Novena a Don Bosco 2021
“Testimoni di speranza” – Novena a Don Bosco 2021
“Testimoni di speranza” – Novena a Don Bosco 2021
L’opera salesiana Rebaudengo per il servizio civile 2021 mette a disposizione 10 posti per giovani tra i 18 e i 29 anni in 4 progetti che hanno come utenti bambini, ragazzi e giovani. Un’occasione di crescita, un’esperienza di solidarietà e una prima occasione di avvicinamento al mondo del lavoro.
Potenziare l’attività di animazione culturale nel territorio della circoscrizione VI di Torino, favorendo parallelamente l’accesibilità e l’utilizzo della biblioteca universitaria Mario Viglietti, all’interno dell’opera salesiana Rebaudengo, da parte della popolazione residente e in modo particolare dei giovani.
Info: Federico Civera 328 9835644
L’oratorio per noi è lo stile relazionale concui stiamo con i giovani. Animazione per bambini, pre-adolescenti ed adolescenti. Organizzazione attività ludiche, accompagnamento educativo in progetti di sostegno scolastico. Estate ragazzi “L’educazione è una cosa di cuore”
Info: Don Gigi Cerutti 347 7892127
Il CFP opera con lo scopo di formare le competenze culturali e tecnico-professionali per consentire al termine del percorso formativo, l’inserimento nel mondo del lavoro o il proseguimento degli studi. Supporto alla didattica, collaborazione con l’equipe educativa, animazione delle attività ricreative, aiuto segreteria.
Info: Roberto Romano 334 1150587
La scuola dell’infanzia accompagna i bambini in un percorso di crescita favorendo lo sviluppo di personalità libere e armoniose nel rispetto delle diversità individuali. Le Attività educative che proponiamo valorizzano la naturale curiosità dei bimbi in un contesto gioioso e secondo il sistema preventivo.
Info: Isabella Gullotto 345 6981779
Aree di sviluppo dei progetti:
Posti disponibili:
Info:
Valentina Bellis, responsabile Maker Lab, ci racconta il progetto e ci aggiorna su tutte le novità all’interno del programma televisivo “Un caffè con…” condotto da Moreno Filipetto e in onda dal lunedì al sabato su Rete 7.
Di seguito il video dell’intervista :
Alessandro Brescia, responsabile Labs to Learn, ci racconta il progetto community lab e ci aggiorna su tutte le novità all’interno del programma televisivo “Un caffè con…” condotto da don Moreno Filipetto e in onda dal lunedì al sabato su Rete 7.
Di seguito il video dell’intervista :
Don Italo Spagnolo e Don Vincenzo Marrone: due uomini, due sacerdoti, due confratelli salesiani fioriti in terra africana, che sono stati padri, maestri e amici per tantissimi giovani che in loro hanno incontrato don Bosco. L’Animazione Missionaria dell’Ispettoria propone un momento di memoria a loro dedicato per domenica 24 gennaio, rivolto a tutti i confratelli salesiani. Di seguito la comunicazione dell’iniziativa:
“Quando avviene che un salesiano muore lavorando per le anime, la congregazione ha riportato un grande trionfo”
(C. 54)
Come dice bene questo articolo della nostra costituzione, la morte di un salesiano è un’ occasione di grande celebrazione. È passato poco più di un mese da quando don Italo Spagnolo e don Vincenzo Marrone ci hanno lasciati, dopo quasi quarant’anni di una vita donata fino all’ultimo respiro nella terra di missione in Africa. Due uomini, due sacerdoti, due confratelli fioriti in terra africana, che sono stati padri, maestri e amici per tantissimi giovani che in loro hanno incontrato don Bosco.
Vogliamo fare memoria della loro vita e, tramite le testimonianza di coloro che li hanno conosciuti, cogliere la loro eredità per rilanciarci con gioia e speranza in un rinnovato impegno missionario qui ed ora.
Vi invitiamo a seguirci il 24 gennaio alle 21.00 sulla pagina del sito ispettoriale dedicata alle dirette.L’Equipe di Animazione Missionaria
Il BANDO DI SELEZIONE PER OPERATORI VOLONTARI DI SERVIZIO CIVILE 2021 è stato pubblicato.
Salesiani per il Sociale APS in Piemonte e Valle d’Aosta mette a disposizione 144 posti per i giovani tra i 18 e i 29 anni in 8 progetti su 57 sedi. Gli ambiti di intervento dei progetti si svolgono con bambini, ragazzi e giovani e si sviluppano nelle aree di ASSISTENZA E INCLUSIONE SOCIALE – EDUCAZIONE E ANIMAZIONE – FORMAZIONE – DOPOSCUOLA – PROMOZIONE CULTURALE.
