da quest’anno cura il cammino di Animazione Missionaria.
Il secondo incontro, domenica 12 novembre, è partito con un intervento di don Matteo Rupil sulla dottrina sociale della Chiesa che ha messo in luce come il Vangelo sia attuale, come è possibile viverlo nella propria vita e come possa fare la differenza oggi.
Dalle parole di don Marco Cazzato, Incaricato di Animazione Missionaria:
Il Vangelo è come lo zucchero nel tè e il sale nella pasta: è quella cosa che si scioglie, quasi non si vede ma fa la differenza. Un qualcosa che rivoluziona la società e la rende migliore, a condizione che si disperda e si doni ad essa.
A seguire, un’attività di sensibilizzazione attraverso tre laboratori sui macrotemi:
- sanità
- formazione al lavoro
- migrazioni
per dar luce a realtà attuali che a volte si fa finta di non vedere o che non si conosce a fondo.
Per ogni realtà sono stati presentati dei casi specifici ed è stato lasciato ai ragazzi del materiale di approfondimento perché il cammino possa continuare anche nella sfera personale.
Dopo la pausa, un momento di silenzio e riflessione personale, seguito da un momento di condivisione.
Prima di cena, insieme al gruppo dei ragazzi del percorso Buoni Cristiani e Onesti Cittadini, la testimonianza di don Alejandro León dell’Ispettoria del Medio Oriente, in collegamento dalla Terra Santa.
Le sue parole sulla necessità di pace e perdono hanno consegnato ai giovani l’impegno di pregare, affidare e testimoniare con scelte credibili e autentiche nel proprio quotidiano, perché anche queste possono influire sulla sofferenza e sulla rinascita di tante bambine, bambini, donne e uomini che oggi non hanno la libertà di scegliere.
Dopo la cena insieme, la conclusione con il rosario nel cortile di Valdocco, per pregare per il cammino iniziato insieme e per tutte le persone ai margini delle nostre vite, spesso non notate.
Prossimo incontro il weekend del 16-17 dicembre.