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Saldi nella fede: MGS Day e Professioni Perpetue al Colle Don Bosco

Il 13 settembre 2025 il Colle Don Bosco ha accolto con entusiasmo l‘MGS Day di inizio anno, pronti a lanciare il tema dell’anno pastorale “Saldi nella fede”.

Simbolo della giornata è stata la fiamma viva, segno della fede che arde nel cuore di ciascuno di noi. A incarnare questo spirito, un grande braciere posto al centro del cortile, che ha fatto da fulcro alle attività, ispirate ai giochi olimpici.

Dopo il benvenuto iniziale con il buongiorno dell’Ispettore don Leonardo Mancini i partecipanti si sono divisi in gruppi per fasce d’età, alternandosi nell’ascolto delle testimonianze di Tomas Kivita e Alessio Moretto, giovani perpetui della nostra Ispettoria che hanno condiviso il loro percorso vocazionale. Dopo il pranzo spazio al gioco intervallato da momenti di confessione.

Alle ore 17.00 la Basilica ha ospitato il momento più emozionante della giornata: le Professioni Perpetue, celebrate da don Leonardo e culminate in un abbraccio che ha sancito la scelta definitiva di vita salesiana: un “per sempre” commovente per tutti i presenti.

La serata è proseguita con un momento di festa, balli e il primo concerto live dell’MGS Sound, che ha portato energia e gioia sotto le stelle del Colle.

A chiudere la giornata, la Buonanotte di suor Emma (FMA) dedicata alla figura di suor Maria Troncatti, FMA che sarà canonizzata il prossimo 19 ottobre da Papa Leone XIV.

Lettera dell’Ispettore – Settembre 2025

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di settembre 2025.

Valdocco, 11 settembre 2025

A confratelli e laici corresponsabili
di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania,

Carissimi/e,

eccoci nuovamente all’inizio di un nuovo anno educativo-pastorale: formativo, scolastico, universitario, oratoriano o parrocchiale… È vero che questa lettera viene scritta in corrispondenza dell’inizio di Scuola/FP, e che quindi sembra possa riguardare più direttamente questi ambienti educativi; ma – come scrivevo già lo scorso anno – la scelta della data è simbolica e la lettera vuole “celebrare” la ripresa di tutte le attività. Lo dico ben sapendo che scuole e CFP stanno già al lavoro; che negli oratori “settembriadi”, olimpiadi o simili hanno già accolto tanti ragazzi; e che esistono attenzioni pastorali che non vanno mai in vacanza: parrocchie e comunità per minori in primis. Dunque, si riparte… o si continua a camminare!

Lo facciamo in un anno, il 2025-2026, nel quale

  • la Congregazione Salesiana ricorda in tutto il mondo il 150° anniversario della prima spedizione missionaria, in Patagonia;
  • la Pastorale Giovanile nazionale ci invita ad essere Saldi nella fede, con lo slogan Alzati e vai!;
  • la nostra Ispettoria chiede a tutte le opere/CEP di consolidare l’animazione Vocazionale locale.

L’esperienza della missione desiderata e realizzata da Don Bosco dunque ritorna come memoria ma anche come sfida; e noi oggi, a distanza di 150 anni dal primo invio di missionari, continuiamo a costituire ed abitare tanti “avamposti” di annuncio del Vangelo, presentato secondo i colori carismatici della tavolozza educativo-pastorale salesiana, in ogni nostra singola presenza sul territorio.

Ci sentiamo – per fede e nella fede, con umiltà e gioia – inviati dal Signore, che ci ha chiamati a seguirlo nella Famiglia Salesiana, in diversi stati di vita, ma tutti uniti dal comune obiettivo della salvezza dei giovani, che desideriamo rendere felici nel tempo e nell’eternità.

Saldi nella fede, sappiamo che uno dei doni più grandi che possiamo offrire ad un/a giovane è aiutarlo/a a comprendere che cosa Dio vuole dalla sua vita. Vogliamo mettere ogni giovane in condizione di ascoltare il Signore; offrirgli l’opportunità di conoscere il Dio di Gesù Cristo, di entrare in dialogo con Lui, di lasciarsi conquistare dal Suo amore fino a condividere la Sua stessa passione per la salvezza dell’uomo, all’interno di una vocazione specifica. Questo ci impegna prima di tutto a vivere con amore e fedeltà la nostra vocazione; poi a stare con loro, da compagni di viaggio della loro vita, come Gesù sulla via di Emmaus; e contemporaneamente, a formare persone solide dal punto di vista relazionale, educativo e culturale, per ciò che concerne la dimensione umana; ma anche solide dal punto di vista spirituale e vocazionale. E cioè convinte che cogliere la chiamata di Dio sulla propria vita e viverla, è un dono/impegno che permette di far fiorire la propria esistenza, e di condurla alla pienezza del Vangelo.

