Diocesi di Torino: Torna la Settimana della Scuola e dell’Università

Dal 20 al 25 ottobre 2019 la Diocesi di Torino organizza la “Settimana della Scuola e dell’Università“, una proposta già instaurata negli anni e fortemente voluta dall’Arcivescovo Nosiglia, che ogni anno vuole parlare al mondo della scuola e della formazione nel suo complesso. Si riporta l’articolo in merito oggi pubblicato da La Voce e il Tempo, a cura di Stefano Di Lullo.

Dal 20 al 25 ottobre – Le giornate, organizzate dalla Diocesi di Torino, richiamano le agenzie educative a favorire nei giovani l’emergere dei propri talenti e l’assunzione di responsabilità nella società.

Torna a Torino la carica degli oltre tremila studenti di circa 80 scuole primarie, secondarie, istituti di formazione professionale e universitari che coloreranno la nona edizione della «Settimana della Scuola e dell’Università», in programma dal 20 al 25 ottobre, organizzata dall’Ufficio diocesano Scuola e dalla Pastorale Universitaria della diocesi. Accompagneranno gli studenti nei diversi appuntamenti  della settimana (programma) oltre 450 insegnanti.

Una proposta, fortemente voluta nel 2011 dall’Arcivescovo Nosiglia, che ogni anno vuole parlare al mondo della scuola e della formazione nel suo complesso in un periodo in cui le agenzie educative giocano un ruolo essenziale nell’accompagnamento delle nuove generazioni verso l’autonomia, in particolare nelle situazioni in cui viene meno la rete familiare. Nel contempo si intensifica la sfida di un’educazione inclusiva, in un contesto sempre più multietnico e multiculturale in un territorio che deve misurarsi con la piaga della disoccupazione giovanile. Quest’anno il tema delle giornate, ispirato alle parole di Papa Francesco contenute nel documento finale del Sinodo sui giovani di un anno fa, richiamano il mondo della formazione a favorire nei ragazzi l’emergere dei propri talenti, come unicità da donare, e ad accompagnarli nella formazione di competenze e creatività, essenziali nel percorso verso l’assunzione di responsabilità nella società.

I Talenti come chiave per l’inclusione – don Roberto Gottardo

Talento, una parola che oggi va di moda e che ritroviamo nei più vari contesti e quindi con accezioni talvolta piuttosto diverse: dal «talent show» televisivo alle politiche contro la fuga dei giovani talenti all’estero. Una parola che abbiamo trovato anche nel «Documento finale» del Sinodo sui giovani: «Un’attenzione particolare va riservata alla promozione della creatività giovanile nei campi della scienza e dell’arte, della poesia e della letteratura, della musica e dello sport, del digitale e dei media, ecc. In tal modo i giovani potranno scoprire i loro talenti e metterli poi a disposizione della società per il bene di tutti».

Così, insieme alle tante realtà che collaborano con l’Ufficio diocesano Scuola, ci è sembrato interessante approfondirla e riproporla come tema educativo.

Con questa parola non vogliamo però indicare quell’eccezionalità di capacità che è solo di qualcuno ma invece accorgerci che ogni persona ha dei talenti cioè dei doni, che possono essere anche molto semplici ma che sono ciò che la rendono unica e che deve scoprire o, meglio, che deve essere aiutata a scoprire, perché normalmente abbiamo bisogno di qualcuno che veda in noi quel che noi stessi spesso non siamo capaci di vedere.

È certamente anche questo uno dei compiti dell’educatore: aiutare l’altro a scoprire la sua unicità e a viverla come un bene da donare. Perché è solo quando si trova qualcosa di bello e di grande per cui valga la pena impegnarsi che si mettono in moto tutte le capacità ed anche la più piccola diventa «talento» da spendere.

