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ANNULLAMENTO Weekend Savio Club: 29 febbraio – 1 marzo 2020

ATTENZIONE: in ottemperanza della ordinanza ministeriale del 23 febbraio 2020 in merito alle “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019” si rende noto che l’appuntamento dei Savio Club previsto da sabato 29 febbraio a domenica 1 marzo è stato annullato.

Sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo 2020 torna l’appuntamento del Savio Club al Colle don Bosco: un weekend dedicato ai ragazzi e alle ragazze di 1°, 2° e 3° media, animato dal gioco, dalla preghiera, dall’amicizia e anche da momenti riflessivi nei quali i ragazzi crescono imparando ad apprezzare la vita come dono di Dio.

L’appuntamento è previsto dalle ore 16.00 del sabato fino alle ore 16.00 della domenica.

Da portare:

  • Cena al sacco;
  • Necessario per scrivere;
  • Federa, lenzuolo o sacco a pelo.

Iscrizioni:

  • Costo: 18 €;
  • Iscrizioni entro lunedì 24 febbraio.

Informazioni:

 

Animazione Missionaria: il quarto incontro del Corso Partenti 2019/2020

Sabato 11 e domenica 12 gennaio 2020, al Colle Don Bosco e a Valdocco, si è svolto il quarto incontro dedicato al Corso Partenti 2019/2020 promosso dall’Animazione Missionaria dell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta.

Quarto appuntamento per i giovani che si preparano a vivere un’esperienza di missione estiva: quale cornice migliore per approfondire la spiritualità missionaria salesiana se non “andando alle radici” nel luogo dove tutto ebbe inizio? Al Colle don Bosco i ragazzi hanno prima avuto modo di conoscere i vari carismi missionari e poi approfondire quello salesiano che possiamo riassumere in tre aspetti:

  • L’attenzione ai giovani, in particolare quelli più poveri e in difficoltà;
  • Investire nella loro educazione, affinché siano “buoni cristiani e onesti cittadini”;
  • Necessaria una buona dose di allegria.

In Basilica è stata approfondita la storia di don Bosco a partire dall’inizio, dalla cascina dei Becchi: proprio in quei luoghi, il grande dipinto in Basilica ci riporta alle immagini e ai personaggi del sogno dei 9 anni. Il tramonto ha poi sottolineato in modo incredibile la bellezza del Colle delle beatitudini giovanili (com’è l’ha battezzato San Giovanni Paolo II), davvero un luogo dove continuare a sognare… l’estate!

In serata, tappa al museo missionario in compagnia di due giovani salesiani, don Alexis e don Oliver, che fanno parte della 150° spedizione missionaria salesiana: saranno inviati in Lituania e partiranno in questi giorni.
Ci hanno dato testimonianza del loro paese di origine e ciò che i salesiani hanno fatto nelle loro terre, per concludere con una breve presentazione dell’esperienza che li attende.

Dopo aver quindi toccato con mano i luoghi di origine in cui è nato il sogno salesiano che tutt’oggi vive e di cui questi giovani fanno parte, la giornata di sabato si è conclusa con il rientro a Torino Valdocco.

Domenica 12 gennaio, giornata interamente vissuta a Torino Valdocco: al mattino i ragazzi hanno potuto ascoltare la testimonianza di don Silvio Roggia, salesiano di don Bosco e con una forte esperienza missionaria. Oggi si trova a Roma e opera nella congregazione nell’ambito della Formazione dei salesiani; più volte missionario in Africa occidentale, don Silvio ha voluto condividere coi giovani alcune considerazioni sulla missione e alcuni consigli. Cosa ha da dire un luogo povero al nostro cuore? Madre Teresa diceva “Siamo tutti poveri di fronte a Dio”: questo deve essere il punto di partenza della nostra missione. Una chiave di lettura per il ritorno. “L’esperienza che vi apprestate a vivere è un munus” dice don Silvio, “un munus di eccezionale valore durante la vostra vita” (il munus inteso in accezione romana, quando i soldati vinta la battaglia ricevevano in dono il munus, il pezzo di terra, che però diveniva dopo, una responsabilità). Uno sguardo poi a due figure da usare come “decoder”: la Beata Maria Troncatti e il venerabile Vincenzo Cimatti.

Punto di riflessione importante, quello riguardo la “crisi”, situazione esistenziale e spesso anche momento chiave dell’esperienza estiva, della missione in generale: la crisi è sempre rischio e possibilità di crescita. La missione può essere il momento di “gestazione” della propria nuova vita.
Infine, uno sguardo ad un tipico simbolo della cultura ghanese, il Sankofa. Un piccolo uccello, rappresentato mentre avanza guardando all’indietro: per poter camminare, è necessario riconoscere, conservare e custodire quanto fa parte della mia identità, della mia storia.

Don Silvio ha quindi salutato i giovani lasciando loro leggere alcuni tratti della Evangelii Gaudium.

272. L’amore per la gente è una forza spirituale che favorisce l’incontro in pienezza con Dio fino al punto che chi non ama il fratello «cammina nelle tenebre » (1 Gv 2,11), « rimane nella morte » (1 Gv 3,14) e « non ha conosciuto Dio » (1 Gv 4,8). Benedetto XVI ha detto che « chiudere gli occhi di fronte al prossimo rende ciechi anche di fronte a Dio »,[209] e che l’amore è in fondo l’unica luce che « rischiara sempre di nuovo un mondo buio e ci dà il coraggio di vivere e di agire ».[210] Pertanto, quando viviamo la mistica di avvicinarci agli altri con l’intento di cercare il loro bene, allarghiamo la nostra interiorità per ricevere i più bei regali del Signore. Ogni volta che ci incontriamo con un essere umano nell’amore, ci mettiamo nella condizione di scoprire qualcosa di nuovo riguardo a Dio. Ogni volta che apriamo gli occhi per riconoscere l’altro, viene maggiormente illuminata la fede per riconoscere Dio. Come conseguenza di ciò, se vogliamo crescere nella vita spirituale, non possiamo rinunciare ad essere missionari. L’impegno dell’evangelizzazione arricchisce la mente ed il cuore, ci apre orizzonti spirituali, ci rende più sensibili per riconoscere l’azione dello Spirito, ci fa uscire dai nostri schemi spirituali limitati. Contemporaneamente, un missionario pienamente dedito al suo lavoro sperimenta il piacere di essere una sorgente, che tracima e rinfresca gli altri. Può essere missionario solo chi si sente bene nel cercare il bene del prossimo, chi desidera la felicità degli altri. Questa apertura del cuore è fonte di felicità, perché «si è più beati nel dare che nel ricevere » (At 20,35). Non si vive meglio fuggendo dagli altri, nascondendosi, negandosi alla condivisione, se si resiste a dare, se ci si rinchiude nella comodità. Ciò non è altro che un lento suicidio.

273. La missione al cuore del popolo non è una parte della mia vita, o un ornamento che mi posso togliere, non è un’appendice, o un momento tra i tanti dell’esistenza. È qualcosa che non posso sradicare dal mio essere se non voglio distruggermi. Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere sé stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare. Lì si rivela l’infermiera nell’animo, il maestro nell’animo, il politico nell’animo, quelli che hanno deciso nel profondo di essere con gli altri e per gli altri. Tuttavia, se uno divide da una parte il suo dovere e dall’altra la propria vita privata, tutto diventa grigio e andrà continuamente cercando riconoscimenti o difendendo le proprie esigenze. Smetterà di essere popolo.

274. Per condividere la vita con la gente e donarci generosamente, abbiamo bisogno di riconoscere anche che ogni persona è degna della nostra dedizione. Non per il suo aspetto fisico, per le sue capacità, per il suo linguaggio, per la sua mentalità o per le soddisfazioni che ci può offrire, ma perché è opera di Dio, sua creatura. Egli l’ha creata a sua immagine, e riflette qualcosa della sua gloria. Ogni essere umano è oggetto dell’infinita tenerezza del Signore, ed Egli stesso abita nella sua vita. Gesù Cristo ha donato il suo sangue prezioso sulla croce per quella persona. Al di là di qualsiasi apparenza, ciascuno è immensamente sacro e merita il nostro affetto e la nostra dedizione. Perciò, se riesco ad aiutare una sola persona a vivere meglio, questo è già sufficiente a giustificare il dono della mia vita. È bello essere popolo fedele di Dio. E acquistiamo pienezza quando rompiamo le pareti e il nostro cuore si riempie di volti e di nomi!

Rivivi il momento:

Novena in preparazione alla Festa di don Bosco 2020

Si rende disponibile la novena a don Bosco realizzata dai giovani Salesiani di Nave (BS): uno spunto per vivere al meglio la preparazione alla festa del Santo dei giovani.

Dal 22 al 30 Gennaio 2020 viene proposta per ogni giorno la figura di un Santo, il suo “legame” con Don Bosco ed una preghiera dedicata.

Di seguito si riporta il testo sfogliabile della novena:

[flipbook pdf=”https://salesianipiemonte.info/wp-content/uploads/2020/01/Novena-a-don-Bosco-2020.pdf”]

 

 

 

Cammino estivo MGS 2020 in Puglia – dal 17 al 24 agosto

Aprono le iscrizioni per il Cammino Estivo 2020 proposto dal Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte e Valle d’Aosta.

La meta pensata per questo nuovo viaggio sarà la Puglia, dal 17 al 24 agosto 2020.

Storia, incontri, confronto, formazione, arte, testimoni: la fede viva incontra l’umanità concreta.

Perché questo cammino:

  • perché in questi anni abbiamo percepito che molti giovani hanno fatto un salto di qualità anche grazie a queste iniziative;
  • perché la vita parla alla vita dei ragazzi: vedere luoghi e ascoltare persone concrete
  • perché è un’occasione unica per essere insieme e crescere come mgs: SDB, FMA, giovani condividendo una settimana gomito-a-gomito;
  • perché i SDB e FMA delle singole case possono stare con quelli del proprio centro con l’unica preoccupazione di stare con i giovani, senza altre incombenze organizzative;
  • perché allargare gli orizzonti fa bene a tutti.

Per chi è questo cammino:

  • per giovani dalla 3° superiore terminata in su, fino a 25 anni.

Info e iscrizioni:

Nella domenica gaudete l’ordinazione diaconale di Michael Pagani

Domenica 15 dicembre 2019, la terza domenica d’Avvento in gaudete invita tutti a gioire, per la comunità salesiana dell’Istituto Internazionale Don Bosco a Torino “Crocetta” è stata una particolare occasione di gioire per l’ordinazione diaconale di Michael Pagani.

Alle 16,00 nella chiesa di Maria Ausiliatrice si è svolta la solenne celebrazione preseduta dal Mons. Guido Fiandino, il parroco della “Crocetta”, vescovo emerito di Torino. La santa messa hanno concelebrato: l’Ispettore ICP Don Enrico Stasi, direttore della comunità Don Marek Chrzan, i membri del consiglio ispettoriale ICP, confratelli della comunità e gli ospiti venuti per occasione. E’ stato presente un gruppo dei giovani da Cuneo e dalle altre case salesiane di Torino.

Michael è stato accompagnato anche dai suoi genitori e famigliari che vivevano con tutta la comunità questo memento di gioia. Dopo la messa si tiene un piccolo rinfresco di convivialità e di auguri rivolti a Michael, durante il quale tutti possono vivere la gioia della famiglia salesiana in Piemonte e della Chiesa per un nuovo diacono a servizio dei giovani e di tutti bisognosi della presenza del Signore che viene.

Esercizi Spirituali 2019/2020 – Universitari e Giovani Lavoratori

Ritornano gli appuntamenti con gli Esercizi Spirituali 2019-2020. Il primo appuntamento vedrà protagonisti gli universitari ed i giovani lavoratori nel week end del 23-24 novembre a Pianezza con don Paolo Bolognani sdb (Ispettoria del Triveneto) presso la struttura Villa Lascaris (Via Lascaris 4, Pianezza).

Il ritrovo è fissato alle ore 9.30 del sabato, pranzo al sacco nella stessa giornata e fine del weekend domenica alle ore 17.00.

ISCRIZIONI

Iscrizioni entro il 20 novembre presso il responsabile del proprio centro.

Costo: 38 €

INFORMAZIONI

Weekend MGS – 14/15 settembre 2019

Tanti sorrisi e allegria al Weekend MGS che si è svolto al Colle Don Bosco tra sabato 14 e domenica 15 settembre. Una esperienza di ritrovo per tutti i giovani dalla prima superiore che durante l’estate hanno vissuto i Campi Animatori, ma anche un momento di formazione, crescita e condivisione, con il lavori di gruppo, la serata di animazione, la veglia di preghiera.

