Quinto incontro di E se la Fede avesse Ragione?: Credo nello Spirito Santo

Ritornano gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?”, questa volta col quinto incontro: “Credo nello Spirito Santo“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è il 7 marzo sempre presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45.

Lo speaker del giorno sarà don Paolo Paolucci, che toccherà i seguenti punti del tema principale “Credo nello Spirito Santo: Dio agisce in me“:

  • Chi è lo Spirito Santo?
  • Alcune immagini dello Spirito, per entrare nell’abbondanza del dono di Dio
  • E noi?

La diretta sarà trasmessa sul canale Facebook di “E se la Fede”.

Per rivivere gli appuntamenti, inoltre, è stato creato un canale podcast dedicato così da rendere accessibili le catechesi sui diversi canali di distribuzione.

Savio Club a Valdocco: 9 o 10 marzo 2024

Il 9 o il 10 marzo 2024 torna per i ragazzi dalla prima alla terza media la possibilità di partecipare ai Savio Club, stavolta a Valdocco.

Due giorni, uno a scelta in base all’esigenza del gruppo, rivolti ai ragazzi e le ragazze che desiderano mettere in gioco la “propria stoffa” e crescere nella scelta di Dio come fedele compagno della propria vita, seguendo i preziosi consigli di Domenico Savio verso la santità.

Domenico Savio viveva così, e noi?

Per l’occasione è stata creata una landing page dedicata e lanciata una sfida: il DS Mood – Una vita a Colori, lo stile di Domenico Savio. La vita da soli perde il sapore, è insieme a qualcuno che acquista colore e diventa una splendida avventura: il vero segreto del DS Mood è l’allegria!

Programma

  • 9.30 – arrivi
  • 10.00 – inizio
  • 16.00 – S. Messa
  • 17.00 – termine

Il costo per la giornata è di 5 euro, comprensivo di utilizzo ambienti e merenda. Da portare il pranzo al sacco, una penna per scrivere e abbigliamento adatto al gioco.

Per info:

E se la fede avesse Ragione? – Quarto incontro dedicato al tema “Crocifisso per noi”

Giovedì 8 febbraio si è tenuto il quarto incontro di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Tema di questo incontro “Crocifisso per noi“.

Nell’affrontare il tema lo speaker del giorno, Don Giorgio Garrone, ha toccato i seguenti argomenti:

  • Perché Gesù è stato crocifisso?
  • Perché Gesù si è fatto crocifiggere?
  • Noi davanti al crocifisso

Per rivivere i vari incontri, oltre al video, è disponibile un podcast dedicato dove vengono caricati tutti gli appuntamenti.

Quarto incontro di E se la Fede avesse Ragione?: Crocifisso per noi

Ritornano gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?”, questa volta col quarto incontro: “Crocifisso per noi“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è l’8 febbraio sempre presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45.

Lo speaker del giorno sarà don Giorgio Garrone, che toccherà i seguenti punti del tema principale “Crocifisso per noi: la misura dell’amore“:

  • Perché Gesù è stato crocifisso?
  • Perché Gesù si è fatto crocifiggere?
  • Noi davanti al crocifisso

La diretta sarà trasmessa sul canale Facebook di “E se la Fede”.

Per rivivere gli appuntamenti, inoltre, è stato creato un canale podcast dedicato così da rendere accessibili le catechesi sui diversi canali di distribuzione.

Buoni Cristiani e Onesti Cittadini: visita alla mostra “The Circle” alle Gallerie d’Italia

Il 20 gennaio 2024 i giovani di Buoni Cristiani e Onesti Cittadini insieme all’equipe si sono recati alle Gallerie d’Italia, con sede in Piazza San Carlo, per visitare la mostraThe Circle” (SCOPRI DI PIÙ), un progetto fotografico di Luca Locatelli commissionato dalle stesse Gallerie d’Italia di Intesa San Paolo.

Il percorso espositivo ha offerto spunti di riflessione sul tema della “circolarità, oggi una delle più promettenti, ed ambiziose, strategie alla base della creazione di un futuro sostenibile da un punto di vista sia ambientale, che produttivo ed industriale”.

Attraverso le storie di sperimentazione e avanzamento industriale sostenibile “Nature Based Solutions”, i giovani si sono confrontati con fonti di informazione diverse da quelle a cui spesso si è abituati.