Il talento così inteso ci parla allora di un’educazione inclusiva che mira a rendere tutti partecipi della costruzione del bene comune, ciascuno col suo singolare apporto. Ma questo chiede ancora tanti passi e nella Settimana della Scuola e dell’Università desideriamo farne qualcuno insieme.

don Roberto Gottardo, direttore dell’Ufficio Scuola

Restituiamo ai giovane il gusto di scegliere – don Luca Peyron

Al termine di una delle mie prime Messe un’anziana mi chiese perché non cantassi. Le risposi che era meglio così, visto quanto fossi stonato. Mi guardò e con naturalezza mi chiese per quale ragione dunque mi fossi fatto prete, senza attendere risposta se ne andò. L’edizione della Settimana della scuola e dell’università di quest’anno prova a rispondere a quella domanda un po’ insidiosa ed al mio momento di stupore. La vocazione è scoprire chi sei e perché sia bello spendere quell’identità per il Signore e per i fratelli, senza inseguire un modello precostituito, senza assumere vesti più o meno paludate, ma mettendo a servizio quel che siamo e accogliendo difetti, fragilità e manchevolezze come altrettanti doni che ti obbligano a non fare da solo, a cercare l’altro, a non sentirti autosufficiente.

Ai giovani più grandi che parteciperanno offriremo questo tipo di sguardo a partire dalle storie di persone che nella vita hanno scoperto e valorizzato il loro ruolo come Franco Nembrini, scrittore e critico, Nicola Virdis, artista e comico, Matteo Baronetto, chef del ristorante del Cambio.

L’università è il tempo delle scelte, il tempo in cui si decide chi saremo per buona parte della vita, il tempo in cui assaggiare la potenza e la fatica dell’essere adulti. L’università è il luogo in cui provare a vivere nuovi modi di essere comunità e, con dialogo e confronto, imparare a cambiare pensiero senza sentirsi sconfitti, proporre il proprio senza velleità di conquista. Ma questo sarà possibile se si sceglie e si desidera, così proveremo a mettere nei giovani il gusto di farlo. Poi con quella signora siamo diventati amici e quando le portavo la Comunione ci siamo fatti anche una cantata, pessima, ma piena di affetto.

don Luca Peyron, direttore della Pastorale Universitaria

CNOS-FAP Rebaudengo: La Formazione Professionale Salesiana – Open Day

Il Centro di Formazione Professionale di Torino – Rebaudengo si presenta con un nuovo video dedicato, facendo conoscere i propri percorsi triennali gratuiti presso il Cnos-Fap dell’opera (settore meccanica auto, settore carrozzeria, settore automazione industriale, settore meccanica industriale), i servizi attivi presso la struttura (sportello lavoro, orientamento, formazione continua) e i prossimi appuntamenti di Open Day.

Open day per Famiglie e Ragazzi in uscita dalla 3° media:

  • Martedì 22 ottobre 2019 (orario 8.00 – 17.00)
  • Martedì 12 novembre 2019 (orario 8.00 – 20.00)
  • Sabato 14 dicembre 2019 (orario 8.00 – 13.00)
  • Sabato 11 gennaio 2020 (orario 8.00 – 13.00)

Giornate del Capolavoro – Open Day per le aziende:

  • Giovedì 14 maggio 2020

Primo incontro – Gr Discernimento

Sono ripartiti gli appuntamenti dedicati al Gr Discernimento, una importante opportunità per i ragazzi dai 18 anni in sù per comprendere la propria vocazione. Il primo incontro si è svolto tra il 12 e 14 ottobre 2019. Eccone una prima testimonianza:

una forte esperienza di fede, un cammino di crescita personale di discernimento vocazionale, rivolta ai ragazzi dai 18 anni. Parole come “discernimento vocazionale” possono spaventare, ma semplicemente vuol dire “cercare di gettare le basi” per comprendere il progetto ed il desiderio di felicità che Dio ha su di noi.

Pietro, 19 anni

Gli incontri, che si susseguiranno durante tutto l’anno, sono sette e si svolgeranno principalmente durante i weekend.  Il primo incontro si è svolto il 12-14 ottobre a Valdocco, presso la casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Valdocco. Il gruppo di giovani, costituito da 30 ragazzi di cui 11 femmine e 19 ragazzi, è accompagnato da un equipe composta da due sdb, due fma e la testimonianza di una famiglia:

Sono sicuramente un gruppo motivato che hanno fatto parte in questi anni del Movimento Giovanile Salesiano in modo molto attivo: da una parte, vivendo i cammini formativi dell’animazione vocazionale ma anche prestando servizio di animazione per i ragazzi più piccoli.

