Ordinazione presbiterale di don Paolo Francesco Pollone SDB
/in Pastorale Giovanile /da PG Don BoscoL’Ispettoria salesiana Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania è lieta di comunicare che il Salesiano don Paolo Francesco Pollone sarà ordinato sacerdote sabato 11 maggio 2019 alle ore 15.00 per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S.E.Rev.ma Mons. Cesare Nosiglia Arcivescovo di Torino, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice.
Don Paolo terrà la sua prima Messa domenica 12 maggio 2019 alle ore 11.00 presso Rivalta di Torino nella Cappella di San Vittore e Santa Corona.
Condividiamo insieme la gioia e la lode al Signore per il suo dono di Grazia.
Per l’occasione, la nostra Redazione ha avuto il piacere di ottenere una breve intervista da don Paolo Francesco Pollone in onore della sua prossima ordinazione:
Don Paolo, perché hai scelto di diventare sacerdote salesiano sotto la guida di don Bosco?
Fin da piccolo ho avuto il desiderio di diventare sacerdote. Ho iniziato un cammino di discernimento per diventare presbitero diocesano. Ho capito però che Dio mi chiamava a far parte di una comunità. Mi sono sentito subito a casa quando ho cominciato il percorso di discernimento a Valdocco. Gli imprevisti di Dio mi hanno portato qui.
Emblematico è stato per me andare alla scuola salesiana di Cumiana che è stata una “seconda casa”: così mi sono sentito subito accolto quando ho scelto di proseguire la mia vocazione nella famiglia guidata da don Bosco.
“Io sono la porta” (Gv 10,7) è la frase del Vangelo che hai scelto per gli auguri della tua ordinazione. Perché?
Ho avuto l’ispirazione grazie ai miei compagni che si preparavano alla loro Professione perpetua. Per fare i loro auguri avevano scelto come passo del Vangelo Giovanni 10, “il buon Pastore”. Anche io ho voluto far mio questo passo come augurio della mia ordinazione, soffermandomi però sulla parte in cui Gesù dice “Io sono la porta”. Mi sono rifatto ad una riflessione di Papa Benedetto XVI in cui commentava proprio questa parte del brano evangelico. La frase l’ho sentita subito mia. Essere un sacerdote, un salesiano, che non passa attraverso quella porta che è Gesù Cristo, non porterebbe da nessuna parte. Gesù infatti dice: “chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante” (Gv 10,1). Il Pastore allora entra per quella porta, con coloro che gli sono affidati.
Aperte le iscrizioni ad H3O, l’Happening degli Oratori: Molfetta e la Puglia ci attendono
/in Pastorale Giovanile /da PG Don BoscoDopo qualche anno di sosta, dovuto agli impegni per GMG di Cracovia e Sinodo dei giovani, torna l’esperienza dell’Happening degli Oratori, dal 4 al 6 Settembre 2019.
Finalmente, dopo aver sostato al Nord e al Centro Italia, l’esperienza raggiunge il Sud, in una terra – quella di Puglia – che ha vitalità e vivacità di presenza oratoriana e che ha una tradizione di accoglienza ben nota a tutti.
Ci sono tutti gli ingredienti importanti: la disponibilità e l’entusiasmo di chi accoglie, un luogo e un tempo attraente per i destinatari, la volontà di ritrovarsi per scambiarsi esperienze, offrendo le proprie competenze e andando alla ricerca del nuovo che è nel cuore e nella vita degli altri.
In preparazione all’evento, sono state ufficialmente aperte le iscrizioni all’Happening degli Oratori. Il form è disponibile sul nuovo sito del Forum degli Oratori (Clicca QUI) e va compilato dai responsabili degli oratori. L’evento nazionale di Molfetta è offerto a tutte le realtà oratoriane italiane e prevede un programma per gli animatori a partire dai 17 anni, insieme ad appositi spazi di formazione per coordinatori e responsabili e a momenti di preghiera e di festa in comune. Presto sarà disponibile un programma dettagliato mentre sono già state rese note le Diocesi pugliesi che offrono l’opportunità di gemellaggi fra il 31/8 e il 4/9 prima di radunarsi tutti insieme a Molfetta per alcuni giorni assembleari.
La segreteria organizzativa di H3O è a cura del Servizio Regionale
per la Pastorale Giovanile della Puglia
mail: giovanipuglia@gmail.com – tel 3280229330
E se la fede – Venuti al mondo per gioire
/in Pastorale Giovanile /da PG Don BoscoSi è svolto giovedì 4 aprile 2019 l’ultimo incontro del percorso di “E se la fede”. Don Luca Ramello, delegato della Pastorale Giovanile diocesana, ha condotto e predicato l’incontro dal tema: “Venuti al mondo per gioire?”.