Alcune informazioni di base per partecipare al Bando:
Verranno realizzati degli Infoday online di presentazione dei progetti e si offrirà un tutoring online individuale per l’orientamento:
Si è tenuto martedì 10 dicembre 2020, il secondo webinar di formazione sul Metodo di Studio. L’incontro si è svolto attraverso la piattaforma zoom ed è stato moderato da Rosanna Todisco – referente per la formazione del progetto . L’intervento principale ha visto protagonista la Dott.ssa Eleonora Planera, una delle formatrici del progetto. Le tematiche sono state le seguenti:
Attraverso la pagina “Materiale informativo” sarà possibile usufruire di tutte le registrazioni dei webinar che si svolgeranno in questo percorso di formazione che terminerà a giugno 2021.
Emanuele Fusi, pedagogista ed esperto di educazione, riassume la situazione attuale del percorso di community lab in questo video sintesi in cui racconta le peculiarità dell’incontro tra formatori esterni e la comunità: le scoperte e le sorprese che ne derivano. In attesa di ulteriori aggiornamenti si propone, di seguito, il video.
Gli incaricati dell’Animazione Vocazionale delle singole Ispettorie italiane hanno posto attenzione alle parole dei giovani in vista del CG28
Nelle singole regioni i giovani sono stati interpellati per vivere prima il Sinodo, poi i capitoli ispettoriali, e poi ancora il capitolo generale. Questo ascolto è stato l’humus nel quale è nata questa lettera: avendo nelle orecchie le loro esortazioni, coloro che per incarico hanno un occhio sulla realtà vocazionale, si sono immedesimati in un giovane. Uno di quelli che in quest’anno ha scrutato i salesiani della sua opera di riferimento. Ne è nata una lettera, indirizzata a ciascun confratello. Ci sono dentro riconoscenza, augurio e speranza, per ricordarci ancora una volta che il dono più prezioso che possiamo offrire ai giovani è la nostra santità, e che questa passa per il nostro “sì” feriale.
Caro salesiano che lavori e ti spendi per me in italia, in questi ultimi mesi ci siamo visti davvero poco, eppure non ho smesso di guardarti ed apprezzare diverse cose di te. Mi colpisce come continui a camminare sorridendo con gli occhi, in questa situazione così particolare, così piena di spine. Ci hai parlato spesso della gioia, quella vera, quella di chi ha una stoffa buona, ma vederla ora costante in te è un dono che mi fa davvero bene, mi rasserena, mi dice che è possibile anche in questo tempo guardare con Speranza al domani, pur sentendo la puntura ad ogni passo.
Ho notato come tu abbia custodito la tua vocazione, che per te non un è monolite freddo da sorvegliare, ma un albero da far germogliare ogni giorno. Non hai smesso di procedere nel pergolato della vita salesiana, attento che non ci perdessimo e premuroso nel non lasciare indietro gli altri che sono la tua famiglia. Immagino che lo scoraggiamento di non vederci ti abbia bussato, e che dall’esterno non tutti abbiano compreso bene quanto ti pesi la nostra assenza, ma credo che proprio in questo tempo, nel silenzio del tuo cuore, tu abbia ri-scelto il Signore, in modo nuovo, ancora una volta. Questa è perseveranza, questa è fedeltà: nel nascondimento delle tue scelte segrete e feriali mi hai mostrato che amare come Gesù, oggi, è possibile. Sì, oggi, quando tutti, nessuno escluso, sentiamo la fatica delle chiusure e l’impossibilità di vedersi in faccia. Lo vivi tu, lo vivono tutti i tuoi confratelli, lo vivono le famiglie dei miei amici.
Vedendoti con tempi e modi limitati, scorgo da te in meet, in chiesa o in cortile, che cosa sia qui la santità. Sì, hai letto bene: santità. Quella normale, possibile, di casa. Come dire… salesiana! Ho bisogno come il pane di vederti puntare lì, e so di essere esigente, perché solo gli sprovveduti sono illusi che tu passeggi fra morbidi petali. Proprio perchè so che fantasia zelante e gioiosa dedizione rischiano di affievolirsi, ti ringrazio se riesci a leggere spesso le vite dei santi. Lì, come mi hai insegnato, ci sono maestri per creare un ambiente di generosità fresca e coinvolgente, attingendo ad una Fonte che mai si secca, e che vuole per tutti Vita in abbondanza. So che don Bosco dice a te, prima che a me, quelle parole all’orecchio che ti fanno guardare la meta, non tanto come luogo di riposo, ma di festa piena, in tanti.
Con i cortili vuoti e la casa deserta, ho percepito che hai pregato per me, forse più di prima. E credo che anche i salesiani che abitano con te siano stati contenti di pregare con te più a lungo, con più calma. Spesso, spiando dalla serratura del portone della tua casa, ti ho visto col Rosario in mano mentre nel corridoio buio o nel cortile, da solo, parlavi a Maria di me, dei miei amici. Non so quanti altri adulti hanno fatto tanto per me, ma so che tu non ti sei risparmiato.
Non solo. Ultimamente ti ho visto anche stanco, con gli occhi arrossati per gli innumerevoli incontri di gruppo online: proprio tu, che fino a qualche mese fa – tra infiniti incontri, confessioni e chiacchierate – sembravi avere energie inesauribili! Ho sentito che anche tu sei stato colpito dalla spina di questo virus, e per un po’ sei rimasto fermo a letto; ho sentito che sei rimasto solo in camera, tu così abituato a donarti alla gente e a noi giovani ogni giorno; mi hanno detto di lutti e di ricoveri in ospedale fra i tuoi conoscenti, fra i confratelli dell’ispettoria… Ti ho visto così, e sinceramente ti sento vicino a me, alla mia esperienza di vita! Le tue debolezze sono le mie debolezze. Stiamo davvero camminando fianco a fianco in questo cammino di spine: sapere che ci sei anche tu mi dà sicurezza e sostegno per camminare a testa alta.
Permettimi di dirti una cosa: niente di tutto questo che io ho visto di te lo getterò via. Non desidero archiviarlo quanto prima o dimenticarlo, perchè le spine non hanno senso da sole, ma difendono e fanno parte della rosa. Guardando il tuo quotidiano vedo che è possibile continuare ad amare anche oggi, sorridere, spendersi per gli altri, pregare per chi sta peggio. Pensavo che la carità fosse un giardino bello e profumato in cui camminare, e forse è realmente così. Ma ora vedo soprattutto che la carità è accogliere con bontà il quotidiano così come viene, senza sceglierlo o fantasticarlo, senza subirlo, senza lamentarsi e al contempo rimanere uniti a Dio e agli altri. Se è davvero così… cosa ci può buttare giù?
Uscendo dal cancello della tua casa (quando posso venire) o chiuso in casa (quando non ho alternative) in queste settimane immagino quanta ricchezza hai intorno a te. Se sei più giovane, penso che potresti “rubare” da quelli più anziani le iniziative antiche, inventate dall’estro di chi ti ha preceduto, e come te ha vissuto tempi complicati. Quanta fatica per me andare a passare un po’ di tempo con i miei nonni e ascoltare le loro storie! Se sei coi capelli bianchi o più curvo, sarai una fanfara di incoraggiamento a chi si butta, più giovane, nelle nuove sperimentazioni pastorali da inventare. Nella mia fantasia, potete riversarvi gli uni negli altri fiumi di energia contenta e vi fate un mare di bene, come don Bosco a Valdocco coi suoi figli, nei refettori poveri di luce ma straripanti di speranza e confidenza. Che bello pensare che i miei salesiani, in un caseggiato vicino a casa mia, hanno queste potenzialità vive, ogni giorno!
Un’ultima cosa. Forse alla fine di questo tempo ci guarderemo in faccia gli uni gli altri e ci scorgeremo un po’ segnati, affaticati, disorientati, e forse anche in pochi rispetto ai cortili di qualche mese fa. Ma non mi preoccupo, non mi abbatto! Ti ho visto camminare sulle spine per tutto questo tempo, e ti ho visto farlo con dignità e donando dignità a chi barcollava, senza perdere la speranza, unito al tuo Signore. Per questo sono sicuro che ti vedrò respirare di novità, al sentore della prima brezza leggera che guarirà le nostre ferite di questo tempo. Sono sicuro che ti vedrò rinvigorito nella passione apostolica e nel desiderio di santità, perché in questo tempo hai avuto in mente e nel cuore noi giovani e il tuo Signore. E chissà quanti altri giovani, come me, guardandoti così rinnovato, rimarranno affascinati dal profumo di risurrezione che spanderai, e torneranno nella nostra casa salesiana con accresciuta stima in don Bosco. Forse ti sorprenderai nel vederli attorniarti e scegliere di lavorare al tuo fianco, gomito a gomito, gioiosi di spendere tempo ed energia per i giovani, come tu hai insegnato loro.
E allora mio caro salesiano, insieme, se necessario torneremo a camminare su altre spine, quelle che il Signore vorrà. Senza paura. Ancora una volta, pieni di speranza.
I novizi del Colle don Bosco hanno realizzato ed ideato una serie composta da tre video, utili ai ragazzi della scuola media per prepararsi alla festa dell’Immacolata. Di seguito il testo di pubblicazione ideato dagli autori dei video:
Presentiamo tre video in preparazione alla festa dell’Immacolata, pensati per i ragazzi della scuola media. Sono utilizzabili nei giorni 5, 6 e 7 dicembre, ma anche nei giorni precedenti: sono 3 passi sganciati dalle date del calendario.
I novizi
primo giorno
secondo giorno
terzo giorno
Al termine di ciascun video vengono offerti dei piccoli impegni per la giornata. Buon cammino con Maria!