Articoli

Giubileo degli Adolescenti a Roma: un’esperienza di fede e comunità

Dal 25 al 27 aprile 2025 oltre 700 giovani provenienti da diverse realtà salesiane hanno partecipato al Giubileo degli Adolescenti a Roma, vivendo giorni intensi di condivisione e spiritualità.

Partenze il 24 sera, dopo un momento di festa e confessioni. Arrivati a Roma la mattina successiva, sono stati accolti dalla Protezione Civile in zona Centocelle, dove hanno passato le successive notti.

Dopo la Messa e il pranzo insieme il pomeriggio è stato dedicato alla visita alla città, per confluire infine all’Eur dove il gruppo ha vissuto insieme il momento della Via Lucis davanti alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Sabato mattina sveglia all’alba per raggiungere prestissimo Piazza San Pietro in occasione dei funerali solenni di Papa Francesco, un evento storico e toccante per tutti i presenti.

Nel pomeriggio nuovo giro fra le principali vie della Capitale, concludendo la giornata al Circo Massimo con il ritrovo di tutti i gruppi del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) per un momento sobrio di gioco e fraternità, nel rispetto del lutto per il Santo Padre.

Domenica, prima del rientro, visita alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura per attraversare la Porta Santa in un gesto simbolico di fede e rinnovamento spirituale, seguito da una condivisione a gruppi e la Santa Messa finale.

 

L’ultimo incontro di E Se La Fede 2024/25 “Il mio posto nella chiesa”

Giovedì 10 aprile nella consueta location della Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco si è tenuto l’ultimo incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025 sul tema “Il mio posto nella chiesa“.

Lo speaker della serata, don Michele Roselli, ha affrontato i seguenti argomenti del tema principale:

  • Nella Chiesa c’è posto per tutti
  • Riconoscere la vocazione
  • Come fare per capire il nostro posto nella Chiesa?

Per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

E Se La Fede tornerà in autunno, ringraziamo tutti i partecipanti dell’edizione 2024/2025 per il prezioso cammino vissuto insieme.

In arrivo l’ultimo incontro di E se la Fede avesse Ragione? per il 2024/25: Il mio posto nella Chiesa

Anche il percorso 2024/25 di “E se la fede avesse ragione?” si avvicina alla conclusione: l’ultimo appuntamento, il sesto, è per giovedì 10 aprile 2025 alla Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30. Come sempre possibilità per chi lo desidera di una cena condivisa alle 19.45.

La catechesi, a cura di don Michele Roselli, affronterà il tema della serata “Il mio posto nella Chiesa“.

Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana. L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale Facebook di “E se la Fede”.

Don Stefano Martoglio confermato Vicario del Rettor Maggiore

Dall’Agenzia ANS.

***

Il 29° Capitolo Generale della Società di San Francesco di Sales ha eletto don Stefano Martoglio come Vicario del Rettor Maggiore, confermandolo nell’incarico affidatogli già dal precedente Capitolo. L’elezione è avvenuta alle ore 10:45, e un lungo e caloroso applauso nel Teatro Grande di Valdocco ha accolto il responso dello scrutinio.

Secondo le Costituzioni Salesiane il Vicario è il primo collaboratore del Rettor Maggiore nel governo della Società e ha potestà ordinaria vicaria. Fa le veci del Rettor Maggiore assente o impedito. A lui è affidata particolarmente la cura della vita e della disciplina religiosa.

Don Stefano Martoglio è nato il 30 novembre 1965 a Torino e attualmente ha 59 anni. Entrato nel 1984 al Noviziato “Monteoliveto” di Pinerolo, ha emesso i primi voti nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino l’8 Settembre 1985 e i voti perpetui il 27 Settembre 1992 a Castelnuovo Don Bosco. È stato ordinato sacerdote a Torino l’11 Giugno 1994.

Ha servito la comunità salesiana come Consigliere dell’opera di Pinerolo e dell’opera San Domenico Savio di Valdocco, prima di diventare, nel 2004, il Direttore della Casa Madre della Congregazione, sempre a Valdocco.

Nel 2008 è stato nominato Superiore della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP).

Ha partecipato al Capitolo Generale 25° e ha fatto parte della Commissione precapitolare del Capitolo Generale 27°.

Proprio il Capitolo Generale 27° del 2014 lo ha portato per la prima volta nel Consiglio Generale, eleggendolo Consigliere per la nuova Regione Mediterranea, istituita proprio da quel Capitolo come fusione delle due precedenti Regioni, Italia-Medio Oriente ed Europa Ovest.