Tutte le nostre attività educative e pastorali sanno di dover tendere a questo. Non significa che riusciremo sempre a raggiungere tutti; e neanche che tutti aderiranno alle nostre proposte; significa però che noi avremo posto tutti in condizione di mettersi in ascolto di Dio, consegnando una domanda fondamentale alla libertà della loro coscienza e facendo scoprire l’unicità di ogni vita, come anche il desiderio che Dio ha di raggiungere ciascuno/a di noi personalmente, ed intessere un dialogo profondo, intimo in cui assicurarci che siamo figli amati.

Ecco, questo è il mio augurio a tutti noi, come singoli e come CEP: che riusciamo nella nostra missione di credenti, a donare ai giovani la consapevolezza gioiosa che sono chi-amati da Dio, ciascuno in modo assolutamente unico e originale.

Grazie per la vostra passione educativa, per la vostra professionalità, per la vostra adesione cordiale al carisma salesiano, per la vostra fede in Gesù Cristo. Grazie per il tempo e le energie di mente, di cuore e di mani che spenderete anche in quest’anno per accompagnare i tanti ragazzi e ragazze che popolano e popoleranno le case salesiane.

Buon anno allora a tutti/e voi, e buon lavoro educativo-pastorale. Chiediamo a Don Bosco e a Maria Ausiliatrice, sua Madre e Maestra, che ci aiutino a vivere la nostra vocazione; e ad aiutare i giovani la scoprire la loro. Siamo Chiamati per chiamare.

Con grande stima, affetto e riconoscenza,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

In arrivo il Campo 4 al Colle Don Bosco!

Dal 18 al 21 settembre 2025 al Colle don Bosco torna il Campo 4: un momento di ritiro e riflessione per i giovani neo-maturati fino ai 29 anni.

Il tema centrale sarà “Carisma, Pastorale Giovanile e Apostolato” e come di consueto la domenica sarà dedicata al ritiro spirituale.

Di seguito il programma della 4 giorni:

  • Inizio: giovedì 18 alle ore 10.00
  • Domenica 21: ritiro spirituale
  • Fine: domenica 21 ore 15.00

Costi ed Iscrizioni:

  • Tutto il campo € 100 | Ciascun pasto € 8 | Ciascuna notte € 20
  • Iscrizioni presso il responsabile del proprio centro entro lunedì 15 settembre 2025.

Ricordiamo che è possibile partecipare anche solo ad alcuni momenti.

Cosa portare:

  • Pranzo al sacco di Giovedì
  • Abiti adatti per le camminate

 

MGS Day al Colle Don Bosco il 13 Settembre!

Con l’inizio del nuovo Anno Pastorale “Alzati e vai” #SaldiNellaFede siamo pronti a ripartire e torna l’MGS Day di inizio anno al Colle Don Bosco!

L’appuntamento è in programma sabato 13 settembre dalle 09:30 alle 21:30 per i ragazzi e le ragazze del Movimento Giovanile Salesiano che inizieranno dalla prima alla quinta superiore.

Il contributo all’iniziativa è di € 8 comprensivo di pranzo e maglietta. Chi partecipa all’evento è invitato a portare la cena al sacco ed una biro.

Informazioni:

Don Alberto Goia – alberto.goia@31gennaio.net
Suor Anna Balio– pastorale@fmapiemonte.it

Iscrizione:

Iscrizioni entro l’11 settembre presso il responsabile del proprio centro.

MGS al Giubileo dei Giovani: diventare missionari di pace

Dal 28 luglio al 3 agosto, l’MGS ha partecipato al Giubileo dei Giovani, vivendo un pellegrinaggio intenso tra Bologna e Roma, sulle orme di due giovani testimoni della luce: la beata Sandra Sabattini e Chiara Corbella Petrillo.

I primi giorni a Bologna sono stati dedicati alla scoperta della figura di Sandra, giovane laica e discepola spirituale di don Oreste Benzi. Con il sogno di diventare medico missionario in Africa, ha vissuto una fede concreta e appassionata, testimoniata con forza dalla persona guarita miracolosamente per sua intercessione e da due sue care amiche d’infanzia. Attraverso momenti di ascolto, deserto e pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna di San Luca, i giovani hanno potuto riflettere sulla propria vita, immersi in preghiera e condivisione.

A Roma, mercoledì 30 luglio, il pellegrinaggio è proseguito con la testimonianza intensa dei genitori di Chiara Corbella, giovane donna romana, diventata esempio di fede e sacrificio grazie alla sua storia di vita e alla sua scelta di rimandare le cure per il cancro per proteggere il suo bambino durante la gravidanza. Il momento culminante è stato il raccoglimento presso la sua tomba, dove campeggia l’iscrizione “lasciarsi amare”, un messaggio profondo che ha accompagnato tutto il cammino: accogliere l’amore di Dio per imparare ad amare davvero.

