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CNOS-FAP e Scuole Medie di San Benigno: insieme per l’ambiente

Il 15 marzo scorso migliaia di studenti di tutto il mondo sono scesi in piazza seguendo l’invito della giovane svedese Greta Thunberg, allo scopo di chiedere ai governanti delle nazioni di attuare politiche più lungimiranti in materia di rispetto dell’ambiente e sostenibilità.
Gli allievi delle due scuole salesiane di San Benigno, la Scuola Media Don Bosco e il CNOS-FAP, hanno così voluto dare il proprio contributo, al termine di una settimana di incontri, riflessioni, ragionamenti e proposte sui temi ambientali. Sopratutto con gli allievi più grandi della formazione professionale ci si è soffermati su alcuni casi concreti, come la questione ILVA di Taranto o le vicende legate a ETERNIT di Casale Monferrato. Si è anche riflettuto su cosa la Chiesa chieda oggi ai cristiani su questo tema, in particolare cosa Papa Francesco ha detto e scritto in proposito. Tutto ciò si è concluso con una manifestazione per le vie di San Benigno: un modo per attirare attenzione, far discutere, chiedersi il perché di questa movimentazione. Con la speranza che anche altri possano fermarsi a riflettere e, magari, iniziare dal piccolo, dalla dimensione domestica, a cambiare le proprie abitudini per un mondo più pulito!

L’iniziativa ha visto due tipologie di partecipazione. Agli allievi è stata data infatti la possibilità di marciare in manifestazione oppure di prendere parte ad una competizione podistica non agonistica di circa 4 km. In merito a quest’ultima proposta, riportiamo i primi tre classificati per ciascuna categoria:

SCUOLA MEDIA RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Davide Milanesi (3^A)
2° CLASSIFICATO Francesco Grandinari (2^B)
3° CLASSIFICATO Lorenzo Giacomelli (3^A)

SCUOLA MEDIA RAGAZZE:
1^ CLASSIFICATA Virginia Vecchio (2^A)
2^ CLASSIFICATA Beatrice Bozzo (3^A)
3^ CLASSIFICATA Giulia Galeano (2^A)

CNOS-FAP RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Mattia Roncaglia (Termoidraulica)
2° CLASSIFICATO Ediorance Braida Smith (Meccanica)
3° CLASSIFICATO Francesco Costa (Elettro)

Scuola media Salesiani di Bra: tra gare di matematica e azioni di solidarietà

Sono numerose le attività e le iniziative che coinvolgono i ragazzi della scuola media salesiana “San Domenico Savio” di Bra.
Gli alunni hanno partecipato, con ottimi risultati, alla gara di matematicaKangourou” 2019, organizzata dall’Università degli Studi di Milano e svoltasi presso l’Istituto San Domenico Savio il 21 marzo scorso. Come primo classificato, l’alunno Olivero Edoardo della classe terza, il quale parteciperà alla semifinale che si terrà il 18 maggio al Politecnico di Torino. Nella classifica interna alla scuola, si sono aggiudicati i primi tre posti nella categoria Cadet (classe 3) gli alunni: Olivero Edoardo, Basso Alessandro e Bruna Andrea; per la categoria Benjamin ( classe 2 ): Ghidone Giorgia, Dogliani Maria Lucia e Likaj Cristian; per la categoria Benjamin ( classe 1 ): Chiesa Matteo, Santisi Matilde e Delfino Lisa.

A tutti gli alunni che hanno partecipato e che si sono impegnati in questa competizione nazionale i nostri più sentiti complimenti.

Le insegnanti

Altre iniziative che hanno caratterizzato la scuola media salesiana di Bra hanno riguardato alcune azioni di solidarietà: la colletta alimentare presso il supermarket dell’Oltreferrovia, la lotteria per sostenere la missione salesiana in Cina, le offerte a favore delle missioni in Africa e l’adozione di un ragazzo boliviano. In merito, si riporta l’articolo gentilmente fornitoci da Emanuele Cravero e Alessandro Basso (terza media).

Sono numerose le proposte di educazione alla solidarietà proposte agli alunni della scuola media salesiana “San Domenico Savio” di Bra durante l’anno scolastico: la Colletta Alimentare presso il supermarket dell’Oltreferrovia, il sostegno con la lotteria alla missione salesiana in Cina a favore dei bambini invalidi, la tradizionale adozione di un allievo boliviano nella scuola fondata da don Binello, infine l’aiuto in materiali ed offerte per le attività del volontario Marco in Africa. Di quest’ultima ce ne parla direttamente un alunno di terza media.

