Campi Animatori 2019 – Per animare la vita
Ecco gli appuntamenti dei Campi Animatori Estivi 2019.
Ecco gli appuntamenti dei Campi Animatori Estivi 2019.
Nella giornata di domenica 31 marzo 2019 ha avuto luogo l’evento dedicato ai giovani animatori dell’ispettoria ICP: l’Mgs Day. Sono stati tanti i ragazzi che hanno riempito i cortili di Valdocco aderendo alle varie attività che si sono alternate tra momenti di gioco, riflessione, condivisione e comunità.
Centro focale della giornata è stata la presentazione del libro di Andrea Franzoso: #disobbediente – Essere onesti è la vera rivoluzione.
Grazie alla testimonianza dello scrittore i partecipanti hanno avuto la possibilità di riflettere su:
Domenica 31 marzo 2019, a Valdocco, torna l’appuntamento con l’MGS Day che vede andare in scena la sua seconda tappa. Una giornata di gioco e comunità per valorizzare il percorso personale dei giovani seguendo le orme di don Bosco.
“Essere onesti è la vera rivoluzione”, sarà questo il tema centrale della giornata che verrà trattato in particolare da Andrea Franzoso – autore del libro #Disobbediente!. (clicca qui per saperne di più)
Il programma della giornata sarà il seguente:
Ci sarà bisogno di portare il pranzo al sacco e per partecipare alla giornata sarà chiesto un contributo di 5€.
Per informazioni:
Si evidenzia il secondo appuntamento organizzato dal CUS – Collegi Universitari Salesiani – di Formazione per Universitari, di mercoledì 20 marzo, che si terrà a Valdocco, Sala Sangalli. Il tema dell’incontro, sviluppato da Andrea Franzoso sarà:
Programma:
Andrea Franzoso vive a Milano. Ha faticato a trovare la sua strada e dopo diverse esperienze (è stato capitano dei carabinieri, ha vissuto quattro anni coi gesuiti, ha lavorato come impiegato in un’azienda) oggi fa l’autore televisivo.
Un libro contro la paura; la storia vera di un uomo che ha avuto il coraggio di andare controcorrente.
Si sono svolti, nel fine settimana dall’8 al 10 marzo, gli esercizi spirituali dedicati agli universitari e ai giovani lavoratori presso il Colle Don Bosco con l’adesione di circa 70 partecipanti provenienti da diverse Case dell’Ispettoria.
Don Fabiano Gheller (incaricato dell’animazione vocazionale) racconta così il fulcro dell’attività:
I Santi sono i migliori interpreti della parola di Dio. Sono coloro che la spiegano meglio di chiunque altro. Questo è il tema portante degli esercizi spirituali che hanno vissuto i ragazzi universitari, giovani lavoratori al Colle Don Bosco.
Si sono alternati momenti di silenzio prolungato, lavori di gruppo, confronto e preghiera.
Andando nello specifico, tramite le parole dell’ospite Padre Marco Pavan (predicatore, monaco ed eremita circense), il quale vive nei pressi di Arezzo, vi sono tre parole chiave fondamentali situate alla base degli esercizi spirituali:
Si pubblica una notizia proveniente da DonBoscoSanSalvario riguardo all’appuntamento con la Movida Spirituale, un momento organizzato nella parrocchia Santi Pietro e Paolo, nel pieno quartiere di San Salvario a Torino, in cui ci sarà la possibilità per tutti i giovani di sperimentare la gioia ed il bene generato:
“È bene ricevere un bagno di popolo. Condividere la vita della gente e imparare a scoprire quali sono i suoi interessi e le sue ricerche, quali sono i suoi aneliti e le sue ferite più profonde; e di che cosa ha bisogno da noi. Ciò è fondamentale per non cadere nella sterilità di dare risposte a domande che nessuno si fa”
Papa Francesco
L’appuntamento della Movida Spirituale in largo Saluzzo permette ai salesiani e ai giovani del territorio di ricevere – come dice papa Francesco- un mare di bene da un bagno di folla.
Questa condivisione di vita con i giovani della notte aiuta a scoprire i loro interessi, le loro passioni, le loro preoccupazioni e le domande più grandi che portano nel cuore. E’ una bella e semplice occasione per farsi vicini e per risvegliare in loro il senso di Dio e le domande fondamentali della vita.
Ecco perché Venerdì 1 marzo 2019, dalle 21.30 alle 24.00, presso la chiesa Santi Pietro e Paolo in via Saluzzo 25/bis, si terrà l’appuntamento della Movida Spirituale dal tema: “Per chi vivo? Amore e senso della vita”.