Nel percorso di BCOC il tentativo è di mettere sul tavolo l‘informazione completa, “estesa e affidabile per adottare decisioni orientate al bene comune presente e futuro (Laudato Si)”.

La mostra, sotto questo aspetto, ha saputo raccontare la rivoluzione delle soluzioni possibili, buone pratiche, sperimentazioni, ambizioni e percorsi di questa “nuova utopia” lasciando al temine del percorso dubbi, domande uniti al desiderio di essere changemakers di questa circolarità.

Terzo incontro di E se la Fede avesse Ragione?: Un solo Signore Gesù Cristo

Ritornano gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?”, questa volta col terzo incontro: “Un solo Signore Gesù Cristo“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è il 30 novembre sempre presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45.

Lo speaker del giorno sarà don Giorgio Garrone, che toccherà i seguenti punti del tema principale “Un solo Signore Gesù Cristo: sulle orme del Maestro“:

  • L’esperienza del Figlio
  • Agnello di Dio/Che toglie il peccato del mondo
  • Trovare il Messia
  • Cerco gli uomini

La diretta sarà trasmessa sul canale Facebook di “E se la Fede”.

Per rivivere gli appuntamenti, inoltre, è stato creato un canale podcast dedicato così da rendere accessibili le catechesi sui diversi canali di distribuzione.

 

Il secondo incontro del percorso “Buoni Cristiani e Onesti Cittadini”

Il 12 novembre 2023 si è svolto il secondo incontro del percorso “Buoni cristiani e onesti cittadini” dal titolo “Tutto è relazione – la spiritualità ecologica e l’ecologia integrale”. 

Come affermato nella Laudato Sì, oggi:

“L’analisi dei problemi ambientali è inseparabile dall’analisi dei contesti umani, familiari, lavorativi, urbani e dalla relazione di ciascuna persona con se stessa che genera un determinato modo di relazionarsi con gli altri con ambiente”.

Grazie all’intervento del professore Davide Maggi si è dato spazio all’ecologia della vita quotidiana, inseparabile dal principio del bene comune con una particolare attenzione ai concetti di ecologia ambientale ma anche sociale e culturale. 

In particolare, anche in questo incontro i diversi passaggi sono stati cadenzati da tre verbi che assumono un nuovo significato, ulteriore rispetto alla tradizionale scansione “vedere-giudicare-agire”:

  • Riconoscere: cosa mi permette di vedere ciò che già esiste? Riconoscere è molto più che vedere, perché tante cose le riconosco solo se le percepisco con tutti i sensi;
  • Interpretare: non è crudo come il “giudicare”, ma richiama una serie di valori di riferimento (è il filo delle parabole evangeliche) e permette di riconoscere;
  • Scegliere: il tema del discernimento gesuitico, che non permette di restare al piano dell’interpretazione e porta all’azione consapevole.

L’incontro ha avuto inizio con un gioco di simulazione, da cui è emerso che la sostenibilità è un concetto molto più ampio, basato su tre pilastri fondamentali: sostenibilità economica, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale.

Questo momento introduttivo ha innescato una prima domanda:

“Come definiresti l’epoca attuale in cui viviamo?”

Il professore Davide Maggi ha aiutato i giovani a trovare una una definizione esatta con un inquadramento storico-sociale che li ha nell’immediato sollecitati a rivedere il proprio modo di vedere la realtà, un modo che deve andare oltre il semplice guardare.

È necessario cambiare epistemologia con uno sguardo che non parte più dal nord ma dal sud del mondo con la consapevolezza che è la vera conoscenza a renderci liberi di fare delle scelte per noi, per e nel mondo in cui viviamo.

Sul verbo riconoscere, un ulteriore step ha offerto ai giovani l’opportunità di riflettere sulla posizione dell’uomo tra globalizzazione e digitalizzazione e sulla radice dei problemi economici che hanno sempre radici sociali e spirituali.

La citazione di Aristotele

Se ci fosse vera amicizia, non servirebbe la giustizia

ha permesso di riflettere sulla concretezza delle scelte che facciamo, scelte che spesso dimenticano che esistono beni “relazione” che non si possono comprare.

Dopo il coffee break, un breve passaggio sulla nostra capacità di interpretare che richiede una sensibilità all’altro per essere realmente capace di scegliere e realizzare il bene comune. 