Al Capitolo Generale 28° del 2020 è stato eletto per la prima volta Vicario del Rettore Maggiore, e in virtù di quest’incarico ha guidato la Congregazione Salesiana dal 17 agosto 2024 fino a questo Capitolo Generale, nel rispetto dei tempi accordati dalla Santa Sede dopo la nomina a Cardinale del Rettor Maggiore Ángel Fernández Artime.

Don Fabio Attard è l’11° successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana

Dall’Agenzia ANS.

***

L’elezione di don Fabio Attard come 11° successore di Don Bosco segna un momento storico per la Congregazione Salesiana e per la Famiglia Salesiana nel mondo. Eletto durante il 29° Capitolo Generale della Società di San Francesco di Sales, don Fabio Attard incarna pienamente il carisma di Don Bosco e si prepara a guidare la missione salesiana dedicata ai giovani, specialmente ai più poveri e vulnerabili, in ben 136 nazioni. Con una vasta esperienza teologica, pastorale e accademica, don Attard è chiamato a condurre la Congregazione Salesiana verso un futuro rinnovato, portando il sogno di Don Bosco al centro del mondo contemporaneo.

Un Cammino di Fede e Formazione

Nato il 23 marzo 1959 a Gozo, Malta, don Fabio Attard è cresciuto a Victoria, dove ha frequentato le scuole primarie e secondarie pubbliche. La sua vocazione ha iniziato a prendere forma durante gli anni trascorsi al Seminario Maggiore di Gozo (1975-1978). Successivamente, ha intrapreso l’aspirantato salesiano presso il Savio College di Dingli, Malta, per poi prepararsi al noviziato a Dublino. L’8 settembre 1980, ha fatto la professione religiosa come Salesiano di Don Bosco a Maynooth, Irlanda.

Don Attard ha proseguito i suoi studi con grande impegno, conseguendo una laurea in Teologia presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) e una Licenza in Teologia Morale presso la prestigiosa Accademia Alfonsiana di Roma. Ordinato sacerdote il 4 luglio 1987, ha intrapreso un ministero profondamente radicato nella cura pastorale e nella ricerca accademica.

Un Missionario ed Educatore al Servizio del Mondo

Lo spirito missionario di don Attard si è manifestato fin dai primi anni della sua vita salesiana. Dal 1988 al 1991, ha fatto parte del gruppo di Salesiani che hanno avviato la nuova presenza della Congregazione in Tunisia, in un contesto prevalentemente non cristiano, dove ha gettato le basi di un servizio evangelico ed educativo. Tornato a Malta, ha assunto ruoli di leadership come Rettore della Scuola Salesiana di San Patrizio e dell’Oratorio Salesiano, dove ha operato dal 1993 al 1996.

Nel 1999, don Attard ha completato il suo dottorato di ricerca sul tema della coscienza nei sermoni anglicani di John Henry Newman, presso il Milltown Institute for Philosophy and Theology. Grazie alla sua competenza, è entrato a far parte del corpo docente dell’Università Pontificia Salesiana, dove ha co-diretto tesi di dottorato presso l’Accademia Alfonsiana e contribuito alla formazione accademica di futuri teologi.

Un Visionario per la Pastorale Giovanile

Il ruolo di don Attard come leader globale si è concretizzato nel 2008, quando è stato eletto Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile durante il 26° Capitolo Generale. Rieletto per un secondo mandato nel 2014, ha ricoperto questo incarico fino al 2020, guidando la Congregazione nella sua missione per e con i giovani.

Con il suo coordinamento, è stato pubblicato il Quadro di Riferimento della Pastorale Giovanile Salesiana (2013), un documento fondamentale che offre linee guida aggiornate per il lavoro pastorale salesiano a livello mondiale. Don Attard ha promosso iniziative a livello mondiale come il Congresso Internazionale sulla Pastorale Giovanile e la Famiglia (Madrid, 2017) e ha coordinato le attività volte a fronteggiare problemi come l’emarginazione, la povertà e le migrazioni.

Ha inoltre rafforzato i programmi di volontariato missionario e consolidato l’istruzione tecnica e professionale (TVET) attraverso iniziative come Don Bosco Tech Africa e Don Bosco Tech ASEAN, rappresentando i Salesiani in importanti forum internazionali dedicati a politiche giovanili, migrazione e occupazione giovanile a Bruxelles e New York.

Un Ponte tra Teologia e Cura Pastorale

Oltre ai suoi incarichi amministrativi, don Attard si è sempre distinto come un costruttore di ponti tra teologia e pastorale. Nel 2005 ha fondato e diretto l’Istituto di Formazione Pastorale a Malta, dedicato alla formazione dei laici impegnati nella pastorale. Ha continuato a insegnare come professore visitatore presso l’Università Pontificia Salesiana, contribuendo allo sviluppo intellettuale e spirituale degli educatori salesiani e dei loro collaboratori.

Il suo contributo alla Chiesa universale è stato riconosciuto nel 2018, quando Papa Francesco lo ha nominato Consultore del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. La sua partecipazione al Sinodo sui Giovani (2018) ha evidenziato il suo impegno nel dare voce ai giovani e nel favorirne una maggiore integrazione nella vita della Chiesa.

Un Leader per il Futuro della Congregazione Salesiana

Al termine del suo mandato come Consigliere Generale, don Attard è stato incaricato di coordinare la Formazione Salesiana e Laicale in Europa dal 2020 al 2023. Questo progetto ha portato alla creazione di un programma di master per la formazione di Salesiani e collaboratori laici, oggi gestito dall’Università Pontificia Salesiana in collaborazione con il Settore della Pastorale Giovanile.

Portare Avanti il Sogno di Don Bosco

Come nuovo Rettor Maggiore, don Fabio Attard guiderà una Congregazione composta da 13.750 Salesiani consacrati, organizzati in 92 ispettorie e presenti in 136 nazioni. Con la sua profonda spiritualità, la sua visione carismatica, il suo brillante percorso accademico e i suoi decenni di esperienza, è pienamente preparato per animare e governare la Congregazione Salesiana e la Famiglia Salesiana nel XXI secolo.

La sua elezione rappresenta una nuova alba per la Congregazione Salesiana, che, sotto la sua guida, continuerà a crescere come forza mondiale per l’educazione, l’evangelizzazione e la trasformazione sociale. Don Attard saprà coinvolgere e motivare Salesiani, collaboratori laici e giovani in tutto il mondo a proseguire la missione di Don Bosco: essere testimoni e portatori dell’amore di Dio per i giovani, specialmente per i più bisognosi.

Con la sua leadership, la Congregazione Salesiana continuerà a fiorire, portando avanti il sogno di Don Bosco e trasformando la vita di migliaia di giovani in tutto il mondo. È chiamato a guidare la seconda più grande Congregazione religiosa al mondo, generando speranza e luce nelle nuove generazioni.

Lettera dell’Ispettore – Marzo 2025

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di marzo 2025.

Valdocco, 23 marzo 2025
III Domenica di Quaresima

A confratelli e laici corresponsabili
di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania,

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti/e voi.

Siamo giunti al termine della quinta settimana (su otto) di Capitolo Generale, e ci apprestiamo ad iniziare le elezioni del membri del Consiglio Generale, che culmineranno martedì prossimo 25 marzo nella nomina dell’11° Successore di Don Bosco, il nuovo Rettor Maggiore, e proseguiranno poi con la nomina degli altri consiglieri.

Approfitto allora di questa fase di “svolta” del Capitolo per farvi arrivare alcune impressioni da parte di chi, a nome della ICP, sta partecipando ai lavori. Certamente finora voi avete avuto modo di seguire l’andamento delle sedute capitolari su ANS, che ogni giorno pubblica notizie su temi e metodologie del CG29. Accanto a queste notizie con don Claudio e don Fabiano abbiamo pensato di farvi arrivare anche alcune riflessioni più personali.

Andando in ordine alfabetico, iniziamo con quanto don Claudio ha scelto di condividere.

È la prima volta che partecipo ad un Capitolo Generale. È un’esperienza bella e intensa, un assaggio di quanto la Congregazione Salesiana sia ricca e varia nelle nazionalità, nelle lingue e nelle culture. Non nascondo una certa fatica di comprensione profonda, per la poca conoscenza di altre lingue. Spesso si parla italiano, ma è ordinario anche l’uso dell’inglese e dello spagnolo, qualche volta anche del francese e del portoghese.

Se penso che tutto è partito da un sogno di un povero ragazzo di periferia, viene spontaneo meravigliarmi per le “grandi cose che ha fatto il Signore” dandoci come madre, maestra e guida la Madonna e come padre fondatore Don Bosco. A 150 anni dalla prima spedizione missionaria si vedono i frutti di questo piccolo seme. In questa fase della storia della Congregazione, l’Africa, il cui progetto missionario è stato avviato attorno al 1980, è un continente in forte espansione, tanto che si è ritenuto opportuno e si è deciso di creare due raggruppamenti regionali con relativo consigliere per un migliore accompagnamento delle Ispettorie e dei confratelli.

Ho trovato di grande aiuto e veramente provvidenziale la presenza di Don Pascual Chavez, che partecipa al Capitolo in quanto Rettor Maggiore emerito. Ogni settimana ci ha offerto una lettura di quanto vissuto, un momento denominato “Facciamo il punto”, spesso raccordando il nostro cammino a quanto vissuto nella Congregazione dal Vaticano II in avanti. Il Signore e la Madonna hanno fatto tutto questo, hanno ispirato e guidato il nostro cammino. E sono sicuro, anche se a volte per vie e scelte non sempre chiare, che continueranno a guidare e sostenere la Congregazione, come via della nostra santificazione e del servizio ai giovani.

Ecco ora quanto don Fabiano desidera comunicare.

La ricchezza del lavoro in commissione è notevole. Sono nella commissione di lingua francese, composta da 24 confratelli da: Italia (uno), Francia (due), Guinea equatoriale (due) e vari paesi dell’Africa francofona. Si tratta di ispettorie giovani come data di costituzione: metà dei salesiani africani ha cambiato ispettoria negli ultimi 5 anni, poiché sono state costituite 10 nuove ispettorie, rimescolando le nazioni di appartenenza delle antiche ispettorie. Quindi molta freschezza di idee, vivo desiderio di impostare bene il cammino, consapevolezza di vivere un tempo ispettoriale vocazionalmente fecondo e zelo per vivere fedeli a don Bosco.

Il dinamismo che si respira deriva anche dalla giovane età dei capitolari: solo fra gli europei (esclusi gli ispettori) io sono fra i più vecchi. Non manca il confronto schietto, ma non “partitico”. La presenza di Don Chavez è essenziale e preziosissima: una vera autorità morale, presenza disponibile e saggia.

Per quanto mi riguarda confermo anche io che il Capitolo Generale è una esperienza molto arricchente, dove si ha la possibilità di osservare il carisma salesiano da tante prospettive differenti, le prospettive delle culture e delle problematiche giovanili tipiche delle diverse parti del mondo. Si fa esercizio di comunione e di mondialità, perché si osserva l’unico carisma salesiano da una parte condiviso fedelmente e dall’altra declinato profeticamente nelle infinite situazioni di fronte a cui la missione giovanile e popolare ci pone. Si respira una grande passione per l’annuncio del Vangelo e per i giovani più poveri; c’è un forte desiderio di fedeltà a Don Bosco, ma anche la costante preoccupazione di ascoltare che cosa lo Spirito oggi dice alla Chiesa ed alla Congregazione, attraverso e per il mondo giovanile. Si nota la freschezza delle ispettorie più giovani e dinamiche (Africa, Asia, Oceania), accanto all’esperienza carismatica più profonda delle ispettorie di antica fondazione e che fronteggiano oggi le sfide del secolarismo e della necessità di ripartire con il primo annuncio (Europa e America). Tutti sono sinceramente impegnati a far sì che ogni salesiano in Congregazione possa essere sempre più appassionato per Gesù Cristo e dedicato ai giovani!

Questo è tutto per ora. Termino – d’accordo con don Claudio e don Fabiano – chiedendo una preghiera particolare perché il discernimento sul Rettor Maggiore e sul Consiglio Generale venga condotto in totale ascolto dello Spirito.

Buon cammino quaresimale, verso la Pasqua di Risurrezione.

Un abbraccio fraterno in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Il quinto incontro di E Se La Fede 2024/25 “La vocazione alla vita consacrata”

Giovedì 20 marzo si è tenuto il penultimo incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025: tema della serata “La vocazione alla vita consacrata“. Location, come al solito, una Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco gremita di giovani.

Speaker della serata don Paolo Paulucci, che ha affrontato i seguenti argomenti del tema principale:

  • La radicalità ha il sapore della rinuncia
  • L’esclusività ha il sapore del paradiso
  • “Sponsor” di santità pasquale
  • Un equilibrio difficile, una tentazione costante

Per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

Prossimo appuntamento, conclusivo, il 10 aprile 2025 sul tema “Il mio posto nella Chiesa“.

ANNULLAMENTO MGS DAY 23 MARZO

A causa delle previsioni meteo avverse del prossimo weekend è stata presa la difficile decisione di annullare l’MGS Day di domenica 23 Marzo, che prevedeva necessariamente lunghi momenti all’aperto e di spostamento in città.

L’equipe organizzativa si scusa sinceramente per il poco preavviso e il disagio creato ma si è sperato fino all’ultimo di potersi incontrare vagliando anche altre soluzioni logistiche.

Porgiamo una preghiera verso gli esercizi spirituali di Quaresima che inizieranno al Colle Don Bosco la prossima settimana.

In arrivo il quinto incontro di E se la Fede avesse Ragione? 2024/25: La vocazione alla vita consacrata

Tornano gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?” 2024/2025: il tema della quinta serata sarà “La vocazione alla vita consacrata“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è giovedì 20 marzo 2025 nella Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45. Prenderà la parola per la catechesi don Paolo Paolucci.

L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale Facebook di “E se la Fede”.