Buonanotte Missionaria Novembre 2023 – Michał Cebulski, missionario

La Buonanotte Missionaria: un’esperienza concreta in terra di missione per riflettere!

Questo mese di novembre ci dona la sua testimonianza Michał Cebulski, Salesiano da 9 anni e prete da 5 mesi, proveniente dalla Polonia e da circa un mese insediato nell’Ispettoria ICP come missionario destinato alla Lituania.

 

Carissimi confratelli e giovani in don Bosco,

mi chiamo Michał Cebulski, sono Salesiano da 9 anni e prete da 5 mesi. Vengo dalla Polonia e da circa un mese sono insediato nell’Ispettoria ICP come missionario destinato alla Lituania.

In queste brevi righe vorrei condividere con voi un po’ della mia vita e alcune delle motivazioni che mi hanno sostenuto nella scelta missionaria.

Fin dai primi tempi della mia formazione salesiana è nato in me il desiderio di essere missionario. Ciò che più mi ha provocato è il bisogno di evangelizzazione impellente in molti luoghi del mondo. Ho così iniziato a nutrire sempre più il desiderio di offrire concretamente il mio aiuto.

In risposta a questo desiderio, il mio ispettore mi ha inviato in Irlanda per un anno di tirocinio. Qui ho potuto far esperienza di una società in cui emerge forte l’urgenza di annunziare il Vangelo. Si è rinforzata in me la convinzione che solo Dio può riempire la vita e che solo con Lui la vita ha senso.

Infatti, nonostante l’aver visto una società in cui molti manifestano un dichiarato disinteresse religioso, ho incontrato molti giovani che veramente cercano Dio e si lasciano coinvolgere in proposte di livello, capaci di aiutare a trovare la strada per rispondere alle domande più profonde che si portano nel cuore.

Queste domande sono presenti nell’intimo di ciascuno, ma credo che, in generale, noi Europei, avendo tutto in quanto a cose materiali, rischiamo di tacitamente queste domande finendo per ritrovarci estremamente poveri dal punto di vista spirituale. La pienezza di vita è solo in Dio.

Penso che oggi più che mai è necessario offrire la possibilità di un confronto con testimoni che propongano con coraggio la bellezza di una vita vissuta con Gesù. Noi cristiani possiamo e dobbiamo essere quei testimoni, forse partendo dal ridare vigore e slancio alla nostra fede: crediamo veramente che in Gesù possiamo trovare la risposta più vera ai nostri desideri più profondi?

Penso che la testimonianza, così come la fede, sia un cammino. Ciò che amo di più del carisma salesiano è la capacità di accompagnare questo cammino in ogni sua fase: dal primo passo in cortile fino alle mete più alte della santità vissuta e condivisa; dalla breve preghiera fino alla vita sacramentale; dalle semplici conversazioni fino all’accompagnamento spirituale.

Il mio sogno è quello di continuare a camminare nella fede nella realtà in cui il Signore mi manda, condividendo la strada con i giovani in tutte le tappe che il cammino richiede, senza dimenticare indietro nessuno perché tutti siamo figli di Dio. Credo sia questa consapevolezza la motivazione più profonda che spinge ogni missionario (e ogni cristiano) nella sua azione: vedere in ciascuno un figlio di Dio, prezioso ed amato.

Con questo sogno nel cuore ho intrapreso il cammino missionario ad gentes che ha visto il suo momento più toccante nell’invio missionario vissuto a Valdocco lo scorso 24 settembre.

Durante il percorso di preparazione ho apprezzato molto i momenti di condivisione in cui ciascun partecipante ha potuto offrire esempi concreti di come il carisma salesiano riesca a incarnarsi nelle diverse culture un po’ in tutto il mondo. Il sogno missionario di don Bosco è ancora vivo e attuale e trasforma le vite di migliaia di giovani grazie alla presenza di testimoni autorevoli, saldi in Dio e nel carisma salesiano.

A ciascuno un grazie per l’ascolto e l’accoglienza in Ispettoria, insieme all’augurio di poter trovare in Dio il nostro più grande tesoro.

don Michał Cebulski