CFP Vigliano Biellese: Tiemme Raccorderie incontra i giovani studenti Termoidraulici

Dialogo tra l’impresa e il Centro di Formazione Professionale di Vigliano Biellese: la Tiemme Raccorderie incontra gli allievi del CFP delle tre annualità del settore termoidraulico. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera il 19 ottobre scorso, a cura di Stefano Ceffa.

Formazione professionale e dialogo con l’impresa. Tiemme Raccorderie incontra i giovani studenti Termoidraulici.

Giovedì 15 ottobre si è tenuta presso la sede CNOS-FAP di Vigliano Biellese una giornata di formazione con esperti dell’azienda “Tiemme Raccorderie”, importante realtà italiana e leader internazionale nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti idrotermosanitari. Tiemme Raccorderie vanta una decennale esperienza nella produzione di materiali che vanno dalla raccorderia al valvolame fino ai componenti per le centrali termiche ed impianti solari, passando per la gestione climatica degli edifici.

Gli allievi delle tre annualità del settore termoidraulico hanno potuto fruire del tempo messo a disposizione da parte di due responsabili della Tiemme.

I ragazzi, seguiti dai formatori Simone Contro, Fabio Coppo e Corrado Viana hanno partecipato con interesse all’iniziativa. Particolarmente apprezzata è stata la preparazione e la disponibilità di Alberto Consoli e Roberto Sigurtà che hanno fornito informazioni importanti di settore legate dapprima agli impianti idrosanitari e successivamente, alla gestione climatica di impianti ed edifici.

La giornata, dopo la sessione mattutina, è proseguita nel pomeriggio con una dimostrazione pratica legata ai sistemi utilizzati in ambito termoidraulico per l’unione di raccordi e tubo. Durante la dimostrazione pomeridiana ogni allievo ha toccato con mano, con grande entusiasmo, ciò che probabilmente sarà il proprio futuro e che, grazie al materiale e alle attrezzature messe a disposizione dall’azienda Tiemme, é e sarà la realtà del settore presente sul mercato.

Particolarmente apprezzata è stata anche la presenza del Sig. Currado Bruno, figura con larga esperienza che collabora da sempre con l’azienda Tiemme. Il referente regionale del settore energia di CNOS-FAP Regione Piemonte e formatore a Vigliano Simone Contro rivolge

“un ringraziamento particolare da parte di tutto il Centro all’azienda Tiemme Raccorderie che” ricorda Contro, “oltre alla competenza dei suoi dipendenti, ha anche messo a disposizione attrezzature e materiale destinato ai nostri allievi”.

In modo particolarissimo conclude Contro

“Un grazie speciale ad Alberto Consoli, Roberto Sigurtà ed il Sig. Currado con cui abbiamo pianificato e organizzato questa giornata”.

La formazione professionale è da sempre attenta al costante dialogo con il mondo dell’impresa e certamente la collaborazione con questa importante azienda proseguirà, permettendo ai ragazzi del Centro di confrontarsi sempre di più con il mondo del lavoro e le eccellenze presenti nel nostro Paese.

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MGS Italia: “Nel cuore del Mondo” in un video

I ragazzi del CGS “Ubuntu”, del MGS Meridionale, hanno realizzato un video su Instagram che parla del tema della proposta pastorale 2020-2021, “Nel Cuore del Mondo“. Il sogno dei nove anni di Don Bosco, il cortile, la cittadinanza attiva, l’ecologia… ecco i vari punti toccati dal video!
#MGSItalia #LivetheDream

Salesiani San Paolo: “Fiducia in Dio al tempo del Coronavirus”

Mercoledì 28 ottobre 2020 alle ore 21.00, l’Unità Pastorale 5 di Borgo S.Paolo (parrocchie Gesù Adolescente, S. Bernardino, S. Pellegrino, S, Francesco di Sales) di Torino organizza una serata sulla “Fiducia in Dio al tempo del Coronavirus“, con alcune testimonianze e un momento di condivisione. L’invito è aperto a tutti, in modo particolare per i Consigli Pastorali e le Commissioni di Unità Pastorale.

L’incontro si terrà nella Chiesa di Gesù Adolescente, via Luserna, Torino.

Avviato il progetto “LABS TO LEARN”

L’Associazione Giovanile Salesiana Per Il Territorio avvia il nuovo progetto “Labs to Learn“, un progetto finanziato dall’Impresa Sociale con i Bambini a valere sul bando del 2018 “Un passo avanti” e che si prefigge di contrastare la dispersione scolastica e prevenire la povertà educativa incrementando il numero dei giovani con difficoltà che assolvono l’obbligo scolastico, accedono alla formazione superiore e/o all’inserimento lavorativo, avviando un percorso di crescita personale secondo le proprie inclinazioni e aspirazioni. Il progetto è rivolto a circa 1140 minori e adolescenti tra gli 11 e i 17 anni e le rispettive famiglie, nelle città di Alessandria, Bra, Casale Monferrato, Vercelli e Torino.

Labs to Learn è un progetto ambizioso, perché si propone di validare modalità innovative e non convenzionali per favorire l’apprendimento, sviluppare le competenze trasversali, rinforzare le reti di prossimità, e concorrere alla costruzione di comunità educanti propositive e consapevoli. Il progetto muove dall’esperienza degli oratori e dei centri di formazione professionale salesiani per proporre un’alleanza educativa con gli altri enti della comunità, con l’obiettivo di sperimentare percorsi di inclusione non convenzionali.

La situazione contingente data dalla pandemia ha amplificato la sfida educativa già ricca di stimoli e densa di ostacoli.

Il progetto propone:

  • Metodo di Studio: percorsi di rinforzo del metodo di studio nelle classi 1° delle 9 scuole secondarie di I° grado partner;
  • Maker Lab: percorsi di integrazione alla didattica in orario scolastico e laboratori extrascolastici all’interno di spazi innovativi per l’apprendimento esperienziale allestiti negli Oratori (coding, game design, realtà virtuale, stampa 3D e l’imparare facendo);
  • Work Lab: percorsi di formazione e accompagnamento al lavoro destrutturati di 100 ore, progettati, gestiti e realizzati dai formatori della formazione professionale, dall’impresa, con un accompagnamento educativo dedicato;
  • Community Lab: percorsi di attivazione di comunità e generatività sociale per costruire reti di prossimità ed alleanze educative con gli enti del territorio, coinvolgendo i minori e le relative famiglie.

Nelle prossime settimane, le diverse azioni cominceranno a prendere forma, al fine di offrire ai nostri ragazzi maggiori occasioni per sperimentare se stessi e crescere insieme.

AM: il primo incontro “Nel cuore del mondo”

Domenica 11 ottobre ha avuto inizio il percorso Missionario dell’Ispettoria con il primo incontro “Nel cuore del mondo”, un pomeriggio esteso per fare conoscenza di gruppo vedendosi di persona e per prendere confidenza col cammino. Di seguito il racconto della giornata a cura di Michele Dettoni.

Il primo incontro del “Percorso nel Cuore del Mondo” è stato una sorpresa. Dopo mesi di relazioni online, giornate spese il più possibile tra le quattro mura di casa, un’estate in cui abbiamo osato un po’ di più ma che comunque ci ha impedito di concretizzare, per esempio, le missioni nel mondo a cui i giovani dell’anno scorso si erano tanto preparati, certo non ci aspettavamo un gruppo così numeroso di ragazze e ragazzi che quest’anno vogliono mettersi in gioco in un percorso che guarda al di là di casa propria, del proprio cortile, del proprio quartiere, città, Paese.

Viene allora da pensare che forse non basta un “lockdown” mondiale a fermare i sogni dei giovani. Forse li rallenta un po’, li costringe ad avere pazienza. Forse a volte si prova delusione perché abbiamo vent’anni e non vogliamo vederci spegnere le energie da un virus che chiude le porte agli abbracci, ai baci, ai viaggi nel mondo, ai tirocini in presenza, alle lezioni all’università, agli incontri in oratorio, alle serate in compagnia. Li rallenta ma non li ferma. Anzi, forse cresce il desiderio e si cercano strade nuove per uscire, feritoie attraverso cui qualcuno possa tenderci la mano e dirci di continuare a camminare. Perché il mondo è davvero di chi cammina, nonostante.

“Perché sono qui?”, “Quali parole esprimono le tue aspettative?”, “Quali sono le testimonianze missionarie che ti è capitato di ascoltare e che cosa ti hanno lasciato?”.

Porsi insieme domande, prima di cercare le risposte, è nello stile del corso e condividerle con gli altri è ingrediente fondamentale quando si cerca la verità di se stessi. I ragazzi ascoltano le testimonianze di chi in passato è partito per il Ghana, la Romania, la Lituania e di chi l’anno scorso, non potendo vivere l’esperienza missionaria, è stato capace di indossare con coraggio l’abito tanto faticoso quanto sorprendente in ciò che ha saputo regalare del #Lìdovesei. Perché, come ci ha ricordato don Luca durante la buonanotte, missione è prima di tutto flessibilità del cuore a frantumarsi e ricomporsi per rispondere a una chiamata, a un mandato che ti invita ad accendere un fuoco che ti brucia e ti scalda dentro. Se non hai un fuoco dentro non accenderai nessuno, anzi rischi anche di spegnere chi ha una piccola fiammella. E’ un fuoco che ti fa sentire il mondo come casa tua. Significa sentire quello che capita ai fratelli e alle sorelle nella propria carne. Chi fa questo percorso per essere nel cuore del mondo deve sentire il mondo nel suo cuore. Non farsi abitare dal mondo significa essere indifferenti, non arrabbiarsi di fronte a una ingiustizia, sentire ma non ascoltare le notizie di tutti i giorni.

Quando l’altro ti appartiene non ti lascia più e la fiammella cresce bruciando egoismi e comodità, alimentando l’amicizia sociale e l’impegno per la giustizia.

Buon inizio ai giovani che al primo incontro hanno permesso a quel fuocherello di accendersi, non resta che continuare a prendersene cura.

Servizio Civile con i Salesiani. Essere onesto cittadino, tra educazione integrale e cittadinanza attiva

Il periodico Vita dedica sulla propria pagina web un articolo in merito al Servizio Civile con i Salesiani. Si riporta di seguito il testo pubblicato il 14 ottobre scorso a cura di Rosanna Todisco.

Il Servizio Civile è un laboratorio prezioso di form/azione alla cittadinanza attiva che assicura un attivo coinvolgimento nel processo degli apprendenti; ma educare alla cittadinanza consapevole e democratica implica un processo pluridimensionale che riguarda la globalità della persona umana

La crisi per la pandemia che ancora stiamo vivendo ci richiama a confrontarci con la nostra capacità di essere “onesti cittadini” alla maniera di don Bosco, il santo dei giovani e ai cui principi il Servizio Civile con i Salesiani si ispira. Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria – ma anche ambientale e sociale – il Servizio Civile Universale, su cui Vita ha lanciato un importante appello, ha dato prova di come esso possa costituire una risorsa e una riserva di capitale umano inestimabile a sostegno del funzionamento delle istituzioni e del benessere del territorio. Essere “onesto cittadino” è un modo per concorrere al bene comune della società e oggi più che mai, il bene comune che ha bisogno di responsabilità individuale e collettiva.

Il Servizio Civile è un laboratorio prezioso di form/azione alla cittadinanza attiva che assicura un attivo coinvolgimento nel processo degli apprendenti; ma educare alla cittadinanza consapevole e democratica implica un processo pluridimensionale che riguarda la globalità della persona umana.

In questa accezione, il Servizio Civile diventa spazio e luogo di progettualità e di condivisione, nel quale si promuovono il valore della dignità umana, il rispetto per l’altro e per la sua alterità, la cura del nostro Pianeta, l’attenzione al patrimonio artistico e culturale.

Il tema dell’educazione alla cittadinanza, tesa a realizzare una cultura della legalità e del senso di appartenenza, abbraccia una visione “integrale” dell’educazione, e richiama quell’ approccio pedagogico che don Bosco definiva “preventivo”, cioè finalizzato alla valorizzazione delle potenzialità dei giovani: un’educazione che permetta la realizzazione di sé come persona con apertura alla comunità.

Perché comunità non è solo stare fisicamente gli uni accanto agli altri ma comunione, partecipazione, risonanza di senso. Eppure, la stessa idea di comunità è assoggettata ad un ulteriore significato. La condizione umana, oggi, è quella di una unitas multiplex, per citare Edgard Morin, e non è possibile trascurare l’importanza di una educazione ad una cittadinanza globale, universale. La tensione educativa mira a costruire e a diffondere competenze che emergono da diversi approcci relativi a diritti umani, relazioni interculturali, educazione allo sviluppo. Perché il Servizio Civile è sì tempo fissato in un’esperienza di condivisione di sé con gli altri, ma è anche tempo presente a contatto con la storia e con lo sguardo rivolto al futuro.

Educare alla cittadinanza oggi si traduce in un vero e proprio stile di vita rivolto ai problemi della realtà, nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, in particolare a quello della convivenza sociale secondo i principi contenuti nella Costituzione.

La missione salesiana si realizza nel mondo con e per i giovani quali destinatari dell’azione educativa. Il Servizio Civile con i Salesiani concede ai giovani di fare esperienza di solidarietà, in Italia e all’Estero, quale dimensione costitutiva della persona; esperienza che si realizza nell’impegno educativo a servizio dei più fragili e degli ultimi. Con i giovani si vuole essere al servizio di altri giovani, soprattutto quelli a rischio di esclusione, non solo per cause economiche ma anche sociali, culturali e relazionali.

Scegliere il Servizio Civile permette ai giovani di prestare un’attività di grande valenza sociale e anche di acquisire competenze tramite un percorso formativo in grado di accrescere la loro autonomia, di aumentare la capacità di assumersi responsabilità e di acquisire abilità tecnico-professionali. Il successo di questo percorso dipende anche dalla capacità degli adulti di motivare i giovani anche attraverso una proposta educativa e formativa di valore.

Investire adeguate risorse economiche sul Servizio Civile rispetto all’effettiva domanda, formare i giovani ad essere “onesti cittadini” nell’hic et nunc della realtà storico-sociale in cui viviamo, è ragionevolmente un’impresa ad alto moltiplicatore sociale, economico e politico che può assumere una rinnovata centralità nella costruzione di pace, di solidarietà e di contrasto alla marginalizzazione.

A cura di Salesiani per il Sociale aps

Salesiani per il Sociale aps coordina e promuove interventi, servizi e progetti di Servizio Civile Universale in Italia e all’Estero. Quest’anno sono stati 1.117 i giovani impegnati nei progetti di Servizio Civile con Salesiani per il Sociale. Sono stati attivati 90 progetti (84 in Italia e 6 all’Estero). Sono 222 le sedi coinvolte, dislocate su 18 regioni italiane. 40 i giovani impegnati all’Estero: Spagna, Francia, Angola, Palestina, Ghana, Etiopia. Sono stati 290 gli OLP e 145 i formatori generali, adulti preparati a livello educativo e professionale, che hanno accompagnato l’esperienza e supportato i giovani operatori volontari nel raggiungimento degli obiettivi del progetto.

Porte aperte alla scuola media del San Luigi

La scuola salesiana del San Luigi di Chieri presenta 3 giornate di “porte aperte” per conoscere e visitare la scuola media – percorso internazionale:

  • Sabato 24 ottobre
  • Sabato 28 novembre
  • Sabato 23 gennaio

L’incontro per ciascuna data è previsto per le ore 9.30 per poi proseguire con la visita guidata.

Oratorio Michele Rua: pellegrinaggio al Colle Don Bosco

L’Oratorio Michele Rua ha iniziato il cammino dell’anno pastorale con un pellegrinaggio alla volta del Colle Don Bosco. Di seguito l’articolo pubblicato il 17 ottobre scorso sul sito dell’opera, con la testimonianza della giornata a cura di Sara, Davide e Chiara Bellosta.

PELLEGRINI … AL COLLE

Che cos’è un passo? E’ il possibile di fronte al tutto.
(PADRE GIAN MARIA POLIDORO)

E’ con questo spirito che nella giornata di sabato 3 ottobre 2020, con un cammino lungo 38 km da Torino a Colle Don Bosco, la Comunità dell’oratorio Michele Rua ha deciso di iniziare il cammino dell’anno pastorale.

La strada è stata lunga, con fangose salite seguite da collinari discese nel chierese, lungo le quali, dopo una rigenerante sosta presso l’ospitale Oratorio San Luigi di Chieri, e passando per la casetta di San Domenico Savio, siamo giunti nelle amene Terre dei Santi, dalle quali si intravedeva la cupola della basilica superiore che diveniva sempre meno un miraggio.

Durante il cammino l’allegria dei canti e delle voci sono state al primo posto nonostante la fatica ogni tanto si facesse sentire. Intensi sono stati i momenti di confronto che i camminatori hanno avuto tra di loro, anche perché appartenenti a gruppi diversi che vivono la Casa del Michele Rua (gruppi di giovani dai primi anni delle superiori agli universitari, gruppo famiglie ed ed esperte guide – ”colonne”) .

Tutti però camminavamo con la certezza che Maria vegliasse su di noi come aveva fatto le tante volte che Don Bosco aveva percorso quella stessa strada per tornare da Valdocco ai Becchi. Provando anche a noi, come DB, a sognare in grande con e per la nostra Casa.

E poi… alla fine ci hanno raggiunto don Mauro e suor Sara con la merenda: cosa si può volere di più!!!

Sara, Davide e Chiara Bellosta

 Scuola Salesiana di Lombriasco: Apicoltura – posizionate le prime 10 arnie

Avviato il progetto “ApiCultura” alla Scuola Salesiana di Lombriasco. Di seguito la comunicazione a cura di don Marco Casanova, direttore dell’opera di Lombriasco.

Sono arrivate le Api a Lombriasco!

Il Progetto “ApiCultura” ideato da Net4Grow e la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, in collaborazione con tecnici e professionisti del settore comincia a prendere forma.

Nella mattinata di ieri (16-10-2020), finalmente il momento tanto atteso… sono state posizionate le prime 10 arnie contenenti le api.

A dare l’atteso benvenuto Don Marco Casanova, Direttore della Scuola Salesiana di Lombriasco, Daniel Ormeno, responsabile Net4Grow per i progetti della Scuola Agraria Salesiana, Marco Trinchero di Bricco Gioino per le api, Piercarlo Tivano, tecnico della Scuola Agraria e Alessandro Appendino (ex-allievo) di Apicoltura Aperin.

Vi aspettiamo sabato 24 ottobre dalle 14:30 all’Open School di Lombriasco con tante novità!

 Scuola Salesiana di Lombriasco: la S.Messa con gli exallievi della quinta agraria

S.Messa per gli exallievi della quinta agraria della Scuola Salesiana di Lombriasco. Di seguito l’articolo a cura di don Marco Casanova, direttore dell’opera di Lombriasco.

Nel rispetto della normativa…distanti ma vicini nei ricordi e nella riconoscenza per il cammino dei 5 anni. La s. Messa sabato 17 ottobre per la conclusione dell’anno scolastico della quinta agraria. Partecipanti la maggior parte dei 27 allievi con un buon gruppo di genitori. Un momento di famiglia per pregare insieme il Signore della vita ringraziandolo del cammino fatto. Ora chi nel mondo del lavoro, chi nel proseguimento degli studi i nostri exallievi hanno intrapreso nuovi percorsi ma restano legati alla loro casa di Lombriasco.

DM