Labs To Learn: prima giornata Maker Lab al San Luigi

Si pubblica di seguito un resoconto del primo incontro del Maker Lab, inserito all’interno del progetto Labs To Learn, dell’Oratorio San Luigi di San Salvario.

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Giovedì 15 dicembre 2022 è iniziato il progetto “Labs to Learn” all’Oratorio San Luigi in collaborazione con l’istituto comprensivo Peyron. Grazie alla collaborazione dei docenti, sono stati individuati ben 7 ragazzi, già entusiasti di vivere questa nuova avventura. 

Il primo incontro è stato vissuto all’insegna dell’accoglienza e della condivisione, due parole abituali nell’ambito dell’educazione ma forse un po’ lontane dalla consueta esperienza di scuola e di apprendimento. Dopo aver risposto ad alcune domande in merito al progetto, sono state fatte alcune attività con l’obiettivo di condividere un po’ di aspetti dell’ esperienza di vita e scolastica dei ragazzi, con l’ausilio di strumenti digitali. 

Il Maker Lab di San Luigi, infatti, è stato progettato per attività informatiche e perchè non iniziare sin da subito con l’utilizzo di piattaforme come Mentimeter e Kahoot, per mettere a proprio agio i ragazzi e favorirne la partecipazione. 

Il tema di quest’anno è “Le case sabaude come patrimonio dell’Unesco” in occasione del venticinquesimo anniversario. La modalità scelta dall’educatore Daniele e Kevin il formatore del CNOS-FAP Valdocco è quella della narrazione a fumetti.

In altre parole si cercherà di raccontare la storia e la bellezza del Castello del Valentino con una componente grafica in grado di appassionare i ragazzi. Ed è proprio questo uno degli obiettivi del Maker Lab, far appassionare i ragazzi in modo che riescano a emergere tutti i loro talenti nascosti. 

Nel primo incontro è stata fatta un’introduzione storica ai fumetti. Nello stupore generale si è compreso come, in origine, oltre ad essere un passatempo per bambini, erano anche un mezzo di propaganda politica. Successivamente si è passati alla parte pratica:  i ragazzi hanno provato a rendere fumetto la propria immagine grazie ad alcuni siti specializzati.

Sono stati momenti molto esilaranti perchè, una volta creata la loro foto modificata, i ragazzi l’hanno voluta condividere con gli altri. Dopo questo abbiamo creato degli “avatar” sempre partendo da un loro selfie. Anche qui i ragazzi si sono sbizzarriti:  alcuni li hanno creati con uno stile molto alla moda o “da maranza” come dicono loro, altri si sono visti di più come dei supereroi.

Insomma è stata una prima giornata proficua e bisogna dire che le premesse sono buone. 

Secondo incontro del percorso Buoni Cristiani e Onesti Cittadini

Dopo il primo incontro, “Ri-animare l’economia”, il 18 dicembre 2022, presso la Casa Ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice si è svolto il secondo incontro del cammino “Buoni cristiani e onesti cittadini”, con queste seconda indicazione “Profezia di un’economia umana”.

Abbiamo iniziato l’incontro con la testimonianza di un giovane partecipante dell’Economy of Francesco, che ha raccontato l’importanza del cammino intrapreso:

Economy of Francesco potrà essere importante finché riuscirà a cogliere dai giovani che riportano la voce della realtà, una profezia che si concretizza non solo domani ma soprattutto oggi”.

Abbiamo affidato il nostro “Si” a questo cammino nella preghiera soffermandoci sulla figura di Giuseppe che conosce, pensa, considera, sogna, obbedisce.

Il Signore sogna changemakers!

Tre sono stati i passaggi della prima parte dell’incontro.

Il primo: la restituzione degli accordi presi nei diversi gruppi nel gioco di ruolo sull’economia circolare con alcune sottolineature: non esiste una sola soluzione, ma tanti compromessi, la complessità è da accettare e questo è evidente nel rapporto tra gli attori coinvolti e gli effetti dei loro accordi su breve e lungo termine.

Il secondo: la restituzione e la rielaborazione delle definizioni di changemaker.

Suor Alessandra Smerilli ha spiegato quale è stata l’intuizione di Papa Francesco.

“Io posso radunare intorno al tavolo i più grandi economisti del mondo ma non ci credo che se diciamo che l’economia va cambiata, che dobbiamo passare da un’economia che uccide, che esclude a un’economia che dà vita, chi per 20 o trent’anni è stato abituato a pensare l’economia in un certo modo possa cambiare. Allora la sua felice intuizione è stata: noi dobbiamo partire dai giovani”.

Quando abbiamo cominciato a selezionare questi giovani, abbiamo capito che c’erano tre grandi categorie: gli economisti, i ricercatori, gli studenti di master o dottorato, gli imprenditori, coloro che avevano già iniziato già da giovani a lavorare in un’impresa e/o a mettere su un’impresa e quelli che abbiamo chiamato change Makers, attivisti in qualcosa per far cambiare il mondo”.

Le definizioni date dai giovani hanno individuato chi sono, per cosa agiscono, quando e dove agiscono i changemakers. Per ognuna di queste categorie sono state proiettate nuvole di parole.

Un esempio di changemaker, vicino a noi ma che forse non abbiamo mai visto con questi occhi e che ha dimostrato di avere questa caratteristiche, è don Bosco che non diede definizioni ma spiegó il coraggio con il suo comportamento.  La vita di Don bosco ha incarnato ciò che la dottoressa Tiziana Ciampolini nel primo incontro ha evidenziato più volte, ovvero che “La realtà è più forte dell’idea”, criterio suggerito da Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium:

La realtà è superiore all’idea. Questo criterio è legato all’incarnazione della Parola e alla sua messa in pratica”.

I giovani dopo queste prime sollecitazioni sono stati invitati a rispondere a due domande:

  • hai già agito come un/a changemaker nella tua vita?
  • quali sono gli ostacoli e i limiti che stanno tra te e la definizione di changemaker che hai dato?

Nella seconda parte dell’incontro è stato accolto Paolo Piacenza, giornalista freelance, tutor al Master in Giornalismo dell’Università di Torino, direttore editoriale per Pop Economix, associazione che promuove l’alfabetizzazione e l’informazione economica attraverso l’incontro tra teatro e giornalismo, Nadia Lambiese, Fondatrice e presidente di Mercato Circolare srl società benefit, dottoranda in Innovation for the Circular Economy all’Università degli Studi di Torino, presidente di Pop Economix.

Paolo e Nadia hanno sollecitato i giovani ad una prima riflessione sulle loro emergenze spirituali, personali, collettive attraverso la metodologia delle mappe realizzate da ciascuno e restituite in assemblea legate da parole comuni. 

Il video di Latour “Dove atterriamo?” ha permesso ai ragazzi di comprendere che per riorganizzare la società intorno alle urgenze è necessario ripensare il nostro rapporto con il vivente, con tutto ciò che ci sta intorno.

Nadia Lambiase ha poi affrontato, a partire dall’analisi di 7 personaggi del Piccolo Principe e attraverso sottolineature antropologiche sui vari personaggi, il tema della transizione ecologica e dell’economia circolare dando strumenti concreti di lettura della realtà che ci circonda.

I giovani hanno vissuto con entusiasmo e passione questo secondo incontro intenso e ricco di contenuti e riflessioni: i loro primi feedback positivi confermano un forte desiderio di discernimento di vivere come “Buoni Cristiani, onesti cittadini” a partire dalle scelte quotidiane, così come tanti giovani nel mondo stanno facendo dopo aver risposto all’invito di Papa Francesco.

AM: terzo incontro del Percorso Nel Cuore del Mondo

“In una frase, cosa ti porti a casa da questo weekend?”

 

“Che si diventa adulti nella misura in cui ci si dona”

“Ciò che dice papa Francesco: ‘creare ponti è più facile che innalzare muri’

“Che occorre imparare ad ascoltare gli altri per conoscere se stessi”

 

Queste alcune delle brevi restituzioni dei giovani al termine del terzo incontro del Percorso Nel Cuore del Mondo. Un weekend, anzi 24 ore, dalle 15:00 di sabato 18 dicembre alle 15:00 della domenica seguente, per provare ad allargare i confini del proprio  cuore e della propria mente oltre la propria zona di comfort e provare a immaginare un’economia che sia veramente a servizio dei popoli, un’economia attenta al bene di tutti.

Il punto di partenza è lo sguardo con cui si guarda la realtà. 

“Noi non abbiamo semplicemente un corpo, noi siamo il nostro corpo; non abbiamo semplicemente delle relazioni, noi siamo le nostre relazioni. Le relazioni che abbiamo dicono chi siamo e queste avvengono mediante il nostro corpo, mediante la concretezza della nostra esistenza”. 

Questo il primo spunto lanciato ai ragazzi da Tony Cutillo, guida della prima giornata di riflessione. L’altro, non è mai estraneo alla mia vita, ma è fondamentale per definire la mia identità; l’altro è “lo specchio” che mi permette di capire chi sono, e io sono lo specchio per l’altro.  Ne nasce una relazione, un legame indissolubile che ci rende pienamente umani, fatti a immagine di Dio che è relazione. Partendo da questo,  il gruppo è stato accompagnato alla conoscenza dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium per scoprire come il Vangelo, vissuto fino in fondo, può rinnovare la propria vita e il mondo.

Il secondo intervento, nella mattinata della domenica, è stato condotto da Federica Rosso che attualmente lavora in Commissione europea presso il dipartimento DG ECHO (protezione civile e aiuti umanitari) e si occupa di relazioni con NGO, agenzie UN, diritto umanitario e sanzioni. Mutuando la sua attuale esperienza in campo lavorativo con il percorso fatto a sua volta anni fa attraverso il Percorso nel cuore del mondo, ha saputo accompagnare i ragazzi nella conoscenza più approfondita dell’attuale situazione internazionale e delle crisi più preoccupanti attualmente in corso.

“Oggi una persona su 23 ha bisogno di assistenza umanitaria. Nel 2023, un numero record di 339 milioni di persone avrà bisogno di assistenza e protezione umanitaria – un aumento significativo rispetto ai 274 milioni di persone all’inizio del 2022”.

Occorre innanzitutto maturare uno spirito critico che sappia leggere fino in fondo la realtà e non si fermi al “sentito dire”.

“Noi ogni giorno siamo chiamati a schierarci; ogni volta che mettiamo un like a qualcosa ci stiamo schierando. Quando parliamo di queste tematiche è importante avere spirito critico e andare alla fonte per capire bene da quale parte ci si schiera”.

L’invito più forte è però quello di imparare a chiedersi, nel concreto della propria vita, cosa si può fare per cambiare le cose, consapevoli che

a chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più” (Lc 12,58).

Sogna il futuro, scegli il Servizio Civile

Il 15 dicembre scorso è stato pubblicato il nuovo Bando di Servizio Civile Universale 2022 per selezionare ragazzi e ragazze di età tra 18 e 28 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile. Scadenza per la candidatura il 20 febbraio 2023 alle ore 14.00. Notizia completa cliccando QUI.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno produrre domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL all’indirizzo domandaonline.serviziocivile.it.

Il Servizio civile universale è impegnarsi in un progetto finalizzato alla difesa, non armata e nonviolenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni concrete per le comunità e per il territorio.

È un impegno per gli altri, è una partecipazione di responsabilità, è una occasione per crescere confrontandosi, è un modo per conoscere diverse realtà, per capire e condividere, è una crescita professionale, è uno strumento di pace e di integrazione, è una forma di aiuto a chi vive in disagio o ha minori opportunità, è un atto di amore e di solidarietà verso gli altri, è una occasione di confronto con altre culture, è una risorsa per il Paese, è una esperienza utile per avvicinarsi al mondo del lavoro.

Il Servizio civile universale rappresenta, inoltre, un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese.

Il Servizio civile con i Salesiani propone anche un’esperienza di formazione attraverso lo stile educativo e la pedagogia di don Bosco. I progetti dei Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta offrono 168 posti distribuiti su 68 sedi.

Gli ambiti di intervento sono:

  • assistenza e inclusione sociale;
  • educazione e animazione;
  • formazione;
  • doposcuola;
  • promozione culturale;

Scuole, Oratori, Centri di aggregazione minori, Comunità Residenziali per Minori, Centri di formazione professionale, Biblioteca sono le sedi dei progetti tra cui si può scegliere di fare questa esperienza rivolta a giovani che hanno passione per l’educazione, a cui piace stare in mezzo ad altri ragazzi e ragazze, voglia di mettersi in gioco e desiderio di confrontarsi.

Il Servizio civile è un’opportunità per le ragazze e per i ragazzi di formarsi una coscienza civile e democratica, rileggere la propria vita e misurarsi con impegni concreti in progetti educativi e di promozione culturale. Ma è anche occasione per accompagnare, sostenere quei ragazzi e quelle ragazze più fragili e in situazione di difficoltà.

“Parteggiare, partecipare, prendere posizione. Superare la posizione statica dell’indifferenza, la falsa comodità dell’inazione sociale”

per parafrasare Gramsci.

Nel link di seguito si trovano le informazioni del Bando, della selezione e un elenco dettagliato dei progetti e delle sedi:

Nel mese di gennaio sarà possibile richiedere un tutoring di orientamento individuale. Il giorno 24 gennaio alle ore 10.00 ci sarà il primo Infoday a Torino, Valdocco (via Maria Ausiliatrice 32) per conoscere il Servizio civile e presentare i progetti. È possibile iscriversi cliccando QUI.

È possibile chiedere info a:

Sogna il futuro. Scegli il Servizio Civile.