Qui in allegato la diretta:
“Christus vivit” – Esortazione Apostolica di Papa Francesco
/in MGS, Pastorale Giovanile /da PG Don Bosco«Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita. Perciò, le prime parole che voglio rivolgere a ciascun giovane cristiano sono: Lui vive e ti vuole vivo!».
(Inizio dell’Esortazione Apostolica postsinodale)
Si rende noto che è stata resa pubblica l’esortazione apostolica postsinodale di Papa Francesco, frutto del Sinodo dei giovani svoltosi nell’ottobre scorso. Firmata lunedì 25 marzo nella Santa Casa di Loreto e indirizzata “ai giovani e a tutto il popolo di Dio” è composto di nove capitoli divisi in 299 paragrafi.
Il Papa spiega di essersi lasciato “ispirare dalla ricchezza delle riflessioni e dei dialoghi del Sinodo” dei giovani, celebrato in Vaticano nell’ottobre 2018.
Don Rossano Sala, Segretario speciale del Sinodo dei giovani, introduce
“Christus vivit”:
Clicca qui sotto per saperne di più:
Dal 9 aprile 2019 sarà disponibile in libreria presso la casa editrice salesiana Elledici:
L’Editrice Elledici propone il testo al prezzo speciale di € 2,50, con l’invito alla lettura di don Michele Falabretti, Direttore del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, e la Guida alla lettura e rilancio del cammino a cura di padre Giacomo Costa e don Rossano Sala, Segretari Speciali del Sinodo dei Vescovi.
Editrice Elledici
Seminario Cam – Una mattinata di studio e riflessione sui Centri Aggregativi per Minori
/in Pastorale Giovanile /da PG Don BoscoSi è svolto nella mattinata di venerdi 22 marzo 2019 il primo incontro dei CAM, Centro Aggregativo per Minori, presso la Pastorale Giovanile Salesiana di Valdocco. L’incontro è iniziato attorno alle ore 9.30 ed ha visto alternarsi alla conferenza quattro relatori che hanno aiutato l’assemblea a riflettere sull’esperienza di quanto vissuto dall’apertura del primo Centro (19 anni fa):
- Don Stefano Mondin, delegato della Pastorale Giovanile – Il senso dei CAM e del seminario;
- Valentina Bellis, responsabile Ufficio Progetti della Pastorale Giovanile – Storia e attualità dei CAM;
- Roberto Maurizio, Pedagogista edocente Universitario .. – Le sfide dell’educare;
- Eleonora Planera, Psicologa – Apprendere è per tutti.
A 19 anni dall’apertura del primo Centro Aggregativo per Minori ci è parso interessante organizzare una mattinata di studio, presso le sale della Pastorale Giovanile, sull’esperienza così da poter riflettere su quanto vissuto individuando le possibili evoluzioni.
Don Stefano Mondin
Segui qui la diretta dell’incontro svolto:
CAM – seminario di studio sui centri aggregativi per minori
Stefano Mondin Valentina Bellis Enrico Stasi Riccardo Frigerio Domenico Ricca Da Valdocco … in diretta il seminario sui Centri Aggregativi per Minori.A partire dalle ore 9:30
Publiée par Salesiani Piemonte, Valle d'Aosta e Lituania sur Vendredi 22 mars 2019
Parte la seconda edizione di Spazio Fratto Tempo – Anno 2019
/in Pastorale Giovanile /da PG Don BoscoSi comunica che è ripartito, per l’anno 2019, il progetto “Spazio Fratto Tempo – Luoghi di lavoro, percorsi di crescita” con il sostegno della Compagnia di San Paolo attraverso il Bando Articolo +1. Il progetto si propone di favorire l’occupazione di giovani tra i 15 e i 29 anni dell’Area metropolitana torinese, che hanno maggiori difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro.
L’obiettivo è quello di “facilitare” tale processo attraverso la predisposizione di un percorso di accompagnamento educativo/formativo rivolto ai ragazzi, concorrendo, nel contempo, alla formazione di tutor-educativi specializzati e competenti.
Il partenariato proponente, formato dagli enti di formazione professionale CNOS- FAP Regione Piemonte, CIOFS-FP Piemonte ed ENAIP Piemonte, dall’Associazione AGS per il territorio (Associazione giovanile ed educativa) e da IUSTO (Istituto Universitario Salesiano Torino), alla luce dei risultati positivi della I edizione vuole evidenziare la necessità di proseguire in pratiche di sperimentazione innovative, facendo leva sul binomio educazione-lavoro, per ridurre le distanze tra i giovani ed il mondo del lavoro.
