Avvio anno Pastorale 2022-2023
L’avvio dell’Anno Pastorale ICP per il 2022-2023
L’avvio dell’Anno Pastorale ICP per il 2022-2023
Ripartono le attività, inizia un nuovo Anno Pastorale all’insegna del #ShareTheDream “Noi Ci S(t)iamo”, ed è tempo di ritrovo MGS al Colle don Bosco.
L’appuntamento è in programma il 10 settembre dalle ore 09:30 alle ore 21:30 ed è rivolto a ragazzi e ragazze del Movimento Giovanile Salesiano che inizieranno dalla prima alla quinta superiore.
Il contributo all’iniziativa è di € 10 comprensivo di pranzo, apericena e maglietta. Chi partecipa all’evento è invitato a portare la cena al sacco ed una biro.
Don Alberto Goia – alberto.goia@31gennaio.net
Suor Carmela Busia – pastorale@fma-ipi.it
Iscrizioni entro mercoledì 7 settembre presso il responsabile del proprio centro.
A breve il link dedicato ai responsabili per l’iscrizione dei gruppi.
L’Editrice Elledici nel segno di Don Bosco, leader nel campo della catechesi con più di 80 anni di storia nella diffusione della “buona stampa” a livello nazionale ed internazionale, è lieta di annunciare l’ingresso del nuovo Direttore Editoriale don Rossano Sala, salesiano di don Bosco, a partire dal 1° settembre 2022.
La nomina ufficiale, datata 14 luglio, è ad opera di don Leonardo Mancini, Superiore della Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta nonché Presidente dell’Editrice Elledici, in dialogo con il Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani don Stefano Martoglio, e si colloca all’interno del piano di sviluppo proposto dalla Casa Editrice che potrà così avvalersi del prezioso bagaglio di professionalità ed esperienza, maturato in contesti ecclesiali, pastorali ed accademici, del neo direttore.
Licenziato e Dottorato in Teologia Fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, don Rossano è Professore Ordinario di Teologia Pastorale e Pastorale Giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana; Consultore nella Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi; Direttore della rivista «Note di pastorale giovanile»; Membro del Centro Nazionale Opere Salesiane d’Italia; Membro del Consiglio di Amministrazione dell’editrice Elledici; Già Segretario Speciale della XV Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
“Dopo l’esperienza del Sinodo sui Giovani, insieme con gli incarichi accademici e pastorali ed in continuità con la direzione di «Note di pastorale giovanile», sono grato di poter continuare il mio servizio alla Chiesa e a don Bosco offrendo le competenze maturate e il mio lavoro per la Casa Editrice della Congregazione salesiana.
Le sfide che i giovani ed il contesto culturale odierno pongono alla catechesi, all’evangelizzazione e alla pastorale, ci esortano a proseguire con slancio e determinazione nell’elaborare un pensiero profondamente cristiano e nell’offrire proposte editoriali capaci di trasmettere la bellezza del messaggio evangelico, secondo percorsi rinnovati ed attuali”.
Don Rossano Sala – Direttore Editoriale
Il nuovo incarico di don Rossano Sala si colloca al termine del percorso di riorganizzazione e risanamento dell’Editrice portato a conclusione negli ultimi due anni con grande successo.
Nonostante le difficoltà imposte da una crisi generalizzata dell’editoria cattolica e dallo sconvolgimento creato dalla pandemia, la Casa Editrice, che nel 2021 ha realizzato più di 130 titoli tra novità a ristampe insieme a tre riviste tra le quali spicca Dossier catechista, leader assoluto nel settore da più di 30 anni, ha saputo ristrutturare la propria organizzazione, mantenere la qualità della sua offerta ed è ormai pronta a progettare il proprio futuro nel solco della missione conferita a don Bosco nella Chiesa.
