Pastorale Giovanile, a Fatima (Portogallo) l’incontro dei responsabili delle Ispettorie d’Europa

Dall’8 all’11 febbraio, a Fatima in Portogallo, circa trenta delegati di Pastorale Giovanile delle ispettorie europee si sono ritrovati in un incontro convocato dal Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende.

Il primo giorno – dopo l’introduzione del Consigliere Mondiale – è stato dedicato alla vita di ciascun delegato, al confronto con la Parola di Dio, al silenzio, al tempo personale. Un tempo concluso con la celebrazione della Santa Messa. La condivisione è proseguita nel pomeriggio, quando ciascuno ha presentato le fatiche e qualche aspetto positivo della propria vita nell’ultimo anno. 

Nella seconda parte del pomeriggio, don Miguel Angel García Morcuende ha condiviso alcuni spunti sui due ultimi documenti che il settore di Pastorale Giovanile ha consegnato alle ispettore: parrocchia e santuario affidati alla comunità salesiana e PG e famiglia. Ha specificato che sono un aiuto alla riflessione e alla formazione nelle ispettorie, che quindi possono studiarne la ricaduta a seconda delle esigenze. 

Il secondo giorno è invece servito al confronto sul servizio di delegati, stimolati da don Miguel Angel. Poi presentazione della GMG Lisbona 2023 da parte di Joao (MGS Portogallo) con le informazioni a disposizione.  Nel pomeriggio spazio alla cultura e all’arta con la visita al monastero di Batalha e Nazarè, sull’oceano Atlantico. 

C’è stato spazio anche per il tema della formazione pastorale dei giovani salesiani, con un dialogo con don Francisco Santos, salesiano del Settore Formazione. Ultimo giorno dedicato al Congresso delle opere sociali, al MGS Europa, al tema della scuola e al documento sull’Educazione all’amore che è in fase di preparazione. La giornata si è chiusa con la celebrazione della Messa nella Cappella delle apparizioni.

    RMG – Dalla parte dei giovani: il video finale della Giornata Missionaria Salesiana 2022

    Dal sito dell’agenzia ANS.

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    ANS – Roma) – Il Settore per le Missioni Salesiane ha pubblicato sulle sue reti sociali l’ultimo video per la Giornata Missionaria Salesiana 2022, “Comunicare Cristo Oggi – #MissionariInRete”. Dopo i tre video che esprimevano il punto di vista dei ragazzi, nell’ultimo video arriva la risposta salesiana, che è quella di stare sempre dalla parte dei giovani annunciando Cristo con la propria vita.

    Spiegano dal Settore per le Missioni Salesiane: “Alla ragazza che usa i filtri bellezza sui social, i salesiani rispondiamo che sei preziosa agli occhi di chi ti ama e la bellezza è in te stessa, nella tua imperfezione. Al giovane migrante che non sentiva la presenza di Dio, annunciamo che Lui era al tuo fianco nel momento della sofferenza, che ti ha sorretto e tenuto tra le braccia quando avevi freddo e paura. Anche se non lo vedi, Dio è accanto a te oggi. A chi vede la realtà solamente come “bla bla bla”, diciamo che in questo mondo ci sono parole di speranza e gesti concreti e che crederci è il primo passo per il cambiamento. Se cambiamo il nostro punto di vista, raccontiamo Cristo oggi!”.

    Il video, realizzato dalla IME Comunicazione, è disponibile sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sul profilo Instagram del Settore per le Missioni Salesiane, così come tutti i precedenti filmati.

    Nuova proroga dei termini di presentazione delle domande di Servizio civile universale

    Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale segnala che il bando per il Servizio civile universale è stato nuovamente prorogato: le domande potranno essere presentate entro le ore 14.00 del 9 marzo 2022, con riserva. Di seguito la comunicazione pubblicata sul sito.

