In arrivo il quarto incontro di E se la Fede avesse Ragione? 2024/25: La vocazione al ministero ordinato

Tornano gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?” 2024/2025: il tema della quarta serata sarà “La vocazione al ministero ordinato“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è giovedì 20 febbraio 2025 presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45. A prendere la parola per la catechesi sarà il Vescovo Roberto Repole.

L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale Facebook di “E se la Fede”.

Secondo incontro della terza annualità di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”

Il 12 gennaio 2025 si è svolto il secondo incontro della terza annualità del percorso “Buoni Cristiani Onesti Cittadini“, dal titolo “La politica di cui c’è bisogno”.

Dopo l’accoglienza presso la Pastorale giovanile delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l’equipe ha presentato la sintesi dei primi passi fatti insieme ai giovani che in questo anno proseguono o iniziano il cammino di Buoni Cristiani Onesti Cittadini.

Primo step

“L’influenza della Dottrina Sociale della Chiesa nella storia politica italiana, attraverso la presentazione del profilo politico, umano e spirituale di alcune figure del cattolicesimo impegnate in politica”.

Il primo relatore, Luca Rolandi, giornalista storico del pensiero sociale e politico, ha introdotto la riflessione esortando i giovani ad avere “coraggio” nel proprio sguardo, un coraggio che necessita di un cammino di consapevolezza e adesione che chiede “di avere una passione grande di cui prendersi cura, in cui mettere il cuore”: i giovani sono quelli che hanno la percezione dell’avvenire, di quello che deve ancora arrivare

sono come le rondini

(La Pira)”

Occorre conoscere e studiare la storia che ci precede, interpretarla per poter agire con uno sguardo al futuro caratterizzata da processi che alimentano ancora oggi spinte disgregative di natura economica e politica.

“Un popolo può rialzare la sua testa se si sente unito e se a ciascuno dei suoi individui sono riconosciute libertà dal bisogno e dignità della persona. Un popolo sovrano è quello che sa di aver diritti, ma anche poteri e responsabilità per la loro realizzazione.

Se non c’è questo, nessuna sovranità popolare potrà emergere”.

La riflessione è proseguita soffermandosi sulla politica come espressione più alta di fraternità umana, una forma di servizio che richiede “coscienza e consapevolezza per realizzare un bene tanto difficile quanto essenziale: il bene umano possibile”. Sono stati illustrati in modo progressivo e dettagliato e, per certi aspetti provocatorio, i motivi di crisi che coinvolgono le scelte di ognuno di noi come cittadini e la necessità di “una cultura adeguata, innovativa, ad ampio raggio, creativa, universale, professionale e scientifica, purché non sia fine a sé stessa ma abbia come ispirazione l’idealità di contribuire all’opera di cambiamento”.

Il bene comune coincide con una realtà relazionale: la fraternità che si realizza nel costruire insieme una società più giusta. Perché il cristiano deve interessarsi della politica e offrire, secondo le proprie possibilità, il proprio contributo? Quali sono le difficoltà oggi? Guardando alla storia politica di uomini e donne credenti (Luigi Sturzo, Giorgio La Pira, Tina Anselmi, Aldo Moro, Alcide De Gasperi, Giuseppe Dossetti), quali cambiamenti hanno portato nella società? Parliamo di Politica? Ci educhiamo alla politica?

L’equipe ha invitato i giovani a “parlarNe” a partire dalla lettura di alcuni testi: “L’arte della convivenza civile” e “La conversione ecologica” di Alex Langer ed “Ecologia” (Assisi 2020), “Fermare l’onda del sovranismo” (discorso 2019) di Davide Sassoli, proseguendo con la condivisione finale di 5 parole chiave emerse in ciascun gruppo.

Nella restituzione in plenaria, i giovani hanno illustrato alcuni degli elementi cardine emersi nella condivisione in gruppo che riportano alla radice cristiana: la scelta della conversione che porta con sé un richiamo al pentimento e alla consapevolezza, il necessario riconoscimento della dignità a tutti gli uomini e a tutte le donne, la piena consapevolezza della differenza tra integrazione e fusione, l’allenamento e la disponibilità al dialogo e alla reciprocità, il coinvolgimento personale nella comunità locale con uno sguardo sul mondo anche più fisicamente lontano, la responsabilità di ogni buon Cristiano e Onesto cittadino nella custodia quotidiano del creato e delle persone che lo abitano.