Un mattino gli allievi della nostra scuola hanno assistito alla testimonianza del signor Marco, un volontario che da parecchi anni insieme alla sua famiglia aiuta i bambini delle periferie di Adis Adeba in Etiopia e quelli di Nairobi in Kenya organizzando delle Estate Ragazzi e riuscendo così a salvarli dalle strade. Durante la prima ora, dove erano presenti tutti gli alunni delle tre età, Marco ha proiettato alcune foto dove si potevano osservare le zone dove lui era principalmente attivo e si poteva osservare come le condizioni sociali di quei posti sono inferiori a quelle dove viviamo noi; inoltre in quelle zone i bambini sono maggiormente esposti a malattie e quindi la mortalità infantile è maggiore e più frequente. Successivamente ha proiettato vari video e fotomontaggi dove i protagonisti principali erano i bambini africani. A questi appuntamenti ludici partecipano soprattutto i bambini delle più teneri età, ma anche i giovani li apprezzano e aderiscono, informa il volontario , ma quello che accomuna tutti è il divertimento provato mentre si gioca e ci si diverte, ma anche l’ impegno quando bisogna fare i compiti o si provano nuove attività manuali nei vari laboratori. Alla fine della sua presentazione, varie erano le domande rivolte a Marco dagli alunni. Alcune riguardavano l’accoglienza da parte dei bambini verso di loro. Il volontario ha risposto dicendo che i piccoli erano entusiasti al loro arrivo e sono corsi subito ad abbracciarli e a voler giocare con gli animatori. Altre erano riguardavano il problema linguistico. Per Marco questo non era un problema, visto che in Kenya si parla inglese, invece in Etiopia si utilizza una lingua con un alfabeto completamente differente, e quindi diventava una difficoltà, ma gli animatori sono comunque riusciti a farsi capire e hanno trascorso delle fantastiche settimane.

In un secondo momento, gli alunni di terza hanno avuto un ulteriore dialogo con Marco riguardo alla sua esperienza, e alla fine di questo è stato chiesto loro di scrivere su un foglio le loro opinioni circa quello che avevano sentito. Eccone alcune:” Sono stato molto colpito su come quei bambini, nonostante avessero poco, si divertissero così tanto”, oppure:” Grazie a persone come Marco si può capire come l’influenza di una persona buona di spirito può cambiare le nostre vite”, ma anche:” Si può vedere grazie a Marco che il volontariato porta sempre buoni frutti”. I ragazzi sono stati molto impressionati nel sentire l’esperienza del volontario, e grazie a questi interventi possono “aprire gli occhi” al Mondo che li circonda e capire che dare una mano al prossimo sia utile per gli altri ma soprattutto per se stessi.

Emanuele Cravero e Alessandro Basso

Festa delle scuole medie al Colle Don Bosco – 10 maggio 2019

Savio ClubUn’ottima giornata di sole, amicizia e sana allegria ha vissuto oggi il Colle Don Bosco grazie all’appuntamento del Savio Club, l’iniziativa rivolta ai ragazzi e le ragazze di 1°, 2° e 3° media delle Scuole Salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta. Più di 2700 ragazzi hanno gremito infatti il piazzale principale del Colle, vivendo così tutti assieme una giornata di festa e di allegria all’insegna del sano divertimento, sullo stile che il caro Don Bosco proponeva ai suoi ragazzi.
Oltre alle scuole, anche presenti gli animatori del MGS Piemonte, i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice.

