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Lettera dell’Ispettore – Gennaio 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di gennaio 2024.

Valdocco, 31 Gennaio 2024

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Vi scrivo per farvi gli auguri per la festa del nostro padre Don Bosco, nell’anno bicentenario del Sogno dei 9 anni, Il sogno che fa sognare, come scrive don Ángel nella Strenna 2024.

L’augurio che vorrei rivolgere a tutti noi che condividiamo la passione e la missione del carisma salesiano, è quello di poter continuare a sognare come Don Bosco e con Don Bosco.

Continuare a sognare come Don Bosco…! Sì, perché il sogno dei 9 anni, mentre sottolinea l’unicità della persona di Don Bosco, ricorda indirettamente anche l’unicità di ciascuna delle nostre persone, e del progetto che Dio ha sulla nostra vita. Un progetto che solo noi possiamo realizzare; nessuno al posto nostro potrà fare lo stesso. Se questo è vero, dobbiamo attivarci costantemente per comprendere e assecondare il sogno di Dio su di noi; ben sapendo che questo non ci viene rivelato una volta per sempre, ma ha bisogno di continui aggiornamenti! Capita così anche nella Bibbia. Le persone di cui si racconta la chiamata, da Abramo a Maria, agli apostoli, non ricevono subito tutte le istruzioni; anzi, il più delle volte il mandato iniziale è davvero molto scarno; bisogna imparare a fidarsi di Dio e ad essere molto creativi! E Dio allora, passo dopo passo, invia gli aggiornamenti necessari; guida chi si affida a Lui, e lo fa in modo spesso imprevedibile; fino al momento in cui, al termine della vita, chi si è fidato possa dire, con stupore e gioia grande (proprio come Don Bosco davanti all’altare dell’Ausiliatrice nella basilica del Sacro Cuore): “adesso ho capito il senso del sogno che Dio aveva e ha su di me”!

Continuare a sognare con Don Bosco…! Sì, perché noi condividiamo il Da Mihi Animas, la sua stessa passione per la salvezza dei giovani. Quindi i nostri sogni non potranno essere popolati solo o soprattutto da adulti! Se Don Bosco ci ha conquistato, se lo spirito salesiano ci abita ed è ormai parte della nostra vita, del battito del nostro cuore, dei pensieri della nostra mente, dei desideri della nostra volontà… allora non potremo fare a meno di interessarci dei giovani. E di accompagnarli, come ha fatto Don Bosco, nella scoperta sorprendente e incoraggiante del sogno che Dio ha su di loro. Questo implica da parte nostra l’impegno di proporre loro un’antropologia specifica, quella cristiana; un modo particolare di intendere la persona umana, quale unica creatura nell’universo che custodisce in sé un segreto da scoprire e sviluppare, un seme che Dio le ha seminato nel cuore; seme che ciascuno deve saper trovare, custodire, innaffiare, far germogliare e far fruttificare! Questo seme si chiama vocazione; esso è un tesoro inestimabile, custodito nella vita di ciascun giovane; e noi abbiamo la gioia e il dovere di annunciarne l’esistenza e di favorirne la scoperta! Possiamo e dobbiamo accompagnare quanti più giovani possibile nella realizzazione della loro chiamata.

Il mio augurio, con tutto il cuore, è che questa festa di Don Bosco sia un’occasione rinnovata per “aggiornare” la nostra chiamata personale ed impegnarci sempre più nell’aiutare i giovani a scoprire e sviluppare la loro chiamata, il sogno che Dio ha su ciascuno di loro, perché possano essere veramente felici nel tempo e nell’eternità. Buona festa a tutti!

Con affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Buoni Cristiani e Onesti Cittadini: visita alla mostra “The Circle” alle Gallerie d’Italia

Il 20 gennaio 2024 i giovani di Buoni Cristiani e Onesti Cittadini insieme all’equipe si sono recati alle Gallerie d’Italia, con sede in Piazza San Carlo, per visitare la mostraThe Circle” (SCOPRI DI PIÙ), un progetto fotografico di Luca Locatelli commissionato dalle stesse Gallerie d’Italia di Intesa San Paolo.

