Reportage del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa a Torino

Nell’edizione di Domenica 29 novembre di La Voce e il Tempo troviamo pubblicato un ampio reportage sulle giornate dedicate alla decima edizione del Festival della dottrina sociale della Chiesa. Ne scrive Marina Lomunno in un articolo dal titolo ‘Educazione e impresa: un’alleanza per il futuro’. Si ringrazia la giornalista per la pubblicazione. Di seguito il testo integrale della notizia.

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Articolo scritto da Marina Lomunno

«Prendi lezioni dal passato ma vivi nel tuo tempo. Ascolta e comprendi le voci della tua terra, della tua gente, dei poveri… Solo così imparerai a leggere i segni dei tempi e di Dio». La pensava così san Leonardo Murialdo, uno dei santi sociali torinesi che fecero della Torino dell’Ottocento capitale della formazione professionale per dare un’opportunità di riscatto e di futuro alle migliaia di ragazzi «discoli e pericolanti», quelli che don Bosco per primo accolse a Valdocco per dar loro una famiglia e un mestiere.

E proprio il Collegio Artigianelli di corso Palestro a Torino, che il Murialdo diresse per trent’anni, tormentato dai debiti per accogliere i giovani più poveri orfani e abbandonati e offrirgli un’opportunità di futuro, è stato scelto come luogo simbolo della santità sociale torinese per inaugurare il X Festival della Dottrina sociale della Chiesa, sul tema «Memoria del futuro» che si sta svolgendo dal 23 al 29 novembre per la prima volta in 24 città italiane da nord a sud della Penisola, da Aosta a Mazara del Vallo.

Il tema del Festival viene declinato nelle realtà locali a seconda delle urgenze del territorio: «Per Torino», spiega padre Danilo Magni, Giuseppino del Murialdo referente della diocesi subalpina per il Festival, «è stato scelto il tema ‘Comunità educanti e imprenditive: le radici torinesi della Dottrina sociale della Chiesa per alimentare il futuro’ proprio perché la memoria dei nostri santi sociali, come scriveva il Murialdo, mette al centro le persone, che insieme desiderano sporcarsi le mani per una formazione delle nuove generazioni adeguata alle sfide contemporanee e per una presenza delle imprese capaci di sviluppare nuove opportunità di lavoro, unitamente alla sostenibilità economica ed ambientale».

E nella mattinata di lunedì 23 novembre, in contemporanea con altri luoghi simbolo delle 24 città italiane dove si sta svolgendo il Festival, è stato piantato un albero di melograno, scelto come simbolo della Dottrina sociale della Chiesa. «Piantarlo in un luogo così simbolico per la storia della nostra città di Torino, qual è il Collegio Artigianelli, ci rende felici, ma anche più consapevoli della responsabilità che abbiamo per il tempo presente», prosegue padre Magni. «Gli Artigianelli per tanti ragazzi poveri hanno voluto dire: casa, affetto, formazione, avviamento al lavoro… Vangelo spezzato. Siamo eredi del Murialdo e tutti i santi sociali torinesi. Questo melograno potrebbe essere piantato in altre decine di luoghi significativi della nostra città. È quello che ci auguriamo avvenga nei prossimi anni».

Alla cerimonia (nella foto), presieduta dall’Arcivescovo Nosiglia hanno partecipato in rappresentanza della città, il vicesindaco Sonia Schellino, Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torino in rappresentanza delle imprese, del commercio e del lavoro, Elena Cappai, dell’Ufficio scolastico regionale per il mondo educativo e formativo, Gaetano Quadrelli per Ufficio diocesano della Pastorale sociale e del lavoro che coordina i lavori del Festival a Torino. «L’albero è segno di vita e di pace», ha detto Nosiglia benedicendo la pianta. «Siamo vicini a Natale e tra i simboli della festa c’è l’albero addobbato di luci colorate per inneggiare alla nascita del Figlio di Dio luce del mondo. Così noi oggi vogliamo benedire questo alberello di melograno dalle forti radici che richiama la fecondità e abbondanza della generazione e lo facciamo proprio perché stiamo attraversando un momento difficile e tragico per la vita di tante persone a causa del coronavirus. La benedizione che di questo albero possa significare un’iniezione di speranza nel futuro confortata dal Signore che non cessa di donarci i frutti della terra per nutrirci e sostenerci nel nostro cammino ogni giorno. Le radici di questo melograno possano dar frutti soprattutto per le nuove generazioni».