Tra gli organizzatori dell’evento, don Stefano Mondin, delegato della Pastorale Giovanile dell’Ispettoria di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta:

Oggi facciamo la festa di Don Bosco con tutte le Scuole medie Salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta. Riteniamo importante, almeno una volta ogni 3 anni, trovarci tutti insieme per fare festa e per dire ai ragazzi che gli vogliamo bene e ci prendiamo cura di loro, facendogli percepire che non fanno parte di una piccola realtà ma di un mondo molto più ampio. Sono ragazzi buoni, che sentono il desiderio di divertirsi insieme, in modo semplice, tutti con i propri docenti, perché il nostro stile è questo: stare assieme, educandoli, facendo capire che gli siamo affianco in ogni difficoltà. Don Bosco ritiene importantissimo che i ragazzi stiano assieme. Il gioco non è solo un momento per un divertimento banale, ma è il luogo dove i ragazzi imparano a convivere, a vincere assieme, a portare pazienza, ad aspettarsi, e se lo fanno assieme al loro educatore comprenderanno che chi da loro chiede molto ed è esigente sa comunque stare in mezzo a loro.

“La Scuola Salesiana è …”.

Le parole di don Angelo Palma, Preside della Scuola media del San Luigi di Chieri:

La Scuola Salesiana è innanzitutto una scuola di vita, di una cultura basata su solidi principi cristiani e anche di profondi principi educativi, quelli che naturalmente ci ha lasciato Don Bosco.

In merito alla giornata, le parole di don Fabiano Gheller, incaricato dell’Animazione Vocazionale:

Sicuramente i numeri di oggi dicono quanto può essere bello appartenere al mondo salesiano e possono farci dire quanto i ragazzi desiderino stare insieme e divertirsi in maniera sana. Passando poi all’interno della Basilica superiore, i ragazzi si possono rendere conto quanto Domenico Savio si sia trasformato in una stoffa bella, un abito splendente, affascinante, invidiabile. Questo perché aveva un Santo come sarto: Don Bosco infatti ha saputo cogliere in quella stoffa la grandezza che c’era in ogni fibra, in ogni piega possibile ed è riuscito a vedere quel capolavoro che c’era in un pezzo di stoffa apparentemente grezzo ma in realtà prezioso e nobile. Questo penso sia il messaggio che i ragazzi possono cogliere oggi al Colle, vivendo insieme il gioco, la preghiera, i momenti informali, e allo stesso tempo allargando gli orizzonti e il cuore.
Credo che i ragazzi in questa giornata possano toccare con mano quanto Domenico Savio parli ancora oggi alla loro vita, per renderla felice adesso e, un giorno, nell’eternità.

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Scuola Don Bosco Cumiana: topografia e orientamento con il Terzo Reggimento Alpini di Pinerolo

Mercoledì 8 maggio, per le classi prime e seconde medie della Scuola Don Bosco di Cumiana, sono saliti in cattedra il Capitano Meoli e il 1° Caporal Maggiore Nocella del Terzo Reggimento Alpini di Pinerolo.
L’incontro è stato dedicato alla topografia e all’orientamento. La grande capacità comunicativa dei due militari ha affascinato gli studenti in una lezione di oltre tre ore che ha consentito ai ragazzi di conoscere le carte topografiche e il loro utilizzo. Dopo aver fornito le nozioni teoriche di base, i ragazzi sono riusciti a individuare, nelle prove pratiche, un punto sulla carta e da esso risalire alle coordinate. E’ stato insegnato inoltre l’utilizzo del coordinatometro militare e con questo strumento gli studenti hanno imparato a trovare la posizione di un determinato luogo sulla carta con l’approssimazione di 20 metri circa.

Nell’articolo pubblicato sul sito della Scuola si riporta:

Questa splendida occasione, che il Col. Di Leo del Terzo Reggimento Alpini di Pinerolo ha concesso tramite i Suoi Uomini alla nostra Scuola, costituisce solamente la parte introduttiva dell’attività: gli Alpini saranno presenti anche a Pian dell’Alpe durante i due campi estivi; in questo secondo appuntamento i nostri ragazzi si cimenteranno in una prova pratica “sul territorio” mettendo a frutto gli insegnamenti appresi durante la lezione teorica a scuola. Grazie Alpini!

 

Scuola Don Bosco Cumiana: la visita del Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto

Un ospite d’eccezione hanno avuto ieri i ragazzi della scuola di Cumiana: il Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, il quale ha intrattenuto gli allievi non solo narrando la storia delle Truppe Alpine ma anche ricordando alcuni valori fondamentali nel Servizio alla Nazione.

Si riporta l’articolo pubblicato sul sito della scuola di Cumiana dedicato all’incontro con il Comandante.

Lunedì 29 aprile gli allievi/e della nostra scuola hanno avuto la sorpresa di avere un docente d’eccezione: il Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, Comandante delle Truppe Alpine.

Il Generale ha intrattenuto i ragazzi delle nove classi narrando la storia delle Truppe Alpine dalla loro nascita ad oggi, in guerra e in pace, sottolineando l’impegno, noto a tutti, di essere sempre presenti: primi ad arrivare e ultimi ad andare via dove le popolazioni hanno bisogno nelle calamità: dal Vajont all’Aquila, da Rigopiano ai soccorsi in montagna…

Dalla Sua narrazione sono emersi e hanno fatto breccia nei ragazzi il senso dell’Onore, del Rigore, del Sacrificio e della Dedizione, che sfociano nel Servizio alla Nazione tanto cent’anni fa come oggi.

L’entusiasmo dei ragazzi, manifestato con l’attenzione alla conferenza, ha prodotto numerose domande a cui il Generale ha risposto con disponibilità e cortesia. In questi interventi i ragazzi hanno evidenziato i “talenti” necessari per una crescita umana attenta a formare i “buoni cittadini” di domani attaccati ai sani VALORI della Nazione.

Il tutto è terminato con la Preghiera dell’Alpino, letta dal Generale Berto, che ha suscitato in tutti una grande commozione.

La scuola nell’occasione dell’evento ha prodotto e consegnato a tutti i ragazzi una cartolina ricordo, firmata dal Generale, recante sul retro la Preghiera dell’Alpino.

Grazie Generale per la Sua straordinaria disponibilità nel concedere una visita alla nostra Scuola e, soprattutto, GRAZIE ALPINI per quello che fate per Noi!

Scuola media Salesiani di Bra: attraverso i sensi alla scoperta del Senso

Come tradizione, agli allievi della scuola media Salesiana di Bra è stato proposto un momento di ritiro spirituale finalizzato all’assimilazione dei valori importanti della vita. Si riporta l’articolo pubblicato sul sito dei Salesiani di Bra.

Quest’anno il tema era: attraverso i sensi alla scoperta del Senso.
Accanto ai momenti di ascolto, i ragazzi sono chiamati a riflettere individualmente e poi a confrontarsi nei gruppi sulla tematica formativa presentata. I momenti socializzanti continuano con il gioco e la condivisione del pasto. Il luogo aiuta a raggiungere questi importanti obiettivi. Le prime trascorrono la giornata presso il santuario di Madonna dei Fiori, utilizzando anche gli ampi spazi verdi circostanti.

Le seconde e la terza invece utilizzano l’ampia struttura del Centro Mariapoli di Bandito, immersa nella natura. Guidano i ragazzi degli esperti animatori con il supporto di alcuni insegnanti coordinati da don Livio Sola insegnante di religione. Anche in questo modo la scuola salesiana intende operare per una crescita positiva dei ragazzi nell’età delicata della preadolescenza.

Sostegno alle famiglie per il diritto allo studio

Apre il nuovo bando per il voucher scuola 2019/2020, con scadenza al 30 maggio 2019.

Le famiglie degli studenti, residenti in Piemonte e iscritti per l’anno scolastico 2019-2020, a scuole statali o paritarie o agenzie formative accreditate per l’obbligo formativo, possono presentare entro il 30 maggio 2019 un’unica domanda per il VOUCHER: per ISCRIZIONI E FREQUENZA (retta scolastica) per l’anno scolastico 2019/2020, oppure, in alternativa, per LIBRI DI TESTO, MATERIALE DIDATTICO E DOTAZIONI TECNOLOGICHE FUNZIONALI ALL’ISTRUZIONE, TRASPORTI E ATTIVITÀ INTEGRATIVE inserite nel POF.
Nel nuovo voucher è compreso anche il contributo statale libri di testo.

REQUISITI: I.S.E.E. 2019 fino a €. 26.000,00
Gli studenti maggiorenni possono presentare direttamente le domande.

COME: esclusivamente su www.sistemapiemonte.it/assegnidistudio

. con le credenziali SPID (www.spid.gov.it/)
. con le credenziali di Sistema Piemonte usate per i precedenti bandi (per chi le avesse ancora attive)

Informazioni e assistenza:
Numero verde gratuito della Regione Piemonte 800 333444 (orario 8-18) – Ufficio relazioni con il pubblico della Regione Piemonte.

Scuola Don Bosco di Cumiana: un viaggio nel Medioevo e al centro della terra

Venerdì 5 aprile i ragazzi di seconda media della Scuola Don Bosco di Cumiana hanno preso parte ad una fantastica avventura nelle atmosfere magiche del Medioevo visitando fortezze e castelli. Il loro viaggio è iniziato con la tappa in Valle d’Aosta al Forte di Bard per poi proseguire con la visita nelle stanze dal sapore fiabesco del Castello di Fenis.

I ragazzi di prima media invece,  si sono potuti immedesimare nell’atmosfera militare ottocentesca con la visita al Forte di Fenestrelle in Val Chisone (provincia di Torino). Al pomeriggio hanno poi affrontato un “avventuroso” viaggio al centro della terra, entrando nelle suggestive Miniere di talco di Prali con l’originale treno dei minatori.

Scuola Don Bosco di Cumiana: incontro sui social e strategie di intervento

Uso consapevole di internet, social, cyberbullismo, controllo dei genitori sulla gestione dei contenuti degli smartphone dei figli, legislazione vigente su questi temi… Queste alcune tematiche affrontate mercoledì sera scorso, 10 aprile 2019, dalla Dott.ssa Maria Teresa Cerutti, Ispettore Superiore di Polizia Postale, durante l’incontro con un gruppo di oltre cento genitori della scuola Don Bosco di Cumiana.

La Dott.ssa ha presentato in modo molto chiaro e diretto le problematiche che oggigiorno ci si trova ad affrontare riguardo al mondo di internet, invitando i genitori a non nascondere la testa sotto la sabbia, ma a farsi carico dei problemi complessi e impegnativi che potrebbero coinvolgere i loro figli, qualora non usassero in modo corretto questi mezzi di comunicazione moderna.

Pur non avendo mai dimenticato il taglio educativo della sua informazione, al termine dell’incontro la Dott.ssa Cerutti ha risposto ad alcune domande poste dai presenti, mettendo in rilievo ancor più il lato educativo e la responsabilità legale e morale che i genitori hanno nell’uso dei social che i loro figli utilizzano.
In attesa di un prossimo incontro, anche su altre tematiche riguardanti il mondo giovanile, si ringrazia sentitamente l’Ispettore di Polizia Postale, Maria Teresa Cerutti, per la sua preziosa presenza e collaborazione e il suo sostegno al percorso educativo intrapreso con allievi e genitori.

 

 

Don Bosco Chatillon – International Basket don Bosco

Si riporta la notizia pubblicata su www.istitutosalesianovda.it, don Bosco Chatillon, con il racconto del sogno di Marco Mischiatti che ormai da tre anni è diventato realtà:

Mi chiamo Marco Mischiatti. A 17 anni sono diventato allenatore e capitano della squadra INTERNATIONAL BASKET DON BOSCO.

Sono un convittore e il primo anno nel convitto del 2016/2017 avevo bisogno di allenarmi a pallacanestro e una notte ho fatto un sogno: creare una squadra che fosse all’altezza di competere contro altre squadre della Valle d’Aosta. Portar a termine questo sogno è stata un’impresa titanica: poche persone credevano in un ragazzo di 17 anni che poteva creare un qualcosa di nuovo dentro l’istituto. Ma io non mi sono arreso e ho iniziato a spargere la voce dell’iniziativa rivolta a chi avesse voluto entrare in una realtà diversa dalle solite attività del convitto.

Si presentarono molti ragazzi a questo mio annuncio: alcuni di loro non sapevano giocare. Quindi tutto quello che sapevo l’ho dovuto trasmettere a queste persone che adesso sono i miei compagni di squadra. Non è semplice essere un leader farsi ascoltare da ragazzi che hanno la tua stessa età o più grandi; è molto difficile soprattutto incoraggiare e dare la carica per vincere.

In questi tre anni la squadra è migliorata molto: abbiamo vinto il torneo dei convitti al quale partecipavano anche rappresentative di IPRA e Gervasone; negli ultimi tre anni siamo passati da quarti classificati a secondi classificati alle fasi regionali.

Abbiamo ideato divise personalizzate, che ciascuno di noi ha acquistato a proprie spese.

Una squadra diventata forte dal nulla grazie allo spirito di squadra e al reciproco rispetto.