La speranza è quella che la valorizzazione delle competenze di ciascuno possa contribuire alla sperimentazione di nuovi modelli d’intervento nell’ambito delle politiche attive per il lavoro, tema assai cruciale per i giovani del territorio e per le loro comunità. Oltre a ciò è opportuno sviluppare e potenziare le reti di prossimità, in particolar modo con le imprese, affinché sia possibile attuare percorsi di inserimento lavorativo flessibili e destrutturati, rispondenti alle esigenze dei giovani più vulnerabili.
È possibile trovare maggiori informazioni qui:
Consulta Mondiale della Comunicazione Sociale – “Essere autentici, per dire al mondo che le nostre vite hanno valore”
/in Pastorale Giovanile /da PG Don BoscoSi riporta qui di seguito la notizia proveniente da ANS – Agenzia iNfo Salesiana – che parla dell’incontro che si è tenuto a Roma della Consulta Mondiale della Comunicazione Sociale presso la Sede Centrale Salesiana. Si è svolto su tre giorni, dal 21 febbraio al 23, concludendosi con la benedizione del Santo Padre in Piazza San Pietro.
In particolare l’articolo ci racconta della giornata del 21 febbraio:
(ANS – Roma) – Ieri, 21 febbraio, sono proseguiti i lavori della Consulta Mondiale della Comunicazione Sociale, che si sta svolgendo nella Sede Centrale Salesiana a Roma e che si concluderà domenica 23, con una visita in Piazza San Pietro per ricevere la benedizione del Santo Padre.
Don Filiberto González, Consigliere Generale per le Comunicazioni Sociali della Congregazione Salesiana, ha presentato gli orientamenti della Consulta, le sfide dell’incontro, le proposte e la metodologia di lavoro.
Ognuno dei partecipanti alla Consulta prende parte attivamente ai lavori, con una relazione preparata in anticipo e che mira ad aiutare i Salesiani ad approfondire il tema attuale:
“La comunicazione in un mondo digitale”.
“La Consulta è composta da Salesiani consacrati e laici provenienti dalle sette regioni della Congregazione – ha detto don González -. In generale, vengono rappresentate non solo culture diverse, ma anche modi particolari di vivere la gioventù e la missione ereditata da Don Bosco. Infatti, i partecipanti a questa Consulta Mondiale appartengono ai cinque continenti, e ognuno di essi ha un retroterra culturale diverso nel campo della comunicazione, che sarà una ricchezza per la Congregazione che opera in 134 Paesi”.
In un altro momento della presentazione, don González, ha poi affermato con forza che l’obiettivo di questa Consulta è fondamentalmente quello di “offrire il profilo di un salesiano che sappia testimoniare Gesù in una società dominata dal mondo digitale”.
I lavori sono stati suddivisi per regioni, per favorire un arricchimento culturale.
Alla fine del pomeriggio, i partecipanti si sono riuniti per ringraziare Dio per il dono di questo incontro e per ascoltare la Buona Notte, offerta da don Javier Valiente, dell’Ispettoria di Spagna-San Giacomo Maggiore, che ha anche parlato sulla “comunicazione di crisi” che l’Ispettoria sta sperimentando.
“Mentre concludiamo la giornata – ha detto don González – ricordiamo che è importante essere sempre autentici, perché questo è il modo migliore per dire al mondo che le nostre vite hanno valore. I mezzi che ci ha lasciato Don Bosco sono ancora oggi validi: la preghiera e la vita spirituale. Ed è importante saper osservare la nostra realtà sociale e giovanile con gli occhi di Don Bosco, per offrire una proposta che ci spinga a comunicare Gesù Cristo in mezzo ai giovani in un mondo digitale”.
Savio Club al Colle don Bosco – 16/17 febbraio
/in Animazione Vocazionale, In Evidenza, Pastorale Giovanile /da PG Don BoscoSi è svolto nel week end del 16 e 17 febbraio 2019, presso il Colle Don Bosco, la due giorni dei Savio Club. Sono stati circa 400 i ragazzi che hanno preso parte all’evento, 100 i giovani della terza media e i restanti della prima e seconda, provenienti da 30 case salesiane e parrocchie varie da tutto il Piemonte e della Valle d’Aosta.
L’equipe di animazione era composta da novizi salesiani e postulanti – quindi coloro che in questo anno della loro esistenza si confrontano seriamente sulla vita consacrata salesiana – alcuni animatori ed animatrici delle case del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) e da giovani Salesiani e giovani figlie di Maria Ausiliatrice. A supporto dell’animazione, un’ altra equipe numerosa composta da alcune famiglie, hanno aiutato per la logistica.
– Prima e seconda media –
Tema cardine della due giorni è stato quello del fare bene le cose: la spiritualità del quotidiano aiuta a fare in modo che l’ordinario diventi straordinario, fare bene il proprio dovere in pieno stile salesiano con gioia ed allegria. Attraverso alcuni episodi della vita di Domenica Savio si è portato un esempio di una vita ordinaria, di un bene compiuto nell’ordinario, in la famiglia, a scuola e nel gioco.
Partendo dal Vangelo del giovani ricco, si è portato un esempio (non positivo) di una persona che ha fatto come voleva nella sua vita senza saper rinunciare alle sue ricchezze superflue:
«Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio» Mc 10,17-27
Dopodiché sono seguite due testimonianze che hanno portato un esempio positivo, di chi si è impegnato a fare bene il proprio dovere: un novizio ed una coppia con figli. Il tutto è stato condito da momenti di preghiera, di gioco insieme, di momenti dove in forma teatrale si rappresentavano degli episodi della vita di Domenico Savio. E poi ancora momenti di riflessione, le confessioni di lavoro a gruppi e di giochi che con dinamismo facevo entrare in questa dinamica.
– Terza media –
Sono state tre le tematiche affrontate:
- la scelta per il proprio futuro,
- il progetto di dio,
- l’amico dell’anima per camminare non da soli.
Attraverso un gioco iniziale hanno fatto esperienza dell’importanza di scegliere e di rischiare ogni volta che si compie una scelta e hanno riflettuto su ciascuna di queste tre parole d’ordine.
Dopo la serata, la veglia della basilica inferiore. Al mattino, attraverso 3 stand, i ragazzi ruotando nelle 3 postazioni hanno potuto riflettere su questi filoni:
- Le confessioni: confrontandosi sull’importanza di centrare le scelte giuste, di non sbagliare bersaglio.
- Una testimonianza di giovani che hanno spiegato che cosa voglia dire avere delle amicizie sane e che mi aiutano a crescere . E quindi, come io posso avere dei coetanei che mi aiutano a crescere e a maturare?
- Un brano biblico anche loro sul giovane ricco che ha scelto anche lui una sua strada.
Il pensiero della buonanotte è stato dato da Suor Carmela Busia:
Ho condiviso con loro ciò che ha riempito i miei occhi e sicuramente anche il mio cuore, cioè davanti ai miei occhi e dentro il mio cuore, un cortile pienissimo di ragazzi e di animatori in mezzo a loro, 500 persone che hanno reso vivo questo cortile illuminato dal sole quindi benedetti da dio con questo sole bellissimo e un cortile dove ogni punto era animato, vivo e che ha fatto molto ricordare i primi cortili di Valdocco, dove tutto era vita.
La domenica si è conclusa alle ore 15 con la Santa Messa nella Basilica Superiore presieduta da don Enrico Stasi, Ispettore del Piemonte – Valle d’Aosta – Lituania.
Ti ringrazio Signore perché tu mi vuoi felice.
E’ stato questo l’invito che è stato rivolto ai ragazzi presenti, tenendo bene a mente questa considerazione quando ci si sveglia al mattino e ricordandoselo in ogni momento della giornata.
Quindi un po’ tutto il weekend è stato all’insegna della felicità, una felicità data dalla disponibilità di tanta gente a stare con i ragazzi e una felicità data da i ragazzi che accolgono con entusiasmo la proposta che facciamo. Tutto questo vissuto e immaginando che don Bosco guardasse questi ragazzi, questo cortile e sorridesse dalla bellezza che si vedeva.
E se la fede – Quarto incontro #cainooabele
/in Pastorale Giovanile /da PG Don BoscoSi è svolta nella serata di ieri, giovedi 7 febbraio ore 20.30, il quarto incontro del percorso organizzato dalla Pastorale Giovanile a Valdocco – Basilica Maria Ausiliatrice – “E se la Fede avesse Ragione?” dal tema:
Venuti al mondo per (far)soffrire?
#cainooabele
La catechesi è stata condotta da don Fabio Attard, Consultore del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ed è stata focalizzata su tre punti fondamentali:
- Riconoscere – Il male: come un gesto, un atto, una scelta, compiuto come peccato, ingiustizia, violenza, sofferenza;
- Interpretare – Il male subito: incontrato come sofferenza, limite, fallimento, dolore;
- Scegliere – Gesù: colui che è l’essenza, il senso ultimo delle nostre scelte.
A seguito della catechesi si è svolto poi un momento di Adorazione condotta da don Luca Ramello, direttore Ufficio della Pastorale Giovanile Diocesana di Torino.
Rivivi qui l’incontro in Basilica:
E SE LA FEDE AVESSE RAGIONE? "Venuti al mondo per (far) soffrire? #cainooabele"
E SE LA FEDE AVESSE RAGIONE? "Venuti al mondo per (far) soffrire? #cainooabele" Quarto incontro, 7 febbraio 2019In diretta da Valdocco
Publiée par Luca Ramello sur Jeudi 7 février 2019