Martedì 24 novembre è iniziata la giornata torinese con un collegamento streaming introdotto da un video messaggio dell’Arcivescovo che, richiamando la Carta dei Valori di Torino – che viene sottoscritta giovedì 26 novembre dalle aggregazioni laicali della diocesi e da tutti gli attori che sono coinvolti nella rete della rinascita della città e che verrà inviata a Verona al Festival nazionale – ha sottolineato come «cooperare, dialogare, confrontarsi e prendere decisioni insieme è un valore aggiunto sia sul piano metodologico che dei contenuti. Vi invito pertanto a prendere spunto da questa occasione per continuare, dopo il Festival, a proseguire nel lavorare insieme. Il tentativo di impastarsi con la realtà è nel pieno spirito del pensiero sociale della Chiesa: camminare insieme verso il bene comune. Torino è stata ed è una realtà viva e attenta nel coniugare sapientemente la dimensione sociale con quella economica. La storia della nostra città è fatta di grandi alleanze su questo campo, con il prezioso e decisivo contributo della realtà cristiana, la quale ha saputo mettersi in gioco in modo decisivo sulle problematiche sociali più urgenti ed importanti».

Sono seguite le presentazioni, a cura della Fondazione Operti, di alcune testimonianze della formazione professionale torinese – il Cnos dei Salesiani, l’Engim dei Giuseppini del Murialdo e La Casa di Carità Arti e Mestieri – che, sulla Memoria dei santi sociali, danno ancora oggi futuro a tanti giovani. «Il Festival», ha evidenziato Alessandro Svaluto Ferro direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro diocesano che ha introdotto il collegamento da Torino, «rappresenta un’ulteriore occasione per il nostro territorio diocesano. Con molte associazioni, realtà della formazione, realtà sociali abbiamo deciso di riflettere attorno a due parole chiave: educazione e impresa, elementi che hanno segnato la storicità della nostra città e che possono ancora essere veicoli di sviluppo sociale. La chiave educativa sappiamo essere l’energia principale con cui un Paese si struttura: e oggi, con l’emergenza sanitaria ancora in corso, si profila anche un collasso educativo per le giovani generazioni. Serve ripartire proprio dai giovani e dalle capacità che gli ambienti educativo possono generare. Educare significa infatti trarre fuori le migliori risorse che abbiamo per la promozione della persona».

Molto apprezzato l’intervento del teologo padre Salvatore Currò, giuseppino del Murialdo, direttore dell’Istituto di Teologia pastorale dell’Università pontificia salesiana di Roma che, richiamandosi al magistero di Papa Francesco, ha invitato a riflettere su come «l’educazione richieda uno stile di alleanze e di lavoro in rete, un patto di alleanza tra generazioni: non bisogna mai scavalcare il ‘con’, riconoscendo il protagonismo dei giovani, aprendo loro spazi, riconoscerli più ancora che accompagnarli, includendo i poveri come soggetti perché nessuno si salva da solo e anche in un’azienda il senso di appartenenza e di corresponsabilità è fondamentale». Secondo padre Currò economia e dono non sono in antitesi. «In un’impresa lo stile delle relazioni, il benessere delle persone, le competenze professionali, la produzione dell’azienda possono contribuire al bene comune se si mette al centro la persona». Infine la riflessione sul tempo che stiamo vivendo: «La pandemia mette a nudo la crisi della nostra cultura, la verità della nostra esistenza, siamo legati corporalmente (il virus lo ha messo ben in evidenza), nel bene e nel male e siamo corresponsabili: non ci si salva da soli, ‘siamo tutti sulla stessa barca’ e abitiamo la stessa casa comune nella memoria e nel futuro».

La novità di questo Festival della Dottrina sociale che si svolge nella sezione nazionale a Verona, dove è nato, è una celebrazione che sta vivendo le limitazioni dettate dal decreto sulla pandemia, ma che non ha penalizzato la partecipazione: sono migliaia di adesioni quasi a complemento del grande convegno «Economy of Francesco» che sta risuonando fortemente al Festival. Tutti i lavori si possono seguire in streaming sul sito www.dottrina sociale.it/festival e la Messa conclusiva domenica 29, su Telepace. L’apertura del Festival nazionale si tiene giovedì 26, alle 21, con il videomessaggio di Papa Francesco e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Concorsi letterari, la tradizione continua

L’Istituto San Domenico Savio di Bra protagonista e vincitore dei concorsi ‘La scuola ch vorrei‘ e il 46° ‘Premio bontà‘: ne scrive Marco Dalmasso, docente di lettere, in un articolo pubblicato sulla pagina ufficiale dell’Istituto. Di seguito il testo integrale della notizia e il report dei vincitori del premio della bontà.

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Articolo di Marco Dalmasso

Anche quest’anno l’Istituto salesiano San Domenico Savio di Bra ha partecipato a diversi concorsi letterari con i propri allievi, ottenendo riconoscimenti importanti. Stiamo parlando dei concorsi “La scuola che vorrei” e il 46° “Premio della Bontà”.

Il primo, “La scuola che vorrei”, è stato organizzato dalla fondazione CRC di Cuneo (Media Partner la Stampa). Un buon numero di alunni ha partecipato alla sezione “racconto”, che consisteva nella produzione di un testo dal titolo “La scuola che vorrei”, alla luce dell’esperienza della didattica a distanza e dei cambiamenti che il Covid ha determinato in ambito scolastico. Sono stati oltre 300 gli elaborati giunti alla fondazione, solo tre i premiati.

Il secondo, il 46° “Premio della Bontà”, è stato indetto dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova. Si tratta di un concorso rivolto a tutti gli allievi di ogni ordine e grado di lingua italiana ovunque residenti in Italia e nel mondo (molti elaborati sono giunti dall’estero). La sezione “narrativa” richiedeva la stesura di un testo seguendo la seguente traccia “Un luogo o un monumento può essere testimone di storie o eventi di bontà e solidarietà, che hanno lasciato tracce nelle nostre Città e Paesi. Racconta ciò che puoi scoprire nei luoghi in cui vivi.”

Ciò che unisce a fattor comune questi due concorsi è il nome del vincitoreFrancesco Molinaro, che frequenta la classe 3A. Francesco, infatti, è stato recentemente premiato a Cuneo tra i vincitori del concorso la “Scuola che Vorrei” e, a distanza di poche settimane, è stato nominato vincitore del concorso “Premio della Bontà” (la premiazione avverrà più avanti). Una bella soddisfazione per il ragazzo, sempre puntuale nello studio, preciso e dal comportamento impeccabile e per la nostra scuola. Una recente tradizione davvero gradevole, visto il medesimo risultato ottenuto la passata edizione da Matteo Mana, compagno di Francesco, sempre al concorso padovano.

A prescindere dal risultato, fa piacere che molti studenti decidano di mettersi in gioco, a dimostrazione di una vivacità culturale concretizzata anche nella scrittura, un elemento cardine nella formazione di qualsiasi studente.

 

Al via la nuova fase del progetto Labs to Learn: il metodo di studio.

Labs to Learn si sposta in una nuova fase di vita. Al via dal 24 novembre il percorso di formazione sul metodo di studio che prende forma attraverso una serie di incontri e di video lezioni che si snocciolerà nel corso delle settimane fino a giugno 2021.

Il cambiamento inizia dal momento in cui si “vivono” le cose apprese. Per questo la formazione viene incentrata soprattutto sullo studio di casi, esercitazioni, lavori di gruppo per l’elaborazione di soluzioni e modelli di risposta adatti alle specifiche necessità di chi segue il corso e utili nel lavoro di tutti i giorni.

– Labs to Learn

  • Durata

    23 ore totali

  • 5 webinar

    1 ora ciascuno

  • 1 incontro in presenza

    4 ore totali

  • 4 video lezioni online

    1 ora ciascuna

  • 5 supervisioni

    2 ore ciascuna

Obiettivo del corso di formazione è quello di formare ed informare in merito agli aspetti principali del processo di apprendimento, offrendo ai docenti, ma anche ai genitori, gli strumenti necessari per approfondire le strategie per assicurare efficacia nello studio.

Il corso si propone di mettere a fuoco alcuni aspetti di base del processo di apprendimento e offrire al docente alcuni concetti-guida e strumenti operativi per un apprendimento efficace, facendo riferimento a processi e strategie che assicurano l’efficacia dello studio.

– Labs to Learn

Progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Primo webinar di formazione sul Metodo di Studio

Si è tenuto martedì 24 novembre 2020, il primo webinar di formazione sul Metodo di Studio rivolto a tutte le scuole partner del progetto Labs to Learn. L’incontro, svolto attraverso la piattaforma zoom e moderato da Rosanna Todiscoreferente per la formazione del progetto, ha presentato le seguenti tematiche:

  • Presentazione generale del progetto e specifica del dispositivo Metodo di Studio. Presentazione del programma formativo e dei formatori,
  • Connessioni tra formazione, supervisione e metodo di studio,
  • Il ruolo delle famiglie: il patto di corresponsabilità,
  • Metodo di studio: come e perché scegliere la classe e note operative.

Attraverso la pagina “Materiale informativo” sarà possibile usufruire di tutte le registrazioni dei webinar che si svolgeranno in questo percorso di formazione che terminerà a giugno 2021.