A conclusione dei due giorni, si sono celebrate le Professioni Perpetue nella Basilica per tre giovani confratelli:

  • Daniel Omatu
  • Micheal Pagani
  • Matteo Rupil

Rivivi l’evento

 

 

Pellegrinaggio attraverso i Balcani – 18/25 Agosto 2019

Dopo l’esperienza del pellegrinaggio svoltosi in occasione della GMG a Crakovia e del successivo pellegrinaggio Sinodale a Roma della scorsa estate, ecco una nuova proposta della Pastorale Giovanile. Un cammino estivo che vuole andare a toccare con mano per permettere di sperimentare una testimonianza diretta da parte di chi, in un recente passato, ha vissuto una delle esperienze umane più terribili: la guerra.

Abbiamo scelto i Balcani perchè ci pare che i giovani (e non solo) siano abituati a sentir parlare di guerra, di muri da alzare per difendersi, di vincoli stretti da mettere allo straniero, di violenza ecc… Vedere i luoghi di una guerra recente e vicina, incontrare testimoni, notare gli strascichi della guerra e capire come si può perdonare crediamo sia cosa buona e necessaria. Dopo la GMG e il pellegrinaggio sinodale, non ci sembra che quest’anno servisse un percorso strettamente legato a santuari, quanto piuttosto l’esperienza dell’incontro con testimoni. 

Don Stefano Mondin

Per chi?

  • L’esperienza è pensata per i giovani dalla terza superiore (16 anni) ai 26 anni.

Quando?

  • Da domenica 18 Agosto a domenica 25 agosto 2019.

Quali tappe?

  • 18 agosto

    il Santuario Nazionale – Zagabria

  • 19/20 agosto

    I segni della guerra – Vukovar

  • 21 agosto

    Il confronto interreligioso – Zepce

  • 22 agosto

    L’inizio della grande guerra – Sarajevo

  • 23 agosto

    L’eredità della guerra e l’abbraccio di Maria – Monstar, Medjugorje

  • 24 agosto

    Spalato!

Iscrizione e costo?

  • Iscrizione presso il responsabile del proprio centro.
  • Il costo di 350€, acconto di 50€ preferibilmente entro il 31 gennaio.

Per informazioni:

 

Don Stefano Mondin
Suor Carmela Busia

 

 

Arriva la terza edizione del progetto “Arte di animare, Anima l’arte” – Anima MGS

Riparte, per il terzo anno consecutivo, il progetto “L’arte di animare. Animare l’arte” realizzato dalla Pastorale Giovanile Piemonte e della Valle d’Aosta con il sostegno della Fondazione Agnelli: un percorso creativo in cui i giovani trovano uno spazio artistico e di animazione gestito da professionisti con cui fare esperienze di crescita personale e professionalizzante.

Attraverso i 15 laboratori ci sarà la possibilità di continuare o di incominciare per la prima volta un percorso di sperimentazione delle varie declinazioni dell’arte dell’animazione. 11 saranno i professionisti che cercheranno di trasmettere questi “mestieri oratoriani”: dalla scenografia, al teatro, al montaggio video, dalla giocoleria all’equilibrismo, all’animazione da palco con balli e giochi di gruppi e tanto altro ancora.

Una valida occasione che potrà essere di grande aiuto a tutti i giovani per tirar fuori loro tutte le doti che posseggono e allora stesso tempo renderli una risorsa per i vari centri dell’ispettoria.

 

Per chi?

Giovani dai 16 ai 25 anni
*Per considerare eventuali eccezioni, contatta il responsabile del proprio centro oppure inviare una mail a info@artedianimare.it

Sul sito Artedianimare.it potrete reperire tutte le informazioni e materiali utili.
Le iscrizioni saranno possibili mediante la compilazione dell’apposito form online. Si segnala che i laboratori saranno a numero chiuso (15-20 max).

Non fai parte del mondo Salesiano ma ti interessa partecipare? Puoi farlo anche tu!

Quando?

Tre incontri da segnare in agenda!
Per info sugli orari clicca qui

Rivivi le due edizioni passate 2018 e 2017