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Salesiani Vercelli: Festeggiamenti per Don Bosco 2020 con una importante testimonianza

Venerdì 17 gennaio, si è svolto il primo incontro del programma dei festeggiamenti della Famiglia Salesiana di Vercelli per Don Bosco 2020, durante la quale, don Vincenzo Marrone, iniziatore della presenza salesiana in Nigeria, e don Pier Jabloyan, direttore dell’opera salesiana di Aleppo, hanno testimoniato la loro missione, esortando i numerosi giovani testimoni presenti all’incontro, ad essere significativi nei propri ambienti di vita.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data odierna sul sito dei Salesiani di Vercelli.

DON BOSCO IN THE WORLD: primo degli appuntamenti in vista della festa cittadina in onore di don Bosco. Ospiti significativi: don Vincenzo Marrone, iniziatore della presenza salesiana in Nigeria, e don Pier Jabloyan, siriano, direttore dell’opera salesiana di Aleppo.

La serata è aperta dalle immagini di Abuja, Akure, Ibadan, Iju, Ondo che trasportano mente e fantasia nel cuore dell’Africa. Don Vincenzo puntualizza che, in quanto battezzati, siamo tutti inviati, come si è sentito inviato lui quando, nel 1982, è partito per la Nigeria con l’intenzione di portare don Bosco in quella terra. Esorta i numerosi giovani presenti ad essere significativi nei loro ambienti di vita. Esortazione ripresa da don Theophilus Ehioghilen, salesiano, uno dei primi bambini battezzati da don Vincenzo.

Don Pier esordisce presentando la situazione geopolitica della Siria e precisando che ogni analisi di quanto vi succede ha bisogno di essere fatta a tre livelli: economico, politico e religioso. Racconta l’attività dell’oratorio di Aleppo e dei suoi animatori: essenzialmente catechetica e di formazione religiosa, pur non mancando le consuete proposte sportive, ricreative ed espressive, tipiche di ogni oratorio salesiano. Non tralascia di descrivere i pericoli costanti e la mancanza dei beni essenziali per una vita dignitosa. Sollecitato dalle domande dei presenti, porta la sua testimonianza di fede e di speranza, pur non dimenticando che la guerra si è portata via anche diversi animatori dell’oratorio di Aleppo.

Salesiani Agnelli: Un video di saluto e augurio ai ragazzi di Aleppo e Kafroun

Da oggi, 12 dicembre 2019, è disponibile un video saluto rivolto agli oratori di Aleppo e Kafroun, da parte dei ragazzi dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli.

Si riporta l’articolo pubblicato dai Salesiani dell’Agnelli in data odierna.

Disponibile il video di saluto per i ragazzi degli oratori di Aleppo e Kafroun, da parte degli allievi del biennio e del triennio: i ragazzi della scuola superiore salutano e augurano buon Natale.

Domenica 10 novembre 2019, a Valdocco, si è svolto l’appuntamento del MGS Day: una giornata di gioco, condivisione e di sana allegria che ha riunito ben 450 giovani provenienti dalle varie realtà salesiane e della diocesi. All’interno della giornata, la testimonianza dei giovani dell’Oratorio Salesiano di Aleppo, con la quale si è ufficialmente inaugurato il gemellaggio con il Medio Oriente e con le case di Aleppo e Kafroun.

Open Day CFP di Fossano – La Formazione Professionale ti attende!

Dal 7 gennaio al 31 gennaio tutti i giovani della terza media saranno chiamati a scegliere il proprio futuro percorso scolastico attraverso i vari percorsi formativi. Si riporta l’articolo pubblicato dal Cnos-Fap di Fossano, pubblicato in data 9 dicembre 2019, riguardante l’Open Day che offre il Centro di Fossano.

Tempo di scelta, tempo di iscrizioni! La Formazione Professionale ti attende!

Iscrizioni aperte per tutte le scuole dal 7 al 31 gennaio 2020.

Dal 7 gennaio al 31 gennaio tutti i giovani frequentanti il terzo anno della scuola media sono chiamati a scegliere il loro futuro percorso scolastico.

Nei CFP del CNOS-FAP Piemonte sei già uno di noi!

Il nostro Centro di Formazione Professionale, come tutti i centri di formazione salesiani CNOS-FAP della Regione e d’Italia, propone a tutti i giovani in uscita dalla terza media un’attività di “Porte Aperte”.

Le famiglie e i giovani che lo desiderano potranno visitare il nostro Centro di Formazione e incontrare formatori e allievi che presenteranno i corsi proposti i giorni 14 dicembre e 11 gennaio 2020 dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14  alle ore 17.