Ai giovani, suddivisi in gruppo, sono stati consegnati, stralci delle parti del capitolo 4 della Laudato Sì per fare sintesi dei diversi passaggi affrontati durante l’incontro, immaginando anche questa volta scelte possibili e realizzabili a partire dalla propria vita come persona inserita in una comunità.

Ultimo passaggio: l’ecologia deve diventare “integrale” per riportare a vita l’ambiente esterno ma anche quello interno a noi stessi La casa comune è inquinata perché “Noi siamo stati inquinati da filosofie e paradigmi non umani”.

L’incontro, si è concluso con una restituzione, frutto di una profonda e autentica riflessione dei giovani.

Un sincero grazie a Davide Maggi che ha guidato i giovani ad una comprensione della realtà, del mondo che vivono invitandoli a riconoscere, interpretare e scegliere con la consapevolezza che

La conversione personale all’umano è la prima soluzione all’emergenza climatica”.

La preghiera ha voluto “Celebrare” l’incontro insieme ai giovani dell’Animazione missionaria con la testimonianza di Don Alejandro in diretta dalla Terra Santa.

Le sue parole sulla necessità di pace e perdono hanno consegnato ai giovani l’impegno di pregare, affidare e testimoniare con scelte credibili e autentiche nel proprio quotidiano, perché anche queste possono influire sulla sofferenza e sulla rinascita di tante bambine, bambini, donne e uomini che oggi non hanno la libertà di scegliere.

Primo incontro della seconda annualità del percorso “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”

“Se non state dove si prendono le decisioni la storia vi passerà sopra”.

L’invito di Papa Francesco ha ispirato, nel 2022, la progettazione del percorso “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”, il percorso formativo triennale rivolto a giovani universitari e lavoratori di età compresa tra i 19 e i 29 anni promosso dalla Famiglia Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta (Salesiani di Don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani Cooperatori) e pensato a partire dai temi suggeriti dagli stessi giovani desiderosi di continuare a essere accompagnati nel loro cammino di discernimento per riconoscere i dati di realtà, interpretarli alla luce del Vangelo e quindi scegliere di vivere la propria identità cristiana nel mondo.

Il magistero del Santo Padre ha illuminato lo studio del percorso di BCOC offrendo una traccia di cammino in tre tappe, una per ogni anno, così sintetizzabile:

  • ANNO 1: Economia e Comunità
  • ANNO 2: Ecologia e Casa Comune
  • ANNO 3: Politica e carità

La proposta del secondo anno affronta il tema dell’ecologia e dalla cura della “casa comune”, a partire dall’Enciclica Laudato Sì

Il 29 ottobre 2023, presso la Casa Ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, 40 giovani provenienti dalle case salesiane del Piemonte, hanno risposto all’invito: la maggior parte dei presenti ha scelto di continuare il percorso intrapreso il primo anno.

In questo primo incontro ci siamo soffermati sul “L’adesso di Dio – giovani e casa comune”. In linea con l’Enciclica Laudato Sì, grazie alla guida e all’aiuto di Isabella Brianza e Sergio Sereno, i giovani sono stati invitati a fare i primi passi nel Vedere, Giudicare e Agire.

In particolare:

  • vedere “Il grido della Terra e il grido dei poveri” a partire dall’analisi della crisi climatica con l’aiuto dei migliori frutti della ricerca scientifica per “lasciarsi toccare in profondità e dare una base di concretezza al percorso etico e spirituale” intrapreso;
  • giudicare attraverso una lettura della radice umana indicata da Papa Francesco;
  • agire chiedendoci “ Quale forma di “resistenza” per il futuro dell’umanità?

Dopo i saluti dell’Ispettore dei Salesiani, del Delegato SDB e della consigliera FMA, l’equipe ha introdotto il percorso ripercorrendo i passi fatti nel primo anno per evidenziare che i grandi temi affrontati sono legati gli uni agli altri perché “Tutto è connesso”.

I giovani si sono fatti coinvolgere da un primo momento di innesco in cui si sono interrogati su quanto ne sanno della crisi ambientale, step preliminare per riflettere sulle cause, sulle conseguenze e sugli scenari, frutto della letteratura scientifica attuale.

Nello step successivo, i giovani sono stati sollecitati a domandarsi qual è il paradigma tecnocratico di riferimento? Un approfondimento filosofico-economico sulla radice umana indicata dal Papa ha evidenziato quanto il paradigma di cui siamo sommersi si “nutre mostruosamente di se stesso” (Laudate Deum) facendo “credere a tutti che sono liberi se conservano una pretesa libertà di consumare, quando in realtà coloro che possiedono la libertà sono quelli che fanno parte della minoranza che detiene il potere economico e finanziario” (Laudato Sì).

Dopo un breve coffee break, il terzo step: il nostro sguardo da cristiani deve essere uno sguardo di speranza

Quale forma di “resistenza” per il futuro dell’umanità e quali ambiti coinvolge, a che tipo di cambiamento possiamo aspirare? Perché è “anche” un tema di noi cristiani? Queste le domande che hanno visto interagire i giovani con i relatori prima di interrogarsi personalmente e di confrontarsi in gruppo sull’antropologia cristiana che sta alla base dell’ecologia integrale e da cui emerge una forte interconnessione tra Dio, la Terra (Casa Comune) e il Prossimo.

Ai giovani, suddivisi in gruppo, sono stati consegnati stralci della Laudato Sì con l’invito, attraverso la ricerca di alcuni siti suggeriti, di verificare se esistono esperienze che incarnano le parole di Papa Francesco ma anche se è possibile sognarne alcune o ancora, se alcune esperienze le stanno magari già realizzando e/o incarnando i giovani stessi con le loro scelte quotidiane. 

L’incontro con i relatori si è concluso con una restituzione ricca e interessante e con un grazie a Isabella e Sergio che con competenza, professionalità e passione insieme alla loro testimonianza hanno reso l’incontro uno spazio fecondo per far maturare la consapevolezza di tutti i presenti nella cura della nostra casa comune. 

La preghiera ha voluto “Celebrare” l’incontro partendo dalle parole di Papa Francesco: “Quando cerchiamo prima di tutto il regno di Dio, mantenendo una giusta relazione con Dio, l’umanità e la natura, allora la giustizia e la pace possono scorrere, come una corrente inesauribile di acqua pura, nutrendo l’umanità e tutte le creature“.

Savio Club al Colle Don Bosco: 4 o 5 novembre 2023

Il 4 o il 5 novembre 2023 torna per i ragazzi dalla prima alla terza media la possibilità di partecipare ai Savio Club al Colle Don Bosco.

Due giorni, uno a scelta in base all’esigenza del gruppo, rivolti ai ragazzi e le ragazze che desiderano mettere in gioco la “propria stoffa” e crescere nella scelta di Dio come fedele compagno della propria vita, seguendo i preziosi consigli di Domenico Savio verso la santità.

Domenico Savio viveva così, e noi?

Per l’occasione è stata creata una landing page dedicata e lanciata una sfida: il DS Mood – Una vita a Colori, lo stile di Domenico Savio. La vita da soli perde il sapore, è insieme a qualcuno che acquista colore e diventa una splendida avventura: il vero segreto del DS Mood è l’allegria!

Programma

  • 9.30 – arrivi
  • 10.00 – inizio
  • 16.00 – S. Messa
  • 17.00 – termine

Il costo per la giornata è di 5 euro, comprensivo di utilizzo ambienti e merenda. Da portare il pranzo al sacco, una penna per scrivere e abbigliamento adatto al gioco.

I referenti dei gruppi interessati a partecipare possono iscriversi compilando l’apposito form disponibile CLICCANDO QUI.

Per info:

Il percorso “Buoni cristiani e onesti cittadini” raccontato dai partecipanti

Riparte “Buoni cristiani e onesti cittadini”, il percorso triennale di formazione di cittadinanza attiva e cristiana nato per rispondere ai giovani universitari e lavoratori che nell’ambito dei percorsi formativi proposti in questi anni hanno espresso il desiderio di continuare a essere accompagnati nel loro cammino di discernimento per vivere la propria identità Cristiana nel “cuore del mondo”.

La proposta del secondo anno, che si svilupperà a partire dal 29 ottobre, affronterà il tema dell’ecologia e dalla cura della “casa comune”.

Quattro ragazzi che hanno iniziato il percorso hanno risposto con dei brevi video alle domande più comuni:

  • Che cos’è?
  • Perché è stato creato?
  • Qual è il progetto?
  • Perché è stato scelto l’ambiente come tema di quest’anno?

Ecco le loro risposte:

Che cos’è?

Perché?

Qual è il progetto?

E… ambiente?

 

Tutte le informazioni sugli appuntamenti del percorso e su come partecipare sono disponibili alla landing page dedicata: