Scuola media Don Bosco – Valdocco: L’anniversario dei cent’anni dei salesiani d’Irlanda

La scuola media di Don Bosco – Valdocco, in occasione dell’anniversario dei cent’anni dei salesiani d’Irlanda, ha avuto l’onore di organizzare un percorso linguistico con la realtà irlandese di Dublino, con l’obiettivo di trasmettere e rinnovare il metodo educativo di don Bosco e della Salesianità. A tale iniziativa hanno preso parte oltre settanta ragazzi della scuola, recandosi in loco.

Di seguito il testo del documento realizzato per l’iniziativa.

Nel 1919 i Salesiani arrivarono in Irlanda, chiamati da mons. Denis Hallinan, il vescovo di Limerick. Da quel momento è passato un secolo: oggi come allora, la sfida è quella di trasmettere e rinnovare il carisma salesiano e il metodo educativo di don Bosco nella terra di San Patrizio. In occasione dell’anniversario dei cent’anni dei salesiani d’Irlanda, la scuola media don Bosco – Valdocco ha avuto l’onore di organizzare un percorso linguistico e di incontro con la realtà irlandese per oltre settanta ragazzi, creando una sinergia efficace con la scuola statale locale. Questa proposta è stata fortemente caldeggiata dall’Ispettore salesiano dell’Irlanda e di Malta, padre Eunan McDonnel.

L’offerta didattica e culturale è stata alta, a partire dalla residenza che per una settimana ha ospitato gli studenti: il maestoso college della Maynooth University, situato a 25 chilometri da Dublino. L’ingresso dell’Università di Maynooth Grazie alla collaborazione instaurata con i salesiani di Maynooth, guidati dall’instancabile Father Richard Ebejer, il viaggio studio in Irlanda ha offerto ai ragazzi tante opportunità di crescita e arricchimento personali, il tutto nello stile universale di don Bosco.

I ragazzi cosa ne pensano? Asia risponde così: «L’esperienza in Irlanda per me è stata molto importante per la pratica dell’inglese. I loro luoghi, le loro tradizioni e la loro cultura sono aspetti che considero meravigliosi, inoltre ho sempre trovato il mondo inglese-irlandese molto affascinante». Anche Pepe è sulla stessa lunghezza d’onda: «La gita verso Dublino è stata senza dubbio un’esperienza fantastica dal punto di vista linguistico, perché ho imparato ad ascoltare l’inglese e così ho ampliato il mio lessico. A mio parere, Dublino è una città bellissima, perché è moderna e antica allo stesso tempo e questo la rende magnifica. ».

I ragazzi della 3B e della 3C con Father Richard Ebejer a Maynooth…e gli insegnanti? Davide Sordi, Preside di Valdocco:” esperienze che segnano momenti importanti per la crescita dei ragazzi, che incontrano, si relazioni, condividono la vita. Questa è la scuola che immaginiamo!!!” E poi aggiunge: “tutto è reso ancora più facile quando si è accolti come lo siamo stati noi dai salesiani d’Irlanda. Come Valdocco anche l’Irlanda per noi è Casa”.

CNOS-FAP Piemonte: La Formazione Continua Individuale

La Regione Piemonte, con il contributo del Fondo Sociale Europeo, investe sulla formazione dei lavoratori occupati per l’aggiornamento, la qualificazione e riqualificazione delle competenze professionali degli stessi, al fine di mantenere i livelli occupazionali e permettere la mobilità professionale dei lavoratori.

A tale scopo, i 13 Centri di Formazione Professionale Salesiani presenti sul territorio offrono Corsi di Formazione Continua Individuale (F.C.I.) per i lavoratori occupati e le imprese interessate.

La richiesta può essere effettuata su iniziativa del lavoratore, domiciliato in Piemonte che individualmente vuol seguire un corso di formazione professionale per aggiornarsi e/o riqualificarsi, oppure da un’azienda localizzata nel territorio regionale che intende formare i propri addetti o il titolare stesso.