Nel prossimo anno formativo il CNOS-FAP di FOSSANO propone i seguenti percorsi formativi:

  • Operatore di impianti termoidraulici
  • Operatore del benessere – Erogazione di trattamenti di acconciatura
  • Operatore del benessere – Erogazione dei servizi di trattamento estetici
  • Operatore elettrico – Installatore impianti elettrici civili e industriali e del terziario
  • Operatore alle riparazioni dei veicoli a motore – Manutenzione e riparazione di parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici e di pneumatici
  • Operatore alle riparazioni dei veicoli a motore – Manutenzione e riparazione di macchine operatrici per l’agricoltura, l’edilizia e di pneumatici
  • Operatore meccanico – Lavorazione e montaggio componenti meccaniche.

I percorsi hanno durata triennale per complessive 2970 ore di cui 300 ore di stage in azienda, di norma al terzo anno. Si tratta dunque di 990 ore l’anno che consentiranno il raggiungimento della Qualifica professionale. In seguito sarà possibile acquisire il diploma professionale frequentando il quarto anno. E per chi avesse ancora voglia di studiare, è possibile accedere alla frequenza di un quinto anno propedeutico con il conseguimento del diploma che permette di accedere all’Università.

In particolare, il percorso “Operatore alle riparazioni dei veicoli a motore – Manutenzione e riparazione di macchine operatrici per l’agricoltura, l’edilizia e di pneumatici” è erogato con la modalità “duale”: sono quindi previsti due momenti di alternanza presso le aziende del territorio: 400 ore durante il secondo anno e 400 ore durante il terzo.

È anche possibile, dopo aver conseguito la qualifica triennale, proseguire gli studi superiori per raggiungere il diploma oppure stipulare un regolare contratto di lavoro in apprendistato.

Ogni percorso formativo è per oltre la metà delle ore svolto in laboratori e officine relative ai mestieri o alle attività professionali prescelte. Nei laboratori si svolgono lezioni ed esercitazioni pratiche con strumenti e attrezzature tecnologicamente al passo con i tempi. Questa è una caratteristica peculiare della Formazione Professionale che, accompagnata alla presenza di un modulo di stage, porterà gli allievi per circa due mesi all’interno delle imprese, consentendo di acquisire quella forte competenza operativa che rappresenta un buon viatico per una probabile assunzione dopo il conseguimento della qualifica (3 anni).

Secondo i dati dell’ultimo anno, questo accade nel 90% dei casi.

Genitori e allievi si trovano davanti a una scelta impegnativa! Costruire oggi il proprio domani è una scelta che richiede coraggio e speranza. Il nostro CFP vi aspetta per accompagnarvi a comprendere meglio la Formazione Professionale e le sue opportunità. Troverete operatori pronti a supportarvi per effettuare l’iscrizione on line, perché disponiamo di un apposito accesso al portale “SCUOLA IN CHIARO”, che sarà attivo dal 7 al 31 di gennaio 2020, come prevede il dispositivo emanato dal MIUR nei giorni scorsi.

“È tempo di scegliere, è tempo di diventare grandi! – commenta Don Bartolomeo Pirra Direttore dell’Opera Salesiana e del CFP – In questo percorso bello e impegnativo, il CNOS-FAP Regione Piemonte da quarant’anni si offre a questo territorio, alle famiglie, alle imprese ma soprattutto ai giovani con l’ambizione di accompagnarli, secondo il sogno di Don Bosco, a essere ‘felici nel tempo e nell’eternità’. Vi aspettiamo nella nostra sede di FOSSANO Via Verdi, 22.”

Campo della Parola 2019 – Pracharbon

Come di consuetudine si è svolto il Campo della Parola nella settimana dal 21 luglio al 27 luglio presso la Casa Salesiana di Pracharbon. Una esperienza dedicata ai Ragazzi e le Ragazze della Scuola media e Biennio, volenterosi di approfondire la loro relazione con Dio attraverso l’ascolto diretto della Sua Parola, il confronto tra i coetanei, le catechesi, le testimonianze e la preghiera.  Il tutto è stato accompagnato da grandi giochi ed un clima di allegria tipico della congregazione salesiana!

Ecco qui tutte le foto delle giornate:

Campo della Parola 2019 – Chatillon (biennio)

Come di consuetudine si è svolto il Campo della Parola nella settimana dal 21 luglio al 27 luglio presso la casa salesiana di Chatillon. Quest’anno però, per la prima volta, è stato dedicato interamente ai giovani che hanno finito prima o seconda superiore; mentre invece i giovani delle medie hanno vissuto la loro esperienza nella casa di Pracharbon.

Sono stati accolti una quarantina di giovani provenienti da tutto il Piemonte (e oltre!), volenterosi di approfondire la loro relazione con Dio attraverso l’ascolto diretto della Sua Parola, il confronto tra i coetanei, le catechesi, le testimonianze e la preghiera.  Il tutto accompagnato da grandi giochi ed un clima di allegria tipico della congregazione salesiana!

Ecco qui tutte le foto delle giornate:

GIOVANI, PERIFERIE: il circolo vizioso che moltiplica il disagio

Si riporta l’interessante ricerca condotta da Mauro Zangola, economista esperto nel mercato del lavoro, in merito alla situazione dei giovani e del disagio sociale nella città di Torino.

I quartieri «fragili» concentrano più disagi nello stesso territorio; e in cui sono maggiori le difficoltà di vita e di lavoro per fasce diverse della popolazione. Mauro Zangola (economista e esperto nel mercato del lavoro) ha elaborato per la diocesi di Torino una ricerca complessa e ricca di dati per portare in evidenza alcuni elementi del disagio, giovanile e non solo, nella città di Torino. L’incrocio dei «numeri» sui giovani con quelli del disagio economico delle famiglie, dell’invecchiamento della popolazione, della scolarità permette di costruire un quadro inedito della frastagliata realtà torinese.

Il metodo di raccolta delle informazioni seguito da Zangola parte da due indicatori principali:

  • 94 aree statistiche in cui l’Istat ha suddiviso il territorio della Città;
  • 23 quartieri «storici» in cui Torino era articolata, negli anni ’70 e ’80 (al tempo dei Coordinamento dei Comitati spontanei di Quartiere).

Attraverso queste due «griglie» Torino rivela una quantità di dettagli che le analisi condotte sull’intero territorio comunale non possono cogliere con la stessa precisione.

Se in generale lo studio di Zangola conferma gli argomenti di lettura delle «due città», contiene anche una indicazione «politica» precisa: conoscendo meglio le situazioni, è anche possibile elaborare interventi mirati, e andare a sostenere progetti che trovino rispondenze concrete nelle necessità della popolazione, in particolare dei giovani e delle famiglie.
Lo studio ha raccolto anche un «indice» della presenza delle istituzioni (Comune, Regione, Chiesa, Terzo settore) nei quartieri con il maggior disagio giovanile.

 

IL COMMENTO DI MONS. CESARE NOSIGLIA
Arcivescovo di Torino

L’inchiesta che ho sollecitato il dott. Zangola a realizzare era volta a conoscere meglio la situazione con dati oggettivi in modo da attivare insieme alle altre componenti istituzionali una strategia di coordinamento e promozione di percorsi unitari. Per la Chiesa di Torino conoscere e affrontare il disagio dei giovani è un fattore decisivo: a noi tocca di «uscire» a incontrare queste persone nei contesti dove vivono – contesti territoriali e urbani, ma anche culturali e psicologici. Il lavoro è la prima «soluzione»: e il contesto in cui il lavoro c’è o si crea è la questione politica centrale di questo nostro tempo, in questa nostra città. per questo i dati raccolti dal dott. Zangola sono molto interessanti, realistici e preoccupano non poco anche se l’impegno della città, della Regione, della Chiesa e del terzo settore non è secondario e nemmeno superficiale o di pura risposta alla emergenza.

Mi ha colpito molto constatare che nei luoghi della città dove più ampio ed esteso è il disagio sociale, le periferie appunto, altrettanto esteso e ancora più profondo è il disagio giovanile soprattutto per quanto attiene alla formazione al lavoro e a uno sbocco professionale appropriato. Questo fatto, insieme ai dati sull’invecchiamento generale della popolazione torinese, e alla «fuga» dei figli del ceto medio, completa il quadro non facile della vita della città. E aiuta a comprendere, a mio parere, l’opportunità e la necessità di intervenire con tutte le forze disponibili per combattere la povertà e l’impoverimento. Altrimenti quello scenario, più volte evocato, delle «due città», rischia di consolidarsi: ma nessuno di noi ha bisogno di una città di benestanti contrapposta alle «città» degli esclusi!

Nella direzione della città «riunita» va l’impegno della Chiesa: parrocchie, unità pastorali e diocesi, istituti religiosi, associazioni del terzo settore assicurano una capillare presenza sul territorio delle periferie con una serie di servizi religiosi ovviamente ma anche culturali e sociali. Penso ai 44 Centri di ascolto che accolgono decine di migliaia di persone al giorno, a una serie articolata di sportelli per il lavoro che offrono soprattutto informazioni. Anche il Centro di ascolto per imprenditori presso l’ufficio di pastorale del lavoro promuove un servizio concreto di orientamento e sostegno a imprenditori in difficoltà. Abbiamo poi la Migrantes che si occupa degli immigrati e rifugiati e attiva percorsi di inclusione sociale che comprendono il lavoro quando è possibile assicurare a queste persone il permesso di soggiorno. E infine la pastorale del lavoro con diversi laboratori che sui territori si rivolgono principalmente ai neet. La fondazione Operti poi che è collegata strettamente con la Diocesi promuove ogni anno centinaia di sostegni lavorativi mediante sia le borse lavoro che il microcredito. Anche la fondazione san Matteo sull’usura opera egregiamente a favore di persone che vivono situazioni di questo genere.

Occorre dunque promuovere un adeguato ed efficace coordinamento per condividere una Mappa dei servizi che curi anche la formazione degli operatori oltre che il rapporto con i giovani. Ci vuole insomma una progettualità condivisa per ottimizzare le risorse e le proposte. Si propone di attivare un Comitato permanente con la partecipazione di tutte le realtà che operano sul campo in questo ambito del lavoro dei giovani sul territorio.

In conclusione. Credo che questa tema delle periferie meriti un supplemento di responsabilità da parte di tutte le componenti cittadine. Purtroppo assisto impotente a scelte che vanno in senso contrario come è successo recentemente con la scuola elementare Vidari del quartiere Mirafiori nord che ha deciso di chiudere la prima classe e pertanto in prospettiva di chiudere la scuola stessa. Malgrado la popolazione, i sindacati, la parrocchia e la Diocesi abbiano chiesto un ripensamento investendo i massimi livelli fino al Ministero, non si è ottenuto niente. La voce della gente non ha voce, contano le regole generali che si applicano indipendentemente dalla realtà territoriale e dalle concrete esigenze della gente che le abita.

Auxilium Cuneo: la Festa dello Sport dei Bambini

Si è svolta sabato 2 giugno scorso la sedicesima edizione della Festa dello Sport dei Bambini, organizzata dall’Auxilium Cuneo nell’ambito della manifestazione “Giovani, Sport & Solidarietà”.
Una giornata interamente dedicata  ai più piccoli, in modo particolare ai bambini della fascia elementare, dove tutto si è svolto in un clima sereno e familiare.

L’iniziativa si è svolta sui campi da gioco e negli spazi aperti della struttura dell’Oratorio Salesiano cuneese, dove il gioco, lo sport, la condivisione e l’amicizia sono stati gli elementi principali della giornata, nel perfetto spirito salesiano di don Bosco.

In aggiunta a tale evento, sabato 8 giugno 2019 “Giovani, Sport & Solidarietà” ha vissuto il suo momento principale con tornei, festa, la cena dell’amicizia e tanta buona musica. La giornata è iniziata nel primo pomeriggio quando sul campo da calcio otto squadre della categoria Pulcini 2008 si sono affrontati in un torneo dedicato “Trofeo Città di Cuneo”, mentre al Palauxilium don Bosco sono andati in scena le fasi finali di tre tornei quadrangolari di pallavolo che si sono sviluppati durante tutto l’arco della settimana. Nei locali dell’opera salesiana si sono svolti invece i tornei di Playstation VI memoria Nicolò Bessone, con il gioco Fifa 2019.

Il cuore della manifestazione è stata ancora una volta la serata con la “Cena dell’Amicizia” aperta a tutti, ed il grande concerto evento della band The Beat Circus.
Una festa davvero speciale alla quale hanno preso parte anche gli atleti delle discipline Special Olympics che nello stesso fine settimana sono stati impegnati a Cuneo e Borgo San Dalmazzo per le gare del Play The Game Special Olympics 2019, specialità nuovo e Bowling. Oltre 400 atleti insieme ai loro allenatori, accompagnatori e volontari hanno portato nei cortili dell’oratorio cuneese un’ondata di entusiasmo e voglia di divertirsi condividendo così lo spirito della festa e la voglia di stare insieme.

La “Festa dello Sport dei Bambini” è intitolata alla memoria di don Francesco Pomero, sacerdote salesiano, scomparso 6 anni or sono all’età di 94 anni, dopo una vita dedicata ai più piccoli e vissuta secondo il carisma e l’insegnamento di don Bosco e primo sostenitore di questa bella giornata di festa e di “famiglia”.

“Gesù e Don Bosco hanno bisogno di voi”: il messaggio del Rettor Maggiore ai giovani dell’MGS

Da Mestre, il Rettor Maggiore ha voluto mandare un saluto a tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano. Lo commenta Elena Marcandella, coordinatrice dell’MGS Italia:

“Gesù ha bisogno di voi, don Bosco ha bisogno di voi!”.

Con queste parole il Rettor Maggiore ci invia, nuovamente, concretamente, in Missione. Ci invita a non perdere di vista l’obiettivo di essere luce, esempio per i giovani che vengono dopo di noi e che camminano insieme a noi! Insieme abbiamo una meta stupenda, il Paradiso! Come rifiutare un invito così?! Ci saranno sfide e difficoltà, certo, ma il sogno che Dio ha messo in ognuno di noi, giovani di don Bosco, è grande e può portare ad un solo destino: la felicità.

messaggio del Rettor Maggiore al MGS Italia

Il messaggio del Rettor Maggiore ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano Italia, durante un incontro con la consulta Nazionale in quel di Mestre!#MGSItalia#PerLaVitaDegliAltri

Publiée par Movimento Giovanile Salesiano sur Mardi 19 mars 2019

Oratorio San Luigi – TV2000 con il giovane Ousmhan

Intervistato un giovane ragazzo dell’oratorio San Luigi di Torino, Ousmhan, , che ha parlato della sua esperienza di vita a Torino. Qui di seguito riportato l’articolo del centro.

All’Oratorio Salesiano San Luigi è stata accolta una troupe d i TV2000. Essa ha raccolto informazioni di immagini e interviste creando un servizio televisivo. Il giovane Ousmhan ha raccontato cosa vuol dire per un giovane straniero non accompagnato vivere e crescere da solo e incontrare finalmente qualcuno che si è interessato di lui. Oggi è impegnato per la Comunità dell’Oratorio Salesiano San Luigi nel Servizio di Estate ragazzi e nel progetto San Lunc. Ousmhan attraverso i suoi racconti e il suo esempio diventa un maestro di vita e di amore per la vita per tutti i nostri giovani.

 

 

 

CONVEGNO “ORIENTARE ED EDUCARE I GIOVANI AL LAVORO E ALLA POLITICA”

Un evento di approfondimento dedicato ai giovani e agli esperti di orientamento.

Organizzato in collaborazione con: COSPES ITALIA – Centri di Orientamento Scolastico Professionale e Sociale. L’Associazione Nazionale “COSPES/CNOS/CIOFS” nasce nel 1978 svolgendo attività psico-pedagogica nel campo dell’orientamento a supporto delle istituzioni scolastiche e formative e nei diversi servizi educativi. Opera nell’ambito socio-educativo-assistenziale con la metodologia preventiva ispirata a Don Bosco e a Madre Mazzarello.

PROGRAMMA: VENERDÌ 5 OTTOBRE

  • 9.00 Accreditamento, Benvenuto e Saluti

IL BENE COMUNE E L’ORIENTAMENTO ALLA CITTÀ DELL’UOMO

Modera, Irene Raimondi

  • 10.00 Francesco Botturi, Università Cattolica, Milano: prolusione sullo Stato. Lectio Magistralis “Bene comune: società civile e Stato”
  • 11.00 Il pensiero degli esponenti della politica: “Interpretare e costruire il bene comune: il contributo delle istituzioni e delle forze politiche”.
  • 12.00 – 13.00 Dibattito
  • 12.00 – 13.00 Pranzo a buffet

ORIENTARE ED EDUCARE I GIOVANI AL LAVORO E ALLA POLITICA

Modera, Ezio Risatti

  • 14.30 – 16.30 Felice Vai della CDO, Presidente della Compagnia delle Opere, Stefano Molina Ricerche e progetti /Education della Fondazione Agnelli, Maria Grazia Penna, Segretario Generale della CISL Scuola, Alessandro SvalutoFerro, Direttore Ufficio Pastorale sociale e del lavoro, Suor Lauretta Valente, già Presidente nazionale del Ciofs-Fp e membro del Cospes Nazionale.
  • 16.30 – 17.30 Dibattito

Il convegno è l’evento lancio del corso di politiche che si svolgerà in 10 lezioni da ottobre a dicembre, il giovedì dalle 16.00 alle 18.00.

in collaborazione con Pensare con Lode

Per maggiori info:  011 2340083 – info@ius.to