Le parole di Papa FrancescoTutto è collegato” costituiscono una sintesi efficace del cammino dei giovani: li esorta a essere protagonisti attivi, changemakers creativi e coraggiosi visionari.

Ultimo step della giornata: “Dall’individuo alla comunità”.

Stefano Lepri, ex parlamentare ed autore del testo Riformismo comunitario, ha accolto l’invito a dialogare con i giovani suscitando domande, dubbi e riflessioni sui timori ma anche sulla bellezza e importanza della “partecipazione”. Una partecipazione che nasce dal desiderio di essere protagonista attivo nelle scelte che hanno al centro le persone e la loro dignità.

“Per farlo bene, è necessaria una visione capace di valorizzare la persona entro la famiglia, le reti parentali e di vicinato, i corpi intermedi, le varie forme associative, mutualistiche e cooperative, il sindacato, i servizi pubblici locali, le piccole imprese locali e quelle partecipate e responsabili, il civismo, il municipalismo.

Solo così si possono battere le sirene del consumismo, del populismo e del sovranismo”.

La partecipazione va stimolata, accompagnata e formata attraverso un autentico discernimento: questo è ciò che il cammino di Buoni Cristiani Onesti Cittadini desidera fare con i giovani per un

impegno concreto a partire dalla fede per la costruzione di una società nuova (…), vivendo in mezzo al mondo e alla società per evangelizzare le sue diverse istanze

(Esortazione apostolica post sinodale Christus vivit”, Papa Francesco).

Un sincero grazie a Luca Rolandi e a Stefano Lepri che hanno offerto uno spazio e un tempo condiviso di studio della storia passata e presente, vissuta da uomini e donne che hanno avuto e hanno oggi il desiderio di incarnare come buoni cristiani e onesti cittadini “La politica di cui c’è bisogno”.

L’incontro si è concluso nella preghiera guidata da don Fabio Mamino con “La politica del Padre nostro”:

“Un giorno [Pier Giorgio Frassati], dopo la comunione che faceva quotidianamente, poiché per ringraziamento diceva il rosario, avendo premura uscì dalla chiesa con il rosario ancora in mano.

Mentre discendeva i gradini dell’atrio, un compagno vedendolo gli disse: “Pier Giorgio, sei diventato bigotto?”. “No” – rispose – “sono rimasto cristiano”.

Il 22 e il 23 febbraio 2025 i giovani di Buoni Cristiani e Onesti cittadini si ritroveranno per gli ultimi step insieme del cammino: “L’attività dell’amore politico. Partecipare”.

Ultimo incontro dei Gruppi Ricerca GxG: il dono della cura e del servizio illumina il nostro futuro

Nelle giornate dell’8 e 9 febbraio i giovani del percorso GXG si sono incontrati per il terzo e ultimo appuntamento di quest’anno: un percorso che si chiude dopo aver approfondito il tema del discernimento vocazionale e del dono di sé agli altri. Le due giornate hanno offerto momenti di riflessione, condivisione e preghiera, portando a compimento un cammino che ha guidato i ragazzi a scoprire come la loro vocazione possa incontrare il progetto di Dio.

Dopo il buongiorno e benvenuto a Valdocco di sabato mattina, i ragazzi e le ragazze si sono spostati all’Agnelli divisi per gruppi: i ragazzi all’Istituto Salesiano, le ragazze al Virginia Agnelli delle FMA, con l’intento di sperimentare la vita comunitaria.

Ciò è stato reso possibile dalle testimonianze di varie persone – consacrate e non – che dedicano la loro vita alla missione di entrambe le strutture.

In serata il rientro a Valdocco, dove la giornata si è conclusa con la veglia.

Domenica 9 giornata dedicata alle riflessioni su quanto vissuto il giorno prima e, in modo più ampio e completo, sull’intero percorso vissuto, per chiudere un cerchio che ha affrontato il tema del servizio in ogni declinazione, a partire da come il dono di sé dia senso alle nostre vite. A conclusione, la S. Messa delle ore 12.00.