All’interno della chiesa ci sarà la possibilità di vivere un momento di adorazione eucaristica e di fermarsi qualche minuto in preghiera aiutati dal canto. Nel sagrato ci si potrà sfidare a calcio balilla, bere del tè caldo e cantare insieme canzoni del repertorio giovanile sul tema proposto. Il tutto sarà organizzato dalla comunità salesiana del san Giovannino, dalla parrocchia Santi Pietro e Paolo con la collaborazione dei novizi salesiani di Monte Oliveto – Pinerolo e degli studenti di teologia della Crocetta.
Vi aspettiamo!!!
Si è svolto nel week end del 16 e 17 febbraio 2019, presso il Colle Don Bosco, la due giorni dei Savio Club. Sono stati circa 400 i ragazzi che hanno preso parte all’evento, 100 i giovani della terza media e i restanti della prima e seconda, provenienti da 30 case salesiane e parrocchie varie da tutto il Piemonte e della Valle d’Aosta.
L’equipe di animazione era composta da novizi salesiani e postulanti – quindi coloro che in questo anno della loro esistenza si confrontano seriamente sulla vita consacrata salesiana – alcuni animatori ed animatrici delle case del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) e da giovani Salesiani e giovani figlie di Maria Ausiliatrice. A supporto dell’animazione, un’ altra equipe numerosa composta da alcune famiglie, hanno aiutato per la logistica.
Tema cardine della due giorni è stato quello del fare bene le cose: la spiritualità del quotidiano aiuta a fare in modo che l’ordinario diventi straordinario, fare bene il proprio dovere in pieno stile salesiano con gioia ed allegria. Attraverso alcuni episodi della vita di Domenica Savio si è portato un esempio di una vita ordinaria, di un bene compiuto nell’ordinario, in la famiglia, a scuola e nel gioco.
Partendo dal Vangelo del giovani ricco, si è portato un esempio (non positivo) di una persona che ha fatto come voleva nella sua vita senza saper rinunciare alle sue ricchezze superflue:
«Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio» Mc 10,17-27
Dopodiché sono seguite due testimonianze che hanno portato un esempio positivo, di chi si è impegnato a fare bene il proprio dovere: un novizio ed una coppia con figli. Il tutto è stato condito da momenti di preghiera, di gioco insieme, di momenti dove in forma teatrale si rappresentavano degli episodi della vita di Domenico Savio. E poi ancora momenti di riflessione, le confessioni di lavoro a gruppi e di giochi che con dinamismo facevo entrare in questa dinamica.
Sono state tre le tematiche affrontate:
Attraverso un gioco iniziale hanno fatto esperienza dell’importanza di scegliere e di rischiare ogni volta che si compie una scelta e hanno riflettuto su ciascuna di queste tre parole d’ordine.
Dopo la serata, la veglia della basilica inferiore. Al mattino, attraverso 3 stand, i ragazzi ruotando nelle 3 postazioni hanno potuto riflettere su questi filoni:
Il pensiero della buonanotte è stato dato da Suor Carmela Busia:
Ho condiviso con loro ciò che ha riempito i miei occhi e sicuramente anche il mio cuore, cioè davanti ai miei occhi e dentro il mio cuore, un cortile pienissimo di ragazzi e di animatori in mezzo a loro, 500 persone che hanno reso vivo questo cortile illuminato dal sole quindi benedetti da dio con questo sole bellissimo e un cortile dove ogni punto era animato, vivo e che ha fatto molto ricordare i primi cortili di Valdocco, dove tutto era vita.
La domenica si è conclusa alle ore 15 con la Santa Messa nella Basilica Superiore presieduta da don Enrico Stasi, Ispettore del Piemonte – Valle d’Aosta – Lituania.
Ti ringrazio Signore perché tu mi vuoi felice.
E’ stato questo l’invito che è stato rivolto ai ragazzi presenti, tenendo bene a mente questa considerazione quando ci si sveglia al mattino e ricordandoselo in ogni momento della giornata.
Quindi un po’ tutto il weekend è stato all’insegna della felicità, una felicità data dalla disponibilità di tanta gente a stare con i ragazzi e una felicità data da i ragazzi che accolgono con entusiasmo la proposta che facciamo. Tutto questo vissuto e immaginando che don Bosco guardasse questi ragazzi, questo cortile e sorridesse dalla bellezza che si vedeva.