  • Come funziona il voucher individuale

    1. offre la possibilità di partecipare ad uno o più corsi;
    2. possono essere assegnati voucher formativi,  fino ad un valore complessivo di € 3.000,00 pro-capite per un triennio; il calcolo di tale limite decorre, per chi ne ha già usufruito, dalle assegnazioni di Regione e di Città Metropolitana di Torino, sia di voucher aziendali che individuali, sul precedente Catalogo 17-18  e, per i nuovi richiedenti , dal vigente catalogo 19-21;
    3. la Regione copre il 70% del costo del corso, la restante parte pari al 30% è carico del lavoratore;
    4. in caso di ISEE pari od inferiore a € 10.000,00 la Regione Piemonte copre il 100% del  costo totale del corso.
  • Come funziona il voucher aziendale

  1. offre la possibilità di partecipare ad uno o più corsi;
  2. l’importo messo a disposizione pro-capite per l’assegnazione di voucher ammonta a € 3.000,00 nel triennio; il calcolo di tale limite decorre, per chi ne ha già usufruito, dalle assegnazioni di Regione e di Città Metropolitana di Torino, sia di voucher aziendali che individuali sul precedente Catalogo 17-18  e, per i nuovi richiedenti , dal vigente catalogo 19-21;
  3. il voucher copre una quota del costo del corso, la restante parte è a carico dell’impresa
  4. come previsto dalla normativa relativa agli Aiuti di Stato, la quota di co-finanziamento a carico dell’impresa dipende dalla dimensione dell’azienda:  va da un minimo del 30% per le piccole e micro imprese ad un massimo del 50% per le grandi imprese

IUSTO Rebaudengo: Open Day e corsi attivi per il 2° semestre

L’Istituto Salesiano di Torino IUSTO – Rebaudengo informa in merito ai prossimi appuntamenti dedicati agli Open Day dell’Università e i corsi attivi per le immatricolazioni.

L’Open Day è un’importante occasione per conoscere e approfondire i corsi di laurea, le modalità di ammissione, le strutture e servizi dell’Ateneo. Potrai conoscere il Responsabile del corso di laurea, i coordinatori e confrontarti con gli studenti che già frequentano. La partecipazione è libera e gratuita, è richiesta la conferma della partecipazione.

Di seguito tutte le iniziative.

Dal 7 febbraio 2020, al via gli OPEN DAY dei Corsi di Laurea!

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Aperte le domande di ammissione per la laurea triennale in Psicologia con frequenza weekend

IMMATRICOLAZIONI A PARTIRE DAL 2°SEMESTRE – ANNO ACCADEMICO 2019/2020

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Il 31 gennaio partirà il primo corso di perfezionamento universitario

NEUROMANAGEMENT PER LE ORGANIZZAZIONI

ULTIMI POSTI DISPONIBILI – ISCRIZIONI ON LINE ENTRO IL 26/01

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Da maggio 2020 partirà l’executive master ECM in Early booking entro il 31/01/2020

EXECUTIVE MASTER ECM IN NEUROPSICOLOGIA CLINICA

EARLY BOOKING ENTRO IL 31/01

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Iscriviti subito ai corsi finanziati da Città Metropolitana di Torino – LAVORATORI OCCUPATI

Aree tematiche:

SOCIO-EDUCATIVA ASSISTENZIALE  
MANAGEMENT E COMUNICAZIONE
LINGUA INGLESE
I.A.A.

L’Esperienza AM di Michele Dettoni al concorso fotografico “Finestre di Speranza”

Michele Dettoni, un ragazzo proveniente dall’Oratorio Salesiano Agnelli di Torino, ha partecipato al concorso fotografico “Finestre di Speranza” promosso dall’Arcidiocesi di Torino – Ufficio Missionario diocesano, con il quale ha voluto raccontare l’esperienza vissuta in Romania  con l’Animazione Missionaria ICP attraverso ad alcuni scatti.

Si riporta di seguito la presentazione di Michele Dettoni con le immagini utilizzate per il concorso.

“Non sarà la tua presenza a fare qualcosa di importante alla missione, ma sarà la missione a fare qualcosa di importante a te”.
Queste sono le parole pronunciate da don Riccardo la prima sera dell’esperienza estiva di missione in Romania. Una missione che è stata sempre un incontro, un incontro con l’altro, un incontro con una cultura differente, un incontro con il Signore.

Sono Michele Dettoni, 34 anni, proveniente dall’Oratorio Salesiano Agnelli di Torino. Tramite i salesiani di don Bosco ho frequentato il “corso partenti” tra ottobre 2018 e giugno 2019. Il tutto finalizzato a svolgere una esperienza missionaria nell’estate. Mi ero spesso avvicinato a questa proposta ma non avevo mai oltrepassato il sottile diaframma che divide il parlarne e il sostenerne la progettazione per altri e il viverla in prima persona.

Sono un educatore dalla lunga esperienza presso i salesiani dell’Agnelli di Torino, lavoro qui ormai da 12 anni. Sono laureato in psicologia e qui ho percorso tutta la gamma dei servizi, compresi quelli nella scuola come insegnante di sostegno. Sono cresciuto in oratorio con i racconti della missione di don Serafino Chiesa in Bolivia, salesiano incaricato dell’oratorio quando lo frequentavano i miei genitori.

Nel 2018 sono andato in pellegrinaggio in Terra Santa insieme al Movimento Giovanile Salesiano e proprio lì, durante una visita all’oratorio salesiano di Nazareth, è successo qualcosa. A gennaio 2019 mi hanno comunicato la destinazione: Romania, Ciresoaia. Una missione che ormai da 10 anni viene visitata da un gruppo di giovani dell’Ispettoria Salesiana del Piemonte, Valle D’Aosta e Lituania. Insieme ad altri 6 giovani e don Riccardo Grassi, siamo andati a svolgere 3 settimane di servizio presso la parrocchia di Nicoresti e di Ciresoaia. Tre settimane di “estate ragazzi”. Ho scelto queste 3 foto perché rappresentano ciò che ha catturato subito la mia attenzione. Gli sguardi di questi bambini. Sguardi di speranza.

FOTO IN CONCORSO

Animazione Missionaria: il quarto incontro del Corso Partenti 2019/2020

Sabato 11 e domenica 12 gennaio 2020, al Colle Don Bosco e a Valdocco, si è svolto il quarto incontro dedicato al Corso Partenti 2019/2020 promosso dall’Animazione Missionaria dell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta.

Quarto appuntamento per i giovani che si preparano a vivere un’esperienza di missione estiva: quale cornice migliore per approfondire la spiritualità missionaria salesiana se non “andando alle radici” nel luogo dove tutto ebbe inizio? Al Colle don Bosco i ragazzi hanno prima avuto modo di conoscere i vari carismi missionari e poi approfondire quello salesiano che possiamo riassumere in tre aspetti:

  • L’attenzione ai giovani, in particolare quelli più poveri e in difficoltà;
  • Investire nella loro educazione, affinché siano “buoni cristiani e onesti cittadini”;
  • Necessaria una buona dose di allegria.

In Basilica è stata approfondita la storia di don Bosco a partire dall’inizio, dalla cascina dei Becchi: proprio in quei luoghi, il grande dipinto in Basilica ci riporta alle immagini e ai personaggi del sogno dei 9 anni. Il tramonto ha poi sottolineato in modo incredibile la bellezza del Colle delle beatitudini giovanili (com’è l’ha battezzato San Giovanni Paolo II), davvero un luogo dove continuare a sognare… l’estate!

In serata, tappa al museo missionario in compagnia di due giovani salesiani, don Alexis e don Oliver, che fanno parte della 150° spedizione missionaria salesiana: saranno inviati in Lituania e partiranno in questi giorni.
Ci hanno dato testimonianza del loro paese di origine e ciò che i salesiani hanno fatto nelle loro terre, per concludere con una breve presentazione dell’esperienza che li attende.

Dopo aver quindi toccato con mano i luoghi di origine in cui è nato il sogno salesiano che tutt’oggi vive e di cui questi giovani fanno parte, la giornata di sabato si è conclusa con il rientro a Torino Valdocco.

Domenica 12 gennaio, giornata interamente vissuta a Torino Valdocco: al mattino i ragazzi hanno potuto ascoltare la testimonianza di don Silvio Roggia, salesiano di don Bosco e con una forte esperienza missionaria. Oggi si trova a Roma e opera nella congregazione nell’ambito della Formazione dei salesiani; più volte missionario in Africa occidentale, don Silvio ha voluto condividere coi giovani alcune considerazioni sulla missione e alcuni consigli. Cosa ha da dire un luogo povero al nostro cuore? Madre Teresa diceva “Siamo tutti poveri di fronte a Dio”: questo deve essere il punto di partenza della nostra missione. Una chiave di lettura per il ritorno. “L’esperienza che vi apprestate a vivere è un munus” dice don Silvio, “un munus di eccezionale valore durante la vostra vita” (il munus inteso in accezione romana, quando i soldati vinta la battaglia ricevevano in dono il munus, il pezzo di terra, che però diveniva dopo, una responsabilità). Uno sguardo poi a due figure da usare come “decoder”: la Beata Maria Troncatti e il venerabile Vincenzo Cimatti.

Punto di riflessione importante, quello riguardo la “crisi”, situazione esistenziale e spesso anche momento chiave dell’esperienza estiva, della missione in generale: la crisi è sempre rischio e possibilità di crescita. La missione può essere il momento di “gestazione” della propria nuova vita.
Infine, uno sguardo ad un tipico simbolo della cultura ghanese, il Sankofa. Un piccolo uccello, rappresentato mentre avanza guardando all’indietro: per poter camminare, è necessario riconoscere, conservare e custodire quanto fa parte della mia identità, della mia storia.

Don Silvio ha quindi salutato i giovani lasciando loro leggere alcuni tratti della Evangelii Gaudium.

272. L’amore per la gente è una forza spirituale che favorisce l’incontro in pienezza con Dio fino al punto che chi non ama il fratello «cammina nelle tenebre » (1 Gv 2,11), « rimane nella morte » (1 Gv 3,14) e « non ha conosciuto Dio » (1 Gv 4,8). Benedetto XVI ha detto che « chiudere gli occhi di fronte al prossimo rende ciechi anche di fronte a Dio »,[209] e che l’amore è in fondo l’unica luce che « rischiara sempre di nuovo un mondo buio e ci dà il coraggio di vivere e di agire ».[210] Pertanto, quando viviamo la mistica di avvicinarci agli altri con l’intento di cercare il loro bene, allarghiamo la nostra interiorità per ricevere i più bei regali del Signore. Ogni volta che ci incontriamo con un essere umano nell’amore, ci mettiamo nella condizione di scoprire qualcosa di nuovo riguardo a Dio. Ogni volta che apriamo gli occhi per riconoscere l’altro, viene maggiormente illuminata la fede per riconoscere Dio. Come conseguenza di ciò, se vogliamo crescere nella vita spirituale, non possiamo rinunciare ad essere missionari. L’impegno dell’evangelizzazione arricchisce la mente ed il cuore, ci apre orizzonti spirituali, ci rende più sensibili per riconoscere l’azione dello Spirito, ci fa uscire dai nostri schemi spirituali limitati. Contemporaneamente, un missionario pienamente dedito al suo lavoro sperimenta il piacere di essere una sorgente, che tracima e rinfresca gli altri. Può essere missionario solo chi si sente bene nel cercare il bene del prossimo, chi desidera la felicità degli altri. Questa apertura del cuore è fonte di felicità, perché «si è più beati nel dare che nel ricevere » (At 20,35). Non si vive meglio fuggendo dagli altri, nascondendosi, negandosi alla condivisione, se si resiste a dare, se ci si rinchiude nella comodità. Ciò non è altro che un lento suicidio.

273. La missione al cuore del popolo non è una parte della mia vita, o un ornamento che mi posso togliere, non è un’appendice, o un momento tra i tanti dell’esistenza. È qualcosa che non posso sradicare dal mio essere se non voglio distruggermi. Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere sé stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare. Lì si rivela l’infermiera nell’animo, il maestro nell’animo, il politico nell’animo, quelli che hanno deciso nel profondo di essere con gli altri e per gli altri. Tuttavia, se uno divide da una parte il suo dovere e dall’altra la propria vita privata, tutto diventa grigio e andrà continuamente cercando riconoscimenti o difendendo le proprie esigenze. Smetterà di essere popolo.

274. Per condividere la vita con la gente e donarci generosamente, abbiamo bisogno di riconoscere anche che ogni persona è degna della nostra dedizione. Non per il suo aspetto fisico, per le sue capacità, per il suo linguaggio, per la sua mentalità o per le soddisfazioni che ci può offrire, ma perché è opera di Dio, sua creatura. Egli l’ha creata a sua immagine, e riflette qualcosa della sua gloria. Ogni essere umano è oggetto dell’infinita tenerezza del Signore, ed Egli stesso abita nella sua vita. Gesù Cristo ha donato il suo sangue prezioso sulla croce per quella persona. Al di là di qualsiasi apparenza, ciascuno è immensamente sacro e merita il nostro affetto e la nostra dedizione. Perciò, se riesco ad aiutare una sola persona a vivere meglio, questo è già sufficiente a giustificare il dono della mia vita. È bello essere popolo fedele di Dio. E acquistiamo pienezza quando rompiamo le pareti e il nostro cuore si riempie di volti e di nomi!

Rivivi il momento:

Salesiani Vercelli – Sabato 18 gennaio il secondo open day al Don Bosco

Sabato 18 gennaio 2020 l’Istituto salesiano di Vercelli terrà un secondo Open Day, dopo il primo avvenuto il 14 dicembre scorso con successo, durante il quale gli studenti presenteranno diverse unità didattiche che riguardano Leonardo, sant’Andrea e la Magna Charta.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito “Info Vercelli 24” in data 15 gennaio 2020.

“Rinnoveremo con tante novità e collaborazioni nuove il successo ottenuto il 14 dicembre scorso in occasione del 1° open day – ci dice Flavio Ardissone, responsabile marketing del CFP di Vercelli – daremo risalto oltre al settore professionale anche alla parte integrativa socio-culturale. Gli allievi presenteranno diverse unità didattiche riguardanti le invenzioni di Leonardo, gli 800 anni della basilica di sant’Andrea e l’arrivo della Magna Charta nella nostra città. A tal proposito sarà esposto, grazie alla collaborazione de La Rete, la riproduzione dello scrigno del cardinal Guala Bicchieri, mentre inerente all’argomento Don Bosco e la stampa avremo un apporto video di Don Valter Rossi responsabile dell’editrice elledici di Torino e la presenza di antichi volumi del 1700.”

Sarà riproposta la mostra antologica IL DON BOSCO A VERCELLI e l’esposizione dei mezzi agricoli. Si potranno visitare i laboratori dell’istituto accompagnati dagli allievi mentre i formatori saranno a disposizione per qualsiasi chiarimento inerente alle iscrizioni del prossimo anno scolastico.

Le scuole salesiane di Lombriasco aderiscono al progetto “Energy Forever”

Le scuole salesiane di Lombriasco, prime in Piemonte, aderiscono al progetto “Energy Forever” dedicato all’impegno salesiano sull’energia verde, pulita e rinnovabile. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’informazione Salesiana in merito alla conferenza internazionale organizzata dall’Economato Generale insieme con gli organismi del “Don Bosco Network” e il Settore per le Missioni in merito al progetto.

L’Economato Generale, insieme con gli organismi del “Don Bosco Network” e il Settore per le Missioni, ha organizzato una conferenza internazionale salesiana sull’energia verde, pulita e rinnovabile, dal titolo “Energy Forever”. Il convengo, realizzato tra ieri e oggi, 26-27 novembre, a Roma, intende fare proprio l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n° 7 sull’energia pulita e accessibile e, in vista della “COP25” (la 25a conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in programma a Madrid dal 2 al 13 dicembre), si concentra sulla definizione di una prospettiva comune su questo argomento e nell’adozione di impegni concreti.

Alla conferenza partecipano 38 rappresentanti di diverse ONG, Procure Missionarie e istituzioni salesiane di circa 20 Paesi di tutto il mondo, tra cui anche l’Economo Generale della Congregazione, il salesiano coadiutore Jean Paul Muller. Lo scopo del convegno è quello di radunare i responsabili e i direttori di tanti organismi salesiani per riflettere insieme sul tema dei cambiamenti climatici ed elaborare una strategia di sviluppo sostenibile per i programmi educativi della Congregazione in tutto il mondo.

Nell’introduzione dei lavori, curata dall’ex-parlamentare tedesco Hans Josef Fell, sono stati illustrati i dati scientifici sottostanti al tema in questione, la relazione tra energia e cambiamento climatico, la gravità della crisi climatica, insieme alle proiezioni per i prossimi decenni.

Successivamente il salesiano don Joshtrom Kureethadam, Coordinatore del Settore Ecologia e Creato in seno al Dicastero vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha presentato la posizione della Chiesa sul tema dei rifornimenti energetici e delle energie pulite.

Poi, nel pomeriggio di ieri, si è atterrati sul campo prettamente salesiano, quando don Martin Poulsom, della Pastorale Giovanile dell’Ispettoria britannica, ha offerto la prospettiva salesiana sul tema e su come esso influisca sul mondo giovanile, alla luce dei pronunciamenti dei Capitoli Generali e di altri documenti salesiani su questo argomento, che negli anni è divenuto di sempre maggiore attualità.

La prima giornata si è infine conclusa con un nuovo intervento del signor Fell, sulle nuove alternative e i nuovi paradigmi oggi disponibili in tema energetico; e poi con una tavola rotonda giovanile, durante la quale tre giovani adulti con esperienze di volontariato, pastorale e associazionismo giovanile, hanno dato voce alle aspirazioni e alle paure dei giovani in materia.

La giornata di oggi è invece dedicata alla definizione degli impegni. Dapprima vengono illustrate diverse buone pratiche salesiane realizzate in vari contesti geografici ed operativi; quindi, divisi in gruppi – interculturali, intercontinentali e inter-settoriali – i partecipanti discutono insieme sui numerosi spunti emersi dalle diverse sessioni e poi partecipano a dei laboratori sulle realtà specifiche dell’Amazzonia, del Congo, dei deserti del Gobi e del Sahara.

Prima dell’intervento conclusivo, affidato al sig. Muller, è prevista la redazione di una dichiarazione d’impegno da parte degli organismi salesiani, con un apposito sistema di monitoraggio sull’effettiva adozione delle misure approvate.

Salesiani Cuneo: festa dei bambini battezzati nel 2019

Ai Salesiani di Cuneo, domenica 12 gennaio si è svolta la festa per i bambini battezzati nel 2019.  Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

IL BATTESIMO DEL PROPRIO BIMBO: UN’OCCASIONE DI RIPRENDERE IL CAMMINO DI COMUNITÀ IN FAMIGLIA

Domenica 12 Gennaio, festa del Battesimo di Gesù, la parrocchia dei Salesiani ha accolto nella comunità il piccolo Raffaele e ha festeggiato i bambini battezzati nel corso del 2019.

Una bella occasione di incontro e di festa che ha visto la partecipazione di tantissime famiglie. Dopo la gioiosa celebrazione le famiglie sono state invitate a conoscere il progetto Gattonando con Dio, uno spazio di condivisione e confronto dedicato ai genitori di bambini da 0 a 6 anni.

Le famiglie hanno potuto fermarsi a riflettere: che cosa ha risvegliato in noi genitori il battesimo del mio bambino? Come l’ho vissuto con il passare del tempo? In me è cresciuto o cambiato qualcosa?

È stato un incontro bello e partecipato, è emersa la voglia di far parte della comunità, il piacere di sentirsi accolti e compresi.

Fermarsi a riflettere, in questa società perennemente in movimento, non è scontato ed è estremamente importante: è stato bello vedere la voglia di sentirsi parte della comunità ed è stato di forte stimolo ascoltare alcuni genitori condividere con gli altri che il battesimo del proprio cucciolo ha risvegliato in loro il desiderio di vivere la vita di comunità in famiglia.

Il progetto Gattonando con Dio

Inaugurazione della Accoglienza residenziale

Segnaliamo che in data 1 febbraio alle ore 16:30 presso l’Oratorio Salesiano di Torino San Paolo, in via Luserna di Rorà 16, si terrà l’inaugurazione della Accoglienza residenziale temporanea per giovani maggiorenni e dei nuovi locali Caritas.

Il progetto di Accoglienza è stato realizzato dai salesiani dell’opera con il contributo offerto da un benefattore ed ha lo scopo di offrire uno soluzione a quei giovani universitari o lavoratori, neo maggiorenni italiani e stranieri, che necessitano, nel loro cammino di indipendenza, di una residenza temporanea con la formula dell’housing sociale.

Gli spazi che verranno inaugurati e che hanno beneficiato dell’intervento di ristrutturazione comprendono i locali della Caritas siti all’interno dell’opera ed un appartamento contiguo che ospiterà fino a 7 giovani.

Questi gli orari:

  • ORE 16.30 – Accoglienza dei partecipanti
  • ORE 16.45 – Saluto dell’Ispettore dei Salesiani del Piemonte – don Enrico Stasi
  • ORE 16.55 – Saluto delle autorità civili presenti
  • ORE 17.10 – Saluto della Presidente della Circoscrizione 3 del Comune di Torino – Francesca Troise
  • ORE 17.30 – Inaugurazione e visita dei locali
  • ORE 18.00 – Buffet conviviale preparato dal Gruppo Mamme dell’Oratorio salesiano

Novena in preparazione alla Festa di don Bosco 2020

Si rende disponibile la novena a don Bosco realizzata dai giovani Salesiani di Nave (BS): uno spunto per vivere al meglio la preparazione alla festa del Santo dei giovani.

Dal 22 al 30 Gennaio 2020 viene proposta per ogni giorno la figura di un Santo, il suo “legame” con Don Bosco ed una preghiera dedicata.

Di seguito si riporta il testo sfogliabile della novena:

[flipbook pdf=”https://salesianipiemonte.info/wp-content/uploads/2020/01/Novena-a-don-Bosco-2020.pdf”]