“Siamo particolarmente lieti di poter accogliere don Rossano Sala come nuovo Direttore Editoriale della Elledici. Le sue competenze e la sua esperienza esprimono la concretezza del piano di sviluppo che l’editrice sta portando avanti con risultati sempre migliori.
Siamo felici di poter così mettere in gioco le migliori energie possibili per continuare a rispondere con determinazione e in modo efficace e innovativo alle mutate esigenze della società, mantenendoci fedeli alla missione formativa nel segno di don Bosco”.
Luca Priuli – Amministratore Delegato
Siamo arrivati al terzo anno della proposta pastorale MGS: “Noi ci stiamo” Non con le percosse ma con la mansuetudine, #sharethedream.
Introducendo il Quaderno di lavoro va detto che l’idea di fondo sta nell’accompagnare la comunità educativo pastorale nel suo insieme, e ogni singolo giovane e adulto ad entrare sempre più e sempre meglio nella spiritualità apostolica salesiana, mettendo a fuoco il nostro sistema educativo. È uno strumento di “formazione per la missione”.
Come ogni anno ci lasciamo anche interpellare dalla Strenna del nostro Rettor Maggiore, che per il 2022 ha scelto di concentrarsi su san Francesco di sales, il Dottore dell’amore: «Fate tutto per amore, nulla per forza» ne è il motto di riferimento.
Al centro c’è la volontà di prendere la decisione di appartenere alla Chiesa e di lasciarci infiammare dallo spirito missionario che dovrebbe caratterizzare la vita di ogni credente: per questo il titolo del presente quaderno è “Noi ci stiamo”. Significa che desideriamo renderci disponibili per Dio e per la sua proposta, per la Chiesa e la sua missione. Chiamati ad un’alleanza d’amore, non ci tiriamo indietro, ma siamo spinti a deciderci per Dio e per gli altri, riaffermando la nostra piena apertura vocazionale.
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Dall’introduzione del Quaderno, scritto da don Rossano Sala:
Il presente Quaderno non è stato né pensato né scritto per essere un “libro da leggere”, ma è concepito per essere uno strumento interattivo. Un quaderno “di lavoro”, cioè un compagno di viaggio per il nostro cammino di formazione per la missione. La scelta riconfermata – sulla scia positiva di quella degli ultimi tre anni (Puoi essere santo #lìdovesei, Nel cuore del mondo #LiveTheDream, Amati e chiamati #MakeTheDream) – è quella di dare dei contenuti solidi capaci di interagire con il singolo e con il gruppo attraverso la richiesta di partecipazione attiva.
[flipbook pdf=”https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2022/06/2022-05-07-Quaderno-di-lavoro-2022-23-Indice-introduzione-e-primo-capitolo.pdf”]
Dall’introduzione dell’Ideario 2022/2023:
Anche quest’anno abbiamo scelto di proporre uno strumento pastorale per ogni realtà salesiana: “l’Ideario MGS”. Dopo l’esperimento dell’anno scorso, è sembrato opportuno affiancare al “Quaderno di lavoro MGS” una “bozza di progettazione pastorale”. È questa la natura e lo scopo di questo strumento: offrire spunti e intuizioni che aiutino a trasformare i contenuti del “Quaderno” in possibilità concrete di percorso e cammino formativo. Come in una piccola sartoria, ogni equipe educativa potrà partire da questi suggerimenti pastorali per cucire il proprio cammino locale. Unica infatti è la proposta, ma differente è la personalizzazione locale. Unico è lo spirito e il carisma salesiano, molteplici sono le coloriture e sfumature che esso assume in ogni territorio. Unica è la pedagogia salesiana, ma differenti sono i bisogni educativi nei diversi territori e nelle singole opere educative.
A ciascun “laboratorio sartoriale” il compito di tagliare la stoffa e cucirla su misura della propria realtà.
Ecco gli appuntamenti dei Campi Animatori Estivi 2022.
Per i ragazzi e le ragazze che hanno terminato la 2° e 3° media e la 1° e 2° superiore arriva il Campo della Parola a Pracharbon!
Un’opportunità arricchente con momenti di condivisione, riflessione e gioco. Di seguito tutte le informazioni inerenti e i contatti di riferimento.
Campo Medie – Pracharbon
Giovani che hanno terminato la 2° e 3° media
Da domenica 24 luglio a mercoledì 27 luglio.
Campo Biennio – Pracharbon
Giovani che hanno terminato la 1° e 2° superiore
Da mercoledì 27 luglio a sabato 30 luglio.
Don Fabiano Gheller
fabiano.gheller@31gennaio.net
Suor Paola Casalis
pg-vocazioni@fma-ipi.it
Lunedì 30 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 presso la sede di Torino Valdocco si è tenuto un incontro di verifica, confronto e co-programmazione del progetto Labs to Learn, in merito alle azioni Metodo di Studio e Maker Lab. Di seguito la notizia pubblicata dal sito Labs To Learn.
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Lunedì 30 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13:00, presso la nostra sede di Torino Valdocco in Via Maria Ausiliatrice 32, si è tenuto un incontro di verifica, confronto e co-programmazione del progetto Labs to Learn, in merito alle azioni Metodo di Studio e Maker Lab.
È stata un’interessante occasione di scambio e confronto, sia per fare il punto sul lavoro svolto fin qui, sia per programmare insieme il prossimo anno scolastico.
Abbiamo messo in evidenza, con l’ausilio della dott.ssa Valentina Sacchetto (associazione Diskolè), i punti di forza del progetto e le criticità rilevate, attraverso un dialogo schietto tra educatori, insegnanti, presidi, psicologi e operatori del progetto.
Successivamente, abbiamo esaminato le risultanze delle attività di monitoraggio, condotte dalla professoressa Rosita Deluigi dell’Università di Macerata, e l’impatto delle azioni (dott.ssa Francesca Angolis di ASVAPP).
Una riflessione comune e un dibattito molto arricchente che ha gettato le basi per apportare i miglioramenti necessari al progetto, affinché il nostro agire risulti ancora più efficace nelle comunità locali, a vantaggio dei nostri ragazzi.
Nell’ambito degli spunti per la Giornata Missionaria Salesiana 2022, sul tema “Comunicare Cristo Oggi – #MissionariInRete”, si presentano alcune attenzioni salesiane da avere quando si ha a che fare con le reti sociali, proposte dal Salesiano Coadiutore Angelo Mereghetti.
Info ANS
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1. Priorità apostolica:
La comunicazione è una priorità della missione salesiana: bisogna dedicarle tempo e persone, oggi è sempre più necessario creare équipe che seguano tutta la dimensione della comunicazione. Tutto questo perché la comunicazione sulle reti sociali richiede una relazione immediata e continuativa.
2. Scuola di massa:
Don Bosco ci insegna come gli strumenti di comunicazione abbiano il potere di raggiungere persone diverse in posti e contesti completamente differenti. Questa attenzione oggi deve essere ancora presente nelle nostre riflessioni. Per fare ciò è necessario che prima di voler condividere un qualsiasi contenuto si tengano ben chiari questi due parametri: il target delle persone a cui lo si vuole far arrivare e, di conseguenza, il luogo più adatto per farlo. Attraverso questo discernimento si può arrivare ad avere chiaro che non tutti i social sono uguali, quindi ognuno di essi va usato con astuzia e in rete con gli altri.
3. Creare cultura:
Primo scopo della comunicazione è quello di creare cultura. Oggi i giovani costruiscono sulle reti sociali la base della loro persona: basti pensare che all’interno di essi si informano, spesso diventando “follower” di personaggi da cui traggono le risposte alle loro domande. Tutto questo accade perché sono in ricerca, come lo sono sempre stati, d’altronde; ma oggi hanno cambiato il luogo dove trovare le risposte. È possibile parlare al mondo di Dio attraverso quello che amano i giovani; e se non saremo noi a dare le risposte alle domande dei giovani, ci saranno altri che lo faranno, ma questo non ci darà la serenità di vederli “felici nel tempo e nell’eternità”.
4. Diffondere modelli:
Questo è uno dei punti su cui si gioca gran parte della nostra credibilità e della nostra bella testimonianza sulle reti sociali. Non c’è bisogno di grandi doti tecniche o di chi sa quali grandi finanziamenti per fare una buona pastorale sui social, bensì c’è bisogno di persone che si mettano dietro e dentro queste realtà digitali, che condividano le loro emozioni e le loro esperienze.
Per suggerimenti pratici e per il testo integrale dell’articolo si rimanda al libretto della Giornata Missionaria Salesiana 2022 “Comunicare Cristo Oggi”.
Dall’agenzia ANS.
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(ANS – Torino) – Sono terminate mercoledì 18 maggio le attività della III Scuola di Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana. Le sessioni formative, che hanno coinvolto circa 50 Delegati ispettoriali di Pastorale Giovanile provenienti da tutto il mondo, sono state organizzate in moduli teorico-applicativi i cui insegnamenti si sono concentrati intorno ad una pluralità di temi di assoluta rilevanza.
Tali temi sono stati:
1. Visione antropologica e chiavi interpretative del modello educativo pastorale salesiano.
2. Fonte carismatica del modello educativo pastorale salesiano: Il Sistema Preventivo ed il “cuore oratoriano”.
3. La leadership pastorale, lo sviluppo di relazioni interpersonali significative e il fronteggiamento dei conflitti.
4. Organicità e continuità nella Pastorale Giovanile: dinamiche all’interno di un’Ispettoria, gestione delle commissioni e gruppi in ambito pastorale ispettoriale.
5. Intervento pastorale nelle Comunità Educativo-Pastorali e nei diversi settori della Pastorale Giovanile: criteri di verifica, elementi di significatività e cammino verso una maggiore significatività.
6. Integrazione di competenze personali, relazionali e accompagnamento spirituale nella vita del Delegato.
7. Comprensione della Pastorale del “contagio”, del “vieni e vedrai”, l’animazione vocazionale che narra con il proprio volto raggiante e la propria gioia di vivere ciò che capita ad una persona che offre il suo “sì” al Signore.
8. Implicanze della progettazione nei diversi aspetti dell’esperienza educativa e pastorale (cultura della riflessione, “fermarsi, pensare e agire” per il Progetto Organico Ispettoriale, il Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale): la decisione pastorale esige che si giunga al concreto della programmazione.
9. Visita guidata ai luoghi salesiani che hanno visto lo svolgersi della splendida avventura umana e cristiana di Don Bosco: le sue scelte, i valori ispiratori e le sue realizzazioni acquistano così una singolare forza evocativa e pastorale.
10. Promozione dell’ecologia integrale, il valore della musica e della preghiera con i giovani.
“Da queste giornate nascono alcune sfide che siamo chiamati ad affrontare come animatori ispettoriali di Pastorale Giovanile – ha commentato don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile –: quella della fiducia, che non ha paura di offrire una proposta coraggiosa, evangelicamente esigente e al tempo stesso profondamente umana; quella della lucidità, che ci aiuta a non perdere il modello salesiano di fare pastorale e tenere fisso lo sguardo su ciò che conta nei diversi momenti storici; quella della convinzione, che la sequela di Cristo vale la pena, e che il dono totale di sé alla causa del Vangelo è qualcosa di stupendo e bello che può dare un senso a tutta una vita”.
È stata un’esperienza salesiana che ha riacceso il senso di appartenenza alla Congregazione, ha risvegliato il desiderio di ravvivare nei confratelli la carità pastorale e una attenzione verso le nuove periferie.
Ecco gli appuntamenti dei Campi Animatori Estivi 2022.