Suor Paola Casalis

Ecco le parole di un giovane partecipante, Pietro, che raccontano i temi toccati durante le catechesi ed il suo vissuto del weekend:

Il discernimento, inteso come vivere al massimo la vita di tutti i giorni; imparando ad insistere su quelle cose che ci fanno del bene e ci fanno crescere anche se alle volte ci sembrano le più difficoltose. Gesù ci chiama sempre a vivere come lui. Non importa come, importa solo vivere come Lui.

L’incontro con Gesù: come uomo e come figlio di Dio. Come uomo perché Lui ha vissuto su questa terra e ci ha insegnato a vivere con il suo esempio, ha mostrato agli apostoli che è possibile il “Vieni e seguimi”. E poi come figlio di Dio perché Lui ha conosciuto il Padre e chi meglio di Lui può mostrarci come raggiungere la salvezza? Tenendo sempre bene a mente che Gesù ci mostra sempre la salvezza ma sta a noi aprire il nostro cuore.

Ho vissuto questo weekend intensamente, ho cercato di farmi provocare dalle domande proposte, dagli spunti forniti e sono stato messo alla prova. È sempre molto bello incontrare altri giovani della tua età, alcuni che conoscevo ed altri non ancora, per condividere, confrontarsi e soprattutto giocare e divertirsi con loro. Proprio come insegnava don Bosco!

Il prossimo appuntamento di Gr discernimento sarà nel weekend del 14 e 15 dicembre, presso il Colle don Bosco.

CFP Rebaudengo: un’insolita lezione con Tim Cook

Giovedì 3 ottobre 2019, gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Rebaudengo hanno potuto partecipare all’incontro con Tim Cook a Firenze, l’Amministratore delegato della nota azienda Apple, grazie al progetto “Il Quotidiano in Classe” promosso dall’Osservatorio Permanente giovani-Editori.

Si riporta l’articolo pubblicato dal centro dell’opera.

Giovedì scorso [3 ottobre 2019] dieci di noi hanno avuto modo di rappresentare il Cnos-fap “Rebaudengo” ad un importante evento, che si è svolto a Firenze. L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, l’organizzazione che promuove il progetto ‘Il Quotidiano in Classe, a cui abbiamo aderito sia questo che lo scorso anno, ha inaugurato la sua ventesima edizione, invitando gli istituti superiori di tutta Italia ad un incontro con un ospite d’eccezione, Tim Cook, l’amministratore delegato di Apple, considerato a tutti gli effetti l’erede di Steve Jobs.

Davanti a una platea straripante di studenti, questo noto personaggio ha offerto molti spunti su cui riflettere, insistendo sull’importanza di riscoprirci come persone. Lui, infatti, ha affermato che non teme che in futuro i robot possano sostituire gli uomini, ma piuttosto che gli uomini inizino a comportarsi e a pensare come dei robot. Ha invitato i giovani presenti a riflettere sui propri obiettivi, non tanto chiedendosi cosa o chi “vogliano diventare”, ma piuttosto domandandosi quale sia il contributo che possono dare alla società, per renderla migliore. Raccontando la sua storia, una storia che parte da umili origini (suo padre era un operaio navale e sua madre una commessa) e da lavori modesti, svolti per pagarsi l’università (ha iniziato facendo il garzone dei giornali), ha dimostrato come l’approfondimento, l’impegno, la perseveranza portino lontano.

Tra i vari temi trattati, ha incoraggiato noi adolescenti a sviluppare un pensiero critico e responsabile, in grado di evitare, attraverso la buona informazione, il bombardamento di fake news, a cui sempre più spesso siamo sottoposti. Si è parlato, poi, di tanto altro: di ambiente, lavoro, privacy… Tim Cook ha ascoltato le domande dei giovani, anche le più provocatorie, senza limitarsi nelle risposte, talvolta altrettanto inaspettate.

“Se guardate il vostro smartphone, anche se è un Iphone, più a lungo che una persona negli occhi, allora state sprecando il vostro tempo (…)”

probabilmente è questa la frase che più ci ha colpiti e che abbiamo deciso di condividere con voi, perché troppo spesso un cellulare distoglie la nostra attenzione da un compagno in difficoltà e la vita virtuale sembra cedere il passo a quella reale.

Ringraziamo i direttori e i tutor per averci dato l’opportunità di vivere quest’esperienza, ricca sotto il profilo formativo e umano: abbiamo condiviso la nostra quotidianità conoscendo dei compagni di altri corsi, ci siamo confrontati con le idee di altri coetanei, abbiamo apprezzato la bellezza di opere che, difficilmente, di nostra iniziativa, avremmo approfondito e soprattutto abbiamo colto degli insegnamenti che ci auguriamo possano guidarci in futuro.

A cura del Gruppo Reba a Firenze

CFP Vercelli: Allievi al Colle Don Bosco

Gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Vercelli hanno partecipato all’uscita al Colle Don Bosco martedì 8 ottobre 2019. Si riporta l’articolo pubblicato dal centro dell’opera a cura degli allievi della prima classe automotive.

Arrivati in tarda mattinata – martedì 8 ottobre al Colle Don Bosco – dopo un allegro viaggio in pullman, prima di visitare il tempio di Don Bosco, i formatori ci hanno concesso una piccola pausa. Un ventina di minuti per sgranchirci le gambe e un po’ di ricreazione, quindi la visita alla grande Basilica costruita nel 1961 dove il nostro direttore Don Gabriele Miglietta ci ha spiegato ciò che era raffigurato nei vari dipinti e raccontandoci in breve la vita di Don Bosco.

E’ seguita poi la visita ai musei dedicati alla vita del Santo e alla sua origine contadina. Particolarmente apprezzate le ricostruzioni di come si svolgevano le attività nei campi e i relativi utensili utilizzati a tal scopo. La tappa successiva ci porta alla sua camera, a quella dei fratelli e della mamma presso la loro piccola casa. La visita si conclude al Museo Missionario ricco di oggetti antichi, animali imbalsamati e ricordi degli innumerevoli viaggi, il tutto proveniente dalle tante nazioni del mondo ove il Santo torinese portò la sua opera attraverso i missionari.

La giornata è stata molto costruttiva, divertente ed entusiasmante e per questo ringraziamo il Direttore e i tutti i formatori.

(Gianluca Filippi, Daniel Costa, Giuseppe Margiotta – allievi della classe prima automotive)

Qualche scatto della giornata

Salesiani Cuneo: Aperitivo Missionario

I Salesiani di Cuneo propongo per domenica 20 ottobre 2019 un “Aperitivo Missionario“, una interessante iniziativa per celebrare il mese missionario straordinario indetto da Papa Francesco. Si riporta l’articolo pubblicato dai salesiani dell’opera.

«L’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa» (EG 15).

Domenica 20 ottobre, alle ore 11.30, nella Sala Conferenze dell’Oratorio tutta la comunità avrà modo di incontrare Simone Andreassi e Piera Tortore. Ascoltando la loro testimonianza di vita e di fede in terra di missione, i Sale Cuneo vogliono celebrare il mese missionario straordinario indetto da Papa Francesco, che ha indicato come tema: “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”. Simone, 27 anni, animatore dell’oratorio, è “fresco reduce” da un’esperienza missionaria di tre mesi in Romania.

La dott.ssa Tortore, medico cuneese, dopo aver rinunciato ad un sicuro incarico di primario ospedaliero, dal 1991 vive a Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo, dove da allora svolge la sua professione. Fa molto per i malati (riuscendo a realizzare, grazie alla generosità di tanti sostenitori, numerosi progetti) e per i bambini: ne “adotta” venti, ospitandoli nella piccola casa in cui vive, un ex deposito di carbone.

Oltre a raccontare la loro esperienza, i nostri ospiti ci aiuteranno ad entrare nel senso profondo dell’essere missionari oggi, anche lì dove ciascuno di noi si trova.

Modererà l’incontro don Mauro, il nostro direttore e parroco.

A seguire, sul terrazzo dell’oratorio sarà offerto un aperitivo a tutti i presenti. In caso di brutto tempo, il rinfresco si terrà nelle sale interne.

Salesiani Don Bosco Agnelli: “Famiglia-Scuola, un dialogo possibile”

Si segnala l’avvio del primo corso di formazione per tutti i rappresentati di classe dell’Istituto Internazionale E. Agnelli di Torino, previsto per sabato 26 ottobre alle ore 8.30 in Aula Magna – Salone Don Bosco, dal titolo “Famiglia-Scuola, un dialogo possibile“.

Programma:

  • Ore 8.30 Registrazione e caffè di benvenuto;
  • Ore 9.00 Saluti ed introduzione (Dirigenti scolastici Istituto; Rappresentante Genitori Istituto; Genitori AGeSC Istituto);
  • Ore 9.15 “Il Rappresentante di classe” Maria Grazia Colombo, Vicepresidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari;
  • Ore 10.45 Testimonianze dei genitori attivi nella scuola;
  • Ore 11.00 Consegna degli Attestati di Partecipazione.

Info:

Si ritiene necessaria la presenza di entrambi i genitori rappresentanti di ogni classe; in caso di impossibilità a partecipare si chiede gentilmente di delegare un genitore alla partecipazione.

CFP Valdocco: Ragazzi a Bilbao per il progetto Erasmus Entreapp KA 229

I ragazzi del Centro di Formazione Professionale di Valdocco a Bilbao per l’App Entreapp KA229 con il progetto Erasmus.

Si riporta l’articolo pubblicato dal CFP di Valdocco martedì 15 ottobre a cura di Marco Gallo.

A Bilbao i ragazzi di Valdocco – Siamo giunti alla IV tappa del progetto Erasmus Entreapp KA 229.

I Nostri allievi, Alazas John Gregory, Marica Scotolati, Loan Felicita, Roberto Patrascu sono partiti ieri mattina diretti a Bilbao, accompagnati dal professor Maurizio Brandolini docente del percorso Multimediale nel settore grafico. Immersi in una cornice magica ricca di arte e cultura, i ragazzi in collaborazione con i coetanei partner del progetto (gli allievi di Siviglia, di Bilbao e di Versailles), avranno il compito di proseguire i lavori nella “costruzione” dell’App Entreapp KA229. Auguriamo loro che questa sia una settimana di grandi esperienze personali e professionali ma sopratutto ricca di momenti di gioia.
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CFP Saluzzo: Legno&Ingegno dal design al marketing

Il Centro di Formazione Professionale di Saluzzo invita i partecipanti al corso IFTStecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy” alla consegna degli attestati prevista per sabato 26 ottobre 2019 presso il Laboratorio del legno di Isasca (ore 14,30 – Via provinciale 13).

L’IFTS è un’attività nata all’interno del Polo del legno del saluzzese, tavolo di lavoro organizzato dal Comune di Saluzzo al quale partecipano le principali aziende artigiane e le associazioni del settore legno; in particolare, tale IFTS ha visto come partner alcune entità di rilievo, come la Bertolotto S.P.A., l’IIS Denina/Pellico/Rivoira, il Dipartimento di marketing della facoltà di Economia dell’Università di Torino, il Consorzio Saluzzo Arreda e l’importante collaborazione con CNA Cuneo e Confartigianato Cuneo oltre ad altre realtà del territorio.
Sarà l’occasione per parlare, all’interno di un pomeriggio di incontri e conferenze, del futuro del settore, della formazione nel settore legno e delle nuove, possibili collaborazioni future.
Al termine sarà offerto un aperitivo organizzato con la collaborazione di Cnos-Fap e Bertolotto S.P.A.