All’Agnelli riparte «il Cortile digitale»

La Voce e il Tempo  nell’edizione di domenica 29 novembre pubblica la notizia che racconta delle attività online dell’oratorio Agnelli. Un cortile digitale, quindi, che attraverso delle live su YouTube, racconta le attività dell’oratorio che affiancano tutte le altre svolte in presenza. Si ringrazia il giornalista Stefano di Lullo per la pubblicazione dell’articolo. Di seguito il link al canale YouTube dell’oratorio ed il testo integrale della notizia:

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Articolo scritto da Stefano DI LULLO

Dall’oratorio salesiano Agnelli nel quartiere Mirafiori di Torino (via Sarpi 117) questa settimana è ripartito il «Cortile digitale», che aveva accompagnato la vita oratoriana durante i mesi dello scorso lockdown. L’oratorio, a differenza della scorsa primavera, però non è totalmente chiuso. «Il cortile resta aperto tutti i pomeriggi», sottolinea don Gianmarco Pernice, parroco di San Giovanni Bosco e direttore dell’oratorio, «per attività di studio e laboratorio nel rispetto del distanziamento sociale, con numeri ridotti di partecipanti. Per tutti coloro che non frequentano il cortile fisico abbiamo, quindi, pensato di riattivare il ‘Cortile digitale’». Si tratta della proiezione sul web dell’ambiente educativo che, al di là della pandemia, è punto di riferimento per tutto il quartiere, quel «cortile per incontrarsi fra amici» inventato da don Bosco che è il terreno da cui prende forma il celebre metodo preventivo del santo dei giovani che non lascia nessun ragazzo indietro ma lo accompagna passo passo.

#Comeacrobativersoilcielo è l’hashtag della nuova proposta: ogni settimana viene diffusa sul canale YouTube «Oratorio Don Bosco Agnelli» una puntata live dal cortile, mentre ogni domenica alle ore 10 viene trasmessa la Messa in diretta streaming. Un’intervista a tutto tondo a don Gianmarco, andata in onda nel pomeriggio di lunedì 23 novembre, ha inaugurato la nuova stagione del «Cortile digitale». I video postati su You Tube vengono rilanciati anche attraverso gli altri canali social dell’oratorio: Instagram @oratorioagnelli, Facebook @oratorio.agnelli, Twitter @oratorioagnelli ed anche il nuovo canale Telegram @oratorioagnelli, avviato durante l’isolamento della scorsa primavera. «Durante i video settimanali», spiega don Pernice, «attraverso varie modalità di animazione vengono raccontate le diverse attività portate avanti all’Agnelli, che proseguono sia in presenza che a distanza.

La tecnologia offre l’occasione per allargare il cortile che in questo modo continua ad abbracciare tutti e continua ad essere spalancato a tutti i giovani che, anche nella situazione della pandemia, sono chiamati a costruire il proprio futuro». I sacerdoti della comunità ricordano, infi ne, «che la diretta della Messa domenicale non impedisce, a chi vuole, di continuare a partecipare in presenza ma è un servizio attivato per coloro che sono impossibilitati a recarsi in chiesa». Rimangono invariati gli orari delle celebrazioni in presenza delle ore 8.30, 11.30 e 18.

“Appello per i giovanissimi delle periferie” le associazioni che operano con i giovani scrivono al governo

Pubblichiamo l’appello per i giovanissimi delle periferie, sottoscritto da molte associazioni che lavorano nelle grandi città con i più giovani – tra cui molti direttori delle case salesiane in Italia – rivolto al governo per richiedere la tutela di quei ragazzi che non possono ricorrere alla DAD per indigenza.

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Gentilissimi
Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina
Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia 

Apprezziamo le scelte operate con responsabilità dal Governo per contrastare la pandemia,  consapevoli delle numerose difficoltà. 

Avvertiamo l’urgenza e il dovere morale di segnalare il gravissimo problema delle ragazze e dei  ragazzi delle periferie del Paese riversati per strada, senza possibilità di ricorrere alla DAD, per motivi  di indigenza. Da Catania a Napoli, da Bari a Milano, da Torino a Roma, la pandemia con le sue  ricadute, sta colpendo in modo grave le periferie delle nostre città, già provate da povertà, disagio e  mafie. È un’emergenza alla quale non si può rimanere indifferenti. 

Stiamo parlando dei giovanissimi, minori di 16 anni, con 40 mq di casa – quando c’è – in obbligo  formativo, in condizioni familiari di forte disagio sociale che hanno resistito al lockdown di marzo e  che in questa seconda ondata di contagi, non potendo frequentare le scuole, né i centri di  aggregazione, né i Centri di Formazione Professionale, sono finiti per strada in balia dei clan, più  fragili e disperati di prima, senza punti di riferimento alternativi. 

I clan reclutano con violenza e forza economica manovalanza proprio tra i soggetti più fragili  garantendo giovani leve nelle proprie file. Il momento attuale è il più fertile per la criminalità: la  strada. Questi giovanissimi nella quotidianità sono invece impegnati in programmi educativi di  salvataggio che li tengono ancorati alla legalità e ora si sentono traditi perché non vedono alternative. 

Ora si rischia di distruggere ciò che è stato costruito e di farli sentire ‘abbandonati’ o ‘ingannati’. I ritardi nella consegna dei dispositivi per la DAD, l’assenza della connessione, e nei casi come nella  Formazione Professionale, il vuoto o il gravissimo ritardo di misure atte a garantire il diritto  all’istruzione costituzionalmente tutelato per i minori in obbligo formativo, tracciano un quadro buio  nelle nostre periferie.  

Abbiamo la certezza che se non interveniamo ora con misure adeguate e immediate, consegneremo  la prossima generazione nelle mani della criminalità. Subiremo un’ondata ancora più devastante di  giovani criminali se non riusciremo a prevenire l’aggravamento della povertà educativa. Dove c’è il  degrado e l’assenza dei presidi scolastici e formativi, la criminalità non può che ingrassare. 

Uno Stato previdente e democratico come il nostro ha il dovere di tutelare specialmente i soggetti più  fragili e meno abbienti come ci indica la nostra amata Costituzione. 

Chiediamo misure urgenti e immediate come la dote tecnologica per i minori in obbligo formativo e  la possibilità per i minori fragili della didattica in presenza ed eccezioni di aggregazione per i casi più  disagiati.  

Chiediamo l’attenzione del Governo e misure concrete di contrasto alla povertà educativa nelle  periferie con interventi infrastrutturali di riqualificazione urbana, sociale e formativa che restituiscono  dignità e futuro alle giovani generazioni. I nostri ragazzi più fragili si aspettano alternative concrete  e non parole. Interveniamo subito prima che sia troppo tardi, facciamo sentire ai giovanissimi nel disagio l’abbraccio e il sostegno dello Stato, con cordialità e stima, 

25 novembre 2020, seguono le adesioni: 

Don Luigi Ciotti, Presidente e Fondatore di Libera associazioni nomi e numeri contro le mafie,  nonché del Gruppo Abele, mail: presidenza@libera.it 

Don Roberto Dal Molin, Presidente Nazionale APS Salesiani per il sociale, mail:  info@salesianiperilsociale.it 

Don Gino Rigoldi, Cappellano IPM Beccaria, Milano, mail: presidente@fondazionedonginorigoldi.it

Don Armando Zappolini, Consigliere Nazionale CNCA, mail: armando@zappolini.it 

Don Francesco Preite, Direttore dell’Istituto Salesiano Redentore di Bari, mail:  bari@donboscoalsud.it 

Cesare Moreno, Fondatore dei Maestri di Strada, Napoli, mail: info@maestridistrada.it 

Don Claudio Burgio, Comunità Kayros di Milano, “non esistono ragazzi cattivi”, mail:  associazione@kayros.it 

Maria Grazia Mazzola, inviata speciale TG1, mail: mazzolamariagrazia8@gmail.com 

Prof.ssa Maria Luisa Iavarone, ordinario Università di Napoli Parthenope, Presidente  dell’Associazione ARTUR, mail: iavarone@uniparthenope.it 

Unione Donne in Italia, mail: udinazionale@gmail.com 

Dania Mondini, giornalista e conduttrice del TG1, mail: dania.mond1963@gmail.com

Avv. Michele Laforgia, Presidente ‘La giusta causa’, movimento culturale Bari, Presidente, avvocato,  mail: email@lagiustacausa.it 

Don Gennaro Pagano, Cappellano dell’I.P.M. di Nisida e Direttore della Fondazione Centro  Educativo Regina Pacis di Napoli, mail: direttore@centroreginapacis.it 

Dott.ssa Fausta Sabatano, Docente e Pedagogista Fondazione Centro Educativo Regina Pacis, Napoli,  mail: fau.sabatano@gmail.com 

Marina Cocozza, giornalista Rai, mail: maricocozza@hotmail.it 

Terry Marinuzzi, Portavoce del Coordinamento ‘La scuola che vogliamo’, scuole diffuse in Puglia,  filosofa ed operatrice, mail: terrymarinuzzi@yahoo.it 

Ludovica Carli, Presidente Forum delle famiglie, Puglia, mail: segreteria@forumfamigliepuglia.org Alessandro Gaeta, giornalista Rai, mail: alegae@gmail.com 

Suor Isa Lops, Direttrice Figlie di Maria Ausiliatrice di Bari ‘San Girolamo’, mail: isa.lops@libero.it

Francesca Altieri, giornalista Rai, mail: knalti@tin.it 

prof.ssa Alfia Milazzo, Fondazione ‘La città invisibile’, Catania, mail: fondazione.lci@gmail.com

Nicoletta Dentico, giornalista, mail: nicolettadentico@libero.it 

Laura del Pezzo, Presidente Comitato “FA.RE. Onlus”, Campania, mail: fare.comitato@gmail.com 

Fortuna Longobardi, Presidente Associazione “Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli” mail:  fortunalongobardi@icloud.com 

Paola Sodo Zummo, ex docente nei licei e poi all’Istituto Universitario Orientale / Lingua e linguistica  francese, mail: paolasodo49@gmail.com 

dott.ssa Valentina Ercolino Presidente Sezione CONFAPI, Scuole Paritarie della Campania, mail:  valentina.ercolino@gmail.com

Luigi Iavarone, ingegnere, Napoli, mail: luigi.iavarone@libero.it 

Francesco Carrasco, Presidente A.S.D. Arcieri Club Napoli, mail: arcieri.clubnapoli@libero.it 

Dott. Antonello Pisanti Pediatra, Presidente dell’associazione Miradois onlus di Napoli, mail:  antonello.pisanti@gmail.com 

Associazione Antimafia e Legalità, Belpasso (CT), mail: antimafiaelegalita@gmail.com

don Stefano Mondin, Presidente AGS per il Territorio APS, Torino, mail: stefano.mondin@31gennaio.net

don Daniele Merlini, Borgo Ragazzi Don Bosco, Roma, mail: direttore@borgodonbosco.it 

Antonio Luigi Bonasera, Opere Sociali Salesiane, Riesi (CL), mail:  operesocialisalesiane@gmail.com 

Yuna Kashi Zadeh, La melagrana, Scandicci (Firenze), mail: info@lamelagranaaps.org

Sergio Pellini, Casa don Bosco, Genova, mail: genovaspdarena-direttoresdb@donbosco.it

Vittorio Pisu, Istituto Salesiano San Luigi, Ancona, mail: ancona-direttoresdb@donbosco.it

Carmela Desantis, Associazione Anche noi per una cittadinanza attiva, Bari, mail: 1954@gmail.com 

Antonio Carbone, APS Piccoli Passi Grandi Sogni onlus, Torre Annunziata (NA), mail:  apspiccolipassi@donboscoalsud.it 

Maria Pia Vigilante, Avvocata, Presidente dell’Associazione contro la violenza sulle donne “Giraffa  onlus”, Bari, mail: marypiavigilante@gmail.com 

Mirella Giannini, Sociologa e Docente Universitaria, Presidente Associazione “Stati Generali delle  Donne”, Bari, mail: mirellagiannini48@gmail.com 

Iulia Pantus, Mediatrice culturale, Presidente Associazione Italo-rumena “Concordia populorum”,  Bari, mail: pantusiulia@gmail.com

Annamaria Ferretti, Giornalista, Presidente ETS “Casa delle donne del Mediterraneo”, Bari, mail:  etscasadelledonnedelmediterraneo@gmail.com 

Corrado Caruso, Presidente Associazione Italiana Persone Down – sezione di Bari, mail:  aipdbari@libero.it 

Clorinda del Vecchio, Presidente Associazione AGEDO – sezione di Bari, mail:  agedopugliabari@gmail.com 

Angelo Cirone, Presidente Associazione italo-georgiana, Bari, mail: presidenza@assogeorgia.it 

Annamaria Leone, Docente, Presidente Associazione ACTO, Bari, mail:  annamarialeone.ba@gmail.com 

Maurizio Gatto, Operatore Sociale, Presidente Associazione “Cat surf”, Bari, mail:  catsurf2@gmail.com 

Felicia Positò, Gruppo Educhiamoci alla Pace odv, Bari, mail: felicia.posito@tiscali.it 

Don Angelo Cassano Parroco e Legale Rappresentante Parrocchia San Sabino – Bari, mail: info@parrocchiasansabino.it 

Don Angelo Cassano Presidente Associazione Giuseppe Moscati Onlus – Bari, mail: info@associazionemoscationlus.it 

Don Angelo Cassano Presidente di Libera Bari – Presidio “Luigi Fanelli”, mail: bari@libera.it

Dario Missaglia, Presidente Nazionale di Proteo Fare Sapere, mail: segreteria@proteofaresapere.it

Maurizio Moscara, Associazione PERIPLO odv, Bari, mail: associazioneperiplo@gmail.com 

Giuseppe Ruppi, Presidente APS Laboratorio don Bosco oggi, Bari, mail: laboratoriodonboscooggi@gmail.com 

Riccardo Cariddi, Presidente CNOS-FAP Puglia, ma”il: direzione.puglia@cnos-fap.it 

Maria Luisa Toto, Presidente Centro Antiviolenza RENATA FONTE, mail:  donneinsieme.rf@libero.it

Scuole Salesiane Lombriasco – Open Day domenica 22 novembre

Si rende noto che, domenica 22 novembre 2020 dalle ore 14.30 alle ore 18, in presenza (registrazione all’ingresso, misura temperatura e visita in sicurezza) o a distanza tramite Google Meet, si terrà una giornata di porte aperte presso la scuola agraria salesiana di Lombriasco.

Alle ore 15,00 ci sarà la presentazione della scuola media. Alle ore 16,00 invece, la presentazione dell’istituto tecnico agrario.

Per collegarsi online:

  • basterà cliccare su questo link –> Google Meet
  • accedere con una mail di Google (@gmail)

“Storie di Alternanza” al Don Bosco: i ragazzi di ATOM vincono il primo premio

Sono del dell’Istituto Don Bosco di Borgomanero i ragazzi vincitori del concorso “Storie di Alternanze“. Attraverso il progetto ‘ATOM‘, curato dalla prof.ssa Elisa Travaglini e dal dott. Daniele Riganello, i ragazzi dell’Istituto risultano vincitori dell’iniziativa promossa dal sistema camerale a cui aderisce anche la Camera di Novara.

Di seguito il testo integrale della notizia:

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I ragazzi di ATOM vincono il primo premio al concorso “Storie di Alternanza” per la sezione Licei, iniziativa promossa dal sistema camerale e a cui aderisce anche la Camera di Commercio di Novara.
Il progetto è stato realizzato presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero tra aprile e giugno 2019 e ha visto coinvolti una sessantina di giovani del territorio di diversi indirizzi scolastici, non solo licei, ma anche istituti professionali e scuole di recupero anni. L’iniziativa è stata curata dalla docente dell’istituto, la prof.ssa Elisa Travaglini, che ricopre il ruolo di referente per i progetti PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) e dal dott. Daniele Riganello, CEO dell’agenzia di comunicazione e marketing Smyle Eventi snc e tutor aziendale, il quale ha messo la propria esperienza professionale e le proprie competenze al servizio dei ragazzi.

“Il progetto ATOM – spiega Elisa Travaglini – è nato dall’interesse dei ragazzi verso il mondo della comunicazione e dei social media. Alcuni di loro avevano chiesto di partecipare ad esperienze proprio in merito a questi ambiti. Così ho preso contatto con il dott. Riganello, che aveva appena concluso a Torino YEAH! Festival, il primo festival in Italia per la promozione delle competenze giovanili”. “Abbiamo lavorato per un mese e mezzo insieme ai ragazzi – continua la docente – per 6-8 ore a settimana, compiendo un vero e proprio percorso di simulazione d’impresa. Gli studenti, infatti, hanno imparato tecniche di management, comunicazione strategica e leadership, trasformando quelle loro abilità “spontanee” tipiche della generazione Z, in vere e proprie azioni di marketing. L’aspetto più sorprendente di tutto il progetto, però, sono stati i ragazzi stessi. Il primo obiettivo che era stato dato loro, era quello di coinvolgere altri studenti e amici che volessero entrare a far parte del team; nel giro di pochi giorni il gruppo era formato da più di 50 giovani del territorio, di tutte le età e provenienti da zone anche distanti dal luogo prescelto come punto di partenza, cioè il comune di Borgomanero.

Abbiamo poi scelto di ampliare la dimensione educativa, proponendo un’ulteriore sfida ai ragazzi, che il dott. Riganello ha definito “ricatto culturale”: creare un evento musicale in una location esclusiva del territorio, che avesse caratteristiche sociali. Il 15 giugno 2019 è stato così creato l’evento ATOM presso Villa Nigra di Miasino con lo special guest, il trapper Federico Orecchia, in arte Boro Boro. Una serata per la sensibilizzazione alla tematica dell’abuso di alcool in età adolescenziale. Essendo convinti che la politica del proibizionismo non sia del tutto funzionale, i giovani di ATOM hanno cercato strategie, prima e durante l’evento, che fossero funzionali a sensibilizzare i propri pari al consumo consapevole di alcool. Per questo motivo a Miasino erano presenti i volontari della CRI di Borgomanero e il loro responsabile, il sign. Armando Gallo, attivi e partecipi in maniera educativa con i loro strumenti: etilometri di prova e visori 3d per simulare la situazione della persona in stato di ebbrezza e far comprendere i pericoli che potrebbero incorrere. Vogliamo ringraziare il comandante dei carabinieri Luca Bianchi Fossati per la sua disponibilità e apertura ad un arricchente confronto verso la delicata tematica affrontata.