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    In pedissequa esecuzione del decreto monocratico adottato dal Presidente della Sezione Quarta Bis del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio n.00816-2022, Reg. Ric n. 01190/2022, pubblicato in data 9 febbraio 2022, è disposta la proroga del termine di cui all’articolo 2 del Bando integrativo del 25 gennaio 2022, fissandolo alle ore 14:00 del 9 Marzo 2022.

    Le candidature presentate successivamente alle ore 14:00 del 10 febbraio 2022 fino al predetto termine del 9 marzo 2022 sono ammesse con riserva.

    Il termine di cui al paragrafo n. 11 delle Linee Guida per la compilazione e presentazione della domanda online con la piattaforma DOL, pubblicate sul sito a corredo del Bando 2021, riportato anche nella FAQ n. 26, è conseguentemente differito alle ore 14:00 dell’8 Marzo 2022 ai fini dell’eventuale annullamento della propria domanda e presentazione di una nuova.

    Minori di diritto: seminario di studio sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nelle scuole e negli ambienti educativi

    Venerdì 25 febbraio 2022, presso la Sala Sangalli di Torino-Valdocco, si terrà un seminario di studio sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nelle scuole e negli ambienti educativi che sostengono l’apprendimento: “Minori di diritto“. La partecipazione è su invito. Di seguito le informazioni principali e il programma.

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    I bambini sono fondamentali per la crescita di una società ed è necessario preservare il loro benessere presente e futuro. Con la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza cambia il modo di vedere infanzia e adolescenza: i bambini diventano soggetti a cui vengono riconosciuti universalmente dei diritti giuridici come ad esempio il diritto al nome, alla salute, a una corretta alimentazione, all’istruzione, alla sopravvivenza e libertà di espressione. Nonostante vi sia un generale consenso sull’importanza dei diritti dei più piccoli, ancora oggi molti bambini e adolescenti, anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza.

     Tutelare i diritti di tutti, anche dei più piccoli, è l’unico modo per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), tra i quale peraltro, troviamo due obiettivi (il 4 e il 10) focalizzati proprio sul diritto all’educazione, all’istruzione all’inclusione e all’uguaglianza per bambini, bambine, ragazze e ragazzi. 

    I Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice sono in prima linea per la tutela dell’infanzia, garantendo opportunità, protezione e futuro a bambini e adolescenti in Italia e in numerosi Paesi del Sud del Mondo. Grazie ai progetti di Servizio Civile Universale nelle sedi di Salesiani per il Sociale e Vides in Piemonte e Valle d’Aosta, ogni anno circa 250 giovani scoprono come nella quotidianità del loro impegno civile – per la convivenza, la solidarietà, l’educazione, la cultura, il sostegno a chi è rimasto indietro – mettano in pratica azioni mirate all’autentica difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

     Il seminario di studio, organizzato nell’ambito dei programmi di Servizio Civile de due Enti promotori, B.A.S.E. – Benessere Apprendimento Scuola Educazione e Si Può –  Sostegno Inclusione Partecipazione Uguaglianza Opportunità, vuole essere un’occasione in cui ribadire la necessità di un impegno per la tutela dei diritti sacri e inviolabili di ragazzi e bambini. Obiettivo è promuovere il confronto e la riflessione condivisa tra i giovani sulla tematica della promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte delle scuole e degli ambienti educativi che sostengono l’apprendimento.

    Le conference hanno l’obiettivo di condividere linguaggi e strategie, e interverranno Ylenia Serra. Garante Infanzia e adolescenza della Regione Piemonte, Andrea Farina, Docente di Diritto, Legislazione e Organizzazione dei servizi alla persona, Università Pontificia Salesiana, Coordinatore Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori e Lavia Bianchi, Docente Pedagogia Interculturale, Università di Modena e Reggio Emilia. 