Presentazione PEPSI 2025-2030 a Valdocco

Nelle giornate del 7 e 8 febbraio è stato presentato nella Sala Sangalli di Valdocco il nuovo Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale (PEPSI) per il quinquennio 2025-2030, che va a sostituire il precedente realizzato nel 2012. Un documento di animazione e governo che guiderà la realizzazione del cammino educativo pastorale ispettoriale dei prossimi 5 anni, orientando ogni iniziativa e risorsa verso la realizzazione della missione salesiana.

La presentazione è il culmine di un percorso durato un anno e mezzo, frutto del lavoro di tutta l’Ispettoria: confratelli, laici, adulti e giovani hanno collaborato per definire gli obiettivi a lungo termine dell’Ispettoria, per camminare insieme custodendo il sogno di don Bosco.

Il documento è stato presentato alla Comunità Educativo Pastorale (CEP) nel pomeriggio di venerdì 7 e nella mattinata di sabato 8, entrambe le giornate hanno visto un’introduzione dell’Ispettore don Leonardo Mancini, seguita dalla presentazione del documento da parte del Delegato di Pastorale Giovanile don Alberto Goia.

Presentazione PEPSI 2025-2030 | Valdocco, 7-8 febbraio 2025

Pubblicato da Salesiani Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania su Lunedì 10 febbraio 2025

Dopo una breve analisi dello stato attuale dell’Ispettoria nel contesto del territorio in cui opera (Piemonte, Valle d’Aosta, Lituania), si è passati alla presentazione degli obiettivi Ispettoriali e locali di ogni ambiente (Oratorio, Parrocchia, Scuola, CFP e CUS) e ogni dimensione/ambito (Animazione Vocazionale, Animazione Missionaria, Comunicazione Sociale, Emarginazione e Disagio Giovanile, Movimento Giovanile Salesiano).

A conclusione, dei lavori di gruppo sul cammino futuro nel locale e un momento di convivialità con buffet offerto.

 

“Racconti di speranza”: Novena a Don Bosco 2025

In preparazione alla festa di don Bosco viene proposta questa Novena che ripercorre episodi di speranza nella sua vita.

Sono nove passi per avvicinarci ad un incontro, nove occasioni di vedere un padre più da vicino che ci condurranno ad affidargli ciò che ci sta più a cuore in questo momento della nostra vita.

Per ogni giorno, dopo l’episodio proposto, si suggerisce, secondo l’opportunità, di pregare:

  • 3 Padre Nostro
  • 3 Ave Maria
  • 3 Gloria al Padre
  • 3 Salve Regina

e concludere con la preghiera a Don Bosco che trovate di seguito:

O PADRE E MAESTRO DELLA GIOVENTÙ
SAN GIOVANNI BOSCO,
CHE HAI TANTO LAVORATO PER LA SALVEZZA DEI GIOVANI,
SII NOSTRA GUIDA NEL CERCARE
IL VERO BENE DELLA NOSTRA ANIMA E DEL PROSSIMO.
INSEGNACI A COMBATTERE IL PECCATO
E A VIVERE SECONDO IL VANGELO IL NOSTRO IMPEGNO QUOTIDIANO,
PERCHÈ TUTTI CI POSSANO RICONOSCERE COME CRISTIANI.
INSEGNACI AD AMARE GESÙ NELL’EUCARISTIA E MARIA AUSILIATRICE.
E AD ESSERE FEDELI ALLA CHIESA E AL PAPA.
CHIEDI A DIO PER NOI,
AL TERMINE DELLA NOSTRA VITA,
IL DONO DI UNA BUONA MORTE,
PER VENIRE CON TE IN PARADISO.
SAN GIOVANNI BOSCO, PREGA PER NOI!

Primo giorno: “Vieni Giovanni, vieni con me”
La speranza di essere presi per mano

Secondo giorno: “Mi prenderò cura del tuo futuro”
La speranza di avere un padre

Terzo giorno: “Per quelli che uscivano dalle carceri”
La speranza di una vita nuova

Quarto giorno: “Un sito c’è, lo venga a vedere”
La speranza di avere una casa

Quinto giorno: “Dio li ascoltò”
La speranza di non perdere un padre

Sesto giorno: “Camminate con i piedi per terra, ma con il cuore abitate il cielo”
La speranza del Paradiso

Settimo giorno: “Ha fatto tutto lei”
La speranza riposta in Maria

Ottavo giorno: “Fu posto il nome di Salesiani”
La speranza apostolica

Nono giorno: “Fatti amare”
La speranza di essere figlio

Savio Club al Colle Don Bosco: 15 o 16 febbraio 2025

In arrivo il secondo appuntamento dei Savio Club al Colle Don Bosco: il 15 o il 16 febbraio 2025 torna per i ragazzi dalla prima alla terza media la possibilità di scoprire il segreto della santità di Domenico Savio.

Due giorni, uno a scelta in base all’esigenza del gruppo, rivolti ai ragazzi e le ragazze che desiderano mettere in gioco la “propria stoffa” e crescere nella scelta di Dio come fedele compagno della propria vita, seguendo i preziosi consigli di Domenico Savio verso la santità.

Domenico Savio viveva così, e noi?

Programma

  • 9.30 – arrivi
  • 10.00 – inizio
  • 16.00 – S. Messa
  • 17.00 – termine

Il costo per la giornata è di 7 euro, comprensivo di utilizzo ambienti e merenda. Da portare il pranzo al sacco, una penna per scrivere e abbigliamento adatto al gioco.

Il link per le iscrizioni, da compilare dai referenti dei gruppi, è QUESTO.

Per info:

Terzo incontro di “Amare da Dio” sul tema dei legami familiari

Amare da Dio, il percorso per single o fidanzati, da soli o in coppia, dai 19 ai 29 anni, che desiderano comprendere e vivere le ragioni profonde del cuore, è giunto al terzo incontro. Nella consueta location di Avigliana si è affrontato un tema impegnativo e imprescindibile nella maturazione del cuore: i legami familiari.

L’argomento è stato trattato dall’equipe al completo: 3 coppie e 3 salesiani, don Alberto Goia, don Alberto Carelli e Mauro Zanini. Per questo incontro si è inoltre unito l’Incaricato di Animazione Vocazionale don Matteo Vignola.

Attraverso le parole dei don e le situazioni che ogni coppia ha vissuto personalmente i partecipanti sono stati invitati a rielaborare la propria esperienza di figli o figlie per prepararsi al futuro di una vita feconda. Si è parlato di famiglia come luogo in cui si costruiscono legami di libertà, in cui le persone attraverso l’intreccio di generi e generazioni diverse ricevono la propria identità così da diventare capaci di rinascere attraverso i legami di coppia in una nuova realtà familiare che faccia tesoro del passato e si rivolga responsabilmente ad un futuro nuovo, originale e diverso.

Nel corso della giornata sono stati proposti due momenti, uno al mattino e uno al pomeriggio, separati da momenti individuali dei ragazzi con l’equipe e fra di loro, uno spazio per la riflessione personale e condivisione a gruppi finale. Visto il bel tempo spazio anche per una passeggiata sul sentiero del lago grande.

La S. Messa nel Santuario Madonna dei Laghi ha portato la terza tappa del cammino a concludere un lavoro personale al quale sono stati invitati tutti i partecipanti nell’idea che l’amore non si impara con un corso ma si vive nella quotidianità dei nostri rapporti e incontri con gli altri.

Il primo incontro della terza annualità di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”

“Se non state dove si prendono le decisioni la storia vi passerà sopra”.

Con il nuovo anno Pastorale ha avuto inizio il terzo anno di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”, il percorso formativo triennale rivolto a giovani universitari e lavoratori di età compresa tra i 19 e i 29 anni promosso dalla Famiglia Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta (Salesiani di Don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani Cooperatori): circa 40 giovani hanno aderito, la maggioranza costituita da coloro che hanno vissuto i primi due anni un cammino “di consapevolezza sul coraggio di pensarsi come una comunità che si sente chiamata ad un coinvolgimento personale e comunitario nella vita quotidiana. Un percorso che offre uno spazio di confronto e dialogo, nella convinzione che i credenti avvertono l’importanza  della PARTECIPAZIONE alla vita sociale e democratica”. 

Anche in questo anno, il magistero del Santo Padre ha illuminato lo studio del percorso di BCOC perché “Il tempo per la democrazia non è mai tempo perso”; pertanto, è il tema dell’impegno nella comunità sociale e politica a partire dalla Dottrina Sociale della Chiesa e dall’enciclica Fratelli Tutti, a guidare il cammino dei giovani.

Il 19 ottobre 2024 si è svolto il primo incontro in cui, dopo l’accoglienza con i saluti della nuova consigliera FMA suor Anna Bailo e l’Ispettore dei Salesiani, don Leonardo Mancini, l’equipe ha presentato in sintesi il percorso vissuto nei primi due anni della triennalità e dato avvio al cammino “Carità sociale politica politica” a partire da “I principi e valori: Costituzione e Dottrina Sociale della Chiesa, dalla Costituzione alla Dottrina Sociale della Chiesa: quale legge?”.

Primo step, guidato da Don Fabio Mamino e Ivana Borruso.

I giovani sono stati invitati a riflettere sul rapporto esistente tra Diritto e morale:  “Il diritto riflette ma non determina il valore morale di una società. Tanto più una società sarà giusta, tanto meno diritto ci sarà.  Tanto più una società è ingiusta, tanto più il diritto ci sarà” (cit. Grant Gilmore). 

L’ascolto di “Odio gli indifferenti” di Gramsci ha sollecitato a chiedersi quanto l’indifferenza operi potentemente nella storia: “Se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”!

L’indifferenza nasce anche da una mancata consapevolezza da cui deriva inerzia nella responsabilità individuale. La mostra “Diritti in bella mostra” del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, che ha fatto da cornice all’intera giornata, ha offerto la possibilità di ripercorrere date e avvenimenti che hanno cambiato la storia: in particolare, il dialogo tra gli articoli della Costituzione e quelli della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo illustrato sui pannelli, ha consentito una lettura e uno sguardo attento e forse più consapevole facendo emergere la straordinaria attualità della necessità di conoscere tutti gli strumenti a nostra disposizione per proteggere realmente e concretamente i diritti di ogni donna e di ogni uomo.

I giovani hanno potuto poi visitare la mostra ponendosi alcune domande: “Cosa e quanto ne so? Mi interessa? Di fronte a quale diritto e dovere ho omesso?”. 

Di fronte alla richiesta di scrivere un nome conosciuto di chi ha agito nella storia per la tutela dei diritti illustrati, è stato interessante e arricchente leggere nomi conosciuti ma anche i nomi di di Associazioni/cooperative del territorio, Santi, uomini e donne uccisi dalla criminalità organizzata, missionari SDB, missionarie FMA, missionari laici ma anche volontari delle proprie comunità di appartenenza. 

Secondo step con l’intervento del prof. Budini

Dopo un piccolo break, il secondo step con l’intervento del prof. Budini, professore di storia delle dottrine politiche e filosofo politico per UPS e LUISS.

Il professor Budini, dopo un primo momento introduttivo sulle fonti del diritto (la storia, la filosofia) e sul significato e origine della “politica” con una attenta analisi di due grandi “parti” che hanno caratterizzato la storia, destra e sinistra, passato e futuro, tradizione e progresso, ha centrato la sua riflessione sul ruolo del cristianesimo nella storia a partire dalla Dottrina Sociale della chiesa. 

Tanti e diversi sono stati i passaggi che hanno provocato e suscitato domande sulla nostra indifferenza e la nostra paura di essere protagonisti attivi: “La nostra fede qui e ora”, “Il nostro oggi è il tempo per la tua santità”, “Di che pasta sei fatto?”, “Dai sapore?”, “Chi mi sta vicino, la luce la vede?”.

La definizione della Dottrina sociale come profetica che illumina i nostro poter essere nel mondo, ha offerto strumenti di lettura anche su chi ha avuto sempre uno sguardo profetico: “Oggi Papa Francesco sta descrivendo il mondo che può essere” invitando tutti a una conversione spirituale.

Terzo step con i giovani

Il terzo step ha visto come protagonisti i giovani, invitati a realizzare secondo un preciso modello a loro fornito, un progetto civico per sperimentarsi su modalità e strategie possibili per riflettere insieme sul bene possibile nel “qui ed ora”.

I giovani hanno dedicato tempo al confronto e al dialogo ipotizzando quali possibilità e opportunità di impegno e partecipazione offrono e chiedono gli spazi da loro vissuti nel quotidiano.

Dopo la restituzione finale condivisa in plenaria, Simone Budini ha esortato i giovani a impegnarsi perché “partecipare è bello”.

Un sincero grazie a Simone Budini che ha guidato i giovani con grande passione, entusiasmo che lasciano a tutti i presenti  una forte esortazione ad uno sguardo di speranza sull’oggi di ciascuno nel mondo.

L’incontro, concluso nella preghiera e infine con cena preparata dai giovani del Centro Professionale di Valdocco, proseguirà nel mese di gennaio con “La politica di cui c’è bisogno”.

Il terzo incontro di E Se La Fede 2024/25 “La vocazione matrimoniale”

Giovedì 5 dicembre si è tenuto il terzo incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025: tema della serata “La vocazione matrimoniale“. Location, come al solito, una Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco gremita di giovani.

Nell’affrontare il tema lo speaker don Mario Aversano ha toccato i seguenti argomenti:

  • Il Signore ci corteggia
  • Le coordinate del sacramento
  • Miti e fantasmi sulla via dell’amore

Per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

Prossimo appuntamento il 20 febbraio 2025 sul tema “La vocazione al ministero ordinato“.

Secondo incontro GxG: Dio sogna in grande per noi

Nelle giornate del 23 e del 24 novembre i giovani del percorso GXG, si sono incontrati per il secondo appuntamento di quest’anno, un’occasione per approfondire il tema del discernimento vocazionale e del dono di sè. Le due giornate hanno offerto momenti di riflessione, condivisione e preghiera, costruendo un cammino che guida i ragazzi a scoprire come la loro vocazione possa incontrare il progetto di Dio.

Nella giornata di sabato si è svolta un’attività di gioco pensata per riprendere le tematiche affrontate nel primo incontro. A ciascun giovane, infatti, era stato affidato un “compito speciale”: pregare una decina del rosario per una persona a scelta. Questo semplice ma profondo gesto ha preparato ad entrare in una dimensione di apertura e dono verso l’altro.

Nel pomeriggio, attraverso una lectio divina su tre passi del Vangelo, i ragazzi hanno riflettuto sulla chiamata di Pietro e sulla sua trasformazione attraverso l’incontro con Gesù:

  • Prendi il largo e getta le reti”: la pesca miracolosa ha mostrato come Dio sogni per noi molto più di quanto possiamo immaginare.
  • Chi dite che io sia”: un invito a rimanere dietro a Gesù, con coraggio e fedeltà, nonostante le difficoltà.
  • Il riconoscimento del Risorto sulla riva: Pietro, che inizialmente non riconosce Gesù risorto, si getta in acqua per raggiungerlo quando lo realizza. Un simbolo del coraggio e della passione che ogni vocazione richiede.

I ragazzi hanno poi condiviso le loro riflessioni in piccoli gruppi, chiudendo la giornata con la veglia e il tradizionale momento della buonanotte salesiana.

La domenica mattina è stata dedicata a un’intervista-testimonianza, con momenti di dialogo divisi tra maschi e femmine. Don Michael Pagani, suor Maura De Michelis e la giovane famiglia Nicholas Durello e Veronica Pitzus hanno raccontato il loro cammino vocazionale rispondendo a domande come:

Come hai capito che questa era la tua vocazione?
In che modo vivi l’incontro con il Signore nella tua quotidianità?

Le loro parole hanno offerto spunti concreti per i giovani, aiutandoli a riflettere su come il servizio e la vocazione siano legati al continuo domandarsi: Per chi faccio ciò che faccio? Dopo un momento di silenzio, i ragazzi hanno scritto le loro riflessioni su un lenzuolo, guidati da spunti interessanti riguardanti ciò che più affascina o spaventa delle due vocazioni.

A conclusione del weekend, ciascuno ha scelto una frase significativa da scrivere simbolicamente su un braccialetto, un impegno personale da portare avanti fino al prossimo incontro. La mattinata si è conclusa con la Santa Messa presieduta da don Matteo Vignola, seguita dai saluti finali.

Questo secondo incontro ha permesso ai giovani di approfondire il senso del servizio e della vocazione, con l’invito a vivere il dono di sé come la chiave per trovare pienezza e felicità. Con il cuore pieno, i ragazzi si preparano al prossimo e ultimo appuntamento del cammino il weekend dell’8-9 febbraio.