Oggi il progetto ATOM continua, con nuovi e più ambiziosi obiettivi. Il nome stesso del progetto segue l’acronimo di “Azioni per il Territorio, Opportunità per giovani Menti” e proprio alla luce di questo claim continueremo le attività.I ragazzi di ATOM si sono dimostrati straordinari, in termini di competenze e dimensione pro- attiva verso i pari e il territorio. Sono risorse che speriamo di poter valorizzare, perché sono sul nostro territorio cittadini di oggi e di domani. Tutto ciò è stato possibile perché abbiamo incontrato persone che hanno creduto in questo progetto e nelle potenziale capacità dei nostri ragazzi. Ringraziamo il sindaco di Borgomanero, Sergio Bossi, e il sindaco di Miasino, Giorgio Cadei, per la disponibilità e l’accoglienza che ci hanno voluto accordare.

Don Giuliano Palizzi e il prof. Giovanni Campagnoli, direttore e preside dell’istituto, che nell’ottica dello spirito salesiano, hanno subito aperto le porte della scuola e mettendo a disposizione spazi e strumentazioni. Un personale ringraziamento a Gloria, Alberto e Lorenzo, per la sensibilità mostrata al mondo dei giovani, le ricche occasioni di confronto e il supporto continuo. Un grazie speciale al collega prof. Fabio Perna, per l’aiuto organizzativo durante le attività e l’evento”.

ATOM ha ottenuto anche la menzione speciale per la “valorizzazione all’autoimprenditorialità”, messa in azione dai giovani e resa possibile grazie a diversi sponsor: SBS spa, Sitec srl, The Academy, Sphera srl, Ifan- Fusion Restaurant, Poi Due Abbigliamento, Hik-Up Abbigliamento.

 

 

Il Don Bosco amplia la sua offerta: due nuovi indirizzi musicali alla scuola Media e al Liceo Economico Sociale

L’Istituto Don Bosco di Borgomanero amplia la propria offerta di formazione attraverso due nuovi corsi musicali, integrati nei percorsi della scuola Media e del Liceo Economico Sociale.

Di seguito il testo integrale della notizia:

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Si arricchisce l’offerta didattica e formativa al Don Bosco di Borgomanero, con l’avvio, a partire dal prossimo anno scolastico, di due percorsi di natura musicale, alla scuola Media e al Liceo Economico Sociale. Accanto alle sezioni Potenziata, Linguistica e Digitale, alla scuola Media si aggiungerà infatti una sezione Musicale. Al Liceo Economico Sociale, accanto alle curvature di Gusto e di Innovazione, si affiancherà una nuova curvatura sulla Musica. «La proposta – spiega Lorenzo Cominoli, docente di Musica – nasce dalla considerazione della Musica quale parte
integrante dell’evoluzione culturale e sociale dei ragazzi oltre che come fondamentale elemento nella maturazione personale di ogni individuo».

I percorsi hanno l’obiettivo di formare una piena consapevolezza della cultura musicale attraverso l’interazione con le altre discipline (la musica e l’arte, la musica e la società, la musica e la letteratura, la musica e l’economia, ecc.), attraverso l’impiego delle nuove tecnologie (scrittura, manipolazione e registrazione informatica della musica) e attraverso la fruizione di attività culturali (concerti, spettacoli teatrali, etc.). Non mancherà, naturalmente, lo studio di uno strumento musicale “completo”, quale attività caratterizzante, e saranno previsti incontri con esperti professionisti del settore musicale. Una particolare attenzione sarà posta alla contemporaneità, cioè alle nuove e molteplici forme in cui la cultura musicale permea oggi differenti settori del nostro mondo. Il percorso musicale al LES si finalizzerà anche allo sviluppo di capacità gestionali per approcciarsi sin da subito al mondo del lavoro in ambito musicale.

Anche agli studenti del Liceo Classico sarà offerta l’occasione di un approfondimento della propria passione musicale grazie all’organizzazione di un laboratorio facoltativo pomeridiano. Per ulteriori informazioni sui nuovi percorsi musicali al Don Bosco è possibile prenotare un open day “virtuale” e personalizzato attraverso il sito della scuola (www.donboscoborgo.it) o rivolgendosi alla Segreteria (0322-847211).