Il percorso espositivo ha offerto spunti di riflessione sul tema della “circolarità, oggi una delle più promettenti, ed ambiziose, strategie alla base della creazione di un futuro sostenibile da un punto di vista sia ambientale, che produttivo ed industriale”.

Attraverso le storie di sperimentazione e avanzamento industriale sostenibile “Nature Based Solutions”, i giovani si sono confrontati con fonti di informazione diverse da quelle a cui spesso si è abituati.

Nel percorso di BCOC il tentativo è di mettere sul tavolo l‘informazione completa, “estesa e affidabile per adottare decisioni orientate al bene comune presente e futuro (Laudato Si)”.

La mostra, sotto questo aspetto, ha saputo raccontare la rivoluzione delle soluzioni possibili, buone pratiche, sperimentazioni, ambizioni e percorsi di questa “nuova utopia” lasciando al temine del percorso dubbi, domande uniti al desiderio di essere changemakers di questa circolarità.

Basilica Maria Ausiliatrice: programma celebrazioni Solennità di San Giovanni Bosco 2024

In occasione della Festa di San Giovanni bosco del prossimo 31 gennaio e nell’anniversario dei “200 anni dal Sogno dei 9 anni“, la Basilica Maria Ausiliatrice presenta il programma completo delle celebrazioni per la Solennità del Santo dei giovani.

Mercoledì 24 gennaio | Festa di San Francesco di Sales

Ore 18.30: Concelebrazione Eucaristica | Presiede il Card. Don Ángel Fernández Ártime, Rettor Maggiore

Sabato 27 gennaio 2024 | Concerto in onore di don Bosco

Ore 21.00: Orchestra Filarmonica del Liceo Cavour – Torino, SCOPRI DI PIÙ.

Martedì 30 gennaio 2024

Ore 17.00: Santo Rosario animato dalle FMA | Presiede don Vincenzo Trotta, Vicerettore

Ore 18.00: Messa Vespertina | Presiede Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino

Ore 19.00: Primi Vespri | Presiede don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani

Ore 20.30: Veglia a don Bosco animata dai novizi salesiani

Mercoledì 31 gennaio 2024 | Solennità di San Giovanni Bosco

Ore 07.00: Messa per il popolo | Presiede don Michele Viviano, Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice

Ore 08.00: Messa per i religiosi | Presiede P. Michele Roselli, Vicario Episcopale per la formazione nella Diocesi di Torino e Susa

Ore 09.30: Messa per i ragazzi/e delle scuole salesiane di Torino-Valdocco | Presiede don Leonardo Mancini, Ispettore del Piemonte e della Valle d’Aosta

Ore 11.00: Messa per il popolo | Presiede Sua Ecc. Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Susa, anima i canti la Corale della Basilica

Ore 15.00: Benedizione dei ragazzi/e all’altare di don Bosco | Presiede don Guido Dutto, Parroco

Ore 16.00: Adorazione e Secondi Vespri | Presiede don Michele Viviano, Rettore

Ore 17.00: Messa per il popolo | Presiede don Pio Luigi Ciotti, Fondatore del Gruppo Abele e dell’Associazione Libera

Ore 18.30: Messa per il Movimento Giovanile Salesiano | Presiede don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani

Ore 21.00: Messa con il Sermig | Presiede don Andrea Bisacchi, con la presenza di Ernesto Olivero

Venerdì 2 Febbraio 2024 | Giornata della Vita Consacrata

Ore 18.30: Concelebrazione Eucaristica | Presiede Padre Ugo Pozzoli, Vicario Episcopale per la Vita Religiosa

Mostra sul sogno dei 9 anni esposta in Basilica fino al 31 gennaio 2024.

Colle Don Bosco: Solennità di San Giovanni Bosco 2024

Anche al Colle Don Bosco fervono i preparativi per la Solennità di San Giovanni Bosco del 31 gennaio prossimo.

Di seguito il calendario degli appuntamenti previsti:

Sabato 27 Gennaio

  • Ore 17.00: S. Messa di S. Giovanni Bosco | Don Ezio Maria Orsini (Rettore)
  • Promessa Cooperatori

Domenica 28 Gennaio

  • Ore 8.00: S. Messa di S. Giovanni Bosco | Don Jan Horak
  • Ore 9.30: S. Messa di S. Giovanni Bosco | Don Paolo Camussi (Segretario Ispettoriale)
  • Ore 11.00: S. Messa di S. Giovanni Bosco | Don Thathireddy Vijaya (Direttore Colle Don Bosco)
  • Ore 17.00: S. Messa di S. Giovanni Bosco | Don Stefano Martoglio (Vicario del Rettor Maggiore)
  • Ore 18.15: S. Messa di S. Giovanni Bosco | Don Gilson Da Silva

Martedì 30 Gennaio

  • Ore 21.00: Veglia di preghiera in preparazione alla festa

Mercoledì 31 Gennaio

  • Ore 8.00: S. Messa | Don Dario Battistetti (Viceparroco CastelNuovo)
  • Ore 9.30: S. Messa | Don Piero Trabucco (PP. della Consolata Castelnuovo Don Bosco)
  • Ore 11.00: S. Messa Solenne | Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Cristiano Bodo (Vescovo di Saluzzo)
  • Ore 17.00: S. Messa Solenne | Don Genesio Tarasco (Direttore Ist. San Luigi – Chieri)

 

MGS: il programma della Festa di Don Bosco 2024

È online il programma per la Festa di Don Bosco del 31 gennaio 2024 dedicata al Movimento Giovanile Salesiano. Di seguito i dettagli:

Programma

  • Ore 18.30: S. Messa di Don Bosco per i giovani dell’MGS, anima il coro della casa salesiana di Venaria.
  • Ore 19.45: pizza, dolce e bere per chi avrà prenotato tramite il proprio centro entro il 29 gennaio.
  • Giochi in oratorio

Il contributo è di 5 €.

Info

Servizio Civile con i salesiani 2024: scegli la tua direzione

È stato pubblicato il nuovo Bando di Servizio Civile Universale per selezionare ragazzi e ragazze di età tra 18 e 29 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile.

Sono a disposizione 108 posti in 41 sedi in Piemonte e Valle d’Aosta, la scadenza per la candidatura è il 15 febbraio 2024 alle ore 14.00.

Tutte le informazioni sono disponibili al sito dedicato, Info Day di orientamento mercoledì 24 gennaio 2024 alle ore 17.00 presso l’Ufficio Servizio Civile Salesiani – via Maria Ausiliatrice 32, Torino (confermare la propria presenza via Whatsapp al 388 3779 558).

Il Servizio Civile Universale è un’occasione di formazione e di crescita personale e professionale per giovani che fanno la scelta volontaria di dedicare un anno al servizio del proprio territorio con progetti che spaziano dall’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per la comunità e il territorio.

Anche quest’anno, ogni singolo progetto di Salesiani per il Sociale Piemonte e Valle d’Aosta è parte di un più ampio programma di intervento dal titolo CREA che risponde all’obiettivo 4 (Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti) dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Sono previste riserve di posti per giovani con minori opportunità. In tutti i nostri progetti è previsto un periodo di tutoraggio nell’ambito del servizio.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno produrre domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL all’indirizzo domandaonline.serviziocivile.it.

Tutti i progetti di Salesiani per Il Sociale in Piemonte e Valle d’Aosta hanno una durata di 12 mesi per un monte annuale di 1145 ore (compresa formazione specifica e generale, tutoraggio e accompagnamento al mondo del lavoro). Flessibilità dell’orario di servizio su 5 o 6 giorni settimanali e contributo alle spese mensile di € 507,30. Al termine si rilascia un attestato delle competenze.

Gli aspiranti operatori/operatrici volontari/ie dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone entro e non oltre le ore 14.00 del 15 febbraio 2024.

Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione.

Si può scegliere un unico progetto e inviare dunque una sola domanda di partecipazione, pena l’esclusione.

Per l’orientamento e l’accompagnamento alla compilazione della domanda individuale è possibile chiedere un appuntamento online indicando nomecognome, numero di telefono e curriculum vitae a:

Servizio Civile 2024

Servizio Civile con i Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta. Un’occasione per te. Un’opportunità per gli altri!

Il Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, svela il tema della Strenna 2024

Dal sito infoANS.

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L’attesissima presentazione della Strenna del Rettor Maggiore, con la sua prima proiezione, si è svolta presso la Casa Generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, a Roma, mercoledì 27 dicembre alle ore 17.00.

Centinaia di Suore Salesiane, Salesiani, membri della Famiglia Salesiana e giovani erano presenti per partecipare e fare tesoro di questo importante appuntamento annuale che sta a cuore a tutti.

La Strenna 2024, l’ultima per il Rettor Maggiore, il Cardinale Ángel Fernández Artime, che lascerà il suo incarico la prossima estate, si è presentata con un tema e un invito profetico: “Il sogno che fa sognare”. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”, è stato accolto con grande entusiasmo ed eccitazione, con migliaia di partecipanti provenienti da diverse parti del mondo.

La serata è iniziata con le parole di introduzione di suor Leslye Sándigo, Consigliera Generale della Famiglia Salesiana, e con un canto di preghiera dal titolo “Io ti darò una maestra” dedicato a Maria, composto da Maria Dina Bertotti.

Le parole di benvenuto di Maria Ausilia De Siena, FMA, Consigliera Generale per la Comunicazione, hanno dato il tono alla serata esortando tutti a continuare a sognare e a realizzare il sogno di Dio in ognuno.

È seguita la proiezione del video della Strenna 2024.  Il video della Strenna, splendidamente preparato da IME Comunicazione, ha messo in evidenza le varie situazioni in cui i sogni dei giovani sono infranti e schiavizzati e come sia necessario muoversi per liberare ed educare tutti a realizzare questo sogno di Dio per ciascuno di noi.

Subito dopo la proiezione, l’atteso incontro con il Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, insieme alle intervistatrici Marta Rossi, Salesiana Cooperatrice, e Roberta Silvestri, insegnante, ha posto le basi per una maggiore interazione.

Il Rettor Maggiore ha esortato tutti a leggere la Strenna, a comprendere il simbolismo e a capire il sogno di Don Bosco e il suo sogno per i suoi seguaci e per i giovani. Ha anche ricordato come tutti i Rettor Maggiori abbiano fatto riferimento al sogno e abbiano offerto molte riflessioni sullo stesso.

Don Ángel Fernández Artime ha anche espresso che aveva molti sogni quando ha iniziato 10 anni fa, ed è contento di offrire ora, nella sua ultima Strenna, il tema del sogno e di offrire 12 proposte concrete che lo accompagnano.

Ha affermato che oggi dobbiamo trovare i giovani, nei luoghi in cui si trovano, e vivere concretamente questo sacramento della presenza. Questo ci aiuterà a risvegliare e a dare vita ai loro sogni, camminando con loro creando relazioni autentiche e aiutandoli a scoprire i propri sogni.

Rispondendo alla domanda su come rispondere ai giovani di oggi che si perdono in tante evoluzioni tecnologiche e digitali, ha affermato che molti sono presi dalle onde della realtà effimera. Ha esortato tutti a combattere questa cultura della fugacità e ad aiutare i giovani a decidere e scegliere ciò che conta davvero nella vita. Il semplice click, o la risposta istantanea, è molto ingannevole e non può risolvere tutto o offrire risultati duraturi.

Alla domanda su quale possa essere la nostra risposta ai giovani violenti e inquieti, il Rettor Maggiore ha affermato categoricamente che il Sistema Preventivo è lo strumento magico offerto da Don Bosco.

Dobbiamo comunicare quell’entusiasmo, quella freschezza del cuore che può ispirare, elevare e aprire strade di dialogo più profonde. Molti giovani oggi si sentono orfani e non accompagnati a realizzare i loro sogni. Dobbiamo comunicare questa freschezza, mitezza e autenticità che i giovani distinguono chiaramente, e questo ci aiuterebbe a costruire la civiltà dell’amore e della pace.

Questo sarebbe il più grande contributo che le oltre 6.000 istituzioni della famiglia salesiana nel mondo possono offrire ai quattro-cinque milioni di giovani che frequentano le nostre istituzioni.

Parlando del ruolo della maestra, come nel Sogno dei Nove Anni, il Rettor Maggiore ha chiarito che qualsiasi istituzione o vita salesiana senza Maria sarebbe priva di senso e ridondante, e non avrebbe alcuna rilevanza. Questo è il patrimonio che Don Bosco ha offerto a tutti: Maria come guida e maestra, che ci accompagnerà nel cammino della nostra vita.

Ha espresso la sua gioia e la sua soddisfazione affermando che tutte quelle istituzioni e iniziative che si dedicano ai giovani più poveri e vulnerabili in situazioni difficili, sono le migliori per portare avanti il sogno di Don Bosco.

“Ogni istituzione che accoglie e valorizza gli smarriti e gli ultimi sarà la più bella presenza salesiana nel mondo”, ha affermato.

Ha concluso affermando che la nostra risposta entusiasta e gioiosa può aiutare i giovani a scoprire i loro sogni e aiutarli a scoprire Dio nella loro vita e a maturare il sogno di Dio per loro. Se ogni membro della Famiglia Salesiana trasmettesse questo entusiasmo gioioso, con radicalità e onestà, si vedrebbero immensi benefici per la missione salesiana. Si creerebbero molti miracoli e trasformazioni nella vita dei giovani, lasciando in loro un impatto perenne.

Dopo questa emozionante discussione sul palco, Suor Chiara Cazzuola, Madre Generale, ha ringraziato tutti per la loro presenza e ha ringraziato in particolare il Rettor Maggiore per il dono della Strenna. Ha affermato che questo sogno è molto vicino al cammino vocazionale di tutti e al cuore della missione salesiana.

La serata si è conclusa con un nuovo inno sul tema del sogno, composto per l’occasione da don Maurizio Palazzo, SDB.

A questo importante momento della Famiglia Salesiana erano presenti la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola con i suoi consiglieri; il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes; il Superiore della Visitatoria dell’UPS, don José Aníbal Milhais Pinto Mendonça; le novizie FMA, centinaia di suore FMA, altri salesiani di Don Bosco e rappresentanti della Famiglia Salesiana.

Il testo

Il testo della Strenna 2024 approfondisce il tema in cinque punti:

1. «Ho fatto un sogno…»: un sogno molto speciale

2. Un Sogno a cui tutti i Rettori Maggiori hanno fatto riferimento

3. IL SOGNO PROFETICO: un gioiello prezioso nel carisma della Famiglia di Don Bosco

4. Un sogno che fa sognare

5. Dal Sogno di Nove Anni all’altare del pianto

Il testo, disponibile in formato pdf nelle diverse lingue, è scaricabile dal sito web di ANS.

Di seguito elencate le 10 strenne del rettorato di Don Ángel Fernández Artime:

  • 2015: “Come Don Bosco, con i giovani, per i giovani”;
  • 2016: “Con Gesù, percorriamo insieme l’avventura dello Spirito!”;
  • 2017: “Siamo famiglia! Ogni casa, scuola di vita e di amore”;
  • 2018: “‘Signore, dammi di quest’acqua’ (Gv 4,15). Coltiviamo l’arte di ascoltare e di accompagnare”;
  • 2019: “‘Perché la mia gioia sia in voi’ (Gv 15,11). La santità anche per te”;
  • 2020: “‘Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra’ (Mt 6,10). Buoni cristiani e onesti cittadini”;
  • 2021: “Mossi dalla speranza: ‘Ecco, io faccio nuove tutte le cose’ (Ap 21,5)”;
  • 2022: “Fate tutto per amore, nulla per forza” (S. Francesco di Sales);
  • 2023: “‘Come lievito nella famiglia umana d’oggi’. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”;
  • 2024: ‘Il sogno che fa sognare’. Un cuore che trasforma i ‘lupi’ in ‘agnelli’”.

E se la fede avesse Ragione? – Terzo incontro dedicato al tema “Un solo Signore Gesù Cristo”

Giovedì 30 novembre si è tenuto il terzo incontro di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Tema di questo incontro “Un solo Signore Gesù Cristo“.

Nell’affrontare il tema lo speaker del giorno, Don Giorgio Garrone, ha toccato i seguenti argomenti:

  • L’esperienza del Figlio
  • Agnello di Dio/Che toglie il peccato del mondo
  • Trovare il Messia
  • Cerco gli uomini

Per rivivere i vari incontri, oltre al video, è disponibile un podcast dedicato dove vengono caricati tutti gli appuntamenti.

Lettera dell’Ispettore – Avvento 2023

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di novembre 2023.

San Benigno, 30 novembre 2023

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Vi scrivo da San Benigno, mentre ascolto il vociare dei ragazzi in cortile e sto per concludere la Visita Ispettoriale. Non intendo parlarvi delle attività di questa bella comunità ed opera, però. Il tempo ed il luogo sono propizi per affrontare altri due argomenti: l’Avvento ormai prossimo – inizia sabato 2 dicembre – , ed il Sogno dei 10 diamanti, che proprio in questa casa Don Bosco ha vissuto nella notte tra il 10 el’11 settembre del 1881, mentre erano in corso gli esercizi spirituali per i confratelli.

Forse questo sogno è poco conosciuto dai laici: mentre vi invito ad una lettura completa prendendo il testo contenuto in Memorie Biografiche XV, pp 183-187 (ma rintracciabile facilmente anche su internet), dico sinteticamente che Don Bosco sogna di trovarsi insieme con i direttori salesiani di fronte ad un personaggio misterioso – modello de La Pia Società Salesiana quale deve essere – che porta attaccati al mantello che lo avvolge 5 diamanti sul petto/spalle (fede, speranza, carità, lavoro e temperanza) e 5 diamanti sulla schiena (castità, povertà, obbedienza, premio e digiuno); il diamante della carità è posto al centro del petto e quello dell’obbedienza è posto al centro della schiena. In un secondo momento lo stesso personaggio appare con il mantello privato dei diamanti; al loro posto si vedono dei tarli, simbolo dei vizi opposti alle virtù precedentemente indicate; tale scena rappresenta La Pia Società Salesiana quale corre pericolo di diventare. Il sogno si conclude con l’apparizione di un giovane, presumibilmente una figura angelica, che offre ai presenti alcune riflessioni relative al sogno.

Solo 3 anni dopo, nel 1884, nella Lettera da Roma Don Bosco esorterà i salesiani a rimanere fedeli al carisma così come questo era stato vissuto nelle sue origini a Valdocco. Sono passati tanti anni da quel sogno, 142 per l’esattezza, e la Congregazione salesiana ha continuato a camminare nella fedeltà a Don Bosco, estendendosi in tante parti del mondo. Inutile negare però che il pericolo di snaturare il carisma delle origini è sempre presente.