La festa del SYM a conclusione della giornata, con migliaia di giovani da tutto il mondo e la partecipazione del gruppo musicale MGS Sound della nostra Ispettoria, ha animato la piazza accanto alla Basilica di San Giovanni Bosco. In seguito, il pellegrinaggio giubilare ha portato i ragazzi attraverso le basiliche romane, passando per la Porta Santa di San Paolo fuori le Mura.

Il momento del mandato ai giovani, sabato 2 agosto, è stato affidato dal Rettor Maggiore, che ha ricordato come il Signore trasformi i semi di paura in germogli di speranza. Solo condividendo questi germogli nella verità possiamo diventare, come diceva Papa Leone,
missionari di pace.

Le giornate conclusive di sabato 2 e domenica 3 agosto, vissute con il milione di giovani presenti a Tor Vergata, hanno trovato il loro cuore nella veglia e nella Messa con Papa Leone.

In un mondo segnato da guerre, solitudini, odio e rassegnazione, il Papa ha chiesto ai giovani di essere discepoli di Gesù e operatori di pace, capaci di difendere la vita sempre, senza distinzioni, rivestendo ogni persona di dignità e cura. In perfetta sintonia con queste parole, il cardinal Zuppi, qualche giorno precedente, durante la confessione Fidei in Piazza San Pietro, aveva lanciato una consegna profonda:

“Chi consolerà la sofferenza? Chi spegnerà la vendetta? chi salverà il bambino smarrito?”

interrogativi che non chiedono risposte astratte, ma invocano scelte di vita concrete. Il suo invito è che le nostre comunità diventino case di pace, umili ma grandi, libere perché unite dall’amore, dove ciascuno possa sentirsi pensato per gli altri. Come ha detto con forza:

“Siamo noi stessi quando ci pensiamo per gli altri”.

E allora, proprio come ha ricordato Chiara Corbella, solo lasciandoci amare, e come ha sottolineato il cardinale, solo diventando attori della vita vera insieme al Signore, potremo essere davvero pietre vive, portatori di speranza e costruttori di pace.

“Cari giovani, vogliatevi bene tra di voi! Volersi bene in Cristo. Saper vedere Gesù negli altri”

(Papà Leone XIV)

Quaderno di lavoro MGS 2025-2026

Il secondo anno della Proposta Pastorale si concentra sulla virtù teologale della fede: Saldi nella fede.

Allo stesso tempo, la ricorrenza del 150mo della prima spedizione missionaria –  incominciata precisamente nel mese di novembre del 1875, quando i primi figli di don Bosco partirono per le Americhe – si inserisce nella riflessione sullo slancio missionario della congregazione.

All’interno di queste due cornici di senso – la prima teologale e la seconda carismatica – siamo arrivati così ad individuare, attraverso dei momenti di discernimento in stile sinodale, i temi specifici da trattare.

Il titolo scelto Alzati e vai ben riassume l’obiettivo generale da raggiungere in tutte le nostre realtà educative e pastorali: restituire alla fede la funzione di essere un punto di riferimento davanti alle scelte e alle difficoltà, un punto fermo da far riscoprire ai piccoli e far maturare negli adolescenti e nei giovani in modo che siano spinti all’azione, al movimento, alla missione. Il focus specifico di questo anno è il legame forte e decisivo tra la fede che ci rimette in piedi e la missione che ci invita a prendere il largo.

Il video di spiegazione di don Rossano Sala

La Proposta Pastorale è composta complessivamente da quattro elementi, tra loro interconnessi:

  1. Quaderno di Lavoro: esso è da intendere non come sussidio pratico di pronto utilizzo, ma come strumento di ispirazione ecclesiale, biblica e carismatica sui temi scelti;
  2. Materiali QRcode: sarà previsto uno spazio che sia una sorta di archivio di materiale che via via verrà messo a disposizione come strumento utile alla progettazione e alla costruzione di percorsi ispettoriali, territoriali e locali. Si tratterà prevalentemente di rimandi a pagine di approfondimento dal sito della rivista Note di pastorale giovanile:
    1. Testi significativi di documenti magisteriali o salesiani;
    2. Bibliografia tematica per l’approfondimento;
  3. Numero speciale NPG: questo vuole essere da una parte approfondimento di alcune tematiche dell’anno pastorale, e dall’altra una proposta di concretizzazione del metodo di lavoro per le realtà locali, scandito dai tre momenti già sperimentati del riconoscere, interpretare, scegliere. Così, se il Quaderno di Lavoro offre le ispirazioni, il numero speciale di NPG potrà offrire una metodologia;
  4. Sussidio formativo per le comunità SDB/FMA: questo è lo strumento che riprende la proposta pastorale per il cammino spirituale delle comunità salesiane e di alcuni gruppi della Famiglia Salesiana.

Lettera dell’Ispettore – Giugno 2025

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di giugno 2025.

Torino-Valdocco, 29 giugno 2025
Solennità dei Ss. Pietro e Paolo

A confratelli e laici corresponsabili
di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania,

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti/e voi.

Durante il mese di giugno la liturgia ci ha accompagnato, educato, sostenuto, arricchito, con la celebrazione di grandi solennità: Pentecoste, Trinità, Corpus Domini, Sacro Cuore, Ss. Pietro e Paolo. Certamente avevamo e abbiamo bisogno di questo sostegno, anche perché, contemporaneamente alle celebrazione delle feste menzionate, le nostre opere hanno continuato a lavorare a pieno ritmo: le realtà di educazione formale e sistematica (CFP, Scuola, Università) sono state chiamate – ed in parte lo sono ancora – a tirare le fila del lavoro svolto lungo l’anno con scrutini, esami e verifiche di ogni genere; negli Oratori sono in corso le diverse Estate Ragazzi, che portano in casa tanta vitalità ma che nel contempo richiedono energia e creatività, oltre che una sempre rinnovata attenzione educativa e pastorale; ogni altro ambiente educativo-pastorale (Parrocchia, Case per ragazzi in difficoltà, ecc.) sta proseguendo nel proprio servizio, dando risposte antiche e nuove alle necessità del popolo di Dio, in particolare del mondo giovanile. Sostenuti e incoraggiati dalla potenza dello Spirito continuiamo dunque le diverse attività educative e pastorali, avendo ben chiaro perché e per chi le compiamo. Il perché e il per chi ce lo ricorda bene il primo articolo delle Costituzioni Salesiane:

Con senso di umile gratitudine crediamo che la Società di san Francesco di Sales è nata non da solo progetto umano, ma per iniziativa di Dio. Per contribuire alla salvezza della gioventù, «questa porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società», lo Spirito Santo suscitò, con l’intervento materno di Maria, san Giovanni Bosco. Formò in lui un cuore di padre e di maestro, capace di una dedizione totale: «Ho promesso a Dio che fin l’ultimo mio respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani». Per prolungare nel tempo la sua missione lo guidò nel dar vita a varie forze apostoliche, prima fra tutte la nostra Società. La Chiesa ha riconosciuto in questo l’azione di Dio, soprattutto approvando le Costituzioni e proclamando santo il Fondatore. Da questa presenza attiva dello Spirito attingiamo l’energia per la nostra fedeltà e il sostegno della nostra speranza.

Lo Spirito dunque, sempre vivo e vivificante, opera nella Chiesa, opera in noi e attraverso di noi. Questo
ci dona energia e sostiene la nostra speranza!

I luoghi salesiani sono un segno evidente di come lo Spirito ha operato e continua ad operare. Approfitto di questa lettera per comunicarvi una notizia relativa proprio ai luoghi salesiani. Nel documento Orientamenti per il luoghi salesiani, approvato nel Consiglio Generale lo scorso 23 gennaio e riguardante in particolare Valdocco, Colle Don Bosco e Chieri, si faceva cenno alla figura del “delegato del Rettor Maggiore per i luoghi salesiani”. Con lettera del 5 giugno 2025 don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore, ha comunicato che questo incarico è stato assegnato a don Silvio Roggia, attuale Consigliere generale per la Formazione. Sarà lui dunque che avrà il compito di animare, accompagnare e potenziare questa importantissima dimensione per tutta la Congregazione.

È importante infine segnalarvi che don Vincenzo Nguyen Kim Hoan, confratello vietnamita missionario da molti anni in Lituania, ha ricevuto dal Rettor Maggiore l’obbedienza per andare a lavorare in Africa. Partirà da Vilnius il 3 luglio prossimo. Lo salutiamo con grande affetto e con tanta gratitudine per il servizio che ha offerto in terra lituana; e gli auguriamo che possa annunciare il Vangelo in stile salesiano con gioia ed efficacia anche nel non facile contesto del Sud Sudan.

Prima di salutarvi, vi chiedo di unirci a Papa Leone XIV nella preghiera per la pace, ricordando tra gli altri anche i giovani, i confratelli e i laici corresponsabili che si trovano in Medio Oriente e che sono fortemente provati a causa della profonda instabilità che caratterizza la loro terra, che è anche la terra di Gesù e della Bibbia.

Con grande affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP