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Economia di comunione tra Italia e Madagascar: il progetto “Panda 4 Mission”

È pronta ad affrontare la competizione di un’asta l’autovettura Fiat Panda 4×4, immatricolata nell’anno del centenario di Don Bosco (1988) e restaurata integralmente dagli allievi dei corsi di Meccanica Autoveicolare e Carrozzeria del Centro di Formazione Professionale di Rebaudengo, a Torino. Il giorno dopo la festività di Maria Ausiliatrice l’hanno presentata rossa fiammante alle persone coinvolte nel progetto – artigiani, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni del territorio – oltre che al Superiore dell’Ispettoria di Piemonte e Valle d’Aosta (ICP), don Leonardo Mancini, e al Presidente della Procura Missionaria salesiana “Missioni Don Bosco” di Torino, don Daniel Antúnez.

L’intero ricavato della vendita, che sarà curata da “Aste Bolaffi” di Torino, è destinato a sostenere la scuola professionale “sorella” di Ivato, cittadina a 15 km dalla capitale del Madagascar Antananarivo, dove il salesiano don Erminio De Santis si affida alla provvidenza per offrire gratis scuola primaria e istituto professionale a oltre 400 ragazzi.

“È una bella espressione di economia di comunione” ha commentato don Antúnez. Quando il mondo della formazione professionale si mette in diretto contatto con le iniziative promosse per prendersi cura dei più svantaggiati, il risultato non può che essere strabiliante e allo stesso tempo estremamente formativo. È il caso di questo progetto, denominato “Panda 4 Mission”, realizzato con il prezioso supporto dell’associazione “Torino Heritage”, un’associazione che promuove la cultura automobilistica attraverso la cura delle auto d’epoca.

Il progetto si è sviluppato intorno alla rinascita di una Panda d’epoca. I giovani del CFP Rebaudengo, a stretto contatto con i loro formatori e con il supporto di aziende del settore hanno avuto l’opportunità di restaurare completamente l’autovettura, mettendo a punto quanto appreso nei rispettivi percorsi formativi. Gli interni della vettura sono stati sviluppati sulla base di bozzetti ideati dai ragazzi del primo anno di corso e visionati dal cavalier Giorgetto Giugiaro, il designer che inventò la Panda nel 1980, il quale ha scelto quello da applicare su questo pezzo unico.

Mercoledì 25 maggio l’autovettura è stata presentata al Rebaudengo in una conferenza introdotta dai direttori del Centro di Formazione Professionale e dell’opera salesiana, rispettivamente Mauro Teruggi e don Luca Barone, alla quale hanno preso parte anche alcuni degli allievi che hanno collaborato al progetto, presentando la documentazione fotografica delle fasi del restauro.

“Hanno messo in pratica le competenze sviluppate nel percorso formativo finalizzato all’apprendimento dei mestieri del meccanico auto e del carrozziere” ha spiegato Teruggi. Sono intervenuti anche Francesco Joly, Tesoriere di “Torino Heritage” e donatore dell’autoveicolo; e Rocco Zito, coordinatore della Commissione Lavoro della Circoscrizione 6 di Torino.

Il momento atteso dello svelamento dell’auto da parte dei formatori che hanno coordinato il restauro è stato accompagnato dalla benedizione dei presenti da parte di don Mancini, che ha sottolineato l’importanza che i mezzi di trasporto assumono “anche per avvicinare fra loro le persone dal punto di vista della solidarietà”, che in questo caso riguarda gli allievi di una scuola di un altro continente.

Lo stesso don Mancini è poi salito alla guida dell’auto con la quale, insieme con Francesco Joly, ha compiuto un giro inaugurale nel cortile del Rebaudengo.

Nei prossimi giorni la “Panda 4 Mission” affronterà il traffico di Torino per arrivare presso il centro di “Aste Bolaffi” dove il 10 giugno prossimo verrà messa all’asta.

I festeggiamenti di Maria Ausiliatrice – 24 maggio 2022

“Ricordatevi, dolcissima Vergine, che Voi siete mia Madre e che io sono vostro figlio […]”

Preghiera a Maria di S.Francesco di Sales

Nella giornata di ieri, martedì 24 maggio 2022, si sono svolti i festeggiamenti dedicati alla memoria di Maria Ausiliatrice. In particolare, nel cuore salesiano di Valdocco, presso la Basilica Maria Ausiliatrice, si sono tenute le tradizionali celebrazioni lungo tutto la giornata, fino alla processione per le strade di Torino gremite da numerosi fedeli che attendevano ormai da 3 anni questo evento così sentito e intriso di preghiera. Grazie ai social, le principali celebrazioni e la processione sono state visibili da tutti i 135 Paesi del mondo dove opera la Famiglia salesiana.

Un’occasione davvero speciale «per ringraziare la Nostra Madre che continua a fare miracoli», come ha affermato il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime durante la giornata.

La S. Messa delle ore 8.30 è stata presieduta dall’Ispettore don Leonardo Mancini con la presenza di tutti i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di Valdocco.

Alle ore 11.00 la S. Messa è stata presieduta da Mons. Gabriele Mana, Vescovo emerito di Biella, alla presenza delle autorità civili.

Alle 18.30 invece, con tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano, la celebrazione è stata presieduta dal Rettor Maggiore, il quale ha introdotto l’omelia con il messaggio ricevuto da Papa Francesco in occasione della festa:

La nostra assemblea radunata per questa Eucarestia nella quale celebriamo la solennità di Maria Ausiliatrice può contare oggi su una parola unica e speciale che ci dice:

Caro fratello, grazie per la tua email. Con queste righe vorrei unirmi spiritualmente alla celebrazione del prossimo 24 maggio nella Basilica di Maria Ausiliatrice; sarò spiritualmente unito a voi pregando per la Chiesa, per le famiglie, per gli anziani e per i giovani e per favore vi chiedo di pregare per me. A tutti i partecipanti a questa celebrazione invio la mia benedizione: che Gesù vi benedica e che la Vergine Santa vegli su di voi.

Fraternamente,
Francesco

Città del Vaticano – 20 maggio 2022

L’arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia, che ha presieduto la processione, ha infine salutato tutti i presenti:

“Maria ci dia l’aiuto di cui tante famiglie, lavoratori, malati e sofferenti per la crescente povertà, tantissimi giovani in particolare e tanti profughi dalla guerra in Ucraina hanno bisogno”.

AM: Mandato Missionario 2022

Domenica 8 maggio si è svolto, presso la casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice di piazza Maria Ausiliatrice a Torino, il sesto incontro del “Percorso nel Cuore del Mondo” 2021/2022.

Il tema dell’incontro è stato la vita di gruppo in missione: nella prima parte della giornata i gruppi hanno lavorato sulla conoscenza di sé e sul riconoscersi in Gesù, modello di missionarietà e primo missionario. Nel pomeriggio hanno ricevuto alcuni consigli pratici da parte di don Fabio Mamino e altri giovani partiti negli scorsi anni.

La giornata si è conclusa con un momento molto importante: la celebrazione del mandato missionario, presieduta dall’ispettore don Leonardo Mancini e con l’intervento dell’ispettrice suor Emma Bergandi. Durante la celebrazione è stata consegnata la croce missionaria ai 20 membri dei tre gruppi che partiranno quest’estate per la Lituania, la Romania e l’Albania. 

Commentando il Vangelo, don Leonardo ha ricordato ai gruppi che, come pecorelle del gregge del Signore siamo chiamati ad ascoltare e seguire Gesù e che, proprio per questo, non saremo strappati alle Sue mani e non dovremo temere nulla. Suor Emma invece ha invitato ad un cambio di prospettiva verso la missione: non una partenza per “fare qualcosa” ma per ricevere ed accogliere la ricchezza senza fine che viene dall’incontro.

Cari confratelli e laici corresponsabili,

spinti dalla luce e forza che proviene dal Cristo Risorto, nonostante le incertezze  legate alla guerra in Ucraina, accompagnati da Maria Ausiliatrice, guardiamo all’estate che arriva con speranza. 20 ragazzi e 5 accompagnatori partiranno nel periodo a cavallo fra luglio e agosto  in tre gruppi destinati in Albania, Lituania e Romania. Li affidiamo alle vostre preghiere.

(don Theo)

 

MGS Day 24 aprile 2022

Domenica 24 aprile 2022, dopo una grande attesa, a Torino-Valdocco si è svolto l’appuntamento MGS DAY. L’evento, che è durato gran parte della giornata, ha visto come momento principale lo spettacolo “Amati per Nome” in un Teatro Grande gremito di ragazzi.

Dopo l’animazione iniziale con giochi e musica, la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, è stata accolta con una provocazione teatrale che ha descritto la realtà dei giovani in una società basata sui numeri e il contrasto con il desiderio di non essere classificati come tali, bensì di mostrarsi nella propria originalità. Questo il principio che ha guidato l’intervista alla Madre. “Noi abbiamo urlato che non siamo dei numeri, ma ciascuno di noi ha un nome e una storia – dice Annarita, la presentatrice – così vogliamo sapere qualcosa di te oggi”.

Madre Chiara ha quindi risposto alle domande dei ragazzi, concludendo con un consiglio a tutti i giovani:

“Non lasciatevi scoraggiare. Vi dico con tutto il cuore, andate avanti, guardate oltre, fatevi coraggio, sostenetevi e soprattutto abbiate la capacità di guardare in alto. Don Bosco diceva: ‘Camminate con i piedi per terra, ma con lo sguardo rivolto al cielo’, perché il Signore è con noi e anche quando non ci sembra di vederne i segni in realtà ci tiene per mano e questa è una certezza e una speranza, che ci dà pace”.

Lo spettacolo si è concluso con un selfie con la Madre e il lancio dell’iniziativa “MG Sound”, originata durante il lockdown, una canzone nata nelle camerette dei ragazzi in tempo di pandemia.

La giornata è poi proseguita con la Celebrazione Eucaristica a conclusione della mattinata, nella Domenica della Misericordia, presieduta dall’Ispettore don Leonardo Mancini, presso la Basilica Maria Ausiliatrice.

Nel pomeriggio ci si è poi spostati presso i locali dell’Oratorio di Valdocco per un momento di gioco e di testimonianza da parte di una giovane famiglia, di un novizio e di una postulante riflettendo sulla domanda “Quando ti sei sentito chiamato per Nome?“.

 

Lettera dell’Ispettore – Solidarietà con l’Ucraina

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per un aggiornamento sulle iniziative di solidarietà attivate per l’Ucraina.

Annecy, 25 marzo 2022 

Carissimi confratelli e laiche/ci corresponsabili,  

come annunciato durante il recente incontro con i Consigli delle CEP, vi invio un  aggiornamento sulle iniziative di sostegno che stiamo realizzando in ispettoria a favore  di confratelli e famiglie delle nostre presenze salesiane in Ucraina.  

RACCOLTA FONDI 

Finora (25 03) abbiamo ricevuto da case salesiane e da tanti privati € 219.254,40; di questa  cifra abbiamo inoltrato alla Visitatoria Ucraina € 196.195,00

Ricordo a chi volesse contribuire, che si possono inviare le offerte a 

CIRCOSCRIZIONE “MARIA AUSILIATRICE” PIEMONTE E VALLE D’AOSTA presso Banca INTESA SAN PAOLO, 

codice IBAN: IT80B0306909606100000115761 

indicando nella causale la descrizione “Offerta per Ucraina”. 

ACCOGLIENZA PROFUGHI 

Ad oggi sono circa 200 le famiglie e numerose le comunità salesiane che hanno dato  disponibilità per l’accoglienza, e penso che alcune di queste presto saranno chiamate a dare inizio all’esperienza di ospitalità solidale.  

Per facilitare l’organizzazione delle diverse fasi dell’accoglienza abbiamo ampliato il  gruppo di coordinamento, affiancando alla Sig.ra Valentina Bellis anche la Sig.ra  Francesca Ciardiello ed il Sig. Emil Voyat. Tale gruppo opera a stretto contatto con Don  Alberto Goia, Don Giorgio Degiorgi ed il sottoscritto. 

È utile ricordare che i profughi possono giungere a noi attraverso due canali: quello del  coordinamento nazionale di Salesiani per il Sociale e della Protezione Civile regionale; e  quello più informale dei nostri confratelli in Ucraina. Di fatto dal primo “canale” non  abbiamo ricevuto ancora richieste di accoglienza. Dal secondo sì: sono stati gli stessi  confratelli ucraini a chiederci di ospitare alcuni profughi (i 31 presenti a Chieri e i 38  accompagnati in Italia da Missioni Don Bosco ed ospitati per ora presso la struttura 

“Mamma Margherita”, in Valdocco).  

Faccio presente che inizia ad essere frequente la richiesta di accoglienza di alcuni dei  ragazzi ucraini nelle nostre scuole (non mi riferisco solo a quelli da noi ospitati). A questo  proposito esiste un protocollo che il Prof. Mauro Pace ha inviato e che è bene visionare e  tenere presente. Similmente si sta presentando la stessa necessità anche nei nostri CFP: la  sede regionale sta fornendo tutte le indicazioni necessarie per questo tipo di eventualità.

RACCOLTA DI GENERI DI PRIMA NECESSITÀ 

Da lunedì 28 marzo presso la nostra opera di Torino – Michele Rua, che ringrazio molto per la disponibilità, sarà operativo un centro di raccolta ispettoriale per i seguenti  generi di prima necessità: 

  • Medicine (lacci emostatici, antiemorragici, antidolorifici, stecche, bende, medicine  di primo soccorso, medicine per la chirurgia, ecc.) 
  • Prodotti per l’igiene personale 
  • Cibi a lunga conservazione 

I giorni in cui si potrà portare il materiale raccolto sono: 

  • Lunedì ore 16.30-20.00 
  • Mercoledì ore 16.30-20.00 
  • Sabato ore 09.00-13.00 

Prima di portare i prodotti è necessario comunicare il proprio arrivo all’indirizzo e-mail:  aiutiumanitari@michelerua.it 

Per rendere più snello il processo organizzativo è opportuno che i materiali vengano  raccolti prima all’interno delle singole opere dell’ispettoria, e poi portati dalle diverse  case al Michele Rua. 

Verrà predisposto un registro cartaceo con merce in entrata e in uscita. Chi porta la merce  dovrà dare indicazioni all’operatore riguardo alla tipologia e quantità di prodotti che consegna, così che questi vengano registrati in entrata; e possibilmente dovrà arrivare con  tali prodotti già inscatolati. 

Per completare il Centro di raccolta l’opera del Michele Rua chiede alle case se  hanno tavoli o pedane ora inutilizzati da prestare, perché vi possano essere posizionati i  prodotti in arrivo.  

PREGHIERA 

Oltre a tutte le iniziative locali che abbiamo o vorremo mettere in atto – prosegue  l’iniziativa organizzata dalla Segreteria Regionale del MGS che ci ha visto e ci vedrà online  ogni lunedì sera di quaresima alle 21.00 per pregare insieme il Rosario per la Pace.  

Questo per ora è tutto. Mentre continua il nostro impegno di solidarietà, ricordo che  quanto stiamo realizzando è importante che sia vissuto coinvolgendo tutta la CEP.  Continuiamo ad invocare il dono della pace e la conversione dei signori della guerra, in  Ucraina come in qualsiasi altra parte del mondo. 

Un abbraccio fraterno in Don Bosco

Don Leonardo Mancini

Un impegno concreto per l’Ucraina

L’Ispettoria Salesiana del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, insieme con le altre Ispettorie d’Italia e con Salesiani per il Sociale, ha messo in campo una serie di iniziative per sostenere le comunità salesiane in Ucraina che vivono questo drammatico momento e quelle realtà italiane che daranno la disponibilità ad accogliere i profughi di quella terra.

Carissimi, il Tempo di Quaresima che oggi andiamo ad iniziare ci sollecita alla PREGHIERA, al DIGIUNO, e alla CARITA’. Sono tutti atteggiamenti adatti a spronarci per far emergere la nostra consapevolezza di fede di essere membra del Corpo di Cristo, che non possono rimanere indifferenti quando altre membra soffrono. Mentre dunque preghiamo e digiuniamo per la pace, suscitiamo in noi e negli altri la virtù della carità.
Buon cammino quaresimale!
Un abbraccio fraterno in Don Bosco

don Leonardo

 

RACCOLTA FONDI DA INVIARE IN UCRAINA

Conto corrente ispettoriale, dove indirizzare le offerte in denaro direttamente in Ucraina:
CIRCOSCRIZIONE “MARIA AUSILIATRICE” PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
IBAN: IT80B0306909606100000115761
causale: Offerta per Ucraina

ACCOGLIENZA PROFUGHI IN ITALIA

Oltre all’invio di fondi un altro modo di aiutare i nostri fratelli ucraini è quello di accogliere i profughi (giovani e famiglie) e la CISI ha chiesto a Salesiani per il Sociale di coordinare tale attività.
Si tratta di dare la disponibilità per ospitare famiglie o giovani presso le nostre case o presso famiglie legate alle nostre opere.
Come vi immaginate, ospitare un profugo implica, oltre al vitto e all’alloggio, anche una disponibilità di tempo di accompagnamento e di attività che li facciano “sentire a casa”.
Salesiani per il Sociale, attraverso le donazioni sul conto corrente dedicato, offrirà un sostegno economico a coloro che ospiteranno.
Le donazioni per sostenere l’accoglienza dei profughi in Italia vanno intestate a:

SALESIANI PER IL SOCIALE
iban: IT59J0200803284000106277537
causale: Emergenza Ucraina

Salesiani per il Sociale è anche in contatto con il Viminale, la Farnesina e la rete del Terzo Settore per verificare le indicazioni operative e le possibilità di sostegno all’accoglienza.

Per favorire la permanenza dei profughi in Italia, si inizierà anche una campagna di raccolta abiti e beni di prima necessità che verranno stoccati presso i locali dell’Ispettoria e distribuiti secondo le necessità. Ovviamente ogni casa potrà attrezzarsi in modo autonomo e ciò che non verrà distribuito qui in Italia sarà destinato direttamente ai salesiani in Ucraina.

DISPONIBILITÀ ACCOGLIENZA PROFUGHI

Il coordinamento ispettoriale è in capo a Valentina Bellis (valentina.bellis@31gennaio.net) che potrà rispondere ad eventuali richieste di informazioni sul tema e raccogliere le disponibilità che dovranno contenere:
– casa che si rende disponibile all’accoglienza
– numero di posti disponibili
– tipologia di location (stanze in casa salesiana, appartamento, disponibilità di cucina ad uso anche indipendente… )
– eventuale possibilità di accogliere anche minori soli

Le disponibilità occorre segnalarle entro il 15 marzo.

I festeggiamenti per Don Bosco a Valdocco

Domenica 30 e lunedì 31 gennaio, grande festa nel cuore di Torino-Valdocco per la solennità di San Giovanni Bosco: lungo il corso di entrambe le giornate, presso la Basilica Maria Ausiliatrice, si sono svolte le tradizionali celebrazioni in onore del santo dei giovani. Tra le principali, quella delle ore 11:00 di domenica 30 presieduta dal Rettor Maggiore dei Salesiani Ángel Fernández Artime e trasmessa in diretta su RAI 1, per la quale Papa Francesco, durante l’Angelus (vedi il video dal minuto 16), ha voluto esprimere la sua vicinanza a tutta la famiglia salesiana:

Alla vigilia della festa di San Giovanni Bosco, vorrei salutare i salesiani e le salesiane, che tanto bene fanno nella Chiesa. Ho seguito la Messa celebrata nel santuario di Maria Ausiliatrice [a Torino] dal Rettore maggiore Ángel Fernández Artime, ho pregato con lui per tutti. Pensiamo a questo grande Santo, padre e maestro della gioventù. Non si è chiuso in sagrestia, non si è chiuso nelle sue cose. È uscito sulla strada a cercare i giovani, con quella creatività che è stata la sua caratteristica. Tanti auguri a tutti i salesiani e le salesiane!

(Papa Francesco)

Lunedì 31 gennaio, invece, il Rettor Maggiore ha presieduto la S.Messa delle ore 9:30, animata dalla corale di Maria Ausiliatrice.

È bello trovarsi una mattina come oggi qui, per celebrare con tanta solennità San Giovanni Bosco: è espressione di come, per grazia di Dio, è entrata nel cuore l’ammirazione per un prete “piccolo” e umile come Don Bosco che è stato invece un “gigante” proprio per grazia di Dio […]. Don Bosco è frutto di una ispirazione dello Spirito Santo: è stato Dio che nel suo spirito ha scelto quel giovanetto delle colline dei Becchi per seminare nel suo cuore questa predilezione per i ragazzi più poveri […].

Carissimi, io penso che non ci sia nella storia della salvezza e nella storia della Chiesa neanche un caso dove sia stato facile per un uomo di Dio portare avanti il progetto e il sogno pensato per lui. Per Don Bosco è stato lo stesso. La vita per Don Bosco è stata innanzitutto una vita con un grande amore per Dio, per Gesù e per la Madonna.

(Don Ángel Fernández Artime – Rettor Maggiore)

Alle ore 11:00 la celebrazione ha visto invece la presenza di Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Torino, la quale ha sottolineato, durante l’omelia, quanto sia importante ancora oggi accogliere l’esempio di Don Bosco e la sua azione educativa come “un forte appello a stimare i giovani capaci di grandi cose e a spronarli a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà“:

Per questo dico ai giovani in questa festa di Don Bosco: «Abbiate il coraggio di raccontare con gioia ed entusiasmo ai vostri coetanei l’esperienza cristiana che state facendo, invitandoli a sperimentare l’amicizia in un gruppo alternativo ai tanti che frequentano; un gruppo dove non ci si accontenta di stare insieme per parlare, discutere o organizzare feste, gite e iniziative, ma dove si impara anche a pregare insieme, ad accostare la Bibbia, a celebrare l’Eucaristia, a servire con amore e solidarietà i piccoli, i poveri e sofferenti; un gruppo dove è possibile anche oggi fare esperienza di incontro con Gesù, nella sua comunità».

(Mons. Cesare Nosiglia – Vescovo)

Alle ore 18:30 si è poi tenuta la S.Messa presieduta da don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, con la partecipazione di tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

La festa di don Bosco vissuta alla sua presenza ha senz’altro un fascino unico al mondo. Lo celebriamo perciò festosamente per il dono che è lui ancora oggi per noi e per tutti i giovani […]. Per tutti don Bosco è potenzialmente un dono. La festa di don Bosco ci interroga, suscita in noi il desiderio di imitarlo nella santità e ci interroga in modo particolare attraverso la Parola di Dio […].

È don Bosco, padre maestro dei giovani, la risposta più esauriente nella Chiesa alla domanda di Gesù ai suoi discepoli di “lasciare che i ragazzi possano avvicinarsi a lui”, perché ne hanno il diritto. E noi siamo qui a prendere il suo testimone […]. Nessuno può impedirci di consegnare Gesù ai giovani del mondo, ai giovani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania. E noi lo facciamo e lo faremo con gioia e con impegno rinnovato […].

Don Bosco aiutaci ad imitarti, a difendere il diritto dei giovani ad incontrare Gesù e ad accogliere le sfide che il Signore ci lancia in questa direzione, anche quando sembrano superare le nostre forze.

(Don Leonardo Mancini – Ispettore)

Le giornate di inizio anno pastorale 2021 – 2022 a Valdocco

Il 3 e 4 settembre i confratelli salesiani e i consigli della CEP si sono riuniti a Valdocco per le Giornate di Inizio Anno Pastorale 2021-2022.

Dopo l’accoglienza e la preghiera iniziale, entrambe le giornate hanno visto l’intervento di don Stefano Martoglio (Vicario del Rettor Maggiore) il quale ha presentato i documenti post capitolare del CG28 che il Rettor Maggiore ha inviato alle comunità: alcune linee guida per concretizzare il cammino post capitolare e per attualizzare il “carisma salesiano oggi” in ciascuna ispettoria del mondo. La concretizzazione più evidente avverrà attraverso il Capitolo Ispettoriale X. Sarà l’occasione per rendere operative le 8 linee programmatiche che il Rettor Maggiore ha proposto: la 6° è quella che farà da locomotiva a tutte le altre. Ogni comunità sarò chiamata, come premessa, a dire che cosa si è realizzato di valido durante il tempo della pandemia nelle singole opere per toccare con mano la duttilità, lo zelo e la fantasia delle singole case, guardando anche il contributi che i giovani hanno offerto nel Capitolo Generale 28.

Successivamente hanno preso la parola l’Ispettore don Leonardo Mancini, il Regolatore del Capitolo Ispettoriale X ed infine alcuni incaricati di settore. Le giornate si sono poi concluse con i  lavori di gruppo per case, il Vespro e la cena insieme.

 

Salesiani Bra: la visita dell’Ispettore don Leonardo Mancini

In queste prime giornate di marzo, l’Ispettore don Leonardo Mancini si è recato in visita presso la Comunità salesiana di Bra, incontrando tutte le realtà che ruotano attorno ad essa. La mattina del 6 marzo, don Leonardo ha incontrato gli educatori ed animatori dell’Oratorio S. Domenico Savio “Ritmochesale” presso i locali della struttura, assieme al Direttore dell’opera don Alessandro Borsello, tutti mantenendo il distanziamento richiesto dalle norme sanitarie. Di seguito uno scatto della visita ispettoriale.

Evento di apertura del progetto Labs to Learn

Per chiunque se lo fosse perso, ricordiamo l’evento di apertura del progetto ‘Labs to Learn‘ attraverso degli estratti dei momenti salienti della giornata. Le tematiche proposte durante l’evento di apertura diventeranno una base importante per la realizzazione del progetto.

“Labs to learn” è stato avviato il 12 ottobre. Riteniamo importante coinvolgere le diverse comunità interessate per raccontare le azioni progettuali ed evidenziare il tratto distintivo dei dispositivi che abbiamo immaginato per favorire l’apprendimento e l’inclusione sociale.
Nel contempo, desideriamo offrire una breve occasione di confronto e di riflessione sulla situazione giovanile, tra scuola, povertà educativa ed opportunità di crescita.

(Alessandro Brescia – Responsabile progetto)

Di seguito alcune pillole per rivivere i momenti salienti della giornata:

 

Valentina Bellis – Responsabile Azioni e Territori

Metodo di studio e Comunità.

“Un progetto sfidante! Sfidante perché in questo momento in cui abbiamo iniziato a lavorare sul metodo di studio e sulla comunità ci rendiamo conto di come questo modello debba essere implementato.”

Alessandro Brescia – Responsabile di progetto

Monitoraggio e valutazione.

“Un progetto molto articolato che si svilupperà su tre anni e che richiederà quindi un monitoraggio molto puntuale; perché l’ambizione del progetto è anche quella di misurare la bontà e l’efficacia delle azioni messe in campo.”

Rosita De Luigi – Docente universitaria presso UNIMC

Monitoraggio.

“L’università di Macerata diventa partner di questo progetto per seguire e per tracciare la filiera delle riflessioni educative-pedagogiche che saranno messe in campo e le prassi che riusciremo a sviluppare.”

Francesco profumo – Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo

Guardare oltre.

“Il futuro significa guardare alle nuove generazioni e quindi pensare a progetti educativi che ci consentano nel corso degli anni di formare i ragazzi verso quelle che saranno le sfide del futuro.”

Lorenzo Benussi – Chief Innovation Officer Fondazione per la scuola

Don Leonardo Mancini – Ispettore Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta

Riconessioni.

“Un progetto molto articolato che si svilupperà su tre anni e che richiederà quindi un monitoraggio molto puntuale; perché l’ambizione del progetto è anche quella di misurare la bontà e l’efficacia delle azioni messe in campo.”