    I Talks, nella seconda parte del seminario, hanno l’obiettivo di presentare 4 diritti fondamentali da difendere, attraverso le testimonianze di operatori del settore:  

    • diritto alla salute – Michele Grio – Primario di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Rivoli
    • diritto all’istruzione- Eugenia Carfora –  Preside Istituto Superiore ‘Francesco Morano’ – Caivano 
    • diritto all’inclusione- Davide Sordi- Preside Scuola media “Don Bosco” Valdocco – Torino
    • diritto all’educazione- Daniela Mesiti –  Preside Istituto Maria Ausiliatrice – Giaveno e Casa Madre Mazzarello -Torino. Presidente Regionale FIDAE.

    La partecipazione all’evento  è su invito.

     

    Esercizi Spirituali per Laici Cooperatori

    Nelle giornate dal 3 al 5 marzo 2022, presso la casa di Mornese, si terranno gli Esercizi Spirituali per Laici corresponsabili: direttori dei Centri di Formazione Professionale, catechisti dei CFP e delle scuole, presidi e CGA. Un momento di riflessione e confronto tutto incentrato sul San Francesco di Sales; predicherà don Michele Molinar – vicario ispettoriale.

    Ecco il programma della tre giorni

    Giovedì 3 marzo

    • Dalle ore 15: accoglienza ai Mazzarelli e sistemazione nelle camere (con piccola merenda di benvenuto)
    • ore 16.00: preghiera di inizio
      introduzione alla tre giorni
      Prima predicazione di don Molinar
      Silenzio personale
    • ore 18.30: intervallo
    • ore 19: vespri
      Cena
      Rosario – serata fraterna – compieta

    Venerdì 4 marzo

    • ore 7.30 sveglia
    • ore 8.00: lodi
      Colazione
    • ore 9.15: seconda meditazione di don Molinar
      Silenzio personale
    • ore 11.00: condivisione
    • ore 11.45: santa messa
    • ore 12.45: pranzo
      Intervallo
    • ore 14.45: visita/presentazione dei luoghi di Mornese
    • ore 16.30: merenda
    • ore 17.00: terza meditazione
      Silenzio personale / adorazione
    • ore 19: vespri
      Cena
      Rosario – serata fraterna – compieta

    Sabato 5 marzo

    • ore 7.30: sveglia
    • ore 8.00: lodi
      Colazione
    • ore 9.15: seconda meditazione di don Molinar
      Silenzio personale
    • ore 11.00: condivisione
    • ore 11.45: santa messa
    • ore 12.45: pranzo

    Info e prenotazioni:

    Don Alberto Martelli – alberto.martelli@31genaio.net

    Portogallo – Il Movimento Giovanile Salesiano lancia “WYD DON BOSCO 23”

    Dall’agenzia ANS.

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    (ANS – Lisbona) – In preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) 2023, che si svolgerà a Lisbona, in Portogallo, il Movimento Giovanile Salesiano ha lanciato “WYD DON BOSCO 23”, l’organizzazione responsabile della convocazione e della partecipazione dei giovani di vari ambienti salesiani di tutto il mondo alla GMG di Lisbona 2023.

    Nell’invitare i giovani a vivere la GMG Lisbona 2023 secondo il carisma di Don Bosco, WYD DON BOSCO 23 vuole anche accompagnare tutte le iniziative, il dinamismo e i momenti previsti per la Giornata, così come evidenziare, in un giorno in particolare, il “SYM Day”, tutta la sua dimensione giovanile e associativa.

    “WYD DON BOSCO 2023”, come motto, nasce dalla combinazione di tre elementi: l’acronimo in inglese che si riferisce alla Giornata Mondiale della Gioventù (World Youth Day), con la sua somiglianza al termine “with”, che sempre in inglese significa “con”; San Giovanni Bosco, comunemente chiamato “Don Bosco”, come forza unificatrice della Famiglia Salesiana; e la data dell’incontro.

    Esso vuole essere una sorta di marchio che identifichi il Movimento Giovanile Salesiano e che motivi i giovani a percorrere il cammino che li attende come un pellegrinaggio, che rafforzi la loro fede e che sia in grado di interpellare gli altri, quanti sono più lontani, perché conoscano Cristo Vivo.

    WYD DON BOSCO 2023 già può contare su molti materiali e strumenti di divulgazione:

    Il sito web, in portoghese e inglese – www.wyddonbosco23.pt – dove si possono trovare varie informazioni sul Portogallo, Lisbona, la GMG e l’organizzazione WYD DON BOSCO 23. Verrà regolarmente aggiornato con nuove informazioni e notizie.

    Un video di presentazione – https://youtu.be/BXBhtMwjdIY – della partecipazione del Movimento Giovanile Salesiano alla GMG di Lisbona 2023. Pensato, registrato e interpretato da allievi ed exallievi di diversi ambienti salesiani del Portogallo, invita i membri del MGS di tutto il mondo a partecipare a questo incontro e a viverlo secondo il carisma di Don Bosco.

    Il logo di WYD Don Bosco 23 è stato ispirato dalle figure di Don Bosco e di Maria Ausiliatrice. La base di tutto il logo è il manto di Maria che sembra “abbracciare” tutti gli altri elementi. All’interno del mantello si trovano il cappello a tricorno di Don Bosco; così come due croci, simboli della fede, e una corda, che ricorda i salti e le acrobazie che usava Don Bosco per catturare i giovani e portarli alla Chiesa, conquistando i loro cuori. La banda gialla, che appare sul lato destro del logo, suggerisce un movimento verso l’alto, che invita ad “alzarsi e ad andare”, rimandando così al motto ufficiale della GMG di Lisbona 2023.

    Il profilo Facebook di WYD DON BOSCO 23: https://www.facebook.com/wyddonbosco23

    Il profilo Instagram di WYD DON BOSCO 23: https://www.instagram.com/wyddonbosco23/

    Il canale YouTube di WYD DON BOSCO 23:
    https://www.youtube.com/channel/UCNHL0RbvRX3AwyGSIj1tSMw

    E un podcast settimanale – https://wyddonbosco23.pt/jmj-combosco/ – che ha debuttato sulla Radio Salesiana del Portogallo il 31 gennaio e che in ogni puntata riesamina le varie edizioni della GMG dal 1986 ad oggi, concentrandosi sui messaggi, gli eventi principali e le storie incredibili avvenute, dando la parola a coloro che vi hanno partecipato o che sono attualmente, in qualche modo, nell’organizzazione della GMG Lisbona 2023. I vari podcast faranno anche riferimento alla storia e alla crescita dell’MGS come movimento giovanile cresciuto e rafforzatosi negli ultimi tre decenni.

    Per maggiori informazioni si può scrivere a: coord.sym23@salesianos.pt

    Tutto pronto per il quinto incontro del Percorso Missionario

    Domenica 13 febbraio si terrà presso la casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice (piazza Maria Ausiliatrice 35) a Torino il quinto incontro del “Percorso nel cuore del mondo” 2021/2022.

    Il tema dell’incontro è L’interculturalità: un itinerario alla scoperta di una diversità che diventa ricchezza, alla ricerca di un autentico movimento verso l’Alt(r)o.

    La giornata sarà guidata dalle parole di accompagnatori e testimoni che, con la loro vita, rappresentano un manifesto di umanità e fraternità.

     

    Il cuore dell’Interculturalità è allora riconoscersi tutti figli, e dunque fratelli: in questa prospettiva, non ci sono dei prossimi da aiutare, ma siamo chiamati a diventare gli uni i prossimi degli altri.

    (Dall’incontro sullo stesso tema dello scorso anno)

    Agnelli: “Buona Notte”missonaria di Piero Ramello

    L‘istituto salesiano Agnelli di Torino riporta una testimonianza di Piero Ramello in cui viene descritta la situazione in Pakistan partendo dai lati positivi come l’accoglienza semplice e generosa fino a giungere infine ai lati più negativi come il tasso basso di alfabetizzazione e i problemi politici e terroristici.

    Di seguito l’articolo.

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    I Salesiani in Pakistan sono arrivati poco più di vent’anni faIl pioniere è stato don Pietro Zago. Attualmente abbiamo due presenze.

    A Quetta vi sono due confratelli, una scuola con circa cinquecento allievi e convitto.

    A Lahore siamo tre confratelli. Abbiamo scuola, centro di formazione professionale, convitto e aspirantato per un totale di oltre quattrocento ragazzi.

    Del Pakistan ammiro soprattutto tre cose: la religiosità diffusa, la popolazione estremamente giovane e la sua capacità di offrire un’accoglienza semplice e generosa.

    Sarà, forse, che l’Asia meridionale ha una lunga tradizione di interiorità e di vita spirituale, il fatto è che qui ogni cosa porta a riferirsi a Dio. Anche i giovani con cui vivo pregano spesso e volentieri; quando pregano, sono molto concentrati. Ciò mi fa un gran bene. Riguardo ai giovani, poi, c’è da dire che sono veramente numerosi. Più della metà degli abitanti del Pakistan sono sotto i 19 anni. Per strada si vedono bambini, ragazzi e giovani dappertutto. Tutti sono molto gentili e accoglienti.

    Il Pakistan non è un paese tranquillo. Ci sono alcuni nodi problematici, come l’instabilità politica, il terrorismo, la povertà, le tensioni interne e un tasso di alfabetizzazione del 49,9%. Rimane irrisolta la questione Kashmir: India e Pakistan si odiano da quando sono nati. Un altro nodo è la tensione settaria tra sciiti e sunniti. Inoltre, il vicino Afghanistan crea problemi di profughi e infiltrazioni terroristiche. In Pakistan la religione islamica è praticata dal 96,5% della popolazione. I cristiani sono l’1,5%, per metà cattolici e metà protestanti.

    Quanto a fatiche e a difficoltà, per me la maggiore è la barriera linguistica. Il mio livello di Urdu è ancora a livello pre-infantile. In ogni caso, i ragazzi tra di loro parlano in punjabi. A scuola i ragazzi studiano urdu e inglese dalle elementari. Pochissimi, però, sono in grado di sostenere una conversazione anche semplice in inglese, e non parlo solo dei ragazzi delle classi inferiori. Come insegnante di Fisica, sinceramente non ho grandi soddisfazioni, a parte il calore del rapporto umano con i ragazzi. In classe ho l’insegnante di sostegno (non per i ragazzi, ma per me!) che traduce in urdu. Trovo che la scuola pakistana, per come la conosco, dia troppa importanza all’aspetto mnemonico (basta sfogliare i libri di testo) trascurando le competenze. Il livello di apprendimento è molto basso sorattutto perché la frequenza non è assidua. Un giorno capita di avere in classe ventiquattro allievi; il giorno dopo, magari, soltanto nove. Ogni tanto spunta qualche nuovo allievo e, purtroppo, qualcun altro abbandona la scuola.

    Una delle lezioni che sto apprendendo dal Pakistan è la disponibilità al cambiamento e alla precarietà. Imparo che i programmi possono essere modificati all’ultimo momento, magari senza un minimo preavviso, che basta un’interruzione della corrente elettrica (non infrequente) per dover reinventare sull’istante un’attività, che la qualità dei rapporti con le Autorità è legata alle disposizioni di animo (mutevoli) di una singola persona. Al riguardo, ultimamente la precarietà è vissuta anche nei confronti della possibilità, per i missionari, di rimanere in Pakistan. Pure in passato l’attesa per il visto di ingresso era lunga, ma il rinnovo annuale veniva concesso senza grosse difficoltà. Ultimamente il rinnovo del visto per i missionari comincia ad essere rifiutato o, per lo meno, come nel mio caso, arriva con molto ritardo ed ha la durata di sette mesi.

    Nonostante la precarietà della situazione, il sostegno dei miei confratelli e, in particolare, dei ragazzi, mi spingono a dare il meglio. Nella nostra scuola e nel convitto abbiamo dei ragazzi d’oro. Tra gli exallievi, poi, vi è Akash Bashir, un giovane che nel 2015, mentre era in servizio d’ordine presso la parrocchia del nostro quartiere, non ha esitato a sacrificare la propria vita per impedire ad un attentatore di entrare in chiesa per compiere una strage.

    Conto sulla preghiera di tutti voi. Anch’io prego per la mia ex ispettoria.

    Un abbraccio.

    Piero Ramello.

    Michele Rua: Maker Lab, un modo diverso di imparare

    All’Oratorio Salesiano Michele Rua pochi giorni fa è stato inaugurato il Maker Lab, un laboratorio in cui, con l’aiuto di alcuni professionisti, i ragazzi hanno la possibilità di imparare le basi di informatica e della sartoria.

    Di seguito l’articolo dell’Oratorio Salesiano Michele Rua.

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    A chi non è capitato di inorgoglirsi per aver costruito qualcosa, fatto qualcosa, preparato qualcosa con le proprie mani. Se poi lo si è fatto non sapendo bene da dove cominciare e solo con qualche piccolo aiuto, allora ancora di più ci si sente soddisfatti.

    Con questo animo, con il desiderio di far emergere le capacità di ciascuno, oltre e di più delle sole nozioni, nasce e si lancia il maker lab, inaugurato pochi giorni fa….

    ossia il laboratorio del fare, dove con l’aiuto di alcuni professionisti dell’informatica e della sartoria si desidera insegnare a fare giocando, a fare insieme, a fare per spendere le proprie capacità acquisite per costruirsi un futuro.

    Un modo diverso di insegnare e di imparare, ma non per questo meno qualificante, che non si muove in antitesi, ma in parallelo e in sinergia con altri modi di apprendere: caso mai è un tassello in più di quel complesso mondo dell’educazione e dell’insegnamento che dobbiamo saper percorrere con strumenti sempre nuovi, diversi, adatti a ciascuno di coloro che vi si vogliono cimentare.

    “Accorciamo le distanze”: in partenza gli incontri di formazione P.L.A.Y.

    P.L.A.Y.: Prevent –Learn – Amuse – Youth

    Con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e il contributo della Regione Piemonte, all’interno del progetto “Accorciamo le distanze” sono in partenza gli incontri di formazione e workshop a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Quindi CI SEI sul “gioco da tavola come strumento educativo” per gli animatori delle realtà salesiane di Torino-Agnelli, Casale, Cuneo e Rivoli.

    Di seguito gli appuntamenti di formazione per ciascuna casa:

    Salesiani Don Bosco AGNELLI

    Date incontri (in orario 18.00 – 20.00):

    11-18 febbraio 2022

    11 marzo 2022

    Salesiani Don Bosco CASALE

    Date incontri (in orario 14.30 – 16.30):

    5-12-19 febbraio 2022

    Salesiani Don Bosco CUNEO

    Date incontri (in orario 20.00 – 22.00):

    11-18-25 marzo 2022

    Salesiani Don Bosco RIVOLI – CASCINE VICA

    Date incontri (in orario 18.30 – 20.30):

    25 febbraio 2022

    11- 25 marzo 2022

    Il progetto “Accorciamo le distanze”, che vede come ente capofila il Comitato interregionale dell’Associazione Salesiani per il Sociale di Piemonte e Valle d’Aosta e il coinvolgimento della Associazione Giovanile Salesiana per il Territorio AGS, nasce dal bisogno di riqualificare l’offerta educativa extrascolastica. In risposta agli effetti che la pandemia ha generato, sia a livello didattico che psicologico e sociale, la presente iniziativa intende implementare azioni volte alla cura e al supporto educativo ma che privilegia, allo stesso tempo, quello sociale dei ragazzi vittima del distanziamento sociale. Dunque il gioco diviene strumento formativo e di coesione sociale, che assume la funzione riabilitativa per tutti coloro che sono stati e sono ancora vittima dei recenti avvenimenti.