Abbiamo bisogno di verificarci costantemente per capire se la nostra vita e missione di consacrati, che nel frattempo si è arricchita della presenza e condivisione di tantissimi laici corresponsabili, continua ad essere quella che Don Bosco, spinto dallo Spirito e per intercessione di Maria, ha inaugurato a Valdocco intorno alla metà del XIX secolo.

Se il CG29 ha tra i suoi nuclei di riflessione l’Animazione e cura della vita vera di ciascun salesiano, ed il Rettor Maggiore in ACG 441 come primo impegno ci ricorda il seguente: “Come credenti conquistati da Dio fissiamo il nostro sguardo nella vita consacrata salesiana incentrata in Gesù Cristo“, vuol dire che il tema sollevato dal sogno dei 10 diamanti è decisamente attuale, anche oggi!

La necessità di verificarci ci spinge ad utilizzare bene quelle occasioni, quali i tempi forti, che il cammino dell’Anno Liturgico mette a nostra disposizione.

L’Avvento mi pare realmente un tempo propizio anche per cominciare la verifica della nostra identità di salesiani consacrati. Le comunità salesiane iniziano ad entrare nel tema capitolare attraverso le elezioni dei delegati al Capitolo Ispettoriale; ma contestualmente possono approfondire l’ultimo numero degli Atti del Consiglio Generale, che sviluppa le tracce di riflessione sui temi proposti per il CG29. Tale riflessione potrà proseguire opportunamente nel mese “salesiano” di gennaio, e poi, anche attraverso i materiali che il Regolatore invierà alle comunità, convergerà ad aprile nelle giornate dedicate al capitolo ispettoriale. La riflessione sull’identità della nosra consacrazione salesiana potrù senz’altro essere arricchita dai bei video di presentazione dei 12 articoli costituzionali sullo spirito salesiano che stanno arrivando nelle comunità; dice a questo proposito il personaggio celeste che entra in campo prima della conclusione del Sogno dei 10 diamanti: “Ascoltate bene e intendete. La meditazione del mattino e della sera sia costantemente sull’osservanza delle Costituzioni. Se ciò farete, non vi verrà meno giammai l’aiuto dell’Onnipotente“.

L’Avvento è tempo di attesa; è tempo di ricerca umile, gioiosa, credente; totalizzante, con il Dio che si incarna in Gesù di Nazareth. E i consacrati vengono definiti “cercatori di Dio”. Certamente, più ci immergiamo in Cristo, più capiamo chi siamo noi. E questo vale non solo per i consacrati, ma anche per tutti i christifideles laici.

Nel sogno dei 10 diamanti ad ogni diamante è collegata una frase, scritta su uno dei raggi che la singola gemma emana; per il diamante della Speranza, virtù tipica del tempo di Avvento, troviamo scritto: “Sperate nel Signore, non negli uomini. I vostri cuori siano sempre intenti a conquistare la vera gioia“.

Mi pare un buon viatico per questo Avvento: concentriamo il nostro sguardo, il nostro cuore, la nostra mente, la nostra volontà, le nostre azioni, sulla vera gioia, su Gesù, il sempre veniente: che è venuto nel Natale, che verrà alla fine dei tempi, che viene ogni giorno nei ragazzi che incontriamo e a cui siamo chiamati a consegnare l’annuncio evangelico della Salvezza.

Buon tempo di Avvento allora, buona attesa/ricerca di Gesù. E buona festa, ormai vicinissima, del compleanno dell’Opera salesiana, la festa dell’Immacolata. Maria di Nazareth, protagonista dell’Avvento, accompagni il nostro cammino incontro al Bambino di Betlemme, Signore della Storia e rivelatore del senso profondo di ogni vita.

Un abbraccio fraterno in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP